Stupri, fascicolo Pm su fake news
(Rimini) Diffamazione e divulgazione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. Questa l'ipotesi di reato di un fascicolo aperto dal procuratore Paolo Giovagnoli relativamente alle "fake news" apparse in Rete nei giorni in cui la squadra mobile di Rimini stava indagando sul doppio stupro di Miramare e prima dell'arresto dei quattro ragazzi del "branco" per rapina e violenza sessuale. L'indagine, affidata alla polizia postale, parte dalla querela per diffamazione presentata da 2 dei 4 tunisini, completamente estranei ai fatti del 25 agosto a Rimini, ritratti in una foto segnaletica dopo un arresto per droga e spacciati per gli stupratori, quando ancora non era chiara neanche la provenienza dei componenti del branco poi arrestati. Due dei magrebini fatti passare come violentatori sarebbero anche stati minacciati di morte in carcere. Il fascicolo però potrebbe allargarsi ad altre bufale comparse in Rete sulla vicenda (Ansa).
Stupro Rimini, il padre dei due marocchini a Matrix: "Tra due anni usciranno e si faranno una famiglia"
Stupri, Gnassi: imbarazzanti parole padre minorenni
(Rimini) “E’ molto difficile rimanere imperturbabili, ascoltando le parole del padre dei due minorenni arrestati per gli stupri del 26 agosto, riportate ieri sera dalla trasmissione televisiva ‘Matrix’”. Lo dichiara il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
“Quelle frasi, oltre a mettere in rilievo un preoccupante contesto famigliare, culturale, morale, sono inaccettabili innanzitutto per le tre persone oggetto di violenza bestiale e quindi per la comunità riminese, anch’essa in qualche modo costretta nella parte di vittima davanti ai fatti di quella notte agghiacciante”.
Sentire “dire da quel padre “…spiace per la ragazza polacca e per il trans, è una cosa brutta che non si fa, ma è capitata…spero che (i miei figli) escano bene, puliti, senza più quelle compagnie, perché sono giovani, sono ragazzini…due anni, tre, escano per lavorare, fare le loro vite, una famiglia…’ significa non aver compreso per nulla la gravità e l’orrore delle violenze. Un fatto del genere non ‘capita’, non si risolve con un paio d’anni di soggiorno in carcere e poi si esce e si torna a fare la propria vita. Da un punto di vista morale, tutto questo deve lasciare un segno profondo, non solo purtroppo nelle vittime ma soprattutto nei disumani carnefici, qualunque sia la loro età anagrafica. Da un punto di vista giuridico, questi accadimenti determinano responsabilità precise, rigorose, ferme che non possono e non devono risolversi in 24 o 36 mesi ‘lontani da casa’”.
Il sindaco Gnassi aveva “già, nei giorni scorsi, sottolineato le parole equivoche di quel padre, all’indomani dell’arresto dei due figli, quando dichiarò ‘passi se si ruba un telefonino ma la violenza sulle donne no’. Le parole fanno emergere un quadro e un contesto in cui, quantomeno, risalta una evidente incapacità di comprendere non tanto e non solo le conseguenze dei propri atti ma principalmente delle leggi, delle regole, dei doveri che regolano la convivenza tra persone. E il fatto che quella famiglia fosse comunque da anni seguita e sostenuta nel suo processo d’integrazione da parte di strutture territoriali lascia spazio ad ancora più domande. Qualunque sia la provenienza o il credo religioso, chiunque ambisca a fare parte di questo Paese è tenuto a rispettarne leggi e doveri”.
Le parole del genitore a ‘Matrix’ “rischiano di portare ancora più acqua a un mulino che ormai macina a pieno regime diffidenza, paura, rifiuto, strumentalizzazioni di ogni tipo. La responsabilità di ciò che si dice vale quanto quello che si fa in uno Stato di diritto come il nostro, governato da Costituzioni e leggi che producono effetti, conseguenze, responsabilità; il non capirlo, il non comprenderlo, dimostra quanto si è lontani prima di tutto dall’empatia con quelle persone cui è stata brutalmente rovinata la vita e verso le quali non è stata ancora pronunciata l’unica parola necessaria: perdono”.
Il Comune di Rimini “è oggi ancora più fermo e deciso, costituendosi anche parte civile contro i quattro criminali, nel chiedere la giusta pena, che non può essere che quella massima e senza alcuna attenuante stabilita dalla legge e dal codice. La Giustizia italiana sicuramente terrà conto della gravità, della ferocia, della totale, cieca, sanguinaria prevaricazione nei confronti di tre persone”.
Scuola dell’infanzia, inaugurata la Zavalloni-Pascucci
(Rimini) Alla presenza di un folto numero di insegnanti, genitori, pedagogisti e amministratori si sono tenute questa mattina il convegno e la cerimonia di intitolazione a Gianfranco Zavalloni della scuola dell'infanzia dell'istituto compresivo XXsettembre di Rimini, in via Sartoni. Tra gli ospiti istituzionali, il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pedrielli e, per il Comune di Rimini, il vicesindaco Gloria Lisi e l'assessore ai servizi educativi Mattia Morolli.
Gianfranco Zavalloni è stato maestro, pedagogista e dirigente scolastico romagnolo. Nato a Cesena nel 1957 e scomparso nel 2012, è stato il primo maestro maschio di scuola materna in Emilia Romagna, lavorando per 16 anni nella scuola dell'infanzia a Sorrivoli. Ha lavorato come dirigente scolastico a Rimini, Pennabilli Modena, Carpegna, Gatteo e a Sogliano al Rubicone, suo ultimo incarico. Dal settembre 2008 al marzo 2012 è stato responsabile dell'Ufficio Scuola del Consolato d'Italia di Belo Horizonte, in Brasile. Ma è stato anche burattinaio, sia come animatore di spettacoli del teatro di figura sia come costruttore di burattini, disegnatore e pittore. È stato poi un grande pedagogista, sia nella pratica educativa che nell'elaborazione teorica, scrivendo, tra le molte cose, un libro fondamentale come La pedagogia della lumaca (2008).
"Una intitolazione, quella a Zavalloni – hanno commentato per il Comune di Rimini il vicesindaco Lisi e l'assessore Morolli – che restituisce nel migliore dei modi lo spirito e la tenacia con cui questa amministrazione ha voluto portare a termine questa nuova struttura scolastica. In coerenza con la sua pedagogia, legata ad una cultura della creatività, dell'uso delle mani, del rapporto con la terra e con gli altri, la nuova scuola è stata pensata come luogo aperto in cui apprendere ma anche condividere e vivere la socialità insieme agli altri e a tutta la comunità cittadina”.
Spacciatore tunisino arrestato dopo rapina
(Rimini) Arrestato nella notte un tunisino del 1968. I carabinieri lo hanno notato mentre si aggirava con “fare sospetto” in centro storico e hanno deciso di seguirlo. Poco dopo l’uomo si è avvicinato a un ragazzo e ha iniziato a contrattare la compravendita di sostanza stupefacente. Il ragazzo ha rifiutato, il tunisino si è arrabbiato e ha iniziato a minacciarlo, spintonandolo e colpendolo al volto con degli schiaffi, rubandogli la somma di euro 40 e dandosi, infine alla fuga. Ma i carabinieri che erano là perché lo avevano pedinato lo hanno “prontamente bloccato” e arrestato.
Rimini jazz, si riparte in ricordo di Corcelli
(Rimini) Il ritorno di Rimini Jazz: dopo la pausa del 2016, Rimini torna a ospitare il festival del jazz tradizionale e swing: dal 28 al 30 settembre, tre serate tutte al Teatro Novelli con nomi di riferimento della scena italiana ed europea. La sedicesima edizione del festival riminese, da sempre uno dei baluardi nazionali del jazz classico, alza quindi nuovamente la bandiera della passione per la musica afroamericana delle origini. Il programma esplorerà il ragtime, il manouche, il jazz swingante di Chicago, affidandosi agli ampi organici del Lino Patruno Jazz Show, l’Hot Club Roma Orchestra e di una all stars del jazz tradizionale romagnolo, che selezionerà i suoi membri dalla Rimini Dixieland Jazz Band e l’Ambassador Marching Band.
Rimini Jazz è organizzato dall’Associazione Culturale Riminese “Amici del Jazz” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio del Comune di Rimini, oltre che con il sostegno di diversi sponsor privati.
La serata inaugurale di Rimini Jazz 2017 sarà un’occasione per ricordare Vittorio Corcelli, fondatore del festival, recentemente scomparso. In veste di cantante, presentatore, oltre che di presidente degli “Amici del Jazz” di Rimini, Corcelli è stato un instancabile divulgatore della musica swing. A ricordarlo salirà sul palco una selezione di musicisti provenienti dalla Rimini Dixieland Jazz Band e dall’Ambassador Marching Band. I due gruppi più rappresentativi del jazz tradizionale in Romagna uniranno così i propri solisti per un saluto nello stile di New Orleans.
Venerdì 29 settembre il testimone del jazz tradizionale verrà raccolto dalla Hot Club Roma Orchestra. La formazione creata dal chitarrista Gianfranco Malorgio, che solitamente si esibisce come piccolo combo, a Rimini si presenterà in versione allargata con ben sette musicisti. Specializzato nello stile manouche, ovvero il jazz swingante gitano, l’Hot Club Roma eseguirà un omaggio a Django Reinhardt, il più celebre esponente di questo genere musicale che segnò l’estetica del jazz europeo tra gli anni Trenta e Quaranta.
Sabato 30 settembre, la chiusura di Rimini Jazz 2017 sarà affidata al Jazz Show di Lino Patruno, vero ambasciatore italiano del jazz tradizionale, nonché da sempre amico del festival riminese, che più volte lo ha ospitato. Storico esponente del cabaret italiano sin dagli anni Sessanta, poi personaggio celeberrimo grazie alle numerose trasmissioni televisive di successo alle quali ha partecipato in varie vesti (conduttore, produttore, musicista), Patruno è ora soprattutto il più noto esponente italiano del jazz tradizionale. Il suo Jazz Show ripercorre gli argomenti musicali del dixieland e dello stile di Chicago, interpretati con una sensibilità attuale che non ne altera l’essenza storica.
Fiera, si scaldano i motori di Music inside Rimini
(Rimini) Si accendono i motori per la messa a punto della terza edizione di Music Inside Rimini, organizzata da Italian Exhibition Group Spa (IEG). Lo staff dell'unico evento in Europa dedicato interamente alla musica e allo spettacolo, che permette di provare dal vivo la tecnologia delle aziende leader di settore, è già al lavoro per l'appuntamento che, dal 6 all'8 maggio prossimi, alzerà il sipario alla Fiera di Rimini.
Music Inside Rimini coinvolge tutta la filiera con un format originale che mette insieme, attraverso momenti ed eventi dedicati, il b2b, il b2expert e il pubblico. E quest'anno avrà una "anteprima" davvero eccezionale al 100% Fanclub Party di Laura Pausini, che si terrà sabato 16 settembre sempre nel quartiere fieristico riminese. La cantante ha deciso infatti di tornare alla sua terra natale, la Romagna, per questo suo importante evento annuale.
Music Inside Rimini dunque riparte alla grande, riaffermando un format che si è rivelato premiante, e che ha unito le due grandi anime dello show business: quello professionale e quello amatoriale. Tecnologie legate al lighting, audio, rigging, video, design e clubbing torneranno quindi ad essere esaltati dalla funzionale struttura di IEG.
Ma assumerà anche una importante connotazione innovativa. Infatti, nel 2018 l'appuntamento fieristico si inserirà in un contesto più ampio, cioè nell'inedita "Music Week!" che prenderà forma a partire dal fine settimana di sabato 28 aprile, dedicato al Music inside Festival, che confermerà ancora una volta una line-up al top. Music Inside Festival aprirà quindi questi due fine settimana di grandi novità, che si concluderanno in crescendo con Music Inside Rimini, dal 6 all'8 maggio. Saranno incredibili, esaltanti giornate a livello nazionale, con appuntamenti ed incontri imperniati su tutti i generi musicali.
Riccione, evasione rette scolastiche: oltre 200mila euro non versati
(Rimini) Nell’ambito delle attività di recupero crediti che l'amministrazione comunale di Riccione sta portando avanti trasversalmente in ogni settore, dalle multe alle sanzioni ai tributi locali, si sta verificando anche il mancato pagamento delle rette relative alla mensa scolastica, sia delle scuole comunali che statali.
Il fenomeno dell'evasione dei tributi si è intensificato negli ultimi anni e i diversi servizi del Comune sono impegnati in procedure che spesso sono complesse e richiedono un impegno continuativo.
L'Assessorato ai Servizi Educativi ha avviato un'attività di verifica dei mancati pagamenti a partire dal 2013, riscontrando un numero importante di cittadini inadempienti, alcuni dei quali non hanno nemmeno presentato come richiesto l'ISEE (l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Per gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 sono già state inviate le notifiche e i relativi procedimenti sono in carico all'ufficio tributi.
Per quanto riguarda l'anno scolastico 2015/2016 l'ufficio rette sta proprio in questi giorni effettuando tutte le verifiche necessarie all'accertamento delle irregolarità.
Con l'inizio del nuovo anno scolastico, l'assessore ai Servizi Educativi Alessandra Battarra, ha avviato una serie di colloqui personali con le famiglie che hanno i figli iscritti al servizio mensa e che per il 2016/2017 non sono in regola con i pagamenti.
"La questione dei tributi non pagati comporta conseguenze sull'intera collettività – evidenzia l'assessore Alessandra Battarra – perché queste somme devono poi necessariamente essere coperte dal Comune stesso. Non si può certamente parlare genericamente di "furbetti" perché ci sono famiglie che vivono delle difficoltà o sono in situazioni di necessità contingente a cui dovremo far fronte. Proprio per questo sto incontrando personalmente questi genitori: in alcuni di questi casi dovremo provvedere anche da un punto di vista sociale e di sostegno al reddito".
Sono oltre 200.000 gli euro non versati per le rette della mensa scolastica e l'assessore Battarra ha iniziato i suoi incontri con le famiglie che hanno i figli iscritti all'Annika Brandi e in quegli istituti che prevedono un maggior numero di rientri e quindi di pasti a scuola.
Arrestato il rapinatore delle farmacie (foto e video)
(Rimini) Sono stati gli uomini della “Sezione Antirapina” della Squadra Mobile di Rimini ad arrestare in flagranza il 35enne riminese che ieri, intorno alle 18,00, è entrato in una farmacia di via Coletti e, brandendo una pistola - poi risultata una riproduzione priva del previsto tappo rosso - si è fatto consegnare l’incasso della giornata, circa 2.000 euro, sotto gli occhi impauriti di numerosi clienti.
Il rapinatore era appena uscito dalla farmacia inforcando uno scooter per darsi alla fuga, quando è stato intercettato da una delle pattuglie della Squadra Mobile che tutti i giorni battono il territorio, tenendo d’occhio tutti quegli obiettivi ritenuti “sensibili” - tra cui appunto le farmacie - poiché potenziali obiettivi dei rapinatori.
L’inseguimento è stato breve; gli agenti quando si sono resi conto che il soggetto appena uscito dalla farmacia davanti alla quale stavano transitando, con un casco in testa ed il fare frettoloso, probabilmente aveva appena compiuto una rapina, hanno invertito il senso di marcia e lo hanno inseguito e dopo appena un centinaio di metri lo hanno “stretto” e bloccato, impedendogli di proseguire.-
Tutti i tentativi da parte dell’uomo di sfuggire alla cattura sono stati vani, i poliziotti gli sono balzati addosso e lo hanno ammanettato - durante questa concitate fasi gli è anche caduta dalla cintola la pistola, subito recuperata dagli agenti, con la quale aveva poco prima minacciato farmacisti e clienti - con l’arrivo di tre volanti in ausilio ai colleghi della Mobile il rapinatore è stato definitivamente messo in sicurezza e trasferito in Questura, dalla quale è successivamente uscito per essere condotto in carcere.-
Gli investigatori stanno ora vagliando la posizione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici in danno della persona e del patrimonio, in ordine anche alle altre rapine a farmacie compiute in zona nell’ultimo periodo (5 in totale dallo scorso giugno).