Mercoledì, 30 Agosto 2017 16:09

Macfrut si promuove, 27 missioni estere

(Rimini) Parte la promozione estera dell'edizione 2018 di Macfrut (Rimini 9-11 maggio) con la definizione del programma delle missioni internazionali. Un piano che, in 7 mesi, vedrà la presentazione della Fiera dell'ortofrutta in ben 27 tappe in cinque Continenti, con un impegno organizzativo e finanziario mai visto nella storia delle 34 edizioni fieristiche sin qui realizzate. L'intento non è solo la presentazione di Macfrut, bensì anche la promozione della filiera dell'ortofrutta italiana per favorirne lo sviluppo in nuovi mercati.

Da settembre a marzo del prossimo anno, Macfrut sarà presentato in manifestazioni e congressi specializzati, alcuni dei quali organizzati direttamente da Cesena Fiera. Molti eventi vedranno anche la partecipazione degli espositori e dei partner con cui la fiera ha stretto accordi strategici (Coface, Unicredit, Aop Piemonte, Assosementi, Consorzio Cermac e Fedagromercati).

Si rinsalda il rapporto con UniCredit con la presentazione della fiera agli operatori del settore ortofrutticolo, in Bulgaria e Croazia, mentre la collaborazione con il Consorzio Cermac si concretizza in una iniziativa congiunta in Uzbekistan e Kazakistan.

In Cina, oltre alla prima edizione di Mac Fruit Attraction China a Shangai dal 22 al 24 novembre, ci sarà la presentazione di Macfrut, insieme a Cibus, anche a Canton e Pechino nell'ambito della iniziativa di sistema della Regione Emilia-Romagna, promossa all'interno della Settimana della cucina italiana nel mondo.

Particolare attenzione verrà dedicata ai mercati ortofrutticoli all'ingrosso più importanti in Europa, con tappe a Barcellona, Perpignan, Parigi, Zagabria e Varsavia.

Tre missioni avranno come focus l'Africa, un'area che nelle ultime edizioni ha manifestato grande interesse per il settore ortofrutticolo. La prima in Etiopia, Tanzania e Uganda, la seconda in Zambia e Angola e l'ultima in Egitto in occasione di Mac Fruit Attraction Mena.

Anche il Sud America sarà oggetto della promozione, con tappe in Colombia, paese partner della edizione 2018, in Perù e in Cile, al Forum dell'Istituto Italo Latino Americano (IILA) che da alcuni anni collabora strettamente con Macfrut.

"Con l'edizione 2018 inizia una nuova fase per Macfrut – spiega Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut – Nelle ultime tre edizioni la fiera è cresciuta, ha dimostrato la sua vitalità e il ruolo al servizio della filiera. Ora con il coinvolgimento degli stakeholder, che hanno compreso l'importanza di una grande fiera italiana di settore, puntiamo con ancor più decisione al decollo internazionale della manifestazione. Lo stiamo dimostrando nei fatti con importanti investimenti e azioni di incoming verso gli operatori del settore".

Il programma delle missioni. Decisamente intenso il mese di settembre che si apre il 6-8 settembre a Hong Kong con la partecipazione ad Asia Fuit Logistica, il 13-15 Expo Agro Futuro a Medellin in Colombia, il 21 Fresh Market a Varsavia, il 26-28 settembre a Miami al Banana Congress, nello stesso periodo (27-29 settembre) in Perù.

Quattro gli appuntamenti anche in ottobre: 2-4 a Santiago del Cile al Foro IILA, 18-20 a Fruit Attraction Madrid, 19-21 a New Orleans negli USA al PMA Fresh Summit, per chiudere il 30-31 con la presentazione di Macfrut a Taskent in Uzbekistan.

Novembre inizia (1-3 novembre) con il World Food Kazakhistan Almati, il 14-18 novembre si va ad Hannover ad Agritechnica, mentre dal 20 al 25 viaggio in Cina nel triplo appuntamento a Canton, Shanghai e Pechino.

Il 2017 si chiude con WOP Dubai negli Emirati Arabi (5-7 dicembre) e la triplice missione in terra africana in Etiopia, Tanzania e Uganda (3-10 dicembre).

In gennaio a Bogotà presentazione di Macfrut 2018, dal 24 al 30 gennaio ancora in Africa in Zambia e Angola. In febbraio (7-9) a Fruit Logistica a Berlino, mentre in marzo a Il Cairo ci sarà la terza edizione di Mac Fruit Attraction Mena.

Restano da definire le date delle missioni in Albania e Bulgaria, mentre il programma prevede per febbraio-marzo la promozione nei mercati ortofrutticoli di Barcellona, Perpignan, Parigi, Zagabria e Varsavia.

  

La prostituta transessuale peruviana ha riconosciuto senza ombra di dubbio i quattro del branco che l'ha aggregata nella notte del doppio stupro a Miramare, tra sabato e domenica scorsi. Negli ambienti investigativi vige il massimo riserbo ma sembra che la transessuale abbia visto le immagini elaborate dalla polizia scientifica e squadra mobile e abbia senza dubbio identificato chi l'ha stuprata, dopo aver violentato a turno una turista polacca e aggredito l'amico sulla spiaggia del Bagno 130 di Miramare. Intanto in queste ore in tribunale a Rimini si sta tenendo un incontro tra squadra mobile magistrati italiani e polacchi. Le autorità polacche con rogatoria internazionale hanno chiesto di poter accedere gli atti. I due turisti polacchi (ancora in ospedale, pare saranno dimessi lunedì) saranno nuovamente verbalizzati dagli agenti italiani e polacchi (ANSA).

(Rimini) Occupazione, sono 6.850 le entrate previste in provincia di Forlì-Cesena e 6.660 in provincia di Rimini nei mesi di agosto-settembre-ottobre del 2017, per un totale di 13.510. In Emilia-Romagna ne sono previste 83.810 (9,6% del flusso nazionale) e in Italia 876.000 circa. Lo dicono i risultati dell'indagine Excelsior sulle previsioni occupazionali. Le imprese dell'ambito territoriale di Forlì-Cesena e Rimini intervistate prevedono nuovi ingressi per 13.510 persone, per poco più del 16% del flusso regionale in entrata nello stesso periodo.
Tra questi saranno proposti impieghi alle dipendenze per il 93% a Rimini e per l'84% a Forlì-Cesena, in prevalenza a tempo determinato (73% e 70% rispettivamente).

Entrambe le province sono nei primi 20 posti in Italia per previsione di assunzioni; Forlì-Cesena al 7° con il 18,6% di entrate complessive, Rimini al 17° con una movimentazione del 17,8% rispetto a quella nazionale.
Le imprese che prevedono di movimentare in entrata le dotazioni di personale sono il 19% del totale a Forlì-Cesena e il 18% a Rimini, circa una su cinque nell'ambito camerale della Romagna.

Le entrate più significative sono attese nelle "Professioni commerciali e dei servizi" (RN 61% e FC 46%), in particolare vengono segnalati 2.370 ingressi a Rimini nei "Servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici e 1.360 a Forlì-Cesena nel settore "Commercio"

Difficoltà di reperimento delle figure richieste dalle imprese si registrano per il 24% dei casi a Rimini e 23% a Forlì-Cesena. I più difficili da reperire sia a Forlì-cesena che a Rimini sono gli "Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori".

La richiesta di laureati riguarda il 10% a Forlì-Cesena e il 9% delle ricerche di personale a Rimini, quando in Italia è al 15%. I profili high skills (dirigenti, specialisti e tecnici) saranno il 14% nei due territori di riferimento, mentre a livello nazionale sono il 20%.
Per il 35% le assunzioni interesseranno i giovani con meno di 30 anni a Forlì-Cesena; a Rimini il 32%.
L'area aziendale di inserimento più frequente per le assunzioni è la Produzione di beni ed erogazione di servizi in entrambe le province.

(Rimini) Nuovo sopralluogo questa mattina della Soprintendenza al cantiere del progetto Tiberio. “E’stata l'occasione per un confronto sullo stato d'avanzamento dei lavori e sulla loro programmazione alla riapertura dopo la pausa ferragostana”, spiegano dal Comune. “Confronto e verifica che ha confermato come i lavori procedano in linea con quanto definito da progetto approvato dal Comune di Rimini e autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì – Cesena e Rimini”.

Primo atto dopo la riapertura del cantiere avvenuta lunedì scorso è stata la “rimozione, dell'epigrafe in pietra calcarea posta attualmente sulle mura lato porto in prossimità del ponte di Tiberio Rimini. Un'epigrafe di grande importanza storica perché proprio posta a memoria dell'intervento di restauro e ricostruzione delle mura portuali avvenuta nella metà del settecento. Dopo un primo intervento per la messa in sicurezza dell'epigrafe, l'intervento è stato eseguito ieri da una ditta specializzata e appositamente autorizzata. Partendo dalla sommità del muro l'epigrafe è stata via via scucita dalla mura esterna arrivando a liberarla completamente. Attraverso un'imbragatura con fasce in fibra di nylon è stata poi sollevata e portata all'interno del cantiere. Adagiata ora su delle piane di legno sarà restaurata in loco.

La pietra si presenta priva di depositi grassi e in buono stato. Dopo una prima pulitura a secco mediante spazzole morbide e bisturi, si procederà al trattamento con prodotti consolidanti e idrorepellenti. La pietra infatti non sembra avere bisogno né di particolari interventi di consolidamento né di particolari restauri, ma sarà dopo un esame più approfondito che accerti la conservazione della materia lapidea che saranno valutate eventuali lavorazioni che si rendessero necessarie alla miglior conservazione dell'epigrafe.

L'epigrafe verrà infine ricollocata sulla mura esterna nel punto stabilito, come da indicazioni della Soprintendenza, così da essere visibile al pubblico dalla passerella.v

(Rimini) Due nuovi minimarket dovranno chiudere la propria attività a seguito della segnalazione della Polizia municipale di Rimini alla Prefettura per essere stati recidivi nella vendita di alcol in violazione delle norme e regolamenti in vigore.

Due nuove chiusure che portano a quattro quelle già ottenute dalla Polizia municipale, impegnata in una attività di controllo costante e capillare per il contrastare la vendita abusiva di alcol.

Oltre alle sanzioni, infatti, quando viene accertata la vendita di bevande alcoliche dopo la mezzanotte o in violazione del Regolamento di Polizia urbana, la normativa prevede in presenza di un atteggiamento reiterato e recidivo la possibilità di segnalarlo alla Prefettura affinché valuti l'applicazione dei sanzioni accessorie. Sanzioni che prevedono la chiusura dell'attività nel caso la violazione sia stata commessa più di una volta (per un periodo tra i 7 e i 30 giorni per la vendita alcol in bottiglie di vetro in orario vietato, fino a tre mesi per la vendita di alcol a minori).

Solo dal primo gennaio a oggi sono stati 357 i controlli effettuati dalla Polizia municipale per la vendita di alcol che hanno portato alla redazione di 73 verbali le violazioni più gravi e, per quattro di essi alla chiusura per comportamento recidivo.

Gli ultimi due provvedimenti inibitori sono stati inflitti a un minimarket in pieno centro storico e a un minimarket di viale Regina Elena per un periodo di 15 e 10 giorni. Entrambe le gestioni sono in capo a stranieri ed i negozi dedicano quasi tutta la metratura disponibile all'esposizione e alla vendita di alcolici e superalcolici.

"E' un impegno che continueremo costantemente – ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – in primo luogo per il rispetto dovuto alla normativa, in secondo perché nella tutela dei minori individuiamo uno degli obiettivi prioritari. E' per questo che accanto alla repressione degli esercizi e dei titolari con sanzioni pecuniarie ma anche con provvedimenti più forti come la chiusura dell'attività, particolare attenzione viene dedicata dagli operatori della Pm – che ringrazio per il loro impegno professionale ma anche civico – si mettono in relazione coi genitori di quei ragazzi che durante l'attività di controllo vengono trovati in possesso di alcolici. Un impegno anche sociale e educativo per far condividere a famiglia e istituzioni un percorso educativo importante che si affianca a quello svolto nei confronti degli esercenti a cui è spiegato quali siano le regole da rispettare e perché."

(Rimini) “Rimini è una città abituata ad essere sotto i riflettori, soprattutto d'estate, quando milioni di persone vi arrivano in vacanza perché sanno che qui si vive bene, ci si può rilassare, ci si può divertire in maniera sana. Rimini non è quella raccontata in questi giorni dai media, anche internazionali, che stanno dando una rappresentazione della nostra città che non è quella reale.

Ciò che è accaduto a Miramare è abominevole. Gli autori dell'aggressione e degli stupri non sono giovani in vacanza alla ricerca dello sballo, ma criminali seriali, che avevano già assaltato un'altra coppia in precedenza. Sono persone che arrivano in riviera per delinquere, proprio approfittando del fatto che il nostro territorio d'estate si riempie di turisti richiamati dalla vivibilità della nostra città, dall'unicità della nostra spiaggia, dalla bellezza dei nostri luoghi di cultura. Non hanno colpe Barcellona, Nizza, Parigi o Rimini per il solo fatto di essere città attrattive e piene di persone in cerca di svago e relax, nel momento in cui diventano oggetto di attenzione da parte di malintenzionati.

Rimini è e deve restare un modello di vita positiva, sostenibile e sicura per tutti, per le famiglie, i giovani, gli anziani e per i residenti. In questi anni l'attività delle forze dell'ordine, della Questura e della Prefettura ha portato a importantissimi risultati nel controllo del territorio, nella prevenzione dei reati e nel contrasto alla criminalità. Sono state sgominate bande, sono stati risolti in tempo breve casi complessi, sono stati assicurati criminali alla giustizia grazie ad un'attività investigativa intensa ed efficace.

Per questo mi auguro che il branco di stupratori venga catturato in tempi rapidi e che questi delinquenti inumani possano essere consegnati alla giustizia, che dovrà essere veloce nel giudizio e certa nell'applicazione delle sanzioni più pesanti previste dal Codice penale. Alle tre vittime degli orribili fatti di Miramare vanno il mio sostegno, la mia solidarietà e la mia vicinanza. Bene hanno fatto il Comune e la Regione a volersi costituire parte civile in questa vicenda: Rimini non li lascerà soli".

Mercoledì, 30 Agosto 2017 15:32

Stupri, Rimini futura: non cedere alla violenza

(Rimini) “Solidarietà alle vittime di un crimine così odioso” esprime il consigliere di Rimini Futura Luca Pasini riferendosi agli stupri di Miramare della settimana scorsa. “Sentiamo l'esigenza - dice Pasini a nome anche del coordinatore di Rimini Futura Francesco Bragagni e della componente della Commissione Pari Opportunità Alice Casadei- di richiamare alcuni principi fondamentali della nostra società purtroppo messi in discussione da alcune scomposte reazioni ai fatti della notte del 25: ripudio di ogni forma di violenza ed odio razziale, responsabilità penale personale, certezza (non crudeltà) della pena”.
“Comprendiamo che ci troviamo in una fase di forte emotività che ha spinto una città intera (e di questo, come riminesi, andiamo orgogliosi) a stringersi intorno ai due ragazzi polacchi, tanto da ricevere il ringraziamento dei parenti, ma ognuno di noi, e in particolare chi ha responsabilità pubbliche, non deve mai trascendere dal rispetto dei valori fondanti di una comunità”.
“Ci riferiamo certo alle purtroppo tante persone che, sull'onda di un rigurgito di estrema destra che coinvolge larghi settori del nostro Paese, hanno approfittato dell'occasione per dar seguito a una stucchevole corsa all'odio nei confronti dello straniero e dell'immigrato, senza pensare che sono straniere anche le tre vittime, e che una di loro è un immigrato, la transessuale sudamericana, ultima a trovarsi di fronte gli stupratori, che peraltro sta dando un contributo fondamentale alle indagini”.
“Ma ci riferiamo anche al vice-ministro polacco, peraltro smentito dal suo Governo, che ha chiesto la pena di morte e l'estradizione nelle carceri polacche dei responsabili”.
E invece “dobbiamo dire con forza che, una volta identificati con sicurezza i responsabili (il giornale Libero pensava di averlo già fatto ma li ha imperdonabilmente confusi con altri malviventi) e accertata la loro colpevolezza, dovranno scontare una pena sicuramente severa - ma senza arrivare agli eccessi di cui sopra - nelle Carceri italiane, perchè la giurisdizione del nostro Paese deve essere pienamente rispettata: gli inquirenti stanno lavorando a pieno ritmo e meritano la nostra fiducia, così come la meritano gli organi giudicanti”.
Un'ultima considerazione, “ma non meno importante, su chi in maniera cialtronesca e vigliacca ha parlato di godimento della donna durante lo stupro o invocato lo stesso trattamento nei confronti della Presidente della Camera o di altre esponenti politiche: si può non essere d'accordo con le idee politiche della Presidente Boldrini ma nel nostro piccolo inviamo tutta la nostra solidarietà a lei e a coloro che si battono per i diritti delle donne e degli immigrati”.

(Rimini) Sono 18 le famiglie interessate dalla convenzione sul trasporto scolastico sottoscritta con il Comune di Santarcangelo e approvata ieri dalla Giunta comunale di Rimini. L’accordo riguarda gli alunni residenti nel territorio di Santarcangelo e frequentanti istituti scolastici ubicati a Rimini, in particolare nelle secondarie di primo grado dell’istituto comprensivo Marvelli. La convenzione, che rinnova quella firmata lo scorso anno quando le famiglie interessate erano 14, prevede una compartecipazione delle due Amministrazioni nella spesa per il trasporto scolastico, consentendo così di integrare il tragitto con l’istituzione di nuove fermate nel territorio del Comune di Santarcangelo.

“Anche per l’anno scolastico 2017/18 proseguiamo con questo accordo virtuoso, che ci consente di dare una risposta efficace ad un’esigenza reale delle famiglie del territorio – sottolinea l’assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini Mattia Morolli – Un’esigenza sempre più sentita, come testimonia l’aumento del numero degli alunni interessati dalla convenzione messa in campo col Comune di Santarcangelo. Abbiamo visto come la collaborazione tra enti possa consentire di trovare soluzioni concrete alle richieste delle famiglie, una strada su cui dobbiamo e vogliamo proseguire”.

Mercoledì, 30 Agosto 2017 09:04

Scm, semestrale 2017: fatturati in crescita

(Rimini) Il consiglio d’amministrazione di Scm Group si è riunito a fine luglio 2017 approvando i dati di bilancio del primo semestre 2017. Nei primi sei mesi dell’anno in corso il gruppo riminese ha fatturato 311 milioni di euro, in crescita del 14,5 percento rispetto ai 217,7 milioni di euro del 2016. Sulla base di questi ottimi risultati, Scm Group si attende di "superare gli ambiziosi obiettivi prefissati per l’anno 2017". Scm Group ha chiuso l’anno 2016 con un fatturato di 600 milioni di euro, in crescita del 15 percento rispetto al 2015.

Il trend di sviluppo viene confermato anche dall’acquisizione del 51% di HG Grimme, specialista tedesco nella progettazione e costruzione di macchine per la lavorazione di materiali plastici e compositi. L’operazione - perfezionata il 31 luglio 2017 - ha consentito di rafforzare la leadership globale nel settore della produzione di soluzioni tecnologiche per la lavorazione di materiali plastici e compositi, in cui il gruppo SCM è già presente con il marchio CMS.

L’assemblea degli azionisti ha inoltre confermato il consiglio di amministrazione, così composto: Giovanni Gemmani, presidente e direttore generale; Andrea Aureli, amministratore delegato; Alfredo Aureli, consigliere; Linda Gemmani, consigliere.

Mercoledì, 30 Agosto 2017 08:47

30 agosto

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