Santarcangelo, sondaggio Confesercenti: più parcheggi per il centro storico
(Rimini) Sono quasi tutti uniti (oltre il 92%) nel chiedere più parcheggi. E’ questo l’esito del sondaggio della Confesercenti di Santarcangelo che ha visto protagonisti gli operatori commerciali del centro storico. L’indagine conoscitiva fra le attività economiche della città, per mezzo di un questionario anonimo, ha approfondito le tematiche legate a sicurezza, illegalità, parcheggi, viabilità, animazione, eventi. Sono stati distribuiti 230 questionari, dei quali 184 utili all’indagine. Sono stati coinvolti 111 commercianti, 34 artigiani, 15 pubblici esercizi, 14 ristoranti, 2 attività di altro tipo, con sede al Combarbio (62), in Centro storico (79), Capoluogo (22) e nelle frazioni (6). Nel 64% dei casi la residenza degli esercenti è nel Comune di Santarcangelo, nel 36% è fuori comune. Nelle attività interessate dal sondaggio lavorano 254 titolari, 51 collaboratori, 298 dipendenti, per un totale di 603 unità occupate nel comparto.
Parcheggi e viabilità. Il 75,1% degli intervistati denuncia che negli ultimi cinque anni è aumentata la problematica del parcheggio di auto e moto in centro. Solo il 13,6% non ha percepito questa problematica mentre l’11,3% non se ne è accorto.
Il 54,2% degli operatori si adopera per cercare parcheggi alternativi per le loro auto in modo di lasciare più stalli liberi a disposizione della clientela. Il 23,5% invece non sempre riesce in questo mentre il 22,3% non adotta questa strategia.
I parcheggi più usati per la sosta lunga dai commercianti sono il Francolini ed il Cagnacci ma in diversi hanno risposto di parcheggiare dove trovano posto. Altre zone a parcheggio libero sono lungo il viale Marini, via Verdi, via D. Felici ed in misura molto minore l’area Campana, via D. di Nanni e via Pedrignone, mentre un numero minimo di commercianti ha acquistato il City Park.
Il City Park gratuito, per il 50,3% dei questionari, dovrebbe essere la risposta alle esigenze di parcheggio dei residenti mentre il 44,8% invece propone di delimitare aree esclusive riservate a loro. Per il 14,3% delle attività fuori dal centro vi sono delle difficoltà per raggiungerle, contro l’85,7% che dichiara che non vi sono problemi particolari, eccetto in occasione di fiere e mercati durante i quali i parcheggi poi risultano insufficienti.
In conclusione, la grande maggioranza, ben il 92,3% dei commercianti pensa che il centro commerciale naturale, per assolvere nel migliore dei modi la sua funzione, dovrebbe mettere a disposizione più parcheggi disponibili, liberi o a pagamento, per la clientela e per i visitatori, contro solo il 7,7% che ritiene che ciò non sia importante.
La Confesercenti propone quindi di segnalare in maniera più incisiva i parcheggi gratuiti (Francolini, Cagnacci, Via Piave, Pedrignone, Area Campana, Suor Angela Molari, Margherita, via F. Cervi, Stazione), che sono posizionati al massimo 15 minuti dal centro e potrebbero essere usati, oltre che dagli operatori e dagli occupati nelle varie attività del centro, anche da quanti hanno l’esigenza di parcheggiare per un tempo indefinito e gratuitamente, per lo shopping “lungo” o per la visita alla città. Gli stalli blu, più vicini al centro, avranno così un maggiore turn-over.
L’associazione richiede nuovamente anche una revisione della sosta minima. Troppo cara ad 60 centesimi per mezz’ora che non è considerata una sosta breve. “Ottimale sarebbe 0,20/30 euro per 15/20 minuti per sbrigare le piccole commissioni e forse questo garantirebbe anche una minore evasione”. al proposito si propone anche di attrezzare il centro con nuovi parcometri ad alta tecnologia, che permettono il pagamento del tempo effettivamente usato e con diverse modalità (contanti, bancomat, carte di credito, Sostafacile, Cicero, Satispay, ecc..).
L’area Campana “sia la zona asfaltata sia quella del grande piazzale annesso) inutilizzato per 11 mesi all’anno, potrebbe essere usata come parcheggio gratuito scambiatore. “Visto che il tratto che collega la Piazza Ganganelli all’Area Campana è percorso da varie linee della azienda di trasporti Start (9,90,95,164,166,169), e che si contano circa per 60 corse per ogni senso di marcia, previo un accordo con l’azienda stessa, i loro mezzi potrebbero svolgere la funzione di navetta gratuita. In questo modo si garantirebbe un parcheggio gratuito a 500 metri dalla città. Le persone che non se la sentono di percorrere il tratto di viale che collega l’area al centro, potrebbero usufruire del trasporto gratuito su un mezzo Start in transito sulla breve tratta, nei diversi orari riportati su un totem, lo stesso che verrà poi installato in piazza Ganganelli ed in Piazza Marconi per informare sugli orari per il ritorno all’area Campana”.
Sarebbe infine opportuno per Confesercenti, “portare a termine il progetto, annunciato dall’amministrazione Comunale, inerente il posizionamento di un parcheggio multi piano nell’area Suor Angela Molari, collegata alla piazza Ganganelli dal passaggio pedonale a fianco della biblioteca”.
Diabete, il video di Roberto Mercadini per la Giornata mondiale
(Rimini) Un video che non può che strappare un sorriso e soprattutto far venire voglia di dare un mano a chi tutti i giorni si impegna perché il diabete non sia mai d’ostacolo ai sogni e alle aspirazioni di adulti e bambini, 78mila in Romagna. Protagonista l’attore cesenate Roberto Mercadini come testimonial per l’associazione Diabete Romagna per la Giornata Mondiale del Diabete, che sarà celebrata in romagna 11 e 12 novembre.
Il video racconta in maniera ironica la giornata tipo di un volontario dell’associazione Diabete Romagna in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, intento ad attirare l’attenzione dei passanti per sensibilizzarli al diabete e chiedere una donazione in cambio di una zuppa solidale. Eppure nessun passante gli presta attenzione. Roberto con la pettorina e il cartellino da volontario le tenta tutte per farsi notare e in un crescendo di gag emerge il suo sconforto per non riuscire a far capire quanto è importante il suo ruolo in quel momento. È lì perché i fondi che raccoglierà a fine giornata serviranno ad aiutare grandi e piccini a migliorare la loro condizione di vita con una malattia cronica per la quale non esiste guarigione. Aiuteranno tante persone ad accettare in maniera consapevole la malattia, grazie al sostegno di psicologici dedicati e campi scuola formativi, permetteranno a tanti adulti di evitare pericolose complicanze, grazie al supporto di podologi e dietisti e verranno incontro ai grandi bisogni di chi non riesce più a gestire in autonomia la malattia grazie all’assistenza medica domiciliare. Eppure nel video Roberto non riesce ad aiutare nessuno, perché nessuno si ferma per fare una donazione. Il suo sconforto cresce e sta per fare armi e bagagli quand’ecco che compare una piccola eroina, la dolce e caparbia Beatrice, giovane volontaria che il diabete lo conosce bene perché quando l’ha colpita aveva appena due anni. Sarà Beatrice che aiuterà Roberto a far capire ai passanti l’importanza del loro essere lì e come l’unione faccia la forza e da quel momento la gente comincia a fermarsi per aiutarli e dare il proprio contributo.
“Un bambino con diabete matura in fretta. Deve essere più adulto dei suo coetanei, se vuol fare le stesse cose che fanno loro insieme a loro. Deve comportarsi in modo diverso per essere uguale agli altri. Differenziamoci dall’indifferenza. Aiutiamo questi bambini ad avere sempre meno bisogno di aiuto”, le parole di Roberto Mercadini.
Turismo, Rimini nell'atlante 'Cammini d'Italia'
(Rimini) Nasce il primo Atlante Ufficiale dei Cammini d'Italia, realizzato dal Mibact e che mappa 41 delle più belle "vie verdi" italiane (www.camminiditalia.it) da scoprire a piedi, in bicicletta e a cavallo, e l'Emilia-Romagna spicca per numero di cammini inseriti.
Tra i 41 percorsi di tutta Italia mappati, da quelli dedicati ai santi a quelli dei briganti, passando per il cammino di Dante (tutti proposti dagli enti locali e selezionati dal Ministero secondo 11 criteri di ammissione, dalla fruibilità dei percorsi ai servizi di alloggio e ristorazione entro i 5 km dal percorso), sono 11 quelli che attraversano l'Emilia-Romagna, su 14 complessivi che collegano la Regione a tutta Europa e a Roma per oltre 2.000 km.
Lavorare sulle nicchie turistiche - commenta l'Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini - è una delle linee strategiche di questo governo. Il Turismo dei Cammini è una di queste, un contenuto di valore in termini di comunicazione e promozione del patrimonio locale che senz'altro può riservare ancora grandi opportunità". "Stiamo investendo molto sul turismo esperienziale dei cammini per farne un prodotto turistico completo - sottolinea Liviana Zanetti, Presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna - in linea con una tendenza sempre più orientata al turismo slow e a quello sostenibile. Dopo la mappatura completa dei percorsi, abbiamo coinvolto gli operatori privati per offrire, al turista itinerante, idonee proposte di accoglienza. Ad oggi sono oltre 30 i pacchetti, presenti sul sito www.emiliaromagnaturismo.it, che riguardano tutte le 14 Vie dei Pellegrini proponendo escursioni giornaliere a piedi o in bici e soggiorni da 1 a 7 notti con o senza guida, tra natura incontaminata, luoghi di culto e borghi storici e antiche pievi. All'interno dell'Atlante, che per ogni cammino riporta la mappa con relative informazioni su distanza, segnaletica e snodi, figurano la Via Francigena, la Romea Strata (tratto longobardo-nonantolano), la Romea Germanica, il Cammino di Sant'Antonio, il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna, il Cammino di Dante, il Cammino d'Assisi, la Via degli Dei, il Cammino di San Vicinio, la Via Romea Nonantolana e la Via degli Abati.
La mappatura - come ha sottolineato il Ministro Franceschini alla presentazione dell'Atlante - è work in progress: anche gli itinerari non ancora inseriti dovranno adeguarsi ai criteri di ammissibilità, in modo da arricchire ulteriormente con la loro presenza le proposte di turismo lento del portale (ANSA).
Scuola, anche il prossimo anno si tornerà tra i banchi il 15 settembre
(Rimini) Non cambiano le date del calendario scolastico regionale. La Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini, nella seduta di oggi ha infatti deciso confermare la validità della delibera del 2012 che prevede l’apertura dell’anno scolastico in Emilia-Romagna il 15 settembre, stabilendo, nel caso tale data venga a cadere su un sabato o una domenica, l’apertura il lunedì successivo.
La decisione segue il confronto con il mondo della scuola avvenuto su questo tema lo scorso 31 ottobre nella Conferenza regionale del sistema formativo, co-presieduta dalla Regione e dall’Ufficio scolastico regionale, nella quale siedono le componenti del sistema scolastico, e che l’assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi, ha allargato anche al Comitato di coordinamento istituzionale, l’organismo sede di collaborazione istituzionale fra Regione, Comuni e Province.
“Fin dall’inizio abbiamo detto che avremmo deciso insieme al mondo della scuola- afferma l’assessore Patrizio Bianchi- e così abbiamo fatto, accogliendo una richiesta, quella di confermare la delibera attualmente in vigore, che ci è arrivata in maniera unanime dalla Conferenza regionale del sistema formativo. Con il mondo della scuola ci confrontiamo costantemente sulle misure da adottare, e il calendario scolastico rappresenta un argomento fondamentale, sia per i percorsi formativi sia per la vita delle famiglie”.
Un tema, quello più generale dei tempi della scuola, che la Regione intende affrontare già nelle prossime settimane. “Questa mattina- prosegue l’assessore- ho ricevuto le 5.800 firme raccolte dal Comitato bolognese Scuola e Costituzione sulla petizione che il Comitato stesso ha promosso. Un documento equilibrato, un contributo- sottolinea Patrizio Bianchi - che la Giunta non intende far cadere nel vuoto: abbiamo quindi deciso di avviare già prima di Natale un confronto sul tema più ampio dei tempi della scuola, con loro e, ancora una volta, con tutte le componenti del mondo scolastico”.
Musica fuori orario alla vecchia pescheria, tre locali multati
(Rimini) Musica fuori orario alla pescheria. Sabato scorso gli agenti della polizia municipale di Rimini hanno sanzionato tre esercizi pubblici nella zona della vecchia pescheria per aver sforato l’orario consentito per la diffusione della musica all’esterno dei locali, violando così il regolamento per la tutela dall'inquinamento acustico. I gestori dei locali del centro storico saranno convocati lunedì prossimo per una riunione con l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad per discutere delle migliori modalità di relazione da parte degli stessi gestori delle attività con la città.
Via Castelfidardo, colto in flagrante ladro di biciclette
(Rimini) Denunciato ladro di biciclette. Ieri pomeriggio a seguito di una segnalazione una pattuglia di poliziotti ha colto in flagrante nella zona di via Castelfidardo un uomo avvistato poco prima nel tentativo di tagliare con delle tronchesi la catena di una bicicletta regolarmente parcheggiata. L’uomo, un italiano di 66 anni di origine siciliana, con precedenti di polizia per fatti analoghi, è stato arrestato per tentato furto aggravato. Visti i precedenti, gli agenti hanno perquisito la sua abitazione, dove hanno trovato tre biciclette di presumibile provenienza furtiva e quindi sottoposte a sequestro.
“Basta utopie”, protesta del sindacato Sgb a Ecomondo: spazzini “sottopagati”
(Rimini) Quello della green economy è un settore per un giro d’affari prossimo ai 200 miliardi di euro, “in grado di creare nuova occupazione come nessun altro settore industriale (la stima è +190mila posti di lavoro entro il 2030 al netto dell’attuale sistema)”, spiegano dal sindacato Sgb che approfitta dei riflettori della manifestazione Ecomondo(che sarà inaugurata domani alle 10,30 in fiera a Rimini dal ministro Gian luca Galletti) per far luce sulle condizioni degli operatori impiegati nella raccolta dei rifiuti in Romagna.
“Per tre giorni sfileranno in questa fiera responsabili ministeriali, internazionali e di enti locali; associazione di categoria come Fise Assoambiente, comitati scientifici e tanto altro a disquisire su progetti di città future ed ecosostenibili”, spiegano dal sindacato. “Alla notte però a raccogliere i rifiuti della Fiera, sicuramente accuratamente differenziati, ci saranno operatori delle varie cooperative consorziate con Formula Ambiente che nella provincia di Rimini , Cesena e Forli gestisce i servizi di Igiene Ambientale per Hera. Questi lavoratori sono sottopagati perché, con un escamotage sono stati inquadrati con un contratto peggiorativo che taglia il salario del 30% e lavorano in condizioni di scarsa igiene e sicurezza”.
Per questi motivi “il 27 ottobre scorso questi lavoratori iscritti hanno aderito allo sciopero di Sgb in massa e denunciato alla cittadinanza e alle istituzioni questa condizione non più sopportabile. Continueremo a rivendicare i diritti di questi lavoratori con altre iniziative e scioperi finchè verrà loro restituito il maltolto”. Per il sindacato “il rischio è che alla base del progetto di un’auspicata società futura ecosostenibile vi sia, uno sfruttamento dei lavoratori meno garantiti, proprio da parte proprio di chi in origine è nata come strumento dei lavoratori medesimi”.
Camera di commercio: imprenditorialità in saldo positivo a Rimini
(Rimini) Secondo i dati diffusi da Unioncamere – Infocamere, al 30 settembre 2017 nel sistema Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 99.810 localizzazioni registrate (88.730 attive), di cui 82.215 imprese registrate (71.731 attive). L'imprenditorialità in provincia è particolarmente diffusa: 98 imprese attive ogni 1.000 abitanti (91 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale).
Nel terzo trimestre del 2017 si sono verificate 779 iscrizioni e 742 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio) per un saldo positivo di 37 unità. Il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto stabile, attestandosi a +0,05% (+0,06% al netto dell'agricoltura), valore lievemente inferiore al dato regionale (+0,15%) e nazionale (+0,30%).
Nel confronto tendenziale con il 30/09/2016 si riscontra un calo delle imprese attive pari allo 0,8% (-0,6% escludendo il settore agricolo), sostanzialmente in linea con la variazione negativa regionale (-0,9%), mentre una certa stabilità caratterizza l'Italia (-0,1%). Sebbene le imprese attive siano in flessione in termini tendenziali, positiva appare la stabilizzazione del trend. Le relative diminuzioni annue risultano, infatti, inferiori al punto percentuale, sia alla fine del trimestre in esame sia al termine dello stesso periodo del 2016, a differenza delle rispettive variazioni intercorse tra il 2013 e il 2015 (tra l'1,5% e il 2,0%).
Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell'ordine: Commercio (24,1% sul totale delle imprese attive), in calo dell'1,2%, Costruzioni (14,7%), in calo dell'1,6%, Agricoltura (12,9%), in flessione del 2,1%; Alloggio e ristorazione (10,5%) risulta stabile. Industria manifatturiera (8,7%) e Attività immobiliari (7,7%) sono in diminuzione rispettivamente dell'1,1% e dello 0,6%. Si segnala la dinamica positiva dei settori "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,3% sul totale, con una crescita dello 0,4%), "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza del 2,7%, +4,9%), "Attività artistiche, sportive, d'intrattenimento" (incidenza del 2,3%, +1,3%), "Servizi d'informazione e comunicazione" (incidenza dell'1,8%, +1,8%) e le "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,6%, +1,1%).
Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 56,1%) sono imprese individuali, seguono le società di persone (23,8%) e le società di capitale (17,8%), unica forma giuridica in aumento (+2,4%) come si riscontra, peraltro, negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
"Il nostro territorio è caratterizzato da un sistema imprenditoriale dinamico e articolato, con imprese di dimensioni e strutture diverse e che vede ben rappresentati tutti i principali settori economici - dichiara Fabrizio Moretti, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini -. La Camera di commercio, tenendo conto di questa eterogeneità, è impegnata a migliorarne la competitività con azioni mirate alle diverse esigenze delle varie tipologie di imprese, a partire da quelle di piccole dimensioni e che operano con riferimento al mercato locale e nazionale fino a quelle più strutturate e interessate a processi di internazionalizzazione. Il denominatore comune dell'azione della Camera è quello di accompagnare il maggior numero possibile di imprese in percorsi di innovazione".
In provincia di Rimini al 30/09/2017 si contano 48.874 localizzazioni registrate (43.336 attive) e 39.621 imprese registrate (34.436 attive). L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (91 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale).
Nel terzo trimestre 2017 si sono verificate 404 iscrizioni e 361 cancellazioni, con un saldo positivo di +43 unità; +0,11% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate (+0,12% al netto dell'agricoltura), in linea con il dato regionale (+0,15%) e inferiore a quello nazionale (+0,30%).
Nel confronto con il 30 settembre 2016 si riscontra un calo delle imprese attive dello 0,4% (-0,3% escludendo il settore agricolo) minore della variazione negativa regionale (-0,9%), mentre risulta stabile il dato nazionale (-0,1%).
Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell'ordine, il Commercio (26,1% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione dello 0,9%, le Costruzioni (14,2%) in flessione dell'1,7%; Alloggio e ristorazione (13,8%) e le Attività immobiliari (9,3%) risultano stabili. Le imprese attive nel settore manifatturiero (7,5% del totale) e in agricoltura (7,4%) si sono ridotte, rispettivamente dello 0,5% e dell'1,9%. Si segnala la dinamica positiva dei settori "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza del 3,0% sul totale, +5,7% la dinamica annua), "Attività artistiche, sportive, d'intrattenimento" (incidenza del 3,0%, +1,4%), "Servizi d'informazione e comunicazione" (incidenza del 2,0%, +3,9%).
Con riferimento alla natura giuridica sono prevalenti le imprese individuali (53,6% sul totale), seguite dalle società di persone (25,7%); le società di capitale (18,8%) sono l'unica forma giuridica in aumento (+2,9%).
Coriano, lupo ucciso: Arlotti chiede pene esemplari
(Rimini) “Massima severità e pene esemplari per coloro che hanno ucciso l’esemplare di lupo ritrovato barbaramente esposto a Coriano” invoca il deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti, che esprime “apprezzamento” per il lavoro di indagine “approfondita” subito avviato dalle forze dell’ordine. “Si tratta – commenta Arlotti – di un fatto di una ferocia inaudita, tanto più in un territorio in cui i lupi non hanno mai creato un pericolo per l’uomo. Mi auguro che i responsabili siano al più presto rintracciati e puniti con le massime sanzioni previste. Le pene per simili delitti vanno inasprite ulteriormente: tra le proposte di legge presentate in Parlamento dal Pd ci sono norme per aggiornare il codice penale contro chi per crudeltà o senza necessità è responsabile della morte di un animale, proponendo da 2 a 6 anni di carcere, accanto a multe fino a 20mila euro per l’abbandono di animali e fino a 90mila euro per il traffico delle specie protette”.
Il deputato è inoltre sottoscrittore di una proposta di legge per prevenire i danni da fauna selvatica provocati anche da specie protette di grandi carnivori (come lupo e orso) ed evitare ritorsioni dell’uomo sugli animali. “Si tratta di attuare, con il supporto delle Regioni e degli enti locali, misure di prevenzione come recinzioni elettrificate, presenza di cani da guardia, ricoveri temporanei per il bestiame al pascolo attraverso cui si è effettivamente riscontrato un contenimento dei danni.Un altro aspetto rilevante riguarda il giusto risarcimento dei danni, attualmente spesso sottostimati e che si traducono in un indennizzo piuttosto che in un vero e proprio risarcimento a favore di allevatori e coltivatori”. Di maltrattamento e uccisione di animali si parlerà il 25 e 26 novembre a Rimini nel corso del seminario organizzato da Guardie ecozoofile FareAmbiente a cura di Link Italia, in cui Arlotti terrà un intervento.
Enarkè, a Ecomondo la ricetta riccionese per il risparmio energetico
(Rimini) Sceglie la cornice di Key Energy, la fiera dedicata alle energie rinnovabili, la Esco (Energy Service Company) riccionese Enarkè per presentare il nuovo brand "Energy Knowledge". E lo fa all'interno di una conferenza, giovedì 9 novembre alle 16,30 in sala Camelia alla Fiera di Rimini IEG. Interverranno: Angelo Boriani di LESSCO2, Gabriele Bucci esperto di marketing del turismo, Francesco Nesi di Zephir Passivhaus Italia e Rossano Rastelli di Enarkè.
Per ridurre i consumi di energia e risparmiare occorre innanzitutto la conoscenza energetica, Energy Knowledge, il sapere e la competenza sull'intero processo di riqualificazione degli edifici, che consente di progettare, realizzare e gestire gli interventi con garanzia di risultato sia economico che di confort. Ecco il perché del nuovo brand della Esco romagnola, che si differenzia dai propri competitor proprio perché punta alla riduzione del consumo con il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. L'efficienza energetica è infatti il solo intervento che (al netto di incentivi ed agevolazioni) fa risparmiare denaro, quindi può sostenere anche altri tipi di intervento ad essa legati.
Facciamo l'esempio di un intervento del costo di poco più di 30mila euro su un edificio del 1968. Grazie agli incentivi fiscali del 65% in 10 anni, al contratto EPC (Energy Performance Contract) di 7, il canone annuale massimo pagato dal cliente è di 2.150 euro, con un parziale rischio di impresa coperto dalla Esco.
Passando invece al tema incentivi, uno dei più consistenti, sia per la Pubblica Amministrazione che per i privati, è il Conto Termico 2.0, 900 milioni di euro messi a disposizione dallo stato per interventi di miglioramento energetico degli edifici. In questa situazione una Esco come Enarkè è mediatore fondamentale, sia nel caso di PA che di industria alberghiera e di edifici privati.
Al convegno si approfondiranno questi e altri temi centrali per la green economy, particolarmente importanti per la Riviera, come il turismo sostenibile. Ne parlerà Gabriele Bucci, che presenterà in anteprima il progetto AmbienTurismo, realizzato insieme a Legacoop Rimini e Fin Project, un modello di rete di imprese che intende aggregare le aziende turistiche, agricole, artigianali, manifatturiere e dei servizi attive o collegate al settore green economy.