Celebrità a occhi chiusi, inaugurata la mostra a San Marino
(Rimini) E’ stata inaugurata ieri nelle sale di palazzo Graziani a San Marino la mostra fotografica "SHUT | Close Your Eyes”. Negli scatti del fotografo Adolfo Franzò si possono osservare 80 celebrità internazionali mentre dormono e, quindi, sognano. Tra loro i volti di Robert De Niro, Monica Bellucci, Nicole Kidman, Fiorello, Pavarotti, Federica Pellegrini, Afef, Charlotte, Rampling, Julianne Moore, Leonardo Di Caprio, Sabrina Ferilli Robert De Niro, Monica Bellucci, Nicole Kidman, Fiorello, Pavarotti, Federica Pellegrini, Afef, Charlotte, Rampling, Julianne Moore, Leonardo Di Caprio, Sabrina Ferilli.
L’iniziativa è promossa dalle orafe sammarinesi, le sorelle Fabbri, e patrocinata da Segreteria di Stato per l'Istruzione e Cultura e Università di San Marino.
"Le cose migliori della vita sono invisibili, e per questo noi chiudiamo gli occhi quando ci baciamo, piangiamo, ricordiamo sogniamo. Durante gli shooting con celebrities internazionali ed italiane per le più prestigiose riviste nel mondo, con le mie fotografie ho spesso cercato di catturare e fissare questi magici momenti 'da occhi chiusi' davanti all'obiettivo", spiega il fotografo delle star, Adolfo Franzò. Mentre Morena, Monica e Marta Fabbri, le tre sorelle creatrici del brand sammarinese del gioiello "pret à porter" sottolineano come in questi scatti molte celeb rivelano volti insospettabili del loro carattere, mentre altre confermano l'identità per la quale li amiamo anche a occhi chiusi: "Denominatore comune è l'umanità che li unisce al di là della loro celebrità. Per questo, con la nostra linea di gioielli Marlù, noi che siamo sensibili ai sentimenti, abbiamo prodotto la mostra fotografica e il libro che la racconta".
Condanna Bossi, bloccati conti Lega. Morrone: "Lotta per la libertà"
(Rimini) “Il provvedimento si è riversato a pioggia su tutte le sedi federali, quindi anche sulla gestione amministrativa della Romagna (che comprende Rimini), anche se abbiamo di fatto codici fiscali diversi. Il danno è irrisorio, non ci porterà gravi problemi, perché le somme depositate in banca erano misere. Noi viviamo di donazioni volontarie”. Così Jacopo Morrone, segretario per la Romagna della Lega Nord, conferma anche sul locale la notizia lanciata ieri in serata dalla segreteria nazionale del partito. E’ stato lo stesso Matteo Salvini a denunciare la decisione della Procura di Genova di bloccare tutti i beni e i conti correnti delle federazioni del Carroccio, prime tra tutte Imperia, Bologna, Bergamo, Sanremo e Trento. La misura cautelare è conseguente alla sentenza di poche settimane fa che ha condannato Umberto Bossi a 2 anni e tre mesi di reclusione e Francesco Belsito, il tesoriere, a 2 anni e sei mesi.
Come andranno avanti le attività della Lega con i conti bloccati? “Sarà una grade Pontida. Penso che questa mossa ci dia maggiore forza ad andare avanti, la battaglia di libertà che abbiamo intrapreso proseguirà più forte e determinata e con maggiore visibilità. Quest’operazione sarà un boomerang per chi l’ha pensata, certamente dal punto di vista mediatico, ma non solo. Si rischia di bloccare un’attività politica e per farlo bisogna avere delle motivazioni decisamente ben adeguate, tutte le carte a posto”.
Quali sono le resposabilità imputate alla Lega dalla sentenza? “La Lega non c’entra niente. La stessa sentenza accerta le responsabilità di alcune persone e non del partito in sé. Noi poi, ripeto, siamo una confederazione e quindi se la Lega nella sentenza non è coinvolta, men che meno la Romagna”.
Le contromosse? “Non abbiamo l’atto in mano, quindi sappiamo che in qualche modo agiremo, ma non possiamo ancora dire come. Abbiamo fissata nei prossimi giorni una riunione federale”.
La Lega quindi non si ferma. “Assolutamente, posso dirlo a giudicare dalle telefonate di solidarietà e vicinanza di tanti elettori che sto ricevendo in queste ore. Non solo da parte di simpatizzanti leghisti, ma anche di elettori più in generale di centro destra che stanno sposando la nostra battaglia per la libertà. Possono bloccarci i conti, ma non possono fermare il popolo della Lega”.
15 settembre
Lambiasi scrive agli studenti | Acqua Arena, impresa in difficoltà | Centro storico, il comune rilancia
V Peep, il Comune rinuncia alle spese legali
(Rimini) A fronte della mancata impugnazione delle 13 sentenze con le quali il Tribunale di Rimini ha dato ragione all’Amministrazione Comunale di Rimini, rigettando e dichiarando inammissibili tutte le domande avanzate in merito ai maggiori oneri di esproprio e all’eliminazione dei vincoli di inalienabilità per gli alloggi del V Peep Ausa, l’Amministrazione - con delibera di Giunta - ha accolto le istanze inoltrate dai cittadini, rinunciando a richiedere le spese legali liquidate dal Tribunale.
Attraverso le sentenze il Tribunale ha riconosciuto dovute al Comune di Rimini le somme richieste a titolo di maggiori oneri d’esproprio per l’acquisizione delle aree del V Peep Ausa, legittimo il vincolo del prezzo massimo di cessione delle rispettive unità immobiliari ed inammissibile la domanda volta a riconoscere l’erroneità della quantificazione disposta dal Comune con riferimento alla proposta di corrispettivi per l’eliminazione dei vincoli di inalienabilità.
Queste tredici cause rientrano nelle 272 cause (su 817 avviate), alle quali i cittadini hanno deciso di rinunciare, a fronte della compensazione delle spese di giudizio.
Riparte la scuola, la lettera del vescovo agli studenti: siate liberi
(Rimini) Nel momento in cui la mente e le giornate di migliaia di bambini, ragazzi e giovani tornano a riempirsi di impegni, di persone, di pensieri, di desideri per l'apertura dell'Anno Scolastico 2017/18, il Vescovo di Rimini rivolge un pensiero particolare per tutti loro, in un appuntamento ormai tradizionale di cui non intende fare a meno.
Ogni anno l'inizio della scuola è nuovo e inedito, perché cambiano le persone, cambia la scuola, cambia la realtà in cui si vive. Il vescovo Francesco Lambiasi si rivolge sin dalle prime righe della sua Lettera agli studenti direttamente agli studenti e al mondo degli adulti. Perché nelle immagini trasmesse sulla scuola: "voi (ragazzi) siete quasi sempre ripresi di spalle, da lontano, o con inquadrature sfocate. Conosco perfettamente la ragione, legata a motivi di privacy e di riservatezza. Nonostante ciò, ogni volta mi sembra di cogliervi un aspetto simbolico: quando noi adulti puntiamo lo sguardo sulla scuola, facilmente ci sfuggono i vostri volti, i vostri occhi, ossia lo stato d'animo interiore con cui varcate quelle porte, le attese, i timori, ciò che portate con voi sulle spalle già piegate dal peso dei libri".
Cita il Sinodo dei Giovani indetto da Papa Francesco per il 2018 (la Chiesa affini la sua capacità di incontrare e accompagnare i giovani nella crescita), cita don Lorenzo Milani e la Scuola di Barbiana, mons. Lambiasi, e auspica un maggior avvicinamento gli uni agli altri.
Il Vescovo chiude la lettera con un auspicio, che riguarda i ragazzi, gli studenti, ma anche gli insegnanti e tutti coloro che lavorano – a vari livelli – nella scuola. "Da insegnare ci sono tante cose, ma quella essenziale è la crescita di una coscienza libera, capace di confrontarsi con la realtà e di orientarsi in essa guidata dall'amore, dalla voglia di compromettersi con gli altri, di farsi carico delle loro fatiche e ferite, di rifuggire da ogni egoismo per servire il bene comune".
Stupri Rimini, Galli (Ln) su dichiarazione padri minorenni e integrazione
(Rimini) “Queste persone comprendono benissimo le nostre regole; semplicemente non le rispettano”. Lo sostiene il segretario provinciale della Lega Nord Bruno Galli riferendosi alle “discutibili parole” rilasciate alla stampa locale dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
“Gnassi ancora una volta smorza l’emergenza sicurezza e parla di un episodio isolato; di una sbavatura che solo in superficie sembrerebbe aver contaminato il clima di pacifica convivenza che, a suo dire, si respira a Rimini. Mitiga i timori dei riminesi gettando acqua sul fuoco dicendo che, a tutti gli effetti, il binomio immigrazione-insicurezza non esiste e che l’integrazione, a Rimini, funziona alla grande. Fatta eccezione per qualcuno, evidentemente. La verità – attacca Galli – è che parlare di integrazione nel nostro Comune è come parlare di asini che volano”. Il segretario del Carroccio non fa sconti e definisce le parole del padre dei due stupratori marocchini “agghiaccianti e al tempo stesso pericolose perché lasciano trasparire una propensione culturale e sociale alla violenza e all’illegalità”. “Gran parte di queste persone non ha alcuna intenzione di integrarsi e questo ce lo dicono le cronache di tutti i giorni, non solo quelle riminesi. Basti pensare alle aggressioni verificatesi di recente all’hotel ‘3 viale Aprilia’ di Miramare, alle minacce che molti albergatori hanno subìto da altrettanti richiedenti asilo, alla paura che i cittadini hanno a passeggiare di notte in alcune zone del riminese. Insomma – conclude Galli – a Rimini il circuito dell’accoglienza ha fallito e l’integrazione è solo una chimera di cui gli esponenti del partito democratico possono riempirsi la bocca senza però darne alcuna prova concreta”.
Comune, Trombetta (Ln) vicepresidente pari opportunità
(Rimini) Diana Trombetta, consigliera comunale(Lega nord), è stata votata (con 8 preferenze) vicepresidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Rimini. La votazione è avvenuta all'interno della riunione convocata dalla Presidente Gloria Lisi per condividere le proposte in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Nella stessa seduta ha preso parola Cristina Belletti, Consigliera delegata alle politiche di genere e pari opportunità della Provincia di rimini, che ha illustrato i programmi provinciali auspicando lo sviluppo di una rete territoriale in grado di prevenire violenze e discriminazioni dando una svolta anche sul piano culturale.
Le attività della commissione sono continuate con la proposta di apportare alcune modifiche da inserire nel regolamento tra cui, in particolare, quelle relative all'inserimento del tema della violenza di genere. Le diverse proposte che perverranno saranno in seguito condivise ed eventualmente sottoposte agli organi istituzionali competenti per la modifica dei regolamenti.
"Ringrazio le colleghe che mi hanno dato fiducia- sono le parole della neo Vicepresidente Diana Trombetta – il mio impegno sarà rivolto, come sempre, al bene della nostra città, senza divisioni o particolarismi, seguendo in pieno lo spirito trasversale, aperto e costruttivo che appartiene a questa commissione. I temi all'ordine del giorno sono molti e lavorerò al servizio della commissione per affrontarli con spirito propositivo e partecipativo, coinvolgendo il più possibile le istituzioni e tutta la variegata e ricca rete territoriale”.
Vittime di reati, a Gessica Notaro il sostegno economico della fondazione
(Rimini) Nella giornata di venerdì 15 settembre, alle ore 17, presso la Sala della Giunta del Comune di Rimini verrà formalmente consegnato a Gessica Notaro, la ragazza riminese brutalmente aggredita l’11 gennaio scorso, lo stanziamento economico erogato dalla Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reati su richiesta inviata dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
La somma viene erogata direttamente all’interessata, in segno di solidarietà per la grave violenza subita e a parziale rimborso per le spese mediche che sta affrontando e le mancate entrate connesse al suo lavoro.
Saranno presenti alla cerimonia Gessica Notaro, il Presidente della Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reati Carlo Lucarelli, il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore alle pari opportunità della Regione Emilia Romagna Emma Petitti, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il vicesindaco Gloria Lisi.
Scuola e handicap, crescono gli alunni certificati. Il comune investe 1,6 mln
(Rimini) Alla vigilia dell'anno scolastico 207/2018, “caratterizzato da tutt'altro tipo di discussioni e di preoccupazioni”, l’assessore alla scuola del comune di Rimini Mattia Morolli, sottolinea “quella straordinaria azione di diritto allo studio, solidarietà e civiltà che si chiama 'sostegno all'handicap'. Come Comune di Rimini vogliamo ribadire che si tratta di un impegno prioritario, condiviso dalla rete locale di istituzioni in cui ogni anno vengono garantite risorse attraverso investimenti provenienti sia da bilanci dedicati che da risorse provenienti ad esempio dai piani socio sanitari territoriali. Per l'anno scolastico che va a iniziare, la situazione che si sta prospettando evidenzia un incremento progressivo del numero degli alunni certificati e, conseguentemente, del numero di ore di assistenza necessarie”.
Dando una scorsa ai numeri, emergono due elementi. Da una parte l'incremento degli alunni certificati e seguiti nel loro percorso scolastico, passati dai 114 del 2007 ai 206 di quest'anno. Dall'altra parte il contestuale aumento delle risorse investite da parte del Comune di Rimini, passato dai 513 mila euro del 2006 ai circa 1,6 milioni di euro per l'ultimo anno scolastico. Un aumento dovuto sia all'incremento netto delle richieste, sia dalla decisione assunta dal Comune di Rimini di sostituire e subentrare alla Provincia di Rimini nel servizio dedicato agli istituti scolastici superiori dal gennaio 2015. Inoltre, per il primo anno, saranno presenti degli accompagnatori scolastici professionisti.
E proprio in questi giorni giunge la conferma, positiva, che l'individuazione del soggetto gestore di sostegno all'handicap per le scuole superiori, ha portato per la prima volta ad una copertura piena, del 100% delle richieste arrivate. Un risultato importante al primo anno di gestione diretta da parte del Comune di Rimini che, proprio su richiesta stessa dei diversi dirigenti scolastici precedentemente incaricati, ha assunto il compito da quest'anno di coordinare per tutti gli istituti questo delicato e importante servizio. La gestione, affidata tramite bando, ha permesso così di coprire per la prima volta, in tutti i plessi, la totalità delle richieste pervenute.
No tax area, agevolazioni per chi assume in centro storico
(Rimini) Valorizzazione del centro storico e dei borghi, sviluppo dell’occupazione e sostegno all'imprenditoria giovanile: sono questi i tre assi portanti su cui poggia la ‘no tax area’, il progetto che nasce per sostenere le nuove imprese del territorio concedendo contributi per il pagamento delle imposte locali.
Le linee guide della no tax area, approvate dalla Giunta comunale nell’ultima seduta, prevedono nello specifico contributi sul pagamento di TARI, ICP e COSAP per le ditte individuali e le imprese di nuova costituzione che decidano di avviare un’attività (al dettaglio, pubblici esercizi, artigianato o altre attività di servizio) dalla data in cui sarà pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande ed entro il 31 dicembre 2017.
Tre nello specifico le categorie di beneficiari, in linea con i tre macro obiettivi prefissati. I contributi infatti saranno destinati a chi apre o trasferisce un’attività nell’area del centro storico o dei borghi (San Giuliano, Marina, Sant'Andrea e San Giovanni). Ancora, alle nuove imprese che dimostrano di aver prodotto ‘effetti occupazionali’ avendo attivato contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato di durata continuativa di almeno 6 mesi, o contratti di apprendistato, o rapporti di lavoro subordinato full-time con collaboratori familiari. Infine, potranno accedere ai contributi titolari o soci che alla data di costituzione dell’attività abbiano un'età inferiore ad anni 40 (quando almeno la metà dei soci illimitatamente responsabili o da soci che rappresentino almeno il 50% delle quote societarie siano sotto i 40 anni).
Stando all’andamento registrato negli ultimi tre anni, potrebbero essere circa un centinaio le imprese rientranti nei criteri stabiliti. Il contributo sarà commisurato all'importo di TARI, ICP (relativa all'insegna di esercizio) e COSAP (temporanea e/o permanente) maturati in relazione all'esercizio della nuova attività, dal giorno dell'avvio fino al 30 settembre 2018 e regolarmente pagati dalle imprese.
Sono esclusi dai benefici, indipendentemente dalla zona di insediamento, alcune tipologie di attività, tra cui quelle dove sono presenti slot machine o video lottery, i compro oro, phone center e internet point; istituti bancari, agenzie di leasing, attività finanziarie e assicurative, imprese e agenzie immobiliari e negozi che vendono tabacchi, sigarette elettroniche, armi, sexy shop. Sono inoltre escluse le attività di vendita al dettaglio del settore alimentare e attività artigianali/industriali di preparazione e vendita di prodotti alimentari (gastronomie, pizze, kebab) ad eccezione di attività che vendono in via prevalente prodotti tipici locali e regionali.
“Abbiamo rimodulato e rivisto il pacchetto di agevolazioni che avevamo già proposto nel 2015 – spiega l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – anche a seguito dei confronti con le associazioni di categoria. Abbiamo individuato tre obiettivi che riteniamo prioritari, la valorizzazione del centro storico e dei borghi in modo da potenziarne l’attrattività e la dinamicità; lo sviluppo dell’occupazione e quindi il sostegno a chi crea posti di lavoro, infine il sostegno a più giovani che decidono di scommettere aprendo un’attività. Sappiamo che i tempi non sono semplici, per questo riteniamo giusto essere a fianco in maniera concreta e tangibile a chi prova a investire nel nostro territorio in maniera virtuosa. A breve uscirà l’avviso pubblico per presentare le domande e l’anno prossimo saremo in grado di valutare se queste misure saranno efficaci ed eventualmente potremo valutare in un secondo momento di implementarle, estenderle o modificarle. Faremo quindi il possibile per cercare di affiancare i piccoli imprenditori della nostra città”.