(Rimini) Il presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Gessaroli ha deciso di rassegnare le dimissioni: "Carissimi Concittadini, dopo una lunga riflessione, con rammarico, ho inviato una lettera di dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio e Consigliere Comunale del Comune di Cattolica alla Sindaca Franca Foronchi, al Segretario Generale ed ai miei Colleghi Consiglieri - spiega Gessaroli -.Dall'inizio di questa legislatura, in questa funzione, credo di aver agito con umiltà e correttezza rispetto al dettato istituzionale che impone al Presidente del Consiglio un ruolo "superpartes", cercando di creare rapporti di stima e fiducia tra Sindaco, Assessori e Consiglieri, per rendere maggiormente visibile e trasparente l'impegno di tutti ad operare per il bene di Cattolica".

Impegni di lavoro. "Oggi, però, alcune nuove proposte di collaborazione professionale scientifica, mi porteranno ad intraprendere nuovi ed importanti progetti lavorativi spesso distanti dal Comune che, assieme a situazioni logistiche famigliari all'estero, non mi permetteranno di dedicare abbastanza tempo all'attività di Consigliere Comunale e di Presidente del Consiglio. Un ruolo, quello del Presidente del Consiglio Comunale, molto importante e proprio per questo mi rendo conto di non riuscire più a dedicare ad esso il tempo e la dedizione che richiederebbe e pertanto scelgo di fare un passo indietro".

(Rimini) Per quanto riguarda la rigenerazione dell'area della ex nuova questura il comune, in attesa di esprimersi sulla proposta dellaproprietà dell'area, manda avanti il progetto per la realizzazione dell'edilizia sociale, secondo l'accordo con la regione. Da un sondaggio effettuato dal piano strategico nei mesi scorsi, inoltre, risulterebbe che i residenti della zona, non vorrebbero un nuovo supermercato, meglio piccoli negozi o i banchi di un mercato.

La giunta comunale, spiegano da palazzo Garampi, ha approvato l'atto ricognitivo relativo al Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (Piers), il progetto co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna e che interesserà una parte dell'area dell'ex Dama – Nuova Questura attraverso la realizzazione di nuovi alloggi ERP/ERS e di "un complesso di opere che favoriranno la riqualificazione urbana dell'area in particolare lungo l'asse di Via Arnaldo da Brescia. Con il documento approvato oggi l'Amministrazione comunale ha confermato il crono programma già stabilito con la Regione, che prevede l'attuazione del Piano entro l'estate del 2026 e ha definito le linee guida per lo studio di fattibilità tecnico-economica dell'intervento, la cui progettazione sarà oggetto di concorso che sarà pubblicato la prima decade di luglio".

Il progetto, finanziato dalla Regione attraverso con un contributo di 5,5 milioni di euro su un investimento complessivo di 6,6 milioni, prevede nell'area tra le vie Giovanni Pascoli, Ugo Bassi, via IX Febbraio 1849 e Flaminia, "la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica dotati di caratteristiche di alta sostenibilità, efficienza energetica, massima accessibilità e sicurezza, attorno al quale sviluppare una riqualificazione orientata a migliorare la qualità urbana e dell'abitare".

Ad integrare crono programma e linee guida, l'atto ricognitivo comprende anche "gli esiti del percorso partecipativo condotto a maggio dal Piano Strategico, in collaborazione con Amministrazione Comunale ed Acer, che ha visto l'allestimento di un ufficio mobile che attraverso interviste e attività laboratoriali ha indagato bisogni dei cittadini dell'area Lagomaggio-Stadio-Pascoli e raccolto suggerimenti in termini di benessere abitativo, in modo da ottenere indicazioni utili allo sviluppo e alla realizzazione del progetto. Le diverse attività svolte durate l'intero percorso partecipativo (dal 12 al 21 maggio) hanno portato ad intervistare 180 persone, con 124 questionari compilati e oltre 250 contatti".

Diversi gli stimoli e le indicazioni che sono emersi dal confronto con i residenti, "a partire dalla necessità di uno sviluppo dell'area da incardinare intorno a interventi che valorizzino e esaltino i valori dell'ambiente, della sostenibilità, della comunità e dunque delle relazioni tra persone. Dai questionari e dalle interviste è emerso in particolare la richiesta di implementazione e della riqualificazione delle aree verdi e la loro sinergia con piste ciclabili e spazi di incontro e relazione tra persone. Dunque aree gioco, percorsi fitness, zone per sgambamento cani, insieme a luoghi per la comunità in cui si possa fare o fruire attività culturale, sportiva, conviviale. In tal senso, per gli intervistati, resta centrale il recupero dell'area 'ex Questura', da concretizzare attraverso nuove aree verdi, parcheggi e, soprattutto con il potenziamento di servizi pubblici, a partire da quelli sanitari, centri giovani e anziani, co-housing, un polo sportivo, aree polivalenti".

Si legge in particolare nella nota inviata dal comune, "una quota molto limitata di intervistati propone la realizzazione di un piccolo mercato rionale, la gran parte degli intervistati, in merito alla eventuale realizzazione nell'area di aree commerciali, sostiene di prediligere i negozi di prossimità, le attività e botteghe del mercato coperto, anziché la media-grande distribuzione. Sul fronte della mobilità, una quota significativa di intervistati chiede di trovare soluzioni per migliorare la viabilità, in particolare verso il mare, anche garantendo una maggiore sicurezza stradale per pedoni e biciclette". Rispetto alla realizzazione di nuovi alloggi ERP/ERS, la maggior parte degli intervistati ha evidenziato la necessità di "accompagnare gli interventi edilizi con interventi di integrazione e costruzione di comunità e di informazione ai cittadini".

Lunedì, 27 Giugno 2022 15:26

Torna la Rimini shopping night

(Rimini) Negozi aperti fino a tardi, cibo e cultura sono gli ingredienti della ottava edizione della Rimini Shopping night: dal 29 giugno, tutti i mercoledì d’estate. Torna la fomrunal vincente: i negozi del centro storico e del borgo San Giovanni osserveranno un orario straordinario, accogliendo i clienti fino alle 23.30. 
 
"Anche quest’anno sarà un’edizione organizzata  nella massima sicurezza per i cittadini e i turisti, con tante proposte e iniziative di intrattenimento sviluppate all’esterno, per rendere ancora più piacevoli le serate dello shopping. Accendiamo le luci delle nostre vetrine per accogliere famiglie, giovani, persone di tutte le età che fra un acquisto e un bel cocktail ritornano ad ammirare il centro di Rimini", spiega Katia Damiani, coordinatrice dell'evento.

Ogni mercoledì per tutta l’estate "sarà possibile quindi approfittare delle proposte delle centinaia di attività del centro e dei borghi, che aderiscono all’iniziativa, torna anche l’attesissima “Magneda” del mercato coperto, e saranno allestiti mercatini in piazza Cavour, mentre i ristoranti e i locali proporranno menù a tema e cocktail ad hoc accompagnati da piacevole musica. Una proposta che si incrocia con l’offerta culturale della città, con Teatro Galli, Musei comunali e Domus del Chirurgo con visite guidate e orari prolungati. Il nostro obiettivo: far diventare la Rimini Shopping Night un unico grande evento che unisce lo shopping, l’enogastronomia, l’arte, la cultura e lo spettacolo, ricreando così quell’energia e quella spensieratezza pre covid".

(Rimini) Il problema dell’assenza di personale medico non riguarda solo i pronto soccorsi di quasi tutta Italia, ma anche l'assistenza di prossimità. A Torre Pedrera, per esempio, il presidio sanitario è diventato critico nel momento in cui sono andati in pensione due medici storici. "L’Azienda Sanitaria della Romagna, in collaborazione con la nostra amministrazione, sta lavorando alacremente per risolvere questo ‘vuoto’, attraverso una maggiore messa in rete del sistema sanitario locale e la definizione di soluzioni atte a garantire una risposta immediata ai bisogni dei cittadini", spiega l'assessore Kristian Gianfreda.

"Si è stabilito di chiedere supporto ai medici del territorio che non hanno raggiunto la quota massima di pazienti attendendo, in parallelo, che a metà luglio siano assegnate le zone carenti sul Comune (una di queste tre auspichiamo possa andare a copertura dei due pensionamenti)". Ma c'è anche un'altra questione da risolvere. "Oltre a questo buco, inoltre, si addizionano anche i problemi legati alla copertura di guardie mediche turistiche nella zona nord, che con l’arrivo dei turisti, svolgono un ruolo centrale per la tenuta della salute pubblica. Stiamo chiedendo altre disponibilità sul territorio proprio in questi giorni con l’obiettivo di garantire ai turisti un servizio di prossimità. Questo però non toglie che ci troviamo di fronte a un problema ben più esteso, che sta colpendo tutti i territori del nostro Paese, da Nord a Sud, davanti al quale serve una risposta tempestiva da parte del Governo. Ad urlare ‘aiuto’ sono soprattutto i Pronto Soccorsi, i reparti che, insieme a quelli di Medicina d’Urgenza, soffrono di più la mancanza di organico".

Per Gianfreda, "è necessaria una soluzione strutturale, e non a spot, per intercettare i medici, mediante, a mio avviso, una necessaria rimodulazione dei meccanismi di premialità che vada a riconoscere lo sforzo di chi lavora in determinate unità in termini economici, di carriera e, non da ultimo, di sicurezza. L’azienda sanitaria in sinergia con il comune sta facendo di tutto per fronteggiare, per quanto possibile, l’insufficienza di medici, che in alcuni reparti, come ad esempio la medicina d’urgenza, dopo due anni di pandemia hanno davvero dato tutto quello che potevano dare. Anche noi cittadini possiamo fare qualcosa: per quanto è possibile cerchiamo di utilizzare i servizi del pronto soccorso solo quando davvero ci serve, evitando che i PS vengano congestionati da codici bianchi e codici verdi, i quali, secondo le ultime stime, rappresentano l’83% dei pazienti”.

(Rimini) Da lunedì 27 giugno fino al 21 settembre, sul territorio comunale di Santarcangelo sarà vietato ogni prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per uso extra-domestico – ad esempio per l'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi – nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 21. È quanto stabilisce l’ordinanza firmata questa mattina (venerdì 24 giugno) dalla sindaca Alice Parma per limitare i consumi idrici alla luce dell’attuale situazione di siccità.

I prelievi di acqua dalla rete idrica saranno consentiti esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici, industriali e per tutte le attività regolarmente autorizzate che richiedono l'uso di acqua potabile. Restano esclusi dall’ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana, mentre il riempimento delle piscine sia pubbliche sia private, nonché il rinnovo anche parziale dell'acqua, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete idrica. In caso di mancato rispetto delle disposizioni riportate nell’ordinanza – sulle quali è incaricata di vigilare la Polizia locale – sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.

Il provvedimento dell’Amministrazione comunale segue quello della Regione Emilia-Romagna, che lo scorso 21 giugno ha dichiarato lo stato di crisi per 90 giorni – fino al 21 settembre – a causa della grave situazione di siccità. L’obiettivo delle misure previste dall’ordinanza è governare l'utilizzo delle risorse idriche disponibili per garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l'uso alimentare, domestico e igienico.

La situazione attuale, come riporta l’ordinanza, è determinata da diversi fattori, che hanno reso necessaria la limitazione dei consumi idrici sul territorio regionale: precipitazioni tra le più scarse degli ultimi 60 anni, la diminuzione dell’acqua disponibile che a giugno ha superato il 60 per cento, le temperature registrate a maggio – terzo mese più caldo dal 1961 – e giugno, le previsioni meteorologiche stabili con temperature in aumento e l’abbassamento delle falde acquifere regionali, nonché la portata dei fiumi in diminuzione a cominciare dal Po, dove sta aumentando anche la risalita d’acqua dal mare Adriatico.

(Rimini) Il 21 giugno scorso è stato dichiarato dalla regione Emilia-Romagna, lo "Stato di crisi regionale per gli effetti della siccità". Tra gli interventi urgenti la Regione ha predisposto anche l'adozione di una ordinanza per i Comuni per evitare gli sprechi nell'utilizzo dell' acqua potabile. Da oggi fino al 21 settembre sarà vietato il prelievo di acqua potabile per uso extra-domestico (innaffiamento di orti, giardini, lavaggio automezzi, ecc) dalle ore 8 alle ore 21. Il riempimento di piscine e il rinnovo, anche parziale, dell'acqua è consentito previo accordo con Hera, gestore della rete di acquedotto."Oltre all'ordinanza si invitano i cittadini a mettere in atto tutte le buone pratiche e il buon senso civico per risparmiare acqua. Cerchiamo tutti di fare la nostra parte per usare razionalmente questa risorsa preziosa e vitale", commenta il sindaco di Coriano Gianluca Ugolini.

(Rimini) E’ stata sanzionata ieri sera dagli agenti in servizio in abiti civili del Nucleo di Polizia Amministrativa della Polizia Locale di Rimini un’attività di ballo abusiva in un chiosco di spiaggia a Marina Centro. 

Il servizio era stato programmato già nel pomeriggio in quanto partito da alcune attività di indagine per una festa annunciata in spiaggia, ampiamente diffusa anche sui social media. Il locale era autorizzato esclusivamente per la somministrazione di bevande e non come locale da ballo, attività peraltro vietata anche dal piano dell’arenile. Da li l’intervento in borghese del Nucleo di Polizia Amministrativa, iniziato già alle ore 21 quando la musica era già attiva e le persone stavano arrivando, poco dopo l’attività si era trasformata in un vero e proprio locale da ballo sulla spiaggia.
 
Da lì l'intervento degli agenti in abiti civili. Identificato il titolare, residente a Rimini sono scattate alcune sanzioni che comprendono diversi tipi di violazioni: dal divieto di ballo, previsto dal piano dell’arenile, alle norme del Testo unico di Pubblica Sicurezza che impongono una sanzione fino a 1500 euro, oltre a quelle di 1000 euro, per la musica e di 300 euro per altre irregolarità legate agli aspetti amministrativi della gestione del locale, autorizzato alla sola somministrazione di alimenti e bevande. Le violazioni comprendono anche ulteriori accertamenti, tuttora in corso, in quanto l’attività di ballo è stata fatta in totale  assenza di autorizzazioni e  delle regole di sicurezza.

(Rimini) Il tema della scarsità della risorsa idrica è rimbalzato sulla scena nazionale mediatica, destando "giusta e grande preoccupazione in tutta la pubblica opinione. Il cambiamento climatico, le scelte da fare in un futuro ormai prossimo e quelle non fatte in passato, sono oggi argomenti non eterei e non distanti mille miglia ma che riguardano e impattano la quotidianità di tutti, nessuno escluso". Dopo il clamore sulle pagine della stampa locale,l'amministrazione di Rimini interviene sul tema.

"Se la siccità sta mettendo in ginocchio molti territori, anche Rimini focalizza la sua attenzione, soprattutto d’estate, su questo problema. Ma va fatta una importante sottolineatura che può, anzi deve essere, spunto di lavoro per quello che ci sarà obbligatoriamente da decidere e mettere in atto a partire da subito. La Romagna e la Riviera romagnola, in queste giornate bollenti, non vivono situazioni straordinarie o urgenti grazie alla lungimiranza e all’intelligenza di chi, decenni fa, ha avuto l’intuizione e la capacità di metterla in atto nella diga di Ridracoli e di Romagna Acque".

Questa gestione "intelligente e pubblica della risorsa idrica ha consentito e consente quegli investimenti strategici la cui importanza la registriamo proprio ora, in cui territori a noi vicini sono chiamati purtroppo a misure emergenziali sul consumo di acqua. Investimenti che adesso diventano per l’agenda di governo locale ancora più prioritari e importanti, al fine di evitare future sofferenze causate dall’assenza di pioggia che possano compromettere l’approvvigionamento di acqua potabile".

Questo "per dire come, al di là delle contingenze, servono investimenti strutturali su un argomento che sempre più riguarderà la nostra vita. E servono quelle scelte infrastrutturali che possano consentire un’organizzazione e una distribuzione diffusa della risorsa idrica, capace di far superare senza troppi danni le situazioni straordinarie come quella odierna. Su questo Rimini ha già dato il proprio assenso circa i progetti di sviluppo e di nuova captazione idrica da parte di Romagna Acque e, con la stessa determinazione, si impegna a realizzarli per propria competenza".

Detto questo, e nonostante l"a situazione tutto sommato nella media in Romagna, si sta monitorando quotidianamente l’evolversi della situazione e cogliamo in pieno il messaggio ambientale che ci proviene anche dalla Regione di utilizzare in maniera parsimoniosa l’acqua, evitando il più possibile sprechi o usi superflui. Quando parliamo di attenzione ambientale, di ascoltare gli appelli dei ragazzi, del resto, si tratta di questo: trovare delle soluzioni per fronteggiare crisi ambientali e disequilibri dell’ecosistema. Ricordiamo che in questi giorni si fanno particolarmente significativi anche i singoli comportamenti adottati dai cittadini per non sprecare l’acqua".

"Li invitiamo, ad esempio, a prediligere la doccia al bagno per la propria igiene personale, controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui al fine di individuare eventuali perdite occulte; usare in casa dispositivi per il risparmio idrico quali i frangigetto per i rubinetti; attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l'avvio dell'irrigazione quando non necessario; usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; non fare scorrere in modo continuo l'acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo; utilizzare l'acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante. Come Comune di Rimini, in linea con l’evolversi della situazione, naturalmente, metteremo in atto insieme ai Comuni della nostra provincia e della Romagna tutti gli strumenti e le misure necessarie a garantire la tutela della risorsa idrica”

Venerdì, 24 Giugno 2022 10:56

24 giugno

Evasione e nero, il bilancio della gdf | Notte rosa a Riccione | Il giorno delle giunte

(Rimini) I consigli di amministrazione di Banca Popolare Valconca e Banca Popolare del Lazio e di Blu Banca, hanno approvato il progetto di fusione relativo alla prospetta operazione di integrazione di Bpv in Blu. Il rapporto cambio previsto, come comunicato in maggio, consiste in una azione ordinaria Blu Banca di nuova emissione per 282 azioni ordinarie di Bpv in circolazione. Il progetto di fusione e le situazioni patrimoniali di riferimento saranno depositati presso le sedi sociali delle banche partecipanti. L'operazione sarà sottoposta al vaglio  autorizzativo della Banca d’Italia, successivamente anche le assemblee dei soci di Blu Banca e di Bpv potranno pronunciarsi. 

Pagina 132 di 1908