(Rimini) In 150 hanno partecipato l’altra sera all’incontro promosso alla Grottarossa sulle microaree nomadi. “E’ emersa la volontà - spiega uno degli organizzatori, Gabriele Baldarelli - di definire un portavoce della Grotta Rossa preposto a relazionarsi con il resto dei comitati di quartiere interessati alle microaree.
Moltissimi presenti hanno lasciato i loro contatti, per avere informazioni in merito a successive iniziative che i vari quartieri intraprenderanno assieme, contro il progetto della giunta di dislocare i nomadi in micro aree sparse in tutta il territorio comunale”.
Nel corso della serata, sono intervenuti come ospiti il consigliere comunale della Lega Nord Matteo Zoccarato ed esponenti di Forza Italia, “mentre sono stati completamente assenti i rappresentante della Giunta, anche se, seppur in modo informale, almeno un paio di loro erano stati informati ed invitati”.
Pertanto “c’è stato contradditorio limitato, ma in ogni modo anche chi ha espresso idee differenti dalla maggioranza dei partecipanti, ha avuto pieno spazio per esprimere i propri concetti. Ovviamente la presenza di rappresentanti della Giunta Comunale sarebbe stata utile al fine di ottenere un contradditorio ed un dibattito più ampio”. Erano presenti anche abitanti e portavoce di altri quartieri che “hanno espresso la loro opinione e si sono accavallati diversi interventi in un clima sostanzialmente sereno, anche se, dato l’argomento, a volte un poco accalorato. Gli abitanti della Grotta Rossa presenti nonché tutti gli ospiti hanno convenuto su un punto importante, e cioè che nessuno è contro qualcuno o contro categorie di persone in particolare, nella fattispecie i nomadi, ma che la rabbia dei cittadini nasce per un progetto nato male e sbagliato sotto tantissimi aspetti, a partire dal fatto di inserire i nomadi in microaree che hanno costi elevatissimi per la comunità e che comunque non permetterebbero assolutamente integrazione delle persone ma altresì creerebbero soltanto ulteriori ghetti”.

(Rimini) “Ha la nostra piena e massima approvazione la decisione adottata dal Questore di sospendere per 15 giorni l'esercizio dell'attività commerciale i cui titolari sono stati più volte sorpresi e sanzionati dagli agenti della nostra Polizia municipale a vendere alcol a minorenni o a venderlo in bottiglie di vetro in orario vietato”, così l’assessore al commercio e alla sicurezza del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
“Non solo perché l'applicazione della sanzione accessoria della chiusura è stato un provvedimento che abbiamo chiesto al Questore direttamente, al termine di un'attività di controllo costante che i nostri operatori quotidianamente, giorno dopo giorno, stanno attuando, ma soprattutto perché su una cosa non si transige: non si vende alcol ai minori. Questo, sia chiaro, non possiamo tollerarlo né lo tollereremo. In tutti i modi, con tutte le iniziative, anche inusuali e originali, che riusciremo a mettere in campo”.

Proprio un anno fa il Comune di Rimini decise di intraprendere 'la via sperimentale' di una “innovativa ordinanza con cui si vietava a tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto ubicati nelle zone di maggior presenza turistica di conservare allo scopo di vendita bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e apparecchio di refrigerazione e raffrescamento presso i locali e le aree esterne delle attività”. Dal 1° gennaio sono stati 238 al 31 luglio i controlli che la Polizia Municipale di Rimini ha effettuato nell'ambito dell'attività di contrasto alla vendita abusiva di alcol. Un'attività che si concentra per almeno l'80% nella stagione estiva sui tanti minimarket presenti nelle zone maggiormente frequentate dai turisti. Una serie di controlli ha portato a contestare 61 sanzioni per 93.626 euro complessivi.

L’ordinanza “venne impugnata da alcuni titolari di minimarket e che, dopo alcune sentenze positive al Tar, venne poi cassata dal Consiglio di Stato rendendo vane una ventina di sanzioni effettuate dalla Polizia municipale, ma soprattutto dando l'idea che tra le maglie delle norme una scappatoia si può anche trovare. Ne abbiamo preso atto, ma non per questo abbiamo cessato gli sforzi ne mai pensato di fermarci, anzi. Proprio come con le prime ordinanze contro la prostituzione abbiamo rilanciato con una nuova ordinanza, un nuovo impegno, rinnovate strategie, cercando d'utilizzare tutte le possibilità che la legge ci mette a disposizione per contrastare questo fenomeno consapevoli della pericolosità e dei riflessi sociali che ha specie sui ragazzi. Ne è nata una campagna capillare di controlli che da maggio a oggi ha visto la Polizia Municipale di Rimini procedere a centinaia di controlli a tappeto contro coloro i quali vendono alcol ai minori o comunque infrangono i regolamenti per la somministrazione di bevande. Un impegno straordinario e forte, che adesso sta dando i primi positivi frutti”.

Va fatta una ulteriore considerazione: “l'estate 2017 segna alcune importanti novità in ordine al contrasto di piaghe storiche anche per questo territorio. La lotta all'abusivismo commerciale, il sequestro di alloggi sovraffollati, la chiusura di locali che vendono alcol ai minori sono segnali precisi che le istituzioni e le forze dell'ordine stanno inviando, anche a molti altri territori alle prese con gli stessi problemi. Grazie alla sinergia, grazie all'incrmento di controlli e utilizzando appieno le potenzialità offerte dai nuovi decreti sicurezza oggi riusciamo a dare risposte di 'tolleranza zero’. Se potremo contribuire a questo risultato lo dovremo anche all'impegno e alla collaborazione di tutte le forze di polizia che nei diversi ambiti di competenza si stanno impegnando giorno per giorno per rendere migliore la nostra vita e la nostra città”.

Venerdì, 04 Agosto 2017 16:00

Alcolici a minori, chiuso minimarket

(Rimini) Licenza sospesa e chiusura al pubblico per 15 giorni, per un Mini Market di viale Vespucci perché vendeva superalcolici a ragazzini con meno di 16 anni, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Lo ha deciso con decreto il questore di Rimini, Maurizio Improta, in applicazione dell’articolo 100 del Tulps. Il Mini Market, gestito da un 32enne originario del Bangladesh, è stato controllato e sanzionato dalla polizia amministrativa diverse volte dall’anno scorso a quest’estate. Durante la Notte Rosa, inoltre, la polizia ha sorpreso due ragazzine precisamente di anni 15 e 16, mentre bevevano superalcolici poco prima acquistati nel supermercato. Gli agenti hanno potuto appurare che nessuno aveva chiesto loro la carta d’identità. “E’ diffusa la tendenza nei giovani, anche minorenni, a recarsi presso esercizi di vicinato che vendono alcolici, con prezzo più economico rispetto a quanto proposto nei locali, e comprare bottiglie anche di superalcolici con la compiacenza dei gestori – scrive il questore nel provvedimento di sospensione -. Successivamente i giovani accedono già ebbri ai locali in cui si svolgono intrattenimenti musicali e ballo ed a causa dell’ebbrezza pregressa continuano nell’assunzione di alcolici e talvolta di sostanze stupefacenti”. Il provvedimenti contro il Mini Market è il secondo in ordine di tempo adottato dalla questura di Rimini. Il 22 luglio scorso c’è stata per situazioni analoghe, la sospensione della licenza del Turquoise, locale sulla spiaggia, sulla quale il Tar Emilia Romagna si è già espresso respingendo il ricorso per l’annullamento ritenendo che la sospensione della licenza “comporta un danno economico privato comparativamente inferiore al danno pubblico della prosecuzione inalterata dei predetti comportamenti” (Ansa).

(Riccione) Millenovecentottanta, nasce la "Roland 808", la più famosa drum machine programmabile della storia. Cambiamento epocale per il mondo della musica e per chi la crea. Si producono e riproducono beat, ritmi e suoni infiniti: sempre diversi. Comincia il percorso elettronico che da Hip-Hop porta alle sonorità techno e house: quella diventate colonna sonora del nostro tempo. A quella prima batteria elettronica, al suo carico di creatività e cambiamento rispetto al passato si ispira "808 #justwanttofeelgood", in programma nella ex fornace di Riccione (martedì 8 agosto, dalle 18.00 alle 1.00).

Un nuovo modello di festa e incontro tra arte, cinema, suoni, immagini, Dj set, street food e kids edutaimement, pensato e realizzato da "Birrodromo August", "Pastrocchio" e "Libere Industrie Cocoricò". Un evento che inaugura città lo spazio storico/industriale della ex fornace, recuperato e riconsegnato alla città grazie all'impegno dell'amministrazione comunale. Protagonisti della serata imprenditori, aziende, creativi, designer, artisti e musicisti della Perla Verde. Obiettivo, vivere oggi il futuro di accoglienza, ospitalità e intrattenimento a Riccione.

"I nostri due locali Birrodromo e Pastrocchio festeggiano ogni anno la loro apertura con una grande festa. Abbiamo pensato di farla diventare una appuntamento annuale e abbiamo scelto la giornata del 8 agosto per farlo. Ripensando al legame della data e alla similitudine con la batteria Roland, a al suo carico di rottura con il passato, abbiamo trovato il nome perfetto per la serata – spiegano Fabio Ubaldi e Paolo Amedei patron di Birrodomo e Pastrocchio – 808 diventerà anche il marchio che segnerà una serie di eventi caratterizzati da nuovi format, nuovi contenuti e un altrettanto innovativo modo di presentare e raccontare Riccione".

Il tasso di novità di "808 #justwanttofeelgood" è evidente dai suoi protagonisti e dal suo programma. Dalle 18.00 "Yellow Factory", il laboratorio culturale, teatrale, musicale per i giovani creato in un locale confiscato alle mafie, proporrà attività e giochi per i più piccoli. "Materia Arte e Territorio" (MAT) sarà presente con un grande installazione di Renzo Serafini, il light designer riccionese apprezzato in tutto il mondo. Mentre, "Giometti Cinema" offrirà la proiezione di un docufilm a tema musicale, allestirà lo spazio "Chef Dj" e quello "Bella Kup". Food all'insegna del cibo di strada gourmet, grazie all'interpretazione dal "Birrodromo". Videomapping curato, invece, da "Antica Proietteria" e interventi on air di "Radio Bakery".

"Uno dei segni più evidenti di 808 sono presenza e ritorno di grandi marchi che scommettono su un evento a Riccione. Faccio l'esempio di un brand auto come Aston Martin, di Heineken, di CÎROC e Marlù Gioielli o dell'arrivo dei Dj di Automat Radio, griffata Emporio Armani", illustra Giancarlo Barletta di "Riviera Network". L'ideatore del progetto "Libere Industrie Cocoricò", che porta fuori dalle Piramide e in luoghi inconsueti i suoni, la contaminazione di linguaggi e espressioni creative del locale icona della culture club italiana e internazionale.

A concludere la serata entrerà in scena l'ingrediente essenziale di "808 #JUSTWANTTOFEELGOOD": la musica. "Apriremo con il set di Âme Dj, Armonica e CapoFortuna, il nuovo progetto elettronico di Rame Pastaboys assieme a Riccardo Cardelli, fondatore del collettivo Funk Rimini e seguire i Dj di Automat Radio", conclude Andrea Arcangeli, insieme a Asal membro di Armonica, ambedue creatori del format di ricerca musicale abitualmente on stage al Cocoricò: "Goat Serious".

(Rimini) “Vogliamo sottolineare con forza la nostra vicinanza e la solidarietà ai commercianti riminesi che hanno ricevuto minacce dopo le denunce effettuate sulla vendita di alcol ai minori e nelle ore notturne”. E’ la dichiarazione del presidente di Confcommercio Rimini, Gianni Indino, dopo pe sanzioni della polizia municipale ad alcuni minimarket.
“D’altra parte ci dispiace leggere lo sfogo che una commerciante del centro storico, multata per un cartello abusivo, ha affidato ai media. Non possiamo ritenerlo giusto. Se vogliamo una Rimini a più alto tasso di legalità, spetta anche alle imprese adempiere agli obblighi e sottostare alle regole. Conoscendo le difficoltà e la burocrazia, ci adoperiamo in aiuto alle imprese, anche con nuovi servizi di consulenza che permettano alle aziende di stare in regola con i numerosi adempimenti previsti. Ma non possiamo lamentarci di illegalità, comportamenti illegittimi, concorrenza sleale e poi protestare se arrivano i controlli. La polizia municipale non avrebbe fatto bene a chiudere un occhio: da due errori non si fa una cosa giusta. Occorre comunque valutare la consistenza di qualsivoglia irregolarità secondo parametri di equità, che permettano a chi sbaglia di sanare le proprie mancanze con sanzioni adeguate al fatto contestato”.

(Rimini) Ieri mattina il vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, ha visitato Nicolas di Tempora, un giovane riminese classe 1993, in carico al servizio disabili in seguito ad un gravissimo incidente avvenuto quando aveva solo pochissimi giorni di vita. Finito il percorso di studi - dal Ceis alla scuola media "Dante Alighieri" di San Giuliano, il suo quartiere, fino al Liceo scientifico "Einstein" - Nicolas comincia a frequentare, come previsto dai protocolli dei servizi socio sanitari, un centro diurno specializzato, ma qui iniziano i problemi. Come sottolinea lo stesso Nicolas "mancano gli amici, il confronto e le relazioni tra coetanei"; la sua nuova collocazione, semplicemente, non lo soddisfa pienamente. Fino a qui nulla di strano, fino a quando però Nicolas fa una cosa apparentemente semplice ma che mai nessuno, prima di lui, aveva fatto; prende carta e penna e scrive all'assessore ai servizi sociali della sua città, Gloria Lisi, per dirgli che lui vuole fare altro, ha sogni e desideri diversi e chiede di essere ascoltato. Una richiesta inedita a cui segue poco dopo il primo incontro con Gloria Lisi, che rimane colpita dalla caparbietà e dalle richieste di Nicolas; dopo questo primo incontro, l'assessore riflette su come poter dare seguito alle sue richieste e, insieme agli auguri per il suo compleanno, promette a Nicolas di andare a trovarlo, questa volta, a casa sua. E così ha fatto, ieri mattina, recandosi da lui insieme all'assistente sociale del servizio disabili dell'Ausl Romagna, Ilaria Nanni, che da anni lo segue con grande forza e affetto, sostenendolo ben oltre al già importante ruolo professionale.


"A volte – spiega Gloria Lisi - è necessario che accada qualcosa di imprevisto per rompere le abitudini ed iniziare un cambiamento coraggioso, lottando per dare risposte non solo ai problemi medici ma anche ai desideri delle persone. Quel qualcosa, per me, è stata la visita di Nicolas Di Tempora. Non è possibile rimanere indifferenti alla sua carica vitale, all'energia che scaturisce da una irrefrenabile voglia di vita, che va ben oltre alle tante e gravissime problematiche che deve superare ogni giorno. La sua è una mente curiosa che lo ha portato a diventare poeta, pittore e musicista nonostante i suoi limiti fisici. L'energia e la voglia di andare oltre le barriere, Nicolas le coltiva grazie al confronto con gli amici, con gli insegnanti, con l'ambiente scolastico che a lui entusiasma. Scrive libri, disegna quadri con la bocca (sono diversi quelli che mi ha donato e che ho voluto appendere nel mio ufficio in Comune) e, quando può, si unisce alla banda della Città di Rimini per suonare le campane tubolari, grazie ad un particolare casco che gli permette di suonare le percussioni con i movimenti della testa.


Tutto bene, fino a quando Nicolas viene inserito in un percorso di socializzazione e assistenza nei centri diurni, come previsto dai protocolli assistenziali.
Frequenta il nuovo ambiente provando a portare il suo entusiasmo in un contesto radicalmente diverso da quello scolastico, lo fa ogni giorno, ma non ce la fa e molla, per il forte desiderio di condividere spazi e momenti di socializzazione in ambienti meno caratterizzanti. "Ho bisogno di stare con i ragazzi della mia stessa età, confrontarmi con loro" ripete alla sua assistente sociale che, come sempre, si ingegna per trovare alternative e chiama l'Ufficio scolastico regionale, i centri di formazione, vaglia programmi di alternanza scuola – lavoro. Non è facile, qualcosa si trova ma non è la soluzione giusta, fino a quando Nicolas decide di scrivermi: "Vorrei poter decidere io cosa più mi piace e che ambienti frequentare, troviamo insieme una soluzione diversa, nuova". Da queste semplici parole nasce la voglia di provarci davvero, di intervenire per mettere capacità e motivazione dei singoli oltre le caselle di un vecchio welfare, ascoltando i desideri della persona. È un concetto a me caro, quello del welfare delle capacità, che si distingue radicalmente da quello assistenziale, ma una sfida così non mi era mai capitata. Sappiamo che per la disabilità i costi del welfare locale, regionale e nazionale sono altissimi e i casi individuali vengono assorbiti da categorie, casistiche, grandi numeri in cui incasellare i singoli. Fino a Nicolas che, semplicemente, dice che lui ha altre idee e ci chiede di stare dalla sua parte, provarci. La sfida è difficile ma decido di accettarla e a Nicolas propongo, dopo l'estate, di venire a raccontare la sua storia nel Comitato del distretto socio sanitario, dove attraverso i piani di zona tutto il territorio (Istituzioni, associazionismo, volontariato) si incontra per decidere come organizzare servizi e risorse. Potrebbe essere l'inizio di un nuovo percorso da fare insieme, mettendo la sua esperienza e quella di Rimini come caso scuola a livello nazionale. Non so come andrà a finire ma è giusto provarci, e io sto con Nicolas. Intanto, insieme a Ilaria, la sua assistente sociale, pensiamo a percorsi di quartiere, valutando di affiancarlo ai Ci.vi.vo di San Giuliano, come quello degli Amici del mare sulla sinistra del porto, e supportandolo nella frequenza della Banda della Città di Rimini. Purtroppo lo stato di salute di Nicolas ha compromesso moltissimo i suoi momenti di uscita tanto che ora come ora esce di casa solo saltuariamente per visite mediche. Il morale è basso, lui stesso mi ha letto un so vecchio pensiero: "Sono un pittore, uno scrittore, un poeta, un musicista", trasformata oggi in "ero un pittore, uno scrittore, un poeta, un musicista". In realtà i suoi occhi brillano ancora di curiosità e voglia di vivere e, in fondo, chiedono a tutti noi solo un'occasione per poterla continuare ad esprimere come ha sempre fatto”.

(Rimini) “Siamo rimasti francamente stupiti nel leggere quelle affermazioni”. Così le associazioni Coldiretti, Confagricoltura e Ciao rispondono alle dichiarazioni di Gaetano Callà, presidente provinciale di Fipe-Confcommercio, che ha criticale le cene nei vigneti, molto di moda negli ultimi tempi, sostenendo che si tratti di iniziative abusive.

“Un attacco al settore agricolo ingiusto, fuori luogo ed inaccettabile, in quanto mette in cattiva luce un intero comparto produttivo”, spiegano le associazioni.
“Le manifestazioni realizzate dalle aziende agricole sono normate da Leggi dello Stato italiano, cui le aziende stesse debbono attenersi”.

Sostengono le categorie che “se Gaetano Callà conosce situazioni di irregolarità, lo invitiamo a rivolgersi alle autorità preposte, cosa che per il ruolo che ricopre auspichiamo faccia anche per il settore che rappresenta, proprio per evitare concorrenze sleali”.

La posizione di Fipe-Confcommercio “sembra dimenticare ciò che le istituzioni, le associazioni di categoria e gli operatori stanno portando avanti da anni per la diversificazione e l'arricchimento dell'offerta turistica, per la promozione e il marketing territoriale, per la valorizzazione del prodotto tipico, per l'integrazione fra costa ed entroterra, ovvero per quel progetto territoriale che porta vantaggi a tutto il sistema economico sociale della provincia di Rimini e della riviera romagnola”.

Le iniziative organizzate dalle aziende agrituristiche e vitivinicole “osteggiate” da Callà si inseriscono proprio in questa “visione di sistema”. Si tratta per altro di “eventi singoli, e non certo di attività di somministrazione svolte con continuità che possano fare concorrenza ai pubblici esercizi. Ed è fuori discussione che le aziende che organizzano eventi aperti al pubblico debbano attenersi alle norme di igiene e sicurezza, così come qualsiasi altra attività”.

“Sorprende” inoltre che “l'attacco venga dalla stessa persona che fino allo scorso anno era presidente del consorzio Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Rimini. E con il consorzio promuoveva il format "A lume di Cantina", un evento in cui le cantine riminesi si aprivano al pubblico per serate con degustazioni di vino, musica e prodotti del territorio, proprio come oggi fanno le aziende duramente criticate dall'ex presidente del consorzio.
Auspichiamo perciò che le iniziative che contribuiscono ad incrementare l'attrattività del nostro territorio vengano sostenute e apprezzate, e non ostacolate con argomentazioni senza fondamento”.

(Rimini) Liscio, taranta e tante contaminazioni musicali per la festa di compleanno di Raoul Casadei in programma per la serata di martedì 15 agosto in piazza Ganganelli a Santarcangelo. “Siete tutti invitati alla mia festa a Santarcangelo – dichiara Raoul – per cantare insieme la mia canzone più bella, Romagna capitale”. Il “Re del Liscio” compie 80 anni proprio nella giornata di Ferragosto e ha deciso di festeggiarli insieme ai santarcangiolesi e a tutti i romagnoli con il concerto dell’Orchestra Casadei guidata da Mirko – figlio di Raoul ed erede della famosa dinastia musicale – che duetterà con il Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare salentina.

Dopo aver cenato e portato i saluti alla tradizionale festa della Pieve, organizzata ogni Ferragosto dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo, Raoul si sposterà in piazza Ganganelli per dare via a una festa di compleanno che è anche un omaggio alla sua lunga carriera: l’Orchestra Casadei riproporrà i grandi successi del “Re del Liscio” (Romagna e Sangiovese, Ciao Mare, il Passatore, Romagna Capitale, Appasiuneda, Simpatia) accompagnati dalle performance di un gruppo di ballerini folk. Il concerto avrà inizio alle ore 21, ma dalle 19 sarà possibile cenare nelle grandi tavolate e negli stand allestiti per l’occasione in piazza Ganganelli.

Durante la serata (ad ingresso gratuito) non mancheranno momenti di contaminazione fra tradizioni e generi diversi frutto del percorso iniziato da Raoul – grazie a collaborazioni con artisti del calibro di Gloria Gaynor e Tito Puente – e portato avanti da Mirko che nell’ultimo album “Sono Romagnolo” ha saputo fondere la tradizione di famiglia con sonorità pop-folk, riarrangiando canzoni popolari romagnole in maniera ritmica e divertente grazie anche a collaborazioni con artisti come Goran Bregović e Khorakhanè. Proprio nell’ottica di contaminazioni fra generi, tradizioni e popoli diversi, l’Orchestra Casadei duetterà con il Canzoniere Grecanico Salentino con il quale ha molti punti di affinità: anche la musica del gruppo pugliese è infatti caratterizzata dalla dicotomia fra tradizione e modernità e reinterpreta in chiave moderna la pizzica tarantata.

(Rimini) “E' incoraggiante - dichiara Fabrizio Moretti, presidente della Camera di commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) - l'aumento del tasso di crescita delle imprese come anche il costante rallentamento del calo delle imprese attive. Con questi segnali positivi, contenuti ma continui, è ancora più importante indirizzare le azioni della Camera al miglioramento della competitività del Sistema Territoriale e ad una crescita sostenibile e inclusiva. In modo particolare, favorendo ed accelerando la digitalizzazione delle imprese, straordinario moltiplicatore di innovazione”.

La Camera di commercio presenta i dato dell’economia romagnola al 31 giugno. Nel primo semestre 2017 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 99.608 localizzazioni registrate (sedi di imprese ed unità locali) di cui 88.582 localizzazioni attive. L'imprenditorialità si conferma diffusa (121 localizzazioni attive ogni 1.000 abitanti), superiore al dato regionale (112 ) e nazionale (104).

Sono 82.172 le imprese registrate, di cui 71.728 attive. La diffusione delle imprese è maggiore per il territorio in esame (98 imprese attive ogni 1.000 abitanti), rispetto a quello regionale (91) e nazionale (85).
Nel secondo trimestre del 2017 nell'aggregato Romagna si sono verificate 1.134 iscrizioni e 739 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), con un saldo pari a +395 unità (al secondo trimestre del 2016 fu pari a +409 imprese); il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto positivo, attestandosi al +0,48%, lievemente superiore al dato regionale (+0,44%) ma più basso rispetto all'analogo tasso nazionale (+0,59%). Riguardo ai settori, risultano negativi i saldi di Agricoltura, Manifatturiero, Trasporti, Alloggio/ristorazione e Immobiliare, positivi quelli del Commercio e Costruzioni.

Nel confronto con il primo semestre 2016 si riscontra un calo delle imprese attive pari allo 0,7%, sostanzialmente in linea con la variazione negativa regionale (-0,9%), mentre una certa stabilità caratterizza l'Italia (-0,1%). In flessione le imprese artigiane (-1,0%) che costituiscono circa un terzo (30,5%) delle imprese attive, le imprese femminili (-0,8%, incidenza del 21,2%) e le imprese giovanili (-5,7%, incidenza del 6,9%); positiva, invece, la performance delle imprese straniere (pari al 10,2% del totale delle imprese attive), con un incremento del 2,3%.
Sebbene in una situazione di calo generalizzato delle imprese attive, positivo appare il rallentamento dello stesso. Le relative diminuzioni annue risultano, infatti, inferiori al punto percentuale sia in termini congiunturali sia tendenziali, a differenza delle rispettive flessioni intercorse tra il 2013 e il 2015 (tra l'1,5% e il 2,0%).

Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell'ordine: Commercio (24,2% sul totale delle imprese attive), in calo dello 0,9%, Costruzioni (14,7%), in calo dell'1,7%, Agricoltura (12,9%), altrettanto in flessione del 2,1%, Alloggio e ristorazione (10,4%), stabile, Industria manifatturiera (8,7%) e Attività immobiliari (7,7%), in diminuzione rispettivamente dello 0,9% e dell'1,5%.

Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive sono imprese individuali (56,1%), a cui seguono le società di persone (23,9%) e le società di capitale (17,7%), unica forma giuridica in aumento (+2,3%). Escludendo il settore agricolo (comparto caratterizzato da dinamiche e specificità particolari), si riduce la quota delle imprese individuali (52,7%) e aumenta sia quella delle società di persone (24,9%) sia quella delle società di capitale (20,0%). Prevalente, pertanto, risulta la presenza delle ditte individuali nel comparto agricolo (79,4% sul totale delle imprese agricole).

A fine giugno 2017 sono 144 le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese del territorio aggregato - Forlì-Cesena e Rimini - in aumento del 44,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Di queste, 88 sono hanno sede nella provincia di Rimini e 56 in provincia di Forlì-Cesena.

(Rimini) Il territorio della provincia di Rimini ha registrato nella giornata del 2 agosto attraverso le proprie stazioni di rilevamento della qualità dell'aria posizionate a San Leo, località Castello di Montemaggio e San Clemente si è registrato il superamento della soglia di informazione per l'inquinante Ozono.

Lo ha comunicato ai sindaci della provincia la sezione provinciale di Arpae, l'agenzia prevenzione ambiente energia Emilia-Romagna.

In particolare a San Leo dalle ore 12 alle ore 17 è stato registrato un valore massimo pari a 212 μg/m3; a San Clemente dalle ore 12 alle ore 14 un valore massimo pari a 195 μg/m3 .

Condizione climatiche e temperature estreme confermate dall'Allerta dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE che fino il 5 agosto prevede la persistenza di temperature elevate con forti condizioni di disagio bioclimatico sulla pianura e sulla fascia collinare compresa quella riminese. Temperature massime superiori a 37°C con punte fino a 40°C e temperature minime notturne superiori a 25°C.

Le informazioni sulle concentrazioni raggiunte dall'ozono a livello locale e regionale sono disponibili sul bollettino quotidiano regionale ozono consultabile alle pagine http://www.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino-ozono/

Il bollettino contiene anche un link che permette di conoscere le previsioni per i prossimi giorni, le informazioni sui gruppi di popolazione a rischio, effetti sulla salute, precauzioni e suggerimenti.

In particolare – raccomanda Arpae - è opportuno che i soggetti a rischio (i bambini, coloro che fanno attività fisica all'aperto, persone con malattie respiratorie, persone con una particolare sensibilità all'ozono) evitino di svolgere attività fisica anche moderata all´aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 17). Tutti evitino di svolgere attività fisica molto intensa all´aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata.