Giovedì, 06 Luglio 2017 14:00

Cuccioli in carro attrezzi, tre denunce

(Rimini) Erano nascosti sotto il sedile posteriore di un carro attrezzi con targa ungherese, fermato per un controllo dai Carabinieri di Rimini al casello autostradale di Riccione. Così sono stati trovati 12 cuccioli di cane di varie razze (maltesi, chihuahua e bulldog francesi), senza acqua e cibo, né microchip ed esposti al caldo: provenivano dal'Ungheria e i tre stranieri a bordo sono stati denunciati per traffico illecito di animali da compagnia, maltrattamento e falso in certificazioni, visto che avevano passaporti contraffatti e documentazione 'di copertura'.

Gli animali erano destinati ad alimentare il mercato illegale di cuccioli e la posizione di altre due persone, che verosimilmente li avrebbero acquistati, è al vaglio degli inquirenti. I cuccioli sono stati subito trasportati in un ambulatorio veterinario per essere curati e visitati, in attesa di trovargli una sistemazione (Ansa).

(Rimini) Il rosa è il colore della socialità e dello stare insieme e si contrappone con forza al nero, che ricorda invece la paura, il disorientamento, la diffidenza verso l'altro. Su questo punta il decalogo della Notte Rosa 2017, al via da venerdì 7 luglio.

Il primo 'comandamento' è 'vivete la Notte Rosa 'together'', riprendendo il claim dell'edizione di quest'anno e ricordando che "saremo in tanti, saremo uniti in un lungo, simbolico abbraccio sotto il cielo notturno".

Secondo punto, cosa mettere in valigia: "La Notte Rosa - si legge nell'elenco - vi vedrà protagonisti di mille eventi e situazioni, dal pomeriggio fino all'alba. Quindi non dimenticate abbigliamento rosa, costume, ciabatte e un telo da mare!".

Terzo, la notte durerà un week end e quindi l'organizzazione suggerisce di pianificare più notti di soggiorno.

Quarto consiglio, "portate con voi il programma della Notte Rosa", disponibile in tutti gli uffici di informazione turistica, Iat, della riviera. Oppure è possibile scaricare l'App che lo aggiorna in tempo reale.

Al numero cinque c'è la proposta di utilizzare il treno come mezzo per raggiungere la costa. E poi "prendete la bici in hotel o noleggiatene una per godervi le serate e gli eventi in tutta libertà!".

Sei, "partecipate al photo contest 'Together is better!', cioè "scattate la foto che rappresenta il momento più together della Notte Rosa 2017 e postatela con l'hastag #TogetherNotteRosa17" per entrare a far parte dell'album del Capodanno d'estate.

Sette, ovviamente, vestirsi di rosa, mentre l'ottavo comandamento indica anche di mangiare qualcosa dello stesso colore: non sarà difficile visto che rosa potranno essere piadine, squacquerone, ma anche cantarelle e bomboloni.

Al penultimo punto, c'è la famiglia: perché "La Notte Rosa è anche la Notte dei Bambini" con iniziative a loro dedicate. Infine, il bacio di mezzanotte: Come da tradizione per il capodanno, "è consigliato scambiarsi un bacio, in spiaggia, a mezzanotte, sotto la cascata di fuochi d'artificio" (Ansa).

Giovedì, 06 Luglio 2017 13:55

Auto contro vetrina, svaligiato Apple store

(Rimini) Hanno sfondato le vetrate delle porte del centro commerciale le Befane con due auto lanciate a tutta velocità. Poi hanno rubato tutto quello che potevano all'Apple Store. Probabilmente sono gli stessi che avevano provato il colpo lo scorso 21 febbraio. La tecnica è la stessa e cioè un'auto lanciata contro l'ingresso del centro commerciale come fosse un ariete. Cinque mesi fa avevano fallito, messi in fuga da una guardia giurata, erano scappati a mani vuote.
Stavolta ai banditi è riuscito il colpo.
L'allarme è stato dato solo questa mattina alle 5.30 dai primi dipendenti che hanno constatato i danni a porte e saracinesche. Interpellata la vigilanza privata interna, gli addetti non hanno fatto altro che constatare il fatto dalle immagini registrate. Il video ha mostrato come alle 3.30 cinque persone a bordo di due auto hanno sfondato le vetrate, rubando poi quasi tutto nel punto vendita Apple. Le indagini sono state affidate alla polizia di Stato, sul posto è intervenuta la polizia scientifica (Ansa).

Giovedì, 06 Luglio 2017 13:52

Shopping night vede rosa,

(Rimini) Dopo la pioggia che ha guastato il debutto del 28 giugno, ieri la seconda puntata della shopping night ha riempito di popolo il centro storico di Rimini. Vetrine luccicanti fino alle 23, oltre 20 punti con musica dal vivo o djset e anche cultura, ieri sera, con museo Toninia perto anche dopo cena con ingresso gratuito. Oltre cento i negozi che aderiscono all’iniziativa che ieri hanno interpretato al meglio il rosa dedicato all’imminente capodanno estivo (domani sera).

Giovedì, 06 Luglio 2017 08:57

6 luglio

Aeradria, processo a gennaio | Donna uccisa in scooter | Lombardi e Renzi alla sbarra

Giovedì, 06 Luglio 2017 06:52

Pirati strada: scappa poi si costituisce

(Rimini) Un giovane di origine ucraina prima ha investito e ucciso una donna in scooter e poi è scappato, per costituirsi un'ora dopo, accompagnato dalla mamma dai vigili urbani di Rimini. L'incidente stradale è accaduto la notte scorsa verso le 2 davanti alla stazione ferroviaria dove l'auto pirata, sbucando da via Tonti, ha centrato in pieno lo scooter sul quale viaggiava una donna, ecuadoriana, di 43 anni. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118: trasportata in ospedale, la donna è deceduta questo pomeriggio. L'automobilista si è costituito dopo un'ora dall'incidente, chiamando le forze dell'ordine. Si è quindi presentato alla Municipale accompagnato dalla madre (Ansa).

(Rimini) Domenica nel giardino della Capitaneria di Porto di Rimini si è tenuta la festa del mare, con la celebrazione della santa messa officiata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, in onore di san Francesco da Paola, protettore della gente di mare. Presenti il prefetto di Rimini, Gabriella Tramonti, e tutte le autorità Militari e civili, il personale della Capitaneria di porto e della marineria riminese.
Nella sua omelia il vescovo Lambiasi ha trattato “temi cruciali per la società moderna quali il fenomeno migratorio che sta coinvolgendo il Paese e la tutela del clima, con particolare attenzione all’ecosistema marino”. Al riguardo Lambiasi ha citato le parole di papa Francesco tratte dall’opera del Pontefice “Laudato Si” la prima enciclica, come ha ricordato il Vescovo, interamente dedicata “alla cura della casa comune” .

Successivamente ha preso la parola il comandante della capitaneria di porto di Rimini, capitano di fregata Fabio Di Cecco, il quale, dopo aver rivolto il personale saluto e ringraziamento alle Autorità intervenute, ha ricordato l’importanza che la festa del mare riveste nella cultura e nella tradizione marinara riminese, in quanto “momento di intensa emozione per la singolare forza evocativa di ciò che rappresenta: sentimento di umana solidarietà, tipicamente marinara che dal mare, con le sue soverchianti forze e trascendenti suggestioni, trae origine e perpetuo appello. Solidarietà che alberga nell’animo dei lavoratori del mare, dei pescatori e in generale dei marittimi, che tradizionalmente richiama lo spirito altruistico di reciproco aiuto in mare e soccorso del pericolante”.

Al termine della celebrazione, le autorità e tutti i fedeli intervenuti, hanno preso parte alla tradizionale “processione in mare” a cui hanno partecipato, scortati dai mezzi nautici della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dalle moto d’acqua della Polizia, nonché dalle unità storiche a vela latina e a numerose unità da diporto, due locali unità trasporto passeggeri guidate dal peschereccio “Fabio” su cui è stata imbarcata la statua del Santo e da bordo del quale è avvenuto il simbolico lancio di una corona di fiori commemorativa di tutti i caduti in mare.

(Rimini) “I numeri parlano chiaro. Non è di certo un’emergenza umanitaria quella che stiamo vivendo anche nel riminese ma un’invasione programmata e pianificata in cui i nostri Comuni rischiano di avere la peggio”, queste le parole di Bruno Galli, coordinatore provinciale della Lega Nord, e Matteo Zoccarato, consigliere comunale a Rimini alla notizia del bando prefettizio per gestire l’accoglienza di 1.250 migranti nella provincia riminese. Un “affare” da 53,5 milioni di euro in due anni che, per la Lega, “è un business e un bluff colossale di fronte al quale l’Italia è rimasta sola e isolata da ‘mamma’ Europa. Ricordiamoci sempre che il 90% di queste persone non fuggono da alcuna guerra, né dalla povertà e che pochissimi di loro ottengono lo status giuridico di profugo. Per tutti gli altri – attaccano i due leghisti – si aprono ingiustamente le porte dell’accoglienza il cui peso, e prezzo, ricade sui nostri cittadini”.
Infine l’appello del segretario provinciale Bruno Galli agli amministratori del riminese: “Dicano basta a questa politica suicida e alzino la testa di fronte alle ripartizioni calate dall’alto. I territori sono allo stremo e la rabbia sale. Non è possibile andare avanti a imposizioni. Tutti gli Amministratori facciano squadra e si oppongano all’arrivo continuo di richiedenti asilo. In caso contrario, le comunità saranno sommerse da pericolose presenze indesiderate che non si insedieranno temporaneamente, ma permanentemente”.

(Rimini) “La nube più scura è stata spazzata via e ora è possibile fissare un grande punto fermo sul quale ricostruire la verità dei fatti riguardo la vcenda Aeradria”. Così i consiglieri regionali del Pd riminesi, Badia Rossi e Giorgio Pruccoli sui rinvii a giudizio nel processo per il crac Aeradria. “La prima certezza, imprescindibile, oggi arriva dalla decisione del giudice del Tribunale di Rimini Vinicio Cantarini: la caduta dell'accusa più pesante e offensiva per un qualsiasi amministratore, quella dell'associazione a delinquere, sgombra infatti il campo da ogni possibile teorema di 'disegno criminoso' alla base della gestione dello scalo riminese. Come ovvio l'archiviazione del principale capo d'accusa, e anche di altri, per gli amministratori pubblici coinvolti è una notizia che accogliamo con grande soddisfazione ed è anche finalmente l'occasione per dare la giusta dimensione alle prese di posizione ferree per quanto strumentali di chi, nel corso degli ultimi mesi e anni, non ha perso l'occasione per emettere le proprie sentenze prima del tempo”.

E' il primo, “decisivo passo di un percorso successivo che siamo certi servirà a fare completa chiarezza sui fatti che negli anni hanno segnato la gestione di una infrastruttura che è stata e resta di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e per il futuro dell'intero territorio”.

(Rimini) “Finalmente si fa verità”, così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi accolgie il rinvio a giudizio per truffa ai danni dello Stato, ricorso abusivo al credito e per abuso d’ufficio nell’ambito del processo per il crac Aradria, la ex società di egstione dell’aeroporto di Rimini Fellini. Gnassi accoglie positivamente la sentenza del giudice per l’udienza preliminare Vinicio Cantarini perché ha lasciato decadere per tutti gli indagati il reato di associazione a delinquere.
“Finalmente oggi si mettono in chiaro, da parte della Giustizia, importanti elementi di verità”, esulta Gnassi. Perché la decisione del gup “segna formalmente uno snodo fondamentale per reinquadrare l’intera vicenda Aeradria, sgombrando il campo di fatto dalle accuse che sono piovute addosso come insopportabili macigni negli ultimi quattro anni. Il Gup ha disposto l’archiviazione sull’associazione per delinquere ‘perché il fatto non sussiste’, così come le ipotesi d’accusa di reati societari, dalle false comunicazioni sociali alla bancarotta fraudolenta ‘per non aver commesso il fatto’. E’ una svolta decisiva che mi solleva enormemente dopo anni, mesi, settimane, giorni, è inutile nasconderlo, di grande sofferenza e dolore profondo. Non ho mai potuto accettare in questo difficile periodo come la mia storia, la mia vita di persona nata e cresciuta in questa città fosse rappresentata come quella di un membro di una ‘associazione dedita al delinquere’. Mi sono sempre riconosciuto e identificato in quel senso di rispetto e di dignità delle istituzioni e della cosa pubblica, frutto degli insegnamenti e di una tradizione famigliare fondata su principi rigorosi e non negoziabili di legalità e onestà. Se avessi pensato anche per un solo attimo di avere agito al di fuori del perimetro delle norme, non avrei esitato ad assumere le decisioni conseguenti. Perché prima di tutto c’è la responsabilità nei confronti della cosa pubblica della città e dei suoi cittadini, gli stessi che un anno fa mi hanno riconfermato la fiducia, credendo nella linearità e nell’onorabilità di questa amministrazione”.

Gnassi è fiducioso. “Ora nel corso delle successive fasi sono certo che si farà giustizia e che finalmente si restituirà una fotografia comprensibile della realtà di una storia ventennale. Sarà in quella sede che verranno assunte nella loro interezza carte, documenti, fatti accertati e specifici ruoli anche in relazione all’accusa, residuale, relativa al sostegno dei piani di marketing per vettori low cost nell’anno 2006; sostegno preteso dall’accusa come fittizio. Servirà pazienza e tempo ma metro dopo metro, documento dopo documento, carta dopo carta, si ristabilirà la verità, la nettezza e l’assoluta onestà dell’esercizio del mio ruolo pubblico sul caso in questione. Perché non basta che, nella sostanza, l’ipotesi di abuso di ufficio sia oramai considerato intrinseco alla carica di amministratori locali oramai esposti a tutto; così come non basta che nella sostanza tutti sappiano che nessuno in questa vicenda si sia intascato un euro e che si sia agito per salvare l’aeroporto. E oggi un fondamentale riscontro sulla realtà dele cose lo si è già assunto con la decisione del Giudice dell’udienza preliminare”.

Fiducia nella giustizia. “Sono convinto che il Tribunale giudicherà senza alcun pregiudizio, facendo finalmente chiarezza su 20 anni di gestione dell’aeroporto di Rimini. Un’infrastruttura oggettivamente strategica, la cui fortuna è strettamente collegata al successo del sistema turistico locale nel suo insieme. Non lo dico io ma lo dicono i numeri, le cifre, i dati, la situazione analoga che vede interessati decine di altri scali in Italia e in Europa. Scali che, peraltro, sostengono economicamente i vettori per milioni di euro all’anno anche con il contributo degli Enti Pubblici”.

Gnassi lo dice “con la consapevolezza che la strategicità dell’aeroporto non debba comunque essere sovrapposta a eventuali, specifici errori e/o condotte e le conseguenti responsabilità”.

Per il sindaco “la svolta odierna rende ancora più salda la determinazione circa il prosieguo del cammino amministrativo e il mio personale impegno a servizio di esso. La mia serenità viaggia di pari passo alla mia risolutezza nel portare avanti la responsabilità che i riminesi mi hanno voluto assegnare un anno fa”.
La prima udienza è fissata al 23 gennaio 2018.