Aperitivo con pistola giocattolo, carabinieri a piazza Cavour
(Rimini) Non si sa perché, ma se ne andava in giro per la vecchia pescheria con una pistola giocattolo. che si trattasse di un giocattolo però non si vedeva e allora sono scattate alcune segnalazioni. I carabinieri in servizio a piazza Cavour lo hanno fermato, ma con sé non aveva documenti. Per questo è stato segnalato un cittadino rumeno di 21 anni. Dal comando dei carabinieri ne approfittano per ribadire ai cittadini, attraverso quella che sembra una bravata, di segnalare sempre alle forze dell’ordine situazioni sospette e di potenziale pericolo alla luce del fatto che anche una semplice bravata, nel contesto attuale, rischia di creare elevato allarme tra la cittadinanza.
Zanzini (Federmoda): Proventi tassa soggiorno per la sicurezza urbana
(Rimini) Sono “buone notizie” secondo Giammaria Zanzini di Federmoda, quelle arrivate dal comune di Rimini “sui temi di commercio, negozi, legalità, decoro e tutela del tessuto urbano”.
Zanzini si riferisce alle “decisioni della nostra amministrazione comunale, che saranno adottate a partire dalla prossima primavera/estate”, che, in particolare si doterà di un regolamento per i dehors degli esercizi commerciali di Marina Centro ed evitare l’effetto suk del salotto estivo riminese.
“Sono davvero passi importanti - sostiene Zanzini - verso il miglioramento dell'offerta commerciale e la riqualificazione urbana di Rimini. Ne guadagneremo tutti: cittadini e turisti. Non vorremmo però scoprire tra qualche mese che, grazie a un ricorso a Tar o al Consiglio di Stato, qualche improbabile imprenditore riesca a riportare indietro le lancette e fare annullare un provvedimento sacrosanto”.
Non si tratterebbe di un timore campato in aria. “Abbiamo, purtroppo, l'esempio di quanto accaduto sulle vendita di alcolici da parte dei minimarket. Eppure, stiamo parlando di un problema centrale della vita della nostra città. In particolare, dopo i fatti di cronaca nera che hanno colpito Rimini e l'hanno esposta a un "linciaggio mediatico", forse comprensibile per i meccanismi della comunicazione, ma certamente mortificante per tutti noi. Un problema che non si risolve ergendosi a paladini dell'integrità etica e civile. Sono problemi sui quali non possiamo lasciare sole le istituzioni e le forze dell’ordine”.
Il problema “è capire come abbassare il tasso di criminalità a Rimini. Da 3 anni partecipo a conferenze di servizi, tavoli di lavoro, commissioni sulla sicurezza. Qualcosa abbiamo fatto e stiamo facendo ma, a mio avviso, abbiamo una necessità da affrontare: varare un nuovo regolamento di polizia comunale. Non dobbiamo inventare nulla. Federmoda e Confcommercio hanno diverse proposte che sottoporranno all'amministrazione, dando il proprio contributo. Le risorse? Potremmo trovarle in parte negli oltre 7 milioni annui di euro della nostra tassa di soggiorno”.
Vaccini, 25 bimbi saranno sospesi da scuola
(Rimini) Nelle scuole per l’infanzia del comune di Rimini gli scolari iscritti sono in regola al 98 per cento con le vaccinazioni obbligatorie. Il dato è fornito oggi dall’amministrazione.
"Il dato che emerge ci soddisfa – commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – viste le tempistiche così serrate e le novità di questa portata. Il clima nelle scuole e con le famiglie è comunque collaborativo e molto sereno. Nonostante Rimini sia partita con un gap negativo di vaccinati nei confronti delle altre realtà regionali, questi primi dati ci confortano e fanno bene sperare anche per i prossimi step amministrativi che ci aspettano”.
Tradotto in numeri, sui 1.200 bimbi iscritti alle scuole dell'infanzia (3-6 anni) solo il 2% (25 casi) non ha ancora consegnato la documentazione richiesta per legge.
A queste famiglie, nei prossimi giorni, il Comune di Rimini invierà, come prevede la legge, una lettera di sospensiva dalla scuola per l’infanzia. “Il minore - spiegano dal comune - rimane comunque iscritto e potrà essere nuovamente ammesso al servizio successivamente alla presentazione della documentazione richiesta”.
In caso di autocertificazione, sia per le scuole di infanzia che per i nidi, il Comune di Rimini vigilerà affinché la documentazione che prova l'effettuazione delle vaccinazioni sia consegnata entro il termine perentorio del 10 marzo 2018.
27 settembre
Università, lezioni a rischio | In tribunale con 3 lame | Qualcosa nel bicchiere
Passi carrai, Riccione sospende i pagamenti in attesa di aliquote aggiornate
(Rimini) Sarà approvata nei prossimi giorni la modifica alle aliquote sui passi carrai prevista dal Commissario prefettizio.
Nello scorso gennaio l'amministrazione comunale aveva avviato il censimento dei passi carrabili ai fini di aggiornarne "l'anagrafica", un'operazione che “non veniva effettuata da 30 anni ed era necessaria per la verifica dell'esistenza di situazioni già dichiarate e l'inserimento di nuove, oltre che per poter meglio raggiungere una maggiore equità fiscale e applicare una rimodulazione tariffaria”.
Una volta insediato il Commissario prefettizio, uno dei provvedimenti che aveva adottato riguardava proprio quest'ambito, per cui si era proceduto sia ad un aumento importante delle aliquote degli accessi che all'incremento di quelle relative ai passi carrai, un atto che è stato immediatamente sospeso dal sindaco Tosi a fine giugno, come uno dei primi provvedimenti del secondo mandato.
"Abbiamo intenzione di avviare un accertamento accurato e meticoloso – aveva subito affermato il sindaco Tosi – per appurare ogni singola discrepanza ed evitare disagi ai cittadini. Dopo il percorso di avviamento del censimento e una rimodulazione tariffaria si procederà al riordino complessivo dei passi carrabili esistenti per evitare esborsi, a carico dei riccionesi, ritenuti errati".
Così è stato e, ricordando che per passi carrai si intende l'ingresso ad un cancello da un marciapiede (o da una modifica del piano stradale) e per accesso l'ingresso senza marciapiede (a filo con il manto stradale), si procederà quanto prima a riportare per i passi carrai le stesse tariffe del 2016 mentre per gli accessi un adeguamento alle aliquote dei passi, adeguamento conforme al codice della strada – che li assimila – e a quanto viene generalmente applicato dagli altri Comuni.
Poiché la legge non consente in questa fase dell'anno una riduzione delle aliquote ma solo previsioni in aumento, l'amministrazione comunale procederà con la sospensione dei pagamenti 2017 posticipandoli a gennaio 2018. Per coloro che hanno già proceduto a saldare l'importo maggiorato è previsto lo storno della cifra già pagata che andrà in compensazione per la nuova annualità nel bollettino in arrivo tra marzo e aprile.
Con questa decisione si cancellano dunque 220.000 euro di aumento derivanti dal provvedimento del Commissario e si avvierà anche una serie di incontri nei quartieri per illustrare le nuove previsioni così da rendere tutto più chiaro ai cittadini interessati evitando l'eventuale preoccupazione derivante dal ricevere due bollettini nello stesso anno.
"Questo è solo l'ultimo degli interventi che va nella direzione della diminuzione della pressione fiscale dei cittadini – afferma l'assessore al bilancio Luigi Santi: in questi mesi infatti abbiamo previsto la diminuzione del 4% della TARI rispetto alle previsioni commissariali, abbiamo deliberato l'abolizione dell'addizionale IRPEF – accogliendo le istanze dei lavoratori e dei sindacati - , ripristinato i parcheggi gratuiti che erano stati trasformati in sosta a pagamento. Grazie al lavoro che è stato impostato nel primo mandato e ad un bilancio sano, possiamo procedere così ad un'ulteriore riduzione andando incontro alle esigenze dei cittadini e ad una maggiore equità fiscale".
Jovanotti, il nuovo tour. A Rimini 3 e 4 marzo
(Rimini) Il nuovo disco, che uscirà il 1 dicembre, è ancora tutto da scoprire, ma Jovanotti ha già annunciato via social le date del tour nei palazzetti. Il via il 12 febbraio da Milano, con ben 10 date al Mediolanum Forum di Assago (12, 13, 15, 16, 18, 19, 21, 22, 24, 25 febbraio). Poi sarà la volta di Rimini il 3 e 4 marzo, di Firenze con 8 date (10, 11, 13, 14, 16, 17, 19, 20 marzo), di Torino (3, 4, 6, 7 aprile), di Bologna (13 e 14 aprile). Otto gli appuntamenti anche a Roma (il 19, 20, 22, 23, 25, 26, 28, 29 aprile). L'8 e 9 maggio Jovanotti sarà ad Acireale, il 15, 16, 18, 19, 21, 22 maggio a Verona, il 25 e 26 maggio ad Eboli, l'1 e 2 giugno ad Ancona. Prevista anche una tranche europea: Stoccarda il 16 giugno, Vienna il 19 giugno, Zurigo il 21 giugno, Bruxelles il 23 giugno, Lugano il 30 giugno(ANSA).
Startup innovative, a Rimini sono 89
(Rimini) Sono 234 le start up innovative a Bologna, mentre l'intera Emilia-Romagna ne conta 808. Sono i dati dello studio della Camera di commercio del capoluogo emiliano, secondo cui nei primi sei mesi dell'anno le start up innovative con sede sotto le Due Torri sono aumentate del 24% rispetto al 2016, contro un incremento medio in Italia inferiore al 10%. In Emilia-Romagna l'aumento è invece stato del 5,1% rispetto all'anno scorso.
Bologna si conferma la città dell'Emilia-Romagna per numero di start up, seguono Modena (149), Reggio Emilia (92), Rimini (89), Parma (62), Forlì-Cesena (56), Ravenna (50), Ferrara (39) e Piacenza (37). Nel primo semestre del 2017, inoltre, Bologna è seconda tra le città metropolitane italiane, dopo Milano, per numero di start up innovative ogni mille imprese e terza per crescita dopo Venezia e Napoli. In testa alle classifiche c'è anche l'Emilia-Romagna, che è seconda dopo la Lombardia per numero di start up registrate.
Delle realtà che hanno sede a Bologna, il 22% opera nel campo industriale, in particolare nella manifattura e nelle costruzioni, mentre il 78% è attivo nei servizi, tra cui commercio, produzione di software, consulenza informatica, ricerca scientifica e servizi di informazione. L'attività con il maggior numero di start up attive al 30 giugno 2017 è la produzione di software non connesso all'editoria, pari al 24,4% del totale. Aumentano anche le start up femminili (con prevalenza di donne) che hanno registrato un incremento del 28% con 23 realtà attive e quelle giovanili, cioè composte in maggioranza da under 35. In quest'ultimo caso si è registrato un aumento del 9,5% (ANSA).
Grandi eventi, il comune di Riccione istituisce un tavolo di lavoro
(Rimini) Terminata ufficialmente anche da calendario la stagione estiva è tempo di programmare il palinsesto degli eventi 2018 e con questo obiettivo l'amministrazione comunale ha deciso di istituire un tavolo di lavoro intersettoriale permanente che si occupi di tutti gli aspetti inerenti agli appuntamenti principali del prossimo anno.
Gli eventi, in particolare quelli più importanti ed impegnativi per numeri e impatto sul territorio, richiedono infatti competenze in materie differenti e vanno a coinvolgere in diversi casi molti settori dell'ente, toccando temi che spaziano dall'occupazione del suolo pubblico per esempio, alle autorizzazioni e alla viabilità.
Oltre agli aspetti prettamente tecnici e di taglio amministrativo, il tavolo di lavoro ha al suo interno competenze impegnate nella programmazione strategica dei contenuti, ed il primo appuntamento da progettare è il villaggio natalizio 2017/2018 per cui il gruppo è già operativo da alcune settimane.
Individuate le linee di indirizzo del Natale 2017 l'amministrazione incontrerà la prossima settimana su questi temi sia le associazioni di categoria che i comitati turistici e i club di prodotto. Il villaggio natalizio di Riccione è di fatto diventato negli anni un vero e proprio prodotto turistico e ad ogni edizione aumentano le aspettative di chi lo sceglie per trascorrere le Festività, tant'è che ci sono già diverse agenzie e tour operator che organizzano viaggi di gruppo a dicembre con destinazione Riccione.
Il tavolo di lavoro sui grandi eventi è presieduto dall'assessore Stefano Caldari e a seconda degli argomenti trattati potranno essere invitati agli incontri anche soggetti esterni all'amministrazione. Caldari, ricoprendo le deleghe al turismo, sport e cultura tiene già insieme settori che saranno sempre più connessi nel definire la programmazione strategica annuale.
Palestre scolastiche, via alla riqualificazione in commissione
(Rimini) L’adeguamento delle palestre scolastiche e la riqualificazione di un tratto lungo il tombinamento del Canale Ausa sono due degli interventi che trovano copertura nella variazione al bilancio di previsione 2017/2019 discussa questa mattina dalla V Commissione consigliare. “Opere infrastrutturali o di riqualificazione che l’Amministrazione può sostenere anche attraverso le risorse statali riconosciute al Comune di Rimini per la sua attività di recupero evasione fiscale attraverso le segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – che ci hanno portato ad un recupero di più di 225 mila euro”. Uno degli investimenti più impegnativi contenuti nella variazione di bilancio riguarda la Manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, in particolare l’adeguamento antincendio delle palestre scolastiche per un importo di 212.469 euro. “Grazie a questo intervento tutte le palestre scolastiche della città saranno in linea con gli standard più elevati di sicurezza – sottolinea Brasini – Dopo aver dotato tutti gli impianti sportivi comunali di un defibrillatore, come previsto dal Decreto Balduzzi, ora procediamo completando gli interventi sulle infrastrutture, per garantire lo svolgimento della pratica sportiva in tranquillità, in impianti attrezzati ed efficienti”. Tra le altre voci l’intervento per 150mila euro di valorizzazione della Porta Galliana nell’ambito del progetto Porto Antico (quarto comparto del Progetto Tiberio), l’intervento di riqualificazione lungo il tombinamento del Canale Ausa in piazzale Kennedy e la rotatoria tra via Varisco e via Macanno, la progettazione per gli interventi di miglioramento e riqualificazione della viabilità finanziati con gli FSC, che verranno avviati nel 2018.
Reddito di solidarietà, a Rimini 100 richieste
(Rimini) Un sostegno concreto per persone e famiglie in grande difficoltà economica. Da lunedì 18 settembre è ufficialmente partito il Reddito di solidarietà, La misura di contrasto alla povertà introdotta dalla Regione Emilia Romagna. A Rimini, nella prima settimana, considerata di avvio sperimentale, sono già state cento le famiglie che hanno presentato domanda. Il contributo previsto dal Reddito di solidarietà (Res) andrà da un minimo di 80 euro , per i nuclei composti da una sola persona, a un massimo di 400 euro al mese, per quelli composti da e 5 o più membri. I destinatari sono nuclei familiari di cui almeno un componente sia residente in regione da almeno 24 mesi, con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore o uguale a 3 mila euro. I beneficiari della misura saranno coinvolti in un "Progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo", con l'obiettivo di favorire l'occupazione delle persone in età da lavoro e di combattere l'esclusione sociale per coloro che non sono nelle condizioni di poter lavorare.
Si calcola che, a livello regionale, siano 80 mila i potenziali utenti di questo servizio. Il contributo non potrà essere percepito da chi già riceve sostegni analoghi. Sono già attive a livello regionale collaborazione con gli enti e le istituzioni preposte per verificare le domande pervenute e individuare eventuali false dichiarazioni .
Il Patto con i beneficiari: l'accesso al RES dovrà essere accompagnato da un progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo, concordato e sottoscritto dai componenti maggiorenni del nucleo familiare, dal referente del Servizio sociale territoriale e, in caso di proposte per l'inserimento lavorativo, dal Centro per l'impiego. La misura dà quindi luogo a un vero e proprio patto tra erogatori e beneficiari: a fronte della corresponsione del contributo economico, ci deve essere uno specifico impegno del nucleo familiare a perseguire progetti di inclusione sociale e lavorativa. Il mancato rispetto del Patto comporta la perdita del beneficio.
"Un nuovo e importante strumento di contrasto alla povertà – è il commento del Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi – a favore di coloro che rappresentano l'anello più debole della nostra catena sociale, ma che a nessun titolo possono essere lasciati indietro. Con lo strumento del patto impegniamo attivamente le persone coinvolte, in un'ottica di welfare capacitante e responsabilizzante. Un 'contratto' che prevede compiti e responsabilità da ogni contraente, nel nome di una protezione sociale che va incontro ai più deboli"