Aggiornamento coronavirus: 4 decessi, 261 contagi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.731.920 casi di positività, 3.219 in più rispetto a ieri, su un totale di 9.576 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.083 molecolari e 5.493 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 33,6%.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 46 (-1 rispetto a ieri, -2,1%), l'età media è di 59,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.812 (+59 rispetto a ieri, +3,4%), età media 75,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 3 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (+2); 12 a Bologna (invariato); 3 a Imola (-1); 2 a Ferrara (-1); 5 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (-1); 6 a Rimini (invariato).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,2 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 669 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 357.980) seguita da Modena (401 su 265.437), Ferrara (393 su 122.214), Reggio Emilia (343 su 195.269); poi Parma (292 su 145.300), Ravenna (278 su 162.912), Rimini (261 su 163.512); quindi Piacenza (172 su 87.531), Cesena (171 su 97.113), Forlì (142 su 80.395) e, infine il Circondario Imolese con 97 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 54.257.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 72.014 (-4.036). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 70.156 (-4.094), il 97,4% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 7.238 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.642.529.
Purtroppo, si registrano 17 decessi, alcuni dei giorni scorsi: 1 in provincia di Piacenza(una donna di 92 anni); 5 in provincia di Bologna (una donna di 87 anni e quattro uomini rispettivamente di 72, 79, 83 e 87 anni); 4 in provincia di Ferrara (due donne di 74 e 86 e due uomini di 76 e 79 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 81 e un uomo di 83 anni, entrambi nel Cesenate); 4 in provincia di Rimini (una donna di 82 e tre uomini di 86, 88 e 91 anni); 1 fuori regione, un uomo di 83 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Rimini. Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 17.377.
Edilizia scolastica: lavori per 200mila euro in 7 scuole
(Rimini) Edilizia scolastica, al via i lavori di riqualificazione in 7 istituti riminesi: Aquilone, Miramare, Padulli, Girotondo, Lucciola, Delfino, Margherite. Assessore Mattia Morolli: "lavoriamo per scuole sempre più belle, moderne e accoglienti". Negli scorsi giorni, sono partiti i lavori per il miglioramento e la riqualificazione di alcuni edifici scolastici riminesi in vista della riapertura dei battenti a settembre.
Nello specifico, si tratta della scuola d'infanzia Aquilone in Via Antonio Fogazzaro, per la quale è prevista la risistemazione del giardino, della scuola elementare di Miramare in viale Pescara, dove sono in fase di realizzazione degli interventi finalizzati all'adeguamento fognario e della scuola di primo grado Padulli, ubicata nell'omonima via, attorno alla quale sarà definito un marciapiede esterno per il passaggio dei pedoni. A questi, si aggiungono i lavori per la messa in piedi della pavimentazione in materiale linoleum negli asili Girotondo (via Circonvallazione Occidentale) e Lucciola (via Di Mezzo) e, parallelamente, degli interventi per dei gazebo negli asili Delfino (via Niccolò Tommaseo) e Margherite (viale Losanna). Un insieme di tasselli che compongono il corposo programma di investimento sull'edilizia scolastica programmato dall'amministrazione comunale per il 2022, volto all'ammodernamento, alla manutenzione e al rafforzamento della messa in sicurezza dei poli scolastici del territorio.
"In attesa del ritorno sui banchi e del suono della campanella, hanno preso il via i 'cantieri' per offrire ai nostri studenti e al personale delle scuole sempre più belle, sicure e accoglienti - dice Mattia Morolli, assessore all'Edilizia scolastica del Comune di Rimini -. Grazie a piano di lavori che mira a innovare ed elevare la qualità delle strutture, puntiamo a far sì che le aule si configurino sempre di più come un luogo polifunzionale e connesso all'area urbana, dove i nostri ragazzi, così come chi vi lavora, abbiano piacere di vivere e trascorrere il proprio tempo. Tutto questo concorre a un concetto di scuola più moderna, dotata di ambienti green, sicuri e ben attrezzati".
Guida in stato di ebbrezza, 41 patenti ritirate in due week end
(Rimini) Nei fine settimana del 17 e 24 luglio nei pressi dei luoghi movida riminese si sono appostate in agguato dodici pattuglie della stradale che con apparecchiature speciali, come etilometri e precursori, oltre a un camper adibito a laboratorio di analisi mobile, hanno stanato molti guidatori ubriachi: 41 le patenti ritirate complessivamente su 155 veicoli controllati. Tentasette sono risultati positivi all’alcoltest di cui 12 neopatentati. Altri 22 conducenti sono stati sottoposti al controllo del laboratorio di analisi da parte dei medici per verificare l’assunzione di droga. Di questi, 4 sono stati sorpresi alla guida sotto l’effetto di stupefacenti.
I poliziotti della Stradale riminese hanno rilevato altre 45 infrazioni al Codice della Strada: 20 per mancato uso delle cinture di sicurezza, 23 per uso del telefono cellulare durante la guida e 2 conducenti sorpresi senza casco ed eccesso di velocità; i punti tagliati dalle patenti sono stati 875. Con l’ obiettivo comune di elevare gli standard di sicurezza stradale, i servizi mirati della Polizia Stradale, specialità della Polizia di Stato, proseguiranno per tutta la stagione estiva anche con operazioni congiunte con le altre forze dell’ordine e coordinate dal Centro Operativo della Polizia Stradale per l’Emilia Romagna.
Imprese attive, saldo positivo
(Rimini) Al 30 giugno 2022, in provincia di Rimini si contano 40.194 imprese registrate, delle quali 35.249 attive. L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 104 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 88 a livello nazionale). Nel corso del secondo trimestre 2022 si sono verificate 878 iscrizioni e 388 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), con un saldo positivo di 490 unità (nel secondo trimestre del 2021 fu pari a +311 unità); +1,23% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (+0,60%) e nazionale (+0,54%).
Nel periodo in esame, il tasso di natalità delle imprese (iscrizioni ogni mille registrate) è stato pari a 21,9, superiore al dato regionale (14,7) e nazionale (13,6); il dato delle iscrizioni risulta, infatti, superiore del 44,6% alla media pre-Pandemia (2017-2019) per il trimestre di riferimento, mentre il livello delle cessazioni non d'ufficio è tornato allineato ai valori registrati prima del 2020.
Nel confronto con il secondo trimestre del 2021 si riscontra una rilevante espansione delle imprese attive (+2,2%) che si è consolidata negli ultimi trimestri, superiore al dato regionale (+0,3%) e nazionale (-0,1%). Tale variazione deriva anche dal conteggio statistico dei due Comuni (Montecopiolo e Sassofeltrio) che a fine 2021 si sono uniti alla provincia di Rimini (lasciando il territorio Pesarese); la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe, in ogni modo, pari al +1,4%.
La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello delle principali aggregazioni territoriali, se si esclude la componente esogena esposta in precedenza; in aumento le imprese nei Comuni di Rimini (+1,7%) e di Riccione (+1,6%) che insieme costituiscono più della metà (il 55,7%) delle imprese attive provinciali.
Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell'ordine, il Commercio (24,6% incidenza sul totale delle imprese attive) stabile (+0,2%); le Costruzioni (15,0%) in aumento del 7,0%; Alloggio e ristorazione (13,6%) in crescita dello 0,8% e le Attività immobiliari (9,8%) in crescita del 2,6%. Le imprese attive nel settore Manifatturiero (7,2% del totale) sono in crescita dello 0,4%, così come quelle agricole (+2,9%) che costituiscono il 7,1% del totale e le "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,3% sul totale, +1,5%) che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici. Crescono anche le imprese nelle "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,9%, +6,4% la variazione), nel "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza 3,4%, +2,8% la dinamica), nelle attività artistiche e sportive (2,9%, +0,8%) e le imprese del comparto "Trasporto e magazzinaggio" (+0,5%), che costituiscono il 2,6% del totale.
Con riferimento alla natura giuridica, infine, sono maggioritarie le imprese individuali (51,7% sul totale, +1,6% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (23,8%); le società di capitale (22,7%) confermano il loro trend in aumento (+5,9%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
Economia, il gruppo Teddy continua a crescere
(Rimini) Il Gruppo Teddy e i suoi marchi hanno fatto registrare nel 2021 "risultati positivi molto importanti e superiori alle attese," confermando ancora una volta "la validità dei propri modelli di business e delle proprie strategie competitive". I ricavi consolidati del 2021 sono aumentati di oltre 46 mln di euro (+9,3%) rispetto all'esercizio 2020 attestandosi a € 540,2 mln (€ 544,5 mln a parità di cambi) e sarebbero potuti anche essere migliori senza i rallentamenti nelle catene di fornitura del Far East e i conseguenti ritardi nelle consegne delle nuove collezioni.
"Molto robusta" si è dimostrata la redditività con un EBITDA Adjusted (considerando cioè l'effetto dei cambi di valuta) in aumento del 61,9% pari a € 60 mln rispetto a € 37,1 mln del 2020 (incidenza sul fatturato in deciso aumento a 11,1% vs 7,5% del periodo precedente). Prendendo in considerazione anche il margine lordo realizzato nei punti vendita dei clienti, sia Affiliati che Multimarca, il valore a prezzi retail (Iva compresa) delle vendite dei prodotti nel mondo ha raggiunto circa € 920 mln.
"Teddy non si è mai fermata e continuerà ad andare a passo spedito verso un rinnovato sviluppo, forte delle prove che ha dovuto affrontare in questi anni", ha dichiarato Alessandro Bracci, Amministratore Delegato di Teddy. "Continueremo con il percorso di rafforzamento del posizionamento dei nostri marchi e sviluppo della rete vendita, con 100 aperture previste nel 2022. Proseguiremo inoltre 1con gli investimenti nel business digitale, avviati nel 2021 con la creazione di un unico team digital in grado si supportare i brand nella crescita in questo ambito. Abbiamo poi elaborato e avviato il nostro piano strategico quinquennale di sostenibilità, tramite il quale, coscienti del duro lavoro che dobbiamo fare, vogliamo valorizzare e consolidare le performance ambientali e sociali già in atto da anni e darci ulteriori e nuovi obiettivi. Ognuno deve fare la sua parte e la nostra responsabilità è grande. Per questo il nostro impegno ha come payoff Everyone Can, adottato sia come corporate che da tutti i nostri brand."
25 luglio
Interesse attorno alla Murri | Conchiglie: asta deserta | Elezioni
Turismo e carenza di professionalità: un patto tra Visit Romagna e l'Its
(Rimini) Siglato questa mattina, giovedì 21 luglio, l’accordo di partenariato tra la Fondazione Its (Istituto Tecnico Superiore Tecnologie Innovative per i Beni e le attività Culturali) e la Destinazione turistica Romagna (che comprende le province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini), tramite i rispettivi presidenti Pietro Fantini e Jamil Sadegholvaad.
Hanno partecipato, inoltre, l’assessore regionale alla Mobilità e trasporti, Infrastrutture, Turismo e commercio Andrea Corsini e Vincenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro e Formazione.
“Auspico che questa collaborazione sia solo l’inizio di un rapporto proficuo per la formazione specialistica in ambito turistico. Da subito sono stati individuati corsi che verranno promossi in sinergia da entrambe le nostre realtà. Questa è la prima di una serie di attività che intendiamo sviluppare insieme per la promozione e diffusione della cultura dell’accoglienza del nostro territorio. Inutile sottolineare che la crescita culturale e didattica dei nostri odierni e futuri operatori va nella direzione della riqualificazione generale dell’offerta, che è un modo anche per adeguarci alla crescita dei nostri competitori. Si rende sempre più necessario ripensarci anche in chiave di alta preparazione della didattica. Con ITS siamo certi che tale obiettivo verrà raggiunto. E siamo pronti a continuare a investire nel tempo in tale settore, non a caso l’accordo che abbiamo siglato questa mattina ha valenza triennale”, ha commentato il presidente di Visit Romagna Jamil Sadegholvaad.
La sigla dell’accordo tra i due enti è volta ad affermare la collaborazione per la crescita di competenze specialistiche nell’ambito del sistema turistico, comparto di fondamentale importanza per tutto il territorio, che necessita di figure professionali sempre più preparate e competenti. La Fondazione – Istituto Tecnico Superiore Tecnologie Innovative per i Beni e le attività Culturali, Turismo, Turismo e benessere, ha tra i propri obiettivi la diffusione della cultura tecnica e scientifica in tali ambiti e il sostegno di misure per lo sviluppo dell’economia e delle politiche attive del lavoro, attraverso percorsi di formazione e di integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro.
“Con la riforma degli ITS Academy, approvata all’unanimità dal parlamento viene riconosciuto in via definitiva il ruolo strategico delle Fondazioni ITS nel sistema dell’istruzione nazionale come accesso alla formazione terziaria professionalizzante per accompagnare lo sviluppo di un settore fondamentale per l’economia regionale come il Turismo e sostenere il passaggio dei giovani dall’istruzione al lavoro. L’accordo di partenariato sottoscritto con la Destinazione Turistica Romagna ha infatti l’obiettivo di creare una collaborazione stabile per favorire la crescita e lo sviluppo di competenze specialistiche e innovative, e promuovere percorsi di carriera nel Turismo, partendo dal presupposto che l’attrattività di un sistema turistico si fonda sulla formazione delle persone, primo fattore competitivo nell’impresa, e sull’innovazione”, ha comentato Pietro Fantini, presidente della Fondazione Its Turismo e Benessere.
L’ente Destinazione turistica Romagna ha tra le proprie finalità la promozione e lo sviluppo delle attività turistiche attraverso il finanziamento di programmi, progetti, iniziative di promo-commercializzazione d'interesse locale e sovralocale e di contribuire al rafforzamento del sistema turistico di informazione e accoglienza. Con questo accordo Destinazione turistica Romagna e ITS opereranno su diversi fronti allo scopo di valutare possibili azioni congiunte, quali ad esempio la ricognizione dei fabbisogni del mercato del lavoro anche nelle sue esigenze di innovazione scientifica, tecnologica e organizzativa.
“La Romagna ha fatto della sua vocazione all’ospitalità un biglietto da visita che vale ogni anno circa i due terzi delle presenze turistiche della nostra Regione. Un’ospitalità fatta di passione, dedizione, spontaneità, ma anche professionalità e competenza. E di professionisti nell’accogliere avremo sempre più bisogno. Ben venga quindi l’accordo tra Visit Romagna e Fondazione ITS, volto proprio ad incentivare i processi formativi in campo turistico per la creazione di figure altamente qualificate. La partita del turismo nei prossimi anni si giocherà sempre più sulla qualità dei servizi e l’innovazione dell’offerta e iniziative come quella presentata oggi faranno trovare pronta -e competitiva- la Romagna delle vacanze”, ha commentato l'assessore al turismo della Regione ER Andrea corsini.
Vincenzo Colla, Assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione, ha sottolineato il fatto che “la Regione Emilia-Romagna ha deciso di fare un investimento mai visto sui saperi e sulle conoscenze, perché sappiamo che prima delle imprese e dei servizi ci sono le persone con le loro abilità e i loro talenti. Per questo stiamo mettendo in campo oltre 100 milioni di euro all’anno da destinare alla formazione delle competenze a tutti i livelli, per accompagnare i nostri territori verso un nuovo sviluppo sostenibile. I percorsi specialistici presentati oggi vanno in questa direzione, poiché consentiranno di formare nuove competenze per qualificare ulteriormente il sistema turistico della Romagna attraverso servizi e accoglienza di alta qualità. Corsi quantomai utili, dunque, per rispondere alle necessità delle imprese verso un mercato sempre più esigente e a uno sviluppo 4.0 del settore, e garantire allo stesso tempo buona occupazione per i giovani in una delle industrie maggiormente identitarie di questo territorio”
Nuova SS16, Confagricoltura: modifiche al tracciato, oppure sarà necessario compensare le aziende
(Rimini) Confagricoltura Romagna definisce quella della nuova Statale 16 una sitiuazione "delicata e potenzialmente esplosiva". La realizzazione della variante alla Strada Statale 16 – così come oggi è prevista – "compromette l'attività di diverse aziende agricole, tagliando letteralmente gli appezzamenti e rendendo complicata, e in alcuni casi insostenibile, la coltivazione. Il rischio, come sottolinea Confagricoltura Rimini, è di mandare sul lastrico intere famiglie e avere pesanti ripercussioni sull'indotto". L'organizzazione già in passato aveva evidenziato alle Istituzioni le problematiche che si sarebbero venute a creare con la realizzazione della variante alla Strada Statale 16 nel tratto Bellaria - Rimini Nord - Misano Adriatico, problematiche – e relative contromisure – ribadite dall'associazione "dopo che Anas ha informato nei giorni scorsi le aziende interessate dell'avvio del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio".
Come Confagricoltura "siamo consapevoli dell'importanza che riveste per il sistema infrastrutturale del territorio la realizzazione di questa variante, ma è altresì imprescindibile che si debba tenere in considerazione anche il valore agricolo dei terreni che saranno attraversati dall'arteria stradale - commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini - Ci riferiamo principalmente alla zona di Rimini Nord, quella più vicina alla messa in opera dei lavori. Diventa quindi fondamentale armonizzare le esigenze di mobilità con la tutela delle attività agricole e del lavoro delle imprese coinvolte. Nell'ipotesi in cui non si dovesse riuscire a modificare il tracciato e a limitare l'impatto sulle aziende agricole, per le imprese diventerà fondamentale recuperare la capacità produttiva dei terreni coinvolti nell'esproprio: una compensazione che sia capace di garantire terreni coltivabili in modo da avere le superfici necessarie alle esigenze produttive delle aziende e ai bisogni delle famiglie impegnate nel lavoro in campagna".
Le richieste già presentate alle Istituzioni riguardano prima di tutto una verifica del tracciato per evitare di spezzettare la maglia poderale delle imprese agricole; la possibilità di garantire il corretto scolo delle acque piovane, che in caso contrario rischiano di causare allagamenti pericolosi per le coltivazioni e per l'infrastruttura stradale; e una buona viabilità, che può essere garantita con piccoli accorgimenti che non vadano a intasare la nuova S.S. 16 con mezzi agricoli che necessariamente devono raggiungere i terreni da coltivare.
"Siamo molto preoccupati per le sorti di tutte le aziende agricole che già stanno vivendo un periodo di grande difficoltà e incertezza a causa dell'aumento del costo delle materie prime, della siccità e della scarsa manodopera - spiega Carli - e che rischiano ora di vedersi addirittura dimezzati i propri ettari di riferimento. Mi riferisco soprattutto ad alcuni terreni agricoli posti lungo il tracciato inerente all'innesto con la S.S. 9 Emilia che sarebbero letteralmente tagliati a metà dalla nuova strada. In questo scenario, l'azienda non potrebbe più svolgere il proprio lavoro e di conseguenza sarebbe costretta alla chiusura dell'attività. Le imprese agricole riminesi hanno mediamente una maglia poderale ridotta: se un appezzamento da meno di dieci ettari viene ridotto dall'infrastruttura e poi spezzato in due o più parti, la coltivazione diventa economicamente insostenibile".
In passato gli incontri con le Istituzioni non hanno portato agli esiti sperati ma "riteniamo ci siano ancora le possibilità per risolvere questa situazione e far sì che l'intera variante alla Strada Statale possa avvenire senza causare danni rilevanti a chi in questi territori ci vive e ci lavora. L'attività agricola è un valore per l'economia e la società – conclude Carlo Carli – non dimentichiamoci da dove arrivano i prodotti che finiscono sulle tavole dei consumatori e anche dei tanti turisti che visitano il nostro territorio".
Crisi di governo, 5Stelle: inascoltate le nostre proposte
(Rimini) "Sin dall'inizio il MoVimento 5 Stelle ha deciso di sostenere il Governo Draghi con grande sacrificio e responsabilità, accettando di far parte di una maggioranza formata anche da forze politiche ai nostri antipodi. Lo abbiamo fatto seguendo il voto degli iscritti per consentire l’attuazione del PNRR, difendere le nostre misure approvate nella prima metà della legislatura e per puntare sulla transizione ecologica". Così in una nota i referenti regionali dei 5 Stelle in Emilia Romagna, Gabriele Lanzi e Marco Croatti.
"In questi mesi di governo abbiamo lottato su ogni provvedimento, articolo, comma per difendere le nostre misure dagli attacchi degli altri partiti e del Governo.
Non sempre ci siamo riusciti. Quanto è accaduto sul Superbonus è semplicemente vergognoso. Ancor più grave dell'attacco frontale finale che Draghi ci ha riservato in Parlamento addossandoci colpe del suo Governo. Il Superbonus approvato dal Governo Conte è stato decisivo per raggiungere il 6,6% di PIL nel 2021. Tutti sanno che i problemi sono iniziati proprio quando il governo Draghi lo ha depotenziato con continue modifiche peggiorative".
Guardando a questi mesi di governo "è sempre stato chiaro l'intento di delegittimarci ostacolando l’approvazione delle nostre riforme oppure sabotandole: quanto accaduto con il reddito di cittadinanza, con la riforma della giustizia, con la spesa in armamenti, con il salario minimo, con i sostegni a imprese e famiglie e da ultimo con l'inceneritore di Roma, lo confermano. Da ultimo, sul Decreto Aiuti sono state completamente ignorate le istanze che avevamo manifestato sin da quando il provvedimento è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri, dove i nostri Ministri si sono astenuti proprio a causa della norma sull'inceneritore. Una norma estranea al decreto, che abbiamo richiesto fosse stralciata o almeno che fosse evitata la questione di fiducia, che ci avrebbe consentito di esprimere un voto contrario solo su quella norma".
"Tutte le nostre proposte però sono rimaste inascoltate, com'è stata ignorata la nostra richiesta di un cambio di passo del Governo, contenuta nella lettera del Presidente Conte a Draghi. Non abbiamo mai chiesto una poltrona o un rimpasto come hanno fatto gli altri partiti, ma soltanto l'approvazione di misure nell'interesse del Paese, degli ultimi, di chi non ha voce. Come avevamo già detto, non abbiamo mai giurato fedeltà a Draghi, ma al Paese e ai cittadini".
Adolescenti in difficoltà, attivo il bonus psicologico
(Rimini) E' attiva la possibilità di accedere alla misura d'aiuto messa in campo dal Comune di Rimini per il 'Bonus psicologico', una forma di sostegno economico per chi non ha la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia che si aggiunge - e non esclude - il sostegno previsto dal Governo nazionale.
Una misura di sostegno dal valore totale di 110 mila euro, rivolta a 2 categorie in particolare: gli adolescenti in condizioni di disagio evolutivo relazionale e i caregiver famigliari di persone in condizioni di disabilità o non autosufficienza.
Tra i giovani a cui è rivolta questa misura ci sono coloro che hanno un disagio evolutivo e relazionale, fuori dai casi di rischio psicopatologico (già coperti dai percorsi terapeutici del sistema sanitario) e anche coloro che hanno particolarmente sofferto le limitazioni della pandemia e la quotidiana relazione con il concetto di 'morte' e 'malattia' che il Coronavirus ha esacerbato. Le proposte di segnalazioni, nel caso dei giovani vengono intercettate dallo Sportello di ascolto scolastico oppure il Centro per le famiglie.
L'altra categoria che copre questa forma di sostegno economico è quella dei caregiver, ovvero coloro che si occupano dei familiari non autosufficienti, che vengono segnalati dall'assistente sociale che ha in carico l'utente, lo Sportello sociale oppure richiesti dal diretto interessato. Per questi ultimi il comune ha messo a disposizione un pacchetto di 70 mila euro, mentre sono 40 mila quelli stanziati per i giovani adolescenti.
Per entrambi i percorsi il voucher è articolato in 2 interventi: un primo livello di inquadramento con quattro colloqui di un'ora; e un livello di abilitazione-riabilitazione e sostegno con un massimo di 16 colloqui di un'ora. L'importo massimo del contributo è di € 1200, con un valore massimo per ciascuna seduta di € 60, somme che saranno concesse in ordine cronologico alla presentazione della domanda di contributo con relativa fatturati spesa, fino ad esaurimento delle disponibilità.
"Stiamo parlano di un bisogno diffuso - sottolinea Kristian Gianfreda assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini e presidente del Distretto socio sanitario di Rimini Nord - che non va sottovalutato. Un segnale forte che abbiamo voluto dare a Rimini come presa di coscienza di un disagio importante per quelle cittadine e quei cittadini che non avrebbero la possibilità di intraprendere dei percorsi di psicoterapia e a cui ora, grazie alle risorse a disposizione, viene garantito questo diritto. Credo che il tema del benessere psicologico, che finora è stato relegato in piani inferiori della scala delle priorità della sanità, abbia invece un valore enorme anche sul piano culturale. La salute mentale è salute e, proprio per questo, richiede un'adeguata e più accessibile assistenza." Tutte le informazioni disponibili al numero di telefono 0541-704000