Smaltimento amianto, contributi economici per 36 riminesi
(Rimini) Saranno trentasei i cittadini riminesi a beneficiare dei contributi economici a fondo perduto che il Comune di Rimini ha messo a disposizione per lo smaltimento di manufatti contenenti amianto, per un investimento complessivo di circa trentamila euro. Le domande di partecipazione al bando sono state quarantotto, di cui trentasei in regola con i criteri individuati e ammesse ai contributi. L'elenco dei relativi assegnatari è visionabile sull'albo pretorio del Comune di Rimini. Potranno usufruire dell'incentivo gli interventi di bonifica che prevedono la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto e non interventi di incapsulamento o confinamento degli stessi. I beneficiari del contributo avranno l'obbligo di attenersi esclusivamente alle procedure contenute nel bando.
Il contributo comunale, che fa parte delle azioni per l'incentivazione di azioni rivolte alla sostenibilità ambientale del Comune di Rimini, è rivolto a beneficio di coloro (privati) che intendano effettuare, avvalendosi di Ditte specializzate, interventi volti alla rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto esistenti sul territorio del Comune di Rimini e che non abbiano richiesto o usufruito di altro tipo di contributo per lo stesso intervento. Il contributo non è infatti cumulabile con altre agevolazioni siano essi europei, statali, regionali o di altra natura.
‘Rimini e Fred’, Castel Sismondo ritorna alla ‘dolce vita’ degli anni ’50
(Rimini) Lunedì prossimo (7 agosto), alle 21,30 nel cortile di Castel Sismondo, la clinica Nuova Ricerca offrirà a cittadini e turisti una serata dedicata a Fred Buscaglione. Titolo della serata: ‘Rimini e Fred’. L’artista, infatti, alla fine degli anni ’50 scelse Rimini come palcoscenico privilegiato per le sue esibizioni. Fu un trampolino per proiettare la riviera nell’elite delle destinazioni turistiche, alimentando storie e leggende, ma anche flussi turistici italiani e stranieri dai numeri straordinari.
Ad interpretare Fred e i suoi successi sarà Franz Campi. Già in programma successi intramontabili come ‘Eri piccola’, ‘Teresa (non sparare)’, ‘Guarda che luna’, ‘Porfirio Villarosa’, ‘Parlami d’Amore Mariù’, ‘Buonasera signorina’, ecc. Per l’occasione sarà riproposta anche la canzone ‘Ricordati di Rimini’ che Fred Buscaglione dedicò alla città.
Nell’ala Isotta del castello sarà allestita una mostra con le immagini di Buscaglione a Rimini, che saranno proiettate anche durante la serata, sui maxischermi a lato del palco. L’esposizione, dal titolo ‘Grande Fred’, si potrà visitare da sabato 5 a martedì 8 agosto (dalle 18 alle 24). In mostra fotografie, manifesti a oggetti che il collezionista Stefano Di Tano ha racimolato con pazienza in tanti anni.
Torna lo street food internazionale alla darsena
(Rimini) Lo street food internazionale approda alla darsena per la seconda edizione di Street food Rimini. Dal 3 al 6 agosto, dalle 11 alle 24, quattro intere giornate dedicate alle specialità del cibo di strada con i migliori foodtrack in strada negli ultimi anni che prepareranno sul momento prelibatezze tradizionali. La manifestazione è organizzata dal comitato di San Giuliano Mare, in collaborazione con la Sunrise management e Platea Cibis. L’ingresso è gratuito.
31 luglio
Profughi, 3 mln per 18 minori | Mamma muore per lo stafilococco | Rapina a senzatetto
‘Cuochi, fuochi, passioni’ lunedì a Vite
(Rimini) La formula è sempre la stessa il cooking show di sei chef a proporre due chicche del gusto, per un totale di dodici, create per l’occasione attenendosi scrupolosamente a un tema scelto. Torna ‘Cuochi, fuochi e passioni’, lunedì prossimo. Si passa dalla cornice anni Venti del Gran Hotel di Rimini alla collina riminese con vista sul mare del ristorante Vite di San Patrignano. Anche questa volta sarà il luogo a dettare il motivo su cui gli chef saranno chiamati a creare.
“Abbiamo scelto come tema ‘Orizzonti’. Ci ha ispirati la collina, che permette di lanciare lo sguardo fino al mare”, spiega lo chef Fabio Rossi, padrone di casa per l’occasione. Perché proprio in collina saranno allestite le ‘postazioni live’ del cooking show condotto da Rossi insieme agli ormai affiatati compagni di viaggio Claudio Di Bernardo del Grand Hotel di Rimini, Paolo Bissaro del ristorante La Canonica di Casteldimezzo, Omar Casali di Maré | cucina caffè spiaggia bottega a Cesenatico, Daniele Succi dell’I-Fame Restaurant di Rimini, Silver Succi del Quartopiano Suite Restaurant di Rimini.
Musica e vini di San Patrignano e della cantina dell’Oltrepò Pavese Castello di Cigognola accompagneranno la serata. Per informazioni: 0541-759138, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
29 luglio
Traffico di anabolizzanti | Soldi freschi per Carim | Bulli e consiglieri
Storie e ricette | Fabio Rossi (Vite) e la sua caprese
“Io? Il posto più lontano dove sono stato è Brisighella, dove ho conosciuto Vincenzo Cammerucci”. Un incontro che a Fabio Rossi, chef del ristorante Vite a San Patrignano, stella Michelin ai tempi dell’Acero Rosso al borgo san Giuliano a Rimini, ha cambiato la vita o meglio la prospettiva che appena ventenne ne aveva.
“Quando ho iniziato la scuola alberghiera a Riccione, un po’ l’ho fatto perché mi piaceva cucinare, un po’ però anche perché non avevo le idee chiare su cosa avrei fatto da grande”. L’incontro con Cammerucci, per cui Rossi è andato a lavorare finita la scuola, le idee gliele ha chiarite. “La passione per la cucina è cresciuta sempre di più (e davvero oggi non rimpiango nulla)”, fino a portarlo all’apertura di un ristorante tutto suo assieme a suo cognato a Rimini. “L’Acero Rosso. Lì è arrivata la prima stella Michelin a Rimini”, dice con un pizzico di orgoglio. “E’ arrivata per lo stile e la filosofia della nostra cucina, in quegli anni, in realtà, poco comune in città”.
Tra i frequentatori dell’Acero Rosso ce ne è uno in particolare che sceglie Fabio, la sua umanità e la sua classe tra i fornelli, per un progetto speciale. E’ Andrea Muccioli che a un certo punto gli chiede di gestire Vite per una prossima apertura al pubblico, “prima funzionava come laboratorio interno alla comunità”. Un’avventura, quella a SanPa, che inizia nel 2008. “Andrea cercava qualcuno in grado di tradurre la loro filosofia in un’esperienza gastronomica”. E ha trovato Fabio.
“Vite è ancora oggi una grande sfida, un’esperienza complicata e complessa, ma dà davvero grandi soddisfazioni”. E’ che Fabio gode di una manodopera speciale, gli ospiti della comunità terapeutica per tossicodipendenti della collina riminese, fondata da un altro Vicenzo, Muccioli. Una manodopera che definisce il luogo, per molti occasione di rivalsa, ma non per tutti. “I ragazzi che arrivano ci mettono tutto l’impegno, altri proprio non ne hanno voglia, alcuni hanno voglia ma sottovalutano l’impegno che necessita il lavoro in cucina. Poi capita che un ragazzo scopre una grande passione e diventa bravo. Ne abbiamo mandati diversi in tanti ristoranti a Rimini e in tutta Italia, anche a Milano”. Qui scatta l’orgoglio della paternità cuoca. E un pizzico di commozione. “Sono soddisfazioni”.
E’ arrivata l’ora di chiedergli una ricetta, quella di una caprese ‘stupefacente’. Nella forma e nel gusto. Per carità, mai nella sostanza.
Si inizia con la crema di mozzarella. Servono: 400 grammi di mozzarella di bufala, 200 grammi di panna, 0,8 di procrema, sale. “Si frulla la mozzarella con il sale, si montare la panna con il procrema, si uniscono i due composti”.
Si passa al pesto di basilico. Servono: 50 grammi di basilico in foglie, 30 di parmigiano, altrettanti di olio extravergine, 10 di pinoli tostati, sale. “Frullare tutto insieme e passare al setaccio, colare in piccoli stampi di silicone e congelare”.
Per la glassa di pomodoro servono: un chilo di pomodori maturi, 50 grammi di gelatina vegetale, sale e pepe. “Tagliare i pomodori a pezzi e frullare, passare la polpa al colino fine e mettere in pentola. Aggiungere la gelatina vegetale in polvere e portare ad ebollizione”.
Infine, il crumble di olive. Si prepara con 50 grammi di olive nere disidratate e 100 di pan carrè senza crosta, un pizzico di sale. “Frullare le olive nere disidratate con il pane e sgranare, lasciare seccare a 50 gradi”.
Una volta pronte tutte le componenti della ricetta bisogna metterle insieme per creare un piccolo e rosso pomodoro. “Mettere la crema di mozzarella in un sac a poche, versarne 30 grammi su di un foglio di pellicola, inserire al centro il pesto di basilico congelato e chiudere i 4 lembi formando un saccottino, mettere in congelatore”.
“Quando sarà ben duro scartarlo e immergerlo nella purea di pomodoro calda, creando così una pellicola di pomodoro all’esterno, lasciare scongelare in frigorifero fino al momento di servirla”.
Sul piatto, “mettere un cucchiaio di crumble d’olive, adagiare il pomodoro, decorare con una foglia di basilico, aggiugere sale a scaglie e un filo d’olio extravergine”.
A Misano il primo campo europeo Slamball
(Rimini) Verrà inaugurato domani a Misano Adriatico, il primo campo di slamball in Europa. Si tratta di uno sport giovane, che mette insieme il basket e salto sui tappeti elastici, nato negli Stati Uniti e che vede sfidarsi squadre composte da quattro giocatori.
Agonismo e spettacolarità sono gli elementi trascinanti di questa disciplina che da qualche tempo si sta affacciando al panorama europeo.
L'unico giocatore italiano professionista che gioca nella lega statunitense è il riccionese Marco Bianchi. Proprio da una sua idea, a cura dell'Asd Slamball Italian Evolution, è nato il campo di slamball che si trova sul lungomare di Misano nell'area del Parco Mare Nord a ridosso della spiaggia libera. Lo Slamball si gioca in quattro (più altri quattro in panchina): un play, due schiacciatori e uno stoppatore. Ci sono quattro tempi da 8', i falli all'interno del tappeto e i cambi volanti come nell'hockey. La schiacciata vale tre punti, un canestro normale solo due (Ansa).
Cessione Carim, Cgil chiede l’intervento del ministro Padoan e Fondazione
(Rimini) La Cgil di Rimini fa sua la posizione di Agostino Megale, segretario generale nazionale Fisac, in merito alla vicenda della Casse di risparmio di Cesena, Rimini e San Miniato. “La politica faccia fino in fondo la sua parte e il ministro Padoan utilizzi tutta la forza del suo ruolo affinché la crisi delle tre banche, Cassa di risparmio di Cesena, Cassa di risparmio di Rimini e Cassa di risparmio di San Miniato, si risolva tutelando pienamente l’occupazione e i risparmiatori così come si è fatto nelle altre crisi bancarie”, sono le parole di Migale.
“Parliamo di 2.700 lavoratori e oltre 400 mila risparmiatori, e per questo il Mef, Banca d’Italia e il Fondo interbancario devono costruire tutte le condizioni utili che consentano l’acquisizione da parte di Crédit Agricole Cariparma”.
Per il sindacato “non è più tempo delle attese, il 31 luglio è vicinissimo e la velocità delle decisioni è indispensabile per mettere in sicurezza le banche i territori interessati e i lavoratori insieme ai risparmiatori. In questo ambito, il fondo interbancario superi le difficoltà e consenta la conclusione dell’operazione”.
La Cgil e la Fisac di Rimini si auspicano, in aggiunta, e chiedono “che nella prossima assemblea di Carim del 10 agosto, la Fondazione, maggiore azionista , contribuisca positivamente per la soluzione della vicenda per la tutela dei risparmiatori, del territorio e dei lavoratori”.
Gemelle ancora, rinnovato il patto tra Rimini e Soci
(Rimini) Sono passati quarant'anni da quando le città di Rimini e Soci sottoscrissero nel 1977 il patto di gemellaggio che da allora le ha legate e che ora viene rinnovato.
E' da qualche giorno infatti che una delegazione della città russa affacciata sul Mar Nero guidata dal Sindaco Anatoly Pakhomov è a Rimini per conoscere la città, la sua storia, le sue eccellenze, il suo percorso verso il cambiamento.
Cantiere del piano di salvaguardia della balneazione (ottimizzato) di piazzale Kennedy, stabilimenti balneari, palacongressi, fiera di Rimini, centro storico e le sue eccellenze storico monumentali sono stati i luoghi della visita del programma denso di ieri che ha avuto il momento centrale nella sottoscrizione del rinnovo del patto nella sala della giunta di Palazzo Garampi.
Nel suo intervento di benvenuto, il sindaco Andrea Gnassi ha messo in rilievo il dinamismo di Rimini e di Soci, città ad alta valenza turistica, che si stanno modernizzando per essere sempre più competitive nel mondo. "Rimini - ha proseguito Gnassi- che è e vuole essere anche in futuro la porta dei russi in Europa". Da parte sua, il sindaco di Soci Anatoly Pakhomov ha sottolineato il grande spirito di amicizia che ancora oggi intercorre tra le due città, mettendo in rilievo come nel grande sviluppo turistico di Soci degli ultimi anni, Rimini, con la sua spiaggia e il suo sistema di accoglienza, sia stata presa come modello tra i migliori del mondo; "per questo ringraziamo ancora la vostra bellissima città".
La cerimonia ha avuto il suo culmine con la firma ufficiale al rinnovo del Patto di gemellaggio, in cui un accento molto forte viene messo sulla necessità in futuro di intensificare gli scambi commerciali, oltre a quelli culturali e scolastici. A tal proposito, il presidente della Camera di commercio della Romagna Forlì - Cesena e Rimini, Fabrizio Moretti, ha messo in evidenza le potenzialità della sinergia tra Rimini e Soci, con molte imprese locali interessate.
Infine lo scambio di doni tra le due città.
Oltre al sindaco Pakhomov, facevano parte della delegazione russa Victor Filonov, Presidente del Consiglio comunale di Soci, Konstantin Oflidi, Oganes Chepnian, Stepan Kagosyan del Consiglio comunale, Svetlana Nedostoeva, Responsabile del Dipartimento Affari esteri della città, Andrey Kovalev, Capo di Gabinetto.