Giovedì, 09 Novembre 2017 09:14

9 novembre

Demiraj prosciolto | Comune in giudizio | Mazzate ai rapinatori

(Rimini) Non luogo a procedere per Dritan Demiraj. Il 31enne fornaio albanese, killer condannato all’ergastolo in primo grado a Rimini per aver ucciso l’ex compagna Lidia Nusdorfi, alla stazione di Mozzate, nel Comasco, e Silvio Mannina a Santarcangelo. La Corte d’appello di Bologna ha preso atto dell’incapacità dell’uomo di stare in giudizio, a causa del deficit di memoria e di comprensione riportato dopo l’aggressione subita in carcere a Parma, nell’aprile del 2016. Colpito alla testa con calci e pugni alla testa per circa 15 minuti, Demiraij era rimasto in coma per diverso tempo.
“E’ come un bambino che vive alla giornata – ha spiegato all’Ansa il suo legale, l’avvocato Orrù – una condizione che la medicina indica come irreversibile: Il non luogo a procedere prevede anche l’immediata scarcerazione e rimessa in libertà”.

(Rimini) Organizzazione e rilancio del Partito democratico sono stati i temi al centro del dibattito della prima assemblea dei delegai eletta nel recente congresso del Pd riccionese. Durante la serata di lunedi scorso è stata votata la direzione comunale e la squadra che affiancherà il neo-segretario Alberto Arcangeli. Il progetto di rilancio che è stato presentato, verte fondamentalmente “sull'unità di intenti e la massima condivisione degli obiettivi: un' apertura totale verso la città. La candidatura unitaria del segretario, che ha raccolto un importante consenso tra i partecipanti al congresso è una buona premessa per far convergere le diverse anime intorno ad un unico e comune obiettivo”.
Presiederà l'assemblea dei delegati Maria Iole Pelliccioni. La presidenza della direzione è stata affidata a Giorgio Galavotti e Antonio Roberti riconfermato tesoriere. La nuova segreteria politica è composta da: Laura Azzetti, Chiara Biagini, Casadei Alessandro, William Casadei, Francesco Cavalli, Maria Cesari, Jonathan Grassi, Massimo Pironi, Lorenzo Premi, Roberto Silvestri, Sauro Tonti, Enea Torcolacci.

Mercoledì, 08 Novembre 2017 16:36

Riccione al cinema, tutti pazzi per il thriller

(Riccione) Tutti pazzi per il giallo. Non si sa realmente se a vincere ieri sera al Cinepalace di Riccione siano state le atmosfere misteriose de ‘La ragazza nella nebbia’, prima best seller e poi blockbuster di Donato Carrisi, o se sia stato il fascino di Alessio Boni, protagonista della pellicola assieme a Toni Servillo e Jean Renau, che ha presentato il thriller al pubblico della perla verde. Fatto sta che nel giro di poche ore i gestori del cinema hanno dovuto aumentare le sale di programmazione da una a tre.
“Da un po’ di tempo abbiamo iniziato questo percorso di serate con ospiti perché ci sembra un valore aggiunto importantissimo alla sala cinematografica”, spiega Simone Fiori, direttore delle sale Giometti. “Spesso si dimentica che la sala è il luogo dove il cinema vive. Ed è in situazioni di questo tipo che si riproduce in qualche modo la magia (irriproducibile) del cinema. Vedere queste serate dove il pubblico ha il piacere di venire ad incontrare gli ospiti, i registi, gli attori, ci rende veramente fieri del nostro lavoro e soprattutto ci dà uno slancio per il futuro. Oltretutto questo è un film che è già da qualche giorno in programmazione e ha avuto un ottimo risultato al botteghino. Siamo doppiamente felici perché ciò dimostra, da un lato, che il cinema italiano riesce a performare bene sul mercato e, dall’altro lato, ci fa piacere che nonostante il film sia andato bene di suo nei giorni scorsi, abbiamo riempito altre tre sale questa sera per Alessio Boni che ci ha fatto questo grande regalo di essere con noi”. Sono stati in 600 ad assistere in contemporanea alla proiezione.

(Rimini) Un riconoscimento al Comune di Rimini per “l'impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta”: queste le motivazione con cui la FIAB (Federazione Italiana Amici Bicicletta) ha premiato questo mattina l'assessore alla mobilità del Comune di Rimini, Roberta Frisoni, consegnandogli la bandiera gialla della ciclabilità. La cerimonia di consegna ai Comuni italiani della bandiera gialla è stata inserita all'interno di un altro momento particolarmente importante per la mobilità dolce, la firma del protocollo sulla “ciclovia adriatica” alla presenza di assessori e rappresentanti istituzionali delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Emilia – Romagna, Veneto, Marche, Abruzzo, Puglia. La ciclovia adriatica, una volta ultimata, sarà la più lunga pista ciclabile d'Italia, e vedrà nel suo tratto romagnolo uno dei suoi punti di forza e di raccordo strategico con gli altri percorsi ciclo-turistici nazionali.

“Siamo orgogliosi che la FIAB e il Ministero dei trasporti abbiano scelto proprio Rimini per la firma di un protocollo così importante – commenta Roberta Frisoni, assessore alla mobilità del Comune di Rimini – Rimini è senza dubbio baricentrica sull'asse adriatico e strategica come intersezione con altre via ciclo-pedonali, ma non solo; Rimini è stata scelta anche perché negli ultimi anni è stata una delle realtà che più ha investito sulla mobilità ciclabile. L’obiettivo, entro la fine del mandato, è di aumentare di ulteriori venti chilometri la rete di piste ciclopedonali che collega il territorio, dando così linfa vitale anche alla costituenda ciclovia adriatica”.

Mercoledì, 08 Novembre 2017 15:28

Santarcangelo, arrestati quattro spacciatori

(Rimini) Arrestati quattro spacciatori di origini tunisine. Agivano tra le province di Rimini e Ravenna. A Rimini, in particolare, a Santarcangelo e Riccione. Usavano una Renault Clio per i loro spostamenti. I carabinieri li hanno fermati a Santarcangelo a seguito di una segnalazione. Attorno alle 22 dell’altra notte i militari hanno intimato l’alt alla Clio in via Savina, una traversa di via Marecchiese. A quel punto, delle due persone a bordo, una è sceda e fuggita a piedi, l’altra in auto, provocando un incidente con un’altra auto di passaggio, per poi abbandonare la Clio di lì a poco, e salire su una Punto di passaggio. La Punto è stata fermata a Savignano da un’altra pattuglia, i tre occupanti arrestati. Così come il tunisino fuggito a piedi, addoso del quale sono stati trovati 100 grammi di cocaina e 7 di eroina, per un valore commerciale di circa 30mila euro. Addosso ai tre della Punto sono stati trovati complessivamente 2.300 euro, 9 telefoni cellulari e tredici diverse sim.

(Rimini) Dall’istruzione al lavoro, dai tributi alla finanza pubblica, dalla salute all’ambiente e al territorio, fino alla ricerca e all’innovazione per continuare a crescere. Potrebbero essere più di 15 le competenze per la maggiore autonomia cui punta l’Emilia-Romagna. Tante, infatti, sono quelle che la Regione chiede di gestire direttamente e sulle quali si confronterà con il Governo al tavolo del negoziato il cui insediamento è previsto domani a Roma e che si aprirà per le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia.

Il sottosegretario per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, indicato dal premier Paolo Gentiloni quale referente politico del Governo per il negoziato relativo all'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, richieste da Emilia-Romagna e Lombardia sulla base dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, ha convocato per giovedì 9 novembre, alle 16, nella sede del Dipartimento per gli Affari regionali, a Roma, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. L'incontro istituisce la sede paritetica che approfondirà gli ambiti e le materie per i quali i Consigli regionali hanno dato mandato ai rispettivi presidenti della Giunta regionale di avviare la trattativa.

“Ci siamo, si parte- afferma il presidente Bonaccini-. Il progetto per ottenere una maggiore autonomia regionale diventa sempre di più una realtà. Tre settimane fa firmai con il presidente Gentiloni il documento per l’avvio del negoziato con l’Emilia-Romagna. Dopodiché ci venne chiesto di aspettare la Lombardia per l’apertura di un tavolo comune di confronto, cosa che abbiamo fatto ponendo due condizioni: che non si allungassero i tempi e che non diventassero oggetto di discussione temi che mettevano in discussione l’unità nazionale o l’istituzione di Regioni a Statuto speciale. Ebbene, domani avvieremo il negoziato in un contesto che riteniamo possa portare davvero a un risultato storico e mai registrato prima in Italia: una maggiore autonomia per Regioni virtuose e con i conti in ordine. In queste settimane abbiamo continuato a lavorare, insieme alle parti sociali nell’ambito del Patto per il Lavoro e seguendo il mandato deciso dall’Assemblea legislativa, alla quale riferirò già la prossima settimana. Abbiamo già definito 12 competenze che chiederemo di gestire direttamente e siamo pronti ad aggiungerne altre 4-5 che fra pochi giorni porteremo in Aula per discuterne con i Gruppi consiliari. Stiamo facendo un lavoro serio-chiude Bonaccini- che mi auguro di portare avanti con la più larga condivisione possibile, anche grazie al contributo di tutte le forze politiche e sociali, nell’esclusivo interesse dei cittadini e dei territori della nostra regione”.

Dunque, sono già state definite 12 competenze che l’Emilia-Romagna chiede per sé e che rientrano fra le materie previste dagli articoli 116 (comma terzo) e 117 (commi secondo e terzo) della Costituzione. Si tratta in particolare di: rapporti internazionali e con l’Unione Europea delle Regioni; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche; commercio con l’estero; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; governo del territorio; protezione civile; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; tutela della salute; norme generali sull’istruzione; tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali; organizzazione della giustizia di pace.
La Giunta è pronta ad aggiungere altre 4-5 competenze relative a professioni, cultura, sport e agricoltura.

Inizialmente erano state individuate le quattro aree strategiche alle quali ricondurre le competenze richieste, poi riprese nella risoluzione votata il 3 ottobre scorso dall’Assemblea legislativa che ha dato mandato al presidente Bonaccini di avviare la trattativa con l’esecutivo nazionale. Eccole: tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione; territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture; tutela della salute. A esse si aggiunge l’area complementarecon le materie funzionali all’esercizio delle nuove competenze richieste: rapporti della Regione con l’Unione Europea coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; governanceistituzionale.

Oggi l’assessore Petitti ha partecipato alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, dove ha comunicato la disponibilità del presidente Bonaccini e della Giunta a relazionare in Aula nella seduta di martedì e mercoledì prossimi, anche sulle modalità del confronto col Governo che verranno decise a Roma.

Ieri sera, Bonaccini, l’assessore Emma Petitti (Bilancio e Riordino istituzionale) e gli assessori competenti per le materie oggetto della trattativa hanno aggiornato anche i componenti il Patto per il Lavoro sugli sviluppi relativi al progetto di maggiore autonomia, a ridosso dell’insediamento del Tavolo col Governo. Con i soggetti del Patto – sindacati, imprese, categorie economiche, università, associazioni del Terzo settore, enti locali, Città Metropolitana di Bologna – è stata confermata la condivisione del percorso fatto e dei contenuti della proposta e ieri è stato ribadito il fatto che, parallelamente al negoziato che sta per partire con Palazzo Chigi, resta aperto il confronto, sia attraverso convocazioni del tavolo Giunta-Patto sia attraverso contatti con i singoli assessorati sulle materie di competenza.

Mercoledì, 08 Novembre 2017 14:47

Problema cardiaco, morto Ennio Menotti

(Rimini) E’ scomparso oggi l’ingegnere Ennio Menotti. La notizia arriva dai suoi colleghi dello studio di ingegneria Ti che si dicono “sgomenti e increduli”. Ennio, raccontano i colleghi, “si trovava all’estero e un problema cardiaco l’ha colpito. La sua scomparsa lascia un vuoto grande”.
L’ingenere Manotti si era laureato al Politecnico di Torino negli anni Settanta. Giovane ingegnere è stato uno dei fondatori della Società di Ingegneria Studio TI, nata nel 1978, “portandola ad essere tra le realtà tecnico professionali più attive e stimate del territorio riminese e non solo”.
Vice Presidente della Società e Responsabile della Divisione Impianti “ha firmato grandi progetti come la Nuova Fiera di Rimini ed il Palacongressi, gli Aeroporti di Catania e Falconara, gli Ospedali di Aosta e Lecce, fino ai suoi ultimi impegni, che lo hanno visto particolarmente in campo, lo Stadio di Tirana ed il Tecnopolo di Bologna”.
La “passione per le sfide ingegneristiche, soprattutto quelle più innovative, le competenze, la professionalità sono state il segno che ha sempre contraddistinto la sua attività professionale. Così come alto è stato il suo impegno verso la comunità espresso nel mondo della Cooperazione e del sociale.
Ennio mancherà, mancherà alla sua famiglia, ai suoi colleghi e certamente alla comunità riminese che perde una persona dalle alte qualità professionali e umane”.

Mercoledì, 08 Novembre 2017 14:42

Bilancio Hera, indicatori in crescita

(Rimini) Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 30 settembre 2017, che “evidenziano un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, in linea con le previsioni del piano industriale. Una crescita continua, sin dal primo trimestre, che conferma la validità del modello multibusiness e della strategia equilibrata tra crescita organica e sviluppo per linee esterne”. Bisogna ricordare che i conti dei primi nove mesi 2017 hanno beneficiato dell’ingresso nel perimetro del Gruppo delle società Aliplast e Gran Sasso, oltre all’aggiudicazione delle gare per i servizi di fornitura di ultima istanza gas, di default e di salvaguardia per il biennio 2017-2018. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 si attesta a 2.610,0 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2017 e sostanzialmente stabile rispetto ai 2.558,9 milioni del 31 dicembre 2016, considerando il finanziamento della distribuzione dei dividendi e le operazioni di M&A.
Il cda ha anche deliberato la nomina per cooptazione di Alessandro Melcarne quale nuovo amministratore di Hera Spa, in sostituzione del dimissionario Aldo Luciano.

Ricavi in aumento a 4.027,8 milioni di euro. Nel terzo trimestre 2017, i ricavi sono stati pari a 4.027,8 milioni di euro, in crescita dell’11,4% rispetto ai 3.615,5 milioni del 30 settembre 2016. Nell’ambito di un quadro macro-economico positivo, l’esercizio beneficia dell’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast e Gran Sasso, oltre che dei positivi effetti determinati da maggiori attività di trading, dall’incremento del prezzo della materia prima elettrica, dall’aumento dei volumi di gas venduti e dai maggiori ricavi regolati provenienti dal settore idrico.

Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 724,7 milioni di euro. Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2017 cresce da 650,6 a 724,7 milioni di euro (+11,4%). Un risultato da ascrivere alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare al settore energetico che ha beneficiato dei maggiori margini della produzione di energia elettrica e della vendita nei mercati di salvaguardia e di default. Risultati positivi sono stati raggiunti anche nell’area ciclo idrico integrato e nell’area ambiente, grazie soprattutto all’acquisizione di Aliplast.

Reddito operativo e utile ante imposte in crescita, migliora la gestione finanziaria. Il risultato operativo cresce a 357,9 milioni di euro rispetto ai 329,2 del 30 settembre 2016 (+8,7%), mentre l’utile prima delle imposte sale a 283,4 milioni rispetto ai 239,1 dell’analogo periodo 2016 (+18,5%), grazie al miglioramento della gestione finanziaria. In particolare, le buone performance sono da attribuire alla più efficiente struttura finanziaria, grazie anche alle operazioni di liability management effettuate nel corso dello scorso esercizio.

Utile netto per gli Azionisti in aumento a 182,9 milioni di euro (+28,6%). L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo sale a 182,9 milioni di euro rispetto ai 142,2 milioni al 30 settembre 2016 (+28,6%), anche grazie a un tax rate del 32% in netto miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (per effetto della diminuzione dell’aliquota Ires e della ricerca continua di ottimizzazioni fiscali conseguenti all’ampliamento del perimetro di Gruppo).

Circa 280 milioni di euro di investimenti e posizione finanziaria sostanzialmente stabile. Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2017, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 277,1 milioni di euro, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2016 e in linea con quanto previsto dal piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. 

(Rimini) Partirà domani la Fiera di San Martino, uno degli eventi più attesi dell’autunno santarcangiolese. Alle 18 in piazza Gramsci si svolgerà una gustosa anteprima. I visitatori potranno gustare uno dei tanti menu proposti da questa edizione che nel cibo ritrova come di consueto uno dei suoi protagonisti indiscussi, a partire dai “Food Truck di Beck”.
Come sempre, però, la vera regina della festa sarà la piadina con salsiccia e cipolla che si potrà trovare un po’ ovunque lungo le strade e nelle diverse osterie e in particolare in piazza Ganganelli, il centro della manifestazione. Lungo via De Bosis, dopo le caldarroste della Caritas, buone e solidali, i visitatori potranno gustare le carni e la ribollita del Toscano e cibi di strada dall’Italia e dal mondo. In piazzetta del Lavatoio ci sarà la polenta di una volta e le specialità de La Bosca, mentre in via Giordano Bruno il Sottobosco di Badia Tedalda presenterà piatti di montagna con cinghiale, l’Alta Marea la cucina romagnola di mare, e Pès fritti di qualità.
Domani alle ore 21 in biblioteca verrà presentato il libro dello scrittore e antropologo Eraldo Baldini dal titolo “Sotto il segno delle corna: San Martino e la Festa dei Becchi”, quale momento inaugurale dell’edizione 2017.