1 maggio
Vince Renzi | Lucciole in crisi | Corrono in migliaia
Comune, il primo bilancio di Gennari
(Cattolica) Il consiglio comunale di Cattolica ha approvato ieri il rendiconto dell’esercizio finanziario 2016, ancora a meta’ fra la vecchia amministrazione e la nuova, che si è insediata nel mese di giugno dopo la tornata elettorale.
“Sono molto fiero e contento dell'ottimo lavoro svolto da tutti per arrivare a questo lusinghiero risultato, è solo l'inizio, lavoriamo tutti a testa bassa per la nostra comunità”, dice il sindaco Mariano Gennari ricordando che l’ avanzo ammonta ad oltre euro 9.673.000 di cui una parte cospicua verrà destinata a fondi crediti e vincoli di varia natura. “L’ente potrà quindi disporre di un avanzo libero di euro 459.558,21, è un risultato importante, il rapporto debito/PIl del Comune di Cattolica continua a migliorare, pur non continuando in una politica di austerità assoluta come in passato”.
Le entrate tributarie hanno rispettato l’andamento previsto, facendo registrare incassi per 16.184.094,03. Fra le entrate extratributarie bene anche le sanzioni per violazione del codice della strada pari ad Euro 357.380,71 dopo la correzione dei maxi incassi previsti per autovelox dalla precedente amministrazione.
Si riduce leggermente la spesa corrente, mantenendosi comunque sui livelli storici per 22.541.014,20 mentre la spesa in conto capitale registra interventi per 2.464.340,66. Si riduce lo stock di debito grazie al fatto che nel corso del 2016 non sono stati accesi nuovi mutui, passando da 26.268.125,35 Euro a 24.379.189,51.
La situazione di liquidità dice di quasi 6 milioni di euro nelle casse del Comune al 31.12.2016, mentre sappiamo che a causa delle difficoltà finanziarie oggi molti Comuni ricorrono alle onerose anticipazioni di tesoreria.
Nel corso della stessa seduta e’ stato riconosciuto un debito fuori bilancio per utenze del servizio idrico, afferente a vecchie fatture di anni precedenti. Il debito verrà’ finanziato con una quota dell’avanzo di bilancio derivante dal rendiconto appena approvato.
Positivo il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, che ha raccomandato la destinazione dell’avanzo disponibile a garanzie dell’enorme contenzioso in essere, derivante da cause pregresse in corso di definizione, onde evitare rischi a carico delle finanze pubbliche. In tal senso l’ Amministrazione ha proposto ed approvato apposito emendamento per impinguare il capitolo delle spese legali per euro 50.000,00.
Primarie Pd, Cirinnà per Orlando
(Rimini) “Omofobia e violenza sulle donne hanno radici comuni”. Lo ha detto oggi la senatrice Monica Cirinnà che alle 13 ha partecipato ad un incontro organizzato dal comitato riminese a sostegno della candidatura di Andrea Orlando a segretario del Partito Democratico. La promotrice della legge sulle unioni civili, accompagnata del vicesindaco di Verucchio Alex Urbinati e dal presidente del consiglio comunale di Rimini Sara Donati, ha visitato anche la Casa delle Donne del Comune. "Omofobia e violenza sulle donne hanno radici comuni, partono entrambe dall'annullamento della libertà, dal voler annientare ogni diversità che non si vuol comprendere", ha spiegato la senatrice, ricordando con un applauso anche Gessica Notaro, la riminese sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato. Al Caffè Cavour, dove la Cirinnà ha riabbracciato Marco Tonti, presidente riminese Arcigay, l'incontro pubblico con i sostenitori della mozione Orlando. "Quello che abbiamo fatto con la legge sulle unioni civili è stato un passo importante – ha ricordato - ma il percorso è ancora lungo. Se Renzi e la maggioranza del Pd avessero voluto proseguire sulla strada dei diritti a quest'ora avremmo anche lo Ius Soli, oltre a tanti altri provvedimenti ancora impantanati in Parlamento. Io quella spinta propulsiva che mi sarei aspettata da un partito di sinistra non l'ho vista. Nella mozione Orlando ci sono tre parole chiave, libertà, uguaglianza e laicità, le stesse linee guida su cui si basa la legge sulle unioni civili. Ripartiamo da qui: oggi serve un Pd unito, popolare, che ascolti e torni tra la gente". Domani, sabato 29 aprile, sarà Virginio Merola a chiudere la campagna riminese: il sindaco di Bologna, in compagnia del deputato Andrea De Maria e dall'assessore regionale Emma Petitti, interverrà all'Enoteca Spazi (ore 18) per presentare il libro "Per un campo democratico e progressista". Si vota domenica 30 aprile, dalle 8 alle 20.
Aggressione a Marina Centro, permesso di soggiorno per Emmanuel
(Rimini) Ieri nella clinica Sol et salus dove è ricoverato per la riabilitazione, Emmanuel Nnamani ha avuto il permesso di soggiorno rilasciato per lui dal questore di Rimini Maurizio Improta. Emmanuel, lo ricordiamo. Era stato violentemente aggredito lo scorso 22 marzo da un cittadino italiano, affetto da problemi psichiatrici, all’esterno di un supermercato di Marina Centro, riportando gravi ferite. E’ stato ricoverato per diverso tempo in prognosi riservata presso il reparto di Rianimazione del locale ospedale, fino a quando non si è risvegliato e sulle sue possibilità di ripresa è tornata a splendere la speranza.
Grazie al permesso di soggiorno Emmanuel potrà affrontare serenamente il periodo di convalescenza, e al termine potrà cercare lavoro e regolarizzarsi stabilmente sul territorio nazionale.
Donazione di organi, oltre 3mila riminesi hanno detto sì
(Rimini) In un anno sono state 3.043 le persone che hanno deciso di mettere nero su bianco un grande atto di generosità e altruismo, ovvero il consenso alla donazione degli organi. Era il 4 maggio 2015 quando il Comune di Rimini attivò il servizio che - sulla base di una nuova disposizione legislativa - permette di associare questa importante e delicata scelta al rilascio di un documento d’identità. In poco meno di un anno sono stati 3.102 i cittadini maggiorenni del Comune di Rimini che hanno consegnato agli uffici Anagrafe del centro e delle sezioni distaccate una dichiarazione, di cui 3.043 positive e 59 negative. Circa il 98% di chi ha registrato la propria volontà ha quindi dato il suo assenso. Nonostante la maggioranza dell’utenza ancora preferisca rinviare la decisione (sono state 14.119 le carte di identità rilasciate dagli uffici Anagrafe), i segnali sono positivi e si inseriscono in un trend incoraggiante: secondo recenti dati diffusi dalla Regione sono quasi 270mila le persone in Emilia-Romagna che hanno dato il consenso a donare organi e tessuti (il 96,6% di chi ha rilasciato la dichiarazione ad Asl, Comuni e Aido, facendo dell’Emilia Romagna la prima in Italia per numero di consensi rispetto alla popolazione), e sono in aumento tanto le donazioni (+20%) quanto i trapianti (+24%).
Elezioni, Maria Elena Boschi a Riccione
(Rimini) Maria Elena Boschi domani a Riccione per incontrare Sabrina Vescovi. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri raggiungerà la sede del comitato elettorale (in viale Ceccarini 191) insieme al sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia Romagna Andrea Rossi nel tardo pomeriggio. L’arrivo è previsto per le 18,30 circa.
“Un appuntamento - spiegano dal comitato elettorale - che sarà occasione per un saluto e un in bocca al lupo, in vista delle prossime amministrative, a Sabrina e alla sua squadra, la coalizione che affianca Pd, Immagina Riccione e SiAmo Riccione”.
Boschi e Rossi arriveranno da Portoverde, dove verrà inaugurata la nuova piazza Colombo. A far loro da guida sarà il sindaco di Misano Stefano Giannini. Nel comitato d’accoglienza, insieme a Sabrina Vescovi, l’onorevole Tiziano Arlotti, i consiglieri regionali Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi, il presidente della Provincia Andrea Gnassi.
28 aprile
Ucciso dall’acido | Minacce di morte | Ciellini in fuga
Carim, Gemmani: Trattative necessitano riservatezza
(Rimini) Il consiglio generale della Fondazione Carim ha approvato all’unanimità, oggi pomeriggio, il bilancio 2016.
Il documento, che ieri aveva ricevuto il parere favorevole dell’assemblea dei soci, presenta un consuntivo economico migliore di quello dell’esercizio precedente, con ricavi pari a 2,2 ml di euro (+47,5% sul 2015), oneri di funzionamento ordinari per 0,777 ml di euro (-3% sul 2015) ed un avanzo di gestione di 0,752 ml di euro (a fronte di 0,056 ml di euro del 2015).
È stata investita nell’attività di sostegno al territorio la somma di 1,3 ml di euro, destinata per il 56,76% al settore ‘educazione e formazione’; per il 15,16% al settore ‘arte e cultura’; per il 14,35% al settore ‘assistenza agli anziani’; per il 7,38% al settore ‘volontariato e beneficenza’; per il 6,35% al settore ‘sviluppo locale’.
Ciò ha permesso di supportare alcuni snodi essenziali per l’ambito riminese - fra cui in primo luogo il Campus universitario attraverso la società di gestione Uni.Rimini, il Piano strategico, il servizio domiciliare per anziani, l’attività di Castel Sismondo – ed interventi di aiuto sociale, come ad esempio il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che la Fondazione ha promosso anche nei confronti di altri soggetti organizzati locali.
Dal punto di vista patrimoniale, la Fondazione ha continuato a seguire da vicino l’evolvere della situazione di Banca Carim nella quale è investita la maggior parte del suo capitale. In tale contesto, ha preso atto della comunicazione ufficiale effettuata ad inizio marzo dalla Cassa di Risparmio relativamente al valore delle azioni della società e, specificamente, dell’indicazione del fair value ad 1 euro per azione, ed ha ritenuto di dover prudentemente allineare a tale importo il valore della propria partecipazione a bilancio, pur consapevole del generarsi di una ingente perdita patrimoniale (-93 ml di euro).
“Guardiamo con particolare attenzione alle trattative in corso per il rafforzamento patrimoniale di Carim”, dice Linda Gemmani, Presidente della Fondazione. “Auspichiamo, come tutti, che possano concretizzarsi operazioni straordinarie tali da consentire un effettivo rilancio della banca nell’ambito di un preciso piano industriale ed una continuità del suo ruolo sul territorio provinciale, così come la tutela di tutti i cosiddetti portatori d’interesse”.
Secondo la presidente, è comprensibile che in simili circostanze vi sia da parte di molti l’esigenza di conoscere e capire con immediatezza fatti ed elementi, ma va al tempo stesso compreso che la grande delicatezza e complessità delle trattative in atto renda inevitabile, da parte di Banca Carim, una doverosa riservatezza.
Peraltro, come ha lasciato capire lo stesso Presidente di Banca Carim in una recente intervista, informazioni circa le proposte d’intervento sul tavolo potrebbero essere fornite agli azionisti in sede di Assemblea della società per l’approvazione del bilancio nella seconda convocazione prevista per il 30 maggio.
“Tutto questo non significa – aggiunge Linda Gemmani – che la Fondazione non stia adottando tutte le iniziative possibili per la tutela del proprio patrimonio e, quindi, anche dell’investimento degli altri azionisti. È anzi un terreno di costante lavoro che ci auguriamo possa portare frutto pur nelle difficoltà dell’attuale contesto”.
Condizione importante per perseguire tale obiettivo è la compattezza che il territorio e tutti coloro che hanno a cuore Carim sapranno esprimere. “Il rilievo strategico che la vicenda Carim ha per l’intero ambito riminese” – conclude Linda Gemmani – “richiede la capacità e la responsabilità di comporre le diverse e legittime aspettative in campo per privilegiare una visione ed una prospettiva d’interesse comune senza la quale nessun risultato concreto potrà essere raggiunto”.
Con il perfezionamento della nomina di Miranda Pironi avvenuto nella precedente seduta, il consiglio generale della Fondazione ha ora raggiunto la sua piena composizione di 14 membri.
Irregolarità in spiaggia, il Comune ai chioschisti: Di cosa parlano?
(Rimini) In risposta all’annuncio di ricorsi contro il piano spiaggia da parte dei chioschisti di Bellaria dal comune non capiscono “quale sia la violazione di legge che giustificherebbe tali ricorsi. Analogamente, i rappresentanti dei bar di spiaggia, sostengono nella sostanza che sia possibile sanare le irregolarità percorrendo strade diverse da quelle scelte dal Comune, senza indicare, anche in questo caso, ai sensi di quale disciplina normativa questo possa avvenire”.
Per il Comune “l’equivoco di fondo e, chissà, magari anche il motivo di tanta approssimazione, muove da un aspetto chiave della vicenda, ovvero che l’Ente non può rilasciare concessioni in presenza di irregolarità edilizia. Se è vero che, come parrebbe emergere, solo una piccola parte delle irregolarità presenti a Bellaria Igea Marina possono accedere, previo benestare degli organi sovra comunali, a una qualche forma di sanatoria, ne consegue l’impossibilità diffusa a procedere ai rinnovi della concessione”.
Dal Comune sottolineano anche “come la Cooperativa getti in un unico calderone le vere e proprie concessioni comunali e demaniali, insieme alle autorizzazioni a carattere temporaneo, che certamente hanno altra natura. A prescindere da tale importante precisazione, i rappresentanti della categoria dovrebbero sapere che sia i detentori delle une (le concessioni), sia i detentori delle altre (le autorizzazioni temporanee), al momento dell’ottenimento delle stesse hanno sottoscritto anche gli obblighi che sottendevano tali atti: su tutti, la rimozione di ogni manufatto alla scadenza della concessione o dell’autorizzazione”.
Rifiuti in mare, l’assessore Montini: Dati inquietanti
(Rimini) Rifiuti marini, Rimini graziata dall'ultimo rapporto ‘Marine Litter assessment in the Adriatic & Ionian seas’, frutto del monitoraggio annuale effettuato da 9 diversi enti di ricerca nei 7 paesi che condividono il bacino Adriatico e Ionico. Ma bisogna mantenersi all’erta secondo l’assessore all’ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini. “Tra le variabili che incidono negativamente per l'adriatico settentrionale vi sono la vicinanza di grandi centri abitati, la conformazione geofisica chiusa e stretta e le particolari correnti del mare adriatico in questi tratti”.
Rimini “però ne esce bene rispetto agli altri territori oggetto di indagine; tra le 31 zone oggetto di rilevazione nei sette paesi costieri considerati, ad esempio, Rimini risulta il sito italiano meglio posizionato per minore densità di rifiuti marini sulle spiagge rilevati ogni 100 metri. Se la media complessiva è quella di 0,67 oggetti riscontrati per metro quadro, a Rimini si scende allo 0,11 (il riferimento più vicino, Cesenatico, si assesta allo 0,26). Meglio di lei solo due spiagge greche situate però in contesto naturali, non antropizzati e non urbanizzati, come il nostro. Tali risultati fanno classificare Rimini al confine tra le spiagge pulite e quelle molto pulite (la vicina Cesenatico si assesta invece nella fascia "moderate clean") secondo il Clean Coast Index (CCI), il parametro preso a riferimento per questo tipo di indagini”.
Per quanto riguarda il fondale, “al largo di Rimini si sono calcolati una media di 127 rifiuti per chilometro quadro, contro i più di mille di Venezia e una media complessiva adriatica di 510 rifiuti per chilometro quadrato. Tra i rifiuti principali pezzi di plastica (28%), sacchetti di plastica (12%) e contenitori per alimenti (11%). Rimini non è stata invece inserita tra i siti di analisi per i rifiuti sulla superficie dell’acqua".
Su tali rifiuti “è stato però pubblicato un recente report di Legambiente, datato novembre 2016, effettuato tramite un monitoraggio della Goletta verde sui rifiuti galleggianti presenti nei mari italiani. La densità media complessiva dei rifiuti è risultata di 57,6 rifiuti ogni chilometro quadrato di mare, con una densità specifica ben più alta sul Tirreno (61,8), seguita dai 50,41 dello Ionio fino al 45,92 dell'adriatico. Anche in questo ambito la nostra costa dimostra migliori dati rispetto agli altri territori presi in esame”.
Anche se Rimini “ne esce bene, il dato che emerge è l'inquietante massa di rifiuti presenti nel nostro adriatico, una minaccia reale PER tutto L'ecosistema marino. Il rischio è che politiche virtuose portate avanti da singole realtà locali vengano sminuite da una mancanza di coordinazione a livello nazionale e internazionale. Il dato più collegato alle dinamiche locali è senza dubbio quello delle spiagge, dove Rimini dimostra buoni risultati frutto di un mix di variabili tra cui gli interventi infrastrutturali pubblici, la quotidiana opera di salvaguardia fatta dai bagnini, il sistema di raccolta differenziata, la sensibilità ambientale accresciuta da chi vive la spiaggia”.