Hayden, l’ultimo viaggio verso il Kentucky
(Rimini) La Procura della Repubblica di Rimini ha autorizzato questa mattina in trasferimento intercontinentale della salma del 35enne pilota statunitense, Nicky Hayden, morto ieri pomeriggio nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Bufalini di Cesena. Lì il campione del Motogp era ricoverato da mercoledì scorso, a seguito del tragico incidente sulle strade di Misano Adriatico durante un allenamento in bicicletta. La bara di Hayden viaggerà su di un aereo privato. A organizzare tutto è stato il fratello maggiore, Tommy, sbarcato in Italia dal Kentucky giovedì sera con la madre, Rose.
Lavoro, cassa integrazione negata a 800 lavoratori: Arlotti interroga Padoan
(Rimini) La Regione autorizza la cassa integrazione, ma l’Inps la rifiuta e 800 lavoratori in tutta l’Emilia-Romagna restano senza sostegno al reddito. Una situazione allarmante che ha spinto un gruppo di parlamentari, tra cui il deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti, a interrogare il ministro delle Finanze Per Carlo Padoan affinché intervenga e sia tempestivamente assicurata alle imprese e ai lavoratori la continuità dei trattamenti.
“Molte imprese del territorio emiliano romagnolo – spiega Arlotti – avrebbero ricevuto da parte dell’Inps comunicazione di rigetto delle domande di cassa integrazione guadagni in deroga. Il fatto è stato denunciato dalla Regione al ministro del Lavoro e delle politiche sociali e all’Inps, così come dalle associazioni di categoria e dalle organizzazioni sindacali. Le domande rigettate risulterebbero già autorizzate dalla Regione sulla base dei criteri adottati in accordo con le parti sociali, in attuazione del decreto legislativo n. 185 del 2016, della circolare emanata dalla Direzione generale degli ammortizzatori sociali del ministero dei chiarimenti forniti dalla direzione stessa”.
La situazione ha generato allarme tra imprese e lavoratori. “Stando alle informazioni raccolte da Regione Emilia-Romagna e associazioni economiche, sarebbero circa un centinaio le imprese coinvolte e ottocento i lavoratori che non starebbero ricevendo dall’Inps il trattamento di sostegno al reddito, senza alcuna comunicazione preventiva”.
Arlotti e colleghi chiedono quindi a Padoan quali iniziative il Governo intenda assumere affinché sia tempestivamente assicurata alle imprese e ai lavoratori la continuità dei trattamenti autorizzati dalla regione Emilia-Romagna.
23 maggio
Strage a Manchester | Hayden è morto | Un paese di nonni
Nicky Hayden è morto
(Rimini) Nicky Hayden non ce l'ha fatta. E il mondo del sport piange un altro campione di motociclismo. Il pilota nordamericano è morto all'ospedale Bufalini di Cesena, dopo l'incidente in cui è rimasto coinvolto mentre si stava allenando in bicicletta nel Riminese.
Da mercoledì era ricoverato in rianimazione per un gravissimo politrauma e una vasta lesione cerebrale. Accanto al campione si trovano la madre Rose e il fratello Tommy, giunti dagli Usa, la fidanzata Jackie, al suo fianco fin dal ricovero e membri del team Red Bull Honda con cui Hayden corre nel Mondiale Superbike.
Sul fronte delle indagini, spunta un video, ora al vaglio della Procura di Rimini, in cui si vede la dinamica dell'incidente. Il filmato, come riporta il quotidiano 'Corriere Romagna', è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza di un'abitazione vicina all'incrocio dove il pilota, alcuni giorni fa, si è scontrato con un'auto.
Dalle immagini emergerebbe che Hayden ha tirato dritto allo stop e proprio in quel momento è passata l'auto che centrato in pieno la bicicletta (Ansa).
Elezioni Riccione, strisce blu e veleni
(Riccione) Le strisce blu in zona mare continuano a tenere banco nel dibattito pre elettorale riccionese. La candidata sindaco del Pd Sabrina Vescovi questa mattina si è recata in Comune per protocollare “richiesta di sospensione del provvedimento con cui sono state disposte. Una decisione che non si può prendere a stagione iniziata senza aver pianificato alternative credibili. Questa è una scelta che crea un danno enorme a tutta la zona mare. Ai residenti in quest’area, ma anche agli albergatori, che non hanno più il tempo materiale per riorganizzarsi. Ai commercianti in termini di indotto, ma anche a quanti nei negozi ci lavorano. Addirittura i genitori dei bambini che frequentano l’elementare di via Catullo si ritroverebbero a dover pagare il parcheggio all’andata e al ritorno da scuola”. Si tratta inoltre di un provvedimento dubbio in termini di legge che “stabilisce debba essere garantito un 30% di spazi bianchi. E’ necessario sospendere tutto e approfondire bene. Quel che ho chiesto questa mattina al commissario Immacolata Delle Curti con richiesta formale”.
Preoccupata si dichiara la candidata sindaco di Noi riccionesi, Renata Tosi. “L'introduzione di nuovi parcheggi a pagamento con l'arrivo della stagione estiva e, quindi, anche dei turisti, in diversi viali della zona a mare della ferrovia, non è cosa buona. Spiace constatare che da alcune parti questo provvedimento venga cavalcato in maniera strumentale addebitandomi responsabilità che, come ho avuto modo di dichiarare pubblicamente nei giorni scorsi, non sono mie. Agitare gli animi per avere maggiore visibilità o riscontro non mi interessa. E' vero, siamo in campagna elettorale, ma tentare di far passare fatti a me non imputabili, questo non lo accetto. Da persona pragmatica che cerca e ha sempre cercato fortemente di essere vicina ai cittadini nelle scelte a servizio della città ribadisco la mia personale volontà di non aver previsto di aumentare i parcheggi blu nella zona turistica di Riccione per l'estate 2017”.
Nell’ambito del dibattito elettorale c’è anche Andrea Dionigi Palazzi di Forza Italia, il partito sostiene Renata Tosi, che chiede alla rivale Sabrina Vescovi se “l'alleanza voluta e cercata a Riccione con la lista di chiara appartenenza all'estrema sinistra che storicamente ha tra i suoi valori assoluti "solo il pubblico deve garantire i servizi educativi", comporterà per caso qualche contrasto di troppo col progetto già in atto del "patto Gnassi/Pizzolante" in campo scolastico”.
Jacopo Morrone della Lega nord spiega come il deputato Sergio Pizzolante, ideatore della lista patto civico, voglia “ripetere a Riccione la stessa strategia usata a Rimini per drenare consensi di elettori che mai darebbero il voto al Pd, ma che potrebbero essere raggirati da una lista e da un candidato solo all’apparenza alternativi al Pd. Una lista civetta, appunto, composta da fuoriusciti dal partitone e dai vecchi compagni del Psi”. Per la Lega “l’unica vera alternativa rimane la candidata Tosi, che non si nasconde dietro patti e alleanze segreti, che favoriscono i soliti noti, ma di sicuro non la stragrande maggioranza dei riccionesi”.
Il candidato sindaco di Patto Civico Carlo Conti interviene in divesa di Famija arciunesa e del presidente Giuseppe Lo Magro, attaccato da Noi riccionesi. “L'aggressione di Noi Riccionesi, partito di Renata Tosi, a Giuseppe Lo Magro e all'associazione Famija Arciunesa è la prova ultima della violenza con la quale l'ex sindaco e il suo entourage sono abituati a trattare tutti coloro che esprimono opinioni diverse dalle sue. E' la prova del clima soffocante e velenoso che aveva creato all'interno della sua maggioranza e della città. Giuseppe Lo Magro ha espresso opinioni mettendo in evidenza tutta l'ostilità della Tosi verso le attività di Famija Arciunesa e delle altre associazioni culturali e sociali riccionesi. Ha elencato fatti e cose accadute; ma nella Riccione di questi signori non si può fare”.
Restando sullo stesso tema, il segretario del Pd, Marco Parmeggiani, definisce “un attacco proditorio e vile” la reazione della lista Noi riccionesi nei confronti di Famija arciunesa (“poche e scarne parole che riportano alla mente quelle in uso nel ventennio fascista"), ma prende anche le distanze da Patto civico. Definisce “non casuale” la “levata di scudi” di Carlo Conti. “Ci si chiede dove erano allora Conti & company, quando portarono ed approvarono l’atto con cui diedero, da un giorno all’altro, lo sfratto plurimo a tutto il mondo delle associazioni riccionesi. E dove erano quando la Tosi arrivò ad affermare pubblicamente che il comune fu anche costretto a sobbarcarsi i costi relativi al consumo energetico dell’associazione stessa, salvo poi ritirarsi tutti in un muto ed imbarazzante silenzio, appena la Fameja mostrò ed esibì alla città le bollette Enel, regolarmente saldate dall’associazione”.
Calcio, dieci anni fa moriva Bellavista. Brasini: Ne onoreremo la memoria
(Rimini) “L’amministrazione nel 2017 è intenzionata a ricordare la memoria del patron con un segno concreto, per sigillare il rapporto tra la città e il presidente”. Lo annuncia l’assessore comunale allo sport Gian Luca Brasini, ricordando il decennale della scomparsa di Vincenzo Bellavista, presidente (con successo) per anni del Rimini calcio. Già da qualche giorno c’è chi propone di intitolare a lui il piazzale davanti allo stadio Romeo Neri.
“Per avere saputo coniugare le qualità di imprenditore con l’amore per il calcio vivendo e facendo vivere alla Città la splendida avventura della Rimini Calcio di questi ultimi anni”, l’assessore Brasini ricorda le motivazioni ufficiali che dodici anni fa, nel 2005, facevano sì che il consiglio comunale conferisse la cittadinanza onoraria a Vincenzo Bellavista, “il presidente più amato dai riminesi, di cui cade in questi giorni il decennale della scomparsa. Un uomo di sport che ha avuto il merito di accendere la passione di una città, di renderla nuovamente in grado di sognare, dopo anni di sofferenze sportive, di cadute e di tentativi di risalite. Sotto la sua gestione sono state centrate esaltanti promozioni, si sono applauditi grandi talenti, si sono raggiunti risultati impensati tanto da accarezzare il sogno della massima serie, quella serie A che pochi anni prima pareva essere un’utopia. Questo grazie ad una passione sconfinata, alla voglia di vincere e di far divertire, il tutto però avendo basi solide, grazie ad un’azienda forte che Bellavista guidava con la stessa caparbietà e competenza. Era una fase storica ed economica profondamente diversa da quella attuale, ma certi valori – come il rigore, la serietà, la generosità e l’amore per lo sport – prescindono dai contesti. La notizia della sua improvvisa scomparsa, quella mattina del 21 maggio 2007, interruppe dolorosamente e bruscamente la favola biancorossa, consegnando Vincenzo Bellavista alla storia dello sport riminese”.
Via Euterpe, sovrappasso demolito
(Rimini) Hanno avuto inizio questa mattina i lavori di demolizione del sovrappasso pedonale che collega i palazzi del cinema Astoria e della farmacia in Via Euterpe, resosi necessario per eliminare il pericolo alla pubblica incolumità delle persone.
Lavori di demolizione la cui conclusione è prevista in serata per continuare domani con le risarciture del manto stradale in corrispondenza dei piloni del ponte, così da consentire il totale accesso stradale.
Emporio solidale, i comuni d’Italia vogliono copiarlo
(Rimini) Nato nel giugno del 2016 l’emporio solidale della Caritas di Rimini ha visto riempirsi più di 2.300 carrelli della spesa da circa 360 famiglie; sono mediamente 24 le famiglie che incontra quotidianamente, oltre 81mila i prodotti alimentari resi disponibili, circa 1.100 di cancelleria e altri 1.000 più vari (casalinghi, prodotti per l'igiene della casa e della persona). L'accesso all'Emporio per queste famiglie ha significato poter disporre di un paniere di beni ricco e completo, garantendo i pasti della giornata a tutti i componenti della famiglia e potendo scegliere i prodotti in base al proprio gusto e tradizione gastronomica culturale. I prodotti più "venduti" sono stati: passata di pomodoro, pasta, riso, legumi, tonno e carne in scatola, latte, uova, biscotti, formaggi, farina, olio extra vergine d'oliva, frutta, verdura.
Le raccolte alimentari realizzate per l'Emporio sono state 6 nel 2016 e nel 2017 è appena stata ultimata poche settimane fa l'ultima della serie. Circa l'84% dei prodotti è rimesso in circolo dalle donazioni ricevute da un variegato sistema di collaborazione a cui appartengono imprese private, associazioni di volontariato, parrocchie, cittadini privati e altre realtà del settore con le quali si è instaurato un lavoro di smistamento della eccedenze.I beneficiari sono in gran parte famiglie italiane che hanno perso il lavoro o lavorano solo saltuariamente e vivono in affitto; per il 16% composte da soli due componenti, per oltre il 50% famiglie da tre a cinque componenti e per l'8% famiglie numerose. Si tratta non sempre di persone seguite dai servizi o, comunque, di famiglie che hanno preferito accedere all'Emporio perchè ritenuto meno connotato rispetto a mense o parrocchie.
“Chi frequenta l'Emporio - spiega l’assessore alla protezione sociale del comune di Rimini - sono principalmente persone che da tempo vivono in Italia; persone residenti che a Rimini hanno costruito famiglia e che situazioni contingenti spingono a chiedere, per la prima volta, aiuto. Sono tanti anche i minorenni aiutati dall'emporio tramite attività di socializzazione, un numero che varia a seconda dei periodi ma che ha toccato circa 430 bambini di cui l'11,7% sono minori sotto i 3 anni. Un dato che conferma come spesso gli adulti di riferimento hanno difficoltà nella ricerca di un lavoro che permetta la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro soprattutto in assenza di ampie reti familiari. L'Emporio si caratterizza dunque anche come luogo accogliente per tutta la famiglia, dove gli adulti possono fare la spesa scegliendo i prodotti dagli scaffali mentre i propri figli giocano o disegnano nella stanza dedicata ai bimbi. La dimensione della normalità aiuta ad alleggerire un periodo difficile dove la quotidianità viene troppo spesso caratterizzata da tensioni, fatiche e sacrifici. L'Emporio vuole anche essere una pausa da queste dinamiche, una parentesi di serenità. Emporio vuole essere però anche laboratorio educativo a servizio del territorio. Per questo è stato impostata una rete di collaborazione con le scuole superiori, l'università e il Servizio civile. Almeno 10 tra studenti universitari, delle scuole superiori, e volontari di servizio civile hanno svolto o stanno svolgendo tirocini presso i diversi servizi dell’emporio".
Per tutto questo, “nonostante solo a giugno il progetto compia il suo primo anno di vita, sono già stati tanti gli enti locali che si sono avvicinati a questa esperienza chiedendoci informazioni e venendoci a visitare. Quello che dico a loro e che tendo a sottolineare è il carattere comunitario del progetto. Senza la Caritas, senza le associazioni di volontariato, le aziende e i singoli privati, emporio, semplicemente, non esisterebbe. Per questo rappresenta nel migliore dei modi non solo un buon servizio ma, più complessivamente, una buona società che da una mano alle sue parti più in difficoltà, per aiutare a risollevarsi e a tornare autonome, senza nel frattempo farle sentire sole e isolate”.
Confcommercio: “Il mercato europeo ha battuto la pioggia”
(Rimini) Si è conclusala tre giorni di Confocmmercio che da venerdì 19 a domenica 21 maggio ha portato sul lungomare Tintori e nei giardini di piazzale Fellini le eccellenze internazionali, attraverso il cibo, le bevande, l’abbigliamento e l’oggettistica di pregio dei loro Paesi d’origine. L’Italia è stata interamente rappresentata, al fianco di cinquanta operatori europei e 12 extra-continentali.
“Siamo contenti – ha detto il presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini, Gianni Indino – di avere portato a Rimini anche quest’anno Mercato Europeo, l’evento itinerante di FIVA-Confcommercio che ha aperto ufficialmente la stagione estiva della Riviera. Sarebbe potuta diventare un’edizione da record, ma il maltempo di sabato ha purtroppo rovinato la giornata centrale della manifestazione. Tante comunque le presenze sia venerdì, soprattutto la sera, sia per tutta la giornata di domenica, in cui i banchi degli espositori e i tavoli delle cucine internazionali sono stati presi d’assalto. I numeri ricalcano dunque quelli della prima edizione. Ci fa piacere che, oltre ai turisti, anche la cittadinanza riminese abbia apprezzato questo evento partecipando numerosa. Apprezzati anche la novità proposta con l’arrivo di alcuni operatori di altri continenti, che ci hanno fatto assaggiare prelibatezze e acquistare oggetti lontani dalla nostra quotidianità, così come la disposizione per aree merceologiche e geografiche che hanno facilitato la fruizione”.
Spacciatore evade dai domiciliari, torna ai Casetti
(Rimini) La scorsa notte, a San Giovanni in Marignano, i carabineiri hanno arrestato un 43enne albanese, pregiudicato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa da Tribunale di Rimini perché evaso dagli arresti domiciliari lo sorso 2 maggio 2017. L’uomo è stato quindi trasferito al carcere di Rimini.