(Rimini) “Siamo rimasti francamente stupiti nel leggere quelle affermazioni”. Così le associazioni Coldiretti, Confagricoltura e Ciao rispondono alle dichiarazioni di Gaetano Callà, presidente provinciale di Fipe-Confcommercio, che ha criticale le cene nei vigneti, molto di moda negli ultimi tempi, sostenendo che si tratti di iniziative abusive.

“Un attacco al settore agricolo ingiusto, fuori luogo ed inaccettabile, in quanto mette in cattiva luce un intero comparto produttivo”, spiegano le associazioni.
“Le manifestazioni realizzate dalle aziende agricole sono normate da Leggi dello Stato italiano, cui le aziende stesse debbono attenersi”.

Sostengono le categorie che “se Gaetano Callà conosce situazioni di irregolarità, lo invitiamo a rivolgersi alle autorità preposte, cosa che per il ruolo che ricopre auspichiamo faccia anche per il settore che rappresenta, proprio per evitare concorrenze sleali”.

La posizione di Fipe-Confcommercio “sembra dimenticare ciò che le istituzioni, le associazioni di categoria e gli operatori stanno portando avanti da anni per la diversificazione e l'arricchimento dell'offerta turistica, per la promozione e il marketing territoriale, per la valorizzazione del prodotto tipico, per l'integrazione fra costa ed entroterra, ovvero per quel progetto territoriale che porta vantaggi a tutto il sistema economico sociale della provincia di Rimini e della riviera romagnola”.

Le iniziative organizzate dalle aziende agrituristiche e vitivinicole “osteggiate” da Callà si inseriscono proprio in questa “visione di sistema”. Si tratta per altro di “eventi singoli, e non certo di attività di somministrazione svolte con continuità che possano fare concorrenza ai pubblici esercizi. Ed è fuori discussione che le aziende che organizzano eventi aperti al pubblico debbano attenersi alle norme di igiene e sicurezza, così come qualsiasi altra attività”.

“Sorprende” inoltre che “l'attacco venga dalla stessa persona che fino allo scorso anno era presidente del consorzio Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Rimini. E con il consorzio promuoveva il format "A lume di Cantina", un evento in cui le cantine riminesi si aprivano al pubblico per serate con degustazioni di vino, musica e prodotti del territorio, proprio come oggi fanno le aziende duramente criticate dall'ex presidente del consorzio.
Auspichiamo perciò che le iniziative che contribuiscono ad incrementare l'attrattività del nostro territorio vengano sostenute e apprezzate, e non ostacolate con argomentazioni senza fondamento”.

(Rimini) Liscio, taranta e tante contaminazioni musicali per la festa di compleanno di Raoul Casadei in programma per la serata di martedì 15 agosto in piazza Ganganelli a Santarcangelo. “Siete tutti invitati alla mia festa a Santarcangelo – dichiara Raoul – per cantare insieme la mia canzone più bella, Romagna capitale”. Il “Re del Liscio” compie 80 anni proprio nella giornata di Ferragosto e ha deciso di festeggiarli insieme ai santarcangiolesi e a tutti i romagnoli con il concerto dell’Orchestra Casadei guidata da Mirko – figlio di Raoul ed erede della famosa dinastia musicale – che duetterà con il Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare salentina.

Dopo aver cenato e portato i saluti alla tradizionale festa della Pieve, organizzata ogni Ferragosto dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo, Raoul si sposterà in piazza Ganganelli per dare via a una festa di compleanno che è anche un omaggio alla sua lunga carriera: l’Orchestra Casadei riproporrà i grandi successi del “Re del Liscio” (Romagna e Sangiovese, Ciao Mare, il Passatore, Romagna Capitale, Appasiuneda, Simpatia) accompagnati dalle performance di un gruppo di ballerini folk. Il concerto avrà inizio alle ore 21, ma dalle 19 sarà possibile cenare nelle grandi tavolate e negli stand allestiti per l’occasione in piazza Ganganelli.

Durante la serata (ad ingresso gratuito) non mancheranno momenti di contaminazione fra tradizioni e generi diversi frutto del percorso iniziato da Raoul – grazie a collaborazioni con artisti del calibro di Gloria Gaynor e Tito Puente – e portato avanti da Mirko che nell’ultimo album “Sono Romagnolo” ha saputo fondere la tradizione di famiglia con sonorità pop-folk, riarrangiando canzoni popolari romagnole in maniera ritmica e divertente grazie anche a collaborazioni con artisti come Goran Bregović e Khorakhanè. Proprio nell’ottica di contaminazioni fra generi, tradizioni e popoli diversi, l’Orchestra Casadei duetterà con il Canzoniere Grecanico Salentino con il quale ha molti punti di affinità: anche la musica del gruppo pugliese è infatti caratterizzata dalla dicotomia fra tradizione e modernità e reinterpreta in chiave moderna la pizzica tarantata.

(Rimini) “E' incoraggiante - dichiara Fabrizio Moretti, presidente della Camera di commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) - l'aumento del tasso di crescita delle imprese come anche il costante rallentamento del calo delle imprese attive. Con questi segnali positivi, contenuti ma continui, è ancora più importante indirizzare le azioni della Camera al miglioramento della competitività del Sistema Territoriale e ad una crescita sostenibile e inclusiva. In modo particolare, favorendo ed accelerando la digitalizzazione delle imprese, straordinario moltiplicatore di innovazione”.

La Camera di commercio presenta i dato dell’economia romagnola al 31 giugno. Nel primo semestre 2017 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 99.608 localizzazioni registrate (sedi di imprese ed unità locali) di cui 88.582 localizzazioni attive. L'imprenditorialità si conferma diffusa (121 localizzazioni attive ogni 1.000 abitanti), superiore al dato regionale (112 ) e nazionale (104).

Sono 82.172 le imprese registrate, di cui 71.728 attive. La diffusione delle imprese è maggiore per il territorio in esame (98 imprese attive ogni 1.000 abitanti), rispetto a quello regionale (91) e nazionale (85).
Nel secondo trimestre del 2017 nell'aggregato Romagna si sono verificate 1.134 iscrizioni e 739 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), con un saldo pari a +395 unità (al secondo trimestre del 2016 fu pari a +409 imprese); il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto positivo, attestandosi al +0,48%, lievemente superiore al dato regionale (+0,44%) ma più basso rispetto all'analogo tasso nazionale (+0,59%). Riguardo ai settori, risultano negativi i saldi di Agricoltura, Manifatturiero, Trasporti, Alloggio/ristorazione e Immobiliare, positivi quelli del Commercio e Costruzioni.

Nel confronto con il primo semestre 2016 si riscontra un calo delle imprese attive pari allo 0,7%, sostanzialmente in linea con la variazione negativa regionale (-0,9%), mentre una certa stabilità caratterizza l'Italia (-0,1%). In flessione le imprese artigiane (-1,0%) che costituiscono circa un terzo (30,5%) delle imprese attive, le imprese femminili (-0,8%, incidenza del 21,2%) e le imprese giovanili (-5,7%, incidenza del 6,9%); positiva, invece, la performance delle imprese straniere (pari al 10,2% del totale delle imprese attive), con un incremento del 2,3%.
Sebbene in una situazione di calo generalizzato delle imprese attive, positivo appare il rallentamento dello stesso. Le relative diminuzioni annue risultano, infatti, inferiori al punto percentuale sia in termini congiunturali sia tendenziali, a differenza delle rispettive flessioni intercorse tra il 2013 e il 2015 (tra l'1,5% e il 2,0%).

Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell'ordine: Commercio (24,2% sul totale delle imprese attive), in calo dello 0,9%, Costruzioni (14,7%), in calo dell'1,7%, Agricoltura (12,9%), altrettanto in flessione del 2,1%, Alloggio e ristorazione (10,4%), stabile, Industria manifatturiera (8,7%) e Attività immobiliari (7,7%), in diminuzione rispettivamente dello 0,9% e dell'1,5%.

Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive sono imprese individuali (56,1%), a cui seguono le società di persone (23,9%) e le società di capitale (17,7%), unica forma giuridica in aumento (+2,3%). Escludendo il settore agricolo (comparto caratterizzato da dinamiche e specificità particolari), si riduce la quota delle imprese individuali (52,7%) e aumenta sia quella delle società di persone (24,9%) sia quella delle società di capitale (20,0%). Prevalente, pertanto, risulta la presenza delle ditte individuali nel comparto agricolo (79,4% sul totale delle imprese agricole).

A fine giugno 2017 sono 144 le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese del territorio aggregato - Forlì-Cesena e Rimini - in aumento del 44,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Di queste, 88 sono hanno sede nella provincia di Rimini e 56 in provincia di Forlì-Cesena.

(Rimini) Il territorio della provincia di Rimini ha registrato nella giornata del 2 agosto attraverso le proprie stazioni di rilevamento della qualità dell'aria posizionate a San Leo, località Castello di Montemaggio e San Clemente si è registrato il superamento della soglia di informazione per l'inquinante Ozono.

Lo ha comunicato ai sindaci della provincia la sezione provinciale di Arpae, l'agenzia prevenzione ambiente energia Emilia-Romagna.

In particolare a San Leo dalle ore 12 alle ore 17 è stato registrato un valore massimo pari a 212 μg/m3; a San Clemente dalle ore 12 alle ore 14 un valore massimo pari a 195 μg/m3 .

Condizione climatiche e temperature estreme confermate dall'Allerta dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE che fino il 5 agosto prevede la persistenza di temperature elevate con forti condizioni di disagio bioclimatico sulla pianura e sulla fascia collinare compresa quella riminese. Temperature massime superiori a 37°C con punte fino a 40°C e temperature minime notturne superiori a 25°C.

Le informazioni sulle concentrazioni raggiunte dall'ozono a livello locale e regionale sono disponibili sul bollettino quotidiano regionale ozono consultabile alle pagine http://www.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino-ozono/

Il bollettino contiene anche un link che permette di conoscere le previsioni per i prossimi giorni, le informazioni sui gruppi di popolazione a rischio, effetti sulla salute, precauzioni e suggerimenti.

In particolare – raccomanda Arpae - è opportuno che i soggetti a rischio (i bambini, coloro che fanno attività fisica all'aperto, persone con malattie respiratorie, persone con una particolare sensibilità all'ozono) evitino di svolgere attività fisica anche moderata all´aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 17). Tutti evitino di svolgere attività fisica molto intensa all´aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata.

Venerdì, 04 Agosto 2017 11:51

4 agosto

Renzi a Rimini | Salvato dal finanziere | In centinaia per Valentini

(Rimini) I Comuni di Riccione e Misano protestano in coro contro la decisione del Comune di Cattolica di allungare il molo del porto, auspicata per ridurre l'insabbiamento e garantire la sicurezza dell'accesso dei natanti.
“I Comuni di Misano e Riccione - si legge in una nota - rilevano che ogni intervento che preveda nuovi "sassi" in mare a Cattolica debba essere preceduto dalla condivisione con i Comuni immediatamente a nord riguardo la mancanza di conseguenze in ordine all'erosione del litorale nei propri Comuni. E' evidente che il mantenimento della linea di spiaggia, per l'enorme rilevanza sull'economia turistica, ha un livello di priorità prevalente su ogni altra esigenza. A questo fine, nel 2010, dopo la realizzazione della nuova darsena di Cattolica (con conseguenti guasti in termini di erosione) effettuata in assenza di ogni condivisione con gli altri Comuni, si era concordato fra Regione e i cinque comuni costieri della provincia di Rimini di costituire per convenzione un "tavolo di condivisione e coordinamento per la gestione integrata della zona costiera", ove affrontare e mediare ogni intervento che riguardasse la costa. Quella è la sede ove decidere se il prolungamento del molo è compatibile con la difesa dall'erosione e, se si, con quali interventi di mitigazione degli effetti, che inevitabilmente ci saranno, andranno attuati. Nei prossimi giorni i Sindaci Tosi e Giannini formalizzeranno una richiesta congiunta all'Assessore regionale Paola Gazzolo di convocazione del tavolo di coordinamento che dovrà dare il parere sull'intervento proposto da Cattolica”.

Giovedì, 03 Agosto 2017 17:10

Voce, condanna Celli: le motivazioni

(Rimini) “Il pervicace disegno criminoso dell’imputato di non pagare le imposte dovute” per i giornalisti alle sue dipendenze, è costato a Gianni Celli la condanna ad anni uno e mesi tre di reclusione: lo spiega la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Rimini, dott. Antonio Pasquale Pelusi, le cui motivazioni sono state depositate pochi giorni fa.
Secondo il giudice “non sussistono nemmeno le condizioni per la concessione condizionale della pena”, proprio a causa del “pervicace disegno criminoso”.
Celli, ex editore della “Voce di Romagna”, è stato condannato a un anno tre mesi di reclusione (come da richiesta del pm Elisabetta Rovinelli) il 18 gennaio scorso, le motivazioni sono state depositate e rese pubbliche dal Tribunale il 24 luglio.
Pesanti anche le pene accessorie: “interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, interdizione dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria, interdizione perpetua dall’ufficio di componente di commissione tributaria, obbligo di pubblicazione sentenza”. La durata delle pene accessorie temporanee è stata fissata in un anno e sei mesi.
Durante il processo, l’imputato assistito dall’avvocato Monica Cappellini “è rimasto contumace e non ha fornito prova dell’avvenuto pagamento”, dicono le motivazioni, “assente per tutta la durata del processo, non ha reso l’esame che era stato richiesto al momento della richiesta di prove”. E’ stato ritenuto “colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio” del reato di omesso versamento ritenute dovute o certificate per un totale di 418.307 euro, di cui 185.539 euro nell’anno di imposta 2009, e 232.768 euro per il 2010, in entrambi i casi al di sopra della soglia di punibilità di 150mila euro annui.
Afferma fra l’altro il giudice nella motivazione della sentenza: “Non convincono assolutamente tra le giustificazioni addotte il periodo di crisi economica, in quanto il giornale ha continuato a uscire regolarmente, quindi vi erano parte dei ricavi che ne derivavano dalle vendite, nonché la raccolta pubblicitaria che sempre per gli anni in contestazione è avvenuta con regolarità. Ma non solo, vi era anche il contributo dello Stato all’Editoria, come spiegato dal dott. Ceccarelli, che ammontava a due milioni e mezzo di euro circa ogni anno, con cui si potevano coprire sia tutti i costi della carta e della stampa e ne rimanevano altri per pagare parte degli stipendi dei dipendenti. Non sono credibili nemmeno i costi sopportati per l’apertura del portale web www.romagnanoi.it che ammontavano a circa 350mila euro l’anno”. “Difettano elementi diversi della condotta valutabili a favore dell’imputato”, anzi si rileva la “continuazione”: “non sussistono nemmeno le condizioni per la concessione condizionale della pena, visto il pervicace disegno criminoso dell’imputato di non pagare le imposte dovute ai lavoratori dipendenti”.
La somma di 418mila euro relativa a questa prima condanna, è solo una piccola parte dei soldi dovuti e non pagati all’Agenzia delle Entrate da parte delle società editoriali che erano amministrate da Gianni Celli o a lui riconducibili, e che poi sono fallite. Per limitarci a Editrice La Voce, le agenzie statali e di riscossione tributaria si sono insinuate nel fallimento per quasi 4 milioni di euro (3.815.660,57 euro per la precisione).

(Rimini) Si allarga in Emilia-Romagna l'area dell'Allerta Rossa per temperature estreme e forte disagio bioclimatico. Lo spiega una nota della Regione.
A causa della permanenza dell'alta pressione e dell'anticiclone africano, è stata diffusa dall'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile una nuova Allerta Rossa, valida per oggi, fino alle 24 di domani, venerdì, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R, con una tendenza stazionaria nelle successive 48 ore. L'alta pressione sembra attenuarsi nella giornata di domenica.
L'Allerta Rossa (temperature massime intorno ai 37-38 gradi con punte sui 40), interesserà le aree più popolate e i capoluoghi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, per 238 Comuni.
Allerta Arancione per 33 Comuni delle province di Piacenza, Parma, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Allerta Gialla per 30 Comuni dell'alta collina piacentina e parmense, bolognese e romagnola (Ansa).

Giovedì, 03 Agosto 2017 16:43

Risarcito dopo l’arresto, torna in carcere

(Rimini) Già arrestato e risarcito dallo Stato italiano per ingiusta detenzione, un palestinese di 47 anni senza fissa dimora, è finito nuovamente in carcere per spaccio di droga. L’uomo è stato arrestato ieri sera alla stazione dai carabinieri di Rimini mentre cedeva 2 grammi di hashish ad un cittadino marocchino. I carabinieri che l’hanno fermato in flagranza gli hanno trovato in tasca altri 4 grammi di droga e del denaro contante pari a 18mila 550 euro. Portato in caserma, l’uomo ha giustificato il possesso della somma mostrando la documentazione nella quale si attesta che il palestinese è stato risarcito dallo Stato italiano con quella cifra, appunto, per ingiusta detenzione. Comparso questa mattina davanti al giudice del tribunale di Rimini per il processo per direttissima è stato rimesso in libertà con l’obbligo di firma (Ansa).

Giovedì, 03 Agosto 2017 16:40

Affittava case fantasma, un arresto

(Rimini) Pubblicava su siti internet dedicati annunci di abitazioni in affitto - a Ischia ma anche a Rimini, Riccione, Gallipoli - ma le case vacanza erano inesistenti oppure l'indagato non ne aveva la disponibilità. Con l'accusa di truffa aggravata continuata i carabinieri della compagnia di Ischia hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli su richiesta della locale procura nei confronti di Paolo Allotti. L'uomo aveva messo a punto un meccanismo che gli ha permesso di perpetrare una trentina di truffe in danno di sprovveduti turisti che versavano la caparra su un conto corrente acceso dal truffatore sotto falso nome.
Gli "affari" hanno portato nelle tasche dell'arrestato circa 15mila euro. L'uomo e' stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale (Ansa).