Lunedì, 10 Luglio 2017 08:41

9 luglio

Intossicati dal monossido | Scatti hard, parrocchia chiede i danni | Notte rosa per 2,5mln

Sabato, 08 Luglio 2017 08:50

8 luglio

Notte Rosa, no crisi | Provincia unica, Rimini tiepida | Murri ripulita

Venerdì, 07 Luglio 2017 17:11

Polizia Stato, nuovi uffici a Riccione

(Rimini) La polizia di Stato ha aperto oggi nuovi uffici a Riccione. Da questa estate gli uomini della Questura di Rimini opereranno nei nuovi uffici predisposti dal Comune della Perla Verde all'interno del Comando della Polizia Municipale ed in zona mare in piazzale Roma, all'inizio di viale Ceccarini. Il posto di polizia di Stato al centro della vita turistica della città è il secondo 'step' della collaborazione avviata tra Questura e municipale di Riccione, che ha già al suo attivo il posto integrato di polizia scientifica.

E' stato inaugurato sempre oggi anche un nuovo presidio dell'Arma dei carabinieri a Riccione, nel cuore della città, in piazzale Ceccarini. Si affianca, da questa sera per la 'Notte rosa' e per tutto il periodo estivo, alle tradizionali attività del Comando di Compagnia. L'iniziativa è stata presentata al termine di una cerimonia alla presenza del sindaco, Renata Tosi, e dei vertici locali e provinciali dell'Arma (Ansa).

(Rimini) “La pretesa "riqualificazione" del bacino di Ponte Tiberio dimostra, di là dalle velleità cultural-moderniste, degli amministratori attuali , una agghiacciante continuità con la politica del passato”. Così gli attiviti del Movimento 5 Stelle a Rimini. “Per effetto di essa - spiegano - sono state distrutte le vestigia più prestigiose della Rimini rinascimentale e settecentesca e ottocentesca (si pensi alla demolizione del Kursal, del Vescovado di Via Tempio Malatestiano, della mancata ricostruzione del Palazzo Lettimi, lo stato di abbandono dell'Anfiteatro). Nello stesso tempo si sono spesi miliardi per operazioni quali la diga in prossimità del Ponte di Tiberio al solo scopo di mantenere le acque a monte più basse per permettere una visione di qualche centimetro in più dei suoi piloni. Il progetto, talmente costoso da interessare la Corte dei Conti, si è rivelato fallimentare e ha rischiato di far crollare un ponte bi-millenario”.

Oggi “si agisce con la stessa logica, con interventi che nulla hanno a che fare con l'esigenza di preservare il Ponte dal degrado rappresentato dal traffico veicolare. Poiché non si è stati capaci, dal dopoguerra ad oggi, risolvere il problema della strettoia di collegamento, veicolare e pedonale, tra la città e il mare che è l'unico esistente (Via Tripoli non basta )si ricorre ad una passerella sospesa, senza alcun rispetto per lo stato del luogo, per il paesaggio che è un valore costituzionalmente tutelato”.

Il progetto, “anche se ammantato da connotazioni moderniste (basta vedere come sono finite le banchine volute dall'assessore Diotallevi e progettate dall'architetto Viganò) è espressione di una pochezza culturale e miopia amministrativa, che hanno ridotto Rimini a un suk, del quale manifestazioni dell'effimero sono significativi aspetti. Rimini tutta e non solo la zona del Ponte di Tiberio avrebbero bisogno di interventi coraggiosi e lungimiranti e non interventi che altro non sono che pannicelli caldi su un corpo gravemente malato”.

Venerdì, 07 Luglio 2017 17:03

Notte Rosa, vita dura per i pr a Riccione

(Rimini) “Ordine, pulizia, decoro e regolamentazione dell'attività dei Pr” guideranno, parola del sindaco di Riccione Renata Tosi, la polizia municipale nel tenere sotto controllo “lo svolgimento dell'attività di promozione degli eventi d'intrattenimento nei locali da ballo”. Anche in questo fine settimana, quello della Notte Rosa, come per tutta la stagione estiva, “verranno effettuati controlli nella zona della stazione, dove si prevedono grandi afflussi di viaggiatori, e nei principali assi commerciali, in particolare sui viali Ceccarini e Dante. Controlli effettuati in base al divieto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana, di 'esercitare l'attività di promozione, prenotazione, prevendita e vendita di biglietti allo scopo di indirizzare o procacciare clientela per pubblici esercizi, locali da ballo ed esercizi commerciali in genere'. Con il nuovo regolamento, il conseguente disciplinamento di questa attività di promozione e gli interventi della Polizia Intercomunale, il fenomeno del volantinaggio, e quindi  del mantenimento di un maggiore decoro, verrà adeguatamente contrastato garantendo la regolare attività promozionale dei Pr”.

(Rimini) Conti in ordine per la Regione Emilia-Romagna, che ha chiuso il 2016 con un saldo di competenza fra entrate e spese di 138 milioni di euro, rispettando i vincoli del pareggio di bilancio, liberato risorse per i territori pari a 84 milioni, oltre 1 miliardo dal 2011, e ridotto il debito di quasi 50 milioni. Tutto senza alzare le tasse per cittadini e imprese, tagliando la spesa (dalle missioni agli incarichi esterni passando per l’utilizzo di auto a noleggio), ricorrendo al mercato elettronico per l’acquisizione di beni e servizi attraverso la centrale unica regionale degli acquisti, IntercentER (con il valore delle transazioni cresciuto di 10 volte: dai 6,9 milioni del 2014 ai 60,3 dell’anno passato) e mantenendo il costo del personale al di sotto del 25% del totale della spesa corrente. A registrare il pareggio di bilancio è anche per il Servizio sanitario regionale, dove pure sono stati potenziati gli organici (4.300 assunzioni di medici, infermieri, operatori negli ultimi due anni), aumentate le prestazioni fornite e non sono stati introdotti nuovi ticket.

E’ quanto si ricava dal giudizio di parifica sul rendiconto 2016 della Regione Emilia-Romagna arrivato oggi dalla Corte dei conti, Sezione regionale di controllo, nel corso dell’udienza pubblica che si è tenuta questa mattina a Bologna nel salone d’onore del Circolo Ufficiali dell’Esercito di Palazzo Grassi, alla presenza al presidente della Sezione regionale, Carlo Greco, dei magistrati istruttori, del Procuratore regionale, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, e dell’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti.

Con la concessione del giudizio di parifica – e in questo 2017 l’Emilia-Romagna è una delle primissime Regioni in Italia a ottenerlo - la Corte dei conti certifica il rispetto delle norme contabili, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela degli equilibri di finanza pubblica.

(Rimini) Un’allerta Arancione per temperature estreme e moderato disagio bioclimatico, valida per tutta la giornata di domani, sabato 8 luglio, è stata diffusa dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, sulla base dei dati previsionali del centro funzionale Arpae E-R.

L’ondata di calore sarà avvertita soprattutto nei capoluoghi e nei centri urbani e potrebbe comportare qualche problema per le categorie più a rischio. La previsione accentua la gravità della situazione in corso da ieri (giovedì 6 luglio), coinvolgendo 167 Comuni, situati nelle aree urbane non costiere e nelle pianure interne dell’Emilia-Romagna; l’allerta arancione, infatti, è valida per le Sottozone B1, D1, F e H2, che coincidono con parte dei territori di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. La situazione appare meno grave, ma interessata comunque da un’allerta Gialla nelle sottozone B2 e D2, riferibili alla costa romagnola e ferrarese (interessati altri 15 Comuni).

Lo stato di allerta– spiegano gli esperti dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile– deriva dal permanere di un campo di alta pressione e dall’assenza di ventilazione, anche in quota; per la giornata di domani si prevede un incremento generalizzato delle temperature, con punte massime intorno ai 37-38 gradi nelle pianure interne e nei centri urbani, e valori leggermente inferiori sulla fascia costiera. A determinare le condizioni di disagio bioclimatico concorre anche l’innalzamento delle temperature minime. Il fenomeno si presenta stazionario anche per la giornata di domenica 9 luglio.

(Rimini) Notte Rosa all'insegna della solidarietà per l'ultramaratoneta santarcangiolese Loris De Paola che si prepara ad affrontare la Rimini-Verucchio domenica, con partenza alle 10,30 dal Club Nautico di Rimini, alla presenza delle autorità riminesi con in testa l'assessore alla Scuola ed educazione Mattia Morolli, della delegazione riminese di RiminiAil.
Prima di partire De Paola illustrerà ai presenti i motivi che lo hanno spinto ad affrontare questa nuova avventura. Poi via, di corsa, verso Viareggio, in sei tappe, con una media di 40-45 chilometri da percorrere al giorno. "Invito caldamente tutti quanti vorranno e potranno – è l'auspicio di De Paola – ad aggregarsi alla partenza, a piedi o in bicicletta. È un ulteriore piccolo, concreto segno di speranza".

L'ultramaratoneta correrà con lo slogan "Correre per sperare" sulla speciale maglietta realizzata per l'occasione e porterà con sé nel cuore la mamma Brigida Gallo (prematuramente scomparsa a causa di una forma di leucemia) e gli amici di RiminiAIL, l'Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma, ai quali "dedica" questa nuova fatica.
La onlus accoglierà il podista nelle tappe di Forlì, Firenze, Pistoia, Lucca, dove sono previsti anche scambi reciproci di doni.
A Viareggio, all'arrivo previsto venerdì 14 luglio, alle ore 12,30, De Paola consegnerà all'Amministrazione viareggina capitanata dall'assessore al Welfare Gabriele Tomei (e alla delegazione Ail di Viareggio) un omaggio dell'Amministrazione comunale riminese: un lettino da spiaggia personalizzato con logo RiminiAil.
Al rientro in Riviera, il "podista della speranza" è atteso sabato 15 luglio, in occasione dell'Itaca Day di RiminiAil: l'associazione festeggerà Loris e la sua nuova impresa.
"Correrò per tutti coloro che affrontano la malattia e per le loro famiglie, e per tutti quelli che necessitano di speranza e di sostegno" assicura l'ultramaratoneta clementino.

Loris De Paola sarà affiancato nella sua lunga corsa da un altro santarcangiolese, l'amico Matteo Gabrielli, di 42 anni, che lo seguirà in bicicletta, insieme a Emanuele Scarzelletti, videoperatore.
Sarà possibile seguire istante per istante dove sarà Loris, tramite un link che verrà pubblicato sulla pagina Facebook.
Mentre le sedi Ail che De Paola incontrerà lungo i 300 km che separano Rimini da Viareggio si stanno mobilitando per l'accoglienza, arrivano le prime adesioni per la corsa solidale. A Pistoia, infatti, un gruppo di podisti si unirà nell'ultimo tratto Agliana-Pistoia.

(Rimini) Parla di “sconfitta politica di queste persone al di là dell’esito processuale” il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Marzio Pecci, intervenendo sul rinvio a giudizio di ex amministratori e politici nel processo sul crac di Aeradria, la ex società di gestione dell’aeroporto di Rimini.
Pecci punta il dito “sull’irresponsabilità di aver amministrato il patrimonio pubblico perseguendo interessi personali. Un patrimonio che spazia dall’aeroporto Fellini, alla Cassa di Risparmio e al Palacongressi il cui malaugurato comune denominatore è il fallimento”.
Il consigliere comunale parla di una “catena di tracolli finanziari” in cui “ad avere la peggio sono stati imprenditori, artigiani, lavoratori, e risparmiatori riminesi che hanno subìto, loro malgrado, gli effetti devastanti della spirale fallimentare”.
Pecci si dichiara “stupito” dalle “dichiarazioni di sollievo rilasciate dai vari protagonisti della vicenda Aeradria all’esito della fase preliminare del procedimento, come se il rinvio a giudizio per reati tra cui truffa aggravata, bancarotta fraudolenta e abuso d’ufficio fosse una medaglia al valore per gli ottimi risultati ottenuti e un vanto da esibire in piazza”.

(Rimini) Danno 9 in cortesia, m lamentano scarse informazioni i 290 utenti coinvolti nell'attività di valutazione dei servizi dello sportello anziani, dell'assistenza domiciliare e disabilità mentale del distretto socio sanitario di Rimini nord (Rimini, Bellaria -Igea marina, Comuni della Alta Valmarecchia e Unioni dei Comuni Valmarecchia).

Il giudizio complessivo è buono, 8,2 su 10. Gli elementi che influiscono di più sulla valutazione sono: la conoscenza della situazione da parte del sostituto, la puntualità e la comprensione reciproca; tutte fasi, queste, che si verificano nella prima fase dell'assistenza.Valutazioni molto alte, dal 9 in su, per cortesia, comprensione, rispetto della durata dell'intervento e riservatezza. A macchia di leopardo le valutazioni sull'informazione del cambio di assistente, sia a livello geografico, sia a seconda delle cooperativa incaricata; si va comunque da valori di sufficienza (6,4 o 5,8) ad altri discreti (7,5) ad altri ancora molto buoni (8,5).

Dall’indagine risulta che chi viene a conoscenza del servizio dello sportello sociale anziani lo fa,nel 18% dei casi, grazie al passaparola di amici, il 32%, 1 su tre attraverso i medici di famiglia, il 42% attraverso le associazioni. Chi si rivolge a questo servizio richiede soprattutto la comprensione dei propri bisogni, che viene ancora prima della soluzione pratica ad uno dei tanti e diversi problemi che si possono manifestare. L'ascolto, la comprensione, l'empatia, la comprensione psicologica e umana in un momento così delicato della propria esistenza viene dunque prima di tutto. Attraverso colloqui individuali con l'assistente sociale, questo servizio ha il compito di aiutare la persona a capire il proprio bisogno e a delineare un progetto condiviso al fine di affrontarlo, possibilmente risolverlo, mettendo in campo le risorse del territorio e tenendo presenti le esigenze e le potenzialità della persona stessa. I principali risultati Su questa la qualità percepita è buona perchè si colloca, su una scala da 1 a 10, a 7,8. Punto di forza le informazioni che sono considerate su livelli intorno all'ottimo (8,7%), e la modulistica. Leve di miglioramento (ma con votazioni comunque quasi discrete, 6,7%) il coinvolgimento nella redazione dei piani di assistenza.

Lo sportello disabilità mentale è presidiato maggiormente dalle associazioni di ambito (58%) e dai presidi del Servizio medico nazionale (17% medici e 10% altri servizi). Oltre la comprensione generica dei bisogni, in questo settore particolare importanza viene data, da parte delle famiglie dei fruitori, la gestione dell'emergenza e la riservatezza. I principali risultati Il valore medio di soddisfazione è più che discreto (7,1) e vengono valutate come leve di successo le informazioni e i tempi di attesa ridotti o nulli. La riservatezza è valutata al 7,5 mentre può essere migliorata, nonostante valutazioni più che adeguate, la disponibilità all'ascolto durante le emergenze (6,3). Una proposta di miglioramento richiesta è quella delle possibilità di poter implementare lo strumento dell'inserimento lavorativo, messo particolarmente in difficoltà in questi anni di crisi.

Quello dell'assistenza domiciliare è un servizio che, rispetto ai due sportelli, si differenzia per tipologia e modalità. Il servizio è volto a favorire la permanenza dell'anziano all'interno del proprio nucleo familiare. Gli interventi sono per sostegno e supporto alla famiglia e comprendono: igiene personale, preparazione dei pasti, accompagnamento, mobilizzazione, riordino dell'alloggio, attività di segretariato sociale (disbrigo pratiche, ecc.) ed interventi tendenti a favorire la vita di relazione della persona. Gli interventi vengono erogati sulla base di un progetto individualizzato e formalizzato a cura dell'Assistente Sociale responsabile del caso e condiviso con l'anziano e i suoi familiari.