Giovedì, 21 Luglio 2022 16:27

Spaccio al parco, un arresto a Rimini

(Rimini) Nella giornata di giovedì 14 luglio, a seguito di attività di appostamento dovuto ad alcune segnalazioni da parte dei residenti, agenti della Polizia locale di Rimini in abiti civili sono intervenuti nei confronti di un giovane di nazionalità straniera.  Questo è stato colto in flagranza di reato durante la consegna di una dose di eroina in cambio di denaro, quindi arrestato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

Successivamente alla perquisizione venivano sequestrate, oltre a diverse dosi di eroina, anche una pistola semiautomatica in metallo finta ma priva del tappo rosso ed un coltello a serramanico, nascosti all'interno di una tenda da campeggio, del quale il soggetto arrestato non era in grado di giustificarne il possesso. Oltre a questo sono stati rinvenuti e sequestrati anche tre bilancini elettronici di precisione, diverso materiale normalmente utilizzato per il confezionamento delle sostanze stupefacenti e  diverse centinaia di euro con ogni probabilità provento dell'attività illecita.
 
Per il 35 enne, comparso davanti al Giudice Monocratico con rito direttissimo, si sono quindi aperte le porte del carcere di Rimini dove resterà in attesa del prossimo giudizio in quanto l'Autorità Giudiziaria ha ravvisato a suo carico l'aggravante dello spaccio in luoghi pubblici molto frequentati.
Al fine di consolidare il risultato raggiunto gli uomini Nucleo Sicurezza Urbana nei giorni a seguire hanno effettuato ulteriori pattugliamenti nel parco XXV Aprile in compagnia dei cani antidroga e di ordine pubblico "Bruce" e "Pablo". Soddisfazione per l'operazione eseguita è stata espressa dall'Assessore alla Polizia Locale Juri Magrini.

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.713.109 casi di positività, 6.487 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.406 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 9.933 molecolari e 13.473 test antigenici rapidi. Questi totali comprendono il recupero dei dati della provincia di Piacenza, che non è stato possibile conteggiare ieri a causa di problemi tecnici ai sistemi informatici. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 27,7%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 42 (-1 rispetto a ieri, -2,3%), l'età media è di 60,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.736 (+22 rispetto a ieri, +1,3%), età media 75,3 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 12 a Bologna (-2); 2 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (-1); 5 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (+1); 8 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,5 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.059 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 354.722) seguita da Modena (994 su 262.901), Reggio Emilia (821 su 193.024); poi Ravenna (701 su 161.051), Rimini (657 su 161.784), Parma (571 su 143.595) e Ferrara (506 su 120.406); quindi Cesena (372 su 95.927), Forlì (308 su 79.508), Piacenza (299 su 86.524) e, infine il Circondario Imolese con 199 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 53.667.

Il conteggio dei nuovi contagi a Piacenza e provincia, come detto, comprende i dati che non sono stati registrati ieri a causa di problemi ai sistemi informatici. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 82.615 (-1.499). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 80.837 (-1.520), il 97,8% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 7.971 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.613.159.

Purtroppo, si registrano 15 decessi, alcuni dei quali relativi ai giorni scorsi: 2 in provincia di Piacenza (una donna di 91 anni e uomo di 80 anni); 1 in provincia di Parma (un uomo di 81 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 94 anni); 1 in provincia di Modena (una donna di 85 anni); 3 in provincia di Bologna (2 donne di 85 e 97 anni e un uomo di 82 anni); 1 in provincia di Ferrara (una donna di 95 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 76 anni e un uomo di 68 anni, entrambi di Forlì); 3 in provincia di Rimini (3 donne, una di 84 anni il cui decesso è stato registrato dalla Ausl di Cesena, e due donne di 90 anni e 91 anni); 1 residente fuori dall'Emilia-Romagna (un bambino di 5 mesi con gravi patologie congenite il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Bologna). Non si registrano decessi nelle province di Ravenna e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 17.335.

Giovedì, 21 Luglio 2022 10:03

21 luglio

Alberghi pieni | La fiera si allarga | Pnrr in Romagna

(Rimini) Ieri Italian exhibition group ha annunciato che intende crescere da qui a cinque anni portando entro il 2027 il suo volume di affari a 267,2 milioni di euro. Oggi il presidente Lorenzo Cagnoni e l’amministratore delegato Corrado Peraboni hanno ribadito che sono abbastanza certi di potercela fare. Di obiettivo “ragionevole”, ha parlato addirittura il presidente Cagnoni. Nel mezzo “di una condizione di generale imbarazzo politico economico potremmo farci ricattare dalla condizione, restando nell’immobilismo, oppure elaborare nuovi progetti. Questa seconda è la nostra natura. Apparteniamo a quella categoria di aziende che nelle situazioni di difficoltà preferisce muoversi”, ha spiegato Cagnoni. In realtà Cagnoni offre una data quella del 2023. “Lo consideriamo un giro di boa: se entro l’anno prossimo saremo tornati ai livelli del 2019 (pre pandemia, ndr) allora saremo certi di poter raggiungere gli obiettivi fissati per il 2027”, ha confermato i presidente. 

“Vogliamo diventare un player globale nel settore fieristico, il lavoro è già in una fase avanzata. Le linee di azione sono due: l’acquisizione di nuovi prodotti in Italia e all’estero e il rafforzamento dei nostri prodotti dotandoci di spazi più ampi e adeguati, quindi agendo a livello strutturale sia a Rimini sia a Vicenza”, ha precisato l’amministratore Corrado Peraboni. In totale si parla di 135 milioni di investimenti di cui poco meno di un centinaio servirà per allargare e migliorare i due centri espositivi. “Noi facciamo un mestiere diverso, noi produciamo eventi, non ci limitiamo a fornire servizi per gli eventi prodotti da altri”, ha ribadito il presidente. Attualmente il valore sui ricavi delle fiere autoprodotto è pari al 58% e lo si vuole portare al 63%. Manifestazione dal successo crescente che richiedono spazi più ampi e adeguati. Si pensa in particolare a Sigep, Ttg, Ecomondo e Key energy a Rimini e a Vicenza oro, per quanto riguarda il polo veneto.

A Vicenza verrà abbattuto un padiglione centrale per realizzarne uno a due piani, “elegante”, per il costo di 40 milioni. A Rimini si acquisiranno nuovi spazi per i parcheggi (raggiungeranno la superficie di 170 mila metri quadrati), che saranno dotati di servizi, ma soprattutto si realizzerà un nuovo doppio padiglione, con un padiglione più piccolo di collegamento, a ovest. “La fiera raggiungerà così la capacità di 72-73mila metri quadri vendibili”. Costo dell’operazione 50 milioni di euro. Per far fronte alla spesa, c’è l’ipotesi di chiedere 40 milioni in prestito, e di farlo sottoscrivere per il 49% ai soci pubblici del lato riminese e per il 19% a quelli vicentini (in virtù della partecipazione societaria). Cosa che però dovrà essere sottoposta al parere degli azionisti. Nel frattempo, la necessità di reperire nuovi spazi verrà soddisfatta affidandosi a strutture temporanee. 

E il mega auditorium per la musica, super accessoriato e tecnologico, di cui si era parlato in epoca pre pandemica? Sarebbe dovuto sorgere lato est, è uscito dai radar di Ieg? Per il momento pare proprio di sì. “Abbiamo dovuto cambiare strategia, abbiamo riconosciuto esigenze diverse. Sarebbe anche costato molto, tra gli 80 e gli 85 milioni di euro. Nell’immediato abbiamo bisogno di rispondere alle esigenze degli eventi fieristici. Ma il progetto è solo rinviato”, precisa Cagnoni. Di sicuro non fa parte dei programmi dei prossimi cinque anni. 

A margine della presentazione del piano industriale c’è spazio anche per una battuta sulla per ora mancata fusione con la fiera di Bologna. “Si è detto che il motivo fosse legato al rinnovo delle amministrazioni. Era una cosa che faceva comodo dire, ma c’è anche altro”, ha ammesso Cagnoni. “Noi siamo interessati a riprendere il dialogo, ma è fondamentale che abbia luogo in funzione dei piani industriali e non di quelli politici”, ha detto chiaramente il presidente. 

C’è anche spazio, sulla fine, per un commento sulla quotazione in borsa. “Peggio di così non potrebbe andare. E il fatto di essere in “buona” o “cattiva” compagnia non è consolante. Nella situazione di oggi forse non faremmo la stessa scelta”. Di fatto i titoli Ieg sono attualmente scesi a 1,89, erano a 3,70 al momento dell’avvio della quotazione e successivamente avevano superato il 5%.

Mercoledì, 20 Luglio 2022 22:11

Turismo, la stagione parte col botto

“A inizio anno immaginavamo un contesto diverso, di aver superato la pandemia, il ritorno in riviera di russi e ucraini. Così non è stato”, esordisce il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. “Ma nessuno - ribadisce subito dopo - meglio di Rimini e della riviera ha avuto la capacità di adattarsi al contesto, ottenendo risultati più che soddisfacenti”. Il sindaco si riferisce ai dati presentati oggi insieme a Federalberghi, Promozione alberghiera e Visit Rimini. “Numeri che dimostrano la capacità di Rimini di risorgere da ogni situazione. Sono tornati anche gli stranieri, molto interessati alle iniziative in programma in città, dal ponte di Tiberio a piazza Malatesta”, sottolinea Patrizia Rinaldis di Federalberghi. 

I numeri, che dà Paolo Carasso di Promozione Alberghiera, sono quelli delle banche dati degli alberghi. Mostrano elevati tassi di riempimento delle strutture (sul numero complessivo degli alberghi, aperti o chiusi che siano stati). Il trend positivo parte con la Pasqua e il 70% di riempimento, 80% in occasione dell’adunata degli Alpini, 75% in occasione di Rimini Wellness, 90% per la Notte Rosa. Il dato definitivo delle presenze nel periodo che va dal 1 giugno al 3 luglio parla di una media del 73,4 per cento di occupazione. “Veramente tanta roba”, si lascia sfuggire Carasso. Qui gli italiani sono stati pari al 70,2%, la restante fetta è di stranieri (esclusi ovviamente i russi, o altri turisti dall’est europeo). 

“Il 30% di stranieri sul dire che il segmento è cresciuto rispetto al 2019, quando la fetta degli stranieri oscillava tra il 25 e il 27% (il 10% tedeschi, il 2,8 svizzeri, 1,6 austriaci, 1,3 belgi e 14,4% da altre nazioni, ndr). Questo 3% in più è un grande risultato, anche in termini qualitativi perché gli stranieri hanno una migliore capacità di spesa”, sottolinea Rinaldis. “La soglia del 30% di stranieri è il vero traguardo di questo avvio di stagione”, ha ribadito anche il sindaco Sadegholvaad. 

Si passa poi alle previsioni per il prossimo mese e si scopre che le prenotazioni (che si fanno sempre più a ridosso della data) sono già al 40% nel peggiore dei casi. “Questo dato per noi vuol dire tutto esaurito in quei giorni. Basti pensare che per agosto e settembre siamo già oltre il 14% di prenotazioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E se lo scorso anno nei fatti abbiamo poi raggiunto l’80% di occupazione, vuol dire che quest’anno siamo molto vicini al tutto esaurito”, gongolano Rinaldis e Carasso. Valeria Varisco, direttrice di Visit Rimini, conferma il trend positivo e rivela che per la settimana di ferragosto le prenotazioni sono già al 75%.

Per Rinaldis a fare la differenza su Rimini è l’alto tasso di fidelizzazione dei clienti degli alberghi, pari al 60%. “Quest’anno sono tornati senza battere ciglio sul fatto che ci sarebbero stati gli aumenti causati dalle maggiori spese in bolletta. Hanno prenotato senza nemmeno chiedere a quanto sarebbe corrisposto o corrisponderà l’aumento delle tariffe”, che in ogni caso si aggirerà sul 10% circa.

(Rimini) Trovare un dj set di sonorità sudcoreane davanti a una colonia sulla spiaggia. O la musica anni ’80 seguendo la playlist musicale, edita e inedita, ispirata ai testi di Pier Vittorio Tondelli. L’arte visuale, i suoni e le luci ispirate al mito di Peter Pan proiettate sui muri degli edifici di pregio nella piazza dei sogni. Oppure le suggestioni mediorientali, jazz, rock, in un abbraccio ecumenico degli stili che travalica le barriere culturali e religiose con Noa fra gli stucchi del Teatro Galli. E poi i miti pop di Al Bano e Bennato che l’1 e il 2 agosto, da piazzale Fellini, danno il via al mese clou dell’estate. I dj set di Salmo e Paul Kalkbrenner, il divertimento con la squadra di Radio Deejay composta da Molella, Fargetta e Prezioso. Le bacchette della Sagra Malatestiana e le note senza confini di Percuotere la mente E tanto altro ancora.

"I turisti chiedono sempre più proposte legate alle esperienze. Tra le 100 messe a punto da VisitRimini, sul podio delle preferite, anche dagli stranieri, troviamo: le uscite in barca, le degustazioni di vini in collina (raggiungibili con il mezzo pubblico) e i city tour in lingua del mercoledì sera alla scoperta delle meraviglie di Rimini", ha sottolineato in conferenza stampa la direttrice di Visit Rimini, Valeria Guarisco.

Dopo il “capodanno dell’estate” che ha dato il via ufficiale alla stagione dei live da Rimini in occasione della Notte Rosa, continua il ‘sound’ dell’estate riminese con un programma fittissimo per quantità e qualità, capace di far convivere le diversità sonore degli emisferi “alto” e “basso”, che coesistono e si rafforzano a vicenda nei vari luoghi della città. Ottanta artisti per 35 eventi che, da fine luglio a fine settembre, accompagneranno l’estate musicale dal vivo di Rimini. Dalle migliori produzioni “contemporanee” di rilievo internazionale, alla convivenza fra passato e futuro, dai fasti della musica popolare a quelli ‘aurei’ di un festival sinfonico come la Sagra Musicale, ai dj set elettronici, attraverso un filo rosso di concerti diffusi fra mare e centro storico, spiaggia e luoghi della storia che diventano contenitori dei suoni più creativi.

Si parte con Giusy Ferreri, La rappresentante di Lista, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Michele Bravi, The Kolors, Gemelli Diversi, Samuel, Nika Paris, Room9, Follya, Riky, Vegas Jones, Sottotono, Chadia Rodriguez, Federico Rossi, Mr. Rain, Deddy, Berna, Didy, Naicok, Hanssel Delgado, Briga, Albe, Alfa: i musicisti che compongono la squadra del Coca Cola Live che venerdì 22 luglio si danno appuntamento sulla spiaggia della Rimini Beach Arena, con ingresso libero.

Il mese di agosto si apre invece con due appuntamenti nell’ambito del cartellone ‘La Terrazza della Dolce Vita”: il concerto gratuito di Al Bano, eccezionale performer, talento versatile che ha collezionato successi in tutto il mondo con 26 dischi d’oro e 8 di platino, l’1 agosto porterà sul palco di piazzale Fellini i tanti successi che costellano la sua lunga carriera, da Nel sole con un milione e trecentomila copie vendute a Sharazan, Felicità, Nostaglia canaglia, È la mia vita a quelli più recenti per spaziare dal pop alla romanza, dall’atmosfera festosa a quella più intima. Il 2 agosto, sempre in piazzale Fellini, seguirà il concerto di Edoardo Bennato, il cantastorie che da quarant’anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno, fatto di buoni e cattivi, inneggiando alla forza umana delle persone comuni, senza mai dimenticare il più classico tra i sentimenti ispiratori di ogni artista: l’amore. Sul palco davanti al Grand Hotel, Bennato torna live proponendo i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album ‘Non c’è’.

E ancora la lunga offerta di concerti estivi, che copre tutti i generi musicali, prosegue con: Noa, Skiantos, Vasco Brondi, Max Collini, Lorenzo Kruger, Duo Bucolico, José Gonzalez, Dolcenera, Paolo Belli, Sandy Marton, VillaBanks, Bresh, Cirillo, Federica Babydoll, Jam El Emar, Ricci Jr, Saccoman, Tom Craft, Maceo Plex, Mochakk, Peggy Gou, Seth Troxler, The Martinez Brothers, Sossa, Paul Kalkbrenner, Loco Dice, Marco Carola, Salmo, Armonica, Brina Knauss, Albertino, Molella, Fargetta, Prezioso, Giovanni Sollima, Grazia Di Michele, Hu, Claudio Chieffo, Omar Pedrini, Mirna Kassis, Marketa Irglova, Daniele Maggioli, Rangzen, Vladimir Jurowsky, Paolo Marzocchi, Ricardo Castro, Santtu-Matias Rouvali, Sfera Ebbasta, Naomi Berril, Danusha Waskiewicz. Solo alcuni degli artisti musicali che da luglio a settembre si esibiscono dal vivo a Rimini.

 

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.706.624 casi di positività, 7.503 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.453 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.678 molecolari e 13.775 test antigenici rapidi. Questi numeri non comprendono la provincia di Piacenza, dove per problemi informatici non è stato possibile caricarli. Saranno pertanto recuperati e comunicati nei prossimi giorni. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 30,7%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 43 (-3 rispetto a ieri, -6,5%), l'età media è di 61,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.714 (+35 rispetto a ieri, +2,1%), età media 75,5 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (+1); 3 a Modena (invariato); 14 a Bologna (-1); 2 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 5 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (-2); 3 a Cesena (-1); 7 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,2 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.359 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 353.663) seguita da Reggio Emilia (1.003 su 192.203), Modena (967 su 261.907); poi Ferrara (871 su 119.900), Parma (853 su 143.026), Rimini (766 su 161.127), Ravenna (737 su 160.350); quindi Cesena (432 su 95.555), Forlì (342 su 79.200) e, infine il Circondario Imolese con 173 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 53.468. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 84.116 (+2.161). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 82.359 (+2.129), il 97,9% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Le persone complessivamente guarite sono 5.315 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.605.188.

Purtroppo, si registrano 27 decessi, alcuni dei quali relativi ai giorni scorsi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 78 anni); 2 in provincia di Parma (2 donne di 77 e 96 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 90 anni); 3 in provincia di Modena (2 donne di 77 e 85 anni e un uomo di 85 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Rimini); 5 in provincia di Bologna (2 donne di 88 e 93 anni, 3 uomini di 71,77 e 78 anni); 2 in provincia di Ferrara (una donna di 81 anni e un uomo di 78); 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 70 anni nel Cesenate e 3 uomini di 79, 87 e 90 anni nel Forlivese); 5 in provincia di Rimini (4 donne di 81, 87, 88 e 90 anni e un uomo di 93 anni); 4 residenti fuori dall'Emilia-Romagna (un uomo di 89 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Modena, un uomo di 91 anni registrato dall'Ausl di Ferrara, 2 uomini di 86 e 88 anni registrati dall'Ausl di Rimini).. Non si registrano decessi nelle province di Ravenna e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 17.320.

(Rimini) Il Comune di Rimini candida il primo stralcio del completamento dell’avamporto ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione. La presentazione della domanda al bando per accedere ai contributi arriva dopo il via libera da parte della Giunta al progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento, considerato fondamentale per il potenziamento della sicurezza del porto canale. Le opere infatti hanno come obiettivo principale il miglioramento dell’accessibilità del porto alle imbarcazioni in entrata e in uscita, favorendo al contempo l’attività degli operatori, oltre che dei corpi quali Guardia costiera e Guardia di Finanza.

Il progetto interessa la parte che si affaccia davanti alla darsena turistica ed è stato sviluppato con l’obiettivo di creare uno specchio acqueo calmo, andandosi ad integrare con i due tratti di scogliera già realizzati, che hanno già in parte consentito di smorzare il moto ondoso per garantire l’ingresso in porto anche in condizioni meteo marine avverse. Con le opere candidate ai finanziamenti si mira ad aumentare la protezione per le imbarcazioni anche in caso di venti di tramontana o di maestrale, oltre che a ridurre il deposito di materiale e mantenere la profondità dei fondali.

Il programma di interventi è suddiviso in due stralci: il primo riguarda il prolungamento lineare del Molo di Levante per circa un centinaio di metri, mentre il secondo stralcio interesserà il molo di Ponente, con la realizzazione di una diga foranea di massi naturali. Le diverse ipotesi di intervento sono state studiate e discusse con gli operatori portuali e gli stakeholder, per valutare in particolare gli aspetti legati alla sicurezza della navigazione. Comune e operatori insieme hanno condiviso di dare priorità all’intervento di prolungamento del molo di Levante, opera che dunque è stata candidata al bando della Regione Emilia Romagna dedicato alla “riqualificazione del sistema dei porti regionali e porti e approdi comunali”. L’investimento complessivo è pari a 2,1 milioni di euro, che in caso di accettazione della domanda di contributo vedrebbe la Regione co-finanziare l’intervento per 1,5 milioni.

“Il completamento dell’avamporto è un intervento fondamentale e prioritario nel quadro di sviluppo, ammodernamento e potenziamento del polo funzionale del porto e in generale della marineria e del diporto riminese – commenta l’assessora alla Blue Economy Anna Montini – Con il primo stralcio di opere andiamo a dare una prima importante risposta in termini protezione dello specchio d’acqua di fronte all’imboccatura del porto canale e di potenziamento della sicurezza per chi opera quotidianamente in mare. Il progetto complessivo delineato in questi mesi dagli uffici comunali in stretto dialogo con gli operatori della consulta del porto e con la guardia costiera e la guardia di finanza, consentirebbe inoltre di creare le condizioni affinché il porto di Rimini possa diventare un hub per i servizi turistici, sulla linea di quanto previsto dagli obiettivi definiti dal Pums. Attraverso una nuova organizzazione degli spazi e con nuove infrastrutture e servizi si aprirebbero infatti nuove opportunità, come la possibilità di accogliere navi di media dimensione, aumentando gli scambi commerciali e turistici. Allo stesso tempo alcuni dei mezzi della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera potranno in futuro, con una successiva realizzazione di nuove banchine, ormeggiare nel nuovo avamporto. Vogliamo investire sulla riqualificazione del porto, sia in termini di tutela ambientale e difesa della costa, sia per dare motore allo sviluppo economico dell’area portuale su cui gravitano, in pieno centro della nostra area costiera, marineria, diporto, sport nautico, operatori per il controllo e la sicurezza in mare sino ad arrivare a cittadini e turisti che passeggiano e godono dei paesaggi circostanti”.

Mercoledì, 20 Luglio 2022 17:08

Anziani e caldo, il piano di Comune e Asl

(Rimini) E’ un azione diversificata quella compresa nel piano di intervento frutto della collaborazione tra Azienda Usl Romagna, Comune di Rimini, Protezione Civile, Associazioni di Volontariato e Terzo Settore del territorio. Un piano per mitigare l’impatto delle ondate di calore che in questi giorni si intensificheranno, come annunciato dalle allerte meteo, portando nel territorio riminese temperature fino a 35/36 gradi e anche più elevate nelle zone di pianura dell’entroterra.

In questa fase di emergenza si intensificano i contatti con gli anziani in condizioni più fragili, contatti frequenti e ripetuti per i quali finora, nel distretto di Rimini, sono state raggiunte quasi 500 famiglie da cui comunque non è emerso nessun caso di criticità particolare legata al disagio bioclimatico. Un risultato che conferma l’attenzione costante e anche un efficace lavoro di formazione fatto negli anni precedenti per il quale, come risulta anche dalle relazioni degli uffici, gli anziani si presentano maggiormente edotti rispetto agli stili di vita e ai comportamenti virtuosi per evitare malesseri legati al caldo.

In continuità con le iniziative intraprese negli anni scorsi per le disposizioni regionali sulle “Linee per la definizione di programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione dei soggetti fragili”, dal 16 maggio scorso - e fino al prossimo 15 settembre - è attivo il nucleo operativo denominato “Nucleo Fragilità” che ha il compito di fornire informazioni alla cittadinanza e di effettuare quotidianamente un monitoraggio attivo a livello telefonico sul territorio, utilizzando una ‘mappa’ delle persone fragili, appositamente costruita con la collaborazione dell’anagrafe, dei servizi sociali e dei servizi sanitari. Il nucleo è composto da operatori in grado di valutare le situazioni a rischio e le richieste di aiuto ed attivare velocemente risposte adeguate utilizzando le risorse della rete. Un piano di azione che ha anche la funzione di rafforzare le collaborazioni sociali, di vicinato, le opportunità di aggregazione e di relazione per il sostegno delle situazioni di fragilità finalizzate al contrasto della solitudine e dell’isolamento.

“Insieme all’AUSL e gli altri referenti - precisa Kristian Gianfreda Assessore ai Servizi Sociali - sono state predisposte adeguate linee di azione per contenere il disagio bioclimatico attraverso la divulgazione di efficaci informazioni su come fronteggiare il caldo eccessivo. Il nucleo operativo, come ha dimostrato negli anni passati sta dando risultati soddisfacenti perché è in grado di lavorare costantemente in sinergia con i servizi sociali territoriali. Un’attenzione in grado anche di potenziare i piani di intervento di utenti già in carico ogni qualvolta ne sia valutata la necessità, in caso di persone che vivono sole, senza rete parentale, di vicinato o senza referenti in grado di seguirli. Oltre al Nucleo Fragilità Anziani, in queste settimane abbiamo incentivato anche l’attività rivolta alle persone senza fissa dimora con una specifica unità operativa che monitora le aree della città dove solitamente si rifugiano queste persone portando loro il soccorso necessario.”

Mercoledì, 20 Luglio 2022 17:06

20 luglio

Patto Rimini-San Marino | L’aereo più grande del mondo | Ieg vuole crescere

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