Giovedì, 12 Ottobre 2017 08:39

Doping: a giudizio ex medico Magnini

(Rimini) La Procura di Rimini ha disposto la citazione a giudizio immediato per il medico-nutrizionista Guido Porcellini di Pesaro - che, in passato, ha seguito, tra gli altri, il campione di nuoto azzurro, Filippo Magnini - e la pattinatrice riminese, Sara Venerucci. Il processo per entrambi è stato fissato per fine novembre e l'ipotesi di reato è di frode sportiva. Al medico, i magistrati contestano di aver prescritto sostanze al fine di alterare la prestazione sportiva.
Nei giorni scorsi il medico-nutrizionista era tornato agli onori delle cronache per l'apertura di un'indagine della Procura antidoping di Nado Italia nei confronti di Magnini e dell'altro nuotatore Michele Santucci a seguito di un'inchiesta della Procura di Pesaro riguardante sostanze dopanti e medicinali che sarebbero stati commercializzati dallo stesso Porcellini.
Il medico ha sempre dichiarato la completa e totale estraneità di Magnini ai fatti relativi al procedimento penale aperto a Pesaro.

Mercoledì, 11 Ottobre 2017 16:22

Aeradria, Sensoli: Gnassi si dimetta

(Rimini) Una “messa in scena mal riuscita”. Questo per la consigliera regionale Raffaelle è la lettera con cui il vicesindaco Lisi ha diffidato il sindaco Gnassi per il crac di Aeradria. “Se per davvero questa amministrazione avesse avuto a cuore le sorti del Comune allora avrebbe dovuto costituirsi parte civile così come il MoVimento 5 Stelle aveva chiesto a gran voce prima dell’inizio del procedimento in tribunale”, ricorda Sensoli.

La costituzione in parte civile sarebbe stata, per Sensoli “l’unico atto dovuto, concreto ed efficace, che il Comune avrebbe dovuto fare”. Mentre “quello che sta accadendo oggi è la dimostrazione che la nostra richiesta era più che fondata. La diffida fatta oggi non basta, serviva ben altro”.

A questo punto, però, Sensoli chiede le dimissioni di Gnassi. “Ci chiediamo come Pd e giunta possano giustificare una situazione del genere, in cui un sindaco viene messo in mora dal suo stesso Comune. Secondo noi ci sono tutti gli estremi perché Gnassi rassegni le proprie dimissioni anche senza necessariamente aspettare il prossimo 23 gennaio visto che questa vicenda apre dei pesanti dubbi sul rispetto dei criteri candidabilità e di eleggibilità dello stesso Gnassi”.

(Rimini) “La politica indiscriminata attuata da questo governo sull'accoglenza dei " profughi ", sta mettendo in seria difficoltà le comunità Italiane, Riccione non è da meno”. Lo ammette il coordinatore di Forza Italia a Riccione Andrea Dionigi Palazzi, intervenendo sulle polemiche sull’accoglienza dei profughi.

“Forza Italia insieme alla maggioranza, ha assunto e mantiene tutt'ora un atteggiamento lineare e consono alla problematica. In linea poi con la Prefettura, sono state adibite strutture di prima accoglienza che ad oggi risultano collocate in Via Toscana, via Piemonte e via Puglia, coniugando il principio di giusta sostenibilità con il rispetto di persone che in questo particolare momento si trovano in situazioni di estremo disagio”, precisa Palazzi.

“Forza Italia si pone perfettamente in equilibrio con le politiche di centro destra, e si pone a sostegno del buon lavoro svolto da un'Amministrazione che da sempre riesce a coadiuvare le esigenze della città con le rispettive problematiche a lei esterne. Riteniamo che Riccione abbia già fatto la sua parte mettendo a disposizione tutte le abitazioni disponibili a loro destinate e che oltre le persone attualmente ospitate, non possa riceverne altre senza compromettere il comparto turistico fonte primaria di ricchezza del nostro territorio”.

(Rimini) E’ in arrivo la carta d’identità elettronica per i cittadini di Riccione. La prima emessa appartiene al sindaco Renata Tosi che da questa mattina ha il documento di identità in formato elettronico, la nuova modalità di rilascio della carta che sostituisce quella cartacea.

Per richiedere la nuova carta (CIE) occorre prenotarsi (tutte le informazioni e le modalità sono sul portale del Comune www.comune.riccione.it sezione Anagrafe) per poi presentarsi allo sportello muniti di foto-tessera, tessera sanitaria, carta d'identità precedente. All'atto della richiesta si acquisiscono gli elementi biometrici (fotografia e impronte digitali) e la firma del cittadino al quale, infine, viene rilasciata la ricevuta con foto e dati inseriti.
La procedura prevede che successivamente la richiesta venga inviata al Ministero in quanto la nuova carta non viene rilasciata subito allo sportello ma arriva presso il domicilio (o altro recapito indicato, compreso l'ufficio anagrafe del Comune) entro 6 giorni lavorativi.
La CIE, come la Carta d'identità cartacea, ha la stessa validità per l'espatrio nei paesi dell'Unione Europea ed in altri con i quali esistono appositi accordi. Per i cittadini comunitari e stranieri invece, la carta d'identità non è valida per l'espatrio.

Il Comune di Riccione ha aderito al progetto "Una scelta in Comune", pertanto i cittadini maggiorenni contestualmente al rilascio del documento possono esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti sottoscrivendo il modulo di adesione. Il consenso o diniego non sarà registrato sulla Carta d'Identità ma trasmesso in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti.

(Rimini) Il movimento 5Stelle di Bellaria ritiene opportune alcune precisazioni rispetto alle parole di solidarietà indirizzate dal coordnatore di Forza Italia, Massimo Palmizio, al sindaco Enzo Ceccarelli, indagato un per abuso d’ufficio commesso in occasione delle votazioni per il nuovo piano spiaggia. “Pare a noi evidente - spiegano i 5Stelle - che l'onorevole parli privo delle nozioni minime necessarie ad affrontare l'argomento, al punto tale da trovarsi costretto a coinvolgere l'amministrazione romana, finendo in una imbarazzante caduta di stile”.

Anzitutto, “l'indagine non è relativa alla delibera di indirizzo, ma alla votazione sull'emendamento legato alla tipologia di gestioni delle attività site nell'area. Area di migliaia di metri quadri, e di pubblico interesse, oltre che frequentata, nel corso della stagione, da migliaia di turisti attirati da servizi ed eventi: una tra le maggiori attrattive bellariesi. Anche se non inerente l'argomento in oggetto, riteniamo imbarazzante il tentativo di deviare l'attenzione tirando in ballo l'amministrazione capitolina, dimostrando inoltre ignoranza sulla gravità dell'accusa di falso alla Raggi - penalmente non rilevante - per la quale non è ancora stato espresso un giudizio. Non saremo comunque noi a fare riferimenti ai forzisti della giunta romana coinvolti in scandali e indagini. Ma sarebbe opportuno guardare in casa propria, prima di scadere in simili paragoni”.

Esposto a 5Stelle. “Il nostro gesto è frutto di un dubbio legittimo, confermato anche da un legale in diritto amministrativo. Sarà poi la magistratura a dare il dovuto giudizio. La nostra azione non è dettata da spirito di giustizialismo, ma dall'onestà morale e intellettuale nei confronti dei cittadini, che ci ha impedito di accettare la superficialità, o l'arroganza, di chi non si cura di eventuali, possibili ricadute personali, legate al voto in consiglio”.
Si “dovrebbe scusare” chi ritiene di “poter giudicare il nostro operato, senza aver mai avuto alcun termine di misura per valutarlo. Non ricordiamo, infatti, di aver visto l'onorevole ospite fisso ai nostri consigli comunali, anzi, ricordiamo di non averlo mai visto. Quindi, con che parametro giudica il nostro lavoro? Con quale capacità critica ? Quella di parte dei suoi politici locali? Ovvio che ne esca un'immagine faziosa”.

I fatti. “Fu con spirito di collaborazione che il consigliere Stacchini cercò di affrontare l'argomento in una commissione controllo e garanzia, per chiedere venisse riproposta la votazione. Ma i 3 consiglieri di maggioranza presenti, si rifiutarono anche solo di discutere il punto, facendo leva sul fatto che, con tre voti, la maggioranza in commissione era la loro. Comunque su una cosa concordiamo: ci permetta di dire che non sta al suo giudizio indicare il livello di utilità del nostro operato. Quel giudizio spetta ai cittadini di Bellaria Igea Marina. E' da qui che si vede il valore che date ai vostri cittadini, convinti di poterli rappresentare anche nel pensiero. Per quanto riguarda il parere dei giudici, su quello concordiamo, nella speranza che sia equo e commisurato agli eventi. Non ci esprimiamo sull'onestà del sindaco Ceccarelli, non è nostro compito né nostro desiderio: ma sulle sue capacità, di certo dissentiamo”.

(Rimini) Questa mattina in consiglio cominale si è riunita la prima commissione con a tema le forme di partecipazione. “Dopo i lavori della prima commissione consiliare di stamani posso esprimere con fiducia che la rinascita degli organismi amministrativi decentrati (Quartieri) può davvero concretizzarsi nel giro di pochi mesi”. Il commento è del presidente della prima commissione, Gennaro Mauro.
“Non solo si sono espressi favorevolmente al ripristino gli ex presidenti di quartiere di diverso colore politico quali Roberto Biagini, Claudio Dau, Giovanna Zoffoli e Giuseppe Riccio, convocati in audizione, ma anche le risultanze degli interventi dei consiglieri comunali presenti in commissione ci dicono che sussiste uno ampio schieramento trasversale tra maggioranza e opposizione che potrà sostenere fino in fondo il progetto”.
Presente anche l’assessore Mattia Morolli, le cui riflessioni “inducono a ritenere che l'intera amministrazione Gnassi darà l'assenso al progetto”.
Comunque, “nei prossimi giorni ci aspettiamo un confronto tra i componenti della prima commissione e il Sindaco è la sua giunta per declinare le caratteristiche di funzionamento, competenze le modalità dei nuovi quartieri, facendo tesoro dell'esperienza passata, con una particolare attenzione ai costi.Tutto ciò dovrà avvenire attraverso una necessaria condivisione tra tutte le forze politiche che siedono in Consiglio Comunale, sia di centrodestra che di centrosinistra. L'obiettivo è di garantire la più ampia partecipazione democratica a tali organismi di decentramento amministrativo, affinché i cittadini possano conoscere, determinare e condividere le scelte operate da chi governa la città”.

Mercoledì, 11 Ottobre 2017 14:18

San Patrignano, la ministra Fedeli a Wefree days

(Rimini) Adolescenza tra diversità e omologazione. E' stato questo il tema del forum della seconda giornata dei WeFree Days, evento di prevenzione della comunità San Patrignano realizzato grazie a Banca Carim e Lamborghini Trattori, a cui hanno partecipato oltre 3.000 studenti di tutta Italia. Ospite d'eccezione di giornata la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli: «Mi sono resa conto appena arrivata al ministero del vuoto di riflessione sull'adolescenza, un tema su cui San Patrignano dà un contributo importante», ha dichiarato. «Un punto importante è l'educazione al digitale, far comprendere i contenuti che vengono veicolati in Rete: si dice per esempio che non c'è dipendenza se si comincia con la marijuana, e non è vero, e non si spiegano le conseguenze che provoca. Dobbiamo capire come il digitale ha cambiato il sistema delle relazioni: l'autorevolezza di scuola, genitori, media è crollata e come ministro mi sto adoperando. Tra scuola e famiglia non basta una semplice alleanza, serve un patto di corresponsabilità dove ciascuno si assuma le proprie: oggi si passa da un estremo all'altro, dalla delega, cioè la consegna del ragazzo alla scuola, alla totale sostituzione della funzione che i docenti devono svolgere, magari perché col digitale tutti ci sentiamo esperti". Il ministro ha concluso dicendo: "No all'indifferenza, no al disimpegno ma anche no alla delega, poiché serve una trasversalità di competenze e azioni per dare agli adolescenti di oggi i punti di riferimento necessari in una società in cui si propongono sempre diverse dipendenze come quelle da giochi, internet, droga, alcol». Un'emergenza droga sottolineata in apertura anche da Antonio Tinelli, presidente della Comunità San Patrignano: "La droga oggi è un mezzo di omologazione, non serve più a marcare la propria distanza ma ad adeguarsi al gruppo, per il timore di essere esclusi. Per questo colpisce in età sempre più giovanile: l'anno scorso sono entrati in Comunità 32 minori contro i 15 dell'anno precedente, l'età media di assunzione delle sostanze è scesa a 14 anni, quella degli ospiti di Sanpa è diminuita di un anno». Una sola ricetta contro questa malattia: attenzione e cura. «La Comunità dimostra di essere un modello diverso, funzionante, che si basa sulla cura e l'attenzione prestate ai singoli ragazzi», ha concluso Tinelli.

È stata poi la volta degli psicologi. Elena Marta ha evidenziato alcuni punti nodali: «La diffusione delle dipendenze si traduce in minor percezione del rischio, bisogna quindi dire che la dipendenza non è normale. La bulimia delle opportunità ostacola la costruzione di un senso del limite, i ragazzi vanno quindi orientati nella scelta. L'indicazione di obiettivi super-performanti invece non insegna loro ad affrontare le proprie debolezze e genera ansia da prestazione». Daniele Biondo, psicanalista della Spi-Ipa ha invece parlato di «realizzazione del processo di crescita e di soggettivazione» degli adolescenti, definiti come «equilibristi e delfini», e del ruolo di «Internet come antidolorifico». «Non evitare ai ragazzi il conflitto, che è un metodo di confronto con l'alterità, come invece fanno alcuni genitori», ha raccomandato Paolo Ragusa del Centro psicopedagogico Cpp. «Ed è necessaria anche una giusta dipendenza, nel senso di appartenza, di un rapporto di amore vero e non di possesso. Meno ascolto, più legami e più conflitto, usando anche la regola come zona franca ». Concetto ripreso da don Andrea Bonsignori, che ha definito «la mancanza come la prima forma di dipendenza».

La ricercatrice Roberta Potente ha riportato i dati del Rapporto Espad dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr: «Sono quattro anni che attestiamo la crescita del consumo frequente di sostanze degli studenti di 15-19 anni e il dato si correla con altri, per esempio quello sui ricoveri». Un terzo dei ragazzi, quindi 800 mila circa, ha provato almeno una sostanza, in maggioranza cannabis ma anche i ben più pericolosi catinoni sintetici, nel 2% dei casi senza neppure sapesse cosa fosse. «Il consumo problematico di cannabis riguarda circa il 25% di chi l'ha usata almeno una volta», ha aggiunto la ricercatrice. «Il consumo più frequente si associa a comportamenti a rischio quale danneggiamenti, rapporti sessuali non protetti, ludopatia, fumo in dosi massicce. Si segnala anche l'uso libero di farmaci disponibili a casa, come psicofarmaci non prescritti, sonniferi e antidolorifici, si rileva persino uso di Oki sniffato che provoca effetti eccitanti. Questo consumo riguarda soprattutto le ragazze con scarsa autostima e rapporti insoddisfacenti con genitori e amici».

Il gioco d'azzardo coinvolge quasi la metà dei 15-19enni, circa un milione di studenti, nonostante che l'azzardo sia vietato ai minorenni (i quali non hanno neppure la percezione dell'illegalità) e un quarto dei ragazzi rientra anche tra i giocatori problematici. Di gambling e gioco patologico si occupa anche il progetto Game over del quale ha parlato l'avvocato Marco Polizzi, presidente di Primoconsumo. Un quadro in chiaroscuro: «L'azzardo in Italia genera un volume d'affari di 100 miliardi di euro, il più alto in Europa, che garantisce nove miliardi di gettito all'erario», cifre davanti alle quali sono pochi i «50 milioni di fondi per le regioni ottenuti nella finanziaria 2016 per azioni di prevenzione e contrasto». Si tratta però di segnali importanti, come il «progetto pilota su sei scuole per un evento formativo sul gioco patologico» e il numero verde avviato dall'Istituto superiore di sanità come centro di ascolto nazionale per quanti hanno problemi di ludopatia.

A chiudere Pino Pecorelli che ha raccontano l'esperienza di aggregazione giovanile della Piccola orchestra Tor Pignattara, il cui slogan è: «Sono cresciuto in un quartiere dove stanno a vedere cos'hai negli occhi e non il tuo colore».

All'interno della giornata è stato assegnato il Premio WeFree a Sido Bonfatti, presidente di Banca Carim e a Massimo Lapucci, Presidente di Fonazione CRT, per il sostegno al progetto.

Mercoledì, 11 Ottobre 2017 14:16

Casa del volley: 695mila euro di contributo Coni

(Rimini) Ammonta a 695mila euro il contributo che il Coni ha destinato al Comune di Rimini per la realizzazione della nuova Palestra Villaggio 1° Maggio, destinata a diventare la nuova ‘Casa del volley’ della città. Il contributo, pari a circa la metà dell’importo necessario per completare l’intervento, è stato stanziato nell’ambito del bando "Sport e Periferie" promosso dal Coni e mirato alla realizzazione, rigenerazione e il completamento di impianti sportivi. Questo importante contributo va ad aggiungersi ai 112 mila euro già stanziati attraverso lo stesso bando a sostegno dell’intervento di riqualificazione del campo da calcio di Rivazzurra. “Si tratta di un contributo notevole, che conferma la bontà del programma generale di riqualificazione dell’impiantistica sportiva che da tempo abbiamo avviato, figlio di una pianificazione attenta e mirata e di cui stiamo raccogliendo i frutti – sottolinea l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini – La realizzazione attualmente in corso della Casa del volley rappresenta infatti l’ultimo tassello in ordine temporale di un complesso quadro di interventi che negli ultimi anni ci ha visto impegnati nell’adeguamento e del potenziamento delle strutture a 360 gradi, dagli importantissimi campi di quartiere, alle strutture più grandi, vedi lo stadio Romeo Neri, fino alle palestre scolastiche”.

In particolare, per quanto riguarda i campi da calcio, l’Amministrazione è intervenuta per l’adeguamento di tribune, spogliatoi, magazzini, servizi nei campi di calcio di Rivazzurra, San Giuliano, Torre Pedrera, San Vito, Ina Casa, Viserba e Vergiano, oltre alla realizzazione di un campo da calcetto di quartiere a Santa Giustina. Per quanto riguarda i principali impianti cittadini, sono attualmente in corso i lavori di manutenzione straordinaria sui servizi igienici del settore Distinti dello stadio Romeo Neri (dove negli ultimi due anni si è intervenuti con il rifacimento del manto erboso, il restyling degli spogliatoi e degli impianti tecnici e con la totale ricostruzione della pista di atletica), mentre altri interventi sono stati fatti allo stadio del Baseball (illuminazione) e al Flaminio. Partirà a breve il piano di adeguamento antincendio delle palestre scolastiche affidato ad Anthea per un valore di oltre 212 mila euro. Negli ultimi mesi si è già intervenuti sulle palestre delle scuole Bertola, Rodari, Corpolò, Euterpe e Casti.

Mercoledì, 11 Ottobre 2017 14:14

Welfare, 400mila euro per il sostegno ai poveri

(Rimini) Vanno dall'aiuto alle famiglie nel pagare le utenze della quotidianità, come bollette e affitti, alle mense e ai ricoveri per la povertà estrema, dal sostegno alle famiglie numerose ai servizi di strada e ai laboratori per l'inserimento lavorativo.

Si tratta dei quattordici progetti approvati e finanziati con più di 400 mila euro; risorse impegnate dal Comune di Rimini come ente capofila e dedicate dalla Regione Emilia – Romagna al Distretto socio sanitario di Rimini nord (composto dai Comuni di Rimini e Bellaria – Igea Marina e Unione dei Comuni Valmarecchia) per la realizzazione di progetti nell'area dell' “Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale”. Si tratta di risorse che la Regione Emilia – Romagna riconosce a Rimini come comune capofila del Distretto di Rimini nord per progetti da realizzare nei diversi territori. Nel solo Comune di Rimini, mediamente, sono oltre duemila le persone che durante un anno si presentano a servizi come lo sportello sociale, e per le quali viene attivata una rete di supporto. A queste vanno aggiunte le persone già inserite in strutture o ospitate e sostenute presso la rete territoriale dei servizi che comprende anche l’associazionismo.

Si tratta di interventi a cui vanno aggiunte le risorse dei singoli Enti e Associazioni coinvolti. Progetti e servizi che in questi anni di crisi e impoverimento sono stati un baluardo, un sostegno che hanno permesso a centinaia di famiglie e migliaia di persone in difficoltà nel distretto di ricevere un aiuto, una opportunità, sostegno. Risorse che si vanno ad innervare nei territori, sia per potenziare servizi già attivi, sia per promuovere nuovi ambiti e metodi di intervento, mettendo a fuoco in maniera dinamica i nuovi bisogni.

“La lotta all’esclusione, alla fragilità e alla povertà – è il commento dell'Amministrazione Comunale di Rimini - sono una priorità per tutto il territorio del Distretto di Rimini nord. Oltre all’Azienda sanitaria ne fanno parte i Comuni e le Unioni, in un contesto di governance pubblica, a partire dalla programmazione, al fine di garantire l’equità nell’accesso dei servizi e il controllo dei livelli di qualità. È questo il modello gestionale che permette di intervenire in maniera più efficace in un settore così delicato come quello del contrasto alla povertà e all'esclusione, ambito nei quali i Comuni sono spesso la prima porta a cui si presentano cittadini e famiglie in difficoltà”.

Mercoledì, 11 Ottobre 2017 14:10

Villaggio I Maggio, lavori all’invaso Ausa

(Rimini) Sarà il Comune a farsi carico della realizzazione dell’invaso di laminazione nel tratto dismesso del Torrente Ausa. Si tratta di intervento idraulico e di riqualificazione ambientale nella zona del Villaggio I Maggio, precedentemente inserito come opera di urbanizzazione primaria relativa al Piano Particolareggiato “Porta Sud”, ma che non è mai stata portata a termine dai soggetti attuatori. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di procedere da sé all’appalto tramite procedura negoziata in sostituzione del privato. Significa che il comune si assume l’onere di realizzazione dell’opera in sostituzione dei soggetti attuatori stessi, finanziandola attraverso l’escussione delle fideiussioni a suo tempo prestate per un importo complessivo di poco superiore a 325 mila euro.