Estate 2017: promossa per la Confcommercio
(Rimini) Estate 2017, il sondaggio effettuato da Confcommercio della Provincia di Rimini fra i suoi associati sancisce il segno ‘più’: l’81% valuta positivamente la stagione appena conclusa. L’analisi, basata su un campione rappresentativo, è stata portata avanti da Confcommercio provinciale tramite interviste e comprende i risultati su risposte multiple che hanno fornito gli imprenditori che operano sulla Riviera di Rimini, ripartiti a metà fra chi ha la propria attività nel Comune di Rimini e chi lavora nei comuni della zona sud della provincia (Riccione, Misano Adriatico e Cattolica).
In linea generale, l’81% degli intervistati giudica la stagione estiva 2017 uguale (20%) o migliore (61%) rispetto a quella precedente in termini di presenze e incassi. Per chi lavora nel Comune capoluogo, tale percentuale scende al 78%, mentre nella zona sud della Provincia sale all’84%.
Con riferimento alla tipologia di turisti che hanno scelto la nostra Riviera, “possiamo osservare una Rimini frequentata per la maggior parte da turisti italiani (per lo più famiglie con bambini), ma con un’incidenza forte di stranieri, che si ripartiscono tra lo zoccolo duro tedesco e dell’area centro-europea e una fetta sempre più consistente di turisti provenienti dall’Est.
Nella zona sud della Riviera, invece, più pronunciata la presenza degli italiani rispetto agli stranieri e anche in questo caso è il target “famiglie” quello che cresce e si consolida sempre più, soprattutto a discapito del turismo giovanile”.
Per quanto riguarda la ripartizione temporale, “più della metà degli intervistati dichiara di aver avuto maggiore affluenza nei week-end e nei festivi in concomitanza degli eventi organizzati sul territorio, seppure con una netta distinzione di valutazione tra gli imprenditori del Comune di Rimini e quelli della zona sud. Se i “riminesi” ritengono infatti che gli eventi siano stati utili ad aumentare l’affluenza di turisti nelle loro attività (72%), gli imprenditori di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico considerano gli eventi “inutili” (60%) e in alcuni casi anche “dannosi” per la propria attività”.
A Rimini, ribadisocno dalla Confcommercio, “gli imprenditori si ritengono soddisfatti degli eventi, in particolare di quelli maggiormente pubblicizzati (ad esempio la Notte Rosa), ma consigliano di sfruttare meglio tali opportunità puntando sulla promozione di pacchetti turistici abbinati ai grandi eventi e sull’organizzazione di iniziative di richiamo durante tutto l’arco dell’anno, in modo da destagionalizzare l’offerta turistica. A penalizzare la voce “Eventi” a Rimini, ma soprattutto negli altri Comuni interessati dall’indagine, è la collocazione della stragrande maggioranza delle iniziative in un'unica o comunque in poche aree delle città, con il conseguente effetto attrattivo dei flussi di turisti e visitatori che quindi frequentano meno le zone non interessate dagli eventi. Da qui quindi la richiesta di una dislocazione più capillare delle iniziative e, soprattutto, di una loro taratura sul pubblico giovanile, valutato sempre più latitante, soprattutto nella Perla Verde”.
Infine, agli intervistati è stato chiesto di descrivere, con una sola parola, un “punto di attenzione” su cui si dovrebbe intervenire per rendere ancora migliore l’estate che verrà. A farla da padrone sono state: Aeroporto (21%), Promozione del territorio (16%), Programmazione eventi (15%), Viabilità e parcheggi (11%), Sicurezza (7%), Qualità alberghiera (6%).
Don Benzi, 10 anni dalla scomparsa. Un convegno per ricordarlo
(Rimini) A 10 anni dalla scomparsa di don Oreste Benzi, avvenuta il 2 Novembre 2007, si terranno in tutta Italia numerosi eventi per ricordare il ‘prete dalla tonaca lisa’, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII.
“Sono trascorsi 10 anni da quella notte, tra il 1 e il 2 novembre 2007, in cui don Oreste lasciava questa vita terrena. Una vita spesa con gli ultimi, instancabilmente”, spiegano dalla Papa Giovanni. “Sempre loro fianco, condividendone gioie e fatiche, lottando con loro, diventando voce di chi non ha voce. Ha urlato tante parole di giustizia il “don”. A volte sono rimaste inascoltate, altre volte queste parole sono state strumenti di dialogo per arrivare a conquiste importanti, leggi a tutela dei piccoli, superamento di “fabbriche di oppressi” come lui le chiamava”. L’esperienza della sua comunità vive “quelle parole oggi sono più vive che mai. Come mai questa figura è così attuale e rivoluzionaria?”
A questa domanda si vuole provare a dare una risposta, al palacongressi di Rimini il 31 ottobre prossimo, attraverso una giornata di studi e testimonianze, per approfondire la figura del “prete dalla tonaca lisa”. L'evento principale sarà il convegno ‘Una vita per amare’, dalle 9,30 alle 19,30. Sono attese duemila persone e diversi ospiti che ricorderanno l'opera e le gesta del parroco romagnolo.Ci saranno video e tante testimonianze di persone impegnate sul campo, in alcuni ambiti dove il don ha portato la sua lotta contro l’ingiustizia: immigrazione, prostituzione e tratta di esseri umani, conflitti e pace, tossicodipendenza, difesa della vita, disabilità e integrazione.“Tante voci diverse per vivere la sua profezia, e più forte di tutte la voce degli ultimi. Un’occasione per raccogliere la sfida di don Benzi: se lui ci ha messo la sua vita possiamo farlo anche noi”.
Parco del mare, Gnassi cerca idee per lo stabilimento balneare green
(Rimini) Un concorso di idee per un Parco del Mare sempre più sostenibile e per un nuovo modello di stabilimento balneare ‘green’.
Climate-KIC - partenariato pubblico-privato europeo che si occupa di innovazione per il contrasto dei cambiamenti climatici – ha lanciato “Urban Challenge Greening the Seaside”, una call nazionale per cercare soluzioni innovative per il Parco del Mare, il progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica che trasformerà il waterfront della marina riminese e che avrà nella sostenibilità ambientale proprio una delle caratteristiche principali, con l’obiettivo di una migliore vivibilità e di un rilancio del turismo in chiave green.
II bando è aperto a imprese, start up e professionisti con idee innovative, già vicine all’applicazione sul mercato, che propongano materiali, progetti architettonici di spazi pubblici e di verde urbano per rendere il lungomare di Rimini un’area ancora più resiliente agli effetti del clima, riducendo le temperature estive e favorendo la gestione sostenibile delle acque meteoriche. In particolare la call, che scadrà il 23 ottobre, cerca proposte per il Parco Fellini con annesso lungomare e per la progettazione di un nuovo modello di stabilimento balneare sull’arenile in grado di migliorare la qualità dell’aria riducendo l’inquinamento, potenziare la permeabilità del suolo e il deflusso dell’acqua in caso di precipitazioni estreme, mitigando gli effetti degli eventi atmosferici marini sulla costa (http://www.aster.it/bandi/rimini-lancia-la-sfida-per-il-nuovo-parco-del-mare).
Climate-KIC (www.climate-kic.org/) è una community di circa 250 partner tra aziende (50%), università, enti di ricerca (25%) ed enti del settore pubblico (25%), coprendo 19 paesi europei. Propone progetti, start up, attività di formazione su temi quali l’innovazione dei sistemi urbani (energia, acqua, rifiuti, pianificazione, edificato, mobilità), la conservazione dell’ecosistema forestale e agrario, l’innovazione e creazione di nuovi sistemi finanziari a sostegno della climate innovation. Climate-KIC è stata portata in Italia da ASTER (www.aster.it), la società consortile dell'Emilia-Romagna per l'innovazione e il trasferimento tecnologico al servizio delle imprese, delle università e del territorio.
6 ottobre
Ceccarelli indagato | Fatture false | Calcio, scommettitori alla sbarra
Bike sharing: è un colabrodo. Disservizi e contromosse
(Rimini) Sono dalle nove iniziali alle quattro effettive di oggi le stazioni di bike sharing attive nel comune di Rimini. Lo segnala l’associaizone Grilli pensanti,legata al movimento 5Stelle. Pochi stalli effettivamente utilizzati, da una a tre biciclette disponibili in ogni stazione e in diversi casi sono senza sella o con le gomme bucate.
L’Ufficio Mobilità del Comune di Rimini, rispondono da palazzo Garampi, sta da tempo sollecitando la società privata che dal 2013 ha in gestione le due linee di bike sharing cittadine (rossa e verde) a mettere mano ai disservizi nella manutenzione e nell’erogazione del servizio più volte sollevati negli ultimi mesi. Proprio in questi giorni il gestore si è impegnato a presentare in tempi rapidi all’amministrazione comunale una proposta di riqualificazione e di potenziamento, alla luce delle incongruità dimostrate dallo stesso dal 2013 ad oggi.
L’Ufficio di Mobilità del Comune di Rimini, anche ma non solo in considerazione delle difficoltà del gestore, nei mesi scorsi ha messo in atto una serie di iniziative- la principale, un sondaggio somministrato agli utenti - che rimarcano la necessità di riconsiderare il servizio, armonizzandolo con gli interventi realizzati, quelli in atto e l’aumento delle piste ciclabili, compresa l’apertura dell’hub della velostazione.
Nell’ultimo consiglio Comunale, rispondendo a un’interrogazione, è stata lo stesso assessore Roberta Frisoni a spiegare che il servizio come è oggi va riqualificato, migliorato e ampliato, e per questo il Comune di Rimini sta ragionando concretamente sull’opportunità di creare un servizio totalmente nuovo, gestito autonomamente, mutuando i migliori moduli organizzativi oggi in essere in Europa. Per questo il Comune, di recente, ha candidato un progetto di ampliamento del bike sharing ai fondi del collegato ambientale.
Cambio di guardia in Cgil: Gatta segretario provinciale
(Rimini) Scaduti gli 8 anni di mandato, come da regolamento dell'Organizzazione, Graziano Urbinati lascia la Segreteria della CGIL di Rimini.
Oggi l'Assemblea generale ha eletto nuovo Segretario generale Primo Gatta, già responsabile della FILCTEM (settori: chimica, tessile, energia)
della Camera del Lavoro di Rimini. Primo Gatta, nato nel 1957, ha ricoperto diversi incarichi sindacali in CGIL a partire dal 1982 ed è giunto alla FILCTEM
di Rimini dopo essere stato nella Segreteria della CGIL regionale dell'Emilia Romagna.
A Primo Gatta e a Graziano Urbinati, chiamato ad altro incarico a livello regionale, gli auguri di buon lavoro dell'Assemblea.
Impresa, Maggioli: Tessuto dinamico e innovativo
(Rimini) “Il nostro territorio è caratterizzato da un tessuto imprenditoriale dinamico, con una forte spinta all’innovazione e all’internazionalizzazione che rende la Romagna una terra altamente competitiva a livello economico. Un tessuto caratterizzato da una forte industria manifatturiera con eccellenze a livello internazionale e da un’offerta turistica balneare, culturale ed enogastronomica nota in tutto il mondo. Aziende appartenenti a tutti i settori che hanno saputo affrontare il peridio di lunga crisi con determinazione e lungimiranza e che oggi, per cogliere le opportunità del cambiamento in atto e essere protagoniste nei mercati di tutto il mondo, hanno ancora più bisogno di utilizzare tutti gli strumenti utili alla propria crescita. L’accordo che oggi firmiamo con ELITE diventa quindi per le nostre aziende un’occasione importante per avere al proprio fianco un partner strategico che le possa accompagnare in percorsi finalizzati allo sviluppo e alla crescita”.
Lo ha dichiarato oggi a Rimini il presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli in occasione del roadshow Elite-Confindustria per selezionare nuove società. Il vicepresidente di Confindustria Romagna Tomaso Tarozzi ha sottoscritto nell’occasione la partnership “ELITE-Confindustria Romagna” che prevede tra i diversi punti della collaborazione anche vantaggi dedicati alle società associate a Confindustria Romagna che entreranno in Elite, il programma internazionale di Borsa Italiana, nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria, dedicato alle aziende più ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita. Elite è oggi caratterizzata da oltre 600 aziende di 25 Paesi in tutto il mondo in rappresentanza di 36 settori che generano oltre 50 miliardi di euro di ricavi aggregati per oltre 215.000 posti di lavoro in tutta Europa e non solo.
Frontalieri, Inps valuta Ape sociale per contribuzioni all’estero
(Rimini) L’Inps sta valutando la possibilità di fare accedere all’Ape sociale anche chi ha una contribuzione previdenziale all’estero. Lo ha annunciato questa mattina il sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali Luigi Bobba rispondendo in XI Commissione lavoro della Camera all’interrogazione presentata dal deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti, che in più interventi aveva chiesto la totalizzazione dei periodi assicurativi italiani ed esteri per il raggiungimento dell’anzianità contributiva prevista dall’Ape sociale anche da parte dei frontalieri, altrimenti ingiustamente penalizzati dalle attuali regole. Sono circa cinquemila i lavoratori frontalieri della provincia di Rimini che vantano periodi contributivi maturati per attività lavorativa prestata nella Repubblica di San Marino ma ai quali è negato il diritto di utilizzare tutti i versamenti effettuati per effetto della circolare INPS n. 100 del 2017.
“Superata la fase di prima applicazione della normativa – riferisce Arlotti -, l’Inps sta valutando di consentire nella seconda fase di monitoraggio (che terminerà il 30 novembre) il perfezionamento del requisito contributivo minimo per l’accesso all’Ape sociale totalizzando i periodi assicurativi italiani con quelli esteri maturati in paesi Ue, dello Spazio economico europeo, in Svizzera e nei paesi extra Ue convenzionati con l’Italia”.
E’ importante che i frontalieri siano tutelati, ha sottolineato il deputato replicando al sottosegretario in Commissione. “E’ bene che si vada verso la modifica della circolare dell’Inps per questa fattispecie particolare di lavoratori, che altrimenti si troverebbero nella condizione di non poter usufruire dei contributi, e ringrazio la capogruppo Pd in Commissione lavoro Maria Luisa Gnecchi per avere sostenuto la mia richiesta, il presidente della XI Commissione Cesare Damiano e i colleghi firmatari. E’ ora necessario adottare un’immediata soluzione e riaprire i termini per coloro che non hanno potuto usufruire dell’Ape sociale nella fase di prima applicazione della normativa e che nella seconda fase di monitoraggio rimarrebbero altrimenti esclusi”.
Palmizio: Arcuri importante in rielezione Tosi
(Rimini) “Una scelta annunciata da tempo e non attuata per poter dare un contributo, importante, alla rielezione di Renata Tosi dopo lo sgambetto da una parte, infelice, della sua maggioranza”. Così il responsabile regionale di forza Italia, Massimo Palmizio, sulla decisione di Natale Arcuri, segretario di Noi riccionesi, di non ripresentarsi al prossimo congresso del partito.
“Sono comunque certo che Nanà non mancherà di essere presente in caso bisogno con il suo utilissimo contributo di idee e di scelte comunicative. A lui il mio ringraziamento più sincero per l'apporto decisivo nella liberazione di Riccione da una politica di sinistra obsoleta e dalla sudditanza da Rimini”.
Porto canale, si studiano i sedimenti
(Rimini) Compie un ulteriore passo avanti l'intervento per il dragaggio del porto canale di Rimini. Dopo l'approvazione del progetto di fattibilità tecnica da parte della Giunta comunale che ha permesso di intercettare i finanziamenti previsti dalla Regione Emilia Romagna per 50.000 euro, è stata affidato in questi giorni il servizio di consulenza tecnica finalizzato alle analisi dei sedimenti presenti nel Porto Canale ai fini della loro caratterizzazione.
Come previsto dalla normativa vigente, l'intervento di dragaggio ed il conferimento del materiale asportato è subordinato al rilascio di autorizzazione da parte della Regione Emilia Romagna, sulla base dell'esito della caratterizzazione dei sedimenti.
A breve, in una delle prossime sedute della Giunta comunale, verrà approvato il progetto definitivo - esecutivo, dal costo previsto di circa 100.000 euro.
Con l'approvazione dell'atto diverrà operativo l'intervento con cui si prevede il dragaggio di circa 9.500 mc di materiale nell'area del Porto Canale. Ciò agevolerà il transito delle imbarcazioni andando a risolvere i problemi di pescaggio che si sono generati a causa del deposito di sedimenti sabbiosi. In particolare l'intervento di dragaggio sarà concentrato sull'area detta dello Squero, di accesso ai rimessaggi e sull'area del porto canale compresa tra l'accesso alla nuova darsena ed il faro.