Sono rimasta molto stupita nel vedere la Teddy citata sui giornali come parte di un brutta sorpresa dalla Cgil di Rimini. Sono stupita perché proprio da Rimini e da uno dei suoi grandi cittadini, Vittorio Tadei, è partito un sogno di cui, da più di trent’anni, sono testimone diretta: il sogno di una azienda capace di creare lavoro e occupazione in modo prestigioso, capace di fare utili e poi distribuirne una buona parte ai più poveri e abbandonati della terra non solo in Italia, ma anche in Zambia, Kenia, Tanzania, Burundi, Bolivia, Bangladesh, per citarne solo alcuni.
Questa azienda è stata al fianco di tanti progetti nei paesi più poveri non solo sostenendone l’azione, ma anche divulgandone le tematiche, facendoli conoscere all’interno dell’azienda, mandando dei propri dipendenti a visitare i progetti in loco. Con Vittorio Tadei e con la Teddy, c’è sempre stata una condivisione di fondo sul modo di portare l’aiuto a chi ha bisogno: “dai il pesce, ma dai anche la rete, ed insegna loro a pescare” che significa “dai da mangiare agli affamati, ma cerca di aiutarli a diventare autosufficienti, in modo che non abbiano più bisogno di te e siano finalmente liberi dal dover chiedere la carità”.
Vent’anni anni fa, prima che io partissi per lo Zambia, Vittorio mi prese da parte, e mi disse “qualsiasi cosa pensate di fare per i bambini orfani dell’Aids fatelo, che io vi sostengo”. E da allora così è stato.
E così è anche oggi.
Perché Vittorio ci lasciato nelle mani della sua famiglia, ma ancor di più: ha affidato i poveri alla Teddy e a tutte le persone che ci lavorano, perché è attraverso il loro lavoro che tanti piccoli potranno sperare in un futuro migliore.
Volevo dirlo, perché io questo sogno l’ho visto, l’ho vissuto di persona, lo so per certo, e mi piacerebbe che chi scrive qualsiasi cosa sulla Teddy la potesse conoscere come la conosco io, per poter, alla fine, raccontare le cose per quello che realmente sono.


Elisabetta Garuti
Coordinatrice Progetto Rainbow - Associazione Comunità Papa Giovanni XXII, Condivisione fra i Popoli

Mercoledì, 01 Marzo 2017 09:29

1 marzo

Arrestato Formica | Credit Agricole vuole Carim | Pd, gli ex sindaci se le cantano

(Rimini) Con il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, il periodo che precede la Pasqua, ed è giorno di digiuno e astinenza dalle carni. Il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, presiede la celebrazione mercoledì 1 marzo, alle ore 20.30 in Basilica Cattedrale, a Rimini.
In questo giorno la Chiesa prescrive il digiuno e l'astinenza dalle carni. Simbolicamente, le ceneri indicano la penitenza, richiamano la caducità della vita terrena e la necessità della conversione.
Quest’anno in occasione del mercoledì delle ceneri il vescovo Francesco lancia la proposta di iniziare "il cammino quaresimale in Cattedrale a Rimini con un digiuno «salta-cena» per contribuire ad una colletta a favore di tanti nostri fratelli e sorelle disoccupati", che confluirà nel Fondo per il lavoro.
Il digiuno è dunque proposto come piccolo segno di umana vicinanza e di cristiana prossimità nei confronti delle sorelle e dei fratelli afflitti da quella piaga attuale che è la disoccupazione giovanile e la perdita dell'occupazione.
Nella stessa occasione, il Vescovo consegnerà ai presenti il "Messaggio per la Quaresima 2017", dal titolo: "L'altro è un dono", che sarà successivamente reso disponibile a tutti on line.

Martedì, 28 Febbraio 2017 15:56

#segnalarimini, da oggi con il comune si twitta

(Rimini) Buche nelle strade, lampioni spenti, grondaie tappate, da oggi si potrà segnalarle al comune di Rimini con un tweet, usando l’hashtag #segnalarimini.
"Siamo orgogliosi – ha detto l'assessore all'Innovazione digitale del Comune di Rimini Eugenia Rossi di Schio – far crescere il rapporto tra Comune di Rimini e cittadini attraverso l'uso dei social. Già l'abbiamo fatto con Whatsapp, che è in breve diventato il canale preferito dai riminesi anche per le segnalazioni, e ora lo facciamo con Twitter. E' stato infatti su nostra sollecitazione che Semenda, la società che progetta e realizza sistemi informativi geografici utilizzando le più avanzate tecnologie disponibili sul mercato che ringraziamo, ha implementato con questa nuova funzionalità il suo programma gestionale Rilfedeur. E' un percorso a cui crediamo e che nel prossimo immediato futuro presenterà con Telegram nuove importanti novità per rendere sempre più veloce ed efficace il rapporto coi cittadini."
Sono state quasi 3200 le segnalazioni pervenute e gestite dall'ufficio relazioni con il pubblico nel corso del 2016. La maggior parte (1880) trattano problemi legati a rifiuti fuori dai cassonetti, deiezioni animali, lampioni, verde pubblico e privato; seguono le segnalazioni sul tema "viabilità e traffico" (867) per problemi su buche, cantieri, segnaletica, semafori.
Ognuna di queste è presa in carico e affidata all'ufficio competente o alla società a cui è affidata la gestione come, ad esempio, ad Anthea nel caso della manutenzione strade o a Enel sole per l'illuminazione pubblica. Alla segnalazione fa seguito una risposta che l'Urp provvede a inoltrare al soggetto che ha effettuato la segnalazione.
E' possibile segnalare anche utilizzando altri canali: web (rilfedeur.comune.rimini.it/rilfedeurWeb), app Rilfedeur (disponibile per Android e Ios) telefono (0541/704.704), sportello (URP – Piazza Cavour 29), e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), whatsapp (331 6432313), facebook.
Il cittadino riceverà una risposta attraverso il canale che preferisce o attraverso il canale di contatto.
A due anni di distanza dalla sua introduzione è Whatsapp il canale più utilizzato con 847 segnalazioni; fanno seguito il web (659), la segnalazione telefonica (556), l'e-mail (449), lo sportello (403), l'app (278).

(Rimini) Perso il lavoro, gli ex dipendenti di un supermercato si sono messo in società e lo hanno riaperto (dandosi, così, nuovamente un lavoro). E’ accaduto a Rimini,, in via Covignano, “dove lo scorso 23 febbraio è stato inaugurato con l’insegna Despar un supermercato gestito dalla SGS, società fondata da alcuni ex dipendenti che fino al marzo 2016 aveva gestito lo stesso punto vendita sotto un’altra insegna. Un negozio di vicinato (250 metri quadri di superficie di vendita, con un reparto di macelleria servita e una fornitissima gastronomia), piccolo ma con dietro una storia grande”, si legge sul sito instoremag.it.
«Ci siamo trovati nelle condizioni di doverci reinventare un lavoro – spiega Maria Cristina Bucarelli, amministratore delegato della SGS – e non è stato facile alla nostra età (tutti i neoimprenditori hanno tra i 40 e i 50 anni, ndr) e con una vita da dipendenti alle spalle. Ma ci siamo guardati in faccia e ci siamo resi conto che, per quanto caratterialmente molto diversi tra di noi, avevamo per le mani un tesoro fatto di esperienze professionali e di vita davvero significative, e soprattutto tanti valori positivi condivisi. Abbiamo deciso di rischiare e metterci in gioco fino in fondo».
Non è stato facile per la “nuova società degli imprenditori di mezza età” far partire il progetto. “Poi, dopo avere finalmente individuato il partner giusto nella Aspiag Service, la società concessionaria del marchio Despar nel Triveneto e nell’Emilia-Romagna, tutto ha preso a correre. E gli ex dipendenti ora padroni pensano già in grande: a primavera inoltrata aprirà il secondo punto vendita griffato SGS, quello di Ospedaletto di Coriano".

(Rimini) Hanno preso avvio questa mattina i lavori della commissione di gara che affiderà i lavori messi a bando per la realizzazione del Comparto 4 del progetto Tiberio. Sono state 32 le offerte pervenute per l'intervento, la cui programmazione prevede l'inizio nel prossimo mese di maggio per terminare entro l'anno, che riguarda la realizzazione dei percorsi accessibili di collegamento e l'attraversamento galleggiante del fiume Marecchia e che consentirà, oltre ad una nuova prospettiva di visione del ponte, funzioni e fruizioni non prima praticabili.
"Ma il Tiberio 4- dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad- è solo uno dei 19 cantieri previsti nel 1° semestre dal programma d'attuazione delle principali opere pubbliche elaborato dalla direzione Lavori Pubblici del Comune di Rimini, alcuni dei quali in corso, altri in fase di affidamento tramite procedura di gara, altri ancora che nei prossimi mesi compiranno passi importanti per la loro realizzazione. Avremo una primavera molto impegnativa da questo punto di vista, con l'obiettivo di completare i lavori in tempi rapidi".
In particolare è in fase avanzata di realizzazione il sovrappasso ciclopedonale Parco Cervi - Via Roma, l'importante opera che consentirà di risolvere radicalmente le problematiche dell'attraversamento di via Roma per cicli e pedoni, consentendo con l'eliminazione del semaforo ciclopedonale esistente una maggior fluidificazione del traffico veicolare lungo l'asse mediano di via Roma e, allo stesso tempo, la ricucitura dell'Anello Verde, la circonvallazione ciclabile che, attraversando i maggiori parchi della città, mette in collegamento mare e monte della città, il centro storico, i borghi e la marina.
Oltre al Tiberio 4 in fase di gara invece i lavori per la realizzazione del primo stralcio della rotatoria Padulli lotti A e B (tre sono le offerte pervenute); il Progetto Tiberio - Comparto 3 – Piazza sull'Acqua - Parco Marecchia (ben 116 sono state le offerte); Piazza Malatesta "Corte a mare", che ha raccolto 106 offerte.
Con l'aggiudicazione in corso d'approvazione, invece, la rotatoria Via Flaminia Conca/Via della Repubblica (inizio dei lavori previsto aprile 2017); la manutenzione straordinaria messa in sicurezza camminamenti V Peep Ausa - Via Euterpe (inizio dei lavori previsto marzo 2017); gli interventi per il miglioramento funzionale e adeguamento del Cimitero Monumentale e Civico (inizio lavori previsto maggio 2017); gli interventi di riqualificazione di Santa Aquilina (aprile) e Santa Giustina (giugno); gli interventi di fluidificazione dell'asse mediano riguardanti la riqualificazione dell'incrocio Emilia – Popilia - 1° lotto.
Affidati anche i lavori per la realizzazione della Palestra Villaggio I Maggio tramite appalto integrato con progettazione esecutiva a carico della ditta appaltatrice, che vedrà la nascita di una struttura dedicata in via esclusiva alla pallavolo, sport indoor che raccoglie il maggior numero di praticanti sul territorio riminese e prevede un campo da gioco omologato per la serie B1 e due campi affiancati trasversali omologati per la serie C.
Previsti nei prossimi mesi anche l'apertura dei cantieri affidati ad Anthea, sia per la riqualificazione Ex Globo - ciclostazione e ciclofficina (inizio lavori previsto per il marzo 2017) che per il 1° stralcio dell'ex Cinema Astoria. Prevista anche la realizzazione della rotatoria incrocio Via Bramante - Via Melozzo da Forlì che completerà l'intervento di riorganizzazione viaria del quadrante di città gravitante attorno a Borgo Sant'Andrea. Sempre in tema di viabilità da segnalare l'intervento per la realizzazione in area stazione ferroviaria dell'autostazione TPL, Capolinea e fermate TRC.
Tra le opere presenti, ognuna con le proprie caratteristiche nel programma di lavoro il cantiere del P.S.B.O. vasca di laminazione P.le Kennedy, in fase avanzata di realizzazione; Acqua Arena (lunedì 6 marzo la consegna delle aree da cui decorrono i termini per la realizzazione dell'opera); il Parco del Mare - Lungomare Sud - Infrastruttura verde urbana per cui è prevista nel corso dell'anno la redazione delle linee guida e concept progettuale; ed anche le rotatorie sulla SS 16 sia all'incrocio con la consolare San Marino che con la via Montescudo. Chiusa conferenza di servizi sul progetto definitivo, infatti, è prevista entro il mese di giugno 2017 la redazione del progetto esecutivo ed entro il 2017 l'approvazione progetto presso Anas, Ministero e Comune per poter traguardare la procedura di gara europea e l'affidamento dei lavori.

Martedì, 28 Febbraio 2017 13:09

Bancarotta e turbativa, Formica ai domiciliari

(Rimini) Agli arresti domiciliari l’imprenditore riminese Mario Formica. Due figli di Formica sono indagati, per uno è scattato l’obbligo di firma.
E’ l’esito delle indagini della Guardia di finanza di Rimini sul fallimento della società Alfad (allestimenti fieristici), che ha portato anche al sequestro di beni per 3 milioni di euro. L’ipotesi di reato parla di “operazioni finalizzate a depauperare il patrimonio aziendale della ditta fallita ai danni dei creditori attraverso la bancarotta per distrazione e il ricorso abusivo al credito attraverso una serie di fatture fittizie”.
La Guardia di finanza ha diffuso anche il contenuto di un’intercettazione ambientale in cui un indagato racconta ad un altro uomo il meccanismo.
“Io, visto che il clima era possibilista, mi sono permesso di dirgli anche di prendere una quota superiore, cioè gli ho detto: guarda che ti dico il 10%, ma se tu vuoi il 20 io sono più contento perché è una cosa che rimane in famiglia, tra di noi…”, dice uno degli indagati. Poi ancora: “Adesso M. dovrei dire una bruttura che non la voglio dire, ma…”. E il suo interlocutore: “Dilla, dilla…!”. La risposta dell’indagato: “Alla luce di tutto quello che è successo adesso mi stanno facendo un risarcimento della ‘Madonna’ perché praticamente io riprendo l'azienda sdebitata”.
L’Alfad quindi aveva iniziato ad avere dei problemi nel 2006, ma secondo gli inquirenti, sarebbe stato tenuto nascosto grazie a fatture gonfiate nei confronti dei creditori, presentate poi alle banche per ottenere credito. Si parla di un’operazione da 8 milioni di euro, 4 sarebbero inoltre i milioni fatti arrivare a società riconducibili agli indagati per tagliare fuori i creditori.
Tra i reati anche quelli di turbativa d’asta, allorché Formica avrebbe tentato di riappropriarsi dei beni persi partecipando all’asta con una nuova società.

(Rimini) E’ nata, con l’approvazione ieri della Giunta regionale, la Destinazione turistica Romagna, nuovo organismo previsto dalla legge regionale sull’ordinamento turistico, con l’obiettivo di sviluppare iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e sostenere azioni promo-commerciali realizzate dagli operatori privati.
A oggi sono cinque le Unioni comunali e 42 i Comuni che hanno aderito all’area vasta di destinazione turistica della Romagna che comprende i territori di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Numeri molto elevati che rispecchiano le aspettative create su tutto il territorio dal nuovo ente pubblico strumentale che assorbe le funzioni delle Unioni di prodotto e delle Province.
“Dopo la costituzione della Destinazione turistica Città Metropolitana di Bologna- commenta l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini-, è stato completato il percorso amministrativo che ha portato all’istituzione della nuova Destinazione turistica che riguarda la Romagna. Si tratta di un risultato essenziale per dare attuazione alla nuova legge regionale sull’organizzazione turistica”.
“Un risultato- prosegue Corsini- raggiunto grazie all’ottimo lavoro di squadra e la collaborazione tra gli enti interessati. Il prossimo obiettivo sarà l’istituzione, entro marzo, della Destinazione turistica Emilia che coinvolgerà il territorio delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia”.
“Stiamo rispettando gli impegni presi- conclude l’assessore-. Entro l’anno la legge sarà pienamente attuata e le tre Destinazioni diventeranno un tassello fondamentale del sistema dell’organizzazione turistica regionale”.
I Comuni, le Unioni e le altre amministrazioni pubbliche che non hanno aderito in questa fase potranno farlo in qualsiasi momento, così come previsto dallo Statuto.
Il compito fondamentale della Destinazione turistica Romagna sarà quello di sviluppare il Programma annuale di attività turistica e il Piano di promo-commercializzazione turistica del territorio di riferimento. In sintesi, più attenzione allo sviluppo e alla valorizzazione turistica dei territori, più coesione e forza al sistema dell’organizzazione turistica complessiva e maggiore collaborazione fra privato e pubblico.
Attraverso una cabina di regia sarà ulteriormente rafforzato il rapporto di concertazione delle strategie e di collaborazione operativa fra il privato (associazioni di categoria, sistema aggregazioni di imprese, operatori) e il pubblico (sistema degli enti locali).

(Rimini) Nomadi, alcune associazioni cattoliche scendono in campo per superare il clima di tensione attorno al piano pr la chiusura del campo di via Islanda. “In questo campo - ricordano Agesci, Ac, Papa Giovanni, Masci, RnS, Focolari e Gioc - sono ospitati anche 11 nuclei di famiglie Sinti e, pur non volendo entrare nel merito delle questioni politiche e amministrative, sentiamo la necessità di parlare di queste persone”.
La comunità sinta (come quella rom) “ci pare essere molto colpita da pregiudizi che, a loro volta, sono alla base di frequenti disparità di trattamento; si porta ad esempio l’ambito lavorativo nel quale, i membri di queste comunità, nascondono la propria identità pena la perdita del posto di lavoro. I pregiudizi su questa minoranza si sono sedimentati nel tempo, avallati dai casi di cronaca e quasi mai controbilanciati da una comunicazione di segno opposto”.
In questi giorni “abbiamo l’impressione che questa tendenza al pregiudizio si stia ulteriormente rafforzando. Anche le espressioni utilizzate da alcuni esponenti politici quali “pulizia di massa” e “maniere forti” non fanno che appesantire un clima già molto difficile”.


“Purtroppo, ci rendiamo conto che queste persone vengono troppo facilmente giudicate con superficialità, come se il comportamento del singolo rappresentasse l’intera comunità e non tenendo conto della loro umana dignità. Con leggerezza vengono trattate come un incontro da evitare, un problema da allontanare e viene augurato loro ogni male”.
“Abbiamo potuto toccare con mano (in occasione dell’incontro pubblico organizzato lo scorso ottobre dal gruppo famiglie della Grotta Rossa) come queste ferite lascino un segno difficilmente cancellabile nelle persone e come tali atteggiamenti di disprezzo minino alle fondamenta il dialogo reciproco”.
“Paura e diffidenza sono comprensibili e ci sembra positiva la necessità di conoscere e di incontrarsi tra cittadini, ma non vorremmo che questi incontri fossero mirati ad innalzare muri e barriere che impediscono la conoscenza reciproca e il dialogo”.


“Ci auguriamo che la città in cui abitiamo, “la città che ci sta a cuore”, abbia il coraggio e l’intelligenza di capire che stiamo parlando prima di tutto di persone tra le quali ci sono anche bambini che frequentano le nostre scuole, le nostre associazioni, i nostri ambienti sportivi, la nostra città. Nelle principali associazioni del nostro territorio (tra cui anche quelle da noi rappresentate) in cui i nostri bambini e i nostri giovani crescono, maturando una loro coscienza, il tema del rispetto delle diversità e il rispetto delle culture (come anche il rispetto delle regole e delle opinioni altrui) sono tra i principali insegnamenti, proprio perché nelle nostre associazioni siamo tutte persone diverse, ma questo non ci impedisce di convivere e crescere insieme”.
Come già detto, “non vogliamo entrare nel merito del progetto e della questione politica al riguardo, tuttavia ci proponiamo quali facilitatori di momenti di ascolto, di confronto ed incontro con la speranza di riuscire a conciliare e negoziare tra due visioni spesso molto diverse, costruendo un dialogo tra queste, senza voler cancellare le differenze o stabilire gerarchie di valori”.

(Morciano) “Il meccanismo è stato oliato per far andare avanti la pratica senza intoppi”. Lo ha detto agli investigatori della Guardia di finanza “l'amministratore della società ‘Rinnovamento Ghigi’, Romeo Godoli”, durante l’interrogatorio in procura. Godoli, riferisce l’Ansa è stato “sentito come persona informata sui fatti nel caso che ha portato all'arresto del sindaco di Morciano (Rimini), Claudio Battazza”.
Il meccanismo, è venuto fuori dopo ore di interrogatorio consisteva nella “sponsorizzazione che la società aveva accettato di firmare per la Fiera di San Gregorio”. Per gli inquirenti “rappresenta il centro del reato contestato al primo cittadino, ossia quello di indebita induzione a dare e promettere utilità. La società Rinnovamento Ghigi aveva ottenuto le autorizzazioni per la riqualificazione dell'area appunto dell'"Ex pastificio Ghigi" costruendo un centro commerciale. Dagli accertamenti era emerso che il Comune aveva, per gli anni 2011, 2012 e 2013, stipulato con la società un contratto di sponsorizzazione che prevedeva la pubblicizzazione del logo sulle brochure della Fiera per 396.000 euro totali”. La società “si era prestata alla firma delle false sponsorizzazioni per "non avere intoppi" e dopo 15 anni di attesa terminare il centro commerciale. Il Comune invece aveva potuto aggirare il vincolo di spesa dato dal "Patto di Stabilità". Secondo gli investigatori della Finanza sono proprio le condotte "persuasive a sottoscrivere il falso contratto di sponsorizzazione" a configurare il reato per Battazza, mentre il privato, cioè la società "Ghigi" l'avrebbe fatto con il "miraggio" di sconti e vantaggi nelle pratiche edilizie in corso”. Infine, stando all'indagine, “non sarebbe vero come sostiene Battazza che la società fu penalizzata nella determinazione del progetto dal quale furono depennati mille metri di sala congressi, 1581 metri di palestra oltre ad altrettanti per una multisala, per un totale di quasi 4000 metri. In una delibera del Comune infatti si stabilisce che a fronte della restringimento dell'area per il centro commerciale alla società viene garantita l'edificabilità su ulteriori 5mila metri quadrati di terreno in altra zona da stabilirsi”.