13 giugno
Spoglio infinito | Male i partiti (e anche gli anti-partiti) | I recordman delle preferenze
Economia, cresce l’export: +8,9% primo trimestre 2017
(Rimini) Tra gennaio e marzo 2017, l’Emilia-Romagna ha esportato beni e servizi per un totale di 14,591 miliardi di euro (il 13,4% del totale nazionale), con un incremento di quasi 1,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2016, pari a un +8,9%: si tratta dell’aumento su base tendenziale (rispetto appunto allo stesso trimestre dell’anno precedente) più alto dal 2011. A dirlo sono i dati Istat diffusi oggi.
“Continua la crescita della nostra economia- afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- dopo che già il 2016 si è chiuso con un +1,4% del Pil regionale che pone l’Emilia-Romagna al primo posto a livello nazionale. Dati ancor più importanti, quelli sull’export, visto che abbiamo puntato su ricerca, innovazione e qualità, oltre che sull’internazionalizzazione delle imprese. E sono numeri che arrivano all’indomani di quelli sul mercato del lavoro, per i quali in Emilia-Romagna nel primo trimestre dell’anno si sono registrati quasi 47mila nuovi posti rispetto al primo trimestre del 2016 e oltre 81 mila negli ultimi due anni, con un tasso di occupazione, il 68,3%, che porta la nostra regione al primo posto in Italia, con la disoccupazione che segna un calo record di 1,3 punti percentuali sempre sul primo trimestre dell’anno scorso. Una crescita- sottolinea Bonaccini- che trova le sue fondamenta nel Patto per il Lavoro sottoscritto con imprese, sindacati, enti locali, università e terzo settore, un fare sistema che sta portando sviluppo e nuova occupazione, che resta l’obiettivo principale della nostra azione di governo”.
In termini geografici, sono tante le aree del mondo dove il Made in Emilia-Romagna ha segnato trend positivi: America Centro-meridionale (+20,7%), Asia Orientale (+14,8%), Unione europea a 28 Stati (+9,6%) e America Settentrionale (+9,5%). Risultano tutti in crescita i principali partner commerciali: Germania (+9,4%), Francia (+7%), USA (+9,4%), Spagna (+15,4%), Regno Unito (+1%). Molto significativi gli incrementi di Polonia (+30,1%) e Cina (+34,9%), che si posizionano rispettivamente sesto e settimo mercato di destinazione dell’export dell’Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda i settori, l’incremento dell’export è stato trainato daMacchinari e Apparecchi (+10,4% pari a +384,2 milioni di euro), Metalli di base e prodotti in metallo (+16,2%, pari a 153,8 milioni di euro), Mezzi di Trasporto (+9,7%, pari a 151,5 milioni di euro), Chimica (+14%, pari a 103,6 milioni), Moda (+6,3%, pari a 103,2 milioni) e Materie Plastiche e Ceramica (+7,4%, pari a 103,1 milioni).
Riccione, Pizzolante: “Carlo Conti e Patto Civico, grande risultato”
(Rimini) il deputato di Alternativa popolare Sergio pizolante, padre della lista Patto civico che al primo turno delle elezioni amministrative, ieri a Riccione, ha sostenuto la candidatura di Carlo Conti a sindaco, esulta per il “grande risultato, 15.5% per un movimento che due mesi fa non c’era”. L’iniziativa nasce a seguito dell’esperienza di Patto civico a Rimini, quando “un'anno fa abbiamo preso il 14%, risultato considerato straordinario da moltissimi, ma alcuni corvi, a destra e a sinistra, si sono impegnati a sminuirne il valore. "sono i voti di Gnassi", "non c'erano i 5stelle", "il centro destra era diviso", "si sono avvantaggiati per la posizione della lista sulla scheda", "sono voti presi per la partecipazione ad una coalizione sicuramente vincente", " una scelta di potere”. Bene, a Riccione non c'è Gnassi, ci siamo presentati da soli, ci sono i 5stelle, c'è un centro destra unito e allargato e con una candidata forte”.
La posizione “nella lista era la più pericolosa. No, i corvi e i gufi che ci hanno attaccato quotidianamente e con ferocia non hanno capito niente. Il Patto è un progetto di valore”, rivendica Pizzolante con paterno amore. “È il ceto medio che scende in politica e rifugge l'antipolitica, con idee, progetti e persone credibili, per bene, distante dall'autoreferenza di partiti stanchi e vuoti( Forza Italia al 4, Lega al 5...). Capace di dire la verità ai cittadini e lontano dalla demagogia degli arruffapopoli. Gente normale, con idee liberali, che considera l'impresa il motore dello sviluppo e l'impegno e il lavoro gli strumenti per l'affermazione della persona. Senza attendere lo Stato e senza odio sociale. Come Macron in Francia. Prima di Macron in Francia. Un modello che avrebbe valore in Italia, se a Roma ci fossero persone e leaders all'altezza di Rimini e Riccione”.
Casetti, turni massacranti e niente ferie, la Cgil con gli agenti penitenziari
(Rimini) La funzione pubblica della Cgil “sottolinea la grave sofferenza del carcere di Rimini con gli agenti penitenziari costretti a turni massacranti, senza sapere ancora se avranno diritto alle ferie estive. Non avere ancora una programmazione estiva è una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori che con enorme sacrificio e senso di abnegazione quotidianamente, con enormi disagi, svolgono il proprio dovere”.
Altre forze dell’ordine della provincia di Rimini, spiega il responsabile della funzione pubblica della Cgil, Claudio Palmetti, hanno “ormai da tempo ricevuto i dovuti rinforzi in termini di organico per poter affrontare al meglio il periodo estivo, mentre la Polizia Penitenziaria di Rimini conta un incremento di poche unità per poter affrontare l’intera estate”.
Il carcere di Rimini dovrebbe accogliere massimo 126 persone, “attualmente sono 158 destinate a crescere nel corso dell'estate, creando una mole lavorativa difficile da affrontare con il personale presente. La carenza di personale in carcere si ripercuote negativamente anche sulla gestione dei detenuti e sull’opera di osservazione dei soggetti rispetto ai quali oltre alla gamma di problematiche più consuete negli ultimi tempi si è aggiunto anche l'allarme proselitismo molto attivo nelle carceri rispetto a possibili atti terroristici. Un servizio di attenzione e monitoraggio che ci viene richiesto dalle forze dell'ordine di tutta Europa”.
Il direttore “è chiamato gestire sia il carcere di Rimini che quello di Ravenna, mentre il comandante effettivo è assente ormai da mesi ed è sostituito in modo non continuativo da un Commissario di un altro Istituto”.
Gli agenti “si sentono abbandonati e, dopo la protesta dell’8 giugno a Bologna effettuata unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali, chiedono l’intervento urgente del Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Bologna per affrontare le attuali problematiche che pervadono l’istituto penitenziario di Rimini e riuscire così ad assicurare a tutto il personale il godimento delle ferie estive, attese ormai dal 15 maggio. La FP-CGIL, pur comprendendo le difficoltà della Direzione di Rimini, non può tollerare ulteriori ritardi nei confronti degli agenti della Casa Circondariale di Rimini e chiede risposte immediate”.
Elezioni Morciano, Lega: Risultato eccezionale, è anche grazie a noi
(Rimini) Parla di “risultato eccezionale” Jacopo Morrone, segretario della Lega nord Romagna, guardando all’elezioni di Giorgio Ciotti (sostenuto dalla lista di centrodestra) a sindaco di Morciano. “Un plebiscito frutto dell’impegno e della serietà di una grande squadra che non ha mai mollato e che ha dimostrato anche ai più scettici il proprio valore. Siamo felicissimi che Ciotti e tutti i candidati della lista 'Morciano viva' siano riusciti nell'impresa di sottrarre alla morsa della sinistra anche questa piccola ma importante realtà romagnola – dichiara Morrone - adesso si comincia a lavorare a testa bassa”. A Morciano in campagna elettorale, a sostegno della candidatura di Ciotti, aveva fatto visita anche il Segretario Federale della Lega Nord, Matteo Salvini, raccogliendo l’entusiasmo e gli applausi di tantissimi morcianesi. “Il meglio deve ancora venire” aggiunge Bruno Galli, segretario provinciale del carroccio, che sottolinea “l’ottima prestazione della leghista Federica Cappai, prima in ordine di preferenze nella lista 'Morciano Viva'. Un grande in bocca al lupo a lei, al Sindaco, e a tutti gli eletti. La Lega si conferma la sola forza di opposizione del riminese e l’unica in grado di frantumare le certezze della sinistra. Da qui ripartiamo con ancora più slancio e vigore per strappare al Pd e ai suoi alleati altri Comuni della Provincia”.
Elezioni Riccione, Tosi sulla bassa affluenza: Aprire spazi ai giovani
(Rimini) Esprime “soddisfazione” per “un risultato che fotografa con grande puntualità la situazione politica della città”, Renata Tosi, candidato sindaco di Noi riccionesi, che il 25 giugno tornerà a sfidare Sabrina Vescovi, Pd, per il ballottaggio. Intanto si abbandona ad acune riflessioni rispetto al dato di ieri. “Innanzitutto il dato dell'affluenza che segna un punto di forte criticità su cui la politica riccionese deve prontamente agire. Bisogna farlo riaprendo innanzitutto ai giovani spazi di partecipazione e di coinvolgimento democratico. Aspetto su cui mi impegno già ad aprire un aperto e libero dialogo con quanti hanno disertato le urne. Il dato complessivo riconosce alla mia amministrazione il tanto di buono che abbiamo fatto, che io interpreto come un investimento per fare ancora meglio e di più. Così come i tanti voti ricevuti dalle aree periferiche della città mi autorizzano a continuare, incentivandoli, con più profondità e con maggior puntualità gli interventi per rendere i nostri quartieri sempre più vivibili e più belli. Sono convinta che il voto di ieri premia anche la nostra capacità di aprire la nostra offerta turistica a nuovi mercati e a diversificare offerte di destinazione e di attrattività”.
E' un ambito “in cui non lesineremo risorse e progetti, così come faremo per favorire e sostenere l'impresa privata e la riqualificazione urbana.
Ma il dato che più mi lusinga e mi invita a guardare con ottimismo al futuro, e a questo ballottaggio in particolare, e' l'impegno, la forza e la coesione che la nostra coalizione ha messo in campo. Abbiamo dimostrato che la città ha capito che questa coalizione ha a cuore il benessere dei suoi cittadini.
E l'ha voluta premiare con un consenso a cui, tutti insieme, già da domani, sapremo dare risposte e attenzione”.
Elezioni, Vescovi guarda al ballottaggio: Ora facciamo squadra per Riccione
(Rimini) Per Sabrina Vescovi, candidata sindaco di Riccione dal Pd “non era scontato” arrivare al ballottaggio del 25 giugno, come invece è accaduto la scorsa notte. “Il risultato ci conferma che strada è quella giusta, che la nostra proposta sta allargando le radici, cogliendo nel segno. Oggi siamo di fronte ad un testa a testa (la forbice non arriva al 2%) che ci riempie di entusiasmo e ci dà linfa e stimolo positivo per affrontare le prossime due settimane”.
Al ballottaggio Vescovi si itorverà di fronte “l’ex sindaco Tosi, la gran favorita (dopo essere stata destituita dalla sua stessa maggioranza)” che “non riesce a vincere al primo turno. E questo è un fatto innegabile. Come innegabile è il fatto che, da sindaco uscente, resti ampiamente sotto il 40 per cento dei consensi, non guadagnandone uno che è uno rispetto al 2014. Detta in due parole, significa che quasi il 65 per cento dei riccionesi non la vuole come primo cittadino. C’è un’evidente delusione. Là dove i sindaci hanno governato bene solitamente vengono riconfermati. Così non è stato ieri a Riccione”.
Ora, annuncia Vescovi, “io e la mia squadra siamo pronti a giocarcela con la stessa serietà dimostrata fino ad oggi, con coraggio e senso di responsabilità”. Oggi “è già un nuovo giorno, carico di voglia di fare. Ed è quello in cui emerge un’evidente necessità: serve un patto per Riccione. Una politica che vada oltre i partiti tradizionali, in nome di quella città che sta dimostrando dinamicità e creatività. C’è un blocco sociale che ci sta dando un messaggio forte, che ha voglia di cambiamento. Va coinvolto, ascoltato e interpretato. Senza timidezze né remore, facendo un passo indietro laddove necessario e un passo in avanti là dove serve”.
Di queste elezioni “va preso atto del risultato, importante, di Carlo Conti con Patto Civico, evidente espressione di un pezzo vitale di società riccionese, in particolare di quel mondo produttivo (dall’artigianato al ricettivo) che chiede facilitazioni per le imprese e un approccio più flessibile e meno rigido rispetto alle istanze del tessuto economico e produttivo. Un’area di cittadini a cui ho intenzione di rivolgermi con proposte concrete e non slogan o parole, per includerla e rappresentarla nelle idee e nei progetti”.
Il Movimento 5 Stelle, “anche se con un dato probabilmente inferiore alle attese, continua a saper parlare ai giovani. Sono tutti elementi che chi si candida a governare la città non può non tenere in considerazione. Anche perché, come evidenziato in più occasioni, in questa campagna elettorale è emerso più di un tema importante trasversale ai programmi. C'è a Riccione un bisogno forte di libertà, di uscire da una stagione di rancori e vendette, per abbracciarne un'altra all'altezza della storia e delle istanze di parti sociali che finalmente vogliono essere protagoniste attive”.
Ora, “dopo aver riunito attorno alla mia candidatura un progetto di città, abbiamo altre due settimane per dimostrare come la nostra proposta sia la più pronta, la più dinamica, la migliore per passare dalle parole ai fatti. La mia coalizione e io lo faremo con quanti hanno capito che questo ballottaggio è una grande occasione per ricostruire un’area politica larga, inclusiva e non esclusiva, moderna, aperta nella mentalità e nella partecipazione, con lo sguardo rivolto al futuro. Oggi a me interessa proprio questo: gli elettori, la coalizione ci hanno dato questa opportunità che, sono sicura, sapremo cogliere andando al di là degli schieramenti, dei personalismi, delle convenienze. Questo Riccione chiede. Non altro”.
Riccione, Conti: 15% è risultato eccezionale
(Rimini) “Il 15,06% è davvero un risultato eccezionale”. Così Carlo Conti, candidato sindaco di Patto Civico che non è arrivato al ballottaggio, ma che entra comunque in consiglio comunale. “In soli 40 giorni abbiamo creato a Riccione una forza di grande rilievo, superando anche di gran lunga simboli di partito nazionale storici. In pochissimi giorni si è formata una squadra forte e coesa che ha lavorato senza tregua”.
Quello di Patto civico “è un progetto concreto e importante e i riccionesi ci hanno capito. Senza simboli di partito e senza etichette, svincolandoci da logiche di destra e sinistra, il nostro impegno è stato ripagato”.
Conti si dichiara “felice anche dal punto di vista umano. Ho avuto modo di conoscere e frequentare persone che non conoscevo, o conoscevo poco e che oggi sono orgoglioso di considerare amiche. E' un grande patrimonio per la città, un territorio (il nostro) bonificato dai veleni e dalle invettive”.
Questa sera festa quindi si festeggerà con tutti i candidati e gli attivisti.
Legalità: E-R, un mln agli enti pubblici
(Rimini) Quasi un milione di euro (958.900 euro) di contributi a enti pubblici per la realizzazione di iniziative e progetti per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e dei fenomeni corruttivi, la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e arredo di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa. E' quanto determinato dalla Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, che ha varato le modalità e i criteri per la concessione dei contributi a enti pubblici e locali finalizzati all'attuazione della Legge 18 del 2016, il "Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili".
"Siamo riusciti quasi a raddoppiare il finanziamento rispetto al 2016 - dice l'assessore regionale alle Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti - per cui da subito diamo impulso a una serie articolata di misure di prevenzione del crimine organizzato e mafioso nel territorio regionale, nello spirito del Testo Unico sulla Legalità, prima esperienza in Italia in questa materia. Dobbiamo tenere alta la guardia, creare una mobilitazione di opinione pubblica, sensibilizzare le coscienze, isolare la cultura mafiosa come complemento ineludibile dell'azione investigativa, cui va aggiunta una serie coordinata di interventi volti a promuovere i diritti, il rispetto per l'ambiente, la democrazia partecipata e la restituzione alla collettività per fini istituzionali o sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata".
Dal 2011 al 2016 sono stati finanziati dalla Regione Emilia Romagna 139 progetti, con un impegno finanziario di oltre 2.800.000 euro. Con la sottoscrizione di protocolli di intesa o accordi di programma, la Regione ha sostenuto Enti Locali e le istituzioni formative in un ampio spettro di azioni. Sono stati aperti dei "Centri per la legalità" ed attivati Osservatori locali e centri studi sulla criminalità organizzata e per la diffusione della cultura della legalità. Ne è stata sostenuta la creazione nelle province di Rimini e Piacenza, nelle amministrazioni comunali di Forlì e Parma e nell'Unione dei Comuni Terre d'Argine. Dal 2011 ad oggi in particolare sono stati sottoscritti dalla Regione Emilia-Romagna 16 Accordi di Programma riferiti a nove beni immobili confiscati, con un contributo regionale di oltre 1 milione di euro. Gli interventi finanziati hanno riguardato il recupero per finalità sociali di beni immobili confiscati nei comuni di Ferrara, Forlì, Ravenna, Pianoro (Bologna), Gaggio Montano (Bologna), Pieve di Cento (Ferrara), Berceto (Parma), Salsomaggiore Terme (Parma) e Cervia (Ravenna).
Alcuni esempi - sottolinea la Regione - aiutano a chiarire la portata complessiva dell'intervento. A Cervia un alloggio confiscato alla criminalità organizzata è oggi utilizzato come casa rifugio per donne vittime di violenza. A Pieve di Cento un edificio è stato trasformato dall'Unione Reno Galliera, con il supporto della Regione, in una struttura di accoglienza temporanea di nuclei familiari con minori ed in emergenza abitativa e in una nuova sede della Polizia Municipale. Ancora, a Berceto una villa confiscata ad un esponente della camorra è stata trasformata, con una serie di interventi coordinati, in piscina coperta, palestra e biblioteca comunale (ANSA).
Notte del Liscio, trentamila in piazze e spiagge
(Rimini) Nell'attesa della serata conclusiva, la seconda edizione della Notte del Liscio ha già eguagliato il successo di pubblico del suo esordio nel 2016: in 30mila hanno riempito piazze e spiagge per assistere ai tanti eventi in programma sulla Riviera Romagnola e nel suo entroterra. Vincente - sottolineano gli organizzatori - la contaminazione musicale e culturale tra passato e presente che ha ispirato gli oltre 40 appuntamenti in calendario, dalla sera di venerdì all'alba di oggi, con la conclusione questa sera.
"Le tradizioni culturali di un territorio sono il suo grande patrimonio identitario - commenta l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini - Un grande evento capace di valorizzare la nostra storia per un grande avvio della stagione turistica 2017. La Notte del Liscio è il miglior benvenuto che possiamo dare ai nostri ospiti, una risposta efficace e originale ad un trend turistico sempre più diffuso che esige contenuti autentici e sinceri".
'Gran finale' domenica sera a Cesena e Faenza, con i tributi musicali a due maestri del liscio: in Piazza del Popolo a Cesena omaggio a Vittorio Borghesi da parte della grande Orchestra Spettacolo Roberta Cappelletti e Chicco Fabbri & Orchestra Varietà. Al Parco Mita di Faenza un ricordo di Roberto Giraldi, in arte 'Castellina', con il quartetto Cose di Romagna e i ballerini della Scuola Malpassi (Ansa).