Rapina a gioielleria in viale Vespucci, arrestato 43enne modenese
(Rimini) Arrestato per tentata rapina aggravata questa mattina dagli agenti della squadra mobile di Rimini un 27enne modenese residente a Rimini. E’ ritenuto responsabile dell’aggressione con martello del 19 ottobre al proprietario della gioielleria Marchini di viale Vespucci.
“Erano da poco trascorse le 9 - ricordano dalla questura - quando il personale delle volanti è intervenuto presso una nota gioielleria di Rimini, ove era stato segnalato un tentativo di rapina da parte di un individuo, apparentemente a viso scoperto e armato di un grosso martello da carpentiere. Il malvivente, vestito nella circostanza in modo elegante, subito dopo l’apertura mattutina, approfittando della sola presenza del titolare della gioielleria e, del fatto che quest’ultimo aveva lasciato momentaneamente aperta la porta di accesso per far areare l’ambiente, è entrato nella gioielleria e, fingendosi cliente, una volta avvicinatosi al bancone, ha chiesto al titolare di potere visionare alcune fedi. Il gioielliere, dopo avere prelevato un espositore dal sottostante bancone, si è abbassato nuovamente per prelevarne altri da porre in visione al supposto cliente, ma questi, lo ha colpito violentemente e ripetutamente al capo con un pesante oggetto, poi risultato essere un grosso martello avvolto in un panno, che il malvivente portava con sé, sin da suo ingresso nel negozio, celato al’interno di un sacchetto tenuto a mano”.
Il gioielliere, “benché ferito, ha ingaggiato una colluttazione con il suo aggressore riuscendo di fatto ad aggrapparsi a lui; cosicché entrambi sono rovinati pesantemente sul pavimento. Nonostante ciò il rapinatore ha continuato a colpire con violenti calci e pugni il gioielliere riuscendo infine a liberarsi dalla presa e a fuggire”.
Il rapinatore è stato incastrato da un uomo che si trovava occasionalmente nei pressi della gioielleria, il quale “notando il gioielliere uscire dal suo negozio con il volto insanguinato e il malvivente fuggire verso via Dandolo, si è posto all’inseguimento di quest’ultimo, lungo via Mantegazza in direzione monte e poi via Nazario Sauro in direzione sud, ove ha rallentato leggermente la sua corsa. “Il testimone, costantemente “seguito” dall’operatore della Sala Operativa della Questura che gli ha fornito assistenza, ha seguito la via di fuga del rapinatore, consentendo cosi ad alcune pattuglie presenti sul territorio di concentrarsi in zona; ma all’arrivo di una volante, nel tentativo di indicare il malvivente in fuga agli operatori, il testimone lo ha perso di vista in prossimità dell’incrocio con via Cormons”.
Gli investigatori hanno passato al setaccio tutti gli appartamenti vicini al punto nel quale il malvivente sembrava essere scomparso. Gli accertamenti “hanno subito permesso di verificare che il luogo ove era stato perso di vista il fuggitivo era già noto alle forze di polizia per una precedente attività di indagine. Gli agenti hanno, in particolare, constatato che, percorrendo la via Cormons, vi era un’entrata carraia apribile che dava accesso ad un vialetto di pertinenza di una casa, allo stato, chiusa e disabitata, il cui cortile, nascosto alla vista da altra abitazione, era confinante con quello di un altro condominio diviso da questo da una bassa recinzione. Detti particolari inducevano gli inquirenti a ritenere che il fuggitivo, ben conoscendo la zona, avesse approfittato di tale passaggio per scomparire alla vista del suo inseguitore e della volante, rimanendo nascosto in attesa che costoro se ne andassero per poi dileguarsi definitivamente”.
Nel corso della stessa tarda serata del 19 ottobre, “i poliziotti hanno individuato l’abitazione, ritrovando all’interno della mansarda sita al piano superiore all’appartamento abitato da una coppia di coniugi, celato sotto un letto, un borsone contenente materiale riconducibile alla tentata rapina. Gli agenti hanno rinvenuto effettivamente all’interno del borsone, una maschera in lattice, raffigurante un uomo di carnagione chiara, calvo, con sopracciglia, baffi e pizzetto di colore castano, nonché un paio di guanti in gomma colore carne e vari indumenti e in particolare, diversi scontrini di acquisti effettuati”. La maschera rinvenuta “era in particolare di tipo professionale ad uso cinematografico/teatrale, atta a ricoprire per intero il capo dell’utilizzatore, scendendo fino al petto, e raffigurava proprio il soggetto che nella mattinata precedente aveva commesso la tentata rapina presso la gioielleria. Anche gli indumenti ritrovati corrispondevano a quelli indossati dal rapinatore”.
Gli investigatori della mobile, quindi hanno acquisito le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza installato nel supermercato dal quale il rapinatore si era rifornito, accertando cosi che l’acquisto cui si riferiva uno scontrino fiscale rinvenuto nel borsone era stato effettuato sicuramente da un uomo con corporatura esile, alto circa 175 cm, capelli voluminosi e barba, perfettamente compatibile per caratteristiche fisiche (corporatura, altezza) con il rapinatore della gioielleria. Uno dei due coniugi, dopo aver visto il fotogramma raffigurante l’uomo che faceva la “spesa”, ha così riconosciuto in quell’uomo suo genero”.
Gli utenti di info-alberghi bocciano il mare romagnolo
(Rimini) Cosa pensa chi viene in vacanza in riviera romagnola? Se lo sono domandati i gestori del portale info-alberghi.com e lo hanno chiesto agli utenti della loro newsletter, da 15 anni impegnato nella promozione online degli hotel della riviera romagnola. “Quattro i percorsi possibili - spiegano i promotori del sondaggio - sulla base della frequentazione della riviera: chi è venuto quest'anno ed era già stato in Romagna anche negli anni scorsi (78,8%), chi è venuto nel 2017 per la prima volta (2,5%), chi non è venuto quest'anno ma era già stato in riviera (17%), e infine chi non c'è mai stato (1,6%)”.
Chi torna “lo fa sostanzialmente per 3 motivi: rapporto qualità/prezzo, servizi per le famiglie e buona cucina. Prezzi competitivi e servizi per famiglie attirano anche i nuovi turisti, che si dichiarano soddisfatti della loro prima volta in riviera: per il 69% la vacanza è stata all'altezza delle aspettative, per il 13,8% le ha addirittura superate. Il 91,6% dei turisti consiglierebbe la riviera come meta di vacanze ad amici e conoscenti. A sorprendere i nuovi arrivati sono per lo più la cordialità, l'accoglienza e l'attenzione verso i più piccoli. Uniche note negative il mare e gli ombrelloni troppo vicini. Interessanti anche le risposte di chi non è venuto quest'anno o non è mai stato in riviera romagnola. Per entrambi i gruppi le motivazioni più votate sono: la scelta di altre mete o motivazioni personali (rispettivamente 48,1% e 31% per chi c'era già stato, 31,6% e 31,6% per chi non c'è mai stato)”.
Quando si parla di mare, però, “la percezione cambia radicalmente tra chi è stato almeno una volta in riviera e chi invece non è mai venuto. Su una lista di aggettivi proposti, i più votati tra i frequentatori abituali della riviera sono, in ordine di voto, sicuro, tranquillo e pulito mentre chi è venuto in passato dice sicuro, affollato e torbido. Chi non c'è mai stato lo immagina affollato, torbido e inquinato, pur ammettendo nel 47% dei casi di averne sentito parlare bene da amici e conoscenti”. C’è poi anche l'idea “che il mare in Romagna non meriti neanche una bandiera blu (12 quelle ottenute nel 2017) secondo chi non l'ha mai frequentato (27,8%). Chi invece è venuto quest'anno risponde per la maggior parte "tra 5 e 10" (41,3%) e in pochi casi "nessuna" (13%), ma qualcuno avanza anche l'ipotesi che siano più di 10 (5,4%)”.
Come a dire che “chi l'ha toccato con mano è più incline ad apprezzarne le caratteristiche, mentre chi non lo conosce ne ha un'idea negativa, che difficilmente viene sfatata, visto che nel 63% dei casi questa percezione condiziona la scelta di altre mete per le vacanze: per il 36.8% il mare influisce in parte, per il 26.3% è il motivo principale”. Allo stesso modo “i turisti che vengono per il mare scoprono e apprezzano le altre attrattive del territorio. Nella classifica dei luoghi più visitati, oltre alle spiagge, troviamo centri storici (39%), entroterra (25.4%), parchi divertimento (24,9%), chiese, musei e castelli (16,4%)”.
Ad attrarre chi non è mai venuto “potrebbero essere invece le offerte di soggiorno: il 63,2% di chi non è mai stato in riviera valuterebbe una vacanza in futuro solo se trovasse una buona offerta, contro il 40,6% di chi è venuto in passato e il 13,8% dei frequentatori abituali, che affermano di voler tornare nell'84% dei casi. Di questi, il 60% sceglierebbe la stessa località, il 24% la cambierebbe. Non è tanto il prezzo, quindi, a orientare le scelte dei frequentatori abituali, che hanno già una buona opinione del territorio, ma piuttosto la qualità dei servizi”.
Circa la pubblicità, “la maggior parte dei commenti liberi lasciati dai turisti esprime soddisfazione ed entusiasmo. Le critiche riguardano soprattutto la scarsità di posti auto, la presenza di venditori abusivi sulla spiaggia, la difficoltà a portare in vacanza gli animali domestici e l'inadeguatezza di offerte per single e per genitori single con figli. Interessante il commento di un viaggiatore che vorrebbe essere attento all'ambiente ma non può: un problema per i turisti è gettare la spazzatura indifferenziata, dal momento che i cassonetti si aprono con le tessere”.
Una riflessione a parte merita la pubblicità ingannevole, spiegano dal portale. "Non sempre gli hotel dicono il vero ... " scrive un utente, mentre un altro argomenta "gli hotel dovrebbero sui loro siti web scrivere la realtà non una verità artefatta tanto poi al giorno d'oggi si scopre e proliferano recensioni negative". E ancora: "Foto delle camere e descrizione veritiere! A volte arrivi in hotel e trovi altro". Descrizioni e foto nutrono false speranze che, se per alcuni possono rappresentare piccoli fastidi, per altri comportano un disagio destinato a minare l'intera vacanza, come nel caso dei falsi hotel per disabili”.
La “mancanza di coerenza” di alcuni hotel “fa aumentare la fiducia verso le recensioni online. Dal questionario emerge infatti che a influire di più sulla scelta di una struttura ricettiva sono nell'ordine: recensioni positive su Google, Booking, Tripadvisor o Facebook (51%), sito web della struttura (40%), velocità di risposta e qualità della comunicazione con l'hotel (31,7%). Da notare come le recensioni superino del 39% il consiglio diretto di amici e conoscenti”. Se la maggior parte dei turisti si affida alle recensioni quando cerca un hotel, “le cose cambiano quando è il momento di lasciarle: la maggioranza (47,7%) dichiara di scriverne a volte ma di non averne l'abitudine, mentre il 21,8% lo fa abitualmente e lo sente come un dovere. Il 10% non lo fa mai non avendo tempo o voglia, l'8,5% non lo fa perché lo trova inutile. Tende a lasciare più recensioni chi ha esperienze positive da condividere (8,5%) rispetto a chi si è trovato male (3,2%)”.
Per quanto riguarda le abitudini generali dei viaggiatori, “il 79.5% quando ha un problema in hotel si rivolge al personale chiedendo di risolverlo, il 16% finché possibile lascia correre, il 2,5% non dice nulla convinto che l'albergatore capace possa e debba accorgersene da solo, l'1,7% non dice nulla sul momento ma al rientro scrive una recensione negativa”.
Lavori pubblici, giunta approva piano da 3 milioni
(Rimini) Oltre 3 milioni solo nel 2018 per la manutenzione del patrimonio stradale della città. A tanto ammonta l’investimento che l’amministrazione comunale di Rimini ha previsto per il prossimo anno e che trova conferma nell’elenco annuale dei lavori pubblici, adottato dalla Giunta Comunale insieme allo schema di programma triennale 2018-2020. Si tratta di due atti programmatori fondamentali nell’attività dell’ente che saranno poi definiti attraverso una fase di confronto politico, amministrativo e con la città che culminerà nell’approvazione del Bilancio di previsione 2018.
La manutenzione delle strade sarà quindi uno dei capitoli principali della programmazione del prossimo anno, che prevede opere pubbliche per un totale complessivo di circa 60 milioni (59.778.631 euro). Al milione di euro stanziato nell’elenco 2018 si aggiungono infatti gli oltre 2 milioni di interventi stradali già previsti con apposita variazione di bilancio e non ancora appaltati, che vanno quindi a definire un quadro di investimento di oltre 3 milioni l’anno prossimo, cifra notevolmente superiore (almeno due volte e mezzo) rispetto allo stanziamento medio degli anni passati. Uno sforzo importante che consentirà già nel prossimo anno di intervenire su circa una trentina di strade distribuite su tutto il territorio comunale, con una particolare attenzione alle zone a monte della Statale. Gli interventi saranno divisi in due lotti: il primo (1 milione di euro) a carico di Anthea, per le arterie stradali principali; il secondo di competenza del settore lavori pubblici, per tutte le altre strade dei diversi quartieri. Considerando anche le risorse previste per il 2019 e per il 2020, saranno circa 5 i milioni di euro di risorse proprie dell’Amministrazione che saranno destinati alla manutenzione del patrimonio stradale, a cui si aggiungeranno gli interventi finanziati da enti terzi, legate ad esempio alla realizzazione delle opere compensative dell’A14 e delle opere sostenute con gli Fsc.
Sempre in tema di viabilità – il settore di investimento più corposo, che complessivamente vede il Comune impegnato con opere del valore di 25,7 milioni di euro, grazie anche al recupero di risorse attraverso l’ottenimento di contributi regionali o europei o attraverso azioni sostitutive del privato – si ricorda anche la realizzazione della pista ciclabile di via Coriano fino a Villaggio San Martino (1 milione) e il completamento del sottopasso di via Portofino e della viabilità di raccordo (1.270.000 milioni).
Altra voce importante della programmazione 2018 è quella che fa riferimento al Parco del Mare, il progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica che trasformerà il waterfront riminese: per “l’infrastrutturazione verde” del lungomare Sud (aree verdi, percorsi ciclopedonali, spazi per sport, wellness, gioco) è stato stanziato un investimento di oltre 4 milioni e mezzo.
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione sull’edilizia scolastica, che per il 2018 prevede investimenti per 2,7 milioni di euro e che comprende la realizzazione della nuova scuola elementare Montessori, struttura che sarà completamente ricostruita attraverso un intervento dal costo previsto di due milioni di euro. Le altre risorse serviranno alla manutenzione degli edifici scolastici e al completamento dell’area cortilizia del complesso Leon Battista Alberti, sede della cittadella universitaria.
L’intero Programma triennale 2018-2020 indica come strategiche opere pubbliche per quasi 146 milioni di euro (145,7), confermando come priorità gli interventi sull’edilizia scolastica (13.910.000 euro), sportiva (6.210.000), culturale (6.750.000), cimiteriale (6.321.400). Accanto a queste macro aree saranno le opere per la viabilità e parcheggi (79.893.269), tra cui le opere per l’integrazione urbana del TRC, il cui avvio è programmato nel 2018) e per la riqualificazione urbana (20.622.040) i settori in cui il Comune di Rimini sarà maggiormente impegnato.
Don Oreste in scena con ‘Al passo dei piccoli’
(Rimini) A dieci anni dalla scomparsa del sacerdote riminese, saranno i più piccoli ed emarginati a mettere in scena Al passo dei piccoli : parole, musica e danza per ricordare Don Oreste Benzi. Domenica 29 ottobre alle 17,30 al teatro Novelli saranno protagonisti sul palco i ragazzi dei centri durni e delle realtà occupazionali della Cooperativa sociale la Fraternità, che celebra i suoi venticinque anni dalla fondazione. Entreranno in scena anche i bambini della scuola dell'infanzia della parrocchia che fu di Don Oreste, la Resurrezione, ed allievi, amici ed artisti della Comunità Papa Giovanni XXIII. La conduzione dello spettacolo è affidata a Francesco Tonti; lo affiancano Francesca Airaudo e il disegnatore di sabbia Mauro Masi.
« Vogliamo raccontare col linguaggio della danza la bellezza di un cammino di condivisione: Don Oreste ci ha insegnato a non lasciare mai indietro nessuno, a rendere protagonista chi di solito è messo ai margini», spiegano gli organizzatori. Biglietti al costo di 5 euro solo su prenotazione, al numero 346.1402959. A conclusione dello spettacolo è prevista un aperitivo — cena solidale aperto a tutti, e curato dal progetto Arriva L'Osteria del centro diurno Il Germoglio . La Cooperativa La Fraternità è attiva in Emilia Romagna, nelle Marche, in Umbria e Veneto con 6 centri educativi diurni, 3 centri socio-occupazionali, 2 botteghe del commercio equo ed una scuola dell'infanzia; ogni anno fornisce risposte ad oltre 250 persone che vivono in contesti fragili e a rischio di esclusione sociale.
Alternanza scuola-lavoro, la Camera di commercio ci mette 132mila euro
(Rimini) La Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini ha stanziato 132mila euro a favore delle micro, piccole e medie imprese, con sede legale o unità operativa nelle due province di pertinenza (in regola), che attiveranno percorsi di alternanza scuola-lavoro nell'anno scolastico 2017/2018. A livello nazionale verranno resi disponibili circa 26 milioni di euro concessi in forma di contributo/voucher, erogati attraverso bandi pubblici emanati dalle singole Camere di commercio a livello territoriale. I contributi, spiegano dall’ente camerale, intendono “favorire la progettazione di percorsi di qualità e potranno coprire le spese che le imprese che ospitano studenti in alternanza scuola lavoro sostengono, ad esempio, per la qualificazione dei tutor aziendali, per l'adeguamento per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro o per lo sviluppo di strumenti per la valutazione dell’apprendimento".
Oggetto del contributo sono i percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, della durata minima di 80 ore continuative eseguite a partire dall' 1/11/2017 e fino al 31/8/2018, svolti da studenti, frequentanti la scuola secondaria di secondo grado oppure i centri di formazione professionale. I contributi previsti dalla Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini (fino ad esaurimento fondi) ammontano a 1.000 euro per la realizzazione da 1 a 5 percorsi individuali di alternanza scuola-lavoro, 1.500 euro per la realizzazione da 6 o più percorsi di alternanza scuola-lavoro e 200 euro ulteriori nel caso di inserimento in azienda di studenti diversamente abili. È possibile una sola istanza per impresa per l'anno scolastico 2017/2018.
Fiera, a Ecomondo l’economia circolare
(Rimini) Il treno dell’economia circolare, nuovo paradigma dell’economia green, si è messo in moto, in Europa e nel mondo, ed Ecomondo e Key Energy, in programma dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini sotto le insegne di Italian Exhibition Group, sono pronte a rappresentarne le priorità normative, industriali e di ricerca ed innovazione.
“Più prodotto e meno rifiuto” è il concetto cardine. Efficienza dei processi e riprogettazione dei materiali per renderli più durevoli, meglio riparabili e meglio riciclabili o valorizzabili a fine vita, sono le azioni chiave da mettere in campo, in uno scenario di transizione verso l’economia circolare già assunto come impegno prioritario dalla Commissione Europea.
“Il Parlamento Europeo e la Commissione Europea considerano l’economia circolare un pilastro strategico per la competitività dell’Europa - osserva il Professor Fabio Fava, presidente del Comitato scientifico di Ecomondo - Con l’adozione del Circular Economy Package a fine 2015, la Commissione Europea ha identificato obiettivi restrittivi sul fronte della riduzione della produzione dei rifiuti e sul loro riciclo avviando, nel contempo, finanziamenti importanti a sostegno della Ricerca e dell’innovazione necessarie per lo sviluppo delle procedure e dei processi indispensabili per la ri-progettazione dei prodotti e il raggiungimento degli obiettivi di riciclo prefissati (650 milioni di euro attraverso Horizon2020 e alcune altre centinaia di milioni attraverso alcune delle Public Private Partnership europee attive nei diversi settori manifatturieri) e per la loro implementazione sui territori europei (oltre 5.5 miliardi di euro di fondi strutturali)”.
“Ad Ecomondo – continua Fava – sarà fatto il punto sulle criticità e lo stato di adozione della normative Europee e nazionali del settore e presentate le priorità, le necessità e le opportunità della ricerca e dell’ innovazione nella valorizzazione dei principali rifiuti industriali ‘tecnici’ e ‘biologici’ e nella riprogettazione dei prodotti e dei processi industriali, come nell’adozione dei principi dell’economia circolare nelle città, nella riqualificazione dei siti inquinati e nella gestione delle risorse idriche, attraverso workshops che vedranno la partecipazione di preminenti esperti nazionali e internazionali, della ricerca pubblica, del mondo industriale e delle istituzioni, e la presentazione di esempi concreti di aziende che hanno già fatto propri i principi dell’economia circolare”.
L’evento faro nel settore si terrà mercoledì 8 e giovedì 9 novembre ed avrà per titolo Utilizzo e fornitura di materie prime circolari. A cura di ENEA, Edizioni Ambiente, Renewable Matter e Comitato Tecnico-Scientifico Ecomondo, vi prenderanno parte i principali referenti a livello europeo in tema di economia circolare, esponenti del Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, di Confindustria e dell’associazione Fise Unire per uno sguardo approfondito sulle principali strategie europee e nazionali in tema di economia circolare con l’apporto di aziende leader grandi e piccole dei vari settori della manifattura avanzata Europea e italiana.
Seguiranno molti altri eventi nazionali ed internazionali dedicati agli aspetti normativi e procedurali (fra questi quello dedicato al protocollo UE sulla gestione dei rifiuti da demolizioni e costruzioni di giovedì 9 novembre). E poi quelli sui nuovi materiali dell’economia circolare e il loro mercato, suai nuovi approcci alla valorizzazione integrata di rifiuti plastici, elettrici ed elettronici e dell’industria delle costruzioni, come dei pneumatici, degli oli esausti, delle rocce da scavo, dei veicoli a fine vita e di quelli biologici (agrifood, ma anche della frazione organica della raccolta differenziata e i fanghi attivati).
Alcuni dei casi di successo italiani della valorizzazione su piena scala dei rifiuti, sottoprodotti, effluenti e residui biologici saranno presentati all’evento organizzato dall’OCSE e dalla Public Private Partnership Biobased industry Europea previsto per giovedì 9 Novembre.
Corazzi (Pd): Per Viserba fondamentale confronto con amministrazione
(Rimini) “La riqualificazione di Rimini nord è un tema che da mesi crea dibattito e discussione tra i cittadini, per questo ritengo che serva la massima responsabilità e chiarezza per descrivere un progetto che cambierà prima di tutto l'assetto del territorio coinvolto e di conseguenza l'intera mobilità cittadina”. Lo chiede la consigliera comunale del Pd Giulia Corazzi, che allo scopo ha presentato un’interrogazione per chiedere informazioni sull’impatto del traffico su via Mazzini una volta pedonalizzato il lungomare e su come si intenda tutelare il tratto di strada, magari con sottopassi, ciclabili e parcheggi.
“La mia interrogazione nasce dalla volontà di rendere trasparente l'evoluzione e il monitoraggio di questo progetto, affrontando le criticità e difficoltà emerse nel confronto con i residenti, le associazioni e le attività, con l'obiettivo di renderla una vera occasione di riqualificazione per il nostro territorio. Le risposte avute in merito al lavoro di progettazione preliminare sono importanti e significative; come la conferma che il tratto di via Mazzini non sarà oggetto di un temuto aumento di traffico alla luce dell'analisi dei flussi veicolari effettuato ed illustrata in Consiglio Comunale in data 10-08-2017 e che la velocità di marcia consentita sarà limitata ulteriormente e tenuta sotto controllo con l'utilizzo di dissuasori di velocità e altri strumenti. E' prevista inoltre una nuova fascia di parcheggi nella zona a ridosso della ferrovia dietro la scuola media e si sta progettando un sistema integrato di piste ciclabili inserite all'interno del più ampio piano urbano della mobilità sostenibile”.
Inoltre, aggiunge Corazzi, “sono in corso studi di fattibilità per rendere più ‘leggero’ il transito degli autobus sul tratto stradale che va da Via Dati in direzione Rimini, tratto che in ogni caso godrà degli stessi interventi di riqualificazione previsti per il lungomare delle altre zone. C'è l'impegno anche di ripristinare e rendere fruibili i sottopassi pedonali che fungono da cerniere tra la zona mare e quella sopra la ferrovia”.
Diventa “fondamentale in questa fase il confronto con l'amministrazione, per questo ho richiesto che il pullman del Piano strategico faccia quanto prima tappa a Viserba per coinvolgere direttamente i cittadini in questo passaggio di cambiamento radicale del loro territorio, per stimolare un flusso di informazione, consultazione e feedback utili al consolidamento delle proposte e per contrastare le tante approssimazioni e inesattezze circolate sul progetto che, voglio ricordare, rappresenta quel punto di svolta per la riqualificazione di Rimini Nord attesa per un tempo troppo lungo”.
27 ottobre
Stalking, 8 anni per Tavares | Traffico di coca, 4 arresti | In mille ai funerali di Simone Ugolini
Titilla, festa per Armonica
(Riccione) La musica della notte da trent'anni nasce tra Rimini e Riccione. La Piramide e i locali della riviera sono, dagli anni '80, il laboratorio creativo delle nuove onde, delle tendenze di ricerca e sperimentazione della culture club internazionale. A riprendere questo percorso, a riannodare i fili di un percorso di sperimentazione e nuova creatività di successo mondiale, è stato quest'estate il collettivo Musicale "Armonica", dai due ultra autoctoni DJ: Andrea Arcangeli e Asal.
Il loro format giocato tra diversi linguaggi artistici e musicali "Goat Serious", contaminazione crossover tra suono, arte, light design, live painting, è stato presentato con successo al "Cocoricò" ed è pure sbarcato, a fine agosto, in Spagna nel tempio techno del "Pacha" di Barcellona. Sabato 31 ottobre, il format compirà un anno di vita e lo festeggerà con un dj set al "Titilla" a cui insieme a Armonica, parteciperanno Lehar e Speaking Minds.
Ma quest'estate a raccogliere grande interesse a attenzione e a diventare in pochi mesi hit ripresi dai grandi DJ, sono state le loro nuove tracce giocate su sonorità Afro Hosue. Immediatamente pubblicate dalle label di riferimento di questo nuovo genere musicale: la "BAR 25 record" di Berlino e l'italiana "MOBLACK records". Un successo trainato dal remix del brano "Baakoya" featuring "Mabiisi", straordinario vocalist africano. Un top della consolle come "Black Coffee" l'ha suonata nell'apertura del suo evento/concerto in Sud Africa. Al "Sonar" il festival più accreditato a livello mondiale di musica elettronica di Barcellona, nel party "Innervision", Dixon il numero 1 della classifica mondiale resident advisor, ha deciso di presentare il remix targato "Armonica". Scelta ripetuta anche da un altro nome top come Âme e il boom è arrivato con la performance del Dj oggi più gettonato al mondo Solomun. "Baakoya" ha raccolto in diretta streaming mondiale 800 mila visualizzazioni. Risultato il brano sta scalando tutte le classiche dei portali di vendita di musica online ed è chartato dai migliori dj al mondo.
"La Riviera è sempre stata il luogo da dove sono partite nuove tendenze musicali. C'è un lunghissimo elenco di grandi artisti nati o cresciuti in questa sorta di grande creative lab– spiegano Andrea Arcangeli e Asal - noi lavoriamo In studio raccogliendo le influenze che ci arrivano dalle più disparate culture musicali. Dall'elettronica al folklore. Vogliamo inoltrarci nelle più improbabili convivenze sonore. Nasce da qui la cifra delle nostra tracce Afro House. In Baakoya abbiamo unito sintetizzatori analogici a elementi organici come flauti e voci africane alle le nostre ritmiche e i nostri campionamenti. Questa miscela ha creato molto interesse e i migliori dj al mondo hanno inserito questo remix nei loro dj set. Siamo contenti che ancora una volta dal nostro territorio parta qualcosa che interessa e piace anche il luoghi lontani dalla riviera".
Gli "Armonica" sono poi appena uscita dalle registrazione del remix di un must del 2001 "I'm so crazy". La loro demo è stata già suonata da Solomun e il video che riprende l'interpretazione della traccia realizzata da Andrea Arcangeli e Asal, si è subito issata a 600 mila visualizzazioni on line.
Odio razziale, dirigente riminese scrive a 13enne identificato
(Rimini) Laura Fontana, coordinatrice del progetto Educazione alla memoria del Comune di Rimini, ha scritto una lettera al tredicenne romano identificato per odio razziale. La pubblichiamo di seguito
“Non ci conosci ma facciamo presto a presentarci. Siamo l'Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. Questa è la nostra carta d'identità: dal 1964 ad oggi, sono più di duemila i ragazzi delle scuole di Rimini che hanno avuto l'opportunità di approfondire la conoscenza storica della deportazione e della Shoah, visitando un campo di concentramento o di sterminio, o un luogo della memoria legato ai crimini commessi dal nazismo e dal fascismo.
Studiare la storia non vuol dire solamente conoscere gli eventi del passato ma offre la possibilità di interrogarci sul nostro presente e soprattutto di interrogarci sulle scelte umane o inumane, di libertà e di responsabilità, che ogni individuo compie nel corso della sua vita.
Rimini è stata la prima città italiana a promuovere e finanziare viaggi studio ai lager nazisti per i giovani, avviando un'iniziativa che si è poi consolidata nel tempo e che dagli anni Novanta ha assunto la forma di un vero e proprio progetto didattico articolato lungo un intero anno scolastico. Oggi, l'Attività di Educazione alla Memoria di Rimini è riconosciuta a livello nazionale e internazionale come un modello e riferimento qualificato per l'insegnamento della Shoah e la trasmissione della memoria alle giovani generazioni. Il senso dell'attività dell'Amministrazione Comunale con questo progetto è molto ben espresso dalle parole di un gruppo di giovani studenti che nel 2011 parteciparono a uno dei nostri viaggi studio all'ex campo di concentramento di Sachsenhausen. 'Noi oggi non possiamo dunque non sentirci investiti di una responsabilità. La differenza sta nel nostro atto: discriminazione razzismo, indifferenza sono gli ostacoli da sormontare con una maggiore consapevolezza. Anche nell'emozione, nella nostra sensibilità c'è la libertà di fare una scelta'.
Sai che nel 2014 abbiamo ospitato proprio a Rimini una bellissima mostra fotografica dedicata a Anne Frank, un'adolescente come tanti, proprio come te, che studiava, frequentava le amiche e passava il tempo a sognare un mondo all'altezza dei suoi progetti? Anne Frank non è mai diventata la scrittrice che sognava di essere un giorno, perché dopo essere stata rinchiusa per due anni in una soffitta con la sua famiglia, è stata condannata a morte per la colpa di essere nata ebrea.
Sai che durante il nazismo sono stati assassinati oltre un milione di bambini e ragazzi sotto i 14 anni? Oltre agli ebrei, uccisi nella Shoah, tra cui centinaia di italiani giovanissimi, la dittatura di Hitler ha condannato a morte più di 8000 neonati e ragazzini tedeschi nati con malattie genetiche o handicap fisici o mentali, anche molto lievi. Noi abbiamo raccontato molte di queste storie, di ragazzi e ragazze che non avevano neanche avuto il tempo di amare e di vivere e che sono stati assassinati in nome di un'umanità perfetta. Per esempio, la storia di quella di una mamma ebrea che nel processo di Francoforte del 1947 testimoniò sull'eliminazione da parte dei nazisti del figlio tredicenne- la tua stessa età- che dopo essere scappato di casa era stato catturato dalla polizia e internato in un istituto sanitario. Invece della promessa di curarlo per farlo guarire, alla madre fu recapitata dopo poche settimane una lettera ufficiale con la quale le si comunicava la morte del ragazzo. Tra i vestiti che le vennero restituiti la signora ritrovò un bigliettino del figlio che diceva: "Cara mamma! Se ne sono andati e mi hanno lasciato rinchiuso. Cara mamma io non resisto otto giorni qui con questa gente: io me ne vado, io qui non ci resto. Vieni a prendermi. Anche la mia valigia è rotta, è caduta. Cara mamma, fa qualcosa affinché la mia richiesta sia esaudita".
Questo per dirti che ci sono cose che sarebbe importante che tu, noi, tutti sapessimo. E che continuassimo a sapere. Per non dimenticare ma soprattutto perché è dalla conoscenza che nasce la libertà di scegliere che persone vogliamo diventare e che tipo di vita vogliamo avere. Quella libertà di cui parlano anche i tuoi coetanei di Rimini, al rientro dal loro viaggio studio in un campo di concentramento. Ci piacerebbe molto che questa lettera ti facesse venire la voglia di parlare con loro. Incontrare altri ragazzi come te, per scambiarvi idee, opinioni. O magari di salire su uno dei nostri pullman per partecipare nei mesi prossimi a uno dei nostri viaggi studio ai campi di concentramento nazisti. Un posto per te lo troveremmo volentieri, anche stringendoci un po'. Sarebbe bello averti con noi.
PS: Insieme a questa lettera, spediamo anche un'immagine di Anne Frank. Non vestita di una maglietta di una squadra di calcio ma così com'era e com'è per tutti: un'adolescente straordinaria, piena di sogni e speranze. Un'immagine tratta dalla mostra organizzata a Rimini nel 2014, a cura della Fondazione Anne Frank”.