Cessione Carim, Cgil chiede l’intervento del ministro Padoan e Fondazione
(Rimini) La Cgil di Rimini fa sua la posizione di Agostino Megale, segretario generale nazionale Fisac, in merito alla vicenda della Casse di risparmio di Cesena, Rimini e San Miniato. “La politica faccia fino in fondo la sua parte e il ministro Padoan utilizzi tutta la forza del suo ruolo affinché la crisi delle tre banche, Cassa di risparmio di Cesena, Cassa di risparmio di Rimini e Cassa di risparmio di San Miniato, si risolva tutelando pienamente l’occupazione e i risparmiatori così come si è fatto nelle altre crisi bancarie”, sono le parole di Migale.
“Parliamo di 2.700 lavoratori e oltre 400 mila risparmiatori, e per questo il Mef, Banca d’Italia e il Fondo interbancario devono costruire tutte le condizioni utili che consentano l’acquisizione da parte di Crédit Agricole Cariparma”.
Per il sindacato “non è più tempo delle attese, il 31 luglio è vicinissimo e la velocità delle decisioni è indispensabile per mettere in sicurezza le banche i territori interessati e i lavoratori insieme ai risparmiatori. In questo ambito, il fondo interbancario superi le difficoltà e consenta la conclusione dell’operazione”.
La Cgil e la Fisac di Rimini si auspicano, in aggiunta, e chiedono “che nella prossima assemblea di Carim del 10 agosto, la Fondazione, maggiore azionista , contribuisca positivamente per la soluzione della vicenda per la tutela dei risparmiatori, del territorio e dei lavoratori”.
Gemelle ancora, rinnovato il patto tra Rimini e Soci
(Rimini) Sono passati quarant'anni da quando le città di Rimini e Soci sottoscrissero nel 1977 il patto di gemellaggio che da allora le ha legate e che ora viene rinnovato.
E' da qualche giorno infatti che una delegazione della città russa affacciata sul Mar Nero guidata dal Sindaco Anatoly Pakhomov è a Rimini per conoscere la città, la sua storia, le sue eccellenze, il suo percorso verso il cambiamento.
Cantiere del piano di salvaguardia della balneazione (ottimizzato) di piazzale Kennedy, stabilimenti balneari, palacongressi, fiera di Rimini, centro storico e le sue eccellenze storico monumentali sono stati i luoghi della visita del programma denso di ieri che ha avuto il momento centrale nella sottoscrizione del rinnovo del patto nella sala della giunta di Palazzo Garampi.
Nel suo intervento di benvenuto, il sindaco Andrea Gnassi ha messo in rilievo il dinamismo di Rimini e di Soci, città ad alta valenza turistica, che si stanno modernizzando per essere sempre più competitive nel mondo. "Rimini - ha proseguito Gnassi- che è e vuole essere anche in futuro la porta dei russi in Europa". Da parte sua, il sindaco di Soci Anatoly Pakhomov ha sottolineato il grande spirito di amicizia che ancora oggi intercorre tra le due città, mettendo in rilievo come nel grande sviluppo turistico di Soci degli ultimi anni, Rimini, con la sua spiaggia e il suo sistema di accoglienza, sia stata presa come modello tra i migliori del mondo; "per questo ringraziamo ancora la vostra bellissima città".
La cerimonia ha avuto il suo culmine con la firma ufficiale al rinnovo del Patto di gemellaggio, in cui un accento molto forte viene messo sulla necessità in futuro di intensificare gli scambi commerciali, oltre a quelli culturali e scolastici. A tal proposito, il presidente della Camera di commercio della Romagna Forlì - Cesena e Rimini, Fabrizio Moretti, ha messo in evidenza le potenzialità della sinergia tra Rimini e Soci, con molte imprese locali interessate.
Infine lo scambio di doni tra le due città.
Oltre al sindaco Pakhomov, facevano parte della delegazione russa Victor Filonov, Presidente del Consiglio comunale di Soci, Konstantin Oflidi, Oganes Chepnian, Stepan Kagosyan del Consiglio comunale, Svetlana Nedostoeva, Responsabile del Dipartimento Affari esteri della città, Andrey Kovalev, Capo di Gabinetto.
Microaree nomadi, ProRimini si dissocia dai residenti della Grottarossa
(Rimini) Il comitato ProRimini, contro il piano del Comune di Rimini per la chiusura del campo nomadi di via Islanda, si dissocia “si dissocia da ogni forma di contestazione basata su riferimenti etnici o censurabili luoghi comuni”. Forma che ProRimini rintraccia nelle dichiarazioni di alcuni residenti del quartiere Grottarossa, alla notizia che una microarea dove si trasferirà una famiglia sinti sarà posizionata proprio alle pendici di Covignano.
“I cittadini delle varie frazioni della città che sinora hanno aderito al comitato - spiega il portavoce di ProRimini, Loreno Marchei - hanno condiviso il principio per cui la contestazione va circoscritta ad ambiti di merito, ritenendo, in particolare, anche alla luce delle fallimentari esperienze locali e nazionali, che quella delle microaree, in luogo delle più opportune e meno costose soluzioni abitative convenzionali, sia una soluzione non idonea, né all’integrazione, né a risolvere le storiche problematiche del campo di via Islanda”.
Altro particolare di ProRimini “è la condivisa necessità che la protesta rimanga sempre coesa e congiunta tra tutti i residenti delle varie frazioni, nello spirito di un comune interesse civico, indipendentemente dalle particolari zone interessate o dalla loro esclusione”.
Per tali ragioni, “oltre alle tante altre sollevabili, si contesta il contenuto di tali recenti dichiarazioni, secondo le quali l’amministrazione non avrebbe “rispettato le promesse” fatte a Grotta Rossa o, addirittura, che l’inaspettata “reintroduzione” nel progetto della microarea di via della Lontra sia conseguenza dell’esclusione della microarea di via Maceri, nella zona di Gaiofana, ad opera del consigliere di maggioranza Erbetta di Patto Civico ivi residente”.
Il “senso” di tali esternazioni “è in contrasto con lo spirito ed i propositi del movimento ProRimini e purtroppo assonante sia agli intenti dei politici che, come ribadito dall’ex assessore Biagini, facevano la fila presso il suo ufficio raccomandandosi di non piazzare le microaree vicino alle loro zone di riferimento, sia alle recenti cronache, che riportano di analoghe discussioni all’interno di circoli di partito alla presenza dell’assessore Lisi, con buona pace del resto della città e dei riminesi non raccomandati politicamente nè destinatari di promesse”.
Il comitato ProRimini fa anche notare che “è palese che l’area di via Maceri è stata sostituita con quella prevista in via Montepulciano, esattamente a 200 metri, ubicata sempre a Gaiofana/Santa Maria in Cerreto, ed alla stessa è stata aggiunta, rispetto alle originarie previsioni, quella equidistante di via Feleto. In entrambe saranno sistemate due famiglie, in contrasto con le promesse soluzioni monofamiliari. Ulteriormente sterile ed errato è il conteggio delle microaree già esistenti, poiché anche a Gaiofana, come a Grotta Rossa, ve ne sono già due. Così è anche in tante altre zone della città”.
Ufficio dogane in centro, Gnassi e Moretti “fortemente” preoccupati
(Rimini) Lo spostamento della la sede dell'Ufficio delle Dogane di Rimini dal Centro agro-alimentare di via Emilia vecchia (Caar), nella zona di San Vito, alla vecchia sede dell'Inail, in via Melozzo da Forlì nel centro di Rimini, preoccupa parecchio l’amministrazione comunale di Rimini e la Camera di commercio. Tant’è che alla notizia il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e il presidente della Camera di commercio della Romagna, Fabrizio Moretti, hanno scritto all’Agenzia delle dogane, che sta valutando il (per ora ipotetico) trasloco.
Lo spostamento per sindaco e presidente della Camera di commercio sarebbe “non logico e non conseguente rispetto alle scelte condivise in questi anni e agli importanti investimenti effettuati per rendere operativa e pienamente funzionale l'attuale sede delle Dogane al Caar di via Emilia vecchia”.
Una sede, come viene ricordato nella lettera inviata, “munita di numerose peculiarità favorevoli (vicinanza al casello autostradale di Rimini Nord, viabilità di accesso adeguata e che non interferisce con la viabilità di rango locale; piazzali di manovra e di sosta attrezzati per i veicoli, anche di grandi dimensioni ed attrezzati con tettoia per le operazioni di ispezione doganale, sistemi automatici di apertura, servizi igienici, servizio di apertura da portineria h.24) che in questi anni si è rivelata una scelta strategica particolarmente efficace, sia per i fruitori dei servizi doganali, sia per la mobilità dell'intera città di Rimini (non direttamente coinvolta nel traffico veicolare pesante tipicamente connesso all'attività doganale). Va poi rimarcato che negli anni, al fine di adeguare le infrastrutture dedicate a queste attività alle esigenze doganali, il Caar ha sostenuto ingenti investimenti anche nell'ottica di garantire il migliore svolgimento di tali funzioni al personale incaricato”.
Qualità logistica e livelli di servizio sicuramente non riscontrabili nello spazio che l'Agenzia delle Dogane sta valutando per l'eventuale trasferimento, la sede dell'Inail di Rimini, dove la mancanza di piazzali attrezzati creerebbe quasi sicuramente disagi e disservizi ad utenti ed operatori, ma non solo; le preoccupazioni logistiche in questo caso vanno di pari passo a quelle legate al traffico veicolare in centro e alla sicurezza dei cittadini. Gnassi e Moretti hanno ricordato infatti ai vertici dell'Agenzia delle Dogane come "il trasferimento nell'attuale sede avvenne nell'anno 2005 al termine di una vera e propria 'battaglia' combattuta dall'intera comunità riminese. La precedente ubicazione, in via Destra del Porto e dunque sul Porto canale di Rimini nel bel mezzo della zona turistica, aveva infatti costretto sin lì la cittadinanza e gli ospiti a sopportare quotidianamente il passaggio di decine di mezzi pesanti, con conseguente grave nocumento alla circolazione viaria e della sicurezza stradale, con conseguente aggravio dell'inquinamento da gas di scarico (Pm10). A metà anni Novanta si verificò un tragico incidente con l'investimento e la morte di un ragazzo in via Roma, centrato e poi trascinato per molti metri da un camion che veniva dal centro doganale in via Destra del Porto. Un fatto drammatico che ebbe forte eco nella pubblica opinione riminese e che diede la definitiva spinta nel chiedere a gran voce e unanimemente il trasferimento di una sede inopportunamente allestita in una fascia inadatta alla natura dell'attività da svolgervi”.
Per questi motivi Gnassi e Moretti esprimono "forte preoccupazione per l'eventuale trasferimento auspicando che l' Agenzia, anche sulla base delle considerazioni esposte, possa rinnovare il contratto di locazione presso il Caar, eventualmente anche a condizioni economiche migliori rispetto a quelle attuali".
Nuova rotatoria all’incrocio di via Flaminia Conca
(Rimini) E’ entrata in funzione questa mattina la nuova rotatoria all'intersezione con le vie Flaminia Conca – Carlo Alberto Dalla Chiesa – viale Della Repubblica, mandando così definitivamente in pensione il semaforo che fino a oggi ha regolato i flussi del traffico.
La corona della nuova rotatoria è stata inizialmente realizzata con il posizionamento di barriere mobili in plastica bianche e rosse, che saranno poi sostituite nelle successive due settimane dall'aiuola definitiva.
La nuova rotatoria, che come noto è caratterizzata da una forma insolita per migliorare la fluidificazione in sicurezza della viabilità nell'intersezione, ha dato in queste prime ore un buon responso sul traffico in uno dei punti più delicati della rete stradale cittadina compresa tra la via Flaminia e la nuova Circonvallazione, snodo scambiatore sia per accedere alla zona centro-mare, specie per i veicoli in uscita dall'autostrada, che per portarsi verso le zone esterne al centro città gravitanti su via Montescudo e via Coriano.
Riaperto il ponte tra Cattolica e Gabicce
(Cattolica) Terminati i lavori di manutenzione straordinaria sulla parte statica il ponte tra Gabicce e Cattolica da oggi riprende a funzionare in maniera regolare. Orario apertura dalle 7 alle 2, i primi 5 minuti di ogni ora, per consentire il passaggio delle imbarcazioni.
Comune: assestamenti di bilancio, maggiori entrate da vendita azioni Hera
(Rimini) Con voto favorevole della maggioranza (19 i sì, 9 i no) il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera la proposta d'assestamento di bilancio e verifica salvaguardia degli equilibri finanziari.
Si tratta della registrazione delle maggiori entrate per la parte investimenti di 6 milioni e 340 mila euro da destinare al finanziamento di nuove opere e la realizzazione di alcuni interventi già iscritti a bilancio per cui si attendevano le risorse. La parte principale delle maggiori entrate deriva dalla vendita delle azioni Hera, una parte importante delle quali, 5 milioni, messe da subito a finanziamento di importanti opere e la manutenzione stradale. Le altre risorse derivano dai 590 mila euro derivanti dai maggiori oneri di espropri delle aree Peep, dai 460 mila euro provenienti da sanzioni per abusi edilizi e dalla restituzione delle somme per espropri (290 mila euro).
Le maggiori risorse saranno utilizzate per una variegata serie di interventi, già programmati, con particolare riferimento alla manutenzione stradale e alla viabilità, senza tralasciare interventi su scuole, protezione civile e cimiteri.
La parte più rilevante sarà dedicata, per 2 milioni di euro, alla manutenzione straordinaria delle strade -secondo un piano di intervento che seguirà un crono programma di priorità già prestabilito dai lavori pubblici e Anthea in considerazione delle progettazioni avanzate.
Tra gli altri interventi finanziati, la sostituzione dei rilevatori di presenze dei dipendenti comunali con nuovi sistemi di rilevazione per il contrasto all'assenteismo (così come previsto dal Piano triennale anti corruzione del comune di Rimini 2017-2019), le fermate del Trasporto rapido costiero (TRC), l'acquisto di arredi e attrezzature scolastiche, l'implementazione strumentale della protezione civile, i cimiteri del forese, sottopassi e rete acque meteoriche.
Santarcangelo, 179 residenti donatori di organi
(Rimini) Sono già 179 le dichiarazioni sulla donazione degli organi raccolte dall’ufficio anagrafe comunale in soli cinque mesi. Da febbraio scorso – da quando cioè il servizio è stato attivato – i santarcangiolesi maggiorenni che hanno espresso una scelta relativa alla donazione degli organi rappresentano il 22 per cento dei cittadini che si sono recati in Comune per rinnovare la carta di identità. Numeri importanti, dunque, che confermano il valore di questa nuova opportunità messa a disposizione dei santarcangiolesi dall’amministrazione comunale: 179 persone, infatti, sulle 802 che hanno richiesto il nuovo documento di riconoscimento hanno scelto di esprimere la propria volontà. Di queste solo due cittadini hanno espresso un diniego, mentre sono ben 177 gli assensi alla donazione.
“L’alto numero di santarcangiolesi che in questi mesi hanno espresso una volontà sulla donazione degli organi è veramente significativo”, dichiara l’assessore ai servizi demografici, sociali e sanitari Danilo Rinaldi. “Se poi a questo dato si aggiunge il fatto che praticamente tutte le persone che hanno fatto una scelta hanno anche deciso per l’assenso alla donazione è la riprova che le campagne di sensibilizzazione e informazione su questo delicato argomento hanno trovato grande riscontro anche nella nostra città”. “Donare organi e tessuti – prosegue l’assessore Rinaldi – è un’importante scelta di solidarietà grazie alla quale si possono salvare molte vite, per questo siamo felici di poter dare il nostro contributo mettendo a disposizione la possibilità di registrare la volontà direttamente all’ufficio Anagrafe del Comune. Ci auguriamo che in futuro questo trend positivo possa non solo confermarsi ma crescere ulteriormente, a riprova del grande cuore che contraddistingue Santarcangelo”.
Tentato omicidio Mulargia, arrestato terzo complice
(Rimini) Arrestato anche il terzo uomo del tentato omicidio di Augusto Mulargia, la sera del 5 aprile 2016 a Rimini in via Zavagli, San Giuliano. Ieri i carabinieri del nucleo investigativo del Comando di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, hanno portato in cercere un 33enne riminese, figliastro dell'uomo secondo l’accusa mandante di quello che sarebbe dovuto essere un regolamento di conti.
Era stato precedentemente assicurato alla giustizia il secondo complice, già condannato ad anni 5 e mesi 8, e lo stesso mandante.
Secondo gli inquirenti sarebbe stato quest'ultimo arrestato a guidare la Smart con a bordo il complice armato, pronto a colpire con arma da fuoco Mulargia.
Banche in crisi, Fabi: Venti sportelli chiusi da inizio anno
(Rimini) Sono una ventina nei primi sei mesi di quest’anno gli sportelli bancari chiusi in provincia, 240 i posti di lavoro nel settore persi e 52 le filiali chiuse in cinque anni. Fati che “oltre che costituire una seria preoccupazione per le famiglie dei lavoratori del comparto, ha anche ripercussioni sulla collettività”, denuncia il sindacato dei bancari Fabi che ha incontrato la consigliera provinciale per le Politiche del lavoro e sociale, Alice Parma.
“In un clima costruttivo, caratterizzato dalla qualificata disponibilità della Consigliera, abbiamo esposto come, secondo noi, la riduzione delle banche e dei bancari - spiagano i rappresentanti di Fabi - ha impatti significativi sulla collettività e, pertanto, dovrebbe essere un tema importante dell’agenda delle Istituzioni locali”.
Stanno “infatti aumentando le zone e le frazioni che non sono servite da nessun sportello bancario, mettendo così in difficoltà le fasce più deboli della popolazione, tra cui gli anziani e le persone con problemi di mobilità. Inoltre, la presenza di più banche sul territorio è anche una garanzia perché vengano proposte migliori condizioni alla clientela”.