(Rimini) Dalle 8 alle 20 di domani e dalle 8 alle 19 di domenica il tratto di via delle Fiera a Rimini, proprio quello che passa davanti al palacongressi tra via Monte Titano e via del Centino, sarà off limit per il traffico veicolare (meglio usare percorsi alternativi). La limitazione, disposta dalla polizia municipale di Rimini, deriva dal fatto che proprio nei prossimi due giorni al palas si svolgerà la convention promossa dal segretario del Pd Matteo Renzi, che ha chiamato attorno a sé un migliaio di amministratori circa. Previsti gli interventi di diversi ministri, da qui la necessità di particolari misure per la sicurezza.

Venerdì, 27 Gennaio 2017 14:19

Giorno della memoria, la cerimonia ufficiale

(Rimini) La commemorazione istituzionale in occasione del Giorno della memoria delle vittime della shoah si è svolta a Rimini questa mattina di fronte al monumento dedicato ai caduti nei lager nazisti nel parco di via Madrid. Presenti rappresentanti delle istituzioni e delle Forze Armate, delle Associazioni combattentistiche e d'Arma e di alcuni classi di quinta della scuola primaria “Flavia Casadei” di Viserba. “Celebrare questa giornata non è un fatto retorico, ma una necessità”, ha sottolineato il vicesindaco Gloria Lisi introdcendo gli interventi del presidente dell'Associazione Nazionale ex Internati Militari Umberto Tamburini e del sindaco di Artegna Aldo Daici. Daici ha ricordato che nella sua cittadina, piccolo comune in provincia di Udine prima del confine con l'Austria, si fermavano i treni che portavano in Germania i militari italiani che avevano rifiutato di collaborare con i nazisti
Il programma delle altre iniziative legate al Giorno della Memoria prevede un doppio appuntamento per domenica 29 gennaio: alle 17 la sala del Sala del Giudizio del Museo della Città ospiterà la conferenza dello storico Georges Bensoussan, responsabile editoriale Mémorial de la Shoah Parigi. Titolo dell’incontro Dal popolo di troppo allo Stato di troppo. La Shoah, una memoria vana? In serata, alle 21.30, al Teatro Novelli va in scena Il terrore nei sogni del Terzo Reich spettacolo prodotto da Korekané, ideato e diretto da Chiara Cicognani ed Elisabetta Gambi (ingresso gratuito).

(Rimini) Raccoglie il ostegno di patto civico l’iniziativa di un gruppo di cittadini riminesi che ha lanciato nei giorni scorsi una raccolta di firme per la realizzazione di un percorso ciclabile nella zona di San Salvatore, molto congestionata da traffico, con ricadute negative dal punto di vista ambientale e di vita che i cittadini attraverso l’iniziativa intendono segnalare. Il capogruppo di Patto civico, Mario Erbetta, ha già sottoscritto la petizione.
“Proprio in questi giorni siamo intervenuti sul tema della mobilità e del traffico - afferma Erbetta - e abbiamo più volte sottolineato l'importanza di valorizzare le modalità di spostamento con mezzi alternativi all'auto, dai quelli pubblici alla bicicletta; pertanto non possiamo che condividere questa necessità espressa dai cittadini e ci impegniamo sin da ora a valutare le modalità per la sua realizzazione in tempi brevi”.

(Rimini) Nel 2017 l'Emilia-Romagna introdurrà nell'ordinanza balneare puntualizzazioni significative nella definizione del servizio dei marinai di salvataggio, tra cui la necessità di avere almeno 3 postazioni fisse contigue per poter definire il servizio "collettivo". È quanto emerso dalla riunione svolta ieri con l'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, i dirigenti regionali e le categorie. A darne notizia è Legacoop.
“Nei decenni i sistemi collettivi, in particolare cooperativi, hanno dimostrato di essere uno strumento che fornisce al sistema balneare investimenti, sicurezza, distintività che non ha altri riscontri in Regione, e forse nel Paese, con forti esternalità positive pubbliche: lavoro di qualità con formazione e sicurezza; servizi ai comuni, turisti, escursionisti, e soggetti pubblici in generale”, spiega il responsabile balneazione di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi.
Per rafforzare questo sistema Legacoop Romagna propone che la Regione attivi un tavolo di confronto tra tecnici e rappresentanti di categoria per approfondire ulteriori proposte in tal senso.“Quella dei sistemi collettivi di salvamento è un'esperienza peculiare della nostra riviera che potrebbe diventare patrimonio collettivo di tutto il Paese se opportunamente divulgata”, conclude Patrizi.

(Rimini) “Un passo in avanti importante per l’approvazione di un testo organico sulle concessioni demaniali”. Questo il commento dell’assessore regionale al Turismo ll’approvazione stamani da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge su “Delega al Governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo”.
Per Corsini la tappa di questa mattina “premia il lavoro fatto dalla Regione Emilia-Romagna che ha operato col Governo, le altre amministrazioni regionali e i parlamentari del territorio costiero romagnolo per arrivare a questo risultato. Un mio personale plauso va all’esecutivo e, in particolare, al ministro Enrico Costa”.
Secondo l’assessore, “il testo approvato tutela il lavoro e la professionalità delle imprese, riconosce il valore commerciale delle aziende e crea le condizioni per dare certezza al lavoro degli imprenditori balneari”. Ci si auspica ora che “il Governo possa approvare i relativi decreti attuativi entro il termine della legislatura”.

(Rimini) Sono stati 237 gli sfratti eseguiti nella provincia di Rimini, nel corso del 2016, con l’intervento della forza pubblica; si tratta del numero più basso dal 2010 ad oggi, un lasso di tempo che ha visto negli ultimi due anni una riduzione progressiva (248 nel 2015), contrapposto ad un trend passato mai sceso sotto i 264 e che vede i suoi picchi rispettivamente nel 2014 (319) e 2012 (301). Il disagio abitativo assume oggi una connotazione complessa e variegata che esige, per essere contrastato, la messa in campo di una serie di interventi differenziati per dare risposte intrecciate con quelle lavorative e sociali. Le risorse complessivamente investite dal Comune di Rimini sul disagio abitativo ammontano complessivamente a circa un milione di euro, e vanno dai contributi per il pagamento delle utenze a quelli per lo sfratto e lo svantaggio economico o le vulnerabilità, dall’emergenza abitativa all’albergo sociale, dagli investimenti infrastrutturali sugli alloggi ai progetti di inserimento più sperimentali come l’housing first.
Tra questi servizi una voce a parte merita, nel settore casa, quello relativo all’aiuto dato per la così detta morosità incolpevole, ossia quando, a causa di un motivo molto grave che va al di là della propria volontà, l’affittuario non riesce a pagare l'affitto. Un contributo governativo che a Rimini è stato utilizzato in poco più di due anni per circa 112 casi (con 86 famiglie sostenute), investendo complessivamente più di 440 mila euro, utilizzati per il rinvio di sfratti o l’estinzione degli stessi, dando così la possibilità alle persone di poter firmare un nuovo contratto con lo stesso proprietario o effettuare il deposito cauzionale per un nuovo alloggio.
Quello della casa è anche il problema principale di circa il 50% dei 1.200 cittadini presentatisi allo sportello sociale dei servizi comunali di via Ducale nel 2016. Tra gli interventi di welfare avviati in questa fascia di popolazione rientrano sia i contributi al pagamento delle utenze domiciliari (le bollette), il contributo per l’affitto e, generalmente, l’aiuto economico.
L’albergo sociale è invece una sperimentazione innovativa grazie alla quale, nel corso dei primi tre anni, si è potuto dare risposta a 55 persone (tra cui 16 minori, 31 donne e 24 uomini) e un totale di 33 nuclei famigliari di persone sottoposte a sfratto. Il progetto interviene, offrendo ospitalità temporanea, in un momento dove il disagio abitativo rischia di diventare una vera e propria emergenza, come quanto si arriva alla data di esecuzione dello sfratto, senza che il nucleo familiare si sia potuto attivare per reperire una nuova soluzione abitativa.
Grazie alla nuova normativa che recepisce l’obbligo della presentazione del nuovo Ise per chi richiede servizi pubblici è stato invece possibile ridurre la graduatoria di edilizia residenziale pubblica di più di 300 persone in tre anni (700 addirittura se si calcola il picco massimo di 1.900 domande). Questa riduzione è in parte frutto delle nuove disposizioni a contrasto dell’evasione fiscale e contro i furbetti delle case popolari; grazie all’obbligatorietà del nuovo Ise è infatti più agevole per il pubblico (e rischioso per il privato) incrociare dati che permettono l’emersione dell’eventuale presenza di patrimoni immobiliari e reddituali nascosti e non dichiarati. Disposizioni che insieme ai protocolli e al lavoro di scambio e collaborazione tra i nostri uffici, la prefettura e le forze dell’ordine, stanno dando risultati interessanti che ci spingono ad investire ulteriormente in questa comune direzione.

Venerdì, 27 Gennaio 2017 13:37

Demografia, i riminesi sono 149mila

(Rimini) Al 31 dicembre 2016 Rimini contava 148.856 residenti, di cui il 52% di sesso femminile, con un'età media di 45 anni, età media che si conferma in crescita (+3,1 anni negli ultimi vent'anni). L'aspettativa di vita alla nascita nel 2016 è stata di 81,46 anni (79 per i maschi e 83,63 per le femmine). Erano 147.687 nel 2015.
Continua a crescere la popolazione residente: sono 1.169 in più i residenti (di cui 126 stranieri) rispetto all'anno precedente, con una variazione che si attesta sul +3% circa negli ultimi 5 anni (a fronte di una crescita del 9% circa in trent'anni, fra il 1981 e il 2011). Rimane sostanzialmente costante la percentuale degli stranieri sui residenti totali (12,5%) e ciò è motivato dal fatto che i tassi di crescita dei residenti stranieri sono diventati, negli ultimi due anni, del tutto simili (anzi leggermente inferiori) a quelli dei residenti italiani. Le donne costituiscono il 56% delle persone straniere.
Complessivamente vivono a Rimini 65.671 famiglie di cui più di un terzo con un unico componente (il 36%). Il numero medio di componenti per famiglia è di 2,2. Le famiglie extra large, con 6 o più componenti, sono 1.041 (pari al 1,6%).
La crescita del numero dei residenti è dovuta ad un saldo migratorio (immigrati - emigrati) positivo (è positivo da più di 14 anni), e conferma l'attrazione a risiedere della nostra città . Il saldo naturale (nati - morti), si conferma negativo anche nel 2016 e per il sesto anno consecutivo. Complessivamente in frenata le nascite a Rimini, 1142 nel 2016 (94 in meno rispetto all'anno precedente); di queste il 21% è costituito da bambini stranieri.
Continua a salire l'indice di vecchiaia (177,5) della popolazione residente; nonostante ci siano parecchi capelli grigi in giro per Rimini, aumenta il numero delle persone in età compresa fra i 15 e i 24 anni (+1,34 % rispetto all'anno precedente) portando nuova linfa all'interno della classe di età lavorativa (15-64 anni).
Sono 631 le coppie di riminesi convolate a nozze nel 2016 in matrimoni civili o religiosi di cui il 30% celebrati fuori comune. Santarcangelo, Verucchio e San Marino sono ai primi tre posti per i matrimoni celebrati fuori comune; Albania e Repubblica Dominicana seguono San Marino nella graduatoria dei luoghi stranieri in cui i riminesi sono convolati a nozze.
Continua a salire l'età media in cui ci si sposa: 41 anni per gli uomini e 37 per le donne con un considerevole salto in avanti rispetto al 2000, anno in cui l'età media al matrimonio era di 32,5 per gli uomini e di 29,6 per le donne. Sono 17 le unioni civili celebrate a partire dall'agosto 2016.
Il rito civile prevale nei matrimoni celebrati nel comune (62,6% sul totale; 279 civili contro 167 religiosi), 56 sono i matrimoni dei riminesi che hanno scelto una moglie non residente nel comune mentre sono 75 le donne riminesi che sono convolate a nozze con un uomo non residente nel comune.
Sul fronte delle famiglie in cui le strade fra i coniugi si separano, si registrano 219 separazioni e 189 divorzi.
Tra i nomi femminili sale sul gradino più alto del podio Maria (1.852), confermato come più frequente anche tra le straniere; seguono Anna (1.187) e Sara (997). Considerando i nomi maschili quello più frequente è Andrea (2.188) seguito da Marco (2.030) e Alessandro (1658). Al primo posto fra i nomi stranieri troviamo Mohamed. Tra i cognomi saldamente in testa i Fabbri (1.565) seguiti dai Rossi (1.109) e dai Casadei (947).
Per quanto riguarda i nomi dei nati nel 2016, i primi tre nomi femminili sono Sofia, Martina e Giulia, e il podio di quelli maschili è Lorenzo, Federico e Tommaso. Sofia è il nome maggiormente scelto anche dagli stranieri, mentre quelli maschili sono David e Imran.

Venerdì, 27 Gennaio 2017 12:51

Forni cinesi, maxi sequestro della Gdf

(Rimini) I finanzieri di Ravenna e Rimini hanno sequestrato oltre 2mila elettrodomestici carenti delle previste indicazioni di provenienza. Scendendo nei particolari, le fiamme gialle hanno individuato nel porto di Ravenna un container proveniente dalla Cina con al suo interno numerosi elettrodomestici per la preparazione alimentare destinati ad un’azienda della provincia di Rimini che li avrebbe duvuti succcessivamente commercializzare in Italia.
Impastatrici, frigo, affettatrici e forni avevano sugli imballaggi dla regolare etichetta con scritto “Made in China”, ma applicata con un semplice adesivo e, dunque, di facile asportazione. Da qui i militari hanno deciso di andare a dare una sbirciata presso la sede della società riminese destinataria degli elettrodomestici cinesi. Qui hanno trovato oltre 2mila prodotti pronti per la vendita, per un valore commerciale di oltre 300mila euro, ai quali era stata staccata l’etichetta adesiva con la scritta “Made in China” e, dunque, in grado di indurre il consumatore a ritenere che fossero di origine italiana.
I sigilli sono quindi scattati per gli elettrodomestici, mentre l’importatore dovrà pagare una ingente multa. Solo dopo averla pagata potrà, inoltre, rientrare in possesso degli elettrodomestici sequestrati e potrà venderli solo segnalando il luogo di produzione, altrimenti gli saranno confiscati.

(Riccione) “L’ho appreso dalla stampa locale”. Così oggi il sindaco di Riccione Renata Tosi reagisce alla notizia di una nuova indagine su mancate (o tardive) ordinanze di divieto balneare nel 2015 e nel 2016.
“Affronterò serenamente questa situazione consapevole nel mio profondo di essermi impegnata in maniera onesta nel pieno rispetto della legge e della salute pubblica”, spiega Tosi. “I principi che hanno ispirato, nel passato come nel presente, le mie azioni nella vita personale ed in quella istituzionale sono sempre state improntate sul rispetto delle regole impegnandomi ad agire per il bene della mia città”.
“La tutela del nostro mare - precisa il sindaco - rappresenta un obiettivo primario, mai sottovalutato ma per il quale stiamo lavorando con azioni concrete.
Stiamo procedendo a ritmo spedito alla realizzazione della vasca di laminazione per intercettare le acque in eccesso che arrivano al depuratore limitandone la portata nei casi di precipitazioni abbondanti con sicuro sgravio degli sversamenti in mare ed chiari effetti positivi sulla qualità delle acque di balneazione”.
Renata Tosi ricorda, in conclusione, come l’amministrazione stia “intervenendo, negli ultimi giorni, con una serie di ulteriori interventi mirati per potenziare la fognatura bianca e, in collaborazione con i cittadini, andremo ad adeguare gli allacci privati con l'eliminazione delle acque meteoriche dalla rete fognaria nera. Azioni concrete che mirano a garantire una crescente qualità del nostro mare.
Fornirò ogni chiarimento alla magistratura, convinta dell'impegno e della correttezza che ci hanno guidati in questi anni per il bene dell'intera collettività”.

(Rimini) Sono positivi i primi commenti al testo delle legge delega sulla riforma delle concessioni demaniali licenziato questa mattina dal consiglio dei ministri.
Per il deputato del Pd Tiziano Arlotti “il neogoverno ha mantenuto la promessa di varare la legge entro gennaio”. Per Arlotti si tratta di “un passaggio importante: per la prima volta dopo tanti anni si mette mano a un riordino complessivo che, nel rispetto delle norme comunitarie, interviene su un settore strategico per lo sviluppo del turismo e l'innovazione del prodotto”. Il deputato ritiene “la Legge delega uno strumento appropriato, perché consente di coinvolgere le Regioni, i Comuni e le autonomie locali (e molti aspetti saranno demandati a tali istituzioni) e di dare attuazione a un percorso che vedrà coinvolte anche le associazioni di categoria nella fase di decretazione attuativa. Fase che dovrà avere, per ciò che mi riguarda, dei tempi celeri”. Il testo della Legge delega stabilisce, anche grazie a un amendamento a firma Arlotti e Pizzolante, “criteri e modalità di affidamento delle concessioni, prevedendo altresì un congruo periodo transitorio, la tutela degli investimenti, dei beni aziendali e del valore commerciale. Viene valorizzata la professionalità acquisita nell'esercizio delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative”, continua Arlotti. Vengono inoltre rideterminati “i canoni concessori con valori tabellari più appropriati rispetto all'attuale sistema, unanimemente giudicato inadeguato e discriminatorio, e si pone l'obiettivo di tutelare i cosiddetti "pertinenziali" con le relative situazioni pregresse”.
Il deputato di Area popolare Sergio Pizzolante parla di “una buona legge” che “il confronto in Parlamento potrà ancora migliorare”. Per lui la delega “fissa i principi sui quali costruire il decreto attuativo. Sei mesi di tempo”. Pizzolante dà “atto al nuovo governo di voler intervenire, nonostante le intemperie politiche. Nonostante le dichiarazioni rigide ed ottuse del Commissario europeo di qualche settimana fa. È stato un errore non presentare la Delega mesi fa perché in campagna elettorale per il referendum. Certo le strumentalizzazioni politico elettorali non creano l'ambiente migliore per approvare una legge mantenendosi solo sul merito, però non si può più aspettare”.
La delega, ricorda Pizzolante, “fissa principi che il confronto in europa deve affermare. Fatto non banale. Affermare principi diversi da quelli espressi dal Commissario europeo è un fatto politico rilevante”.
Positivi anche i primi commenti da parte dei sindacati. “Non si può che dare un giudizio positivo sull'avvio, finalmente, dell'iter legislativo di riforma del settore che da tempo chiediamo al governo e che a fine del 2016 il ministro Costa, per conto dell'Esecutivo, ci aveva anticipato sarebbe avvenuta entro il mese di gennaio”, dichiara Riccardo Borgo, presidente Sib-Confcommercio, al sito Mondobalneare. “Sui suoi contenuti ci riserviamo di dare un giudizio di merito quando sarà noto il testo approvato. Si evidenzia che si tratta di un disegno di legge, e non di un Decreto Legge con immediata efficacia, per cui il Parlamento, le Regioni, i Comuni e le parti sociali avranno la possibilità di intervenire sulla formulazione del testo definitivo e nei successivi determinanti decreti legislativi di attuazione. Si tratta di un complesso iter legislativo che evidentemente non può prescindere dal destino della legislatura e quindi con il rischio che non possa giungere a termine. Se così fosse si tratterebbe comunque di un importante seppur tardivo atto politico che segna l'avvio della necessaria riforma di un settore le cui 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti hanno bisogno per uscire dall'incertezza e dalla precarietà”.