Lunedì, 12 Giugno 2017 09:20

Ferisce un connazionale in comunità

(Rimini) Tentato omicidio ieri verso le 18 in una casa famiglia di Monte Colombo, dove un albanese di 26 anni ha accoltellato con 5 fendenti all'addome, al torace e alle gambe, un connazionale di 27 anni per una sorta di vendetta. Il giovane è stato arrestato, su mandato del sostituto procuratore Davide Ercolani, dai carabinieri di Riccione. L'ipotesi di reato è tentato omicidio aggravato dall'uso dell'arma, un coltello da cucina con una lama di 30 centimetri. Il ferito, trasportato d'urgenza in ospedale è in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Entrambi gli albanesi sono ospiti della comunità, il 26enne aggressore era in prova d'affidamento ai servizi sociali, il 27enne in regime di detenzione domiciliare. Quando i Cc sono arrivati sul posto, allertati dagli operatori della comunità, hanno disarmato il 26enne, anch'egli rimasto ferito nel corso dell'aggressione (Ansa).

Lunedì, 12 Giugno 2017 08:49

12 giugno

Ballottaggio rosa a Riccione | Ciotti sindaco a Morciano | Spinelli sindaco a Coriano

Sabato, 10 Giugno 2017 09:08

10 giugno

Pd attacca Airiminum | Novità in diocesi | Fiorello show

Venerdì, 09 Giugno 2017 16:50

Banca Carim, JC Flowers si ritira (per ora)

(Rimini) Oggi il consiglio di amministrazione di Banca Carim ha approvato il bilancio d’esercizio 2016, dopo aver integrato della parte informativa, “fermi e confermati i dati economici, patrimoniali e finanziari riportati nel precedente progetto approvato il 4 aprile 2017 e ritirato unitamente alle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione”, sottolinea il presidente Sido Bonfatti.
“La revisione delle parti informative si è resa necessaria per incorporare nuovi e rilevanti eventi suscettibili di influire favorevolmente sulle prospettive della Banca. Negli ultimi mesi il consiglio di amministrazione ha infatti valutato ogni opportunità offerta dal mercato e dal sistema nel suo complesso, nella convinzione che i passi compiuti negli ultimi anni abbiano migliorato l’attrattività della banca presso gli investitori e siano stati propedeutici alla realizzazione dell’auspicato rafforzamento patrimoniale, nell’interesse dei clienti e di tutti gli stakeholder, condizione necessaria per assicurare continuità alla mission di sostegno dell’economia locale e valorizzazione della storica funzione etica e sociale”.


Con note del 23 dicembre 2016 e del 21 marzo 2017, “un Fondo internazionale di private equity (JC Flowers, ndr) , già operante in Italia nei settori finanziario e assicurativo, ha formulato una manifestazione di interesse per un intervento nel capitale di Carim. La proposta è stata motivata dall’intento di sviluppare nel medio-lungo periodo una presenza del Fondo in Italia, affiancando Banca Carim nell’azione di sviluppo e sostegno delle PMI e delle famiglie del territorio. La proposta del Fondo è stata favorevolmente considerata dal Consiglio di Carim il 24 gennaio 2017 e sono state di seguito avviate le prime attività di due diligence a cura dell’investitore”.
A testimonianza “dell’attrattività della Banca, cui viene riconosciuta l’efficacia del percorso di risanamento e la prospettiva di importanti recuperi di competitività, è poi pervenuta in data 9 maggio 2017 un’altra manifestazione di interesse dal Crédit Agricole, primario gruppo bancario internazionale, che ha inserito l’investimento in Banca Carim in un più ampio contesto di espansione territoriale. Il consiglio di amministrazione della banca ha favorevolmente preso atto della manifestazione di interesse, proveniente da un solido gruppo di dimensioni internazionali, in grado di offrire sicure garanzie sulla praticabilità dell’operazione, sul conseguimento di rilevanti sinergie di ricavo e di costo e sul positivo esito del processo di risanamento e ha concesso un periodo di esclusiva per la due diligence dal 16 maggio 2017 al 15 luglio 2017. Le strutture aziendali sono a oggi pienamente impegnate nel consentire l’analisi dei complessivi profili di interesse da parte dell’investitore nei tempi programmati”.


Nel frattempo, “con nota del 29 maggio 2017, il fondo di private equity sopra menzionato, dopo aver ultimato le proprie valutazioni nei termini concordati, ha comunicato di aver preso atto delle notizie comparse sulla stampa e circolate tra gli operatori di mercato in merito alla presentazione dell’offerta di Crédit Agricole Cariparma che, interessando più banche alle prese con esigenze di riposizionamento strategico, è stata comprensibilmente ritenuta preferibile. Per tale considerazione, il Fondo ha comunicato di non aver intenzione di presentare al momento un’articolata offerta impegnativa, ma di rimanere interessato all’operazione in caso si aprissero spazi di agibilità per il proprio, confermato interesse”.

(Rimini) Il bacino del ponte di Tiberio è diventato verde alga. Come al solito con l’innaalzarsi delle temeprature, infatti, gli effetti della ristagnazione si rendono più evidenti, rendendo “alla vista dei passanti, residenti, turisti, l’immagine degradata delle sue acque ricoperte da un esteso e spesso strato di alghe”, fa notare il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi.
“Considerato i lavori in corso di risagomatura delle due scarpate ai lati dell’invaso del ponte per realizzare dei terrazzamenti e la pavimentazione in calcestruzzo architettonico lungo tutto il bordo del bacino per creare la cosiddetta Piazza sull’Acqua, che sarebbe più realistico chiamare la Piazza sulle Alghe”, scherza Renzi.
Il sindaco Gnassi “procede - nota Renzi - col pensiero più al palco per gli spettacoli che ai vincoli idrogeologici e ambientali, e alla prioritaria e necessaria circolazione delle acque nel bacino del ponte”.
Tantomeno “ascolta le ragioni del buon senso, che sosteniamo da 20 anni, così il 23 febbraio scorso ha bocciato la mozione consigliare del sottoscritto che prevedeva la realizzazione dal Deviatore Marecchia fino al Ponte di Tiberio di un canale a deflusso naturale lungo l’alveo storico, oggi parco Marecchia, con la portata d’acqua necessaria per consentire il ricambio idrico e l’ossigenazione delle acque del Ponte di Tiberio e del porto canale”.

(Rimini) Un’occasione da non perdere, per i riminesi amanti del bello e cultori dell’identità storica cittadina, è quella di sabato 10 giugno, alle ore 17,30 nelle splendide sale antiche al piano nobile di palazzo Gambalunga, sede della biblioteca civica.
Per la prima volta verranno esposti al pubblico tutti insieme i cinque manoscritti e tre incunaboli, di proprietà della Confraternita di San Girolamo, che costituiscono uno dei nuclei storicamente ed artisticamente più importanti del patrimonio della Biblioteca gambalunghiana.


Si tratta, scendendo nel dettaglio, di un Passionario della seconda metà del XII secolo (Sc-Ms. 1), contenente le vite di santi martiri romagnoli, riminesi o particolarmente venerati nella diocesi, opera di uno scrittorio riminese, con buona probabilità quello dell'abbazia di San Gaudenzio, del De civitate Dei di sant’Agostino (Sc-Ms. 2), databile al 1415-1419, illustrato da 22 finissime iniziali figurate su foglia d’oro attribuibili alla prima attività del tardogotico "Maestro della Sagra di Carpi”, scritto da Donnino da Borgo San Donnino per Pandolfo III Malatesta, il padre di Sigismondo, di un rarissimo messale “ad usum fratrum armenorum” del XV secolo (Sc-Ms. 6), testimonianza della vita religiosa e liturgica della comunità armena, la cui presenza a Rimini è documentata fin dal Duecento, delle Epistolae e del De viris illustribus di san Girolamo (Sc-Ms. 7), XV secolo, del Tractatus contra Iudaeos di Niccolò di Lyra e di Girolamo da Santa Fe (Sc-Ms. 39), della seconda metà del XV secolo, delle Epistolae di San Girolamo (4.P.II.6), stampate a Venezia da Antonio di Bartolommeo Miscomini nel 1476 e illustrate da due splendide miniature del “Maestro del De civitate Dei di Cesena”, di un De civitate Dei di sant’Agostino stampato a Venezia nel 1475, del commento morale al libro di Giobbe di san Gregorio Magno, incunabolo veneziano del 1480.


Questo patrimonio di autentici capolavori (valore di assicurazione oltre 2 milioni di euro), fu dato in deposito alla biblioteca civica dalla Confraternita di San Girolamo alla metà del Settecento, su proposta di uno dei confratelli di allora, monsignor Giuseppe Garampi, che era stato in gioventù vice-custode della Gambalunghiana e in seguito avrebbe fatto carriera presso la Santa Sede come Cardinale, prefetto dell’Archivio Segreto, e fra l’altro Nunzio Apostolico a Vienna.


L’esposizione sarà introdotta dagli interventi di Massimo Pulini, assessore alle Arti, Marco Ferrini, presidente della Confraternita di San Girolamo e della Santissima Trinità, Paola Delbianco, Responsabile Fondi antichi.
“La Confraternita formata da 33 soci, come vuole l’antico statuto, è riuscita a passare attraverso mille difficoltà, dalle soppressioni napoleoniche e sabaude, ai terremoti, alla distruzione dei bombardamenti: è uno spaccato di storia della città, ed è ancora viva. Oggi ci dedichiamo sostanzialmente all’educazione alla vita cristiana, collaborando per quanto possibile al bene comune, in particolare curando i beni culturali rimasti”, spiega il presidente Ferrini.

(Rimini) Saranno circa 380mila gli elettori che domenica andranno a votare, in Emilia-Romagna, per eleggere sindaci e consigli di venti Comuni, sei dei quali superiori ai 15mila abitanti e che quindi prevedono (se nessun candidato raggiunge il 50% al primo turno) il ballottaggio il 25 giugno.
L'attenzione principale e' puntata su Parma dove Federico Pizzarotti, che cinque anni fa fu il primo sindaco a 5 stelle, si ricandida, ma non più sotto le insegne di Beppe Grillo, bensì sotto quelle della sua lista civica 'Effetto Parma'. Il suo sfidante principale sarà Paolo Scarpa, vincitore delle primarie del centrosinistra, ma in forte frizione con i vertici del Pd.
Il centrodestra punta invece sulla leghista Laura Cavandoli. In campo anche il Movimento 5 Stelle, che ha affidato a Daniele Ghirarduzzi il difficile compito di tenere alta la bandiera nella prima città conquistata.
A Piacenza non si ripresenta, dopo un solo mandato, il sindaco uscente Paolo Dosi. Il centrosinistra ha così deciso di puntare su Paolo Rizzi, docente della Cattolica, indipendente.
Il centrodestra è invece diviso: da una parte Patrizia Barbieri, sostenuta da Fi, Fdi e Lega, dall'altra l'ex presidente della provincia Massimo Trespidi, legato ai centristi e ad Area Popolare. Il M5s sarà rappresentato da Andrea Pugni, la cui lista ha battuto quella di Rosarita Mannina nelle consultazioni online per 59 voti a 31.
Si vota anche a Comacchio, altro Comune che nel 2012 vide la vittoria del Movimento 5 Stelle, che però il sindaco, Marco Fabbri, ha abbandonato nel corso del mandato. Proveranno a impedirgli il bis soprattutto Piero Fabiani, sostenuto dal Pd e da alcune liste civiche, e Maura Tomasi, che ha compattato il centrodestra.


Tornano anzitempo alle urne due Comuni dove la maggioranza è caduta. A Riccione sarà Renata Tosi, con il sostengo della sua lista civica e del centrodestra, a cercare la riconferma. Il Pd le oppone Sabrina Vescovi, mentre il M5s è unito dietro al nome di Andrea Delbianco. L'area vicina al deputato Sergio Pizzolante (Ap) che ha determinato la caduta della Tosi sostiene invece l'ex assessore Carlo Conti. A Vignola il Pd tenterà la riconquista del Comune con Paola Covili. Il sindaco uscente Mauro Smeraldi ci riprova, ma stavolta senza il sostegno dei partiti di centrodestra che appoggiano, invece, il leghista (ex vice sindaco) Simone Pelloni. Il Movimento 5 Stelle ci sarà, guidato da Fabio Rocchi.
In provincia di Bologna, infine, Giulio Pierini del Pd tenta il bis a Budrio. Il suo principale sfidante sarà il leghista Tiziano Quaglia, appoggiato da tutto il centrodestra. Non ci sarà invece, per divisioni interne, il Movimento 5 Stelle che nel 2012 andò al ballottaggio e sfiorò il colpaccio fermandosi al 48,5%: proverà a raccoglierne l'eredità la lista civica guidata da Maurizio Mazzanti.


Si vota anche in altri 14 Comuni più piccoli, per i quali la legge prevede un turno unico e che quindi, domenica sera, avranno un sindaco e un consiglio comunale indipendentemente dalle percentuali. Uno di questi Comuni, Terre del Reno, in provincia di Ferrara, è nato dalla fusione fra Mirabello e Sant'Agostino. Gli altri sono Castrocaro Terme, Dovadola, Longiano (Forlì-Cesena), Castelnuovo Rangone e Novi (Modena), Bettola, Carpaneto, Monticelli d'Ongina e Villanova sull'Arda (Piacenza), Riolo Terme (Ravenna), Campegine (Reggio Emilia), Coriano e Morciano di Romagna nel riminese (ANSA).

(Rimini) Sarà la prima grande opera pubblica delle Marche ad essere ripristinata dopo il sisma dell'agosto 2016; e anche il primo viadotto dell'Italia centrale colpita dal terremoto, dopo quello realizzato ad Amatrice dall'Esercito. Il Ponte di Cingoli (Macerata), che collega la frazione di Moscosi (400 abitanti) al resto del territorio comunale, ristrutturato entro sei mesi, con una riapertura a senso unico alternato prevista già attorno ad agosto.
La gara a procedura aperta, bandita in tempi record, è stata vinta da un'Ati guidata dalla Pesaresi Giuseppe Spa di Rimini, che si è aggiudicata l'appalto da 3,2 milioni di euro. I lavori saranno gestiti dal Consorzio di bonifica, sulla base di un progetto redatto dallo studio Calvi di Pavia. L'annuncio oggi in una conferenza stampa tenuta dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti, dal sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica, che gestirà i lavori (Ansa).

(Rimini) Turismo, le guide di Confcommercio segnalano una “pacifica invasione di turisti, misurabile a livello nazionale al 3% sull’incremento degli arrivi italiani e stranieri che già si registrava per Pasqua (+ 2,5%)”. Fatto piacevole che “porta con sé però un segnale di allarme per il dilagante abusivismo che mette gli ignari turisti nelle mani di sedicenti “guide turistiche”. La denuncia di tali abusi nell’ultimo mese è cresciuta del 29% (Osservatorio Confguide)”.
Il fenomeno è presente in tutte le piazze d’Italia e Rimini non è certamente esclusa. Ad ingannare il visitatore sono espressioni accattivanti come, ad esempio, “free tours” o “greeters” che intercettano l’attenzione di visitatori inconsapevoli.


Marco Torri, presidente Confguide della Provincia di Rimini, evidenzia come “oltre a queste proposte ingannevoli, sul nostro territorio ora si aggiungono anche i ‘tour ad offerta libera’ durante le celebrazioni dei 600 anni dalla nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta, proposte da figure che screditando il ruolo della guida professionale, non pagano le tasse e offendono professionalmente chi da anni lavora elevando il ruolo della guida attraverso abilitazioni e numerosi corsi di aggiornamento. Quando i colleghi mi hanno segnalato alcune iniziative ‘gratuite’ ho provato un forte imbarazzo per chi le propone. E’ evidente che non siano veri professionisti e che lo facciano solo come attività ‘tappabuco’, creando tuttavia pericolosi precedenti. Il servizio è generalmente di bassa qualità e non all’altezza, portato avanti con forme di pubblicità fastidiose e ingannevoli. A tutela dei visitatori e dell’immagine dell’Italia nel mondo (prima ancora che delle stesse guide turistiche), è necessario che gli organi deputati al controllo contrastino fermamente ogni forma di abusivismo. Come Confguide non escludiamo l’avvio di un esposto in Procura: non verso ignoti, ma con nomi e cognomi”.


Per questo Confcommercio fa “un appello a tutti i player della filiera del turismo, affinché ci aiutino in questa lotta contro l’abusivismo per innalzare la qualità della nostra offerta turistica. Le guide turistiche per professione sono abituate a prendere per mano ogni tipologia di visitatore e di condurlo alla scoperta dell’immenso patrimonio storico e artistico, lasciandogli la voglia di tornare, ripetere e suggerire l’esperienza con enorme beneficio per tutta la filiera turistica”.

(Rimini) Sarà la corte di Castel Sismondo la quinta ideale che, nel 600esimo anniversario della nascita, ospiterà il primo degli appuntamenti pensati per i festeggiamenti del compleanno di Sigismondo Pandolfo Malatesta, Signore di Rimini dal 1432 al 1468 anno della morte.
Una Festa di compleanno speciale che avrà inizio alle ore 21 di lunedì 19 giugno, il giorno in cui nacque, e che aprirà le celebrazioni, destinate a proseguire per tutto l'anno e oltre, dell'uomo che col suo pensiero e la sua azione ha segnato in maniera indelebile la storia della Città.
Ai saluti del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi che aprirà la serata, farà seguito nella corte di Castel Sismondo la presentazione del libro Isotta degli Atti, l'amore e il potere di Oreste Delucca dedicato a Isotta degli Atti e a seguire a Il Sigismondo non si è fermato mai un momento, reading di Marina Massironi del monologo per voce femminile scritto da Lia Celi e Andrea Santangelo.
La serata del compleanno si chiuderà con uno spettacolo di luci e fuochi, che darà il via all'anno e mezzo di celebrazioni. Il protagonista assoluto sarà il Castello, dimora del signore e difesa della città, voluto proprio da Sigismondo e che del suo creatore porta il nome. Davanti al pubblico che nella serata di lunedì 21 si troverà in piazza Malatesta un inaspettato "attacco" al castello darà inizio ad un incendio di luci colorate, fumi e cascate di fuoco dalle mura che, senza scoppi ma al suono della musica, ricorderanno uno dei ruoli in cui Sigismondo eccelleva, quello di uomo d'arme.
Ma i festeggiamenti del 600esimo compleanno di Sigismondo non si fermeranno qui. Un appuntamento di grande suggestione, infatti, è in programma già il giorno seguente quando, il 20 giugno, la compagnia di Gianfranco Tondini porterà in scena Il Momo, di Leon Battista Alberti, romanzo sull'insania umana. Una rappresentazione che avrà inizio alle ore 21 nella corte del castello malatestiano, con la partecipazione di Massimo Cacciari, che commenterà le componenti filosofiche di questo particolare testo.
Agli spettacoli in programma si affiancherà anche un evento particolarmente sentito dai filatelici con l'emissione di un annullo filatelico speciale di Poste Italiane per il seicentesimo di Sigismondo Malatesta. La cerimonia dell'annullo, bollo unico realizzato per una manifestazione specifica e destinato a diventare un pezzo da collezione, si terrà martedì 20 giugno dalle 10,30 alle 15,30 in piazza Cavour presso la Far.
Le prime giornate rappresentano solo l'inizio delle celebrazioni, che proseguiranno per tutto l'anno e oltre, fino all'ottobre 2018, contrassegnando tutti i più importanti appuntamenti culturali della Città, dai festival alle rassegne di cultura e spettacolo, da Al Meni a Mare di libri, a Cartoon Club, alle feste dei borghi. Tutte iniziative che nel loro programma conterranno un omaggio, un'iniziativa, dedicata alla figura di Sigismondo.