Mercoledì, 25 Gennaio 2017 09:48

Solidarietà, scarpe rottamate per chi ha bisogno

(Rimini) Sono 650 le scarpe raccolte nel solo 2016 e donate a chi ha più bisogno. L’iniziativa, in collaborazione con la Caritas, è promossa dal negozio Piedini outlet, in via XX settembre, che dal 2012 ‘rottama’ scarpe usate. “In autunno - ha raccontato ai giornali la titolare Susanna Morri - organizziamo una raccolta. Chi ci porte delle calzature, possibilmente in buono stato, offriamo uno sconto di 10 euro su un nuovo acquisto”.
Le scarpine dai 0 ai tre anni vengono donate al centro di aiuto alla vita di Carla Ronci. Richieste arrivano anche da parrocchie e associazioni. Alla Papa Giovanni si è riusciti a donare anche 45 paia di scarpe ortopediche nuove grazie alla collaborazione con altri negozi.

Mercoledì, 25 Gennaio 2017 09:32

Due fondi interessati a Carim

(Rimini) Due fondi, uno londinese, l’altro anglo-americano, potrebbero rappresentare la salvezza per Banca Carim, consentendo a  piazza Ferrari un'ipotesi alternativa a quella del Fondo interbancario. Le indiscrezioni trapelate (ne ha parlato il Corriere della Sera,  ripreso poi  da Carlino e Voce, questa mattina in edicola) parlano di un’offerta fra gli 80 e i 100 milioni di euro da parte di un fondo internazionale basato a Londra.  Il fondo, però, avrebbe  “chiesto alla Carim, come condizione necessaria per l’offerta, di ridurre la mole di crediti deteriorati che ammontano a 977 milioni e sono coperti al 49%. Non è detto nell'indiscrezione a quale quota azionaria dovrebbe corrispondere il versamento degli 80/100 milioni. Se fosse una quota notevole, le condizioni sarebbe più sfarevole rispetto al Fondo interbancario. 

La stampa parla anche di “un altro fondo finanziario anglo-americano, che si è detto pronto a rilevare una bella fetta di crediti deteriorati. Le indiscrezioni parlano di una somma che potrebbe arrivare a 500 milioni di euro, tra crediti ormai inesigibili e sofferenze”, si legge sul Carlino. Nell'uno e nell'altro caso si tratta di u "pour parler". Alla Carim, infatti, devono ancora arrivare le indicazione di Bankitalia seguenti all'ultima recente ispezione.

(Rimini) Viveva a Rimini, per la precisione a San Giuliano, il pilota dell’elicottero del 118 precipitato tra l’Aquila e Campo Felice questa mattina, intorno a mezzogiorno su monte Cefalone a 2mila metri d’altezza. Gianmarco Zavoli aveva 46 anni. E’ morto assieme a tutti gli occupanti del velivolo, assieme ad altre 5 persone, compreso lo sciatore che era stato soccorso.
Reduci dalla tragedia del crollo dell'hotel di Rigopiano, i soccorritori in teoria avevano appena compiuto un’operazione assai meno complesse. A fermarli probabilmente è stata la nebbia. Ad accertarlo sarà l'inchiesta già aperta dalla procura della Repubblica.
Con Zavoli hanno perso la vita i cinque membri dell’equipaggio: il medico Walter Bucci, l’nfermiere Giuseppe Serpetti, il tecnico dell’elisoccorso Davide De Carolis, il tecnico di volo Mario Matrella e il trista romano Ettore Palanca.

(Rimini) Distribuzione diretta dei farmaci, per Federfarma Rimini con Modena, Reggio Emilia e Ferrara sono le ‘bandiere nere’. L’associazione chiede la riduzione di un terzo dei pazienti presi in carico dalle Asl entro un anno ed è è disposta a ridurre la propria retribuzione sui singoli pezzi distribuiti del 30%.
In segno di protesta Federfarma promuove per la mattina del 26 gennaio la la chiusura volontaria delle farmacie regionali, “una scelta ormai inevitabile dopo mesi di inutili trattative con la Regione”.“Incomprensibili le ragioni che hanno indotto i Dirigenti regionali e locali a non applicare un accordo a costo zero per la parte pubblica”, commenta il presidente Federfarma Emilia Romagna, Domenico Dal Re.
Aderiscono alla protesta anche le farmacie pubbliche della regione che, non potendo chiudere in contemporanea con le private, sospenderanno il servizio Cup.

Martedì, 24 Gennaio 2017 18:16

Boato nel pomeriggio, non è esplosione

(Rimini) Nel primo pomeriggio, verso le 16,30 circa, sono stati numerosi i cittadini riminesi ad aver avvertito un forte boato. Diverse sono state le segnalazioni e le chiamate ai vigili del fuoco per segnalare quella che è sembrata una forte esplosione. Si è in realtà trattato di un bang sonico provocato dal passaggio di un aereo che deve aver passato il muro del suono sorvolando la costa romagnola.

(Riccione) Società partecipate, entro fine anno conclusa istruttoria aggregazione in Romagna acqua di Amir e Sis.
“Il processo di dismissione e razionalizzazione delle società partecipate per il contenimento della spesa e dei costi strutturali rappresenta un'azione per la quale l'attenzione del Comune di Riccione rimane alta e costante”, spiega l’amministrazione comunale di Riccione guardando con “favore” al processo di aggregazione in Romagna Acque - Società delle Fonti spa delle società romagnole.
“Un processo che coinvolgerà Sis spa e Amir spa, delle quali il Comune di Riccione detiene quote societarie e che costituiscono di fatto un doppione in ambito di servizio idrico integrato. Oltre ad Amir e Sis, per la provincia di Rimini il progetto di incorporazione in Romagna Acque di tutti gli assets romagnoli, riguarda anche Unica Reti spa (Provincia di Forlì-Cesena); Ravenna Holding spa ( Provincia di Ravenna) e TE,AM srl ( Provincia di Ravenna)”.

(Rimini) “Ero molto preoccupato dopo aver letto la relazione del garante dei diritti delle persone private della Libertà personale, Ilaria Pruccoli, che giustamente ha messo in evidenza i punti più dolenti della situazione carceraria”. E’ per questo che il consigliere comunale di Patto civico, Davide Frisoni, presidente della quarta commissione comunale, ha deciso di recarsi in visita ai Casetti invitando a farlo tutti i suoi colleghi commissari.
“Noi di Patto Civico sentiamo la necessità di segnalare con forza al Ministero mancanze e sottolineare la necessità per un regolare funzionamento della attività carceraria per quel che riguarda le carenze di personale, la mancanza di uno spazio da dedicare al controllo dell'ingresso di beni di prima necessità necessari (cura della persona, cibo...) e la gestione degli appalti fatti per la gestione delle cucine. Questo è un ambito in cui purtroppo come Amministrazione Comunale possiamo solo provvedere a fare segnalazioni”.
Il capogruppo di Patto civico, Mario Erbetta, interviene sulla questione del senso della pena e della rieducazione del condannato. ”Grazie al deputato Sergio Pizzolante avevamo già sollevato il problema del carcere di Rimini portando in visita il sottosegretario alla Giustizia. Oggi ribadiamo la necessità di cercare di portare soluzioni concrete dove ci siano dei problemi”.

Martedì, 24 Gennaio 2017 17:43

Antimafia, sequestrati immobile e 300mila euro

(Rimini) Un immobile e disponibilità finanziarie per un valore di 300mila euro, nella disponibilità di un riminese pluripregiudicato, sono stati posti sotto sequestro preventivo dalla guardia di finanza di Rimini: la misura è stata disposta dal tribunale in base alle norme del nuovo codice antimafia. I beni sono risultati intestati fittiziamente alla convivente del pregiudicato - come l'uomo, anche la donna dichiarava redditi trascurabili - e ad altri familiari (Agi).

(Rimini) La Cgil Emilia Romagna aderisce alla manifestazione che si terrà a Roma mercoledì 25 gennaio 2017 all'Università la Sapienza di Roma "365 giorni senza Giulio", promossa da Amnesty International Italia, a un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo, per chiedere #veritàpergiulioregeni.
Giulio Regeni, studente di dottorato presso l'Università di Cambridge, nel Regno Unito, stava conducendo una ricerca sui sindacati indipendenti in Egitto nel periodo successivo al 2011, quando finì il governo di Hosni Mubarak e il 25 gennaio 2016, il quinto anniversario della "Rivoluzione del 25 gennaio", è scomparso. Il suo corpo, con evidenti segni di tortura, è stato ritrovato nove giorni dopo, il 3 febbraio, in un fosso ai bordi dell'autostrada Cairo-Alessandria. Da allora è partita una grande campagna e migliaia di persone, enti, scuole, media hanno esposto striscioni con la richiesta di verità per Giulio Regeni.
Nonostante siano passati 365 giorni, la verità sull'arresto, la sparizione, la tortura e l'uccisione del giovane ricercatore italiano è ancora lontana. E' necessario quindi continuare a chiedere #veritàpergiulioregeni.

(Bellaria) Sono passati più di settant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, ma le ferite lasciate da quel tragico evento sono ancora oggi profonde. La rassegna Per aspera ad astra ritorna a quegli anni drammatici e al tempo stesso cruciali per la nascita dell’Europa contemporanea con due spettacoli in programma al Teatro Astra di Bellaria Igea Marina (entrambi ore 21.15, €10; prevendita liveticket.it).
Si comincia venerdì 27 gennaio, Giorno della memoria, con Mio nonno è morto in guerra di Simone Cristicchi. Nella giornata in cui si commemorano le vittime della Shoah, a 72 anni esatti dalla liberazione del lager di Auschwitz, il cantante e attore romano – già vincitore del Festival di Sanremo e della Targa Tenco – racconta gli orrori dei campi di concentramento e del conflitto più violento di tutti i tempi, attraverso le parole di chi ha vissuto in prima persona quelle esperienze. Basandosi su testimonianze inedite e video-proiezioni, Cristicchi costruisce un appassionato mosaico di «voci, canzoni e memorie della Seconda guerra mondiale» che ha per protagonisti piccoli eroi quotidiani, uomini e donne. Cambiando voce, abiti, musiche e atmosfere, dà vita a ogni singolo personaggio, tra storie di lager e lotta partigiana, bombardamenti nelle borgate romane, prigionieri in Africa e soldati congelati nella ritirata di Russia. Lo spettacolo, realizzato con il supporto dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra, è un susseguirsi di racconti fulminanti: parole autentiche – ora taglienti, ora delicate – che sono il monito migliore per costruire un futuro di pace.
Venerdì 10 febbraio debutta in scena Terre di canto, nuovo spettacolo dell’ensemble musicale Amarcanto con la partecipazione dell’attore e regista Franco Palmieri. A fare da cornice all’evento è il Giorno del ricordo, istituito nel 2004 per ricomporre quella che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito «una pagina strappata nel nostro libro di storia»: la tragedia delle foibe e l’esodo degli italiani d’Istria e Dalmazia. Le violenze che hanno diviso le due sponde dell’Adriatico nel Novecento oggi sono lontane e, come ha ricordato Mattarella, «la comune casa europea permette a popoli diversi di sentirsi parte di un unico destino di fratellanza e di pace. Un orizzonte di speranza nel quale non c'è posto per l’estremismo nazionalista, gli odi razziali e le pulizie etniche». Con lo stesso spirito l’ensemble Amarcanto costruisce uno spettacolo che è un inno alla capacità della musica di superare qualsiasi confine, unendo periferia e centro, gioventù e vecchiaia, ricchezza e povertà. Mentre le nostre città cambiano rapidamente volto, Terre di canto (una produzione Per aspera ad astra) valorizza le voci del passato ripresentando in tutta la loro ricchezza brani popolari di tradizioni diverse. In un tempo in cui veri e propri esodi ridisegnano la geografia del pianeta, la musica si scopre così «casa comune» capace di conciliare tensioni di ieri e di oggi.