Morciano, la Lega : Si voti al più presto
(Rimini) Chiede elezioni al più presto la Lega Nord a Morciano, dopo le dimissioni del sindaco Claudio Battazza, ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulla riqualificazione all’area dell’ex pastificio.
“Morciano e i suoi abitanti non meritano di rimanere senza amministrazione per mesi e mesi, mentre hanno tutti i diritti di poter tornare prima possibile alle urne per eleggere un nuovo primo cittadino e una nuova maggioranza. Il Comune è infatti bloccato sotto ogni aspetto e certamente è evidente che eventuali ritardi non favorirebbero una ripartenza delle attività”, sottolinea il segretario della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, preoccupato per i tempi troppo lunghi che intercorrerebbero tra le dimissioni dell’attuale sindaco e le nuove elezioni.
“Mi auguro, quindi, che, per queste gravi e urgenti necessità, si trovi una strada perché non si rimanga incastrati tra il termine indicato nella circolare ministeriale, la n.15900/TU/00/141, dove si rende noto che ‘il 24 febbraio 2017 è il termine ultimo previsto dalla vigente normativa entro il quale devono verificarsi le condizioni che rendono necessario il rinnovo dei consigli comunali….’ e la data in cui diverrebbero effettivamente efficaci le dimissioni del sindaco, ovvero il 26 febbraio, cioè 20 giorni dopo la presentazione delle dimissioni. Insomma, per soli due giorni, se così stessero le cose, a Morciano non si riuscirebbe a votare in tempi accettabili”, conclude Morrone.
Rifiuti, cresce la differenziata: 20 punti dal 2008
(Rimini) E’ di poco meno del 61%, oltre il 13% in più della media nazionale, la percentuale di raccolta differenziata del Comune di Rimini nel 2015. Un dato che conferma il trend in crescita degli ultimi anni, nei quali si è verificato un notevole passo avanti sul fronte della differenziazione dei rifiuti, che nel 2008 era ferma al 40,39%. Nel giro di otto anni quindi si è registrato un aumento di circa venti punti percentuali (pari ad un aumento del 50%), a fronte di una quantità di rifiuto prodotta rimasta sostanzialmente stabile e che si aggira sulle 117 mila tonnellate. Questi dati – che non tengono conto della raccolta differenziata che le attività economiche decidono di gestire autonomamente con gestori terzi - assumono maggiore rilievo se paragonati alla media italiana, che, considerando la raccolta differenziata nel 2015, era ferma al 47,6% e alla media regionale, che era a quota 57,5% (fonte Ispra, rapporto rifiuti urbani 2016).
Andando nello specifico, tra le varie tipologie di rifiuto differenziato sono i compostabili quelli ad incidere di più, con una percentuale del 42,1%. Ogni riminese differenzia 188,7 kg di rifiuto compostabile, ben 109,6 kg in più di quanto accadeva otto anni fa. La seconda voce è la carta, che rappresenta il 23,4% del rifiuto differenziato: sono 104,8 kg procapite, contro i 100,5 kg che ogni cittadino differenziava nel 2008. Stesso trend per il vetro (pari al 9,7% del totale) e per la plastica (9,4%): rispettivamente si differenziano 43,6 kg di vetro a testa (+5,5 kg rispetto al 2008) e 42,3 kg di plastica, in pratica il doppio rispetto al 2008 (21,1 kg).
Chiusura campo via Islanda, Gianfreda: Condizioni migliori per tutti
(Rimini) “Conosco bene questo progetto e sono convinto che la chiusura del campo migliori la vita di tutti”. Lo dichiara il consigliere comunale di Rimini Attiva Kristian Gianfreda dopo alcune notizie pubblicate dalla stampa locale circa la localizzazione di nuove aree dove trasferire i nomadi del campo di via Islanda, da chiudere. Tra queste aree si segnalava anche Corpolò (notizia smentita dalla maggioranza), da qui la protesta dei residenti.
Per Gianfreda il trasferimento dei nomadi in altri luoghi, creando sette microaree meno emarginazione, meno criminalità, porterà soprattutto vantaggi: “più integrazione, più responsabilità e maggiore controllo della situazione”. “Sono andato a conoscere direttamente la situazione del campo, ho portato lì i capigruppo di maggioranza e qualcuno della minoranza per capire di cosa stavamo parlando, ho chiesto e ottenuto che si facesse un gruppo di lavoro composto da politici e tecnici. Stiamo facendo un lavoro attento, puntuale, innovativo per molti aspetti. Ma non basta, uno sgambetto e cade tutto. Già si stanno organizzando i gruppi di cittadini, giustamente allarmati dall'idea che un campo nomadi possa venire attrezzato di fianco a casa loro. Le aree non sono campi nomadi, la legge regionale, ben scritta, parla chiaro, i campi piccoli o grandi vanno chiusi. In realtà in questo progetto si parla di piccole aree a dimensione familiare recintate e piantumate, il cui affidamento alla famiglia Sinti è rinnovato tenendo conto del loro comportamento. Sono famiglie italiane, hanno cognomi italiani. Non ci sono alternative se non nella propaganda e nella strumentalizzazioni di qualche vendetta politica. Chi ha idee migliori si faccia avanti, ma lasciare che l'emarginazione, con tutto quello che ne consegue, trovi ancora luoghi dove proliferare a Rimini, come il campo, non è una cosa buona per noi e i nostri figli. Il lavoro di selezione delle aree è in corso, e tiene conto di un rigido criterio di equa distribuzione nel territorio, e si tratta di soli 11 nuclei familiari su una popolazione di 150.000 persone. Diamoci appuntamento a quando avremo finito il nostro lavoro, per sapere quello che succede veramente, per migliorare il nostro territorio e dare una mano se serve”.
Sicurezza, nuovo decreto del governo dà poteri ai sindaci
(Rimini) Forme di cooperazione tra prefetti e Comuni per incrementare il controllo del territorio, rafforzamento del ruolo dei sindaci, nuove modalità di prevenzione e di contrasto a spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, commercio abusivo e illecita occupazione di aree pubbliche. E’ quanto prevede per le amministrazioni il decreto legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri.
L’amministrazione comunale di Rimini si dichiara “molto interessata a questa novità” e farà “in modo da subito di approfondire, innanzitutto con la Prefettura, opportunità e potenzialità di un decreto che, stante almeno a quanto si legge, riprende alcune delle ‘battaglie’ e delle sperimentazioni che a livello locale abbiamo portato avanti negli ultimi anni. L’ordinanza contingibile e urgente studiata da Rimini contro la prostituzione in strada, ad esempio, si basa infatti sul concetto di sicurezza e di piena fruibilità degli spazi come ‘bene pubblico’. Che è il fondamento dell’intero impianto della nuova disposizione governativa. C’è un inasprimento delle sanzioni, ancora ad esempio per la prostituzione in strada esercitata ‘in modo ostentato’.
Ma nei necessari approfondimenti che dovranno essere fatti con la Prefettura, e che poi dovranno sfociare in patti formali, la questione più delicata e importante rimane quella degli strumenti messi a disposizione per attuare le disposizioni. Il rischio infatti è che senza risorse adeguate il tutto si riduca a un mero trasferimento di deleghe (io Stato la trasferisco a te Comune e poi arrangiati)”.
Dal comune si dichiarano “soddisfatti in definitiva per il cambio di passo ‘culturale’ per il quale, al di là di tutte le opinioni e le ideologie, davvero oggi la sicurezza è un bene pubblico di primaria importanza perché da esso discendono tutte le questioni fondamentali della convivenza e della civiltà. E’ una norma pragmatica che recepisce quanto da tempo chiedono i sindaci, vale a dire i soggetti su cui si caricano ogni giorno tante aspettative in ordine alla sicurezza, ma che sinora non hanno mai avuto strumenti adeguati. Non si avranno ‘sindaci sceriffi’ perché tutte le questioni dei ordine pubblico restano in capo alle forze dell’ordine, ma si consoliderà la collaborazione tra chi conosce i problemi delle città, mettendo in campo soluzioni normative che finora non c’erano o restavano nell’alveo della buona volontà della singola amministrazione. Attenzione però a non pensare che il compito finisca con l’emanazione del decreto: essere conseguenti con gli strumenti e le risorse è un particolare non secondario della questione”.
Campo rom a Corpolò, la maggioranza: “Aree non ancora definite”
(Rimini) “Non rispondono al vero”, per i capigruppo di maggioranza Piccari Enrico, Erbetta Mario, Gianfreda Kristian e Pasini Luca, le “ricostruzioni circa una presunta definizione del progetto di superamento della vergognosa situazione di via Islanda con l’individuazione di nuove aree per l’integrazione di famiglie sinti, così come dispone la nuova legge regionale”, notizie “apparse sulla stampa locale negli ultimi giorni”. Spiegano Piccari, Erbetta, Gianfreda e Pasini che “ci vorranno ancora diverse settimane prima che il gruppo di lavoro interno alla maggioranza, in opera dal mese di dicembre, possa completare la ricognizione su opportunità e soluzioni in modo da presentare una proposta articolata che risponda seriamente allo spirito della legge regionale e agli obiettivi di integrazione con la comunità locale”. Dunque, “ad oggi, ogni ricostruzione su aree o altro è destituita da concreto fondamento. Questo va chiarito senza indugio alcuno, in modo da frenare immediatamente equivoci o strumentalizzazioni. Allorché nei prossimi mesi l’ipotesi di lavoro sarà definita il primo passo sarà il confronto con i territori e il consiglio comunale. Cosa sinora non avvenuta proprio perché nessuna proposta è stata o è definita”.
Rifiuti, obbligo di differenziare per fiere e mercati
(Rimini) Con l'obiettivo di incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali e dai pubblici esercizi e di contribuire ad un maggior decoro urbano, entrerà in vigore nei prossimi giorni l'ordinanza con cui l'Amministrazione comunale estende l'obbligo di eseguire la raccolta differenziata dei rifiuti da loro prodotti anche agli operatori delle attività commerciali che svolgono mercati e fiere periodici nel centro storico nonché in altri mercati o posteggi isolati su area pubblica.
Una disposizione che diventa operativa dopo che l'Amministrazione Comunale si è confrontata con i rappresentanti delle associazioni di categoria ed il Consorzio degli Operatori del Commercio su Aree Pubbliche.
In particolare l'ordinanza prevede per tutti gli operatori del commercio su aree pubbliche concessionari di posteggi nei mercati, fiere o posteggi isolati, il divieto assoluto di abbandonare o di depositare in modo incontrollato all'interno del proprio stallo di vendita e nelle aree mercatali i rifiuti prodotti durante tutto il periodo di svolgimento dell'attività.
Oltre a ciò entra in vigore l'obbligo di differenziare i rifiuti prodotti durante lo svolgimento dei mercati in: carta e cartone, imballaggi leggeri, cassette in legno, organico (come scarti di frutta e verdura, fiori, piante e scarti alimentari), che dev'essere conferito nell'apposito bidone di color marrone in dotazione a ogni ambulante del settore ortofrutta. Ogni ambulante, a inizio mercato, sarà tenuto ad andare a prendere il proprio bidone dall'area riservata e portarlo all'interno del proprio stallo di vendita, per poi al termine del mercato riportarlo nell'area riservata per consentirne lo svuotamento da parte degli operatori del gestore del servizio rifiuti.
L'ordinanza, oltre a sanzioni amministrative diversificate a seconda della violazione, prevede l'eventuale applicazione della sanzione accessoria di sospensione del titolo abilitativo; è quindi obbligatorio depositare in modo ordinato i sacchi di rifuiti ben chiusi, gli scatoloni di carta e cartone e le cassette presso il proprio stallo di vendita, così come mantenere pulito il suolo al di sotto ed attorno ai rispettivi banchi, raccogliendo i rifiuti di qualsiasi tipo presenti sulla propria postazione dopo averne ridotto il volume durante tutto lo svolgimento del mercato.
Temperature, le minime della notte
(Rimini) 3bmeteo.com comunica le temperature minime della notte registrate in alcune località italiane: Localita' Tmin Agrigento 10 Alessandria 4 Ancona 8 Aosta 3 Arezzo 2 Ascoli Piceno 6 Asti 4 Avellino 5 Bari 9 Belluno 1 Benevento 7 Bergamo 2 Bologna 7 Bolzano 1 Brescia 2 Brindisi 10 Cagliari 14 Caltanissetta 5 Campobasso 5 Caserta 6 Catania 8 Catanzaro 8 Cesena 6 Como 4 Cosenza 5 Cremona 4 Crotone 9 Cuneo 3 Enna 3 Ferrara 6 Firenze 5 Foggia 8 Frosinone 2 Genova 9 Gorizia 4 Grosseto 5 Imperia 11 Isernia 7 L'Aquila 3 La Spezia 9 Latina 7 Lecce 9 Lecco 4 Livorno 9 Lucca 5 Mantova 4 Massa 9 Matera 7 Messina 11 Milano 5 Modena 6 Monza 3 Napoli 10 Novara 4 Nuoro 9 Olbia 12 Oristano 14 Padova 4 Palermo 11 Parma 5 Pavia 4 Perugia 6 Pesaro 8 Pescara 9 Piacenza 5 Pisa 6 Pistoia 4 Pordenone 3 Potenza 3 Prato 5 Ragusa 8 Ravenna 6 Reggio Calabria 11 Reggio Emilia 6 Rimini 7 Roma 7 Salerno 9 Sassari 12 Savona 9 Siena 2 Siracusa 11 Taranto 10 Terni 4 Torino 4 Trapani 10 Trento 1 Treviso 3 Trieste 6 Udine 3 Varese 3 Venezia 3 Vercelli 4 Verona 4 Vicenza 4 Viterbo 6 (Ansa).
Fs, migliora la qualità dei treni tra Rimini e Piacenza
(Rimini) Prosegue in Emilia-Romagna il rinnovo della flotta pendolare di Trenitalia.
Un nuovo Vivalto, in servizio da oggi, porta a sette il numero dei convogli di ultima generazione introdotti, a partire da maggio, dalla società di trasporto del Gruppo FS. Con la consegna nei prossimi mesi di un ulteriore Vivalto, tutti i collegamenti Regionale Veloce fra Piacenza e Rimini saranno con le nuove carrozze, ricorda una nota di Ferrovie dello Stato.
Sono 8 i convogli di questo tipo acquistati da Trenitalia per l'E-R, con un investimento di circa 57 milioni, di cui 10,6 contributo della Regione. "Sono contento di poter dire - ha ricordato l'assessore alle Infrastrutture e trasporti dell'E-R, Raffaele Donini - che grazie all'impegno di tutti siamo in anticipo sui tempi con 7 Vivalto e 5 treni Stadler già in funzione su linee regionali. Il trasporto su ferro in E-R è al centro delle nostre scelte e questi risultati rendono il traguardo del rinnovo dei parco treni previsto per il 2019 ancora più vicino” (Ansa).
Droga, perquisizioni e arresti tra Rimini e Pesaro
(Rimini) Vasta operazione di polizia giudiziaria dei carabinieri della Compagnia di Novafeltria (Rimini), dalle prime ore del mattino, nei confronti di un gruppo dedito allo spaccio di stupefacenti.
Militari provenienti da tutti i Reparti del Comando Provinciale di Rimini, con l'ausilio di Unità del Nucleo Cinofili Cc di Bologna, danno esecuzione all'ordinanza di applicazione di sette misure cautelari e 10 perquisizioni nei confronti di altrettante persone, residenti perlopiù in Alta Valmarecchia ma anche a Rimini e nelle province di Pesaro-Urbino e Forlì-Cesena. Oltre 40 i militari dell'Arma impegnati nell’operazione (Ansa).
13 febbraio
Schianto in via Maceri | Insegnate stalker | Costa, il ministro a Rimini