Polizia postale, presidio a rischio. Gli agenti manifestano in piazza Cavour
(Rimini) Aumentano i reati nel web, ma la polizia ha intenzione di chiudere le sezioni provinciali della postale. Par questo gli agenti aderenti al Siulp in piazza Cavour domani dalle 9 alle 12 per sensibilizzare la popolazione sul tema.
Violazione della privacy, truffa, cyberbullismo, pedofilia e pedopornografia e reclutamento di terroristi on line, questi i reati a cui vanno a caccia i poliziotti scandagliando la rete. “Se si attuerà il piano che prevede il solo mantenimento dei compartimenti nelle sedi di Corte d’Appello più altre 30 sezioni provinciali, con relativa chiusura di tutti gli altri presidi sul territorio nazionale, si disperderanno le professionalità e la specializzazione dei membri della Polizia Postale e delle Comunicazioni”, spiegano gli agenti del Siulp.
“Negli ultimi mesi stiamo assistendo a trasferimenti di personale specializzato presso gli uffici delle locali questure con contestuale affidamento di mansioni ordinarie, per far fronte alle carenze di organico”. Questa politica riorganizzativa “impedisce da un lato di lavorare sulla prevenzione e dall’altro la vicinanza ai cittadini con la conseguente perdita di un rapporto di fiducia diretto”.
Questa scelta riorganizzativa, “motivata da ragioni economiche, trova difficile riscontro sul lato pratico in quanto Poste Italiane, da sempre, assicura sedi, mezzi e risorse alle sezioni provinciali di Polizia Postale”.
“Pur comprendendo l’esigenza di un riordino e di una riorganizzazione dei presidi, queste non possono essere attuate a discapito della sicurezza dei cittadini in un momento nel quale è necessaria la presenza di persone esperte a cui potersi affidare per contrastare il dilagante fenomeno dei crimini informatici”.
Giovani poeti premiati in ricordo di Tonino Guerra
(Santarcangelo) Proseguono le Giornate di marzo dedicate dal comune di Santarcangelo a Tonino Guerra, scomparso cinque anni fa. Oggi, in occasione della ricorrenza, alle 21 nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore Isis “Molari-Einaudi” si svolgerà la premiazione degli studenti che hanno partecipato al XX concorso di poesia “Gobbi Staccoli”. In programma la lettura delle poesie vincitrici, alternata a brani musicali interpretati dalle band della scuola: la serata dedicata a Guerra, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa avvenuta il 21 marzo 2012, sarà aperta dalla commemorazione del poeta da parte del sindaco Alice Parma. Il programma completo delle iniziative che si svolgono in Valmarecchia e nel Montefeltro è disponibile anche su www.comune.santarcangelo.rn.it.
Report demografico: più famiglie, meno figli
(Rimini) Più famiglie (arrivate a quota 65.690, nel 2007 erano 59.435) ma meno numerose e con sempre meno figli, quasi 15 mila figli compresi tra i 18 e i 39 che vivono ancora in famiglia, un progressivo invecchiamento della popolazione, che conta 177 persone con più di 65 anni ogni 100 adolescenti da 0 a 14 anni.
Questi i dati più significativi messi in evidenza dal capitolo dedicato alle famiglie all'interno del report demografico 2016 del Comune di Rimini, completato proprio in questi giorni. A farla da padrona sono le famiglie unipersonali, arrivate a rappresentare il 36% del totale – nel 2007 si fermavano al 33% - mentre calano le famiglie composte da 3 e 4 componenti, scese dal 2007 di circa due punti percentuali, arrivando rispettivamente al 18% e al 13%. Un segnale questo delle progressive difficoltà ad avere uno o più figli per le giovani coppie.
Ma il dato forse più significativo delle dinamiche sociali che caratterizzano il nostro periodo sono i quasi 14.775 figli, compresi tra i 18 e i 39 anni, che vivono ancora nella famiglia di origine. Anche se più dei due terzi di questi sono compresi tra i 18 e i 29 anni, sono comunque 1.450 quelli che tra i 30 e i 40 anni non riescono ancora a sviluppare una autonomia rispetto la propria famiglia.
Continua il progressivo invecchiamento della popolazione, dinamica che si evidenzia non tanto guardando l’età media della popolazione (che cresce solo di qualche frazione di anno) quanto dall’indice di vecchiaia che compie un balzo di ben 3 anni passando da 174 nel 2015 a 177 nel 2016. Significa che attualmente risiedono 177 persone con più di 65 anni ogni 100 adolescenti da 0 a 14 anni.
Tra gli anziani le famiglie unipersonali, quelle potenzialmente più esposte e fragili, raggiungono quota 9.635 e sono formate per la maggior parte da donne sole, principalmente per effetto della longevità che le caratterizza.
Mercato coperto, l’amministrazione: Riqualificazione improrogabile
(Rimini) L’obiettivo di porre in essere una riqualificazione del mercato coperto “non più prorogabile” coincide con la scadenza del regime concessorio per gli operatori che vi lavorano, fissato per legge al 31 dicembre 2018. Lo spiega l’amministrazione comunale, oggi, dopo la notizia dell’affidamento del progtto di riqualificazione pubblicata dal Corriere Romagna. “Sono due partite formalmente separate ma che, nella sostanza, compongono il quadro di un obiettivo comune: dare nuova spinta al Mercato attraverso chi vi lavora”.
In questo quadro “è evidente l’interesse dell’Amministrazione Comunale a cogliere le proposte e sollecitazioni che possono arrivare da operatori economici ed in questa ottica sono da leggere i primi, informali contatti che l’Amministrazione ha avuto. Il codice dei contratti, in proposito, prevede che operatori economici possano presentare delle proposte relative alla realizzazione in concessione di lavori pubblici o di pubblico interesse e che queste proposte debbano essere corredate da un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione e un piano economico finanziario. Nel momento in cui una proposta relativa alla riqualificazione del mercato coperto dovesse essere presentata, l’Amministrazione ne valuterà i contenuti e la sostenibilità, anche con riferimento al delicatissimo tema del periodo transitorio e alla necessità che anche durante l’esecuzione dei lavori sia assicurato il mantenimento del servizio pubblico del mercato coperto. Una volta ritenuta la fattibilità della proposta, l’Amministrazione la sottoporrà a tutti gli atti di approvazione previsti e attiverà i prescritti percorsi di evidenza pubblica”.
“Resta fermo” l’obiettivo di avere, “nel giro di pochi anni”, un mercato coperto “rinnovato e di stampo e di ambizione europea nella modalità di utilizzo, capace per questo di diventare un pezzo importante di una città che ragiona di ospitalità e eccellenze merceologiche e enogastronomiche 12 mesi all’anno e per diverse ore al giorno”.
Nomadi, Sensoli: delibera non in linea con la Regione
(Rimini) Si torna a parlare di nomadi e della difficile questione della chiusura del campo di via Islanda, un parcheggio usato abusivamente allo scopo, di quelli che l’Europa chiede a tutte le sue nazioni di ‘superare’ perché non hanno favorito l’integrazione nelle comunità ospitanti dei nuclei familiari ospitati.
Secondo la consigliera regionale del Movimento 5Stelle, Raffaella Sensoli, la delibera approvata dalla giunta riminese in giugno (integrata e corretta in luglio) non sarebbe sempre in linea con la normativa regionale perché “il Comune di Rimini mette a disposizione soldi per l’acquisto delle casette di legno, che quindi sarebbero di proprietà comunale; mentre la legge regionale dice che i costi dovebbero essere sostenuti dalle famiglie, anche, per esempio, nel caso dell’autocostruzione (tra le soluzioni caldeggiate dalla Regione)”. Nel conto economico della delibera di giugno il quadro della spesa corrente prevede, infatti, 42mila euro per l’assegnazione di “alloggi di emergenza abitativa” e 36mila per l’erogazione di contributi economici per il “reperimento della soluzione abitativa” (la casetta di legno, per esempio).
Per Raffaella Sensoli l’atto del Comune di Rimini presenta quindi delle “zone d’ombra” che “vanno chiarite e che stiamo cercando di approfondire”, come per esempio la proprietà dei terreni da destinare alle microaree. “Di chi sarà? Non è specificato, si parla genericamente di aree pubbliche. La legge regionale invece specifica si debba trattare di aree comunali. Ho chiesto l’accesso agli atti, per sapere se ci sia un documento dell’amministrazione che identifica le proprietà di queste aree e se ci siano trattative per l’acquisto di quelle private individuate. Perché mi risulta che il comune non sia proprietario di terreni adeguati, ma la delibera non prevede spese per acquistarne”.
Quello dell’individuazione delle aree è il problema più scottante e che desta maggiori dubbi. “Il sospetto politico è che all’epoca, la scorsa primavera, non si sia riusciti in tempo a individuare i terreni giusti semplicemente perché si era in campagna elettorale e, quindi si siano volute evitare polemiche”, commenta Sensoli.
Questo però, secondo Raffaella Sensoli, ha comportato anche la perdita dei contributi regionali per le spese in conto capitale per l’acquisto dei terreni (arriveranno invece i 70mila euro richiesti per la spesa corrente), proprio perché “non si è presentato bene il progetto, che chiedeva di individuare precisamente le aree”.
Nazarat: parla don Luca, fratello della donna incinta uccisa dall’Isis a Dacca
(Rimini) In piazza Tre Martiri questa sera alle 21, dopo la recita del rosario per i cristiani perseguitati, si potrà ascoltare la testimonianza di don Luca Monti, registrata telefonicamente nei giorni scorsi dal comitato Nazarat. Don Luca Monti è il giovane parroco a Santa Lucia di Serino (Avellino), fratello di Simona Monti, la donna incinta 33enne massacrata dall'Isis in un ristorante a Dacca nel Bangladesh il primo luglio dell'anno scorso insieme ad una ventina di occidentali tra cui dieci italiani perché non conoscevano il corano. Don Luca è stato di recente nei luoghi dove ha trovato la morte la sorella con suo piccolo ancora in grembo, per inaugurare una piccola chiesetta dove si riunisce una minuscola comunità cristiana. Chiesetta costruita coi fondi raccolti nella sua parrocchia italiana come gesto di perdono e riconciliazione. Anche i genitori di Simona, pur distrutti dal dolore, il giorno dei funerali in Italia hanno espresso una grande fede dicendo: "Il Signore ha voluto nella nostra famiglia un sacerdote e una martire".
20 marzo
Il comune riprende la Novarese | Quindici milioni per il mercato | Parcheggio interrato alla stazione
18 marzo
Gessica mostra la faccia | Basta voucher | Arcuri lascia?
Rincaro pedaggio aeroporto, la controproposta dei tassisti
(Rimini) Dal 1 aprile il pedaggio per i taxi sul piazzale dell’aeroporto Fellini aumenterà da 2 a 5 euro. E’ la decisione inderogabile che Airiminum ha già annunciato qualche giorno fa. Ovviamente, i tassisti hanno iniziato a protestare sin dalle prime avvisaglie della notizia.
"Se la richiesta di aumentare il pedaggio (carico e scarico) a 5 euro serve per andare in direzione dei clienti - dichiara Stefano Pulazza, presidente di CoTaRi - vista la provocazione, rilanciamo abassando il costo della corsa, a patto che però la differenza vada nelle tasche dei cittadini e non di AiRiminum". Dunque la controproposta dei tassisti è che la corsa per l'aeroporto invece degli attuali 20 euro possa scendere a 16/17 euro senza però dover pagare pedaggi a chi gestisce l'aeroporto.
Pulazza poi cita la situazione bolognese. "All'aeroporto Marconi la tariffa si attesta tra i 14 ai 18 euro ma a i tassisti pagano solo 50 centesimi e solo per il carico dei passeggeri". In ogni caso, nonostante dal primo aprile scatti l'aumento del pedaggio da 2 a 5 euro, i taxi non ritoccheranno la tariffa per il Fellini. Certo, dicono sorridendo, non ci sarà la fila per andarci.
Dai tassisti arrivano poi le precisazioni, dopo l'accusa di Federconsumatori di essere il servizio più caro in Emilia Romagna . "Se si fa un'analisi dei costi superficiale può sembrare così - puntualizza Pulazza - infatti lo scatto di partenza a 4,80 è alto ma è una scelta dovuta ad un territorio dispersivo come il nostro, con 15 km di lungomare ed un'entroterra che si apre a ventaglio. Molte volte per una corsa di due chilometri se ne devono percorre più del triplo. Questo giustifica lo scatto d'apertura più alto. Ma attenzione, abbiamo tariffe a base multipla dove al costo chilometrico vengono sommati vari supplementi che da noi sono più bassi Tra questi c'è la sosta oraria che entra in ballo quando la vettura è ferma e quando avanza a meno di 20 km/h. Abbiamo penalizzato la corsa breve ma a beneficio di quella lunga e medio lunga. In più per trasparenza e a tutela dei clienti abbiamo messo in atto da anni tutta una serie di convenzioni con alberghi e Palas con tariffe bloccate."
Pulazza poi risponde a Federconsumatori sul numero di licenze troppo esigue."70 licenze per il comune di Rimini e 141 provinciali sono in linea perché si deve fare la media tra i picchi estivi di pochi mesi e il resto dell'anno, abbiamo elaborato uno studio e Rimini risulta perfettamente in linea con la media nazionale".
Riccione, a destra e a sinistra si animano le elezioni
(Riccione) Tirincanti e i suoi sono infrequentabili. Parola di Gian Luigi Piacenti, in un commento alle notizie sulla situazione riccionese. “Qualcuno fa il furbo”, dice invece Fabio Galli rispondendo alle parole di Sergio Pizzolante.
“Più di mezzo secolo fa il maestro mi insegnò che in politica molto ma molto raramente vince l'illogicità. La politica è un'arte che segue la logica. Per questo motivo c'è e deve esserci il primato della politica. Era logico che quando i cinque consiglieri eletti in maggioranza per grazia ricevuta da Renata Tosi si staccarono dai loro gruppi inventandosi nuovo soggetto politico, fossero consapevoli che la loro vicenda politica personale aveva una data di scadenza. Era logico che il mallevatore (l’ex vicesindaco Luciano Tirincanti, ndr) di quella operazione politicamente infantile, provasse a trarne comunque un vantaggio. Era logico che il falso scopo "giovane assessore Conti" ipotetico futuro candidato sindaco fosse bruciato sull'altare dell'emergenza compromissoria. Era logico che le adulazioni piddine e la sinistra "furberia" di Ubaldi spingesse il forestale a tagliare il ramo su cui era seduto. Era logico che in questo momento storico (lo scorso settembre le cose sarebbero andate diversamente) il più insulso dei segretari regionali di Forza Italia fosse obbligato a sfiduciare il proprio pupillo riccionese in nome dell'unità del centro destra”, spiega l’azzurro di lunga data.
Per Piacenti “non è logico l'infantile tentativo di scaricare le colpe su Mignani che se ha una colpa è quella dell'inesperienza. Oggi è logico che tutti i riccionesi, quelli che voteranno il candidato del centro sinistra, quelli che voteranno per il consulente finanziario candidato grillino e quelli che come leoni si batteranno per la riconferma di Renata Tosi considerino i sei ex consiglieri di maggioranza che sono andati a firmare dal notaio e il loro istigatore dei "politici" insulsi e inavvicinabili perché contaminanti. La logica suggerisce che, se si vuole essere credibili, quei sei signori (piccioni che giocano a scacchi) e il loro ispiratore, sono politicamente infrequentabili. Il tentativo di una lista para-civica alla stregua di quella del ex sindaco comunista Pierani e Righetti potrà, se farà quoziente, eleggere al massimo il candidato sindaco consigliere comunale di minoranza per l'ennesima volta. Logicamente tanto rumore per nulla”.
Per l’ex assessore (si torna indietro alla giunta Pironi) Fabio Galli, Pd, “qui qualcuno fa il furbo. Il Pd è stato chiaro: disposti a stare in coalizione con Immagina Riccione, con una lista che si sta formando a sinistra e con il Patto Civico/Oltre. No con chi ha avuto ruoli ed è stato parte attiva nell’amministrazione Tosi. Più chiari di così si muore”, ribadisce Galli dalle colonne di Chiamamicittà.
Per Galli “se a qualcuno questi paletti non vanno bene significa che quel qualcuno l’alleanza con chi ha partecipato attivamente all’esperienza Tosi ha intenzione di farla”. E chiude chiedendo l’uscita “dall’ambiguità”.