(Rimini) Militari del Comando Provinciale di Rimini, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Rimini, di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di tre imprenditori (due sottoposti agli arresti domiciliari ed uno all’obbligo di presentazione alla p.g.), con contestuale sequestro preventivo per un ammontare complessivo di circa 3 milioni di euro.

Martedì, 28 Febbraio 2017 09:42

28 febbraio

Meningite, trasferito a Parma | Battazza, i costruttori parlano | Mulazzani, 24 indagati

(Rimini) “Posso comprendere lo stupore che gli amici della Cgil di Rimini abbiano provato nel leggere la classifica sui maggiori utilizzatori di voucher in Italia”. E’ il commento a caldo dell’amministratore delegato del Gruppo Teddy, Alessandro Bracci, alle dichiarazioni rilasciate oggi alla stampa dal sindacato.
“Si saranno chiesti: “Ma come? Proprio un’azienda del nostro territorio fra i maggiori utilizzatori?”, “Ma come? Proprio un’azienda con un così grande Sogno?”. Gli sarebbe bastata una telefonata per farsi dare la reale dimensione del problema: i voucher spesi dalla Teddy nel 2016 corrispondono a circa il 3% delle somme investite in stipendi, contributi e oneri versati alle nostre persone e agli enti competenti. Quindi in Teddy stiamo parlando di un fenomeno assolutamente marginale”.
Tuttavia, “al di là dei numeri, credo che la reputazione di cui godiamo superi ogni altro dubbio. In chi ci conosce, ovviamente. Non in chi ci “ignora”. Ignorante (etimologicamente, senza offesa) è colui che non conosce una determinata cosa. Il problema è che forse gli amici della Cgil non solo non ci conoscono, ma non sanno nemmeno dove siamo, considerato che nel comunicato stampa ci collocano nel comune sbagliato: viviamo e lavoriamo infatti da oltre 50 anni a Rimini, in Via Coriano, e non a Coriano".
Questa “loro ignoranza (sempre in senso etimologico) è principalmente dovuta al fatto che abbiamo avuto poca occasione di incrociarci. Non gliene faccio una colpa. Almeno fino ad adesso. Ma entrando ancora di più nel merito, chi sono le persone che hanno lavorato con noi nel 2016 attraverso lo strumento dei voucher?”.
Principalmente studenti, “che certamente non sono in cerca di una attività lavorativa stabile, ma che vivono nei nostri negozi in giro per l’Italia un’esperienza di contatto occasionale con il mondo del lavoro che credo li aiuti anche a capire meglio quella che sarà la loro strada. Da ultimo, avendo visto gli amici della CGIL preoccupati dello stato di salute dei nostri valori e del nostro Sogno, ci sentiamo di rassicurarli e di consigliar loro di fare lo sforzo di chiedere in giro di noi, perché sono abbastanza certo che non faranno fatica, se si impegnano un po’, a trovare a Rimini un parente, un amico, un vicino di casa, un conoscente, un amico di un amico che lavora in Teddy. La sfida è questa: chiedetegli che cosa vive lavorando qua. Al netto delle imperfezioni e degli errori che certamente facciamo ogni giorno, sono certo che ne verrà fuori un racconto interessante”.

(Rimini) È stato scelto il manifesto della prossima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che quest’anno si svolgerà da domenica 20 a sabato 26 agosto nei padiglioni di Rimini Fiera.
Un albero, un simbolo, che è compagno dell’uomo da milioni di anni, questa l’immagine dalla quale è nata l’idea grafica realizzata da Bruno Monaco (www.brunomonaco.it), grafico riminese.
Il titolo della XXXVIII edizione pone l’accento sul bisogno di riappropriarsi di quello che ci è stato lasciato in eredità ma soprattutto sui passi, sul cammino, sul lavoro di ognuno, necessari per riguadagnare questa eredità, «Come un albero - ha commentato Bruno Monaco - che dalle proprie antiche e solide radici trae energia vitale per rigenerarsi, crescere e dare nuovi frutti ad ogni stagione».
Che cosa abbiamo ereditato? Una somma di valori? Una storia? Delle verità? Come tutto il meglio di ciò che i padri hanno vissuto può essere giudicato e soprattutto riguadagnato? Queste domande saranno il cuore del prossimo Meeting.
Attraverso spazi e format rinnovati, incontreremo uomini e storie che racconteranno percorsi umani, professionali, scientifici, artistici e imprenditoriali, con al centro il desiderio di costruire insieme e affrontare con realismo e coraggio le sfide dell’oggi.
Ciò che desideriamo per il Meeting 2017 è che possa essere, in ogni suo particolare, un luogo di dialogo reale dove condividere la ricchezza e la bellezza di cui ognuno è portatore.
Un luogo dove si possano intravvedere insieme percorsi possibili di costruzione condivisa, avendo come orizzonte il mondo.

(Rimini) Sono sei le proposte di querela presentate dall’inizio dell’anno dalla Giunta comunale nei confronti di altrettanti gestori di strutture alberghiere che ad oggi non hanno provveduto al completo versamento dell’imposta di soggiorno corrisposta dai loro ospiti, per un ammontare complessivo di circa 63mila euro. Queste proposte di querela si aggiungono alle 23 depositate nel corso del 2016, di cui 9 sono state rimesse, mentre 4 non sono nemmeno state depositate a fronte del versamento delle somme richieste da parte dei gestori.
L’efficacia del sistema di recupero delle somme non versate, consentono di far sì che molte posizioni vengano regolarizzate prima ancora che si arrivi al tribunale e quindi senza che la proposta di querela abbia un seguito: dei 60 procedimenti autorizzati dalla Giunta, ben 26 sono stati ritirati o addirittura nemmeno presentati proprio a fronte della celerità dei versamenti da parte dei gestori inadempienti. Si ricorda che le proposte di querela (che vengono avanzate per l’illecito penale di appropriazione indebita, come previsto dal regolamento) sono l’ultimo step di un percorso che l’Amministrazione comunale avvia per il recupero delle somme e che prevede in un primo momento l’invio di solleciti bonari. Se l’avviso bonario cade nel vuoto, scatta l’avvio dell’attività di accertamento vera e propria, che prevede sanzioni amministrative, intimazioni di pagamento, ingiunzioni fiscali e atti diriscossione coattiva e solo come ultimo atto la querela. Questa serie di azioni di tax compliance portata avanti finora ha dato riscontro moto positivo, soprattutto nel lungo periodo, consentendo nel triennio 2014-2016 il recupero di 1.552.000 euro, a fronte comunque di un tasso di evasione dell’imposta che resta basso a testimonianza della sinergia e della collaborazione instaurate con la grande maggioranza degli albergatori.

Lunedì, 27 Febbraio 2017 15:20

Cgil su Teddy: Uso massiccio di voucher

(Rimini) Quarti in Italia per l’utilizzo di voucher. Il gruppo riminese Teddy risulta in alto nella lista pubblicata dalla Cgil delle 200 realtà nazionali che fanno maggiore uso di voucher per pagare lavoratori a chiamata.
“Al quarto posto della lista nazionale troviamo il Gruppo Teddy, l'azienda con sede legale a Coriano che produce e commercia capi di abbigliamento. Terranova e Calliope i marchi più conosciuti della Teddy Spa che, nel suo sito ufficiale, si definisce una realtà di riferimento per l'abbigliamento in Europa e nel mondo con oltre 550 negozi ed una rete di punti vendita all'ingrosso Rinascimento”.
La Teddy “conta 1.484 addetti, ma, nel 2016, ha speso ben 1.901.230 euro in voucher distribuiti tra 922 prestatori d'opera.
Già il fatto che un'azienda del nostro territorio figuri al quarto posto stupisce, negativamente s'intende, ma stiamo parlando della Teddy, un'azienda fondata nel 1961 che ha sempre fatto parlare di sé per la sua partecipazione ad iniziative solidali e umanitarie”.

Lunedì, 27 Febbraio 2017 15:08

Nomadi, Galli (Lega): “Gnassi fuori luogo”

(Rimini) “Esternazioni fuori luogo che di certo non gli fanno onore”, così Bruno Galli, segretario provinciale della Lega nord sulle parole del sindaco di Rimini dopo le polemiche sul piano di chiusura del campo nomadi di via Islanda, di cui si è parlato nell’ultimo consiglio comunale.
“Forse Gnassi dimentica che un sindaco è, prima di tutto, il portavoce delle istanze dei propri cittadini. E i riminesi, nel caso non l’avesse ancora capito, i nuclei rom e sinti che questa amministrazione si ostina a difendere con ogni mezzo, non li vogliono. Punto. Su questo non c’è arringa che tenga; figuriamoci poi l’allusione a presunte teorie strumentali o complottiste. Gli ultimi consigli comunali hanno dimostrato come il NO al progetto delle microare e provenga prima di tutto dai riminesi, e non dall’ultimo dei consiglieri di minoranza, magari proprio della Lega. I cittadini e le famiglie di Gaifona, Grottarossa, Corpolò e Primo Maggio non intendano piegarsi alle politiche di questa Giunta che» – accusa Galli «ha smarrito la bussola e, cosa ancor più grave, sta perdendo tempo e risorse”.
Tempo “che dovrebbe essere impiegato per affrontare l’emergenza sicurezza o il degrado che investe moltissimi quartieri del riminese. Tutto fuorché incaponirsi nella ricerca di “…soluzioni abitative fisse o mobili per le 11 famiglie rom residenti, distribuite omogeneamente sul territorio comunale per favorirne la piena integrazione”. Tutto fuorché martellarci con soluzioni che nessuno condivide”.
Galli infine lancia un appello al Sindaco del Pd Andrea Gnassi e chiede “rispetto. Non nei confronti della Lega ma dei riminesi. Perché nell’affermare che i nomadi del campo di via Islanda sono più riminesi di molti altri, Gnassi si è dimostrato sordo e inadatto al ruolo che riveste. Per questo lo invito nuovamente a mettere da parte l'orgoglio e a fare un passo indietro nella realizzazione di questo imbarazzante progetto. Forse, caro sindaco, non è troppo tardi”.

(Riccione) Dopo la presunta congiura che ha portato alla decadenza del consiglio comunale di Riccione (con la sfiducia al sindaco Renata Tosi, firmata da 13 consiglieri dimissionari) e le rivelazioni del gruppo Unione civica, il gruppo che ha portato nel 2014 Renata Tosi a sedere sulla poltrona di primo cittadino si riorganizza in vista delle elezioni amministrative di giugno. “Senza troppi giri di parole, ma soprattutto senza perdere tempo e lasciando da parte le polemiche che hanno segnato la fine anticipata dell’amministrazione di Renata Tosi”, la lista civica ‘Noi riccionesi’, si riunirà, venerdì, 17 marzo alle ore 18,30 presso l’Hotel Nautico di Riccione “per dare vita ad un’assemblea programmatica che servirà ad avviare un approfondito confronto, sulle ragioni, sulle idee, sui temi e sul nuovo percorso da intraprendere”. L’appuntamento “traccerà  il solco entro il quale la lista civica Noi riccionesi dovrà muoversi per costruire un progetto realista, concreto, necessario, che avrà come obiettivo la ricandidatura e la rielezione di Renata Tosi a sindaco di Riccione. La segreteria, gli eletti, i militanti, gli iscritti si confronteranno, rileggendo ogni fase della precedente legislatura, proponendo idee e iniziative, commentando i fatti della politica riccionese, cercando di trovare insieme nuove convergenze sul programma politico. Si parlerà anche di ‘identità politica’, di ‘contesto elettorale’, di ‘alleanze’”.

(Rimini) “È un settore strategico per lo sviluppo del turismo e l’innovazione del prodotto turistico”, lo ha detto delle imprese balneari il sottosegretario Dorina Bianchi, la scorsa settimana a Rimini in occasione di un seminario di Oasi Confartigianato. La dichiarazione è riportata dal sito del Corriere Nazionale.
La legge delega sulle concessioni demaniali marittime “è una risposta alle preoccupazioni degli operatori del settore ed è un provvedimento equilibrato, perché tiene in considerazione non solo dell’attuale panorama normativo europeo ma anche gli investimenti, il valore commerciale e la professionalità delle imprese del settore. Un risultato che è stato raggiunto anche grazie all’impegno profuso dal ministro per gli affari regionali Enrico Costa e da un confronto serrato tra i ministeri e le associazioni, grazie a una buona fase di interlocuzione che deve continuare”.
La riviera romagnola, riconosce il sottosegretario, “è la più attrezzata d’Italia: al primo posto per turismo con più di 400 imprese balneari. In linea con gli obiettivi di destagionalizzazione del Piano Strategico del Turismo è il progetto Mare d’Inverno. L’industria turistica ora più che mai passa anche per la sostenibilità, per un nuovo patto sociale del turismo con l’ambiente e con il territorio, con i suoi operatori e gli abitanti”.

Lunedì, 27 Febbraio 2017 12:29

Frana a Covignano, strada chiusa per lavori

(Rimini) Prendono avvio lunedì 6 marzo i lavori di messa in sicurezza, sul colle di Covignano, di un tratto di Via San Lorenzo Monte franato insieme a parte della scarpata stradale che comporterà la chiusura della strada dalle 12 alle 20 dei giorni feriali nel tratto che dall'incrocio di via delle Fonti Romane arriva fino a Piazzale Ruffi.
L'intervento si è reso necessario per bloccare il movimento franoso che ha causato il parziale crollo della spalla di Nord-Ovest del tombinamento in muratura esistente, con conseguente smottamento del terreno. Il dissesto inficia la stabilità del tratto di strada, da qui la necessità di stabilizzare l'area mediante una paratia di contenimento costituita da pali trivellati in cemento armato.
Il sopralluogo effettuato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco il 6 dicembre scorso ha verificato il cedimento di parte della scarpata e di porzioni dei muri di spalla del ponte e di conseguenza s'è avviato l'iter di intervento. Nel frattempo è stata posizionata segnaletica provvisoria per motivi di sicurezza.
Il termine dei lavori è previsto per la fine di marzo. La chiusura della strada terrà conto delle necessità di transito dei mezzi da e verso lo stabilimento Galvanina, per cui la strada resterà chiusa dalle 12 alle 20 dei giorni feriali. Nelle altre ore il transito sarà a senso unico alternato e regolato da un semaforo. Il tratto interessato dall'intervento è quello dall'incrocio di via delle Fonti Romane fino a Piazzale Ruffi.
Il progetto è stato redatto dai tecnici della manutenzione strade di Anthea, in collaborazione con la Direzione Lavori Pubblici del Comune di Rimini. Anthea curerà anche la Direzione Lavori ed il coordinamento generale del cantiere.