Terremoto, nessuna criticità negli uffici di Rimini
(Rimini) A seguito dei recenti eventi sismici, nessuna criticità negli edifici scolastici comunali è stata riscontrata dai tecnici dalle squadre di tecnici della Direzione Lavori pubblici e d'Anthea che già dalla mattinata di ieri si sono immediatamente attivati per la verifica delle scuole dopo che nuove scosse di terremoto, avvertite anche nel territorio riminese, hanno nuovamente colpito l'Italia centrale.
Un'attività di verifica che si è conclusa a fine mattinata senza che venissero riscontrate criticità nell'attività di monitoraggio su tutti gli edifici scolastici comunali, che sono comunque costantemente monitorati da Anthea e dal Comune.
"Non posso che ringraziare i nostri tecnici – ha dichiarato l'assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – che con competenza e professionalità si sono messi subito all'opera per garantire la sicurezza ai nostri ragazzi e ai loro insegnanti. Un impegno che non può esaurirsi nei controlli ma andare di pari passo con uno sforzo per la realizzazione di un nuovo piano d'investimenti per la realizzazione d'interventi strutturali per la sicurezza degli edifici scolastici.
Le nuove manifestazioni del terremoto che dall'agosto scorso stanno martoriando l'Italia centrale ci confermano come sia giusta la scelta operata in fase di costituzione del Bilancio quando, proprio con un nuovo piano per gli interventi sulla sicurezza degli edifici scolastici comunali, abbiamo deciso d'investire nuove e importanti risorse.
Un piano d'investimenti per la realizzazione d'interventi strutturali per la sicurezza degli edifici scolastici inserito nel Piano triennale dei Lavori pubblici e finanziato con un milione e 500 mila euro, di cui un terzo già nel 2017 per proseguire con una somma analoga sia nel 2018 che nel 2019. Risorse che permetteranno da subito quell'azione per la ristrutturazione, riqualificazione, modernizzazione degli impianti su una ventina di edifici scolastici del nostro patrimonio. Un impegno che giudichiamo importante, su cui abbiamo scelto di impegnarci per dare risposta a un problema che pensiamo prioritario per tutto il Paese, ovvero quello legato alla fragilità del territorio.
Quello che mettiamo in campo va ad accelerare un lavoro che già vede i nostri tecnici impegnati e che ora, grazie a queste nuove risorse aggiuntive, non solo può proseguire ma crescere attraverso un programma d'azioni mirate per la sicurezza sismica degli edifici scolastici”.
Confartigianato, Lucchi lascia la presidenze, comando pro tempore a Gardenghi
(Rimini) Mauro Gardenghi, da 40 anni Segretario provinciale, è stato nominato delegato alla presidenza della Confartigianato di Rimini, questa mattina dall’Ufficio di presidenza dell’associazione. Gardenghi subentra al dimissionario Giorgio Lucchi, sempre più impegnato nella sua azienda, alle prese con un intenso sviluppo internazionale e spesso all’estero.
“Sono nella famiglia della Confartigianato da 44 anni – commenta Mauro Gardenghi – e quando pensavo che questa esperienza stesse volgendo ormai al termine, la richiesta unanime del consiglio direttivo e dell’Ufficio di presidenza mi ha fatto provare emozione e gratitudine. Viviamo momenti difficili, le imprese sono stremate da fisco e burocrazia ed è necessario star loro vicine con esperienza e qualità dei servizi. Colgo l’occasione per ringraziare Giorgio Lucchi per la fiducia che mi ha sempre dimostrato. E’ un imprenditore di straordinario livello, un vanto del territorio, è giusto che si dedichi prevalentemente allo sviluppo della sua azienda”.
La nomina è ‘tecnicamente’ una delega alla presidenza, proposta all’unanimità dai componenti del consiglio direttivo e garantirà alla Confartigianato una guida esperta nei prossimi mesi, fino al Congresso che si avvierà a fine 2017 per concludersi a primavera 2018, con l’elezione della nuova dirigenza dell’Associazione. Giorgio Lucchi resterà comunque membro dell’Ufficio di presidenza.
Nella seduta odierna, Massimo Crociati è stato nominato all’unanimità nuovo segretario della Confartigianato di Rimini. Crociati, già segretario della Confartigianato di Bellaria ed in associazione da 38 anni; era il vice di Gardenghi fino ad ora. Vicepresidente resta Valeria Piccari, fra l’altro appena confermata in giunta nazionale di Confartigianato. Alla seduta odierna ha partecipato anche il Segretario della Federazione Regionale, Gianfranco Ragonesi.
Evasione fiscale, recuperati 3 milioni nel 2016
(Rimini) E’ di oltre 3 milioni di euro la somma che il Comune di Rimini ha recuperato nel 2016 attraverso l’attività di recupero dell’evasione fiscale messa in campo dagli uffici. In particolare, per quanto riguarda i tributi locali sugli immobili, la parte più rilevante deriva dall’evasione dell’Imu: nel corso dell’anno passato gli uffici hanno recuperato circa 1,7 milioni, mentre è di 800 mila euro la somma recuperata per l’Ici non versata. Cifre più ridotte invece per quanto riguarda le altre imposte, a partire dall’Iscop (l’imposta di scopo), che nel 2016 ha segnato un recupero pari a poco più di 60mila euro e alla Tasi (circa 15mila). Capitolo a parte invece per l’imposta di soggiorno, altro settore sul quale gli uffici comunali sono impegnati in stretta collaborazione con gli albergatori: nel 2016 la cifra di imposta non versata e recuperata è di circa 285mila euro.
All’attività mirata sulle imposte locali si affianca la compartecipazione al gettito erariale: la somma ricoosciuta per il 2016 è di circa 270.000 euro, per un totale complessivo da compartecipazione al contrasto dell’evasione fiscale di quasi 2 milioni di euro. Questa intensa attività di recupero, che pone Rimini tra le realtà più virtuose e attente in Italia, si traduce in oltre tremila “segnalazioni qualificate” effettuate dagli uffici comunali agli enti preposti.
Non meno rilevante la puntuale verifica che il Comune effettua, in collaborazione con la Guardia di Finanza, rispetto alla correttezza delle dichiarazioni e delle informazioni fiscali presentate dai cittadini che vogliono accedere a esenzioni e contributi legati a scuola e welfare. Nel 2016 sono state circa 200 le dichiarazioni risultate incongrue presentate al Comune per ottenere agevolazioni sulle tariffe dei servizi educativi e i servizi sociali.
“Abbiamo sempre ribadito l’importanza di agire su un fronte, quello del contrasto ai ‘furbetti del fisco’, che rappresenta una piaga sotto svariati di punti di vista – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - perché è una grave forma di illegalità, che sottrae risorse alla comunità e mina la qualità e la qualità dei servizi fondamentali che come Comune vogliamo e dobbiamo garantire. Anche nel 2017 quindi continueremo a mantenere alto il livello di attenzione, grazie alle diverse forme di controllo che abbiamo attivato in collaborazione con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Un'attività di recupero dell’evasione seria, che si basa anche sulla compliance con i contribuenti e non su provvedimenti spot”.
Asili al Ceis, oggi l’ufficializzazione
(Rimini) Si è riunita questa mattina negli uffici del Comune di Rimini la commissione aggiudicatrice del bando per l'affidamento del servizio di gestione di alcune strutture comunali per l'infanzia. All'ordine del giorno, in particolare, l'esito delle verifiche effettuate nei giorni scorsi sulla concorrente posizionatasi prima in graduatoria, il Centro Educativo Italo Svizzero (Ceis). Si tratta adi verifiche procedurali che risultano necessarie in base alle disposizioni di legge in materia, per poter procedere all'aggiudicazione provvisoria dell’appalto.
Il responsabile del procedimento, una volta esaminata, ha dunque giudicato esauriente la relazione inviata dal concorrente primo in graduatoria, formalizzando la proposta di aggiudicazione provvisoria del servizio delle cinque scuole materne del Comune di Rimini (La Giostra, Arcobaleno, Il Volo, Il Borgo e Al Zgheli). Si ricorda che nell'assegnazione dei punteggi il valore determinante (80 punti su 100) è stato dato al progetto educativo.
Incenso cancerogeno, maxi sequestro al Gross
(Rimini) La Guardia di finanza di Rimini ha sequestrato oltre 115mila bastoncini di incenso di diverse profumazioni perché ritenuti cancerogeni. I due soci titolari della ditta (con sede al Gross) che commercializzava i bastoncini sono stati denunciati per le violazioni alla normativa del Codice del consumo. La ditta riminese acquistava l’incenso da un fornitore indiano.
I controlli delle fiamme gialle riminesi sono partiti da un’inchiesta dei colleghi di Monza che avevano già riscontrato la vendita di alcune tipologie di incenso, rivelatesi dannose per presenza di benzene.
Nel dettaglio sono stati sequestrati 115.939 bastoncini di incenso la cui qualità era già stata oggetto di "allarme consumatori" da parte del ministero della Salute.
Terremoto, da Riccione partiti “mezzi ed energie”
(Riccione) “Sento il bisogno di esprimere la mia personale vicinanza e quella della nostra città tutta, alle comunità colpite ancora una volta dal terremoto, alla popolazione, ai sindaci tutti che stanno vivendo con i loro concittadini momenti così tragici”. Così il sindaco di Riccione Renata Tosi, all’indomani delle potenti scosse che si sono abbattute nei luoghi del centro Italia già colpiti lo scorso ottobre.
“La nostra comunità si è già attivata, e ha messo in moto mezzi ed energie e, grazie alle associazioni di protezione civile del territorio, raggiungerà presto le zone coinvolte dal sisma per affrontare a fianco di chi sta soffrendo questo momento di grande difficoltà”.
Pizzo e camorra, arrestata a Rimini la moglie del boss
(Rimini) Richieste di pizzo periodiche che arrivavano anche a 8mila euro e il figlio del boss che andava a ritirare le somme portando con sé il suo bambino di 3 anni: è quanto hanno accertato i carabinieri di Caserta che oggi hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Maria Buttone, moglie dell'ex boss del clan Belforte di Marcianise (Caserta) Domenico Belforte, il figlio della coppia, Salvatore Belforte e la sua compagna, Alessandra Golino. La moglie del boss - che dopo essere stata scarcerata, malgrado i domiciliari, era subito rientrata in azione ricoprendo il ruolo di reggente impartendo ordini agli uomini del clan attraverso il figlio - è stata presa dai carabinieri a Rimini mentre gli altri due indagati a Marcianise, dalla Polizia di Stato. Vittime del clan numerosi imprenditori del Casertano (Ansa).
L’hotel Sixty ha un nuovo proprietario, il commento di Noi riccionesi
(Riccione) Un albergatore della riviera è il nuovo proprietario dell’hotel Sixty, a due passi da viale Ceccarini. La notizia oggi sul Resto del Carlino. L’identità dell’acquirente non è ancora nota, lo sarà nei prossimi giorni. L’asta, con base 2,65 milioni, è stata battuta lunedì a Roma. Ci sarebbe stata più di un'offerta.
“La notizia che finalmente anche l’Hotel Sixty può tornare ad accogliere i nostri turisti, ci sembra un ottimo segnale che ancora con maggior chiarezza sottolinea che la fase di rilancio turistico ed economico della città sta cominciando a dare i suoi frutti”, è il commento dei consiglieri comunali di Noi riccionesi. “Leggiamo così questa notizia perché riteniamo che la positiva conclusione dell’asta giudiziaria che ha conferito il bene ad un albergatore locale dice chiaramente che la città si sta dimostrando sempre di più appetibile ai nuovi investimenti, e il fatto stesso che sia un operatore turistico che già opera nel nostro territorio, dà maggior forza a questa nostra convinzione”.
Per Noi riccionesi “è difficile non salutare con ottimismo questa buona notizia che conferma che Riccione è una città che torna ad attrarre investimenti e che riparte. Un segnale che deve incoraggiare e aiutare la città a guardare con ottimismo al suo futuro e che lancia a tutti l’invito a non disperdere i tanti segnali come questo che dicono chiaramente a chi decide di investire a Riccione che qui trova una città pronta e attrattiva e, come valore aggiunto ai suoi progetti, grandi professionalità e un capitale umano d’eccellenza, oltre che una serie di agevolazioni che l’Amministrazione Comunale mette a disposizione in termini di semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e snellimento dei procedimenti. Questa è la nostra grande forza”.
Acli, passaggio di testimone per la lega consumatori
(Rimini) Dopo 13 anni dalla nascita della Lega Consumatori della Provincia di Rimini, il presidente Vitantonio Brussolo, oggi presidente delle Acli provinciali di Rimini, con la chiusura dell'esercizio 2016 ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni. Dalle urne esce il nome del nuovo presidente nella persona dell'avvocato Emanuele Magnani, già consigliere nazionale della stessa associazione che oggi rappresenta.
“Devo innanzitutto ringraziare Vito – afferma Magnani – perché se oggi esiste questa associazione lo si deve principalmente a lui che ha sempre creduto in questo progetto. Sono undici anni che collaboro quotidianamente per la crescita dell'associazione alla quale devo molto. Aiutare, in forma pressoché gratuita, le tante persone che si presentano ai nostri sportelli, ci offre la possibilità di conoscere un substrato della società che spesso rimane invisibile”.
La Lega Consumatori di Rimini, tramite avvocati, conciliatori, operatori di sportello e semplici volontari, riceve circa 30 persone alla settimana, con un numero sempre crescente di cittadini che si rivolgono al servizio per risolvere ogni genere di problema, da quello afferente i rapporti con le grandi imprese e compagnie a quello riguardante i rapporti con la burocrazia.
“Con l'inizio del mio mandato vorrei solo ringraziare e indicare tutti coloro che dedicano il loro tempo senza alcun compenso ad aiutare la collettività: dottoressa Francesca Grossi, avvocato Ilaria Giannini, Giorgio Buscaroli, Valentina, Stefano, Giovanna, Salvatore, Liliana Geri e tutti i volontari che rispondono al telefono, nonché i servizi ACLI, CAF, Patronato, Enaip e tutti i circoli, che rendono conoscibile il servizio a tutti i loro utenti”.
Il nuovo presidente ha già in mente nuovi progetti di pronta realizzazione, come quello relativo al sovraindebitamento delle famiglie, che a breve illustrerà alla cittadinanza.
Esuberi Carim, avvio delle trattative con i sindacati
(Rimini) Parlano di “clima costruttivo” e “reciproco ascolto” da Banca Carim per annunciare l’avvio delle trattative con i sindacati circa i 90 esuberi dichiarati dalla banca a fine anno.
“Durante l’incontro - spiegano da Carim - la delegazione aziendale ha altresì rappresentato ai sindacati gli ulteriori interventi di razionalizzazione della rete pianificati al fine di cessare o ridurre l’operatività degli sportelli che non contribuiscono in modo adeguato alla redditività della Banca, recuperando al tempo stesso risorse da dedicare allo sviluppo delle attività maggiormente innovative e a valore aggiunto”.
Nel corso della trattativa “saranno valutati tutti gli strumenti atti a gestire e mitigare le ricadute sociali e sui livelli occupazionali, meglio precisando i risparmi di costo attesi”. Il prossimo incontro è previsto per il 1 febbraio 2017.