Invaso Tiberio invaso dalle alghe. Protesta Renzi (FdI)
(Rimini) Il bacino del ponte di Tiberio è diventato verde alga. Come al solito con l’innaalzarsi delle temeprature, infatti, gli effetti della ristagnazione si rendono più evidenti, rendendo “alla vista dei passanti, residenti, turisti, l’immagine degradata delle sue acque ricoperte da un esteso e spesso strato di alghe”, fa notare il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi.
“Considerato i lavori in corso di risagomatura delle due scarpate ai lati dell’invaso del ponte per realizzare dei terrazzamenti e la pavimentazione in calcestruzzo architettonico lungo tutto il bordo del bacino per creare la cosiddetta Piazza sull’Acqua, che sarebbe più realistico chiamare la Piazza sulle Alghe”, scherza Renzi.
Il sindaco Gnassi “procede - nota Renzi - col pensiero più al palco per gli spettacoli che ai vincoli idrogeologici e ambientali, e alla prioritaria e necessaria circolazione delle acque nel bacino del ponte”.
Tantomeno “ascolta le ragioni del buon senso, che sosteniamo da 20 anni, così il 23 febbraio scorso ha bocciato la mozione consigliare del sottoscritto che prevedeva la realizzazione dal Deviatore Marecchia fino al Ponte di Tiberio di un canale a deflusso naturale lungo l’alveo storico, oggi parco Marecchia, con la portata d’acqua necessaria per consentire il ricambio idrico e l’ossigenazione delle acque del Ponte di Tiberio e del porto canale”.
Cultura, i tesori della Confraternita San Girolamo saranno esposti
(Rimini) Un’occasione da non perdere, per i riminesi amanti del bello e cultori dell’identità storica cittadina, è quella di sabato 10 giugno, alle ore 17,30 nelle splendide sale antiche al piano nobile di palazzo Gambalunga, sede della biblioteca civica.
Per la prima volta verranno esposti al pubblico tutti insieme i cinque manoscritti e tre incunaboli, di proprietà della Confraternita di San Girolamo, che costituiscono uno dei nuclei storicamente ed artisticamente più importanti del patrimonio della Biblioteca gambalunghiana.
Si tratta, scendendo nel dettaglio, di un Passionario della seconda metà del XII secolo (Sc-Ms. 1), contenente le vite di santi martiri romagnoli, riminesi o particolarmente venerati nella diocesi, opera di uno scrittorio riminese, con buona probabilità quello dell'abbazia di San Gaudenzio, del De civitate Dei di sant’Agostino (Sc-Ms. 2), databile al 1415-1419, illustrato da 22 finissime iniziali figurate su foglia d’oro attribuibili alla prima attività del tardogotico "Maestro della Sagra di Carpi”, scritto da Donnino da Borgo San Donnino per Pandolfo III Malatesta, il padre di Sigismondo, di un rarissimo messale “ad usum fratrum armenorum” del XV secolo (Sc-Ms. 6), testimonianza della vita religiosa e liturgica della comunità armena, la cui presenza a Rimini è documentata fin dal Duecento, delle Epistolae e del De viris illustribus di san Girolamo (Sc-Ms. 7), XV secolo, del Tractatus contra Iudaeos di Niccolò di Lyra e di Girolamo da Santa Fe (Sc-Ms. 39), della seconda metà del XV secolo, delle Epistolae di San Girolamo (4.P.II.6), stampate a Venezia da Antonio di Bartolommeo Miscomini nel 1476 e illustrate da due splendide miniature del “Maestro del De civitate Dei di Cesena”, di un De civitate Dei di sant’Agostino stampato a Venezia nel 1475, del commento morale al libro di Giobbe di san Gregorio Magno, incunabolo veneziano del 1480.
Questo patrimonio di autentici capolavori (valore di assicurazione oltre 2 milioni di euro), fu dato in deposito alla biblioteca civica dalla Confraternita di San Girolamo alla metà del Settecento, su proposta di uno dei confratelli di allora, monsignor Giuseppe Garampi, che era stato in gioventù vice-custode della Gambalunghiana e in seguito avrebbe fatto carriera presso la Santa Sede come Cardinale, prefetto dell’Archivio Segreto, e fra l’altro Nunzio Apostolico a Vienna.
L’esposizione sarà introdotta dagli interventi di Massimo Pulini, assessore alle Arti, Marco Ferrini, presidente della Confraternita di San Girolamo e della Santissima Trinità, Paola Delbianco, Responsabile Fondi antichi.
“La Confraternita formata da 33 soci, come vuole l’antico statuto, è riuscita a passare attraverso mille difficoltà, dalle soppressioni napoleoniche e sabaude, ai terremoti, alla distruzione dei bombardamenti: è uno spaccato di storia della città, ed è ancora viva. Oggi ci dedichiamo sostanzialmente all’educazione alla vita cristiana, collaborando per quanto possibile al bene comune, in particolare curando i beni culturali rimasti”, spiega il presidente Ferrini.
Domenica si vota per eleggere 20 sindaci in Emilia Romagna
(Rimini) Saranno circa 380mila gli elettori che domenica andranno a votare, in Emilia-Romagna, per eleggere sindaci e consigli di venti Comuni, sei dei quali superiori ai 15mila abitanti e che quindi prevedono (se nessun candidato raggiunge il 50% al primo turno) il ballottaggio il 25 giugno.
L'attenzione principale e' puntata su Parma dove Federico Pizzarotti, che cinque anni fa fu il primo sindaco a 5 stelle, si ricandida, ma non più sotto le insegne di Beppe Grillo, bensì sotto quelle della sua lista civica 'Effetto Parma'. Il suo sfidante principale sarà Paolo Scarpa, vincitore delle primarie del centrosinistra, ma in forte frizione con i vertici del Pd.
Il centrodestra punta invece sulla leghista Laura Cavandoli. In campo anche il Movimento 5 Stelle, che ha affidato a Daniele Ghirarduzzi il difficile compito di tenere alta la bandiera nella prima città conquistata.
A Piacenza non si ripresenta, dopo un solo mandato, il sindaco uscente Paolo Dosi. Il centrosinistra ha così deciso di puntare su Paolo Rizzi, docente della Cattolica, indipendente.
Il centrodestra è invece diviso: da una parte Patrizia Barbieri, sostenuta da Fi, Fdi e Lega, dall'altra l'ex presidente della provincia Massimo Trespidi, legato ai centristi e ad Area Popolare. Il M5s sarà rappresentato da Andrea Pugni, la cui lista ha battuto quella di Rosarita Mannina nelle consultazioni online per 59 voti a 31.
Si vota anche a Comacchio, altro Comune che nel 2012 vide la vittoria del Movimento 5 Stelle, che però il sindaco, Marco Fabbri, ha abbandonato nel corso del mandato. Proveranno a impedirgli il bis soprattutto Piero Fabiani, sostenuto dal Pd e da alcune liste civiche, e Maura Tomasi, che ha compattato il centrodestra.
Tornano anzitempo alle urne due Comuni dove la maggioranza è caduta. A Riccione sarà Renata Tosi, con il sostengo della sua lista civica e del centrodestra, a cercare la riconferma. Il Pd le oppone Sabrina Vescovi, mentre il M5s è unito dietro al nome di Andrea Delbianco. L'area vicina al deputato Sergio Pizzolante (Ap) che ha determinato la caduta della Tosi sostiene invece l'ex assessore Carlo Conti. A Vignola il Pd tenterà la riconquista del Comune con Paola Covili. Il sindaco uscente Mauro Smeraldi ci riprova, ma stavolta senza il sostegno dei partiti di centrodestra che appoggiano, invece, il leghista (ex vice sindaco) Simone Pelloni. Il Movimento 5 Stelle ci sarà, guidato da Fabio Rocchi.
In provincia di Bologna, infine, Giulio Pierini del Pd tenta il bis a Budrio. Il suo principale sfidante sarà il leghista Tiziano Quaglia, appoggiato da tutto il centrodestra. Non ci sarà invece, per divisioni interne, il Movimento 5 Stelle che nel 2012 andò al ballottaggio e sfiorò il colpaccio fermandosi al 48,5%: proverà a raccoglierne l'eredità la lista civica guidata da Maurizio Mazzanti.
Si vota anche in altri 14 Comuni più piccoli, per i quali la legge prevede un turno unico e che quindi, domenica sera, avranno un sindaco e un consiglio comunale indipendentemente dalle percentuali. Uno di questi Comuni, Terre del Reno, in provincia di Ferrara, è nato dalla fusione fra Mirabello e Sant'Agostino. Gli altri sono Castrocaro Terme, Dovadola, Longiano (Forlì-Cesena), Castelnuovo Rangone e Novi (Modena), Bettola, Carpaneto, Monticelli d'Ongina e Villanova sull'Arda (Piacenza), Riolo Terme (Ravenna), Campegine (Reggio Emilia), Coriano e Morciano di Romagna nel riminese (ANSA).
Sisma, riminesi i ricostruttori di Ponte Cingoli
(Rimini) Sarà la prima grande opera pubblica delle Marche ad essere ripristinata dopo il sisma dell'agosto 2016; e anche il primo viadotto dell'Italia centrale colpita dal terremoto, dopo quello realizzato ad Amatrice dall'Esercito. Il Ponte di Cingoli (Macerata), che collega la frazione di Moscosi (400 abitanti) al resto del territorio comunale, ristrutturato entro sei mesi, con una riapertura a senso unico alternato prevista già attorno ad agosto.
La gara a procedura aperta, bandita in tempi record, è stata vinta da un'Ati guidata dalla Pesaresi Giuseppe Spa di Rimini, che si è aggiudicata l'appalto da 3,2 milioni di euro. I lavori saranno gestiti dal Consorzio di bonifica, sulla base di un progetto redatto dallo studio Calvi di Pavia. L'annuncio oggi in una conferenza stampa tenuta dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti, dal sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica, che gestirà i lavori (Ansa).
Guide turistiche, Confcommercio a caccia di abusivi
(Rimini) Turismo, le guide di Confcommercio segnalano una “pacifica invasione di turisti, misurabile a livello nazionale al 3% sull’incremento degli arrivi italiani e stranieri che già si registrava per Pasqua (+ 2,5%)”. Fatto piacevole che “porta con sé però un segnale di allarme per il dilagante abusivismo che mette gli ignari turisti nelle mani di sedicenti “guide turistiche”. La denuncia di tali abusi nell’ultimo mese è cresciuta del 29% (Osservatorio Confguide)”.
Il fenomeno è presente in tutte le piazze d’Italia e Rimini non è certamente esclusa. Ad ingannare il visitatore sono espressioni accattivanti come, ad esempio, “free tours” o “greeters” che intercettano l’attenzione di visitatori inconsapevoli.
Marco Torri, presidente Confguide della Provincia di Rimini, evidenzia come “oltre a queste proposte ingannevoli, sul nostro territorio ora si aggiungono anche i ‘tour ad offerta libera’ durante le celebrazioni dei 600 anni dalla nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta, proposte da figure che screditando il ruolo della guida professionale, non pagano le tasse e offendono professionalmente chi da anni lavora elevando il ruolo della guida attraverso abilitazioni e numerosi corsi di aggiornamento. Quando i colleghi mi hanno segnalato alcune iniziative ‘gratuite’ ho provato un forte imbarazzo per chi le propone. E’ evidente che non siano veri professionisti e che lo facciano solo come attività ‘tappabuco’, creando tuttavia pericolosi precedenti. Il servizio è generalmente di bassa qualità e non all’altezza, portato avanti con forme di pubblicità fastidiose e ingannevoli. A tutela dei visitatori e dell’immagine dell’Italia nel mondo (prima ancora che delle stesse guide turistiche), è necessario che gli organi deputati al controllo contrastino fermamente ogni forma di abusivismo. Come Confguide non escludiamo l’avvio di un esposto in Procura: non verso ignoti, ma con nomi e cognomi”.
Per questo Confcommercio fa “un appello a tutti i player della filiera del turismo, affinché ci aiutino in questa lotta contro l’abusivismo per innalzare la qualità della nostra offerta turistica. Le guide turistiche per professione sono abituate a prendere per mano ogni tipologia di visitatore e di condurlo alla scoperta dell’immenso patrimonio storico e artistico, lasciandogli la voglia di tornare, ripetere e suggerire l’esperienza con enorme beneficio per tutta la filiera turistica”.
Festa di compleanno al castello per Sigismondo Malatesta, sono 600 candeline
(Rimini) Sarà la corte di Castel Sismondo la quinta ideale che, nel 600esimo anniversario della nascita, ospiterà il primo degli appuntamenti pensati per i festeggiamenti del compleanno di Sigismondo Pandolfo Malatesta, Signore di Rimini dal 1432 al 1468 anno della morte.
Una Festa di compleanno speciale che avrà inizio alle ore 21 di lunedì 19 giugno, il giorno in cui nacque, e che aprirà le celebrazioni, destinate a proseguire per tutto l'anno e oltre, dell'uomo che col suo pensiero e la sua azione ha segnato in maniera indelebile la storia della Città.
Ai saluti del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi che aprirà la serata, farà seguito nella corte di Castel Sismondo la presentazione del libro Isotta degli Atti, l'amore e il potere di Oreste Delucca dedicato a Isotta degli Atti e a seguire a Il Sigismondo non si è fermato mai un momento, reading di Marina Massironi del monologo per voce femminile scritto da Lia Celi e Andrea Santangelo.
La serata del compleanno si chiuderà con uno spettacolo di luci e fuochi, che darà il via all'anno e mezzo di celebrazioni. Il protagonista assoluto sarà il Castello, dimora del signore e difesa della città, voluto proprio da Sigismondo e che del suo creatore porta il nome. Davanti al pubblico che nella serata di lunedì 21 si troverà in piazza Malatesta un inaspettato "attacco" al castello darà inizio ad un incendio di luci colorate, fumi e cascate di fuoco dalle mura che, senza scoppi ma al suono della musica, ricorderanno uno dei ruoli in cui Sigismondo eccelleva, quello di uomo d'arme.
Ma i festeggiamenti del 600esimo compleanno di Sigismondo non si fermeranno qui. Un appuntamento di grande suggestione, infatti, è in programma già il giorno seguente quando, il 20 giugno, la compagnia di Gianfranco Tondini porterà in scena Il Momo, di Leon Battista Alberti, romanzo sull'insania umana. Una rappresentazione che avrà inizio alle ore 21 nella corte del castello malatestiano, con la partecipazione di Massimo Cacciari, che commenterà le componenti filosofiche di questo particolare testo.
Agli spettacoli in programma si affiancherà anche un evento particolarmente sentito dai filatelici con l'emissione di un annullo filatelico speciale di Poste Italiane per il seicentesimo di Sigismondo Malatesta. La cerimonia dell'annullo, bollo unico realizzato per una manifestazione specifica e destinato a diventare un pezzo da collezione, si terrà martedì 20 giugno dalle 10,30 alle 15,30 in piazza Cavour presso la Far.
Le prime giornate rappresentano solo l'inizio delle celebrazioni, che proseguiranno per tutto l'anno e oltre, fino all'ottobre 2018, contrassegnando tutti i più importanti appuntamenti culturali della Città, dai festival alle rassegne di cultura e spettacolo, da Al Meni a Mare di libri, a Cartoon Club, alle feste dei borghi. Tutte iniziative che nel loro programma conterranno un omaggio, un'iniziativa, dedicata alla figura di Sigismondo.
Gestione informatica delle ore di lavoro Asl, Cgil: Sistema paralizza uffici
(Rimini)Il sistema informatizzato di gestione delle risorse umane utilizzato da alcuni mesi dalle Aziende sanitarie della Regione Emilia Romagna per la Cgil non funziona.
“Tale sistema doveva garantire le necessarie autonomie aziendali, consentendo la realizzazione di sinergie gestionali, assicurando a livello regionale, i necessari strumenti di controllo e programmazione”, spiegano dal sindacato. Ma aggiungono: “Tale sistema, dopo circa 6 mesi dalla sua implementazione nelle Aziende Sanitarie di Ferrara, Bologna, Imola e della Romagna, sta creando gravi difficoltà e complicazioni in ordine alle gestione del personale e al conteggio delle ore lavorate, degli straordinari, delle ferie”.
Nel dettaglio, “tutti gli uffici personale delle aziende sanitarie sono praticamente “paralizzati” nella gestione e nel conteggio corretto delle ore lavorate, delle ferie maturate e/o usufruite dal personale e nelle gestione di diritti come la Legge 104 per la tutela dell’Handicap, del Part Time o della legge 151 a tutela della maternità e paternità”.
In sostanza, “nonostante gli sforzi e l’impegno quotidiano del personale amministrativo, il sistema informatico non funziona e non risponde affatto ai requisiti per cui era stato pensato. Riteniamo condivisibile la scelta politica di andare verso una sempre maggiore integrazione delle aziende Sanitarie e ad una semplificazione delle procedure, ma è assolutamente inaccettabile che vengano implementate scelte politiche con sperpero di risorse pubbliche, che si traducono in risultati fallimentari, negando elementari diritti dei lavoratori e creando disagi che poi inevitabilmente rischiano di ricadere sui cittadini”.
La Cgil, quindi, chiede “con forza quindi alla Regione e alle Aziende sanitarie di attivarsi urgentemente per rimuovere gli ostacoli organizzativi/tecnici che stanno creando gravi problemi e disagi ai lavoratori prima che questi diventino irrecuperabili”.
Sicurezza e grandi eventi, il piano del prefetto
(Rimini) Presieduta dal prefetto, si è tenuta stamane una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica estesa ai sindaci dei Comuni costieri della provincia. Si è parlato di abusivismo e sicurezza in relazione agli eventi della stagione estiva, in particolare a seguito della circolare dell’Ufficio ordine pubblico del Ministero dell’Interno, firmata mercoledì dal capo della polizia e diramata ieri alle Prefetture.
I punti cruciali per la sicurezza di turisti e residenti riguardano: "capienza delle aree di svolgimento dell’evento; percorsi separati di accesso all’area e di deflusso del pubblico, con indicazione dei varchi; piani di emergenza e di evacuazione; suddivisione in settori dell’area di affollamento; piano di impiego, a cura dell’organizzazione, di un adeguato numero di operatori formati; spazi di soccorso, raggiungibili dai mezzi di assistenza, riservati alla loro sosta e manovra; spazi e servizi di supporto accessori; previsione di un’adeguata assistenza sanitaria; presenza di impianto di diffusione sonora e/o visiva, per gli avvisi al pubblico; possibile divieto di vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro".
Il vademecum "non può in alcun modo essere disgiunto da tutte le attività di security che ordinariamente e straordinariamente caratterizzano gli eventi e sono ad esse inscindibilmente connesse, assicurate dalle Forze di Polizia con il concorso delle polizie municipali".
La direttiva sottolinea che “nel quadro descritto assume un ruolo fondamentale il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per l’analisi e la valutazione delle distinte pianificazioni di intervento” ed ha rimarcato che “in tale consesso sarà realizzata, in una cornice di sicurezza integrata, la sintesi delle iniziative da adottare anche con il concorso degli operatori di polizia locale…”
Il modello organizzativo delineato "presuppone lo scrupoloso riscontro delle garanzie di safety e di security necessariamente integrate, in quanto requisiti imprescindibili di sicurezza senza i quali, pertanto, le manifestazioni non potranno avere luogo".
9 giugno
Estate blindata | Maxi evasori | Botte in piazza
Startupper, 214 in competizione per Nuove idee nuove imprese
(Rimini) Si parla di 214 partecipanti, 68% maschi e 32% femmine, 87 di loro sono occupati, 64 imprenditori, 31 studenti, 30 in cerca di occupazione e un libero professionista, in una fascia di età 17-65 anni. Sono questi i dati dei concorrenti alla business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese 2017, la competizione promossa dalla neonata Associazione che, presieduta da Maurizio Focchi, si pone al servizio della cultura d’impresa.
Giocano in casa i riminesi, che sono ben 108, ma al loro fianco ci sono aspiranti startupper da tutta Italia: 37 arrivano dal resto della regione, 8 dalla Puglia, 7 dalla Liguria, 6 dalla Lombardia, 5 dal Veneto, 4 da Campania e Marche, 3 da Calabria, Lazio e Toscana, 2 da Molise, Piemonte e Umbria e 1 dalla Sicilia. Presente anche Berlino con un concorrente. Ben rappresentata anche la Repubblica di San Marino: i concorrenti del Titano sono 18 e rappresentano l’8%.
Turismo (19%), social innovation (14%) e artigianato (10%). Sono questi i settori più gettonati dai 69 progetti presentati alla business plan competition. Seguono architettura e design (9%), servizi alla persona (6%), servizi culturali (6%), mentre agroalimentare, alimentazione e agricoltura, digitale, moda e tessile, sanità e salute si attestano tutti al 4%, poi energia, ICT, biotecnologie e trasporti e logistica viaggiano sul 3%. Solo l’1% dei progetti riguarda elettronica e servizi sociali.