Compie 95 anni il narratore della storia riminese Bruno Ghigi, l’amministrazione lo festeggia
(Rimini) Sabato 17 giugno Bruno Ghigi compie 95 anni. Ghigi, uno dei grandi narratori della storia di Rimini, città che “con la sua opera ha contribuito a far conoscere e amare, perché una cosa è certa ed è il sentimento d'amore per la sua Rimini che ha guidato e sostenuto il suo impegno nel corso dei decenni. Ancor oggi, incontrandolo nella sua casa straboccante di libri, fotografie d'epoca, documenti storici, ti racconta curiosi episodi del passato e, immancabilmente, i suoi progetti editoriali per il futuro”, spiega l’amministrazione che ha deciso di ricordare l’occasione.
Per la sua “intensa e infaticabile attività di editore e di studio degli avvenimenti della nostra terra, unita all'amore per la sua città dimostrato nelle tante pubblicazioni che ha realizzato, l'Amministrazione comunale di Rimini gli ha conferito nel 2014 una targa a testimonianza della stima e della gratitudine, non solo dell'Amministrazione comunale, ma dell'intera Città”.
Caritas, ‘Rimini porto sicuro’: apre oggi la mostra sui migranti
(Rimini) Il progetto Sprar ‘Rimini porto sicuro’ per l’accoglienza dei migranti, realizzato dal Comune di Rimini attraverso la cooperativa sociale ‘Madonna della Carità’, legata alla Carita diocesana, ora diventa una mostra. Sarà inaugurata oggi alle 18,30 alla Galleria dell’immagine l’esposizione della fotografie di Stefano Schirato. “One Way Only: senza voltarci indietro’ è il titolo.
“Ho scelto di partire - spiega Schirato - perché ho sentito, nel profondo, la necessità di assistere con i miei occhi a questo evento epocale, esserne parte e raccontarlo come mi riesce spontaneo fare, con la mia macchina fotografica”.
La mostra offre un percorso in bianco e nero che racconta l’arrivo di migliaia di famiglie di migranti e il loro lento procedere lungo la rotta balcanica. Una marea indefinita di persone che è composta dalle storie, i ricordi, le tragedie e le speranze di ognuno. Sono anziani e giovani, bambini, uomini e donne, in cerca di una via verso il nord Europa. Un’unica via, un’unica direzione, opposta e contraria a quella che ci si lascia alle spalle: la guerra (orari apertura: 10-13; 16-19).
Verucchio, Yann Tiersen apre il Music fest
(Rimini) Il pianoforte di Yann Tiersen nel suo nuovo spettacolo An Evening with Yann Tiersen solo in concert apre la trentatresima edizione del Verucchio Music Festival, sette appuntamenti prestigiosi ospitati nella suggestiva cornice del Sagrato della Chiesa Collegiata di Verucchio, con la direzione artistica curata quest'anno da Ponderosa Music&Art.
Yann Tiersen presenta sabato 15 luglio a Verucchio, prima data del suo tour italiano estivo, i brani che compongono il nuovo disco "Eusa", il nome bretone dell'isola di Ouessant dove vive il musicista, dieci composizioni per pianoforte registrate agli Abbey Road Studios, ognuna legata ad uno specifico punto dell'isola.
Martedì 18 luglio arriva il progetto speciale di Remo Anzovino e Roy Paci, nato per la colonna sonora del documentario "Da Clay ad Ali, la metamorfosi" di Emanuela Audisio. Verucchio è una delle quattro tappe italiane che ospita la collaborazione tra i due artisti, racchiusa nel disco "Fight for Freedom – tribute to Muhammad Ali" ed ora pronta a presentarsi in versione "live" con molte sorprese.
Dargen D'Amico, il più autoriale dei rapper italiani, è atteso al Festival domenica 23 luglio con le canzoni del suo nuovo disco "Variazioni", l'ottavo album da lui realizzato dove sposa la musica colta grazie al pianoforte di Isabella Turso. D'Amico si esibirà accompagnato da un pianoforte e da qualche fantasma elettronico, in un progetto originale ed intenso.
La serata di mercoledì 26 luglio a Verucchio è una delle fermate previste da Daniele Silvestri per il tour estivo ideato come un itinerario di viaggio in suggestivi teatri all'aperto, nei luoghi più belli d'Italia, ciascuno con una propria identità storica, artistica, architettonica o paesaggistica. Il cantautore sarà accompagnato da una band di sette elementi tra collaboratori di vecchia data e recenti acquisizioni di altissimo livello.
Vincitore di due Grammy Awards il tastierista Robert Glasper è in concerto con la sua band a Verucchio sabato 29 luglio: una miscela musicale geniale che esplora i territori del jazz, funk, soul, hip-hop e blues per un evento musicale di grande forza e raffinatezza.
Domenica 30 luglio Carmen Consoli incontra il pubblico di Verucchio con una band di sette elementi per eseguire le canzoni dell'ultimo disco "Eco di sirene" assieme ai classici del suo ricco "songbook".
Ultimo appuntamento in calendario è in programma martedì 1 agosto, giorno dell'incontro tra Vinicio Capossela e Marc Ribot nel concerto STRIKES!: ogni volta che Vinicio Capossela ha ospitato Marc Ribot sul suo maestoso Pequod musicale, la rotta ha virato verso il centro della burrasca. Cosa succederà ora che i due maestri dell'insonnia e dell'ammutinamento si ritroveranno per la prima volta da soli, in uno straordinario concerto a tu per tu, accompagnati da un leggero equipaggio ritmico? Il titolo promette strikes in abbondanza, bersagli centrati, colpi, impatti e incursioni nello smisurato canzoniere caposseliano.
I concerti hanno inizio alle ore 21.00.
Calcio femminile, al Garden il Campionato Msp
(Rimini) Sono dodici le squadre iscritte alle finali del Campionato italiano di calcio a 5 femminile Msp che si svolgerà al Garden sporting center di Rimini 24 e 25 giugno. Sette le regioni in campo: Toscana, Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Calabria, Liguria. Presenti alla premiazione i vertici nazionali di Msp Italia con il presidente Lupattelli e la segretaria nazionale Alessandra Calligaris. Menzioni speciali saranno assegnate a Elisa Giannessi giornalista sportiva de La Tribuna e Sabrina Kelly Montebelli presidentessa del Rimini calcio.
Le 12 squadre verranno suddivise in 4 gironi iniziali all’italiana con incontri di sola andata. Le prime classificate di ciascun girone accederanno direttamente ai quarti mentre la seconda e la terza faranno lo spareggio per accedere al tabellone delle 8. Seguiranno quarti di finale, semifinali e finali.
Non solo sport, ma anche intrattenimento in occasione del campionato con il party che si svolgerà la sera del 24 giugno presso il Mon amour di Rimini.
16 giugno
Sovraffollamento, scattano le denunce | Assunzioni false per i permessi | Il vescovo e la Carim
Corpus Domini, il discorso del vescovo Lambiasi: Una città diversa è possibile
(Rimini) Oggi alle 20,30 a Sant’Agostino con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, è iniziata la celebrazione del Corpus Domini. Alla fine è partita la processione fino all’arco d’Augusto, dove il vescovo ha pronunciato il tadizionale e atteso discorso alla città, che pubblichiamo qui di seguito.
Ci occorre un nuovo "miracolo"
Rimini, Corpus Domini, 15 giugno 2017
L'altro ieri, festa di sant'Antonio di Padova, il pensiero di più d'uno di noi forse è andato al miracolo eucaristico da lui operato circa ottocento anni fa nell'attuale piazza Tre Martiri, qui a Rimini. Quel miracolo sancì la sconfitta dell'eresia di Bonvillo che non credeva alla presenza di Cristo nell'Eucaristia. Oggi un'altra eresia – ma di tipo "pratico" – semina strage in tutta la società europea, e quindi anche in questa nostra comunità riminese. È l'"eresia dell'individualismo", che si pone a 180 gradi agli antipodi di una società ispirata all'umanesimo eucaristico, e che aggredisce come un virus micidiale ogni umana convivenza. Sarà possibile reagire a tale epidemia, se noi cristiani mostreremo con fatti di vita la bellezza di una esistenza e di una società ispirata al segno del "pane spezzato". E faremo toccare con mano la valenza sociale dell'Eucaristia. Non si tratta quindi di un disegno 'confessionale' o 'teocratico'. Infatti l'Eucaristia non fornisce solo la forza interiore, ma anche il progetto di una città che si voglia veramente umana. Un progetto fondato su tre verbi 'reggenti': accogliere, condividere, unire.
1. Accogliere. Gesù amava il suo paese, la città santa, Gerusalemme, la sua gente. Ha amato tutti, anche quelli che lo hanno rifiutato. Certo, non ha risolto tutti i problemi della sua terra. Però non è mai passato affianco a nessun povero, non ha mai bypassato nessun problema del suo territorio senza fermarsi, senza chinarsi e 'spezzarsi' in due pur di esprimere tangibilmente l'amore forte e tenero del Padre per gli 'scartati' dalla società. E non solo ha insegnato ai suoi a fare altrettanto, ma ha detto senza peli sulla lingua su quale programma un giorno saremo giudicati: "Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare. Ero malato e mi avete visitato. Ero straniero e mi avete accolto".
Penso che nessuno di noi possa dire di avere incontrato Gesù per le strade della nostra città. E invece, sì: io, noi, tutti noi lo abbiamo visto sia nella veste di tante persone altruiste e generose, per lo più umili e oscure, piene di bontà, capaci di sacrificio, gratuite e disinteressate. Sia nei panni dei poveri, degli ammalati, degli immigrati, dei disoccupati, dei giovani senza futuro. E di questi conosciamo anche il domicilio: i tossicodipendenti di Santa Aquilina, i senza-tetto della Capanna di Betlemme, i nomadi di Via Islanda, i poveri della Caritas diocesana, gli ospiti delle mense della Madonna della Scala o di Santo Spirito, gli immigrati di Casa Betania, i disoccupati che bussano al Fondo per il lavoro, le ragazze che lottano per uscire dalla schiavitù della prostituzione... In questi anni io ho sperimentato tanto dolore, ma anche, accanto al dolore, ho incrociato tanto, tanto amore. E chi di noi può negare di avere incontrato almeno qualche volta, se non tutti i giorni, sia il Gesù buon Samaritano, sia il Gesù povero Lazzaro?
2. Condividere. Ma possiamo e dobbiamo fare di più. Con i poveri non possiamo mai sentirci in pari. Siamo sempre in rosso, e rosso acceso. Un giorno Gesù ha detto: "I poveri li avrete sempre con voi". Non lo ha detto con tono rassegnato e rinunciatario. Non ha consacrato la povertà come realtà inevitabile o, peggio, voluta da Dio. Tutt'altro. Lo ha detto con fare provocatorio e responsabilizzante. Sì, con i poveri possiamo e dobbiamo fare di più e meglio. Vorrei qui richiamare due questioni in gran parte diverse, ma ambedue critiche e sempre più drammatiche.
La prima è l'emergenza-immigrati. Purtroppo soffia forte il vento dell'intolleranza, e anche le nostre comunità cristiane ne vengono investite. Si sente parlare di 'invasione', di 'respingimenti', di "lasciar affogare nel Mediterraneo"... Certo, lo Stato ha il dovere di dettare regole più precise che mirino ad inserire davvero e servano a guidare bene chi arriva, a rispettare a sua volta la nostra realtà. Ma non possiamo guardare chi bussa come "qualcuno che 'ci sottrae' dei beni". Invece che qualcuno da abbracciare. Fratelli che arrivano a mani vuote e non hanno più un posto dove tornare.
Ritorno perciò all'inquietante parola di Gesù: "Ero straniero e mi avete accolto". Altre parole non servono. È ora di passare dall'attico delle roboanti dichiarazioni di una cosiddetta civiltà che si dichiara multirazziale, multiculturale, multireligiosa e multinonsoché... È ora di bypassare il pianerottolo litigioso delle contrapposizioni polemiche e pretestuose, per scendere al piano-terra dei fatti concreti. Una domanda comunque dovrebbe pungerci. Perché noi, che in passato abbiamo coniugato il verbo accogliere alla forma passiva – quando noi stessi avevamo bisogno di essere accolti – facciamo tanta fatica a coniugarlo alla forma attiva, quando altri oggi ci chiedono di accoglierli? Certo, nessuno ha la ricetta magica per una questione tanto complessa. Però se tutti facciamo la nostra parte – ma proprio tutti: istituzioni civili, forze sociali, agenzie culturali ed educative, comunità parrocchiali, cittadini singoli e associati – possiamo offrire accoglienze che abbiano sapore di umanità. Pertanto mi sento di rinnovare l'appello rivolto due anni or sono da Francesco e da me rilanciato, per un impegno di accoglienza generoso, perché ogni parrocchia e realtà ecclesiale dia, per quanto possibile, l'esempio. Tanto più che il numero dei richiedenti asilo cresce ogni giorno. A comune incoraggiamento, rilevo come le esperienze con un numero limitato di persone accolte e collegate con le comunità ecclesiali e civili del territorio, garantiscano una migliore 'integrazione': è il secondo passo dopo l'accoglienza.
L'altra questione concerne la crisi del sistema bancario. Penso in particolare alla "Carim". Al riguardo, non possiamo non riaffermare i sacrosanti principi fondamentali come la salvaguardia della dignità della persona umana e la tutela dei diritti civili, e del lavoro! Il lavoro non è carità, ma giustizia e dignità. Inoltre una banca deve sempre mettere al centro del proprio operato il bene comune, di tutti e di ciascuno. Non quello di gruppi di pressione o di interesse, di corporazioni o gruppi di potere di qualunque tipo, favorendo così lo sviluppo della democrazia economica e scoraggiando la formazione di monopoli e le concentrazioni economiche e finanziarie. Occorre, poi, favorire la crescita e lo sviluppo economico del territorio, e non le rendite di posizione o la speculazione - finanziaria, immobiliare, fiscale – avendo sempre una forte attenzione alle ricadute occupazionali, sia all'interno della banca sia nel territorio nel quale opera. Pertanto va scrupolosamente evitato il serio pericolo che, a pagare il costo salatissimo di una crisi di drammatiche proporzioni, siano ancora una volta i più deboli.
3. Unire. Un terzo significato sociale dell'Eucaristia è non solo quello di unire i cristiani con Dio e tra di loro, ma di alimentare lo spirito di comunione e di servizio verso tutti.
A tal proposito, visto che siamo all'inizio della stagione estiva, ritengo opportuno lanciare un messaggio circa lo stile con cui vivere il tempo del riposo: senza puntare alla ricerca di eccessi, ma mirando a ricostruire la trama delle relazioni, che gestiamo forse in maniera più frettolosa quando siamo impegnati con il lavoro. Per chi, poi, questa estate lavorerà, è importante che il lavoro sia occasione di incontro e crescita personale e non esasperata ricerca del profitto ad ogni costo, tenendo conto anche di quanto lavoro sommerso o poco retribuito che purtroppo c'è ancora. Accogliere i turisti in un atteggiamento di apertura vera, significa non dimenticare mai che quanti abbiamo davanti sono persone, piuttosto, e non tanto 'quote economiche' da riscuotere.
Fratelli, sorelle, amici, una città diversa è possibile. Una città più vivibile per tutti, a cominciare dalle periferie territoriali e umane, è realizzabile. Una città dove si condividono angosce e speranze. Dove i sogni di umanità piena si trasformino in grandi progetti, i progetti in efficienti cantieri, i cantieri in opere concrete e tangibili. Una città fatta da persone dalle mani pulite e dalle volontà unite, sotto un arcobaleno intramontabile di pace e di giustizia. È chiaro: una strategia del genere non può certo essere il frutto della logica del profitto a tutti i costi, una logica "anti-eucaristica", che genera egoismo, ingenera tensioni, allarga la forbice tra ricchi e poveri. C'è bisogno, dunque, di un nuovo 'miracolo' eucaristico: far sì che i cittadini, da indifferenti gli uni verso gli altri o da concorrenti gli uni contro gli altri, diventino uguali e solidali, nella ricerca convinta e costante del bene comune.
Che il Signore ci benedica – dica-bene di noi e ci aiuti a fare-bene – alla nostra Città e a quanti bussano alle sue porte!
+ Francesco Lambiasi
Ballottaggio Riccione, Tosi guarda alle Fontanelle
(Rimini) L’attenzione di Renata Tosi candidata al ballottaggio del 25 giugno per il comune di Riccione continua a concentrarsi sulle aree verdi, toccando oggi un quartiere tra quelli in cui ha raccolto al primo turno più consensi: le Fontanelle.
“Si metterà mano - spiega Tosi - ad interventi di ampliamento e riqualificazione del parco Sette Nani in via Crotone e del parco Turati di viale Puglia. Due aree verdi importanti per il quartiere che verranno ulteriormente migliorate. Accanto ad una di queste, il parco di viale Puglia, si trova la scuola dell'infanzia per la quale si procederà ad un corposo intervento di riqualificazione del plesso con una estensione dell'area dedicata a giardino per i più piccoli”. Nello stesso quartiere “è prevista la costruzione della nuova ala della scuola elementare di via Capri, c'è già il progetto esecutivo che comprende una grande palestra, 10 nuove aule didattiche per un totale di 25, una mensa e una biblioteca. L'edificio scolastico avrà una connotazione particolare per l'accoglienza e la predisposizione di servizi a favore degli alunni disabili. Oltre ai progetti dedicati al verde e alla scuola e ad interventi già realizzati, come il centro il Centro di Buon Vicinato inaugurato lo scorso settembre, nel quartiere verrà introdotto durante i mesi invernali un mercato rionale a cadenza settimanale. Una nuova opportunità di ampliamento dei servizi commerciali a favore dei residenti e, nel complesso della città intera”.
Stazione, parco Cervi e San Giuliano, giro di vite per spacciatori e prostitute
(Rimini) Hanno trascorso le ultime 24 ore a caccia di spacciatori le volanti e gli equipaggi dei cinofili della polizia dopo le segnalazioni di alcui residenti in zona stazione ferroviaria, parco Cervi e San Giuliano.
Due le persone arrestate, due denunciate e centinaia gli identificati nelle ultime ventiquattro ore.
Alle 20,20 di ieri, i poliziotti sono arrivati a piazzale Boscovich dove era stata segnalata la presenza di un avventore molto molesto all’interno di un esercizio commerciale. Sul posto hanno individuato l’uomo, visibilmente agitato, che ha inveito nei confronti del gestore del bar, reo a suo di dire di aver chiamato la polizia. Invitato a calmarsi, l’uomo a voce alta ha iniziato a proferire frasi ingiuriose e minacciose verso gli agenti e ha iniziato ad urinare dalla zona dei tavolini.
I poliziotti, anche con l’aiuto dei sanitari giunti sul posto in considerazione dell’alterazione dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, lo hanno bloccato in sicurezza e condotto presso gli Uffici della Questura dove è stato arrestato per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
Erano le 23,30 quando durante i servizi di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti, nei pressi della locale Stazione ferroviaria, quando gli uomini delle Volanti hanno notato un ragazzo di carnagione scura, armeggiare con il lucchetto di una bicicletta ivi parcheggiata: l’uomo non riuscendo nel suo intento la strattonava più volte tentando di asportarla.
Notata la presenza dei poliziotti, l’uomo ha cercato di allontanarsi rapidamente imboccando via Roma.
Il tentativo è stato vano: prontamente veniva raggiunto e bloccato dai poliziotti, l’uomo durante la fuga ha gettato a terra un gancio in metallo di circa 5 cm con punta ricurva utilizzato per tentare l’apertura del lucchetto posto a protezione della bicicletta oggetto del tentato furto .
L’uomo, un cittadino tunisino di 19 anni, pertanto, è stato condotto presso gli Uffici della Questura dove, dopo i vari accertamenti, è stato arrestato per tentato furto aggravato.
Sempre nella serata di ieri gli uomini delle volanti hanno denunciato un marocchino di 20anni per porto abusivo di arma: durante i controlli predisposti al fine di contrastare i reati predatori e quelli contro la persona, i poliziotti hanno controllato un ragazzo che dopo i vari accertamenti è risultato essere in possesso di un coltello per il quale è vietato il porto.
I poliziotti delle Volanti, inoltre, hanno denunciato per tentato furto aggravato in concorso anche due algerini, uno del 1967 e uno del 1969: si tratta di due ragazzi resisi responsabili di tentato furto aggravato nei confronti di una donna a bordo del bus n°11. I Poliziotti, raccolta le dichiarazioni e la descrizione di alcuni presenti, hanno iniziato le ricerche e dopo pochi minuti sono riusciti a trovare due ragazzi la cui descrizione era perfettamente corrispondente a quello ricevuta.
Bloccati in sicurezza, gli uomini sono stati condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati denunciati per tanto furto aggravato in concorso.
Al meni, arrivano anche i talenti del restauro per il teatro Galli
(Rimini) Non solo le mani e i cuori degli chef da tutto il mondo, ma anche quelle dei più grandi talenti del restauro in Italia, paese che vanta i migliori specialisti al mondo, saranno presenti ad Al Meni, il circo mercato dei sapori capitanato da Massimo Bottura che si terrà il 17 e 18 giugno a Rimini (www.almeni.it).
In anteprima ad Al Meni ci sarà anche “Le mani nel Galli, degustazioni dei decori”, un laboratorio dimostrativo con i più grandi restauratori dello studio Forme di Roma, tra i massimi esperti in Italia nell’arte del restauro, incaricato di produrre l’apparato decorativo di pregio del teatro Galli in ricostruzione.
Grifoni dorati, stucchi, motivi floreali, figure mitologiche, stemmi: il ricco apparato decorativo del teatro Galli sarà raccontato attraverso pannelli esplicativi e grazie alla presenza di scultori esperti che mostreranno in diretta le quattro fasi che occorrono per la produzione di un grifone dorato: dalla scultura su cui viene presa l’impronta, alla preparazione del calco in gomma siliconica, alla ripetizione dei pezzi, fino alla fase finale della doratura. Gli artisti di Forme saranno presenti ad Al Meni nei giorni della manifestazione con uno stand nell’area fra il circo 8 e ½ e il lab store degli artigiani Matrioska, dalle ore 10 alle 22.
Taglio a centri estivi e sostegno all’handicap, il comune si difende
(Rimini) Dal 2010 al 2017 le domande per il sostegno handicap nei centri estivi (dai 6 ai 18 anni) sono più che raddoppiate, passando dalle 77 del 2010 alle 167 del 2017. Un incremento costante che “ha portato l'investimento da parte del Comune di Rimini dai 215 mila euro del 2010 ai 500 mila del 2017, coprendo esclusivamente con risorse proprie il servizio di assistenza per 40 giorni, 4 ore al giorno”.
E’ la risposta del Comune di Rimini alla protesta di alcuni genitori, questa mattina sul Corriere Romagna, per il taglio ai centri estivi che quest’anno resteranno aperti cinque giorni di meno (cioè 35 giorni), protesta sposata subito dai sindacati.
Il Comune di Rimini “ha accolto dunque non solo tutte le domande delle famiglie ma anche tutte le segnalazioni dell'ausl, che sono arrivate negli uffici fino al 7 giugno, a ridosso della partenza dei centri estivi, che apriranno i battenti lunedì 19 giugno.Un risultato possibile grazie ad un investimento straordinario del Comune di Rimini, difficilmente prevedibile in sede di bilancio annuale, al 31 dicembre, proprio per l'alta instabilità delle domande che si verifica di anno in anno”.
L'area del sostegno all'handicap è inoltre “la seconda voce in assoluto del welfare riminese, con 6,8 milioni di euro investiti solo nel 2016 per garantire l'assistenza a 722 utenti. In aggiunta a questi, nello specifico, il sostegno scolastico all'handicap, nel 2016, ha assistito 525 studenti con 3,46 milioni di euro dedicati”.