Mercoledì, 15 Febbraio 2017 11:24

Startup innovative, a Rimini sono 80

(Rimini) Bologna è la seconda città italiana, dopo Milano, per presenza di start up innovative rispetto al numero di imprese attive, Rimini è quarta in Emilia romagna. A fornire i dati è oggi la Camera di commercio di Bologna segnalando come in Italia le ultime tendenze facciano rilevare il dimezzamento dal 2015 del numero delle nuove iscrizioni.
I numeri delle startup innovative per città. In Italia complessivamente sono 6728. A Milano il numero più alto, 1040, segue Roma, 573, Torino, 301, Napoli, 209, e quindi Bologna con 189.
Bologna è la seconda città italiana, dopo Milano, per presenza di start up innovative rispetto al numero di imprese attive.
Nelle regioni. La maggior parte delle start up innovative ha sede in Lombardia (1509). In Emilia-Romagna sono 769. Seguono il Lazio (663), il Veneto (536), la Campania (431), il Piemonte (417), la Toscana (340).
Fase di stasi. Nel 2016 in Italia hanno aperto 2262 start-up innovative, in Emilia-Romagna, 319, a Bologna 86.
Il 2016 non ha confermato il boom delle aperture che si era verificato nel 2014 subito dopo l'istituzione di questa forma di società. In Italia il numero delle start up innovative nel 2015 aveva segnato +64% rispetto al 2014. Nel 2016 la crescita è dimezzata e si è fermata al + 31%. L'andamento è stato del tutto analogo in Emilia Romagna: +61% nel 2015, che si è ridimensionato a +33% nel 2016. Bologna non ha fatto eccezione ed è passata in due anni da +63% al +28%.
In Emilia Romagna. Bologna è la città in regione con più start up innovative. Segue Modena con 154, Reggio-Emilia 91, Rimini 80, Parma 66, Forlì 59, Ravenna 55, Ferrara 38, Piacenza 37.
Tre su quattro sono società di servizi e sono attive soprattutto nella realizzazione di software e nella consulenza informatica (31%). Seguono le attività professionali scientifiche e tecniche, 19%, le attività di ricerca scientifica e sviluppo (15%).
Minoritari gli altri settori: 42 start up innovative sono industriali e artigiane, 5 operano nel commercio. Il 18% delle start up innovative bolognesi si qualifica come società ad alto valore tecnologico in ambito energetico.
L'80% delle start up innovative bolognesi è una società a responsabilità limitata. Un quinto ha un capitale inferiore ai 5.000 euro. Solo l'1,6% è stata costituita con un capitale di oltre 500.000 euro.

Mercoledì, 15 Febbraio 2017 11:07

Anziana rapinata in casa, indagini in corso

(Rimini) Un'anziana è stata imbavagliata e rapinata nel suo appartamento, zona Gaiofana a Rimini, questo pomeriggio intorno alle 4. La donna, 80 anni, vive sola e questa sera è stata portata per precauzione in Ospedale. Sarebbe stata la stessa anziana a dare l'allarme chiamando la polizia dopo essersi ripresa dallo choc e liberata del bavaglio dei rapinatori. L'allarme al 112 è arrivato intorno alle 19, sul posto è arrivata immediatamente la polizia di Stato e la squadra mobile della questura di Rimini. Gli agenti sarebbero già sulle stracce dei banditi. L'anziana avrebbe infatti fornito elementi utili alle indagini (Ansa).

Mercoledì, 15 Febbraio 2017 11:05

Coriano, incidente stradale, morto uomo di 43 anni

(Rimini) Un uomo di 43 anni è morto nella notte, poco dopo l'1, in un incidente stradale a Coriano, nel Riminese. Viaggiava a bordo di uno scooter Aprilia quando si è scontrato contro un palo della luce. Nell'impatto, secondo i primi accertamenti si sarebbe rotto l'osso del collo ed è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. La vittima, abitava a Coriano (Rimini), era un commerciante ambulante ed era di origine nigeriana. I carabinieri di Riccione, intervenuti per i rilievi, stanno cercando di rintracciare qualche familiare. Sul luogo dell'impatto, accanto allo scooter riverso sull'asfalto, alcune scatole di scarpe che il commerciante stava trasportando per venderle al mercato. Secondo una prima ricostruzione, è stato a causa dei pacchi trasportati, che il 43enne ha perso il controllo dello scooter, finendo nell'impatto mortale (Ansa).

Mercoledì, 15 Febbraio 2017 10:32

Campione del karate Maresca operato a Cattolica

(Rimini) In prospettiva Tokio 2020, il karateka Luca Maresca (oro ai Mondiali cadetti del 2009 ed oro agli Europei assoluti di Istanbul nel 2005) è una delle grandi speranze olimpiche dell'Italia.
Ma nel corso dell'ultimo appuntamento di Premier League a Parigi, mentre era in vantaggio ai punti con il campione del mondo inglese Jordan Thomas, ha rimediato una lussazione alla spalla che lo ha costretto al ritiro.
Per stabilire l'esatta entità dell'infortunio, il campione napoletano del kumite si è sottoposto ad una visita specialistica dal dottor Giuseppe Porcellini, un luminare per quanto riguarda la spalla, che ha deciso di sottoporlo ad un'operazione chirurgica. L'intervento si è svolto martedì scorso (14 febbraio) all'ospedale di Cattolica.
"Il 2017 - spiega Maresca, che oggi è stato dimesso - non rappresenta, in chiave di qualificazione olimpica, un'annata decisiva. Pertanto, abbiamo deciso col dottor Porcellini di risolvere in maniera definitiva questo problema alla spalla. Dopo il fisiologico periodo di rieducazione, conto di risalire sul tatami per il prossimo mese di settembre. E ovviamente, anche grazie alla fondamentale consulenza del dottor Porcellini, non ho dubbi che tornerò più forte di prima".

Mercoledì, 15 Febbraio 2017 09:25

15 febbraio

Barricate a Corpolò | Stadio nuovo | Si vola su Tel Aviv

Martedì, 14 Febbraio 2017 18:29

Arrestato impiegato coltivatore di marijuana

(Misano) I carabinieri hanno arrestato nella tarda serata di ieri un uomo per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel suo appartamento in un residence i militari hanno trovato un chilo di marijuana conservata in barattoli di vetro e sacchetti di plastica e tredici piante, che sono stati sequestrati.
Il 32enne riminese, residente a Riccione, ma di fatto domiciliato a Misano Adriatico, celibe, aveva in casa due serre completamente attrezzate con lampade fluorescenti, impianto di irrigazione, ventilatori, kit per propagazione di semi. Domattina sarà processato.

(Riccione) E’ ora agli arresti in carcere il 22enne albanese, residente a Riccione, che lo scorso 26 settembre, era stato già arrestato dai carabinieri una prima volta per resistenza avendo dato in escandescenza urlando ai militari che era dell’Isis e che non avrebbe mostrato loro i suoi documenti. Davanti al giudice del processo per direttissima, il 22enne aveva ribadito la sua appartenenza allo Stato islamico per cui il magistrato aveva convalidato il fermo e disposto inizialmente la custodia cautelare in carcere, attenuata successivamente nei domiciliari. Lo scorso 6 febbraio, però, l’uomo è stato fermato a Casalina di Deruta (Perugia), era quindi evaso. Dal sagrato del santuario della Madonna dei Bagni ha iniziando a molestare i fedeli intimando loro di convertirsi e non entrare in chiesa. Subito sono stati allertati i carabinieri che hanno portato l’albanese in caserma e lo hanno identificato. Adesso si trova ai Casetti.

Martedì, 14 Febbraio 2017 17:50

Equitalia, a Rimini record di riscossioni

(Rimini) A Rimini record di riscossioni per Agenzia delle entrate nel 2016, con una crescita del 46,2% rispetto all’anno precedente, per un importo complessivo di 61,5 milioni di euro.
In Emilia Romagna l’ente ha raccolto poco più di 650 milioni di euro 7,7% in più rispetto al 2015. In cima alla classifica delle province c’è Bologna, dove sono stati riscossi 163,3 milioni con un incremento del 3,5%. A seguire ci sono Modena con 110,5 milioni (+0,6%), Reggio Emilia con 71,6 (+15,9), Parma con 64,5 (10,7%), quindi Rimini con 61,5 (+46,2 %), Ferrara con 53,2 (-14,8%), Ravenna con 45,3 (13,1%), Forli’-Cesena con 44,7 (+15%) e Piacenza a 39 milioni (+9,3%) riscossi. Spicca quindi il dato riminese per la crescita esponenziale.
Più della metà dell’importo raccolto da Equitalia,o 354,1 milioni, è destinato alle casse dell’Agenzia delle entrate (47 milioni in più rispetto al 2015), circa 197 milioni andranno all’Inps (1,3 milioni in più del 2015). Ai comuni verranno girati più di 18 milioni; all’Inail 8,4 milioni; 25 milioni sono destinati agli altri enti erariali; quasi 50 milioni sono stati recuperati per conto di enti diversi, come Camere di commercio, Consorzi di bonifica, albi professionali, enti di previdenza diversi dall’Inps e altri.

(Rimini) A raccogliere l’appello di Gianni Alemanno, fondatore di Azione Nazionale, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, e Roberto Menia, fondatore di Azione Nazionale, per laa costruzione di una "casa comune della destra italiana” anche a Rimini, scende in campo il consigliere comunale di Uniti si vince Gennaro Mauro.
“Il mio impegno e la passione per la politica mi ha indotto dieci mesi fa a costituire insieme ad alcuni amici la lista elettorale Uniti si Vince, per aggregare tutte quelle identità e realtà plurali del tessuto economico e sociale riminese che non trovavano una rappresentanza politica nei partiti tradizionali del centrodestra”, spiega Mauro.
“Dopo la dissoluzione del Popolo della libertà, e l'incapacità anche a Rimini di Forza Italia e Fratelli d'Italia a raccoglierne l'eredità, di fronte all'immobilismo, i veti, i tatticismi e gli egoismi di bandiera, decisi di fare una scelta di campo precisa a favore del candidato proposto dalla Lega. A Forza Italia e Fratelli d'Italia non restò altra scelta che accodarsi. Per la nostra determinazione e caparbietà siamo stati premiati dagli elettori riminesi, e oggi siamo protagonisti nel disegnare una forte e costruttiva opposizione in Consiglio Comunale”.
Oggi Uniti si Vince “si pone un obiettivo ancor più ambizioso, quello di contribuire alla nascita nel panorama politico nazionale di un nuovo grande movimento politico. Aderisco convinto all'appello lanciato da Gianni Alemanno, Francesco Storace e Roberto Menia per la realizzazione di una "casa comune della destra" che sappia restituire agli italiani il diritto di decidere sul proprio futuro. Bisogna riappropriarsi della sovranità nazionale ceduta ai burocrati europei, rifiutare i vincoli posti dall'Unione Europea e dall'euro, e concentrarsi sulla lotta all'immigrazione di massa e al fondamentalismo islamico”.
Il partito unico del centrodestra, spiega Mauro, “finisce con il Popolo della Libertà, si apre una nuova stagione politica che vedrà protagonista la destra fuori dagli schemi del Partito Popolare Europeo dominato dalla Merkel, responsabile insieme al Partito Socialista Europeo delle politiche di austerità e del mancato argine ai flussi commerciali provenienti dal mondo globalizzato, non rispettoso della dignità dei lavoratori e dell'inquinamento ambientale. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti, ci ritroviamo con un tessuto produttivo italiano distrutto, con una forte impennata della disoccupazione, con i giovani che non hanno futuro nel nostro paese e costretti ad emigrare all'estero solo per fare i camerieri e baristi, e milioni di cittadini costretti a vivere sotto la soglia della povertà. Una società dove metà della ricchezza mondiale è posseduta da una decina di famiglie, non può essere la nostra”.
Per Mauro, “non si può continuare a vivere tra le rovine, bisogna sgombrare le macerie dando un impulso ad un Polo Sovranista insieme alla Lega e a Fratelli d'Italia, e che veda il coinvolgimento di altre realtà di centrodestra come i Riformatori e Conservatori di Fitto. Berlusconi è un interlocutore importante, ma dovrà decidere una volta per tutte da che parte stare, non può continuare a disorientare l'elettorato di centrodestra annunciando quotidianamente "l'inciucio" con Renzi”.
A Rimini “c'è bisogno di tanta destra innanzitutto per promuovere azioni concrete per garantire sicurezza e ordine pubblico, per migliorare il benessere della collettività, e per dare risposte concrete ai bisogni di tanti riminesi che vivono in condizioni di forte disagio economico e sociale. Vogliamo porre al centro del nostro impegno politico un chiaro concetto "prima i riminesi". C'è bisogno di un grande patto con il mondo imprenditoriale riminese sopratutto per riqualificare l'offerta turistica in termini qualitativi e non quantitativi”.
Appello alle imprese. “Lo diciamo a chiare lettere a quelle imprese, sopratutto nell'ambito del turismo, che affrontano le dinamiche del mercato offrendo un servizio a bassi standard qualitativi occupando personale non qualificato e sottopagato proveniente dai paesi comunitari ed extracomunitari. Un atteggiamento che sta impoverendo l'intero tessuto socio economico riminese, vantiamo il più alto tasso di disoccupazione della regione.
Rivendichiamo con orgoglio il nostro essere di destra, respingiamo al mittente ogni accusa di populismo, essere rispettosi della sovranità nazionale significa difendere i principi costituzionali. La sinistra e i neo-liberisti anche riminesi dovrebbero avere bene in mente l'articolo 1 della Costituzione : L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo”

(Rimini) Nel 2017 la bolletta dell’acqua delle famiglie riminesi aumenterà dall’8 per cento, due punti e mezzo sopra l’aumento medio previsto in Regione, pari al 5,5 per cento. La motivazione è semplice, è legato all’elevata previsione di investimenti nel quadriennio 2016-2019 per l’attuazione del piano di salvaguradia della balneazione, ovvero ai cantieri per l’eliminazione degli sversmenti delle fogne a mare.
La Lega Nord ha presentato sulla questione un’interrogazione regionaleper sapere quale giudizio esprima “sul fatto che un bene essenziale come l’acqua subisca dei rincari in un momento nel quale non vi è stata una chiara e netta ripresa economica che abbia fatto superare le difficoltà della crisi corrente”, spiega il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli.
“Una decisione a nostro avviso inopportuna e scorretta – accusa Pompignoli che poi punta il dito contro - l’atteggiamento poco trasparente di Atersir che prima delibera gli aumenti e, in seguito alle polemiche, convoca il Comitato Utenti per discutere di decisioni già prese”.
A non convincere il consigliere della Lega Nord Romagna è anche la motivazione avanzata dalla multiutility regionale che “a giochi fatti, parla di aumenti tariffari, di fatto inediti e unilaterali, per consentire futuri investimenti da parte dei gestori. Un atto assolutamente irresponsabile che pesca nelle tasche dei cittadini”, attacca Pompignoli che chiede alla Giunta regionale, “di fare chiarezza ed intervenire a tutela dei consumatori”.