Giovedì, 20 Luglio 2017 18:26

Nidi, cambio di destinazione del Melograno

(Rimini) Cambio di destinazione d’uso per il nido il Melograno di via Covignano. Quarantacinue i posgi che andranno perduti. Dopo le proteste dei genitori per quest’anno non si è ancora proceduto con lo sfratto. Interviene la Lega nord con un’interrogazione in Regione. Il consigliere Massimiliano Pompignoli chiede alla giunta di viale Aldo Moro “i motivi per cui sia stata accolta l’istanza avanzata dal Comune di Rimini per il cambio di destinazione d’uso dell’asilo “Il Melograno”, già vincolato a nido per quindici anni a decorrere dal 17 dicembre 2013 e oggetto di contributi per la messa in sicurezza dello stabile e l’avvio di importanti interventi strutturali”.
Secondo quanto scritto in delibera, spiega Pompignol, “questi finanziamenti sono stati chiesti e ottenuti per adibire lo stabile a nido e non a scuola per l’infanzia”. Nell’interrogazione Pompignoli chiede anche “perché il Comune di Rimini non abbia chiesto lo svincolo nel 2014, quando già l’asilo il Melograno veniva sfruttato diversamente (metà nido e metà scuola materna) rispetto all’obbligo di utilizzo regionale e in quali plessi verranno spalmati i rispettivi 45 posti e se i genitori dei bambini che un tempo frequentavano questa struttura godranno di una sorta di diritto di prelazione nell’iscrizione dei propri figli all’anno educativo 2017/2018”.

(Rimini) Nuovo sopralluogo quest'oggi di Soprintendenza e tecnici comunali nel cantiere in corso sul bacino del ponte di Tiberio.

Una verifica sul campo sullo stato d'avanzamento del cantiere denominato "Tiberio 4" programmata che ha confermato come i lavori procedano nelle modalità e nei tempi previsti dal progetto approvato, condiviso e autorizzato dalla stessa Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini.

Non solo, viene garantito così anche il rispetto dei tempi delle lavorazioni come previsti nel progetto approvato dalla Regione Emilia Romagna nell'ambito del cofinanziamento europeo Por Fesr 2014-2020 stanziato per "Nuove funzioni per un centro storico più attrattivo: realizzazione del "Laboratorio Aperto". Un progetto che si sviluppa nel contesto della riqualificazione e valorizzazione dell'ambito del Ponte di Tiberio" mediante l'integrazione di nuove tecnologie per la realizzazione di un "laboratorio aperto" capace di sviluppare funzioni innovative, tecnologiche e socialmente inclusive di un'area di grande pregio, nonché la sua fruizione, la sua attrattività, la sua capacità di generare innovazioni durevoli e non estemporanee.

Un intervento che ha nella valorizzazione e nella maggior fruibilità dell'area del bacino del ponte di Tiberio, interessata anche a monte dai lavori del "Tiberio 3", le sue principali motivazioni. E' infatti attraverso quattro elementi progettuali che il bimillenario ponte che dà inizio alla via Emilia, iniziato da Augusto nel 14 e completato da Tiberio nel 21 d.C., nella parte mare potrà essere maggiormente fruibile, anche a chi in questo momento è preclusa come i portatori di disabilità. Sarà proprio con i rappresentati delle associazioni dei disabili che nel mese d'agosto la direzione lavori ha in programma un incontro per verificare sul campo come le soluzioni progettuali in corso rispondano pienamente alle linee del Mibact per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d'interesse culturale.

Accanto alla realizzazione del camminamento a sbalzo, su cui in questa prima fase sono concentrati i lavori, il progetto "Tiberio 4 – Porto antico" prevede la realizzazione di una passerella galleggiante e apribile per il collegamento delle banchine di sponda destra e sinistra; di un terrazzo panoramico a sbalzo sull'invaso da piazzetta Pirinela; di un sistema di rampe di collegamento sulla sponda sinistra che da piazzetta Pirinela portino sulla banchina di destra e da qui al ponte galleggiante.

Attualmente i lavori sono concentrati sulla realizzazione delle asole temporanee per alloggiamento delle travi principali di sostegno che, ancorate alla soletta di cemento armato di via Bastioni settentrionali, avranno il compito di sostenere il camminamento a sbalzo lungo le mura del canale. Un camminamento caratterizzato da un piano di calpestio in legno e acciaio e da parapetti in rete di acciaio inox largo 2 metri e 75 e lungo circa 140, su cui riminesi e turisti potranno circolare nel tratto dal ponte a via Cavalieri oggi praticamente precluso se non a rischio della propria sicurezza.

Le operazioni procedono minuziose, sotto la puntuale sorveglianza dei responsabili della soprintendenza. Le mura portuali infatti conservano tracce degli interventi avvenuti durante i secoli per il loro recupero, sistemazione e consolidamento. Gli ultimi quelli del 2004, ma ancora prima coi lavori di consolidamento avvenuti nel 1982 con cui si intervenne pesantemente su tutta la struttura muraria. Non solo le mura furono perforate verticalmente con la posa in opera di una doppia batteria di micropali di 8 cm di diametro a 80 cm di distanza l'uno dall'altro che vanno dal piede delle mura del canale sino alla loro sommità, ma, come emerge dalla documentazione fotografica preparatoria dell'intervento attuale, la stessa base del muro d'epoca malatestiana – quella sì - fu perforata per la messa in opera di piastre e plinti di cemento di 50 x 50 cm di dimensione.

L'intervento attuale interessa invece la parte superiore delle mura riconoscibili a vista per la presenza di un cordolino, quelle che furono rifatte nell'anno 1750 come – riporta il Tonini nella sua Storia di Rimini - "un riparo provvisionale al Muro della Città caduto nella Marecchia l'anno 1746 presso la Salara e la Porta di San Giuliano..." .

Un intervento ricordato dall'epigrafe incastonata nelle mura nel 1751 a memoria dei lavori di ricostruzione del muro a seguito di quel crollo, che a fine mese sarà rimossa per il suo restauro per poi essere ricollocata sulle mura al termine del restauro come da indicazioni della soprintendenza così da essere visibile al pubblico dalla passerella. Un intervento delicato, affidato a una ditta specializzata e autorizzata a cui la direzione Lavori pubblici ha affidato anche il compito di risarcire le asole realizzate con inserti di mattoni rimossi. Un'operazione che verrà realizzata da personale qualificato in restauro e conservazione mediante tecnica del cuci/scuci e l'utilizzazione di malte a base di calce simile a quelle originali e stessi cromatismi, secondo le indicazioni della Soprintendenza

Nel mese di agosto, invece, inizieranno i sondaggi archeologici a mare di Porta Galliana, come da indicazioni della Soprintendenza, propedeutiche al suo dissotterramento e valorizzazione, come già previsto nel II stralcio del progetto Tiberio Comparto 4.

(Rimini) Carim, rinviata l’assemblea del 25 luglio. Preoccupati i sindacati Cgil e Fisac. “Le indiscrezioni vedono il futuro di Carim nell’orbita di Cariparma Credit Agricole, ma il continuo susseguirsi di rinvii non fanno altro che aumentare le incertezze”, commentano i sindacati.

“Il fatto che un grande e solido gruppo bancario europeo sia interessato a rilevare la Cassa di Risparmio di Rimini è di importanza fondamentale, e ci auguriamo possa garantire una prospettiva concreta in termini economici e occupazionali per il territorio, che ha già sacrificato molti posti di lavoro.
La Banca dopo il commissariamento doveva ritornare in bonis, il peggio sembrava passato, invece siamo ancora qui in una situazione ancora confusa e senza risposte”.

a sua volta Banca Carim ha emesso una nota in cui spiega le ragioni del rinvio. "E' noto - si legge - che la  Banca, insieme alle Casse di Risparmio di Cesena e di San Miniato,  è stata oggetto di una manifestazione di interesse non impegnativa
da parte del gruppo Crédit Agricole, subordinata a una approfondita attività di due diligence da parte dello stesso gruppo e di altri investitori in veste di acquirenti di un ampio portafoglio di crediti deteriorati, unitamente allo Schema Volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi che dovrebbe anche assicurare il necessario contributo di capitale.

Alla scadenza dell'esclusiva concessa al gruppo Crédit Agricole, contrariamente alle aspettative, le impegnative attività di verifica del credito anomalo non erano ancora terminate e sono tuttora in corso e ciò può influire sulle decisioni degli investitori.

Mentre continuiamo a garantire la massima collaborazione per il buon esito dell'operazione, abbiamo responsabilmente deciso la revoca dell'assemblea con riserva di riconvocarla al più presto, quando saranno disponibili tutte le informazioni necessarie ai soci per poter deliberare con la necessaria consapevolezza".

Giovedì, 20 Luglio 2017 18:05

Baby calciatori, traffico di ivoriani

(Rimini) La Polizia di Stato di Prato sta eseguendo quattro misure cautelari e numerose perquisizioni per immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale a carico di persone legate al mondo del calcio. A carico di molti di loro sono anche emersi profili di responsabilità per frode sportiva consistita nell’aver alterato alcuni risultati calcistici.

Gli indagati, in violazione delle disposizioni del Testo Unico concernete la disciplina dell’immigrazione, hanno compiuto atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, producendo presso l’Ambasciata Italiane di Abidjain, e poi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Prato, documentazione attestante falsi stati.

In particolare condizioni personali, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori, atti funzionali a richiedere ed ottenere il rilascio dei visti di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare, con successivo ottenimento dei permessi di soggiorno per motivi familiari.

Le indagini della Polizia di Stato di Prato hanno permesso di accertare che la finalità dell’ingresso illegale dei cittadini di origine africana, è stata quella di far giocare i ragazzi in squadre di calcio italiane e europee in violazione anche delle norme FIFA che ne consentono il tesseramento. Nel corso delle indagini sono emersi anche interessi connessi all’alterazione dei risultati di partite di calcio.

La Squadra Mobile, a tal proposito, ha raccolto riscontri in merito all’alterazione di undici partite tra Lega Pro, Categoria Eccellenza Toscana, Campionato Regionale Toscano di Promozione.

Oltre alle misure cautelari, i cui destinatari sono i Presidenti delle due squadre di Calcio del Prato e della Sestese (Firenze), un procuratore sportivo, e a una donna di origine ivoriana, sono in corso dodici perquisizioni, anche a carico di arbitri di calcio, presidenti, segretari e direttori sportivi di altre società di calcio.

Nel corso dell'operazione svolta dagli investigatori della Squadra Mobile di Prato, ulteriori undici persone sono state raggiunte da informazione di garanzia sempre per la violazione delle norme connesse all'alterazione dei risultati delle partite, tra cui molti giovani giocatori di calcio delle serie dilettantistiche. Disposta l'acquisizione di documentazione presso due squadre di serie A, una di serie B e una di Lega Pro. Sono interessate dall'operazione di Polizia le province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia, Arezzo (Ansa).

Giovedì, 20 Luglio 2017 13:36

In migliaia al concerto dei Biffy Clyro

(Rimini) In 1500 circa l’altra sera al concerto della rock band Biffy Clyro in zona fiera a Rimini per Rimini Park rock. A scaldare i fans prima dell’arrivo dei preferiti le band Fast animals and slow kids e You me at six. Ecco il fotoservizio di Michele Morri

Giovedì, 20 Luglio 2017 10:28

20 luglio

Doping, condanna per Bianchi | Carim, Credit prende tempo | Vigili in strada

Mercoledì, 19 Luglio 2017 13:47

Art bonus per il Romeo Neri

(Rimini) La Giunta comunale ha approvato nell’ultima seduta il progetto di fattibilità per il restauro della tribuna storica dello Stadio Romeo Neri, uno degli interventi che l’Amministrazione ha scelto di sostenere attraverso lo strumento dell’Art Bonus. Il progetto infatti fa parte del programma di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino che l’Amministrazione vuole portare avanti partendo proprio da alcuni luoghi simbolo e per il quale ha richiesto il coinvolgimento attivo della comunità attraverso l’opportunità offerta dall’Art Bonus, lo strumento che garantisce benefici fiscali sotto forma di credito di imposta ai privati che effettuano erogazioni a sostegno del patrimonio culturale.

Gli interventi previsti dal progetto, che saranno realizzati in diversi stralci funzionali, riguardano il restauro della facciata storica e del muro perimetrale su via IX Febbraio, che saranno ripuliti e appositamente trattati, la ristrutturazione della pensilina della tribuna centrale attualmente in cattive condizioni e la ristrutturazione delle gradonate della tribuna storica e delle facciate interne, per un investimento complessivo di 410 mila euro, di cui circa 100mila euro necessari per il primo stralcio. Al momento sono 32.200 le risorse garantite dall’Art Bonus, grazie al contributo di aziende e singoli privati.

La costruzione dell’impianto sportivo, che prese il posto dell'ippodromo Flaminio, iniziò nel gennaio 1933 su progetto del geometra Giuseppe Maioli, per poi concludersi nel novembre del 1934. In questa fase furono realizzati il velodromo in cemento e tre grandi tribune in cemento armato separate tra loro (di cui la centrale coperta), per un totale di 4.000 posti, al di sotto erano sale per palestra, pugilato e ginnastica. All'interno del muro perimetrale furono realizzati il campo da calcio e campo da tennis. La struttura, che fu chiamata inizialmente "stadio del Littorio", venne intitolata al ginnasta Romeo Neri dopo la sua morte, avvenuta nel 1961. Tra i lavori di ampliamento più significativi che hanno interessato nel corso degli anni le tribune originarie del 1933, si ricordano quelli eseguiti negli anni Settanta, con la realizzazione di tribune di raccordo tra le tre esistenti, per ottenere un’unica tribuna senza soluzione di continuità. I lavori di restauro previsti dal progetto approvato dalla giunta preserveranno il progetto della tribuna storica del geometra Maioli, utilizzando per quanto possibile materiali e finiture identici a quelli originari.

Mercoledì, 19 Luglio 2017 13:44

Ingegneri, nuovo consiglio fino al 2021

(Rimini) L’Ordine degli Ingegneri rinnova i suoi organi. Per il quadriennio 2017-2021 il consiglio sarà composto dal presidente Andrea Barocci, vice presidente Emanuele Barogi, segretario Lina Di Giovanni, tesoriere Elio Giuliano Amati.

(Rimini) Il Comune di Rimini aderisce alla "Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere".

La Giunta comunale ha infatti deciso nella seduta di ieri di procedere a sostegno dell'inclusione sociale delle persone omosessuali e transessuali, spesso soggette a discriminazioni sia nella vita personale che in quella sociale e lavorativa, per i pregiudizi ancora radicati in una larga fetta della popolazione.

Il Comune di Rimini ritiene infatti che l'azione delle pubbliche amministrazioni sia indispensabile per promuovere politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone LGBT, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi.

Come il Comune di Rimini alla "Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere" hanno aderito centinaia di enti locali e molte regioni, come la Regione Emilia-Romagna nel momento in cui ha emanato le nuove linee guida contro le discriminazioni.

"Sarà grazie anche ad azioni come queste – ha commentato il Vicesindaco Gloria Lisi con delega alle Pari opportunità – che ci vedranno in campo con tanti altri soggetti pubblici e privati che potremo scendere in campo per promuovere azioni contro le discriminazioni e sviluppare una cultura dell'accoglienza e del rispetto reciproco in cui le differenze siano considerate una risorsa da valorizzare, nella convinzione che l'affermazione dei diritti delle persone costituisca il presupposto per la costruzione di una compiuta cittadinanza."

Tra le finalità della rete la diffusione l'individuazione, il confronto e la definizione delle politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali; la diffusione di buone prassi su tutto il territorio nazionale mettendo in rete le Pubbliche Amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone LGBT; il supporto delle pubbliche amministrazioni nella realizzazione di attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei pieni diritti delle persone LGBT.

Con l'adesione alla Rete e la sottoscrizione della Carta di intenti, su cui si è espressa positivamente a maggioranza anche la Commissione Pari Opportunità, il Comune di Rimini si impegna così ad avviare un confronto con le Associazioni LGBT locali, favorendo l'emersione dei bisogni della popolazione LGBT affinché questi siano presi in considerazione anche nella pianificazione strategica dell'ente.

Tra gli altri impegni che il Comune di Rimini si è assunto con l'adesione alla rete quello di sviluppare azioni positive sul territorio; supportare la Rete nella circolazione delle informazioni; creare una pagina informativa delle attività della rete sul proprio sito seguendo una traccia comune; partecipare alla giornata tematica annuale anche con propri eventi di rilevanza pubblica; partecipare agli incontri tra i partner della Rete; avviare la collaborazione inter - istituzionale tra diversi livelli di governo locale.

Mercoledì, 19 Luglio 2017 13:36

Corpolò, 162 esposti presentati in 15 mesi

(Rimini) Presidio delle scuole e del mercato, controlli sulle strade e soprattutto un costante rapporto e dialogo con la cittadinanza per la gestione dei piccoli e grandi problemi quotidiani: è un’attività corposa e che sta portando ottimi risultati quella del presidio territoriale di Polizia Municipale attivo da quindici mesi a Corpolò, diventato un punto di riferimento per la comunità anche delle vicine Vergiano e Spadarolo. Oltre a garantire i servizi essenziali, come il presidio all’entrata e all’uscita delle scuole e del mercato settimanale del lunedì, il presidio fa fronte quotidianamente a molteplici richieste che arrivano dalla comunità: in quindici mesi ad esempio sono stati 162 gli esposti presentati alla Polizia Municipale per le problematiche più varie, dall’erba alta alle buche in strada, passando per i cassonetti e l’illuminazione o ancora situazioni che possono essere fonte di possibile degrado.

Numeri di rilievo anche per l’attività che riguarda il rispetto del codice della strada e il controllo della viabilità: 43 i verbali elevati per violazione al codice della strada, 9 i veicoli sequestrati, 552 i servizi di controllo della sosta effettuati. Sono stati 13 inoltre i veicoli oggetto di furto recuperati. Sotto il profilo del decoro urbano e della vivibilità, in questi mesi la Municipale ha provveduto al recupero di 20 auto abbandonate e in pessime condizioni, che – dopo l’iter amminstrativo previsto – sono state conferite come ‘rifiuto’ speciale per la demolizione. Importante l’attività di front office, con 225 ricevimenti del pubblico per fornire informazioni e accogliere richieste.

Questi i numeri dell’attività del distaccamento territoriale a Corpolò dalla sua istituzione, nell’aprile 2016 ad oggi:

tutti i giorni presidio in entrata e in uscita delle scuole e tutti i lunedì controllo del mercato settimanale; 43 verbali al codice della strada; 24 verbali amministrativi; 20 conferimenti di veicoli abbandonati come rifiuto speciale; 9 sequestri di veicoli per violazioni codice della strada; 13 recuperi di veicoli oggetto di furto; 22 ripristini di segnaletica; 552 servizi di controllo della sosta; 25 esposti per erba alta; 12 esposti per rami pericolanti; 32 esposti per buche sulle strade; 11 esposti per cani; 20 esposti per illuminazione; 25 esposti per cassonetti; 12 esposti per roulotte abbandonate; 35 controlli edilizi; 25 controlli amministrativi; 16 esposti per auto in sosta con intralcio; 9 esposti per degrado; 225 ricevimenti del pubblico per esposti o informazioni; 60 pratiche anagrafiche; 16 verbali per rifiuti abbandonati; 11 segnalazioni per semafori.