Iscrizioni ai licei, cresce il Cesare-Valgimigli
(Rimini) Le iscrizioni in classe prima all'anno scolastico 2017/2018 negli istituti superiori statali della provincia di Rimini ammontano complessivamente a 2.810. È questo il dato provvisorio, e non ancora consolidato, delle iscrizione al 10 febbraio, così come comunicato dall'Ufficio scolastico provinciale di Rimini.
Si tratta di un dato “in lieve aumento rispetto a quello dello scorso anno”, sottolineano dalla Provincia, pari a 2.763 alla prima rilevazione nello stesso periodo (il dato definitivo 2016/2017 si è poi attestato a 2.815), che presenta diversi trend se scomposto per i tre indirizzi di studio.
Le iscrizioni ai licei (1.381) sono in aumento rispetto a quelle dello scorso anno (+21 iscritti); in decisa crescita quelle ai tecnici (912) con un incremento di 48 iscritti, mentre sono in diminuzione le iscrizioni ai professionali (517) con un calo di 22 iscritti.
Esaminando il dato provvisorio nei singoli istituti scolastici rispetto all'anno scolastico 2016/2017 (nella tabella), non si riscontrano grandi variazioni poiché le differenze si limitano al massimo a qualche decina di iscrizioni in più o in meno, ad eccezione dell'incremento più significativo registrato nelle iscrizioni al liceo Giulio Cesare/Valgimigli, pari a un +78 (da 426 a 504).
Il liceo Giulio Cesare/Valgimigli è interessato, come noto, dal trasferimento di una parte dei suoi indirizzi nella nuova sede di Viserba, sede che sarà operativa proprio a partire dall'anno scolastico 2017/2018. Le opere strutturali sono state terminate, resta da completare solo la cabina Enel, da realizzare esternamente. Entro maggio saranno terminate le opere interne e di finitura, mentre nel periodo estivo sarà effettuato il trasloco.
Collegamenti, torna anche quest’estate il ‘treno dell’amore’
(Rimini) Da Monaco a Rimini passando per Cesena (e questa è una novità). Torna anche quest’anno, dopo la sperimentazione della scorsa estate, il treno che dal 2 giugno al 10 settembre porterà i turisti tedeschi e austriaci nelle località della riviera romagnola. Il tutto grazie ad un accordo tra Deutsche Bahn, Österreichische Bundesbahnen e Regione Emilia-Romagna che, ad un anno di distanza dal lancio della prima tratta Monaco-Rimini premiata da 6mila passeggeri, hanno deciso di aumentare il numero di fermate per favorire l’accesso ai turisti alle località nord della riviera romagnola.
“Prosegue - afferma l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini- il nostro impegno per rendere sempre più attrattiva anche sul piano internazionale l’Emilia-Romagna. Questo accordo, raggiunto anche grazie al buon lavoro svolto già lo scorso anno da Apt sul mercato tedesco con la campagna di promozione turistica ‘Ciao mamma sono in Romagna’, conferma che la strada imboccata è quella giusta. E lo dicono anche i dati 2016 sul turismo che, nel dettaglio, hanno registrato un segno positivo sia degli arrivi (+1,2%) che delle presenze (+1,5%) in Riviera per quanto riguarda la clientela tedesca, austriaca e svizzera, in quadro generale di boom per la nostra regione premiata da 48,2 milioni di presenze, oltre 1 milione in più rispetto al 2015”.
"Siamo molto felici di poter annunciare questa novità- ribatte l’amministratore delegato di DB Bahn Italia, Marco Kampp- che segna un ulteriore passo in avanti verso lo sviluppo e la crescita dei treni DB-ÖBB in Italia. Visto il riscontro positivo del 2016 e l’accoglienza entusiasta da parte dei nostri passeggeri del servizio Bologna-Rimini, abbiamo deciso di aggiungere Cesena tra le fermate previste su questa tratta. Siamo certi che ciò rafforzerà il collegamento dalla Germania verso la riviera romagnola, che da sempre rappresenta una meta ambita dal turismo tedesco”.
A un anno dalla sua prima operatività l’EC 85, proveniente il venerdì e il sabato da Monaco di Baviera con arrivo a Bologna Centrale alle ore 16,20, ripartirà alle ore 16,25 dal capoluogo emiliano per raggiungere Cesena alle ore 17,10 e finire la corsa a Rimini alle ore 17,40.
L’EC 84, operativo invece il sabato e la domenica, lascerà Rimini alle ore 10,35 per raggiungere Cesena alle ore 10,52, ripartire alle ore 10,54, arrivare a Bologna alle ore 11,48, e infine approdare a Monaco di Baviera alle 18,27.
Tra le azioni previste dal nuovo accordo tra Deutsche Bahn e Regione Emilia-Romagna, la produzione di materiale informativo sulla tratta e sulle offerte ER con immagine coordinata, la promozione della tratta e delle offerte durante le più importanti fiere di turismo in Germania e attraverso i canali DB/ÖBB, un'azione di comunicazione congiunta sul più diffuso quotidiano della Baviera e azioni rivolte al consumatore finale di diffusione delle offerte per la stagione 2017 (sui siti della DB, newsletter e altri materiali informativi) e la promozione sul mercato italiano da parte di DB per chi viaggia dal Nord Italia verso la Romagna.
Aeroporto, in aprile i nuovi voli per Tel Aviv
(Rimini) Prosegue con “successo” il ‘Progetto Israele’ di Airiminum 2014, società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’. Ieri, comunicano dall’azienda, “la compagnia aerea Israir ha pianificato tre voli per il prossimo aprile al fine di testare l’attrattività del territorio romagnolo per un mercato caratterizzato da esigenze particolari quale quello israeliano”.
In dettaglio, i voli Tel Aviv-Rimini sono pianificati per i giorni 7, 14 e 19 aprile e dovrebbero interessare circa 320 turisti con la possibilità, qualora le aspettative di Israir venissero soddisfatte, di pianificare altri 12 voli in questa prima Summer 2017 - nei mesi di giugno, settembre e ottobre, - che dovrebbero interessare circa 2.000 turisti israeliani ulteriori.
Rom, la Regione nega nuovo contributo a Rimini. La Lega protesta
(Rimini) “Oltre il danno pure la beffa. La richiesta di contributo in conto capitale avanzata dal Comune di Rimini per il superamento del campo rom di Via Islanda è stata rigettata dalla Regione poiché ritenuta incompleta e non definitiva nell'individuazione degli spazi comunali da adibire a microaree”. Ne dà notizia il consigliere comunale leghista Matteo Zoccarato. La Regione ha counque stabilito per il superamento del campo di Rimini un contributo di 70mila euro. “Insomma – attacca – lo stop della Regione all’istanza avanzata dall’amministrazione Gnassi mette in luce l’ennesimo problema: la sostenibilità e l’importo delle spese in conto capitale necessarie per far fronte allo smantellamento del campo di Via Islanda e alla parcellizzazione dei nuclei rom sul territorio riminese”.
A questo punto la Lega si domanda “chi se ne farà carico e a quanto ammonteranno perché è chiaro che non sarà sufficiente, così come prospettato l’intervento e il contributo regionale (70mila euro) in spesa corrente, dare corpo e sostanza al progetto del Sindaco Gnassi senza andare a pescare nelle tasche dei cittadini”.
Di fronte “all’ennesima beffa” di un piano “che fa acqua da tutte le parti” e incontra “la tenace resistenza di cittadini e residenti”, Zoccarato annuncia che porterà la questione all’attenzione “della Commissione controllo e garanzia al fine di fare chiarezza su una questione che ormai ha i contorni oltre che del tragico anche del ridicolo”.
Balneari, Forza Italia contro la riforma del governo
(Rimini) “La soluzione presentata ieri dal governo nazionale e regionale non tutela minimamente né le aziende balneari né gli interessi pubblici e, complice l’assoluta incapacità di interlocuzione e trattativa con la Commissione Europea, si inserisce pienamente nella solita strategia della sinistra di voler introdurre a forza una “falsa concorrenza”, finalizzata ad allungare i propri tentacoli anche sull’imprenditoria balneare, volendo mandare all’asta le concessioni solo per riaggiudicarsele con le Cooperative e le organizzazione a sé organiche”. Il consigliere comunale Carlo Rufo Spina (Forza Italia) interviene in merito all’incontro che si è svolto ieri all’Hotel Savoia di Rimini, in cui il ministro Enrico Costa ha presentato ai bagnini (circa 400 i presenti, non solo riminesi) le linee guida della riforma demaniale approvata a Roma, che regolerà le concessioni turistiche balneari, fluviali e lacustri. “Così capita tutti i giorni - aggiunge Spina - ed anche il recente caso delle esternalizzazioni scolastiche ha puntualmente confermato”.
Tuttavia Forza Italia “rimarrà fedelmente al fianco dell’imprenditoria balneare e, rilanciando l’impegno di trattare in futuro con la Commissione Europea la non applicabilità della Bolkestein alle concessioni demaniali ed, in subordine, l’applicabilità di “un doppio binario” sul modello ligure, dal recente convegno a Forte dei Marmi tramite i Senatori Baldini e Romani si impegna apertamente a bloccare questo orribile DDL in Senato, che pertanto non diventerà mai legge.
Ed insieme ad assobalneari illustreremo la nostra strategia alternativa a tutti gli operatori del settore in un convegno che organizzeremo sempre a Rimini nei prossimi mesi”.
Vittime di violenza, nel 2016 600 dinne hanno chiesto aiuto al Comune
(Rimini) Nella giornata in cui in tutto il mondo si celebra l’amore, in piazza Tre Martiri oggi pomeriggio c’è un’iniziativa, ‘One billion rising’ che ci ricorda come troppe volte proprio l’amore diventi una scusa o il pretesto per giustificare violenza, fisica o piscologica, abusi e soprusi. Un’iniziativa che nasce dalla volontà di dire no alla violenza su donne e bambine, ribadendo l’urgenza di una rivoluzione prima di tutto culturale, che scardini mentalità e pratiche basate su omertà e sopraffazione. Dietro al cosiddetto “troppo amore” – concetto di per sé errato - altro non c’è che possesso e incapacità di lasciare libertà all’altro, utilizzando catene spesso difficili da spezzare. Il 2017 a Rimini si è aperto con un caso gravissimo ed eclatante, quello di Gessica Notaro, ma c’è una quotidianità fatta di piccoli o grandi abusi, fotografata dai numeri forniti dalla Casa delle donne. Nel corso del 2016 infatti sono stati 606 gli accessi registrati dalla Casa delle donne, rispetto ai vari servizi e sportelli messi a disposizione per chi necessita supporto per violenze, per problemi legati alla casa e al lavoro, o per avere un aiuto di tipo psicologico. Gli accessi ai servizi gestiti direttamente dal Comune – che vanno dal supporto psicologico, alle consulenze di tipo legale ed economico – e che poi consentono di indirizzare le donne allo sportello maggiormente indicato a loro, sono stati 346: ben 75 gli accessi (telefonici o di persona) di donne che si sono presentate dopo aver subito una violenza, spesso per mano del compagno. Sono stati invece 77 gli accessi al punto di ascolto, per conoscere i tanti servizi presenti sul territorio e trovare quindi una risposta concreta ai loro problemi. A questi numeri si deve aggiungere l’attività degli sportelli pomeridiani presenti alla Casa delle donne e curati da Rompi il silenzio, l’associazione Onlus della Provincia di Rimini: nel 2016 sono stati registrati 56 accessi allo sportello antiviolenza, 134 allo sportello di sostegno psicologico, 64 allo sportello legale.
L’attività di “Rompi il silenzio” alla Casa delle donne si inserisce nel più ampio quadro di servizi che il centro antiviolenza offre a livello provinciale e che ci consegna altri numeri: nel corso del 2016 hanno contattato il centralino del Centro 213 donne, di cui 191 hanno subito una qualche forma di violenza. Sono 168 i ‘nuovi contatti’, le donne cioè che si sono rivolte per la prima volta al centro. Le donne accolte sono in gran parte italiane (121 su 168) e hanno subito violenze di tipo fisico e psicologico e in alcuni casi vessazioni di tipo economico. Chi per la prima volta si rivolge a Rompi il silenzio lo fa soprattutto per richiedere informazioni, per consigli o semplicemente per sfogarsi, oltre che per chiedere consulenze di tipo psicologico e legale. Infine è di 918 il totale di notti di ospitalità fornite alle donne e ai loro figli nelle strutture a disposizione.
Numeri che danno il senso di una importante attività messa in campo da Comune e dalle associazioni del territorio, ma che soprattutto nascondono delle storie. Ci sono di diverse fasce d’età: si va dalle ragazze appena maggiorenni, fino alle donne più mature: nel 2016 infatti si è rivolta agli sportelli comunali anche qualche donna ultrasettattenne. “Donne diverse per esperienze, status, formazione, accomunate però dall’aver trovato il coraggio di uscire dal silenzio, di parlare, di raccontare il loro vissuto e quindi di chiedere aiuto per poter ricominciare a vivere senza aver più paura – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – In questo senso è necessario proseguire nella campagna di sensibilizzazione e informazione della cittadinanza, innanzitutto per far conoscere alle donne i tanti servizi a disposizione e dunque per non farle sentire sole. Inoltre è necessario proseguire in questo impegno per sviluppare una nuova cultura per il rispetto di genere, a tutela della libertà individuale e contro ogni forma di sopruso. A tal proposito ritengo simbolicamente significativo l’ordine del giorno ‘posto occupato’ proposto e approvato dal consiglio comunale nell’ultima seduta. L’ordine del giorno, oltre ad impegnare l’amministrazione a continuare nell’attività di sensibilizzare dell'opinione pubblica rispetto alla violenza di genere e rafforzare la rete territoriale di contrasto al fenomeno, prevede di riservare nei luoghi di spettacolo aperti al pubblico (in particolare al Fulgor, al Galli e alla biblioteca Gambalunga) un posto a sedere nelle prime file con un cartello affisso con la scritta: "posto occupato”, dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Un gesto semplice, ma di impatto, utile per ricordarci ogni giorno di quelle donne che quotidianamente subiscono violenza e a cui quel posto è stato negato. Una bellissima iniziativa dei consiglieri".
Rose abusive a San Valentino, sequestrati sei mazzi
(Rimini) Nella mattinata di oggi gli agenti della Polizia Municipale di Rimini hanno svolto un servizio di controllo specifico nei confronti dei venditori irregolari di rose, che in occasione di San Valentino si sono presentati all’altezza di alcuni incroci semaforici della città. In particolare gli agenti sono intervenuti agli incroci lungo la Statale 16 e a quelli presenti in via Ugo Bassi e via Pascoli. Il servizio ha portato all’elevazione di sei verbali e al sequestro di altrettanti mazzi di rose, composti da 30/40 fiori ciascuno. I venditori sono stati sanzionati come previsto con verbali da 5mila euro ciascuno, mentre le rose sono state regalate ad alcuni enti benefici di Rimini.
Don Giussani, Cl in cattedrale col vescovo per ricordare il fondatore
Rimini si unisce alle centinaia di città che in tutto il mondo ricorderanno nei prossimi giorni il dodicesimo anniversario della morte del Servo di Dio don Luigi Giussani (22 febbraio 2005) e il trentacinquesimo anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, con la celebrazione di sante messe presiedute da cardinali e vescovi.
L'appuntamento a Rimini è in basilica cattedrale (via IV Novembre) domenica 19 febbraio alle ore 19. La santa messa sarà presieduta da sua eccellenza reverendissima, monsignor Francesco Lambiasi. Questa l'intenzione di preghiera: «Chiediamo a Dio la grazia di seguire senza riserve l'invito di Papa Francesco a mendicare e imparare la vera povertà che "descrive ciò che abbiamo nel cuore veramente: il bisogno di Lui", per vivere la vita sempre come un inizio coraggioso rivolto al domani».
"Invitiamo tutta la comunità riminese a ricordare con noi don Giussani - sottolinea il responsabile di Comunione e Liberazione Rimini, Manlio Gessaroli - certi del contributo sociale che la sua presenza ha portato a tutto il mondo e alla nostra città". Dal legame che nacque negli anni Sessanta tra don Giussani e il sacerdote riminese don Giancarlo Ugolini (in allegato una foto che li ritrae insieme) hanno preso vita alcuni momenti e iniziative significativi per Rimini, come il Meeting per l'amicizia fra i popoli, manifestazione di approfondimento culturale, politico ed economico di rilevanza internazionale, che si svolge ogni anno in agosto in Fiera, e l'esperienza delle scuole Karis, solo per fare alcuni esempi.
Il sacerdote brianzolo, infatti, ha incrociato Rimini spesso e in maniera incisiva a partire da quando nel luglio del 1968 incontrò a Torello don Ugolini e alcuni studenti. Nel luglio del 1970, don Giussani fu il relatore alla tre giorni del clero diocesano, invitato dal vescovo di allora, monsignor Biancheri. "Il contenuto dell'annuncio è che Dio si è coinvolto, ha assunto tutta quanta la nostra realtà umana, come uno di noi, in mezzo a noi: Dio, cioè Tutto, è diventato uno di noi: non abbiamo più bisogno di nient'altro [...] il 'fatto' Cristo, contenuto dell'annuncio, è una 'storia': il contenuto dell'annuncio è il Cristo Totale [...] prima della preoccupazione di quali strutture darci, la parola di Dio ci invita a realizzare l'immedesimazione con la conversione: altrimenti la preoccupazione di strutture da darci diventa attivismo e risulta maschera di un vuoto", disse ai sacerdoti riminesi nell'occasione il servo di Dio. Il cristianesimo "o è avvenimento o non è cristianesimo: alla luce dell'insistenza di Papa Francesco, si riscopre anche per la diocesi l'attualità di questo contributo di don Giussani che fa parte della storia della nostra chiesa locale", sottolinea don Roberto Battaglia, assistente diocesano di Cl.
14 febbraio
Droga al calcetto | Caos campi nomadi | Centinaia di bagnini per il ministro
Morciano, revocati arresti a ex sindaco
(Rimini) Il tribunale di Rimini ha revocato gli arresti domiciliari per il sindaco dimissionaio di Morciano Claudio Battazza. Il giudice delle Indagini preliminari, Vinicio Cantarini, ha quindi accolto la richiesta dei legali di Battazza, imponendo comunque l’obbligo di firma.
L’ex sindaco di Morciano era stato arrestato dai militari della Guardia di finanza il 3 febbraio per una falsa sponsorizzazone di 400mila euro nell’ambito dell’inchiesta sulla riqualificazione dell’area dell’ex pastificio.
A convincere il giudice ad ammorbidire la misura cautelare sono state le tempestive dimissioni di Battazza, per il quale comunque rimane in piedi tutto l’impianto accusatorio.