Lunedì, 24 Luglio 2017 12:38

Fiera, 230mila presenze per Sportdance

(Rimini) Chiude con oltre 230mila presenze Sportdance, il salone che ospita i Campionati italiani della danza sportiva a Rimini Fiera fino a ieri. Sono stati 36 mila i ballerini scesi in pista, di cui un decimo stranieri, provenienti da 20 nazioni. La Fids, riconosciuta dal Coni, chiude l'edizione 2017 di Sportdance con un forte incremento delle iscrizioni. Edizione da record, dunque, con un aumento del 10% sia di atleti, sia di accompagnatori.
"Un'edizione vincente sotto tutti i punti di vista - commenta il presidente di Italian exhibition group, Lorenzo Cagnoni – sia per la fruibilità della struttura, sia per la ricettività del territorio. I numeri di questa edizione, dei ballerini coinvolti, sempre più numerosi, come dei visitatori, ma anche la vetrina commerciale, con oltre 45 aziende e 50mila metri quadri di spazi per le competizioni, dimostrano il successo di questo evento".
Al di là dei numeri “che esprimono la crescita fisiologica di un movimento sportivo in salute per una misurazione quantitativa – spiega Michele Barbone, presidente Fids - considero questa edizione dei Campionati una pietra miliare del nuovo corso federale”.

Ai Campionati italiani paralimpici sono stati 130 gli atleti scesi in pista. Nell'organizzazione della manifestazione hanno lavorato quasi un migliaio di persone. 650 i giudici, di cui 75 stranieri. Sono stati assegnati quasi 20 mila medaglie e 37 mila attestati di partecipazione. 15 le giornate di gara, 5 i padiglioni coinvolti. Fra le curiosità va segnalato che l'inno nazionale è stato suonato un centinaio di volte. L'area commerciale nell'edizione 2017 è la più grande mai realizzata nell'esperienza di Sportdance.
Sono stati inoltre migliaia i contatti sui social. Sportdance è stata seguita tutti i giorni in diretta sul sito ufficiale www.riminisportdance.it; su quello della FIDS, www.federdanza.it.it, sulla Web tv di Rimini Fiera e sui social, grazie agli aggiornamenti di Rimini Fiera e della Fids sulle pagine dedicate di Facebook, di Twitter e di Instagram.

Lunedì, 24 Luglio 2017 09:31

24 luglio

Turquoise chiuso | Processioni e parate | Bulle

Sabato, 22 Luglio 2017 08:39

22 luglio

Ryanair torna a Rimini | Nomadi, si riaccende la protesta | Spari e minacce in pieno centro

Venerdì, 21 Luglio 2017 18:29

Progetto Tiberio, Pd: Esposto pretestuoso

(Rimini) “Apprendiamo con interesse della formazione di una inedita santa alleanza cittadina votata alla salvaguardia e alla tutela del nostro patrimonio artistico e storico. Degli autentici Monuments Men dotati di una dettagliata presunzione di conoscenza”. Così Alberto Vanni Lazzari, segretario comunale del Pd, e Giovanni Casadei, consigliere comunale del Pd, sull’esposto presentato da residenti ed esponenti dell’opposizione contro la realizzazione di una passerella al porto canale di Rimini.

“Legittimo, democratico, anche diffidare delle autorità preposte a svolgere istituzionalmente un compito cosi delicato. "La Sovrintendenza non studia e non si documenta in maniera adeguata", questo l'assunto a cui si risponderà nelle sedi opportune; noi confidiamo ancora sugli organi di garanzia e di controllo che si intrecciano tra livelli locali e statali. Ci interessa piuttosto sottolineare un dato politico dal carattere meno storico e più contingente”.

Si parte “da una valutazione di salvaguardia del patrimonio artistico per affondare la lama in una critica a 360 gradi sull'operato dell'amministrazione nascondendo dietro la solita trita difesa di una cultura "alta" e del conseguente disprezzo per una proposta culturale "bassa", il vuoto pneumatico di idee quando non meri interessi elettorali o personali”.

L'Italia “trabocca di splendide città dal patrimonio invidiabile totalmente ignorato da cittadini e turisti, pregevole solo nelle dissertazione tra dotti, marginale nella vita dei cittadini marginale nei percorsi turistici. Il Patrimonio storico, come l'identità di una comunità, non è un feticcio, il patrimonio storico è carne viva dell'identità di una città, un identità che va valorizzata, contestualizzata, aggiornata, e vissuta, anche con veri percorsi di progettazione partecipata, sui quali qualcosa di più si può e si deve fare”.

Al Pd “sfugge quale sia il reale collante politico di chi si autoproclama a voce democratica del Borgo; cosa leghi chi moltiplicherebbe mura per difendere i valori della sacra famiglia dall'invasione del Summer Pride o dall'orda di Santarcangelo dei teatri, pezzi sparsi di grillini o ex, contro in ogni caso, e il pugno al cielo della Sinistra, quella vera ovviamente, impegnata a difendere le prerogative di "lieto dormire" di un compound benestante, contro l'invasione popolare”.

Venerdì, 21 Luglio 2017 18:23

Mauro: No alle villette donate ai Sinti

(Rimini) Per il consigliere comunale di Movimento Nazionale per la Sovranità, Gennaro Mauro, quella del comune di Rimini di acquistare dei prefabbricati in cui far abitare alcune famiglia sinte è “una decisione che produrrà un effetto boomerang che si ritorcerà su Gnassi e la sua maggioranza. Sarà la Waterloo del Partito Democratico e della sua stampella di Patto Civico”.
“Fornire” delle villette “sparse per la città” è un “provvedimento impopolare e discriminatorio nei confronti delle tante famiglie riminesi che vivono il dramma dell'emergenza abitativa.
Una soluzione sbagliata perché va in direzione opposta ai suoi iniziali propositi, in quanto non favorisce alcun processo di integrazione ma alimenta solo diffidenza ed emarginazione nei confronti di un gruppo etnico in profonda crisi di identità. Ormai si tratta di cittadini stanziali, con costumi e tradizioni ormai scomparsi, sopratutto dediti all'arte di arrangiarsi”.
Se oggi “l'amministrazione comunale "cala le braghe" venendo incontro a tutte le pretese dei Sinti lo fa perché è fallita la sua rete di mediazione sociale, non si è stati capace di far comprendere che tutti devono rispettare le regole della società civile, e che bisognerebbe accettare di vivere in modo dignitoso e salubre all'interno di normali abitazioni, e di costruire sani rapporti relazionali”.
E quindi Mauro nelle prossime settimane si farà “promotore di un'iniziativa per trovare la medesima soluzione abitativa "villette con annesse aiuole" a cittadini riminesi con gravi disaggi sociali che non hanno la fortuna di essere Sinti".

(Rimini) Il Comune di Rimini istituisce in via sperimentale un abbonamento agevolato che consentirà a prezzi ridotti la sosta sul lungomare nel settore C1, ovvero Tintori, Murri, Di Vittorio, Spadazzi e Largo Boscovich.

La giunta comunale ha infatti approvato nell’ultima seduta l’istituzione del nuovo servizio che nasce dall’incontro delle proposte avanzate dalle categorie economiche e dagli operatori riminesi e la disponibilità della EasyPark srl, la ditta operante in Europa leader nel pagamento della sosta attraverso il sistema digitale Mobile Payament che ha acquisito nelle scorse settimane la Brav Servizi, titolare di “Sosta Facile” l’ App con cui è possibile pagare la sosta nei parcheggi comunali riminesi attraverso lo smartphone.

Da questo incontro, capace di ampliare la gamma offerta relativa ai pagamenti elettronici della sosta e al contempo ottimizzare la fruizione del sistema della pubblica favorendone l’utilizzo durante il giorno, è nata questa particolare forma di abbonamento agevolato.

L’abbonamento consentirà, a fronte di un acquisto anticipato, di rendere disponibili tariffe agevolate della sosta da effettuarsi con pagamento elettronico attraverso l’uso di un App. L’acquisto dovrà essere effettuato da un'associazione o cooperativa o consorzio o forma associativa analoga, in grado di ripartire a sua volta tra gli operatori i pacchetti di sosta.

Ogni singolo operatore, accedendo all'App. con un proprio codice identificativo, potrà attivare pacchetti di sosta su richiesta dei propri clienti, caricando il numero di targa dell’autovettura dello stesso.

Ciò consentirà di applicare tariffe ridotte rispetto a quelle in vigore, ovvero 4 euro per la sosta fino a 4 ore (mezza giornata), o 7 euro fino a 9 ore (giornata intera). Il cliente dovrà solo posizionare un tagliando in posizione visibile nell'auto e rimborsare all'operatore il costo della sosta, che eventualmente potrà essere prolungata attraverso l'App.

In questo caso ogni singolo operatore economico o associato, accedendo all'App. con un proprio codice identificativo, potrà attivare ticket di sosta su richiesta dei propri clienti che necessitano di parcheggiare sul lungomare. Il cliente, dietro pagamento all'operatore del costo della sosta, riceverà un tagliando che dovrà posizionare in posizione visibile nell'auto. Il sistema prevede anche che al soggetto sottoscrittore del servizio venga inviato un report con la quantità di sosta emessa, eventualmente suddivisa per singoli operatori associati, in modo da poterne in caso distribuire i relativi rimborsi.

L'operazione riveste carattere sperimentale nella prospettiva della realizzazione del Parco del Mare e non riguarderà la sosta nella fascia oraria compresa dalle ore 23 alle ore 8. L'amministrazione provvederà in questi giorni a divulgare tra le categorie economiche i contenuti di questa nuova proposta contrattuale.

(Rimini) Arrestato dalla polizia un uomo, di origini napoletane del 1984, responsabile dei reati di rapina pluriaggravata e lesioni aggravate commessa lo scorso mese di maggio nei confronti di una famiglia residente nel riminese all’interno della propria abitazione.
Dopo un sopralluogo effettuato negli istanti immediatamente successivi al fatto, personale della Polizia di Stato ha accertato che poco prima, mentre si trovava in salotto al primo piano del proprio casolare, ove si è addormentato davanti alla TV, il capofamiglia è stato bruscamente svegliato dall’irruzione di quattro malviventi, due dei quali travisati e due a volto scoperto. Uno dei quattro, brandendo in mano un grosso cacciavite, gli ha intimato di non agitarsi e, condotto nella camera da letto di una delle figlie, gli ha sottratto il portafogli che custodiva nella tasca posteriore dei pantaloni. Gli altri componenti il gruppo, dividendosi, hanno invece raggiunto le altre stanze da letto locate sullo stesso piano: dopo avere svegliato bruscamente entrambi i ragazzi, li hanno radunati insieme al padre, ove rimaneva a loro guardia almeno uno dei malviventi, alternandosi, mentre gli altri rovistavano in tutta la casa.
In quelle fasi, uno dei residenti ha tentato una reazione, mordendo con forza un dito della mano di uno dei malviventi che teneva la mano sulla bocca per impedire di urlare, mentre con una mano ha stretto con forza i genitali di un secondo malvivente, il quale non ha esitato a colpirla con violenza al capo con una barra di ferro che portava al seguito, quasi certamente un piede di porco, provocando una vasta ferita (per la quale poi, al termine dell’azione delittuosa, i medici del 118 intervenuti sul posto, hanno dovuto praticare le necessarie cure). Mentre almeno uno dei malviventi continuava vigilare il gruppo familiare radunato in un’unica stanza anche sotto l’intimidazione di due grossi coltelli prelevati dalla cucina, gli altri complici hanno iniziato a rovistare l’interno dei locali situati al primo piano del casolare, asportando denaro contante per un totale di circa 400, euro custoditi, in parte, all’interno della borsetta, dalla quale risultava altresì prelevata la sua copia del mazzo di chiavi di casa e del locale ove prestava attività lavorativa, mentre il resto nelle altre stanze del piano.
Quindi, dopo avere devastato la casa ed essersi limitati ad impossessarsi del denaro contante i quattro hanno preso le chiavi dell’autovettura, lasciata la sera precedente parcheggiata nell’aia sottostante l’abitato, per poi fuggire a bordo della stessa.
Gli accertamenti effettuati dal personale della Polizia scientifica e la successiva attività investigazione da parte del personale della Squadra Mobile ha consentito di identificare e arrestare uno dei quattro autori della efferata rapina.
I rilievi effettuati dagli specialisti della Polizia Scientifica sui due coltelli da cucina, armi queste utilizzate per compiere il delitto, hanno consentito infatti di raccogliere elementi per poter proseguire le attività di indagine con metodi tradizionali e con l’ausilio della strumentazione tecnica.
Gli uomini della Mobile dopo articolati servizi di appostamento sono riusciti a individuare il covo che l’uomo, sentendosi “chiuso” dalla Polizia di Stato, si era ricavato per rendersi irreperibile: l’uomo infatti è stato arrestato mentre dormiva all’interno di un garage posto al piano terra di una palazzina in zona Rivazzurra.

(Rimini) Era appena trascorsa la mezzanotte, quando un equipaggio delle Volanti della Questura di Rimini, nonché personale dei Reparti Prevenzione Crimine e Cinofilo di Bologna impegnato nel servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori nonché al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope nella zona dei locali da ballo del lungomare Tintori di Rimini, ha notato all’interno dello stabilimento balneare “3”, diventato ormai luogo che calamita centinaia di minorenni, un gruppo di giovani presumibilmente stranieri, i quali erano seduti sotto un ombrellone ed uno di questi in piedi: gli agenti hanno colto in particolare il momento in cui uno di quei giovani ha ceduto a un altro giovane un involucro di cellophane bianco contenente marijuana, cessione documentata da altri poliziotti che, in abiti civili, hanno percepito in maniera chiara e inequivocabile la cessione della sostanza stupefacente proprio mentre l’acquirente apriva la sua confezione per verificarne il suo contenuto.
Bloccati in sicurezza, l’acquirente ha subito confermato di aver acquistato quell’involucro dal giovane straniero lì presente, pagando la somma di Euro 20,00, banconota subito rinvenuta nella tasca posteriore destra del pantalone del giovane “pusher”
Il fiuto del cane ha consentito inoltre di rinvenire altre dosi di sostanza stupefacente: il cane poliziotto infatti si è diretto immediatamente verso il gruppo di giovani mentre il pusher ha cercato di disfarsi di un ulteriore involucro di marijuana confezionato con le stesse modalità di quello trovato in possesso e sequestrato al giovane romeno.

(Rimini) Erano le 16 quando è giunta al centralino della Sala Operativa della Questura di Rimini una segnalazione relativa a una furto avvenuto poco prima presso un supermercato della città di Rimini. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno assunto le dichiarazioni dei presenti e, dopo aver effettuato tutti i necessari accertamenti, hanno ricostruito la dinamica di quanto poco prima accaduto, individuandone l’autore: si tratta di un uomo di 48 anni nato nella repubblica dominicana. Uno dei dipendenti del negozio, fuori dal servizio, aveva notato la presenza di una persona di sesso maschile, vestito con pantaloncini mimetici, camicia azzurra e carnagione olivastra, che usciva dall’esercizio con fare sospetto.
Il dipendente, rilevata l’ “anomala” condotta han quindi chiesto l’intervento della Polizia di Stato, subito intervenuta sul posto.
Dagli accertamenti è emerso che l’uomo ha chiesto alle cassa una birra per l’importo di quaranta centesimi e, non ottenendo quanto chiesto, è uscito dal supermercato. Il direttore del negozio, notando un vistoso rigonfiamento sulla tasca destra del pantalone indossato dall’uomo, ha deciso di seguirlo intimandogli di fermarsi, ma questo, vistosi scoperto, si dava a precipitosa fuga. Durante la fuga lo stesso perdeva dalla tasca destra una confezione di vino che veniva recuperata successivamente.
L’uomo, raggiunto dal direttore e dal dipendente fuori servizio, non ha esitato ad utilizzare violenza, al fine di guadagnarsi l’impunità. Immediatamente bloccato in sicurezza dai poliziotti sopraggiunti sul posto, è stato condotto per l’identificazione presso gli uffici della Questura di Rimini, dove è stati arrestato per rapina impropria, delitto per il quale è stato giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo.

Venerdì, 21 Luglio 2017 18:01

Ospedale, ruba bici col trapano

(Rimini) Il primo a finire in manette nella tarda mattinata di ieri è stato un uomo di 46 anni residente a Misano Adriatico per tentato furto aggravato. Un equipaggio delle Volanti della Questura di Rimini è infatti intervenuto nei pressi del parcheggio dell’Ospedale Infermi, lato via Settembrini, dove era stato segnalata la presenza di un giovane indossante una maglietta di colore blu intento a forzare con un trapano la serratura di un catenaccio che teneva legata una bicicletta nel suo stallo in metallo.
I poliziotti, impegnati nei servizi di controllo del territorio per il contrasto ai reati predatori, hanno notato la presenza di un uomo la cui descrizione era perfettamente corrispondente alla descrizione diramata dalla Sala operativa: l’uomo è stato prontamente fermato e sottoposto a controllo. Bloccato in sicurezza, i poliziotti hanno verificato che quell’uomo aveva precedenti per reati in materia di stupefacenti e guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e al fine di verificare possesso di oggetti atti all’effrazione hanno effettuato la prevista perquisizione. I dubbi dei poliziotti erano fondati: la perquisizione infatti ha dato esito positivo in quanto all’interno dello zainetto che portava in spalla gli agenti hanno rinvenuto un trapano a batteria funzionante con apposta una punta palesemente appena utilizzata in quanto sulla sua superficie vi erano ancora residui di metallo, nonché altre punte e accessori, tutto materiale posto sotto sequestro.
Da un successivo accertamento su un’area posta sulla sinistra rispetto all’ingresso dell’ospedale, area adibita al parcheggio di motocicli e velocipedi in appositi stalli in metallo, i poliziotti hanno notato tre biciclette da uomo legate negli stalli con catenacci, le cui serrature, tutte e tre, presentavano chiari segni di effrazioni provocati da un trapano, in quanto risultavano forate, ma non aperte.
L’uomo è stato quindi condotto presso gli Uffici della Questura dove è stato arrestato per tentato furto aggravato, reato per il quale dovrà rispondere nella mattinata odierna giudizio direttissimo.