(Riccione) Sono partiti ieri a Riccione i lavori di messa in sicurezza di viale Veneto con la realizzazione di una pista ciclopedonale e gli interventi di riqualificazione di viale Malta. “La nuova pista, bidirezionale, dotata di nuova illuminazione a Led, andrà a migliorare sensibilmente la sicurezza delle mobilità ciclopedonale con l'ampliamento del marciapiede esistente lato Rimini passando dagli attuali 1,85 metri ad una larghezza media di 3 metri”, spiegano dal Comune. “Per eliminare ogni intralcio sul percorso, tutti i pali dell'illuminazione verranno spostati e arretrati. L'ampliamento del marciapiede e la riduzione della carreggiata, in una strada densamente trafficata quale Viale Veneto, costituiranno un incentivo a rallentare la velocità e allo stesso tempo ad aumentare la sicurezza per tutti gli utenti della strada”, precisa l’amministrazione che ha quindi deciso di utilizzare un pezzo di strada carrabile in altenativa a un percorso alternativo per la ciclabile lontano dalle auto.
“Il nuovo marciapiede lato mare verrà allargato fino a 2,50 metri e sarà meglio agibile per il passaggio dei pedoni, inclusi i bambini del servizio pedibus che durante il periodo scolastico raggiungono la scuola a piedi. Durante i lavori, che partiranno dal marciapiede lato mare, il percorso del pedibus verrà spostato sul lato monte consentendo in sicurezza il passaggio degli alunni”, si aggiunge dal Comune.
Poco d’accordo con le deduzioni dell’amministrazione è l’ex sindaco Daniele Imola, che affida a Facebook la sua opinione.
“Sapevo quanto fosse debole il sindaco di Riccione, conoscevo abbastanza anche la sua indole rissosa e vendicativa, ma non pensavo arrivasse anche a fare scelte amministrative per fare dispetti”. Così attacca Imola.
“Pur di fare un dispetto al quartiere - spiega l’ex sindaco - si straccia il progetto di una pista ciclabile sicura, e anche meno costosa, per realizzarne una in mezzo ad una strada che dopo la statale è la più intensamente trafficata di Riccione. Il risultato sarà prima di tutto una pista ciclabile che ogni 10 metri ha un pericolo e pensare che dovrebbe servire in primo luogo ai bambini che vanno a scuola. Ma la cosa più paradossale è che si sostiene addirittura che restringendo la strada questa diventa meno pericolosa. Ho dovuto rileggere due volte il comunicatio dell'Amministrazione perchè credevo di aver letto male. In tutto il mondo si allargano le strade per renderle più sicure ma a San Lorenzo no li bisogna far strisciare le auto perchè cosi andranno più piano. Mi sembra di sognare , chi lo spiega adesso a tutti i frontisti di via Veneto che hanno ceduto i loro terreni per avere una strada comoda rinunciando a gran parte dei loro giardini che se si tenevano quella stradina di 50 anni fa erano più sicuri? Dato che ci siete perchè non deviate il traffico della statale sulla vecchia curva del fattore invece di montare autovelox e telecamere per fare razzia di multe?”.
Per Imola, “purtroppo il risultato sarà che via Veneto tornerà ad essere una strada pericolosa, pensate a cosa succederà di fronte al Boschetto quando immprovvisamente la strada si restringerà di un metro e mezzo e le auto dovranno fare una brusca deviazione per evitare di investire i ciclisti. Pensate dove arriveranno le code e quanto tempo dovremo stare fermi ad aspettare le fermate degli autobus o dei mezzi della Nettezza urbana visto che non ci sarà più spazio per passare. E pensate ai bambini che in bici ogni 10 metri si troveranno un auto che attraversa la pista ciclabile, un cancello che si apre o persone che econo dal bar”.
Ma tutto questo “non interessava la nostra amministrazione ed in particolare il sindaco che ormai in grave crisi di credibilità aveva bisogno solo di "asfatare il Pd", ma può succedere anche che chi parte per asfaltare finisce per restare asfaltato”, conclude Imola.

(Riccione) Fabrizio Bentivoglio e Michele Placido saranno a Riccione per ‘La bella stagione’ dello Spazio Tondelli. L’appuntamento con la piece ‘L’ora di ricevimento (banlieue)’ di Stefano Massini è per il 31 gennaio, ore 21. In scena Bentivoglio, alla regia Placido.
"Il professor Ardeche è un insegnante di materie letterarie. La sua classe si trova nel cuore dell'esplosiva banlieue di Les Izards, ai margini dell'area metropolitana di Tolosa, la scolaresca che gli è stata affidata quest'anno è ancora una volta un crogiuolo di culture e razze. Ardeche riceve le famiglie degli scolari ogni settimana, ed è attraverso un incalzante mosaico di brevi colloqui con questa umanità assortita di madri e padri, che prende vita sulla scena l'intero anno scolastico della classe Sesta sezione C. Sullo sfondo, dietro una grande vetrata, un grande albero da frutto sembra assistere impassibile all'avvicendarsi dei personaggi, al dramma dell'esclusione sociale, ai piccoli incidenti scolastici di questi giovani apprendisti della vita”.
Così Stefano Massini, drammaturgo tra i più importanti della scena italiana, descrive lo spettacolo con cui torna a Riccione dopo la storica vittoria del Premio Riccione "Pier Vittorio Tondelli" nel 2005. Sul palco, un gruppo di giovani attori del Teatro Stabile dell'Umbria guidati da Fabrizio Bentivoglio e diretti da Michele Placido.
"Leggendo il testo" ha dichiarato Placido "ho capito subito che tra il precedente 7 minuti e L'ora di ricevimento c'è un lavoro di continuità sui grandi cambiamenti che stanno accadendo nella storia sociale europea, cambiamenti che ci riguardano tutti”.

(Riimini) Questo il comunicato integrale della Corte Costituzionale dopo l'esame dell'Italicum:
"Oggi, 25 gennaio 2017, la Corte costituzionale si è pronunciata sulle questioni di legittimità costituzionale della legge elettorale n. 52 del 2015 (c.d. Italicum), sollevate da cinque diversi Tribunali ordinari.La Corte ha respinto le eccezioni di inammissibilità proposta dall'Avvocatura generale dello Stato. Ha inoltre ritenuto inammissibile la richiesta delle parti di sollevare di fronte a se stessa la questione sulla costituzionalità del procedimento di formazione della legge elettorale, ed è quindi passata all'esame delle singole questioni sollevate dai giudici.
Nel merito, ha rigettato la questione di costituzionalità relativa alla previsione del premio di maggioranza al primo turno, sollevata dal Tribunale di Genova, e ha invece accolto le questioni, sollevate dai Tribunali di Torino, Perugia, Trieste e Genova, relative al turno di ballottaggio, dichiarando l'illegittimità costituzionale delle disposizioni che lo prevedono. Ha inoltre accolto la questione, sollevata dagli stessi Tribunali, relativa alla disposizione che consentiva al capolista eletto in più collegi di scegliere a sua discrezione il proprio collegio d'elezione. A seguito di questa dichiarazione di incostituzionalità, sopravvive comunque, allo stato, il criterio residuale del sorteggio previsto dall'ultimo periodo, non censurato nelle ordinanze di rimessione, dell'art 85 del d.p.r n. 361 del 1957.
Ha dichiarato inammissibili o non fondate tutte le altre questioni. All'esito della sentenza, la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione" (Ansa).

(Rimini) Debutta nella categoria Moto3 del Motomondiale il team "Sic 58 Squadra Corse".
Nata nel 2013 da Paolo Simoncelli come squadra piloti esordienti, è dedicata al figlio Marco, campione del mondo classe 250 nel 2008 e morto in MotoGp sul circuito di Sepang tre anni dopo. Presentato a Misano Adriatico, il team debutterà quest'anno, con i piloti Tony Arbolino e Tatsuki Suzuki che correranno con Honda Moto3. "Sic 58 Squadra Corse" sarà presente anche anche in altre categorie: nel Junior World Championship Moto3 (Cev) con il riminese Mattia Casadei, maggiorenne a luglio, e il campano Yari Montella, diciassettenne da qualche giorno e nel Civ (Campionato Italiano Velocità) con Devis Bergamini di Gabicce Mare (14 anni il 1/o marzo) e il pescarese tredicenne Matteo Patacca.
Il suo principale partner sarà Eviva, impresa che opera nel settore dell'energia elettrica e del gas naturale, il cui nome sarà sulle tute dei piloti e su tutto il materiale ufficiale (Ansa).

Mercoledì, 25 Gennaio 2017 18:47

Victim of acid attack posts photo

(Rimini) Un laboratorio per la raffinazione e il confezionamento di eroina è stato scoperto dai Carabinieri in un appartamento di Lido di Classe, nel Ravennate, dove sono stati sequestrati oltre 23 kg di droga: un albanese che era stato visto entrare e uscire spesso dalla casa di via Vespucci, apparentemente disabitata, ieri è stato arrestato.
L'albanese, Irakli Papa, 37 anni, in precedenza era stato seguito fino a Rimini, dove abitava, e identificato. Ieri i militari, appostati fuori dalla casa, lo hanno di nuovo pedinato, quando è partito in auto a forte velocità verso Milano Marittima. Vicino alla massicciata di una ferrovia, dove aveva fatto una breve sosta, sono stati trovati nascosti due panetti di eroina da 780 grammi. Si è deciso allora di fermarlo e di perquisire l'appartamento di Lido di Classe: risultato, 2,4 kg di eroina e cocaina e altri 21,5 di polvere positiva al narcotest per l'eroina. Sono state inoltre sequestrate presse idrauliche, stampi, miscelatori, bilance e materiale per il sottovuoto.

(Rimini) E’ stato accoltellato per aver difeso una ragazza fuori da una discoteca a Marina centro, la scorsa notte. Vittima un tunisino operato d’urgenza all’ospedale Infermi di Rimini per una profonda ferita all’addome. A colpirlo con una lama da 7 centimetri un peruviano, infastidito dal fatto che il tunisino si era poco prima prima messo in mezzo in un litigio con la sua ex fidanzata, una ragazza cubana. Il tutto è accaduto alla 4 della scorsa notte appena fuori dalla discoteca Io street club di viale Vespucci a Rimini.
E’ stato un passante a soccorrere il ferito e a dare l’allarme alla polizia. In viale Vespucci sono arrivati anche i sanitari del 118 che hanno stabilizzato il ferito e lo hanno portato in ambulanza in ospedale. Dopo l’intervento, il tunisino è ora in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.
Il peruviano, che nel frattempo è riuscito a far perdere le sue tracce e a liberarsi dell’arma. La polizia lo ha identificato, ha trovato l’arma ed è comunque sulle sue tracce. Questa mattina in questura si sono presentati spontaneamente quattro testimoni, tra cui la ragazza cubana. La ragazza, che non conosce il tunisino, ha confermato di aver litigato con il peruviano.
Al vaglio della questura la posizione della discoteca. Si sta valutando per la sospensione dell’attività considerando che questo è il secondo acocltellamento in dieci giorni nei pressi del locale.

Mercoledì, 25 Gennaio 2017 17:33

Sigep supera 200mila presenze

(Rimini) Chiude con 208.472 presenze di operatori (+ 3,5% rispetto alla precednete edizione) il Sigep, salone dedicato al gelato e alla pasticceria. Importante la crescita della componente estera salita a 41.827 presenze (+ 29%) da 170 Paesi. Sono 1250 le imprese coinvolte su 118.000 metri quadri con un aumento di 5.000 metri quadri e primo step di un ampliamento del quartiere che porterà altri 11.000 metri quadri nell’edizione 2018 di Sigep, dal 20 al 24 gennaio.
Oltre 800 gli eventi promossi da Rimini Fiera e dalle aziende, accolti da un pubblico di operatori fortemente motivato a scoprire nuove tecniche e idee di prodotto, 703 i giornalisti e i blogger italiani ed esteri accreditati, per uno sviluppo di oltre 170 milioni di contatti ad oggi.

(Rimini) “Una missione nobile, solo l'ultima delle tante che l'avevano visto impegnato nel mettere a disposizione la propria capacità professionale e la propria immensa umanità a favore di aveva bisogno”. così l’amministrazione riminese ricorda il momento in cui ieri a Campo Felice si è consumata la tragedia che ha tolto la vita al pilota riminese Gianmarco Zavoli, scomparso mentre ai comandi dell'elicottero del 118 era impegnato in una missione di soccorso.
“Ai familiari, amici, a chi gli ha voluto bene l'amministrazione comunale di Rimini si stringe partecipe al dolore per la tragica scomparsa. Dolore e cordoglio anche per le cinque vittime che con Gianmarco, in quella tragica missione di soccorso, hanno perso la vita”.

Mercoledì, 25 Gennaio 2017 12:21

Al Pazzini di Verucchio si ricorda Tenco

(Rimini) Venerdì 27 gennaio (ore 21,15) al teatro Pazzini di Verucchio la canzone d'autore di ‘Io sono uno. Ricordando Tenco’. Nel 50esimo anniversario della scomparsa di Luigi Tenco, il cantautore santarcangiolese Andrea Amati e l'enfant prodige verucchiese Federico Mecozzi ne celebrano l'arte attraverso inediti arrangiamenti per voce e pianoforte impreziositi dagli archi di Cecilia Biondini (violoncello), Caterina Boldrini (violino) e Lucia Solferino (viola). Giovani talenti della leva musicale riminese offrono nuove prospettive melodiche e interpretative a gemme come ‘Lontano lontano’, ‘Io sono uno’, ‘Vedrai vedrai’, ‘Cara Maestra’, ‘Ciao amore ciao’ senza dimenticare la ‘Ballata della Moda’, ‘Vita Sociale’ e altri brani ironici e graffianti censurati dalla discografia e pubblicati postumi. Tante canzoni e brevi monologhi che danno voce al pensiero di Tenco attingendo da documenti originali e interviste dell'epoca. Concerto teatrale per ricordare nel migliore dei modi un artista che ha saputo raccontare la vita, l'amore e la solitudine, illuminando la strada a due generazioni di musicisti.