Stupri, Colombo attacca presidente pari opportunità Lisi
(Rimini) “Trovo imbarazzante il comportamento della vicesindaco Lisi nonché Presidente per le pari-opportunità. In più di un anno la commissione si è riunita solo due volte a parlare di bazzecole”, attacca la riccionese Beatrix Colombo di Fratelli d’Italia. “La formazione di "tavoli di lavoro", ad esempio, come quello sulla violenza, questi tavoli sono talmente importanti che all'incontro di ieri con le associazioni per parlare di strategie per la violenza, che le componenti della commissione nemmeno sono state invitate. Ovviamente presenti tutte le associazioni sinistroidi e le varie associazioni di mariti o amici di amici a cui vanno gli incarichi”.
Perché Rimini “è una comunità direi per pochi, dal momento che per esempio Unicef non è nemmeno stata invitata come altre associazioni del territorio. Significa forse che la violenza sui bambini per la Lisi vale meno di altre tematiche trattate da altre associazioni? Io ho visto un incontro di simpatizzanti di parte, per appropriarsi della lotta alla violenza sulle donne a modo loro, senza un contraddittorio, senza un confronto per rendere Rimini più sicura a chiacchiere. Infatti si vedono i risultati! Farebbero bene a tenere conto anche della minoranza e delle nostre proposte concrete. Resto in attesa di un incontro concreto. Se questo non dovesse avvenire, chiedo lo scioglimento della commissione, che esisterebbe solo per pura forma ma che nella sostanza non produce nulla e non è tenuta minimamente in considerazione”.
29 agosto
Branco vicino alla cattura | Polacchi chiedono pena di morte | Lo sciopero dei professori
Palmizio: Violenza a Rimini aberrante
(Rimini) “La violenza e lo stupro di gruppo avvenuti a Rimini sono aberranti”. E’ il commento del senatore di Forza Italia Massimo Palmizio, coordinatore regionale degli azzurri. “Sono stati scritti fiumi di parole; solidarietà, disgusto, collera, compassione sono i sentimenti che hanno colpito ognuno di noi. Ma non si poteva davvero evitare? Ma soprattutto come possiamo prevenire?”.
Il senatore Palmizio il 30 giugno ha “raccolto l'appello del Siap, sindacato di Polizia, ed ho interrogato il Ministro dell'Interno per segnalare una forte criticità proprio sulla città di Rimini. Il Siap evidenziava che le misure ad hoc previste per l'estate riminese sarebbero state attive, in sostanza, solo tra il 20 luglio ed il 20 agosto 2017 ed a mia volta segnalavo il problema al Ministro”. Si precisava inoltre la “mancanza di personale sufficiente a garantire la sicurezza sulla Riviera romagnola”.
Successivamente, in data 10 luglio, “ho sollecitato ancora il Ministro dell'interno con una interrogazione più generale sul piano di chiusura di 251 presidi della polizia di Stato chiedendo se il Governo non intendesse sospendere il prospettato e ad a mio avviso «feroce» progetto di chiusura selvaggia degli Uffici di polizia e procedere, invece, ad una riforma seria che conducesse ad una razionalizzazione ragionevole e concordata del sistema della sicurezza italiana”.
A tutt'oggi “non ho ricevuto risposta alcuna. La sicurezza percepita ed oggettiva è sempre meno, i fatti di violenza più o meno grave si susseguono in special modo ad opera di cittadini stranieri. Sia chiaro che a me non interessa il colore del "Mostro" ma mi pongo domande quando un "mediatore culturale" dichiara su un social che lo stupro è brutto solo all'inizio e poi la donna si calma. Questa è istigazione alla violenza, sono valori culturali che non ci appartengono e che dobbiamo respingere”.
Palmizio si rivolgerà “ancora al Ministro, le segnalazioni che arrivano dal territorio devono essere ascoltate, le forze dell'ordine devono essere sostenute e implementate ma soprattutto deve passare un messaggio preciso: in Italia delinquere è un reato e il reato deve essere punito con la certezza della pena e/o con l'espulsione immediata”.
Fipronil, sei casi in Emilia Romagna
(Rimini) Su 81 rilevamenti effettuati in Emilia-Romagna su uova, prodotti ovo-derivati, pasta fresca all’uovo e carne di gallina, sono 6 i campioni trovati positivi al Fipronil, mentre altri 11 sono in attesa di conferma perché risultati positivi al primo test, al quale deve seguirne un secondo per avere la conferma definitiva.
“I livelli di contaminazione rilevati sono al di sotto delle soglie di tossicità definite, dal punto di vista scientifico, dal ministero - spiegano gli assessori regionali alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, e all’Agricoltura, Simona Caselli-. Nei campioni trovati positividi produzione regionaleilivelli di contaminazione si attestano mediamente intorno allo 0,16 mg/kg, ben inferiori allo 0,72 mg/kg che corrisponde al limite di tossicità”.
Sono i risultati ad oggi del Piano di campionamenti straordinario messo in campo dal Servizio sanitario regionale per fronteggiare l’emergenza del Fipronil nelle uova che dall’inizio di agosto ha riguardato alcuni Paesi dell'Unione Europea, in particolare Belgio, Olanda e Germania.
I sei campioni confermati, cioè per i quali è già stato effettuato il doppio test di verifica, provengono da alcuni allevamenti, di cui uno in Romania e gli altri nella provincia di Forlì-Cesena.
Nel giro di una decina di giorni tutti i 137 allevamenti avicoli intensivi situati in Emilia-Romagna saranno campionati.
Il percorso per le aziende in cui vengono trovati uova e prodotti derivati contaminati prevede il vincolo sanitario e quindi il blocco della commercializzazione delle uova, dei trattamenti agli animali e il blocco della macellazione per la vendita delle carni.
SS16 rotatoria Valentini, via a lavori
(Rimini) Prenderà il via nei prossimi giorni il cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S. 16 in prossimità dello stabilimento Valentini e collegamento con la Via Aldo Moro. Lunedì prossimo inizieranno infatti i lavori di spostamento della linea del gas e, a seguire, la realizzazione della nuova linea di fognatura collegata alla "dorsale sud " del Psbo che, nel suo tracciato verso il depuratore di Santa Giustina, interferisce con la rotatoria di Via A. Moro, parte dell'intervento più complessivo.
Posata la nuova condotta fognaria – i tempi di posa previsti sono circa due mesi - si procederà con la realizzazione della rotatoria e all'avvio dei lavori veri e propri sulla SS16. Come noto, con questa fase dell'intervento saranno realizzate le parti A e B dell'intero progetto, quelle che prevedono la realizzazione di due nuove rotatorie (una sulla SS 16 di collegamento allo stabilimento Valentini e raccordo con via Cerasolo, l'altra su via Aldo Moro - via di Mezzo) nonché la costruzione di un nuovo ponte sul canale Ausa che collegherà tra loro le due opere.
I tempi contrattuali per la fine di questo intervento, dal costo complessivo di 2.658.000 euro, sono stabiliti contrattualmente in 12 mesi.
Da ricordare come oltre agli interventi "A" e "B" al via, l'intero progetto prevede una terza parte, l'intervento denominato "C" che avrà la funzione di collegare il Quartiere dei Padulli e attualmente nella fase di conclusione degli schemi progettuali. Con questo intervento si provvederà alla realizzazione di un sottopasso carrabile alla S.S. 16 "Adriatica", costituito da una piccola rotatoria posta lato mare della SS16, dalle rampe di raccordo del sottopasso alla rotatoria ed alla via Tosca e da una corsia di accelerazione ed una di decelerazione che collegano la rotatoria alla S.S.16 "Adriatica".
Le ditte impegnate nella realizzazione dell'opera sono la Cooperativa Braccianti Riminese, la Pesaresi Giuseppe Spa, il progetto Segnaletica e la Sampaolesi Tullio unite in raggruppamento d'impresa.
Per consentire l'insediamento del cantiere già nei prossimi giorni, e fino al termine dell'intervento, la direzione Lavori pubblici a predisposto un'ordinanza con cui verrà interdetta la circolazione sia pedonale che veicolare nel tratto viario di collegamento tra via Aldo Moro e via di Mezzo.
Limitazioni temporanee alla circolazione relative al solo spostamento dei sottoservizi interferenti con l'opera, che saranno ampliate con nuove ordinanze nel prossimo futuro man a mano che i lavori procederanno con le successive fasi di cantiere fino alla completa realizzazione dell'opera.
Stupri: viceministro polacco chiede pena morte
(Rimini) "Per le bestie di Rimini ci vorrebbe la pena di morte" e nel loro caso "non sarebbe male tornare alle torture". Lo ha scritto su Twitter il viceministro della Giustizia polacco, Patryk Jaki, parlando di quanto avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, quando un branco di quattro ragazzi prima ha stuprato sulla spiaggia di Miramare una turista polacca e picchiato e rapinato l'amico che era con lei sulla battigia e poi ha abusato di una prostituta transessuale sulla Statale. "Ecco i vostri immigrati, li volete in Polonia? Se mai dopo la mia morte", ha aggiunto Jaki, riferendosi alla provenienza nordafricana dei quattro protagonisti della brutale aggressione, ricercati dalla polizia (Ansa).
Si stringe il cerchio sul branco di stupratori
(Rimini) Continua la caccia al branco di stupratori che, venerdì notte, a Rimini, ha tenuto in ostaggio due polacchi, un ragazzo e una ragazza, abusando di lei e picchiando lui, e ha poi violentato anche una trans peruviana. Gli investigatori della polizia di Rimini hanno ormai pochi dubbi sull’identità dei quattro nordafricani, si suppone marocchini, autori del reato. L'IDENTIKIT - Innanzitutto esiste un identikit chiaro dei quattro fornito dalle vittime poi ci sono le immagini degli impianti di videosorveglianza di diverse attività commerciali della zona. Da quanto si apprende, gli uomini della Squadra Mobile ritengono che il branco opererebbe nel giro dello spaccio degli stupefacenti e delle rapine e che conosca bene la zona del lungomare vicino al 'Bagno Chiara', teatro delle ore di terrore vissute dalla 26enne polacca e dal suo fidanzato. Molto probabilmente hanno anche una casa nel Riminese, un punto d’appoggio dove si nascondono. I violentatori, che hanno anche rubato i telefonini delle vittime, secondo gli inquirenti, sarebbero under 30. PROVINCIA SETACCIATA - Il questore Maurizio Improta sta facendo setacciare tutta la provincia, decine di agenti pattugliano diverse zone e la zona è blindata. Intanto la Scientifica sta isolando il dna trovato sulla spiaggia dove è avvenuta l’aggressione e da Roma sono arrivati gli agenti specializzati dello Sco (Servizio centrale operativo), per coadiuvare i colleghi riminesi. La giovane polacca violentata è stata sentita più volte dagli investigatori così come la prostituta che per prima ha soccorso i due turisti polacchi. I due giovani brutalizzati, entrambi universitari, sono in ospedale a Rimini. Lui è stato massacrato di botte e ha gravi ferite al volto. Dovrà subire un’operazione al setto nasale. In ospedale, per visitarli, si è già recato il viceconsole polacco, Bartosz Skwarczynski, arrivato da Milano. Il Comune di Rimini si è offerto di pagare il viaggio di rientro dei ragazzi e la città si è stretta intorno alle vittime. Diversi albergatori si sono offerti di ospitarli (Adnkronos).
Confcom, ok cordata per aeroporto Forlì
(Rimini) "La costituzione di una cordata di imprenditori romagnoli che parteciperà al bando per la nuova gestione dell'aeroporto Ridolfi va nella direzione da noi auspicata": "riaprire lo scalo forlivese è un'opportunità che il nostro territorio romagnolo non può perdere e che va vista come un'integrazione con l'aeroporto di Rimini". Così i presidenti di Confcommercio di Ravenna (Mauro Mambelli), Forlì (Roberto Vignatelli) e Cesena (Augusto Patrignani) accolgono "la partecipazione di un gruppo qualificato di imprenditori (che in questi giorni sta procedendo alla stesura del piano industriale) al bando" per lo scalo di Forlì, chiuso da 4 anni. "C'è il nostro pieno sostegno" a farlo diventare "l'aeroporto della Romagna", proseguono: è una pista facilmente raggiungibile da Bologna e da quella quota di viaggi emiliano-romagnoli, circa 2 milioni nel 2016, che ora si rivolge al Veneto e che "sarebbe destinata a rientrare". Ora si auspica l'impegno, "assieme a Forlì, anche delle amministrazioni di Ravenna e Cesena" (Ansa).
Turista polacco morto piscina Cattolica
(Rimini) Un turista polacco di 45 anni è stato trovato cadavere nella piscina di un hotel di Cattolica questa mattina intorno alle 6.30. Per i carabinieri di Riccione si tratta di un incidente, probabilmente causato dal fatto che l'uomo già ieri sera era stato visto barcollare ubriaco nell'ingresso dell'albergo.
A dare l'allarme è stato il portiere di notte della struttura, che durante il giro consueto verso l'alba ha visto l'uomo galleggiare nella piscina. Lo stesso portiere di notte ieri sera aveva impedito più volte all'uomo di fare il bagno, tentando di rimandarlo in camera perché visibilmente alterato.
Poi, ad un certo punto, il portiere ha raccontato ai carabinieri di averlo perso di vista e di averlo ritrovato cadavere all'alba. Sul posto, oltre ai carabinieri, il personale del 118 che ha tentato di rianimare l'uomo senza riuscirvi.
Il 45enne era in vacanza dalla metà di agosto insieme alla madre e sarebbe dovuto rimanere a Cattolica per una ventina di giorni (Ansa).
Donna stuprata: Pd S.G.Rontodo,da NcS istigazione delinquere
(Rimini) "L'odio genera odio. Il partito di Matteo Salvini lo sa, ma nonostante questo continua a coltivarlo, diffonderlo, giustificarlo. A San Giovanni Rotondo si è superato ogni limite, con il segretario cittadino Saverio Siorini che, su Fb, nel condividere la notizia dell'atroce stupro di gruppo a Rimini, si chiede: 'Ma alla Boldrini e alle donne del PD, quando dovrà succedere?'. Lo afferma il circolo del Pd di San Giovanni Rotondo rilevando che le parole di Siorini "non meriterebbero alcun commento, se non fosse che il partito che Siorini sostiene e rappresenta localmente ha esponenti in Parlamento e si candida a guidare il Paese in forza alla destra italiana".
"Noi donne e uomini del Partito Democratico di San Giovanni Rotondo - è detto in una nota - riteniamo che questa non possa essere definita neanche lontanamente 'politica'. Di più, tali parole, che prendendo solo come spunto un fatto di cronaca, contengono un'inaccettabile violenza verbale e oltrepassano il pur ampio ambito della libertà di espressione, indirizzandosi verso l'istigazione a delinquere, un reato. Quanto sono condivise, ci domandiamo, dalla comunità degli elettori e dai dirigenti del partito 'Noi con Salvini', sia locali che nazionali? Dal silenzio noi ne trarremo conferma" (Ansa).