Temperature in aumento, è allerta calore in Emilia Romagna
(Rimini) Un’allerta Arancione per temperature estreme e moderato disagio bioclimatico, valida per tutta la giornata di domani, sabato 8 luglio, è stata diffusa dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, sulla base dei dati previsionali del centro funzionale Arpae E-R.
L’ondata di calore sarà avvertita soprattutto nei capoluoghi e nei centri urbani e potrebbe comportare qualche problema per le categorie più a rischio. La previsione accentua la gravità della situazione in corso da ieri (giovedì 6 luglio), coinvolgendo 167 Comuni, situati nelle aree urbane non costiere e nelle pianure interne dell’Emilia-Romagna; l’allerta arancione, infatti, è valida per le Sottozone B1, D1, F e H2, che coincidono con parte dei territori di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. La situazione appare meno grave, ma interessata comunque da un’allerta Gialla nelle sottozone B2 e D2, riferibili alla costa romagnola e ferrarese (interessati altri 15 Comuni).
Lo stato di allerta– spiegano gli esperti dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile– deriva dal permanere di un campo di alta pressione e dall’assenza di ventilazione, anche in quota; per la giornata di domani si prevede un incremento generalizzato delle temperature, con punte massime intorno ai 37-38 gradi nelle pianure interne e nei centri urbani, e valori leggermente inferiori sulla fascia costiera. A determinare le condizioni di disagio bioclimatico concorre anche l’innalzamento delle temperature minime. Il fenomeno si presenta stazionario anche per la giornata di domenica 9 luglio.
Da Rimini a Verucchio per Ail, De Paola colora la Notte Rosa di solidarietà
(Rimini) Notte Rosa all'insegna della solidarietà per l'ultramaratoneta santarcangiolese Loris De Paola che si prepara ad affrontare la Rimini-Verucchio domenica, con partenza alle 10,30 dal Club Nautico di Rimini, alla presenza delle autorità riminesi con in testa l'assessore alla Scuola ed educazione Mattia Morolli, della delegazione riminese di RiminiAil.
Prima di partire De Paola illustrerà ai presenti i motivi che lo hanno spinto ad affrontare questa nuova avventura. Poi via, di corsa, verso Viareggio, in sei tappe, con una media di 40-45 chilometri da percorrere al giorno. "Invito caldamente tutti quanti vorranno e potranno – è l'auspicio di De Paola – ad aggregarsi alla partenza, a piedi o in bicicletta. È un ulteriore piccolo, concreto segno di speranza".
L'ultramaratoneta correrà con lo slogan "Correre per sperare" sulla speciale maglietta realizzata per l'occasione e porterà con sé nel cuore la mamma Brigida Gallo (prematuramente scomparsa a causa di una forma di leucemia) e gli amici di RiminiAIL, l'Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma, ai quali "dedica" questa nuova fatica.
La onlus accoglierà il podista nelle tappe di Forlì, Firenze, Pistoia, Lucca, dove sono previsti anche scambi reciproci di doni.
A Viareggio, all'arrivo previsto venerdì 14 luglio, alle ore 12,30, De Paola consegnerà all'Amministrazione viareggina capitanata dall'assessore al Welfare Gabriele Tomei (e alla delegazione Ail di Viareggio) un omaggio dell'Amministrazione comunale riminese: un lettino da spiaggia personalizzato con logo RiminiAil.
Al rientro in Riviera, il "podista della speranza" è atteso sabato 15 luglio, in occasione dell'Itaca Day di RiminiAil: l'associazione festeggerà Loris e la sua nuova impresa.
"Correrò per tutti coloro che affrontano la malattia e per le loro famiglie, e per tutti quelli che necessitano di speranza e di sostegno" assicura l'ultramaratoneta clementino.
Loris De Paola sarà affiancato nella sua lunga corsa da un altro santarcangiolese, l'amico Matteo Gabrielli, di 42 anni, che lo seguirà in bicicletta, insieme a Emanuele Scarzelletti, videoperatore.
Sarà possibile seguire istante per istante dove sarà Loris, tramite un link che verrà pubblicato sulla pagina Facebook.
Mentre le sedi Ail che De Paola incontrerà lungo i 300 km che separano Rimini da Viareggio si stanno mobilitando per l'accoglienza, arrivano le prime adesioni per la corsa solidale. A Pistoia, infatti, un gruppo di podisti si unirà nell'ultimo tratto Agliana-Pistoia.
Processo Aeradria, Pecci (Lega Nord): Una sconfitta per gli indagati
(Rimini) Parla di “sconfitta politica di queste persone al di là dell’esito processuale” il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Marzio Pecci, intervenendo sul rinvio a giudizio di ex amministratori e politici nel processo sul crac di Aeradria, la ex società di gestione dell’aeroporto di Rimini.
Pecci punta il dito “sull’irresponsabilità di aver amministrato il patrimonio pubblico perseguendo interessi personali. Un patrimonio che spazia dall’aeroporto Fellini, alla Cassa di Risparmio e al Palacongressi il cui malaugurato comune denominatore è il fallimento”.
Il consigliere comunale parla di una “catena di tracolli finanziari” in cui “ad avere la peggio sono stati imprenditori, artigiani, lavoratori, e risparmiatori riminesi che hanno subìto, loro malgrado, gli effetti devastanti della spirale fallimentare”.
Pecci si dichiara “stupito” dalle “dichiarazioni di sollievo rilasciate dai vari protagonisti della vicenda Aeradria all’esito della fase preliminare del procedimento, come se il rinvio a giudizio per reati tra cui truffa aggravata, bancarotta fraudolenta e abuso d’ufficio fosse una medaglia al valore per gli ottimi risultati ottenuti e un vanto da esibire in piazza”.
Servizi per gli anziani, gli utenti danno 9 in cortesia
(Rimini) Danno 9 in cortesia, m lamentano scarse informazioni i 290 utenti coinvolti nell'attività di valutazione dei servizi dello sportello anziani, dell'assistenza domiciliare e disabilità mentale del distretto socio sanitario di Rimini nord (Rimini, Bellaria -Igea marina, Comuni della Alta Valmarecchia e Unioni dei Comuni Valmarecchia).
Il giudizio complessivo è buono, 8,2 su 10. Gli elementi che influiscono di più sulla valutazione sono: la conoscenza della situazione da parte del sostituto, la puntualità e la comprensione reciproca; tutte fasi, queste, che si verificano nella prima fase dell'assistenza.Valutazioni molto alte, dal 9 in su, per cortesia, comprensione, rispetto della durata dell'intervento e riservatezza. A macchia di leopardo le valutazioni sull'informazione del cambio di assistente, sia a livello geografico, sia a seconda delle cooperativa incaricata; si va comunque da valori di sufficienza (6,4 o 5,8) ad altri discreti (7,5) ad altri ancora molto buoni (8,5).
Dall’indagine risulta che chi viene a conoscenza del servizio dello sportello sociale anziani lo fa,nel 18% dei casi, grazie al passaparola di amici, il 32%, 1 su tre attraverso i medici di famiglia, il 42% attraverso le associazioni. Chi si rivolge a questo servizio richiede soprattutto la comprensione dei propri bisogni, che viene ancora prima della soluzione pratica ad uno dei tanti e diversi problemi che si possono manifestare. L'ascolto, la comprensione, l'empatia, la comprensione psicologica e umana in un momento così delicato della propria esistenza viene dunque prima di tutto. Attraverso colloqui individuali con l'assistente sociale, questo servizio ha il compito di aiutare la persona a capire il proprio bisogno e a delineare un progetto condiviso al fine di affrontarlo, possibilmente risolverlo, mettendo in campo le risorse del territorio e tenendo presenti le esigenze e le potenzialità della persona stessa. I principali risultati Su questa la qualità percepita è buona perchè si colloca, su una scala da 1 a 10, a 7,8. Punto di forza le informazioni che sono considerate su livelli intorno all'ottimo (8,7%), e la modulistica. Leve di miglioramento (ma con votazioni comunque quasi discrete, 6,7%) il coinvolgimento nella redazione dei piani di assistenza.
Lo sportello disabilità mentale è presidiato maggiormente dalle associazioni di ambito (58%) e dai presidi del Servizio medico nazionale (17% medici e 10% altri servizi). Oltre la comprensione generica dei bisogni, in questo settore particolare importanza viene data, da parte delle famiglie dei fruitori, la gestione dell'emergenza e la riservatezza. I principali risultati Il valore medio di soddisfazione è più che discreto (7,1) e vengono valutate come leve di successo le informazioni e i tempi di attesa ridotti o nulli. La riservatezza è valutata al 7,5 mentre può essere migliorata, nonostante valutazioni più che adeguate, la disponibilità all'ascolto durante le emergenze (6,3). Una proposta di miglioramento richiesta è quella delle possibilità di poter implementare lo strumento dell'inserimento lavorativo, messo particolarmente in difficoltà in questi anni di crisi.
Quello dell'assistenza domiciliare è un servizio che, rispetto ai due sportelli, si differenzia per tipologia e modalità. Il servizio è volto a favorire la permanenza dell'anziano all'interno del proprio nucleo familiare. Gli interventi sono per sostegno e supporto alla famiglia e comprendono: igiene personale, preparazione dei pasti, accompagnamento, mobilizzazione, riordino dell'alloggio, attività di segretariato sociale (disbrigo pratiche, ecc.) ed interventi tendenti a favorire la vita di relazione della persona. Gli interventi vengono erogati sulla base di un progetto individualizzato e formalizzato a cura dell'Assistente Sociale responsabile del caso e condiviso con l'anziano e i suoi familiari.
Cocoricò in rosa tra hip hop e tech
(Riccione) Notte rosa al Cocoricò con il format hip-hop, reggaeton e R&B Mamacita e domani dj's set nel segno della tech made in Germania con un nome storico di questo movimento: Crhis Liebing. Con lui arriva in piramide anche il mood tech franco-algerino di Idriss D. Al Titilla torna, invece, la ricerca la contaminazione di linguaggi e sonorità, targata ‘Goat Serious. Il nuovo percorso musicale del collettivo "Armonica", accompagnati in questo caso dal live set deep house dell'australiano Mall Grab.
Strascico lungo per il rosa al Cocoricò che martedì sera esce però dalla Piramide per approdare sulla pista del Byblos Club, sound tech house e di tendenza presentato dai Dj's set di Ilario Alicante e Leon, che si alterneranno alla consolle durante ognuna delle date in programma di Villa Titilla. Party e feste sempre create dallo staff artistico e musicale del Cocoricò.
Scritta su Paolo V, entro sera sarà cancellata
(Rimini) Potrebbe concludersi già nella serata l'intervento di ripulitura del basamento della statua dedicata a Papa Paolo V di piazza Cavour, vandalizzato lunedì scorso da uno squilibrato con una scritta di vernice nera.
Complice la bassa qualità della vernice e la tempestività dell'intervento di ripulitura, i tecnici incaricati stanno procedendo a cancellare la scritta “farneticante che fortunatamente non è potuta penetrare in profondità nel marmo”.
Per l’amministrazione comunale si è trattato di “un gesto grave e per questo ci attiveremo affinché la pena non sia solo simbolica”.
Ciné, passerella balneare del cinema
(Riccione) Protagonisti ieri mattina a Ciné, le giornate estive del cinema al palacongressi di Riccione, Alessandro Gassmann e Lillo. Gassmann ha presentato “Il Premio”, road movie che lo vede protagonista nonché per la prima volta dietro la macchina da presa, mentre Lillo ha introdotto la commedia “Nove lune e mezza”, opera prima della regista Michela Andreozzi di cui è interprete insieme a Claudia Gerini, Giorgio Pasotti, Alessandro Tiberi, Claudia Potenza, Stefano Fresi.
Nel pomeriggio sul tappeto rosso di Riccione Neri Parenti con Massimo Boldi, Rocío Muñoz Morales, Francesca Chillemi e Dario Bandiera per presentare “Natale da chef”; Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso protagonisti della nuova commedia dei fratelli Vanzina “Caccia al tesoro”.
Tra le sorprese, oltre all'esibizione della Banza città di Rimini, è arrivata anche la presentazione di di Made In Italy, il film diretto da Luciano Ligabue con protagonisti Stefano Accorsi e Kasia Smutniak.
Oggi la kermesse chiuderà i battenti.
7 luglio
Svaligiano la Apple | Prescrizione per Aeradria | Casette dei nomadi, caos nel Pd
Processo Aeradria, Pizzolante: Il Pd rinunci a deriva giustizialista
(Rimini) “Non poteva che essere così”. Il deputato di Alternativa Popolare Sergio Pizzolante festeggia come un buon passo verso il buonsenso” la decisione del magistrato Vinicio Cantarini. Nei panni di giudice dell’udienza prelimibare, ieri Cantarini ha fatto cadere l’accusa di associazione a delinquere per tutti gli imputati rinviati a giudizio nel processo per il fallimento di Aeradria, la ex società di gestione dell’aeroporto Fellini. “In tempi non sospetti, ero ancora un'esponente dell'opposizione a Rimini, mi pronunciai contro questo capo di imputazione per gli amministratori locali, contro i quali avevo speso anni di impegno politico”.
Già ai tempi, in cui si delineava il fallimento della prima gestione dell’aeroporto a Pizzolante piaceva spesso citare Samuel Beckett e ricordare Godot, intendendo l’autonomia finanziaria dello scalo a lungo attesa dai politici del territorio (sostenuta con importanti aiuti pubblici) e mai arrivata.
“La mia tesi era ed è che una stagione era finita. La stagione dell'eccesso di finanziamento pubblico e di gestioni pubbliche. Ma quella fase politica sbagliata doveva essere giudicata dagli elettori e non dai tribunali. Ero e sono contro una visione tutta penale della vita pubblica. Non possono essere le procure a definire e giudicare il limite oltre il quale l'investimento pubblico è nell'interesse della personale carriera dell'amministratore pubblico e non della comunità”.
Quest’ultima “è una tesi che si è affermata in alcune procure in giro per l'Italia. E l'associazione a delinquere e lo strumento con il quale si persegue questo presunto reato politico. Penso che il giudice di Rimini abbia fatto chiarezza. Penso che sia una cosa buona perché, al contrario, ci troveremmo di fronte ad una aberrazione. Perché con questo utilizzo dei presunti reati associativi, sommato al nuovo reato di traffico di influenze noi dichiareremmo reato l'attività politica stessa. E quindi seppelliremmo la democrazia rappresentativa trasformandola in democrazia giudiziaria. Come ha detto qualche settimana fa Angelo Panebianco”.
La svolta riminese tuttavia “non cancella l'amarezza, per chi ha senso di giustizia, di questi anni che,lo so, sono stati di grande sofferenza per gli imputati e i familiari, e non elimina i rischi, in Italia, derivanti da norme sbagliate a dal loro uso distorto. Anzi la situazione puo' solo peggiorare se la legge antimafia, oggi al Senato, dovesse poi essere approvata definitivamente alla Camera. Una legge che dopo l'estensione dell'associazione a delinquere dai reati di mafia a tutti i tipi di reati, applica il sequestro preventivo dei beni al solo sospetto della corruzione. Terribile. Nemmeno le parole di preoccupazione di Cantone e dello stesso nuovo presidente dell'Anm fanno ragionare Renzi e il Pd” che, per Pizzolante, “dovrebbe riflettere su questa deriva giustizialista e penalista. E dovrebbe capire che la rincorsa ai grillini porta alla fine della democrazia”.
Restano in piedi a Rimini “i presunti reati riferiti alle operazioni di comarketing. Anche qui non si capisce perché ciò che si può fare altrove non sia possibile farlo a Rimini. Vedremo”.
Abiti e accessori 'tarocchi', 136mila prodotti sequestrati da inizio anno
(Rimini) Nei giorni scorsi la guardia di finanza di Rimini ha sequestrato 3.500 prodotti non originali e denunciato a piede libero 10 persone per i reati di contraffazione e di ricettazione. Sequestrati anche circa 4.500 prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti a tutela dei consumatori.
Più nel dettaglio, le indagini delle fiamme gialle hanno permesso di individuare e ricostruire le filiere commerciali di importazione e rifornimento sul territorio riminese di probabile merce contraffatta. Nell’ultimo periodo sono stati effettuati mirati monitoraggi economici sul territorio, che hanno portato i militari ad individuare alcuni carichi in arrivo sulla riviera, sospetti per origine e destinazione, contenenti oltre 1.500 capi d’abbigliamento e accessori con noti marchi contraffatti che sono stati sottoposti a sequestro.
Le indagini hanno permesso anche di individuare la presenza di esercizi commerciali gestiti, per la quasi totalità, da bengalesi dediti alla minuta vendita di capi d’abbigliamento e accessori contraffatti sul lungomare di Rimini e di Bellaria – Igea Marina. Dodici le pattuglie della finanza all’opera nelle giornate del 4 e 5 luglio, per arrivare al sequestro di oltre 2.000 capi di abbigliamento contraffatti recanti noti marchi di moda, club calcistici e di artisti e alla denuncia a piede libero di 9 soggetti per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, mentre, nel settore più specificatamente amministrativo, al sequestro di circa 4.500 prodotti non conformi ai requisiti di sicurezza in quanto privi della marcatura CE, nonché delle avvertenze previste dalla legge quali, ad esempio, l’età dei bambini cui detti prodotti sono destinati.
Dall’inizio dell’anno 2017, ha già consentito di togliere dal mercato 136mila prodotti.