Ladro di telefonini arrestato dai vigili
(Rimini) E’ stata una pattuglia della Polizia municipale, intenta sul posto a svolgere compiti d'istituto, a trarre in arresto nel pomeriggio di ieri l'uomo di 30 anni che dopo essere entrato in una gioielleria di viale Regina Margherita ha rubato il cellulare della madre del titolare.
Insospettito dall'atteggiamento dell'uomo lo ha seguito ed ha scoperto il porta cellulare della madre vicino ai bidoni della spazzatura non molto distante dall'esercizio. Il ladro è stato immediatamente raggiunto alla fermata dell'autobus e, sebbene con riluttanza e opponendo resistenza anche verbale, è stato prima costretto a restituire il cellulare al legittimo proprietario per poi essere tratto in arresto. Il malvivente, di nazionalità sedicente libica, è risultato avere precedenti specifici.
Vandali contro stazione polizia, condanna Uil
(Riccione) Nella notte tra martedì e mercoledì a Riccione alcuni giovani si sono arrampicati sulla stazione mobile della polizia in piazzale Roma, hanno urinato sulla scritta e poi l’hanno presa a calci.
La Uil di Rimini esprime “ferma condanna senza se e senza ma a coloro che stanotte hanno fatto un atto deplorevole”.
Un atto “vile”, continua la segretario Giuseppina Morolli, “contro le nostre istituzioni, contro il senso dello Stato, contro coloro che quotidianamente combattono a volte anche con la propria vita per difendere i cittadini, per difendere il nostro Stato, per difenderci dai soprusi di alcuni delinquenti, lo fanno per uno stipendio quasi irrisorio. Avere il senso dello Stato significa avere ben presente che esistono valori,interessi,idee che sono quelli dell'insieme della società civile”.
Le forze dell'ordine “sono una colonna portante del nostro Stato, occorre far capire ai giovani, a questi giovani, che per fortuna non sono tanti, basti guardare l'ultimo concorso fatto dalla polizia di Stato, per capire quanto i giovani siano interessati al rispetto della legge( a Roma lunedì passato erano in migliaia) , ma per colpa di pochi la società viene danneggia enormemente”.
“Io sono dell'idea che questi giovani dovrebbero fare qualche esperienza in qualche centro per disabili anche non lontano da Riccione oppure nell' ospedale reparto di oncologia, dove ci sono giovani che darebbero chissà che cosa per poter continuare a vivere, così capirebbero che la vita, le persone, i cittadini, la società tutta è una cosa molto importante. Secondo me lezioni di vita sarebbero importanti per fargli capire il senso del rispetto. Tutti vanno rispettati nella nostra società, ma principalmente chi ogni giorno rischia la propria vita per gli altri”.
Occorre “sviluppare nei giovani attraverso la cultura una sana coscienza civica per prepararli alla vita sociale, coltivando sentimenti di solidarietà, la solidarietà si rafforza solo innestando nei giovani una coscienza di rispetto a partire dalla famiglia, dalla scuola e dalla società stessa”.
Ligabue, tour riparte il 4/9 da Rimini
(Rimini) Riparte lunedì 4 settembre, dal '105 Stadium' di Rimini, il tour di Luciano Ligabue, interrotto due volte a causa di un problema alle corde vocali. Il 'Made in Italy - Palasport 2017' vedrà l'artista protagonista nei palazzetti di tutta Italia per presentare i brani dell'ultimo album Made in Italy e i suoi grandi successi.
Questo il calendario: 4/9 105 Stadium di Rimini (recupero del concerto del 10 aprile); 6/9 Pala Resega di Lugano (recupero del 12 maggio); 8 e 9/9 Mediolanum Forum di Assago - Milano (recupero del 4 e 5 aprile); 12, 13, 15, 16 e 18/9 Palalottomatica di Roma (recupero dei concerti del 12 e 13 aprile, del 19, 20, 21 maggio); 20/9 Pala Florio di Bari (recupero della data del 23 maggio); 22 e 23/9 Nelson Mandela Forum di Firenze (recupero delle date del 22 e 23 marzo); 25 e 26/9 105 Stadium di Genova (recupero del 25 e 26 marzo), 28/9 Pala Bigi di Reggio Emilia (recupero del 27 aprile). E ancora 30/9 e 1/10 Fiera di Brescia (recupero del 1 e 2 aprile); 3/10 Pala Arrex di Jesolo (26 aprile); 5/10 Zoppas Arena di Conegliano (9 maggio); 7/10 Pala Onda di Bolzano (19 aprile); 10 e 11/10 Pala Alpitour di Torino (recupero delle date del 29 e 29 marzo); 13 e 14/10 Pala Bam di Mantova (per i concerti previsti il 6 e 7 maggio); 16/10 Pala Prometeo di Ancona (24 aprile); 18/10 Adriatic Arena di Pesaro (20 marzo); 20 e 21/10 Arena Spettacoli PD Fiere di Padova (21 e 22 aprile); 23 e 24/10 Pala Rubini Alma Arena di Trieste (recupero del 28 e 29 aprile); 27 e 28/10 Unipol Arena di Bologna (recupero dei concerti del 7 e 8 aprile); 3 e 4/11 Fiera 'Padiglione E' di Cagliari (recupero del concerto del 26 maggio).
I biglietti precedentemente acquistati restano validi per le nuove date corrispondenti (Ansa).
24 agosto
Un anno dal terremoto | Investiti e multati | Saccheggiato campo di cannabis
Gnassi: Dopo il referendum Romagna, le città stato?
(Rimini) “All’asta tosta della Lega oggi vince Pini”, commenta il sidnaco di Rimini Andrea Gnassi, la proposta leghista di dividere l’Emilia dalla Romagna. “Dopo aver rosicato qualche giorno per la proposta avanzata dal presidente Bonaccini perché la nostra Regione possa avere più autonomia con l'applicazione dell'articolo 116 della Costituzione, ecco la trovata geniale: + 1. Prima il segretario Morrone che vorrebbe non tanto una fortissima autonomia ma 'l'Emilia Romagna Stato': con l'aggiunta di una propria moneta, di una propria nazionale di calcio, di un proprio inno, di un proprio festival canoro? Poi il deputato Gianluca Pini che trotta sul vecchio cavallo di battaglia: Referendum Romagna. Domani toccherà a Morrone rilanciare con referendum su nuove Città Stato Rimini, Forlì, Cesena, Ravenna? Vedremo”.
Intanto “va registrata l'ennesima prova di inconsistenza della Lega Nord che quando non sa cosa fare per rispondere a scelte azzeccate e innovative del centrosinistra - l'area vasta su trasporti, sanità, turismo della Romagna, ad esempio - si difende con le vecchie armi spuntate dai tempi in cui stava al Governo e lanciava proclami su secessioni e federalismi, salvo non fare un bel nulla. In una regione che come sistema omogeneo sta reagendo meglio di tutte le altre alla crisi, in un territorio in cui grazie agli investimenti strutturali Bologna e Rimini saranno collegate in 44 minuti di treno dal 2018, Morrone, Pini e compagnia bella 'rilanciano' come Fantozzi e Filini davanti al mega direttore galattico. Da noi in Romagna si direbbe, patachedi. E il significato si capisce bene anche in Emilia".
Scooter rubati recuperati dalla municipale
(Rimini) Due scooter rubati solo da poche ore sono stati recuperati dagli agenti del Noac, il Nucleo operativo antiabusivismo commerciale, in servizio qualche sera fa lungo i viali delle Regine. Durante l’attività di presidio della zona gli agenti a bordo delle loro moto hanno notato due scooter con quattro persone a bordo, di cui tre sprovviste di casco. Alla vista della Polizia Municipale, uno dei conducenti si è dato alla fuga a piedi, abbandonando lo scooter sul viale, mentre l’altro ha provato a proseguire la sua corsa, senza fortuna. I due ciclomotori presentavano segni di manomissione e gli accertamenti condotti dagli agenti hanno confermato che entrambi gli scooter erano stati da poco rubati: uno da meno di due giorni, l’altro solo poche ore prima. A tre dei quattro ragazzi fermati è stata dunque contestata la ricettazione in concorso, mentre al quarto, minorenne, è stata contestata anche la guida senza patente oltre le infrazioni al Codice della strada per la fuga e la guida senza casco. I due passeggeri, due fratelli residenti nella provincia di Bari, sono stati inoltre fotosegnalati perché sprovvisti di documenti, mentre i veicoli rubati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
L’intervento del Noac è avvenuto nel corso dell’abituale servizio di controllo che vede il Nucleo impegnato nel contrasto all’abusivismo commerciale e dei cosiddetti ‘pallinari’. Anche ieri sera gli agenti, alla presenza dell’assessore Jamil Sadegholvaad, sono intervenuti fermando quattro batterie di pallinari in azione, verbalizzando sei persone e sequestrando 350 euro, frutto dell’attività. Non si ferma anche l’azione a contrasto del commercio irregolare: questa mattina, nell’ambito dei controlli al mercato settimanale in centro storico, sono stati fermati alcuni venditori abusivi e sono state recuperate 40 borse contraffatte. Controlli anche a Viserbella, dove sono stati portati a termine otto rinvenimenti di merce – vestiti, materiale elettrico e borse – in questo caso non contraffatta.
Regione divisa? Il no del Pd
(Rimini) “La proposta della Lega Nord che vorrebbe dividere la Romagna dall'Emilia è una posizione non solo antistorica, ma priva di buon senso”, fanno fronte comune i consiglieri regionali del Pd, compresi i riminesi Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli.
“Da due anni la nostra Regione si attesta come la prima in Italia per crescita del PIL, con il tasso di disoccupazione più basso, e un export in continua crescita. Un sistema regionale che in questi anni ha saputo reagire alla crisi e ripartire, facendo dell'Emilia-Romagna una delle regioni locomotiva del Paese, puntando sulla qualità dei servizi pubblici e sulla valorizzazione e il sostegno del sistema economico a partire dalle proprie eccellenze, come il manifatturiero ed il turismo, da Piacenza a Rimini”.
Al di là “della propaganda, la Lega Nord non spiega però quale sia il vantaggio nel dividere un territorio regionale che sta ottenendo questi risultati. E non spiega nemmeno quale vantaggio ci sia per la collettività nel moltiplicare le istituzioni, creando due regioni, con due consigli regionali, più sedi istituzionali, più funzionari che fanno le stesse cose, due Giunte e due Presidenti etc… e quindi aumentando inevitabilmente i costi a carico dei cittadini, senza di fatto fornire né maggiori servizi e neanche maggiori opportunità”.
È evidente che “l'Emilia e la Romagna, da sole, sono più deboli e che per competere nel mondo globalizzato l'unione fa la forza. Proprio dall' unione delle nostre terre la risultante è che abbiamo la fortuna di vivere in una delle zone più avanzate d’Europa.
Se vogliamo lavorare a delle proposte concrete ed utili per il territorio romagnolo proseguiamo nel percorso di riforma istituzionale creando la provincia unica romagnola e chiedendo che possa avere medesime competenze e risorse della città metropolitana di Bologna”.
“Costruiamo un piano strategico romagnolo (come sarà possibile una volta approvata la nuova legge urbanistica) identificando, con il coinvolgimento anche delle organizzazioni sindacali e d'impresa, le priorità romagnole dal punto di vista economico ed infrastrutturale, e cercando di far convergere risorse su queste priorità.
Non perdiamo tempo e risorse su vecchi e facili slogan, ma riempiamoli con proposte utili e concrete che portino risorse ed opportunità vere al territorio romagnolo”.
Comune Rimini replica a Italia Nostra
(Rimini) All'indomani dell'annuncio di Italia Nostra di avere presentato alla Procura di Rimini un esposto in cui è richiesto il sequestro preventivo del cantiere per i lavori nell'area del Ponte di Tiberio, il Comune di Rimini espone le sue ragioni con una lunga nota in cui tocca anche il tema più controverso, quella della foratura di un tratto delle mura di contenimento dell'invaso osservando come questo "non ricada nell'ambito di un interesse archeologico".
Oltre a ripercorrere gli obiettivi del progetto, l'Amministrazione mette in fila autorizzazioni, pareri e nulla osta acquisiti, tra gli altri, da Soprintendenza, Provincia, Ministero delle Infrastrutture, Arpae e Protezione Civile regionale. Quanto alla "foratura" delle mura, viene sottolineato, il tratto "non ricade nell'ambito di un interesse archeologico poiché le strutture sono posteriori all'epoca romana e si trovano fuori terra. L'ambito è dunque quello architettonico-monumentale. I riferimenti a riferimenti 'archeologici' non sono attinenti" (Ansa).
Incendi, fino al 10 settembre è emergenza
(Rimini) Prosegue fino a domenica 10 settembre lo “stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi nei boschi, valido in tutta l’Emilia-Romagna. Il provvedimento, che proroga l’efficacia dell’atto emanato lo scorso 14 luglio, è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Maurizio Mainetti, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
All’interno delle aree forestali rimane, dunque, in vigore il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci; è vietato accendere fuochi di legna o residui vegetali; è proibita la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante abbruciamento delle stoppie. E resta in vigore l’inasprimento delle sanzioni per chi appicca incendi dolosi.
Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti che possono innescare un incendio boschivo rischia sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è provocato volontariamente; da 1 a 5 anni, se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere condannato al risarcimento dei danni.
La proroga dello “stato di grave pericolosità” è stato deciso sulla base delle valutazioni espresse dal centro funzionale Arpae E-R, che descrive la situazione meteo-climatica e la previsione a medio termine sulle precipitazioni e la ventilazione. La decisione è scaturita, inoltre, dalle valutazioni espresse da parte dei Carabinieri forestali, che osservano lo stato della vegetazione, a seguito dei sopralluoghi effettuati. E’ stata, inoltre, valutata la numerosità e gravità degli incendi finora affrontati.