(Rimini) Nella serata di ieri personale delle Volanti della Questura di Rimini, hanno tratto in arresto un cittadino francese del 1978 per il reato di tentato furto e ricettazione.
Impegnati nei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, gli agenti in servizio in viale Regina Margherita sono stati avvicinati da un bagnino dipendente presso un hotel, il quale aveva notato una persona vestita con bermuda di jeans blu e una maglietta a righe orizzontali di colore verde e blu e con un cappellino di paglia.
Il bagnino ha riferito che la persona aveva tentato di asportare una borsa posta a terra nell'atrio antistante I'ingresso dell'hotel dove era seduta una signora, usando come scudo, per nascondersi, uno zaino di colore nero. Vistosi scoperto dal bagnino, l’uomo ha quindi desistito dal suo intendo dirigendosi sul viale Regina Margherita in direzione della fermata dei pullman di città salendo sul pullman urbano nr. 11.
Gli agenti, allora, hanno subito bloccato il bus e sulla base della descrizione fornita dal bagnino, sono riusciti subito a individuare e bloccare l’uomo seduto ed in possesso di uno zaino e un marsupio di colore nero.
All’interno dello zaino veniva un computer portatile di colore bianco, un cavo di alimentazione del computer nr. 6 memorie, una penna usb, una confezione di mini stilo, una fede nuziale in oro, un portamonete con delle monetine in euro, delle cuffie auricolari ed un raccoglitore documenti ed infine una Pass-Key.
Non riuscendo a giustificare il possesso dello zaino e del marsupio di colore nero al cui interno di rinvenivano nr. 2 telefonini cellulari uno di colore bianco e I'altro di colore nero entrambi sprovvisti di scheda sim, gli agenti hanno quindi condotto l’uomo presso gli Uffici della Questura dove l’uomo è stato arrestato per furto e ricettazione, reati per i quali verrà giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo.

(Rimini) Mentre giovavano a beah volley in spiaggia a Rimini, hanno pensato di rubare il borsello di una compagna di giochi e andare a spendersi i suoi soldi in una boutique. E’ successo ieri pomeriggio.
I due, una italiana del 1975 residente a Imola e un tunisino del 1979 residente in provincia di Ravenna, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.
Accortasi del furto la proprietaria del borsello ha bloccato le carte di credito che aveva nel portafogli ricevendo dall’operatore dell’Istituto bancario la notizia per la quale con quella carta di credito era stato effettuata poco prima una transazione presso una vicina boutique per diverse centinaia di euro.
I poliziotti allora si sono subito recati presso l’esercizio al fine di acquisire dichiarazioni e descrizioni in ordine alla transazione effettuata poco prima.
E dagli accertamenti è emerso infatti che la donna segnalata dalla denunciante con il suo compagno si erano recati poco prima per effettuare un acquisto.

(Rimini) Turista quarantenne vittima di rapinatore trans. I poliziotti hanno notato un uomo, abbastanza alto, che cercava di divincolarsi dalla presa di un cittadino, poi arrestato, transgender, già noto alle forze di polizia.
Alla vista degli agenti, l’uomo, di nazionalità peruviana, ha lasciato la presa e, con fare furtivo, ha inserito la sua mano destra all’interno reggiseno, per lanciare immediatamente dopo un oggetto dentro un cortile privato recintato.
Gli agenti, dopo aver recuperato quanto lanciato dal peruviano all’interno del cortile vicino (110 euro), hanno quindi effettuato i necessari accertamenti dai quali è emerso che il quarantenne vittima del peruviano, residente nella provincia di Arezzo, pochi minuti prima era stato bloccato nei pressi del Luna Park di Miramare, da un transessuale che voleva offrirgli un rapporto sessuale, tenendolo fermo per le tasche posteriori. Nonostante diversi tentativi di liberarsi dalla presa, il quarantenne ha cercato di divincolarsi, ma quando ci è riuscito si è accorto che il trans gli aveva rubato 110 euro.

Lunedì, 07 Agosto 2017 18:16

Ladri di telefonini alla stazione dei treni

(Rimini) Due tipi, uno in bici, l’altro di fronte in piedi, hanno insospettito gli agenti della questura di Rimini di pattuglia questo pomeriggio in stazione a a Rimini. I due erano fermi all’incrocio con il viale Giovanni XXIII. Gli agenti si sono insospettiti poiché i due uomini, in piedi l’uno di fronte all’altro, voltandosi furtivamente attorno, facevano scudo con i rispettivi corpi come a voler celare quanto tenevano nelle mani. Gli agenti hanno fatto il giro dell’isolato per non essere visti e, rintracciati i tipi sospetti in via Tonti, hanno proceduto al loro controllo. Si sono molto agitati quando i poliziotti gli hanno chiesto i documenti d’indentità, hanno detto di essere appena arrivati a Rimini da Milano per le vacanze. L’uomo in sella alla bicicletta ha preso dal borsello un passaporto rilasciato dalle Autorità colombiane e ha richiuso velocemente la cerniera.
Tuttavia gli agenti sono riusciti e vedere che dentro c’erano diversi smartphone. Gli accertamenti di polizia giudiziaria esperiti sui telefoni cellulari di cui sopra hanno permesso di risalire alla proprietaria di alcuni dei telefoni risultati rubati, alla quale è stato restituito.
I due sono stati arrestati per ricettazione e associati presso la locale casa circondariale in attesa di convalida.

(Riccione) E’ stato arrestato per rapina un kosovaro del 1980 autore di rapina aggravata nei confronti di un uomo su viale Ceccarini. La vittima dello scippo passeggiava tranquillamente quando d’improvviso gli si sono parati davanti due individui. Uno senza apparente motivo lo ha colpito con un violento pugno al collo facendolo cadere in terra. Il complice gli ha afferrato la catenina in oro che portava al collo strappandogliela per poi dileguarsi.
Uno dei due rapinatori, seppur clandestino e senza fissa dimora, è stato rintracciato dalla polizia presso un hotel di viale Regina Margherita ove si era registrato sotto falso nome esibendo un passaporto rilasciato dalle autorità albanesi.

 

(Rimini) Un risparmio complessivo di 426mila euro - 126mila euro relativi ai direttori generali della Giunta, delle Agenzie regionali e delle Aziende sanitarie (Ausl e ospedaliere) e 300mila euro sui dirigenti della Regione - in un quadro di dimezzamento delle direzioni generali, passate da 10 a 5 per effetto della riorganizzazione della “macchina” regionale. E’ quanto emerge dalla valutazione dei direttori generali e dei dirigenti regionali per l’anno 2016 e dalla conseguente quantificazione della retribuzione di risultato.

Per quanto riguarda i primi, la Giunta in un unico atto ha accolto le proposte dell’Organismo indipendente di valutazione (OIV) relative ai direttori generali della Giunta, delle Agenzie regionali (Intercent-er, Agrea, Agenzia di Protezione Civile, Agenzia Sanitaria e Sociale, Agenzia per la ricostruzione-sisma 2012) e dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali (Ibacn), ai direttori generali di Arpae, Er.Go e dell’Agenzia regionale per il lavoro (Arl) e ai direttori generali delle Aziende del Servizio sanitario regionale (Ausl e Ospedaliere).

Il 2016 è stato un anno di transizione, l’ultimo di applicazione dei vecchi criteri di valutazione, da quest’anno più differenziati e basati su alcuni progetti strategici da realizzare affidati alle singole direzioni. In numerosi casi sono però entrati in vigore i nuovi contratti, che si affiancano a quelli ancora in vigore (che prevedono premialità su una base percentuale che va dal 20 al 25%) dei direttori generali della Giunta e delle Agenzie/Istituti – che saranno estesi a tutti man mano che scadranno quelli in essere - che prevedono la riduzione del premio massimo di risultato, che non può andare oltre il 5% della retribuzione fissa. Contemporaneamente, rispetto al 2015 c’è stato un rafforzamento del ruolo dell’Organismo indipendente di valutazione (OIV), terzo rispetto alla struttura, chiamato a proporre alla Giunta le valutazioni dei direttori generali e dei direttori di Agenzia/Istituto.

“Il dimezzamento delle direzioni generali, la riduzione del premio massimo di risultato e il rafforzamento del ruolo di un organismo terzo come l’Oiv ci hanno consentito di centrare risultati importanti- ha commentato afferma l’assessore al Bilancio e organizzazione, Emma Petitti-, sapendo poi che da quest’anno le valutazioni si baseranno su parametri diversi. In un contesto, è bene sottolinearlo, in cui come Regione continuiamo a registrare una gestione estremamente efficace”.

Nel 2016, sui premi di risultato si è registrato un risparmio di 126mila euro: i 310mila euro del 2015 sono infatti stati portati a 183mila e 800 euro. Calcolate in centesimi, le valutazioni proposte dall’Oiv vanno dalla più bassa, 71, alla più alta, 94.

Per quanto riguarda i direttori generali delle Aziende sanitarie regionali e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, il compenso variabile, previsto nei rispettivi contratti nella misura massima del 10%, va da un minimo del 7,85% (Azienda Usl di Imola e Istituto ortopedico Rizzoli) a un massimo del 9,2% (Azienda Usl di Bologna e Azienda Usl di Reggio Emilia).

Per quanto riguarda i dirigenti regionali, la cui valutazione dipende dai direttori generali, quella massima, A, si è registra nel 70% dei casi, B nel 30% rimanente, con i singoli premi di risultato che sono stati ridotti di oltre il 20%, ottenendo un risparmio complessivo di 300mila euro rispetto al 2015.

(Rimini) Decoro e manutenzione delle aree verdi o delle attrezzature comunali ma anche occasioni per trascorrere momenti di socializzazione. I centri di Buon Vicinato non mancano di organizzare iniziative e momenti di svago anche in questa stagione estiva. La Giunta, confermando piena disponibilità a incentivare e stimolare il consolidamento di occasioni di attivismo sociale in collaborazione con il pubblico, nei giorni scorsi ha partecipato alle feste programmate dai nonni riccionesi in vari centri di Buon Vicinato. L'ultima si è svolta domenica sera al Parco dei Sette Nani, dove le danze hanno preso il via con una cena a base di fagioli, carne alla griglia e l'immancabile piadina. Nel week di venerdì e sabato, 4 e 5 agosto, al "Buon Vicinato Bocciofila Insieme" del quartiere Fontanelle si sono susseguiti momenti di divertimento dedicati ai più piccoli con mercatini e animazioni, seguiti da cene con menù rigorosamente a base di pappardelle al cinghiale, e tagliatelle.

"La vitalità e la voglia di stare assieme- commenta Laura Galli, Assessore ai Centri di Buon Vicinato – da parte dei gruppi e delle persone, non solo anziane, ma anche famiglie e giovani, costituiscono il segno tangibile della energia e della voglia dei nostri concittadini di uscire da casa a cercare buona compagnia. I quartieri, come detto in campagna elettorale, saranno le nostre sentinelle così da rispondere alle esigenze del territorio. Abbiamo dato vita, nello specifico, ad un Assessorato alla Socialità nei Quartieri, a fianco del quale istituiremo la figura degli Amici di Quartiere, punti di ascolto, facilitatori e promotori dell'utilizzo di spazi comunali, oltre che riferimento per l'erogazione di servizi decentrati. Nei prossimi giorni avvierò i primi incontri per la loro individuazione".

(Rimini) Interventi di ripristino e sistemazione di finestre e varchi aperti alle ex colonie Casa del Bimbo e Umbra Pio XII sono stati portati a termine questa mattina dalle proprietà per eliminare ogni possibilità di accesso all'interno degli edifici, in zona Marano, e delimitare le strutture in tutta sicurezza precludendo l'ingresso a estranei specie in queste giornate ad alta densità turistica. Per entrambe le strutture partirà inoltre il servizio di vigilanza privata.

Sempre al Marano, di fronte alle due ex colonie, una terza è stata già oggetto nei mesi scorsi di interventi di messa in sicurezza ai cancelli da parte del privato. Si tratta della ex colonia Ferrovieri dove, a seguito di atti vandalici, erano state divelte parti delle recinzioni costituite in muratura secondo il progetto originario dello stabile, e che ad oggi sono state chiuse per disincentivarne l'ingresso.

E' della scorsa settimana l'ordinanza comunale rivolta alla proprietà dell'ex Hotel Le Conchiglie e, in zona sud, della ex colonia Enel. Misure provvisorie messe in atto dai privati che stanno tuttavia dimostrando una crescente e più matura cognizione della necessità di intervenire tempestivamente per tamponare le condizioni di degrado cui versano queste strutture. Ovviamente le strutture obbandonate sono tenute d’occhio anche dalle forze dell'ordine.

(Rimini) Sono tre i minimarket multati ieri dalla polizia municipale di Rimini per aver venduto bevande alcoliche dopo la mezzanotte. I due casi, in viale Vespucci e l’altro in viale Regina Elena, i gestori erano già stati sanzionati per le stesse irregolarità: un atteggiamento recidivo segnalato alla Prefettura, affinché valuti l’applicazione delle sanzioni accessorie, che prevedono la chiusura dell’attività nel caso la violazione sia stata commessa più di una volta (per un periodo tra i 7 e i 30 giorni per la vendita alcol in bottiglie di vetro in orario vietato, fino a tre mesi per la vendita di alcol a minori).

Dal 1 gennaio ad oggi sono stati 241 i controlli che la polizia municipale di Rimini ha effettuato nell’ambito dell’attività di contrasto alla vendita abusiva di alcol, azione importante che si svolge soprattutto nel periodo estivo e che si concentra sugli esercizi commerciali presenti nelle zone turistiche più frequentate, come Marina Centro e i viali delle Regine. Le verifiche hanno portato complessivamente a 64 sanzioni.