(Rimini) Al via 287 nuovi cantieri per opere di sicurezza territoriale e contro il dissesto in Appennino. Interventi programmati dai Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna in tutte le aree montane e finanziati complessivamente con oltre 11 milioni 700 mila euro, ovvero il 66% dei contributi di bonifica che sono stati riscossi nelle aree montane della regione (pari in totale a più di 17,7 milioni di euro).
I lavori, che saranno realizzati quest’anno, riguarderanno il presidio dei torrenti e fossi minori, il consolidamento dei versanti della montagna, la manutenzione della vegetazione lungo i corsi d’acqua, delle strade e degli acquedotti di bonifica in diverse località in vari comuni a Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

“L’obiettivo è reinvestire in progetti e interventi in Appennino, entro pochi anni, almeno il 70% dei proventi della bonifica provenienti dai cittadini e dalle imprese di questo territorio- spiegano Paola Gazzolo e Simona Caselli, assessori regionali alla Difesa del Suolo e all’Agricoltura-, come previsto dalla legge regionale. Per fare ciò abbiamo lavorato insieme ai Consorzi e sostenuto le strategie e le procedure più virtuose, basate tra l’altro sulla riduzione dei costi generali di funzionamento dei servizi e di riscossione. Ora continuiamo sulla strada tracciata per ottenere risultati sempre migliori”.

“La prevenzione è il pilastro dell’azione regionale per assicurare la sicurezza del territorio- concludono Gazzolo e Caselli- e la piena collaborazione di tutti i soggetti competenti è fondamentale: l'impegno messo in campo dai Consorzi è evidente e fondamentale per raggiungere risultati importanti”.

Nel riminese sono previsti 12 interventi a Verucchio, Montescudo, Montecolombo, Coriano, Santarcangelo, Poggio-Torriana e San Giovanni in Marignano.

Giovedì, 27 Luglio 2017 14:09

Tutta Rimini su una Ducati Monster

(Rimini) Il manifesto balneare di Rimini su moto e casco Ducati, firmati Aldo Drudi, che on realtà ha disegnato anche lo stesso manifesto. L’iniziativa è stata presentata oggi a Borgo Panigale. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha ricevuto le chiavi della moto questa mattina direttamente dall'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali.

«Tra Ducati e Rimini - ha commentato Claudio Domenicali, ad Ducati motor holding, consegnando le chiavi del Monster 797 - c'è sempre stato un rapporto speciale. La città e i suoi bellissimi dintorni sono teatro di molti dei nostri eventi, lo spirito che anima e contraddistingue Rimini è un importante riferimento per tendenze e nuove idee e i progetti che abbiamo condiviso in questi ultimi anni confermano un legame costruttivo e stimolante. Mettendo a disposizione di Rimini un Monster 797, ulteriormente caratterizzato da questa speciale livrea, Ducati rende ancora più concreto questo legame. Una moto iconica che diventa espressione di una regione unica e speciale come l'Emilia Romagna e della sua Motor Valley, riconosciuta in tutto il mondo per l'eccellenza, la genialità e la tecnologia che la contraddistinguono».

L'idea è «semplice per quanto incisiva - sottolinea il sindaco Gnassi - perché, per definizione, un 'ambasciatore' è colui che non sta fermo, ma viaggia e percorre in lungo e in largo lande e territori. E la Ducati personalizzata da Aldo Drudi è un messaggero magnifico del messaggio universale di Rimini: fantasia, creatività, altissimo artigianato, tecnologia d'avanguardia, fusi assieme in una 'lega' e una livrea che traggono la loro irresistibile bellezza dalla natura profonda di un luogo unico».

Nel manifesto balneare i segni e i simboli della tradizione balneare che dialogano con le suggestioni della città d'arte e storica: Sigismondo e 'alea iacta est', la rosa malatestiana e il Grand Hotel, ma anche la piadina romagnola e le cabine di spiaggia, la saraghina, il faro, i delfini, la musica, il Sangiovese e i cappelletti, il tendone di Al meni, la Notte Rosa, il ponte do Tiberio. Su serbatoio e parafango della moto «il genio e il fascino di ogni tempo, trasportati in giro per il mondo da un altro mito della creatività italiana, Ducati».

Livrea ‘riminese’ anche per il casco dedicato, realizzato dalla Did di Davide Degli Innocenti (partner professionale di Aldo Drudi e che ha collaborato anche alla verniciatura del Monster). Si tratta di un jet Arai sulla cui calotta fa bella mostra di sé l'Arco d'Augusto, assieme alla rosa quadripetala simbolo dei Malatesta, al 58 (il numero con cui correva Marco Simoncelli), al brand ‘Via Emilia’ e ad altri suggestioni riminesi.

(Rimini) Approvata all'unanimità la nomina di Renata Tosi alla presidenza del comitato di distretto socio-sanitario della zona sud. L'elezione si è resa necessaria a seguito del risultato elettorale del 25 giugno e del periodo gestione straordinaria dell'amministrazione da parte del commissario prefettizio.

Nella seduta di mercoledì pomeriggio Renata Tosi ha ringraziato per aver garantito in maniera sempre presente e puntuale l' adempimento delle funzioni del sistema socio-sanitario e delle attività di gestione dei servizi e degli interventi previsti i componenti del comitato di distretto, ovvero i rappresentanti dei Comuni di Cattolica, Coriano, Misano Adriatico, San Giovanni in Marignano e dei Comuni dell'Unione della Valconca, nonchè dell'azienda Asl.

La pianificazione e predisposizione di ogni azione in tema di servizi rivolti agli anziani, ai disabili adulti, piani di zona, centri per le famiglie e strutture residenziali sono le linee fondanti del Comitato di distretto al quale ogni Amministrazione del territorio concorre con grande coinvolgimento e responsabilità per il bene delle comunità locali.

(Rimini) Scoperta e recuperata in mare questa mattina un’anfora di epoca romana. L’operazione è stata condotta dai sommozzatori della guardia di finanza di Rimini.

“Questi finanzieri - spiegano dal comando - specialisti, pratici dei fondali marini romagnoli, quando non impegnati in più urgenti necessità di servizio, perlustrano sistematicamente le acque poco profonde che caratterizzano la costa della regione, anche per individuare e salvaguardare reperti di interesse storico e artistico di cui è verosimile aspettarsi la presenza, in considerazione dell’importanza degli insediamenti costieri di epoca romana e dei rilevanti traffici marittimi del tempo, confermati da importanti ritrovamenti archeologici nel corso degli anni”.

Le fiamme gialle, in particolare, conoscono le caratteristiche del fondale dell’Adriatico; poco profondo, piatto e sabbioso, e quindi estremamente mutevole in caso di tempeste o forti correnti. E’ per questo che dopo il maltempo dell’altra sera sono usciti in esplorazione e malgrado le acque fossero ancora un pochino torbide hanno in poco tempo individuato “un reperto di interesse, evidentemente liberato dalla propria coltre sabbiosa dalle forti correnti sottomarine dei giorni precedenti e già colonizzato da piccoli organismi marini, sulla superficie esterna, e da altra fauna ittica, nell’ampia cavità interna”.

Recuperato il vaso, affinché non fosse danneggiato in attività di pesca o trafugato da altri, lo hanno liberato dai sedimenti e consegnato alle cure della Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e al Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’anfora ai suoi tempi deve essere stata usata per trasportare vino, è alta 60 centimetri con una circonferenza di 123 centimetri nel punto più largo. E’ quasi totalmente integra. Ora si cercherà di capire quali vicissituni storiche l’abbiano portata nel fondo dell’Adriatico.

Giovedì, 27 Luglio 2017 08:59

27 luglio

Bimbo con l’epatite | Grotta Rossa, no ai sinti | Rimini e il business dei matrimoni

(Rimini) "Chiediamo a Bankitalia e soprattutto al Ministero dell'economia di accelerare le procedure per consentire a Cariparma Credit agricole la messa in sicurezza delle casse di Rimini, Cesena e San Miniato al fine di evitare la liquidazione delle tre banche, che produrrebbe un costo per il sistema bancario italiano pari ai 2,5/ 2,7 miliardi di euro, e di scongiurare un danno alla clientela e ai lavoratori degli istituti interessati. È indispensabile fare presto perché entro il 30 di questo mese bisogna trovare un soluzione che coinvolga tutti gli attori, compreso il fondo Atlante". È l'appello lanciato oggi da Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari.
"Cariparma Credit Agricole, guidata dal Ceo Giampiero Maioli, nelle sue relazioni sindacali e industriali ha sempre dimostrato la massima attenzione verso i lavoratori e anche in questo caso siamo certi che troveremo una banca disposta a ragionare solo in termini di esodi e prepensionamenti su base volontaria" (Ansa).

Mercoledì, 26 Luglio 2017 16:24

Summer pride, la contestazione di Forza Nuova

(Rimini) Stelle filanti, ghirlande, schiuma e coriandoli ovunque sul candello della sede di Arcigay e altre associazioni riminesi. E soprattutto un cartello con suscritto: Rimini summer pride no grazie. Così l’associazione di estrema destra contesta la parata per i diritti gay prevista per sabato pomeriggio e annuncia un contro picchetto a piazzale Fellini alle 18. “Siamo l’unico movimento a chiedere senza timori che queste carnevalate siano proibite e che amministrazione comunale ed istituzioni pensino a privilegiare innanzitutto le famiglie riminesi ed i loro bambini, ovvero il futuro della nostra patria”, spiega Mirco Ottaviani, responsabile regionale di Forza Nuova.

“L'arroganza di Forza nuova è emblematica. Pur di colpire noi di Arcigay vandalizzano la Casa delle associazioni che ospita anche ciechi, sordomuti, mutilati, reduci, associazioni religiose, familiari e di volontariato”, contesta il presidente dell’Arcigay di Rimini Marco Tonti dhe parla di “esibizionismo in salsa fascista che infanga chiunque si trovi sulla loro strada, alla faccia del loro dipingersi come paladini della legalità. Sì, della legalità approssimativa e arbitraria dell'olio di ricinio e dei manganelli, non certo la legalità di uno stato democratico e civile”. Per Arcigay “la migliore risposta da parte della città a queste patetiche intimidazioni è partecipare in massa al Summer Pride del 29 luglio”.

(Rimini) Sono due i fabbricati che avrebbero allacci impropri alla rete fognaria bianca che confluisce nel Rio Melo immediatamente a mare del ponte di via Castrocaro, a Riccione. Li ha individuati Hera, che si è messa al lavoro dopo i problemi di balneazione delle ultime settimane a Riccione. La rete fognaria interna dei due fabbricati, essendosi occlusa, sversava i reflui nella rete bianca.

Individuato lo scarico si è subito proceduto a informare la proprietà per il corretto ripristino del suo funzionamento. I due fabbricati individuati contano complessivamente circa 500 abitanti equivalenti trattandosi di almeno 150 appartamenti.

(Rimini) La giunta comunale ha approvato il progetto di Wedding Destination che ha l’obiettivo di inserire a pieno titolo la città di Rimini tra le destinazioni più attrattive dove poter celebrare il proprio matrimonio. Tutte le statistiche confermano infatti come il wedding tourism sia fenomeno in fortissima crescita nel mondo, specie in Italia dove solo nel 2015 i matrimoni delle coppie di stranieri in località italiane hanno generato circa 334mila arrivi e oltre 1,1 milioni di presenze. 

Ruolo fondamentale sarà quello delle location, offrendo ulteriori spazi suggestivi rispetto a quelli tradizionali, mettendo in gioco luoghi identitari della città nonché i propri monumenti dove celebrare il rito civile, come avvenuto solo poche settimane fa con l’inaugurazione della Casa dei Matrimoni. Tra questi i nuovi luoghi per la celebrazione del rito civile e simbolico potrebbero esservi il Teatro Galli, inaugurato da Giuseppe Verdi nel 1857, il Giardino Lettimi, una volta conclusa la riqualificazione, Castel Sismondo, la fortezza del metà 1400 dove convivono tradizione medievale e cultura rinascimentale, il Giardino dell’ Ala nuova del Museo della Città, il Giardino del Grand Hotel, monumento nazionale dal 1994, luoghi dal grande fascino capaci di rappresentare location ideali per la celebrazione di cerimonie sia civili che simboliche.

Con la delibera approvata, la Giunta comunale ha affidato il compito di sviluppo del progetto a Rimini Reservation, la società partecipata del Comune di Rimini, che dovrà coinvolgere con imparzialità e neutralità l’intera filiera di servizi che ruota attorno al matrimonio: alberghi, wedding planner, ristoratori, catering, fioristi, fotografi, film maker, etc.

Tra le prime azioni in programma la creazione di una landing page dedicata, di un video teaser promozionale, l’allestimento della casa dei matrimoni come luogo di rappresentanza di Rimini Wedding Destination, la gestione della casa dei matrimoni e degli altri luoghi di competenza del Comune di Rimini che saranno individuati e inseriti, in collaborazione con l’amministrazione, dove poter celebrare le nozze, la creazione di proposte di incoming e di pacchetti dedicati, la creazione di una rete di fornitori dove l’utente potrà visionare con facilità l’ampia gamma dei servizi offerti.

Tra le attività di comunicazione e promozione, la partecipazione accanto ad Apt alle principali fiere dedicate al Turismo ed un’attenzione particolare ai mercati esteri, fino al mercato cinese con il quale Rimini ha già avviato una collaborazione con la città di Shanghai, tramite l’operatore Rose Wedding, per lanciare Rimini come set ideale per il turismo cinese legato ai viaggi di nozze all’estero. La città di Rimini accoglie le neo coppie di sposi cinesi a Rimini con un certificato istituzionale rilasciato dal sindaco e un piccolo dono: una pergamena a ricordo del loro indimenticabile viaggio di nozze e materiali promozionali della città in cinese.

(Rimini) L’assessore all’ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini, risponde alle sollecitazioni del comitato dei residenti, di Santa Giustina, che ha annunciato una manifestazione di protesta il 5 luglio prossimo per via della diffusione incontrollata di cattivi odori dall’impianto di depurazione.
“Da sempre - spiega l’assessore - l’amministrazione comunale ha prestato la massima attenzione nei confronti delle osservazioni e delle sollecitazioni da parte dei residenti di Santa Giustina rispetto all’impatto sul territorio dell’impianto di depurazione, in particolare rispetto alle emissioni acustiche e odorigine dell’importante infrastruttura. Un confronto costante, portato avanti insieme al gestore per rispondere a tutti i dubbi della comunità ma soprattutto per trovare soluzioni concrete, efficaci già nel breve e medio periodo per garantire la compatibilità dell’impianto con il contesto in cui si inserisce. Abbiamo preso degli impegni davanti ai cittadini e li stiamo mantenendo, con la massima collaborazione e trasparenza”.

In particolare “durante un incontro del novembre scorso, Amministrazione ed Hera avevano definito con i cittadini un programma di interventi, partendo dalla necessità di raccogliere tutti gli elementi utili e intervenire in maniera puntuale. In quell’occasione infatti avevamo annunciato l’avvio di una campagna di rilevazione delle emissioni odorigene, da realizzare nel periodo di massimo carico dell’impianto ovvero la stagione estiva 2017. La campagna di rilievi è attualmente in corso e terminerà alla fine di agosto: attenderemo gli esiti per capire se e su quali punti dell’impianto sia opportuno un nuovo intervento”.

Nel frattempo, “come annunciato e concordato con i cittadini, il gestore ha messo fuori servizio già da giugno 2016 le vasche di sedimentazione primaria, che generalmente negli impianti di depurazione rappresentano i punti di maggiore emissione di odori. Per mitigare l’impatto visivo e per contribuire a creare una ulteriore barriera per le emissioni acustiche e odorigene, sono state piantate delle alberature a contorno dell'impianto, piantumazione che è stata ultimata a fine novembre 2016. Inoltre, per avere ancora ulteriori elementi di garanzia sulla qualità e la salubrità dell’aria, Arpae in accordo con l’Amministrazione, ha richiesto a Hera e Av Green l'installazione di appositi dispositivi per il monitoraggio delle emissioni, procedura avviata lunedì 24 luglio 2017. Questo è quanto è stato concordato con i cittadini e lo abbiamo garantito anche nel recente incontro dello scorso 3 luglio, che è stata anche l’occasione per aggiornare sull’imminente apertura della nuova strada per l'accesso agli impianti, prevista per i primi giorni di agosto 2017”.

L’amministrazione “quindi è impegnata insieme al gestore nel monitoraggio costante dell’impianto, una infrastruttura tra le più all’avanguardia nel suo genere, a massima garanzia e tranquillità dei residenti della zona. Così come massima continua a essere la disponibilità alla scambio di informazioni e al confronto sui temi in oggetto con i cittadini di Santa Giustina”.