(Rimini) Questa mattina il consiglio dei ministri ha dato il suo ok alla riforma demaniale, che reglerà le concessioni marittime, lacuali e fluviali per l’uso turistico e ricreativo. La legge delega (qui il testo completo) stabilisce criteri e modalità di affidamento delle concessioni, prevedendo un periodo transitorio, oltre che la tutela degli investimenti, dei beni aziendali e del valore commerciale. Vengono inoltre rideterminati i canoni delle concessioni, con un occhio anche per i "pertinenziali" e le relative situazioni pregresse. Entro due anni dall'attuazione della delega il Governo potrà intervenire con decreto correttivo e integrativo, così come avviene per tutta la legislazione delegata.

Attorno alle 23 di ieri i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie dell' hotel Rigopiano, tra neve, tronchi d'albero e detriti, i corpi degli ultimi due dispersi. Il bilancio finale è di 29 morti, 15 uomini e 14 donne. Ne sono stati identificati 22, si tratta di 10 donne e 12 uomini, gli ultimi Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair originario di Gagliole (Macerata) e la fidanzata Jessica Tinari, di Lanciano. Gli altri sono: Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero di Pietro, Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano di Carlo, l'estetista dell'hotel Linda Salzetta, Paola Tommasini, Ilaria De Biase, Luana Biferi, Jessica Tinari, Sara Angelozzi, Marinella Colangeli, il maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D'Angelo, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli, l'amministratore dell'hotel Roberto Del Rosso, il receptionist Alessandro Riccetti, il rifugiato senegalese Faye Dame, Claudio Baldini, Emanuele Bonifazi. Sette i corpi ancora da identificare (Ansa).

(Rimini) Oltre 1000 adesioni di amministratori locali dem. E' l'ultimo conteggio, diffuso via twitter, da Matteo Ricci, organizzatore della due giorni a Rimini nel week end. "Città Italia. #energialocale", è il titolo dell'iniziativa. L'assemblea degli amministratori Pd prenderà il via, si legge in una nota, alle 10 di sabato 28 gennaio con gli interventi di Ricci, del governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e dei sindaci di Rimini, Andrea Gnassi e di Riccia, Micaela Fanelli. A seguire è previsto l'intervento del presidente del Friuli-Venezia-Giulia e vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani.
Alle 15 si terrà una tavola rotonda dal titolo 'Orgogliosi dell’Italia che reagisce' a cui parteciperà, tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Alle 18 è previsto l’intervento del segretario, Matteo Renzi. Domenica 29 gennaio, l’Assemblea riprenderà i lavori alle 9.30 con una tavola rotonda dal titolo 'Crescita e coesione' con il ministro per la Coesione e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.
Alle 10.30 il ministro Graziano Delrio sarà invece protagonista con altri amministratori locali della tavola rotonda 'Investimenti e comunità'. Alle 11.30 sarà poi la volta del ministro degli Interni Marco Minniti che interverrà alla tavola rotonda 'Sicurezza e solidarietà'. Al termine seguirà l’intervento del presidente dell’Assemblea nazionale del Pd Matteo Orfini, che concluderà i lavori (Adnkronos).

(Rimini) È stata una adesione altissima (90% la media regionale) quella che ha visto le farmacie private dell’Emilia Romagna serrate nella mattina di oggi in segno di protesta contro l’aumento della distribuzione diretta dei farmaci nelle farmacie ospedaliere. Unica eccezione la provincia di Parma e uno sparuto gruppo di farmacie (circa 30) che aderiscono ad altro sindacato, che pure hanno dichiarato di condividere le ragioni dello sciopero.
“Siamo molto soddisfatti dell’altissima adesione, che ha visto la categoria compatta nel difendere un diritto costituzionale del cittadino e il ruolo stesso della farmacia. – così il Presidente di Federfarma Emilia Romagna, Domenico Dal Re – Ci rammarica avere creato un disagio ai cittadini, ma siamo certi che lo sciopero fosse ormai necessario anche per accendere l’attenzione della collettività sul mancato riconoscimento di un diritto fondamentale: avere accesso ai farmaci con semplicità e senza oneri aggiuntivi per la collettività. La nostra è una battaglia di principio, difendiamo il ruolo della farmacia come parte integrante del Sistema Sanitario Nazionale. Non è mai stata e mai sarà una questione economica, ma una battaglia sociale per riportare i farmaci vicini ai cittadini. Siamo la regione che ha visto nascere il modello di Farmacia orientata a contenere i costi e migliorare i servizi ai cittadini, siamo stati un esempio per il Paese. Non è certo questo il tempo di invertire la rotta e guardare ai territori in cui la distribuzione diretta è anche più alta che qui. È tempo di tornare ‘modello’: per questo siamo pronti ad aprire qualunque tavolo che abbia come presupposto il rispetto dei cittadini, tanto più quelli nelle fasce più deboli della popolazione”.

(Rimini) Un grande telo che fosse non solo funzionale agli intermezzi degli atti, ma risultasse esso stesso un'opera d'arte e «che si offrisse come un vero quadro di spettacolo esposto agli occhi del pubblico a trattenerlo con grandi sensazioni prima dello spettacolo della scena». Così aveva pensato l'architetto pontificio Luigi Poletti per il "suo" teatro riminese, per il grande sipario dipinto che, dopo un primo coinvolgimento del pittore Pietro Gagliardi, fu affidato, non senza l'influenza dello stesso Poletti, dalla giunta municipale di Rimini e dalla commissione cittadina per il teatro a Francesco Coghetti.
Di quell' "opera eccellente", considerata tra i più bei sipari dipinti e paragonata ad un "prezioso quadro da Galleria", l'amministrazione comunale sta da tempo lavorando perché torni a risplendere e ad essere nuovamente il sipario del nuovo Teatro Galli restituito alla città.
Per questo proprio nella seduta di ieri la Giunta comunale ha espresso il proprio parere favorevole sulla procedura proposta dal direttore dell'Unità progetti speciali Massimo Totti, per l'affidamento delle attività di progettazione e restauro. Un vero e proprio bando articolato in due fasi, di cui la prima per la selezione degli esperti mediante il curriculum vitae da invitare poi nella seconda che si concluderà con l'affidamento dell'incarico.
"Un ulteriore passo – ha commentato l'assessore alle Arti Massimo Pulini – che ci avvicina alla restituzione del Teatro Galli nella sua interezza e suggestioni."
Una procedura complessa che tiene conto della preziosità dell'opera e, col coinvolgimento della Soprintendenza di Ravenna, del supporto dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che si esprimerà sulla bontà degli aspetti tecnici, protocolli e linee guida da rispettare nella progettazione e delle successive attività di restauro. Aspetti tecnici, protocolli e linee guida elaborate dalla riminese Laura Ugolini, restauratrice di fama da più di trent'anni, dal 2013 dipendente dello Stato del Vaticano e impegnata nel restauro della Scala Santa, che ha avuto il compito predisporre il progetto che sarà messo in gara di affidamento, nonché di supervisione del restauro.

(Rimini) Il comune di Rimini ha deciso di prorogare a fine marzo il termine per la presentazione delle domande per l'assegnazione delle concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche attive nei mercati, nelle fiere e nei posteggi isolati del territorio comunale.
La decisione arriva a seguito del fatto che ieri la Giunta regionale ha confermato la propria posizione sull'efficacia dell'Intesa raggiunta nella Conferenza unificata del 2012 per l'applicazione della Direttiva Bolkestein per quanto riguarda il libero mercato dei servizi, con l'impegno di varare nella seduta del prossimo 30 gennaio la proroga per la presentazione delle domande per l'assegnazione dei posteggi nei mercati e nelle fiere su area pubblica disciplinando contestualmente l'uso dei posteggi pubblici.
Un'intesa messa in discussione dal Governo con l'approvazione del decreto Milleproroghe, che la Giunta regionale propone di modificare per far salvi i contenuti precedentemente raggiunti con l'Intesa del 2012 e i relativi posti di lavoro degli ambulanti.
"Un atto che non solo abbiamo condiviso ma sollecitato – ha detto l'assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad – per salvaguardare il posto di lavoro per migliaia di piccole imprese. Con la modifica del decreto Milleproroghe così come la Regione si impegna a fare potrà tornare in vigore l'intesa che aveva messo d'accordo Governo, Regioni, Comuni e Associazioni di categoria, prevedendo l'attribuzione di un punteggio in relazione alla professionalità degli addetti e salvaguardando l'occupazione per migliaia di imprese in Emilia-Romagna.

(Riccione) Nelle ultime settimane lo staff e i volontari di Fondazione cetacea dislocati in Emilia Romagna e Marche sono dovuti intervenire in maniera emergenziale nel recupero di tartarughe lungo tutto il tratto di competenza della onlus (dal Delta del Po a San Benedetto del Tronto): infatti nel giro di 3 giorni si sono spiaggiate, complice il clima rigido e le mareggiate insistenti, 16 tartarughe per un totale di 33 in cura al momento presso il Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe marine di Riccione. Tra le ultime 5 arrivate dopo uno stallo di qualche giorno al punto di primo soccorso della Onlus a Numana c'è una tartaruga verde, specie molto rara in alto Adriatico, anche se negli ultimi anni compare con la frequenza di una all'anno fra le ospiti del centro. Cinque tartarughe infine, recuperate grazie alla collaborazione della Riserva della Sentina all'interno della Rete Regionale per la Conservazione delle Tartarughe marine della Regione Marche coordinata da Fondazione, sono affidate all'Università di Camerino e sono state visitate grazie al contributo di due veterinari inviati dal Centro Studi Cetacei di Pescara. Fra gli spiaggiati in questi giorni difficili numerosi esemplari di grandi dimensioni, adulti e in età riproduttiva, quindi a maggior ragione preziosissimi per la conservazione della specie. Fondazione si trova in questo momento ad accogliere e ospedalizzare più esemplari di quanti il Centro possa contenerne, e si sta attrezzando per attivare 5 nuove vasche per il ricovero degli animali.

(Riccione) “Amo Riccione e i riccionesi, qui puoi stare fermo e guardare l’Italia intera che ti passa davanti. Non c’è solo il vip, ma si va dal ricco al benestante, dal lavoratore che ha risparmiato tutto l’anno per fare una settimana di vacanza, alle famiglie, ai giovani. Non accade da nessun’altra parte”. Con queste parole, prununciate l’altra sera dal palco dello Yellow factory, Rudy Zerbi ha espresso l’affetto che prova per la Perla verde, città che frequenta ormai da anni: dall’edizione del Disco per l’Estate alle dirette di Radio Deejay, l’istrionico giudice dei talent show televisivi ha ripercorso un legame più che ventennale. Riccione è una “città viva”, ha detto Zerbi.
“Ho imparato a conoscervi”, ha detto rivolgendosi al pubblico, “e siete speciali. Anche noi in Liguria lavoriamo nel turismo, la mia è una famiglia di albergatori, ma voi avete uno spirito diverso, che non ho ritrovato da nessun’altra parte: quando finisce la stagione estiva, di solito, si chiude tutto e si spendono i soldi incassati, poi si riapre a maggio e basta, sempre uguale. Voi no, voi d’inverno studiate come accogliere i turisti l’anno dopo, non state mai fermi! Non so se sia dettato dal fatto che avete dovuto lottare più di altri, per ragioni storiche, geografiche o paesaggistiche, ma voi siete così, speciali”.
Un elogio all’accoglienza romagnola e alla laboriosità dei riccionesi, che ha emozionato il pubblico di Yellow Factory: dai tanti giovani agli imprenditori del settore turistico presenti, fino al Sindaco Renata Tosi, che ha raccolto con piacere i complimenti alla sua città.

Giovedì, 26 Gennaio 2017 15:55

Fogne, riapre il cantiere a Viserbella

(Rimini) Dopo la momentanea sospensione in concomitanza con il Sigep, sono ripresi a Viserbella i lavori per l’adeguamento del sistema fognario. Un intervento strategico, previsto nell’ambito del Piano di salvaguardia della balneazione grazie al quale entro il 2020 verranno superati tutti gli scarichi a mare della città, che ha richiesto la deviazione della linea di trasporto pubblico locale che serve la zona e che transita sul lungomare. Per limitare i disagi durante la fase restante dell’intervento, il Comune di Rimini, Agenzia Mobilità e Hera hanno attivato un servizio di collegamento tra Rivabella e Viserbella. Il servizio navetta funzionerà a partire dal 30 gennaio e per tutta la durata dei lavori, che non dovrebbero durare più di una settimana e collegherà la fermata 13 di Rivabella e la fermata 25 di Viserbella. I passeggeri provenienti dal centro di Rimini potranno scendere alla fermata di via XXV Marzo e utilizzare il trenino fino alla fermata di destinazione.
Il servizio si svolgerà nei giorni feriali dalle ore 7,15 alle 8,45 e dalle 12,15 alle 19,55. In tali queste orarie, le partenze dalla Fermata 13 avranno luogo ai minuti 15 e 45 (ultima corsa 19,55).

(Riccione) Sono partiti ieri a Riccione i lavori di messa in sicurezza di viale Veneto con la realizzazione di una pista ciclopedonale e gli interventi di riqualificazione di viale Malta. “La nuova pista, bidirezionale, dotata di nuova illuminazione a Led, andrà a migliorare sensibilmente la sicurezza delle mobilità ciclopedonale con l'ampliamento del marciapiede esistente lato Rimini passando dagli attuali 1,85 metri ad una larghezza media di 3 metri”, spiegano dal Comune. “Per eliminare ogni intralcio sul percorso, tutti i pali dell'illuminazione verranno spostati e arretrati. L'ampliamento del marciapiede e la riduzione della carreggiata, in una strada densamente trafficata quale Viale Veneto, costituiranno un incentivo a rallentare la velocità e allo stesso tempo ad aumentare la sicurezza per tutti gli utenti della strada”, precisa l’amministrazione che ha quindi deciso di utilizzare un pezzo di strada carrabile in altenativa a un percorso alternativo per la ciclabile lontano dalle auto.
“Il nuovo marciapiede lato mare verrà allargato fino a 2,50 metri e sarà meglio agibile per il passaggio dei pedoni, inclusi i bambini del servizio pedibus che durante il periodo scolastico raggiungono la scuola a piedi. Durante i lavori, che partiranno dal marciapiede lato mare, il percorso del pedibus verrà spostato sul lato monte consentendo in sicurezza il passaggio degli alunni”, si aggiunge dal Comune.
Poco d’accordo con le deduzioni dell’amministrazione è l’ex sindaco Daniele Imola, che affida a Facebook la sua opinione.
“Sapevo quanto fosse debole il sindaco di Riccione, conoscevo abbastanza anche la sua indole rissosa e vendicativa, ma non pensavo arrivasse anche a fare scelte amministrative per fare dispetti”. Così attacca Imola.
“Pur di fare un dispetto al quartiere - spiega l’ex sindaco - si straccia il progetto di una pista ciclabile sicura, e anche meno costosa, per realizzarne una in mezzo ad una strada che dopo la statale è la più intensamente trafficata di Riccione. Il risultato sarà prima di tutto una pista ciclabile che ogni 10 metri ha un pericolo e pensare che dovrebbe servire in primo luogo ai bambini che vanno a scuola. Ma la cosa più paradossale è che si sostiene addirittura che restringendo la strada questa diventa meno pericolosa. Ho dovuto rileggere due volte il comunicatio dell'Amministrazione perchè credevo di aver letto male. In tutto il mondo si allargano le strade per renderle più sicure ma a San Lorenzo no li bisogna far strisciare le auto perchè cosi andranno più piano. Mi sembra di sognare , chi lo spiega adesso a tutti i frontisti di via Veneto che hanno ceduto i loro terreni per avere una strada comoda rinunciando a gran parte dei loro giardini che se si tenevano quella stradina di 50 anni fa erano più sicuri? Dato che ci siete perchè non deviate il traffico della statale sulla vecchia curva del fattore invece di montare autovelox e telecamere per fare razzia di multe?”.
Per Imola, “purtroppo il risultato sarà che via Veneto tornerà ad essere una strada pericolosa, pensate a cosa succederà di fronte al Boschetto quando immprovvisamente la strada si restringerà di un metro e mezzo e le auto dovranno fare una brusca deviazione per evitare di investire i ciclisti. Pensate dove arriveranno le code e quanto tempo dovremo stare fermi ad aspettare le fermate degli autobus o dei mezzi della Nettezza urbana visto che non ci sarà più spazio per passare. E pensate ai bambini che in bici ogni 10 metri si troveranno un auto che attraversa la pista ciclabile, un cancello che si apre o persone che econo dal bar”.
Ma tutto questo “non interessava la nostra amministrazione ed in particolare il sindaco che ormai in grave crisi di credibilità aveva bisogno solo di "asfatare il Pd", ma può succedere anche che chi parte per asfaltare finisce per restare asfaltato”, conclude Imola.