Martedì, 31 Gennaio 2017 15:24

M5S: Sensoli capogruppo in Regione

(Rimini) Raffaella Sensoli nuovo capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione. A poco più di due anni dalla loro elezione, i consiglieri regionali del Movimento proseguono "nell'attuazione del principio di rotazione delle cariche che contraddistingue l'attività nelle istituzioni, sia nazionali che regionali, del M5S". Da domani, mercoledì, toccherà a Raffaella Sensoli il ruolo di capogruppo regionale, che per i primi due anni di legislatura in viale Aldo Moro era stato portato avanti prima dalla candidata presidente Giulia Gibertoni e poi da Gianluca Sassi.
"A Raffaella facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro - commenta Sassi - certi che saprà portare avanti con grande dedizione il lavoro di coordinamento interno".
Raffaella Sensoli, 36 anni, è stata eletta nella circoscrizione di Rimini dove vive. Attualmente è vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali e componente delle Commissione II (Politiche economiche) e V (Scuola, Cultura, Lavoro e Legalità) dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (Ansa).

(Rimini) Numeri record per il turismo dell’Emilia Romagna nel 2016: 48,2 milioni di presenze, 1 milione in più rispetto al 2015, e 10,2 milioni di arrivi. Numeri che, se si considera il nuovo comparto introdotto nella rilevazione 2016 e che comprende le località che non rientrano nei prodotti turistici tradizionali, arrivano a 52 milioni di presenze e 11,7 milioni di arrivi.
Crescono sia la clientela nazionale (+2,4% gli arrivi e +1,9% le presenze) sia quella internazionale (+1,3% gli arrivi e +2,7% le presenze), in un comparto capace di innovare e diversificare l’offerta, andando al di là delle circostanze climatiche che l’anno scorso hanno visto una primavera abbastanza negativa e un’estate partita con difficoltà a causa delle condizioni meteo (sette giorni in meno di sole e otto giorni variabili in più sempre rispetto al 2015). Ecco quindi il segno più dalla riviera (+2,4% gli arrivi e +1,4% le presenze) alle città d’arte, protagoniste di un vero boom (4% gli arrivi e +8,2% le presenze), fino all’Appennino in forte crescita (+2,6% gli arrivi e +4,5% le presenze). Esempio del nuovo comparto sono invece Sassuolo e Imola, che fanno parte del nuovo prodotto Ceramic Land e che registrano complessivamente un +2,1% sia degli arrivi che delle presenze.


I dati sono stati presentati oggi a Bologna, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione cui hanno partecipato il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini.
“E’ un risultato straordinario- ha affermato il presidente Stefano Bonaccini- che mette a frutto il lavoro di squadra tra istituzioni e imprenditori che abbiamo avviato e via via consolidato, il tutto in un ambito non di competizione ma di collaborazione tra i territori. Avevamo detto che il turismo può valere il 10 per cento del Pil regionale e può creare buona occupazione, per questo abbiamo continuato a investire anche nel corso del 2016, avvicinandoci all’obiettivo. Penso ai 3 milioni per la rete degli Uffici di informazione e promozione turistica, ai circa 15 milioniper la riqualificazione di alberghi, negozi, cinema e teatri, ai 6 milioni per l’Appennino bianco e gli impianti sciistici, cui si aggiungono i 10 stanziati dal Governo, oltre a puntare, con la nuova legge sul turismo, su brand che caratterizzano ormai la nostra regione anche a livello internazionale: Motor Valley, Food Valley e Wellness Valley.E non scordiamo il turismo legato agli aventi sportivi, che sono anche un valido strumento di marketing territoriale. Insomma, vogliamo rendere l’Emilia-Romagna sempre più attrattiva- chiude Bonaccini-e i risultati fino a oraindicano che la strada imboccata è quella giusta”.
“Se il 2015 era stato un anno da incorniciare- ha detto l’assessore Andrea Corsini- l’anno appena trascorso non solo conferma ma migliora ancora di più il quadro. Questi dati premiano gli sforzi che abbiamo fatto per incentivare la quota di incoming dai Paesi esteri e premiano anche l’aver diversificato l’offerta turistica puntando su destinazioni non tradizionali e su alcuni eventi di richiamo”.


I dati vengono forniti dall’Osservatorio sul turismo regionale di Unioncamere Emilia-Romagna e sono elaborati con metodologia Trademark Italia che prevede, oltre alla rivalutazione periodica delle statistiche ufficiali, anche la stima, in tempo reale, dell’andamento turistico. Tale stima viene elaborata attraverso le indicazioni fornite da un panel di oltre 3 mila operatori di tutti i comparti insieme a vari riscontri indiretti, come i dati relativi alle uscite ai caselli autostradali, gli arrivi aeroportuali, i movimenti ferroviari, le vendite di prodotti alimentari e bevande, i consumi di energia elettrica, acqua e gas, fino alla raccolta di rifiuti solidi urbani.


Saldo positivo per le località della Riviera rispetto al 2015, con una crescita sia della clientela nazionale (+2,6% di arrivi e +1,3% di presenze) che di quella internazionale (+2,4% di arrivi e +2% di presenze).
Un ottimo risultato, alla luce delle difficoltà rilevate sia in primavera che nella prima fase della stagione estiva (maggio-giugno). La crescita dell’internazionalizzazione riguarda in particolare alcune destinazioni: Rimini supera il 30% di presenze di clientela internazionale nei mesi estivi, con una media nel periodo gennaio-settembre del 28% circa, Cattolica raggiunge la quota del 16%, nei Lidi di Ravenna una presenza turistica su quattro è internazionale (26%) e, infine, la Riviera di Comacchio – anche grazie all’ampia ed eccellente dotazione di strutture ricettive open air – supera, nel periodo gennaio-settembre 2016, la quota del 40% delle presenze di clientela internazionale.
Per quanto riguarda l’andamento dei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), durante la stagione estiva 2016 (maggio-settembre) Osservatorio e Regione rilevano un incremento rispetto sempre al 2015 dell’1,2% degli arrivi e dell’1,5% delle presenze.
Il positivo andamento della Riviera è confermato dal movimento degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali che registra una crescita annua complessiva del 4,5%. Tra i singoli caselli autostradali si sono distinti con risultati superiori alla media Cesena Nord (+5%), Valle del Rubicone (+8,9%), Riccione (+4,8%) e Cattolica (+5,3%).
La meteorologia ha influito sensibilmente sul bilancio turistico complessivo della Riviera nella prima parte dell’estate 2016, con un aumento dell’instabilità a maggio e in particolare a giugno. In alta stagione, le temperature superiori alla media e la grande afa di luglio prima, le condizioni sensibilmente migliori di agosto poi (più sole e meno pioggia rispetto al 2015), hanno spinto gli italiani residenti nei centri urbani del Centro-Nord Italia ad aumentare i movimenti verso la Riviera. Rispetto all’estate 2015, tra maggio e settembre ci sono state 7 giornate in meno di sole, con 8 giorni variabili in più e una giornata in meno di tempo “turisticamente brutto”. I mesi di luglio e agosto, con 27 e 24 giornate di sole rispettivamente, rientrano nella media delle ultime stagioni.
Infine, per quanto riguarda gli altri indicatori,si registra una sostanziale tenuta della domanda per le spiagge (nonostante le incertezze legate alla cosiddetta Bolkestein) con un sostanziale pareggio dei ricavi rispetto alla stagione 2015; aumentano invece i consumi di bibite e bevande tra il 4 e il 5% e quelli alimentari di circa il 6%; aumenti anche per i consumi elettrici del 5,5%.


Aumentano del 4% gli arrivi e dell’8,2% le presenze di turisti nelle città d’arte e d’affari, grazie anche ad una sensibile crescita della permanenza media, attestata ora al di sopra dei 2 giorni. Da rilevare l’incremento dei turisti nazionali, superiore a quello degli stranieri in tutti i periodi dell’anno, ad esclusione del mese di settembre. Ora il movimento straniero vale il 38,9% degli arrivi e il 40,8% delle presenze totali.
Relativamente al livello di internazionalizzazione, la clientela in arrivo dall’estero cresce in regione del 4,6% e le presenze salgono dell’8,1% grazie ai buoni risultati ottenuti a Modena, Bologna, Ravenna e Parma. Gli eventi e le mostre d'arte hanno influenzato positivamente il dato. Nel caso di Bologna e Modena, gli operatori hanno beneficiato delle crescenti opportunità generate dai voli low cost in arrivo all’aeroporto internazionale “G.Marconi” di Bologna. I passeggeri complessivi (arrivi, partenze e transiti) hanno superato nel 2016 la quota di 7,6 milioni (7.680.992), con una crescita del +11,5% rispetto al 2015. L’incremento è stato sostenuto sia dai passeggeri sui voli nazionali (1.917.501, in crescita del +12,1%) che dai passeggeri sui voli internazionali (5.765.046, +11,3%) che rappresentano il 75% del movimento complessivo.


Un anno positivo anche per il comparto appenninico dell’Emilia-Romagna che, da gennaio a dicembre 2016, registra un aumento del 2,1% degli arrivi e del 4,2% delle presenze, grazie anche alla crescita della permanenza media, attestata ora a circa 4 giorni. Da sottolineare l’incremento dei turisti stranieri che, soprattutto nel periodo gennaio-marzo, nel mese di settembre e ancor più in ottobre, hanno fatto registrare significativi incrementi di arrivi e presenze. Ora il movimento straniero nelle località turistiche dell’Appennino vale il 16,5% degli arrivi e il 15,9% delle presenze totali.
Per quanto riguarda l’Appennino bianco che ha risentito della scarsità di neve in avvio di stagione bianca, grazie alla Pasqua molto positiva, favorita dal calendario e dalle abbondanti nevicate di febbraio e marzo, ottiene un bilancio soddisfacente. Gli arrivi nel periodo gennaio-marzo 2016 sono cresciuti del 4,9%, le presenze del 3,8%. Il movimento della clientela straniera, che registra un incremento del 20% degli arrivi e del 7,4% delle presenze, risulta positivo non solo relativamente alla stagione invernale. Il trend è proseguito sulla scia dell’andamento turistico 2015, favorito dagli sforzi pubblici e privati per rendere più attraente, aggiornata e dinamica l’offerta turistica appenninica.
Anche per quanto riguarda l’Appennino verde si può parlare di stagione a due facce: partita in sordina a causa di un andamento meteo inizialmente negativo e poi in ripresa a partire dal mese di luglio, con un agosto in crescita sia per gli arrivi che per le presenze e una chiusura di stagione eccellente grazie al mese di settembre e ancora più di ottobre. Nel complesso (aprile-ottobre) gli arrivi crescono del 2,7%, le presenze del 5,3%, con una performance più accentuata per la clientela italiana (+5,4%) rispetto a quella straniera (+4,4%).


L’Osservatorio rileva anche il movimento di un nuovo comparto che comprende le località che non rientrano, per le loro caratteristiche, nei prodotti turistici tradizionali, come ad esempio Ceramic Land. Il movimento stimato è di 1.530.000 arrivi e 3.786.000 presenze.
A pagare le forti difficoltà di destinazioni storiche per il termalismo italiano come Salsomaggiore Terme, Castrocaro Terme e Porretta Terme – ora sulla via del rilancio, ma i risultati non potevano vedersi nell’immediato - è invece l’area termale, la sola in controtendenza (-8% gli arrivi e -6,6% le presenze). Peraltro, spiega l’Osservatorio, ancora vista da ampie fasce di pubblico come un soggiorno strettamente legato al sistema sanitario nazionalee quindi percepito più come terapeutico che ludico. Uno scenario da cui però si distacca Bagno di Romagna, la cui performance premia il termalismo e il turismo di un territorio che coglie il meglio di Romagna e Toscana.

(Rimini) Welfare, crescono le famiglie numerose raggiunte dal bando del Comune di Rimini: 20 in più, per un investimento cresciuto negli ultimi due anni di 40 mila euro. Circa trecento quelle presenti a Rimini. Entro marzo il nuovo bando
Sono state circa 200 (109 solo nel corso dell'ultimo anno) le famiglie riminesi che negli ultimi due anni hanno usufruito del sussidi per le famiglie numerosi, con quattro o più figli. Un contributo che negli ultimi due anni ha visto complessivamente un aumento di 40 mila euro, distribuendo ogni anno 66 mila euro (a differenza dei precedenti 45 mila fino al 2013) ai nuclei famigliari con 4 o più figli che, a Rimini, sono circa trecento.
Nel corso dell'ultimo bando sono state accolte tutte le domande presentate, che sono risultate in linea con i criteri famigliari e reddituali del bando, con contributi medi (ovviamente il criterio di riparto varia a seconda del rapporto tra la cifra a bando e il numero di figli delle famiglie idonee) di circa 150 euro a figlio e, mediamente, più di 600 euro a famiglia. Rispetto il bando di due anni fa, il valore medio degli Ise presentati è sceso di 400 euro, passando dai 6.600 euro di Ise medio del bando 2014 ai 6.200 del bando 2015 (nel 2013 era addirittura mediamente di 8.100 euro).
“Mettere al mondo e crescere i figli non può diventare un problema– è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – ma deve rappresentare una risorsa per tutta la comunità. Quella delle famiglie numerose è una parte importante di società riminese che più di altre è esposta agli effetti della crisi e che in questo modo aiutiamo con grande concretezza, aumentando negli ultimi due anni le risorse erogate. Entro marzo partiremo con il nuovo bando, in cui saranno riproposti i controlli sulla congruità delle dichiarazioni grazie ai quali stiamo contrastando abusi ed evasione, indirizzando le risorse a chi davvero ne ha più bisogno. L'auspicio è che anche a livello nazionale si inizi a sostenere le famiglie in maniera concreta, e non solo a parole; il nostro è anche un piccolo ma importante segnale in questa direzione”.

(Rimini) E’ nata il 4 gennaio scorso la prima società benefit riminese. Si chiama Ethicjobs e nasce come startup già nel novmebre del 2015. Pari a 30 mila euro il capitale sociale, ha sede nell’Innovation square di palazzo Buonadrata.
“Le società benefit - spiegano gli imprenditori - integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società. Nello specifico, la mission di Ethicjobs è il lavoro. E' stato preparato un processo per certificare le aziende che offriranno i migliori standard di qualità ai propri dipendenti. Saranno questi ultimi a certificare le proprie condizioni”.
Ethicjobs, in accordo con l'imprenditore, analizzerà la situazione raccogliendo dati e risultati aziendali elaborando un indice, una sorta di istantanea dell’ambiente interno, della felicità dei collaboratori e dell’efficienza economica. A quel punto sarà possibile intraprendere uno o più percorsi di cambiamento. Sono già una trentina le aziende che hanno avuto contati preliminari con il team di Ethicjobs, la maggior parte a livello locale, ma l'obiettivo è lavorare su tutto il territorio nazionale.

(Rimini) Sono stati 691, per un ammontare di sanzioni pari a 435.800 euro, i verbali elevati nel corso del 2016 dagli agenti della Polizia Municipale che riguardano le violazioni al regolamento di Polizia Urbana. Violazioni che spaziano dai fenomeni che maggiormente impattano sul degrado urbano, come la prostituzione, i pallinari e la mendicità, fino a comportamenti meno ‘gravi’, ma che comunque incidono sulla vita della comunità, come la mancata cura delle aree verdi e delle aree private.
La parte più corposa di queste sanzioni interessano due fenomeni che soprattutto durante la stagione estiva emergono con maggior forza, a partire dai pallinari, che lo scorso anno si sono presentati in maniera consistente soprattutto nella zona dei viali delle Regine: ben 299 i verbali elevati per la violazione dell’articolo 3 del regolamento di polizia urbana che punisce chi organizza e partecipa al gioco delle tre campanelle con sanzioni da mille euro ciascuno. Sugli stessi numeri i verbali che riguardano la prostituzione: 289 le sanzioni per il mancato rispetto dell’ordinanza sindacale contingibile e urgente (valida dal 1° giugno al 15 ottobre 2016), che puniva con 400 euro tutti coloro che ponevano in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, ma anche chi è veniva sorpreso a richiedere informazioni concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento. A queste su aggiungono le 15 violazioni dell’articolo 32 del Regolamento di Polizia urbana: 9 per domanda ed offerta di prestazioni sessuali a pagamento su suolo pubblico (1.000 euro di sanzione), 6 per “meretricio con abbigliamento indecoroso”, punito con 200 euro di sanzione.
Sono state invece 39 per un valore complessivo di 3.900 euro le sanzioni elevate nei confronti di chi è stato fermato mentre chiedeva soldi (o offriva servizi in cambio di denaro) nei parcheggi pubblici, nelle zone vicino a strutture sanitarie o commerciali. Sono state 16 invece le persone sanzionate per mendicità.
L’attività comprende anche una serie di interventi e di controlli su tutto il territorio, tra parchi e strade, dal mare alle zone più interne, fondamentale per contrastare i fenomeni di degrado urbano e salvaguardare la vivibilità della città. In particolare sono state 31 le violazioni registrate in violazione a due articoli del regolamento di polizia urbana (per un totale di sanzioni di 6.200 euro) che riguardano il decoro e la pulizia delle aree private e del verde pubblico. Nel primo caso, il regomento ha come obiettivo quello di prevenire l'abbandono indiscriminato di rifiuti e l’insediamento dei nomadi in transito e sanziona chi non rispetta alcune prescrizioni; nel secondo si sanziona chi bivacca nei parchi e nei giardini pubblici, chi manomette le aiuole e più in generale il verde pubblico. Due invece i proprietari di cani sanzionati per il mancato rispetto dell’obbligo di museruola e guinzaglio, violazione che comporta una multa da 50 euro.

Lunedì, 30 Gennaio 2017 14:26

Ricercato a Pesaro, arrestato a Rimini

(Rimini) E’ stato arrestato a Rimini il 44enne albanese, ricercato per una serie di reati di droga compiuti in provincia di Pesaro. La polizia lo ha fermato nei pressi della stazione ferroviaria, controllando un’auto con due persone: un 40enne italiano, e il 44enne. Il ricercato senza mostrare documenti ha affermato di essere regolare e declinato generalità non comparse in banca dati.
Accompagnato in Questura, l’uomo ha poi dovuto ammettere di aver fornito dati fittizi per eludere le forze dell’ordine. Mettendo il nome giusto in banca dati è risultato destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Pesaro, per reati connessi agli stupefacenti, e inottemperante ad una espulsione del 2014.

(Rimini) Ha compiuto 100 anni nonna Gianna che negli spazi del circolo di Santa Giustina è stata festeggiata ieri da tanti familiari e amici. Cresce così la pattuglia degli ultracentenari riminesi che con Gianna raggiunge il numero di 56 (54 le nonne, mentre 4 sono gli uomini).
Gianna, al secolo Giannina Magnani, è stata una delle colonne della località che l'ha vista crescere da quando, dopo il matrimonio, da Bordonchio dove è nata il 29 gennaio del 1917 si è trasferita col marito qui per essere, da sempre, la bidella della scuola elementare fino alla pensione.

(Rimini) È in arrivo oggi nel riminese una delle famiglie sbarcate questa mattina a Fiumicino grazie ai corridoi umanitari promossi dall’associazione Papa Giovanni. La famiglia sarà ospitata a Coriano grazie ad una rete di famiglie, un cnetinaio circa, che si sono autotassate per 15 euro al mese.
“Il padre richiedente asilo - spiegano dalla Papa Giovanni - è stato arrestato in Siria per un anno e sottoposto a torture e sevizie, gli sono state uccise la moglie e la sorella. Ha pagato una cauzione di 3mila euro per uscire dal carcere del regime; ora arriva in Italia con i suoi tre figli e la donna con cui sogna di rifarsi una vita”.
I bimbi hanno 3, 7 e 11 anni. “Hanno vissuto per tre anni in un campo profughi del Libano in condizioni ai limiti della dignità umana, sostenuti dai volontari di Operazione Colomba, corpo di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII”.
La loro accoglienza a Coriano sarà possibile “grazie all'impegno di Max e Gilda, una coppia del territorio che ha già due figlie: loro si sono attivati per coinvolgere i cittadini e trovare la casa dove andranno a vivere. La famiglia arriverà oggi a San Savino dove sosterà in attesa che la loro nuova abitazione corianese sia pronta”.

(Rimini) Si chiude con una lieve crescita del +0,3% l’export dei distretti dell’Emilia Romagna nel terzo trimestre del 2016, secondo un ritmo comunque migliore rispetto ai distretti italiani (-1,2%), anche se più lento del manifatturiero regionale (+1,2%). Se si considerano i primi nove mesi del 2016 si riscontra un dato decisamente positivo (+2,4%), considerando il momento di rallentamento degli scambi mondiali. I dati emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
“A condizionare la decelerazione dell’export regionale - commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – è stata la debolezza della domanda da parte dei mercati emergenti (-4,1%), hanno pesato soprattutto i problemi incontrati in Cina e Turchia. Appaiono totalmente assorbite le difficoltà incontrate sul mercato russo e si rileva un buon andamento in Cile e in India. Prosegue, al contrario, il trend positivo sui mercati maturi +2,7%, trainati dalle buone performance osservate sui mercati francese (+5,7%), e tedesco (+4,3%)”.
Dall’analisi per singolo distretto emerge un quadro a luci e ombre: chiudono il trimestre positivamente 10 distretti su 19. E’ proseguito il trend positivo sia delle piastrelle di Sassuolo (+6,9%), che ha beneficiato del vivace andamento sui mercati statunitense e tedesco, sia della maglieria e abbigliamento di Carpi (+11,1%), trainata dalle vendite nei grandi paesi europei. Nel settore della meccanica, ai risultati molto positivi delle macchine utensili di Piacenza (+20,4%) e sostanzialmente stabili delle macchine per il legno di Rimini (+0,3%), si contrappongono il rallentamento dell’export dei ciclomotori di Bologna (-3,1%), delle macchine per l’imballaggio di Bologna (-4,4%) e i dati negativi dei distretti delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (-10,3%), della food machinery di Parma (-20,3%) e delle macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (-13,3% secondo i dati ACIMAC).
Quasi totalmente positivo, invece, il settore alimentare: performance brillanti soprattutto per i salumi di Parma (+12,6%) e del modenese (+10,6%), molto bene i due distretti del lattiero caseario di Reggio Emilia (+9,2%) e parmense (+3,8%) e anche l’ortofrutta romagnola (+2,3%). In calo invece l’alimentare di Parma (-7,5%) e i salumi di Reggio Emilia (-45,7%).
Nel sistema moda, dove emergono i segnali positivi già evidenziati della maglieria e abbigliamento di Carpi, chiudono il terzo trimestre del 2016 negativamente l’abbigliamento di Rimini (-5,5%) e le calzature di San Mauro Pascoli (-7,9%). Dopo timidi segnali di ripresa osservati nel 2015, emerge un trend negativo per l’export dei mobili imbottiti di Forlì (-10%).
Chiudono in lieve calo le esportazioni dei poli tecnologici regionali ma con risultati migliori rispetto alla dinamica nazionale (-0,2% versus -3,1%); considerando i primi nove mesi del 2016 il dato resta però decisamente positivo (+3,8%). Ancora trainante il polo ICT di Bologna e Modena (+5,3%), evidenziando un trend di sviluppo sostenuto su alcuni mercati come: Stati Uniti, Germania e Cina. Sostanzialmente stabile il polo Biomedicale di Bologna (+0,7%) con ottime performance in particolare sui mercati tedesco, arabo e svizzero, riuscendo a compensare il ridimensionamento dell’export in Iraq e Giappone. Chiude invece in negativo il polo Biomedicale di Mirandola (-9,2%), penalizzato da alcuni mercati come Francia, Svizzera e Repubblica Ceca.
Lo scenario sul mercato del lavoro, analizzato attraverso i dati di Cassa Integrazione Guadagni, resta complesso. Nei primi 11 mesi del 2016 il ricorso alle ore di CIG delle imprese dei distretti regionali ha evidenziato un aumento del 27,7%, portando il monte ore a 12,9 milioni, su livelli che rimangono storicamente elevati. Tale trend è il risultato di un aumento generalizzato della richiesta di ore di CIG e in particolare di quella ordinaria e straordinaria: quest’ultima sottende fenomeni di crisi strutturali.

Sabato, 28 Gennaio 2017 12:10

IEG guarda avanti

“L’operazione Rimini-Vicenza non ha una fine”. Lo ha dichiarato il presidento di IEG Lorenzo Cagnoni al Giornale di Vicenza solo pochi giorni fa durante una sua visita a VicenzaOro. Al giornalista Cagnoni riporta i suoi ringraziamenti ai soci pubblici che, approvando la fusione tra Rimini e Vicenza, “hanno agito da imprenditori”. Un atteggiamento che giustifica la prospettiva di ulteriori sviluppi societari.

Così si comprende anche la nuova apertura di Cagnoni su Verona, rispetto alle già sentite Bologna o Parma. Tornando infatti all’operazione con Vicenza, Cagnoni va avanti e si augura che possa “generare altre alleanze, con realtà che condividano il processo di integrazione che abbiamo avviato”. Alleanze, che secondo Cagnoni, dovrebbero arrivare preferibilmente “dopo la quotazione”. “Ma se arrivasse qualche opportunità prima non ci tireremmo indietro. L’estensione dell’alleanza - dice Cagnoni al giornalista - può riguardare tre opzioni: Bologna e Parma in Emilia, Verona in Veneto”. Spiega Cagnoni che “Bologna ha qualche problema, ma ha anche grandi possibilità di sviluppo mentre Parma è molto più piccola ma ha una redditività buona. E poi c’è Verona, una fiera naturale, di grande tradizione. Se scattasse qualcosa, noi siamo pronti”.