(Rimini) Situato nell’area eventi della zona Isola Centrale di Fico, il parco dell’agroalimentare più grande del mondo che aprirà domani a Bologna, non poteva mancare il desk informativo di Rimini, realizzato nell’ambito di un accordo di collaborazione che il Comune di Rimini, il Comune di Bologna e la Fondazione Fico hanno sottoscritto nel marzo scorso e che punta a realizzare attività congiunte negli ambiti legati a cibo, turismo, cultura e - in generale - ambiente e stili di vita, anche tramite una serie di azioni di reciproca visibilità in termini di comunicazione, con l’obiettivo di favorire il turismo ‘incoming’, soprattutto nell’ambito dei prodotti enogastronomici lungo la “Via Emilia”.

“Fico è un progetto unico a livello internazionale – commenta il Sindaco Andrea Gnassi - una scommessa di forte attrattività per il turismo, che punta ai 6 milioni di visitatori all'anno, metà provenienti dall'estero, in particolare giovani e famiglie. E' strategico quindi per il territorio riminese, che sta investendo impegno e risorse sulla filiera del food, anche come leva di attrattività turistica, essere presente a Fico per proporsi come piattaforma di soggiorno per intercettare milioni di viaggiatori nazionali e internazionali, cavalcando il fascino dei nostri diversi territori attraverso i loro prodotti, a partire da quelli della nostra food valley, una regione straordinariamente ricca di “giacimenti” enogastronomici, di chef famosi nel mondo e di attrattive ed eventi come Al Meni. Da segnalare come i riflettori mediatici accesi da tutto il mondo sul taglio del nastro di domani, hanno già iniziato a illuminare non solo il parco tematico del cibo che si accinge ad aprire le sue porte, ma anche la ricchezza e le opportunità di vacanza di tutto il territorio regionale in cui si colloca”.

Per scoprire, apprendere e degustare le opportunità di Fico anche in termini di promozione turistica, Rimini Reservation organizza, in collaborazione con il Comune di Rimini, il prossimo giovedì 23 novembre, un educational tour a Fico: una giornata di formazione e informazione rivolta agli operatori turistici del territorio per la durata dell’intera giornata.

(Rimini) Ieri serata, i carabinieri hanno arrestatp per estorsione un 38enne albanese, ma residente a Riccione, incensurato. Si tratta dell’epilogo di indagini scattate a seguito di una denuncia da un connazionale del 38enne, anch’esso residente a Riccione, pregiudicato. L’uomo ha raccontato di essere stato minacciato dal connazionale di gravi conseguenze fisiche se non avesse pagato 3.500 euro, pari a un debito maturato nell’anno in corso per l’acquisto di cocaina.
Ieri pomeriggio, è scattata la trappola. Tra i due albanesi è stato concordato un incontro per il pagamento del debito. I carabinieir erano lì a controlare che il fatto avvenisse. Appena la somma per la droga è stata pagata sono usciti allo scoperto e hanno arrestato l’estorsore, conducendolo ai Casetti.

(Rimini) Scatterà la chiusura di una giornata per un locale del centro storico che nonostante la diffida ha continuato ad occupare irregolarmente il suono pubblico. La sanzione accessoria è stata notificata oggi dallo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune e sarà scontata, come previsto dal regolamento, trascorsi sette giorni. Il provvedimento si è reso necesario a seguito di alcuni controlli effettuati nelle settimane scorse dalla Polizia Municipale di Rimini che aveva riscontrato come il pubblico esercizio, attivo nella zona della Vecchia Pescheria, violasse l’articolo 20 del Codice della strada, occupando cioè la sede stradale con sedie e tavoli senza avere il titolo per poterlo fare, ostacolando il passaggio in un’area altamente frequentata dai pedoni e in parte toccata anche dal traffico delle auto autorizzate. A seguito dell’accertamento delle violazioni è scattata una formale diffida nei confronti del titolare dell’attività, avvertendolo che, in caso di ulteriore violazione – che prevede una sanzione amministrativa pari a 118 euro - sarebbe scattata la sanzione accessoria, che prevede un massimo di tre giorni di sospensione dell’attività. Nei giorni scorsi, nel corso di un nuovo controllo della Polizia Municipale, è stato verificato come nulla fosse cambiato e hanno nuovamente contestato la violazione, portando così l’ufficio Suap a disporre la sospensione dell’attività per una giornata.

“Come spiegato anche ieri ai gestori dei locali del centro storico, l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di garantire che tutti rispettino le regole – sottolinea l’assessore alle Attività Economiche e alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad - non solo per una migliore convivenza tra le attività e la città, ma anche tra le attività stesse, affinché chi agisce osservando le norme non sia penalizzato. Gli errori possono capitare, ma saremo vigili nel verificare che certi comportamenti non conformi non vengano reiterati”.

Martedì, 14 Novembre 2017 08:48

14 novembre

Video camere alla pescheria | Lungomare in tribunale | La neve blocca la Romagna

Lunedì, 13 Novembre 2017 17:40

Carim, Credit agricole incontra i dipendenti

(Rimini) E’ avvenuto oggi il primo incontro tra i vertici del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e i dipendenti di Banca Carim. I vertici di Banca Carim hanno invitato il management del Gruppo bancario Crédit Agricole Italia al fine di presentare la struttura del Crédit Agricole nel nostro Paese e i positivi risultati ottenuti nei primi 9 mesi dell’anno.

Il 29 settembre scorso, il Gruppo bancario CA Italia ha firmato l’Accordo Quadro per l’acquisto del 95,3% del capitale di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato. A questo proposito, il Gruppo è in attesa di ricevere le autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza e della Commissione Europea, al fine di poter finalizzare il closing dell’operazione entro la fine del 2017.

(Rimini) “Il giudizio di Confesercenti è decisamente negativo, e mi auguro che mercoledì in Conferenza dei servizi vi sia un ripensamento sul piano per la realizzazione di nuove superfici commerciali a San Giovanni in Marignano". E' netta la posizione di Fabrizio Vagnini, presidente provinciale di Confesercenti Rimini, sul progetto di realizzazione di due grandi contenitori commerciali e di un centro vendita alimentare per un totale di oltre 10mila metri quadri di superficie lungo via Al Mare.
"Siamo consapevoli del fatto che queste previsioni di metrature risalgano ormai al 2000 e che vi siano dei diritti acquisiti – afferma Vagnini -. Ma è evidente che da allora il mondo è cambiato notevolmente dal punto di vista commerciale, si pensi solo al boom dell'e-commerce. Sul territorio riminese, da nord a sud, abbiamo già visto cosa è accaduto a Bellaria con le polemiche per la previsione di un nuovo outlet, a San Marino dove è tutto pronto per il Polo del lusso con i suoi 130 negozi ancora in attesa di partire, a Riccione dove in zona artigianale lo scorso anno è stato destinato il 50% al commerciale e Misano dove due anni fa erano state previste ulteriori superfici, ancora ferme".
Vagnini sollecita gli enti locali a ripensare il modello e il ruolo del commercio nell'economia del territorio. "Il commercio è una componente importante del turismo e deve rappresentare un'offertà di qualità. La realizzazione degli ipermercati ha già causato troppi danni al tessuto commerciale, in cui gli esercenti locali non riescono più a stare sul mercato e vengono sostituiti da bazar e market stranieri, dequalificando progressivamente l'offerta".
E non si può pensare di sacrificare il commercio locale, conclude il presidente di Confesercenti, sull'altare delle opere di urbanizzazione realizzate con i centri commerciali. "Le nuove superfici commerciali andrebbero a distruggere il tessuto commerciale, che significherebbe anche impoverire gravemente il tessuto sociale. Gli enti locali possono realizzare rotonde, cavalcavia e opere pubbliche presentando buoni progetti in Regione e chiedendo finanziamenti, e mi auguro che possa accadere anche in questo caso".

(Rimini) Notte Rosa e World SBK, per favorire la creazione da parte degli operatori turistici di pacchetti turistici ad hoc, nonché la programmazione di eventi che tengano conto di questo abbinamento imbattibile, è partita oggi la prevendita in vista del Pirelli Riviera di Rimini Round del MOTUL Superbike World Championship in programma a Misano World Circuit dal 6 all’8 luglio 2018.

“La tappa della Superbike a Misano sarà un ulteriore valore aggiunto per una Notte Rosa sempre più piena di contenuti e di proposte di livello internazionale - sottolinea il presidente della Provincia Andrea Gnassi – I fan che arriveranno a Misano avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica, trovando un territorio che celebra il suo evento di punta dell’estate. Un weekend, quello della notte Rosa, dove la nostra terra si offre ai visitatori mettendo sul piatto la sua storia, il suo carattere. Quella identità che è intrisa anche di una passione e di un talento per i motori che ci contraddistinguono nel mondo. La congiunzione tra SBK e Notte Rosa potrà rappresentare un prodotto turistico unico, di grande valore, di straordinario successo sotto ogni punto di vista”.

“La sinergia con il Misano World Circuit – dice il Sindaco di Misano, Stefano Giannini - negli anni ci ha dato la possibilità di far evolvere gli eventi sportivi internazionali in un vero e proprio prodotto turistico. Un modello da poter esportare anche all'estero. Ci aspetta un luglio da record, con le ‘due ruote’ che diventano il nostro biglietto da visita da mostrare al mondo”.

“Credo che il Mondiale SBK insieme alla Notte Rosa, col World Ducati Week subito dopo e tutto a luglio – commenta Andrea Albani, Managing Director di MWC – rappresentino un’offerta fantastica per gli appassionati del motorsport. E’ anche un’occasione per l’economia turistica, nella logica della piena affermazione del brand Motor Valley col suo appeal turistico”.

Lunedì, 13 Novembre 2017 15:05

Scappa con amante e figli la rapiscono

(Rimini) Scappa con l'amante e i soldi di famiglia ma i figli, uno dei quali minorenne, la rapiscono per riportarla a casa nel Varesotto e finiscono in manette per sequestro di persona. È successo sabato, quando una gazzella dei carabinieri di Riccione ha intercettato in viale D'Annunzio una vettura Mazda, con la portiera posteriore aperta e un uomo aggrappato nel tentativo di entrare nell'abitacolo. La donna, una imprenditrice di 45 anni, era stata caricata con la forza in auto dai figli, meno di un'ora prima, all'uscita di un hotel di Miramare, dove aveva soggiornato con l'amante, un 34enne del Kenya. Nel tentativo di aiutare la donna, il keniota si era aggrappato alla portiera dell'auto in fuga, poi fermata solo con l'arrivo dei carabinieri, dopo un breve inseguimento.
Quando la Mazda è stata bloccata i carabinieri hanno notato la donna, costretta a bordo contro la sua volontà. Era stata appena sequestrata dai due figli, di 23 e 16 anni, con l'aiuto di un dipendente dell'azienda di famiglia, un uomo di 49 (Ansa).   

(Rimini) "I fatti e le cifre ci dicono due cose sul commercio in Romagna e in Riviera. Sempre più mega centri commerciali, sempre meno piccoli e medi negozi nella città e nei paesi”. Lo sostiene il presidente del Federmoda Rimini, Giammaria Zanzini. “All’Iper si Savignano sul Rubicone è in arrivo un ampliamento di 8 mila metri quadri della superficie commerciale con annessa apertura e connessa in apertura di 25 nuovi negozi. Un nuovo mega centro commerciale è in costruzione a Cattolica e stessa cosa sta avvenendo a San Marino. Il tutto in un territorio saturo, dove, multinazionali o grandi gruppi italiani di iper ne hanno costruiti già a sufficienza sia lungo la costa, nelle città e nell'interno. Nel triangolo Savignano, Pesaro, San Marino, sono almeno 10. Risultati: più cemento, più traffico di auto, fuga dai centri storici e dai negozi dei piccoli paesi del pubblico. Un nuovo passo verso la desertificazione del tessuto urbano, sociale e turistico delle nostre città”.
Anche i numeri lo confermano. “Secondo le statistiche per ogni nuovo assunto in un iper si perdono 4/5 posti di lavoro nei piccoli negozi di vicinato. In Italia negli ultimi 5 anni hanno chiuso il 15% dei negozi dei centri storici e ce ne sono la bellezza di 647 mila sfitti, le famose saracinesche abbassate. A Rimini nel commercio al dettaglio abbiamo perso in 3 anni 2.600 occupati del commercio con 600 chiusure di attività”.
Se si parla del settore moda e abbigliamento “dobbiamo metterci sopra anche il problema della merce "tarocca" e della vendita abusiva. Fenomeno che la cronaca ci ha appena ricordata con gli ingenti e meritori sequestri di false griffe, operati dalla Guardia di Finanza in quel di Santarcangelo. Un fenomeno che nello stivale vale 2,5 miliardi di fatturato illegale, più di 100 mila occupati e 800 milioni di entrate fiscali evase. Il fatto importante è che tutto ciò avviene nel disinteresse generale dell'opinione pubblica e di troppe amministrazioni locali o di consiglieri e giunte distratte o del tutto assenti su questi temi. Infatti, gli iper aprono o si allargano senza un confronto con le associazioni o gli enti categoria, senza un progetto organico e condiviso che riguardi crescita e sviluppo anche del commercio al dettaglio del territorio. Chiaro che il libero mercato è la base della nostra vita sociale e economica. Un valore fondante da tutelare e potenziare. Altra cosa è però un liberi tutti dove solo chi ha grandi dimensioni e capitali, o corre la ribasso aprendo sale slot, improbabili minimarket, sale massaggi o rivendite di chincaglieria, può sopravvivere”. Per Zanzini, “non possono essere le due uniche alternative di fronte al futuro dei nostri negozianti e commercianti. Governare in modo diverso la situazione, difendere il ruolo dei negozi di vicinato e attività commerciali di qualità sono gli impegni che Federmoda e Confcommercio porteranno avanti non solo a Rimini ma in tutta la riviera”.

(Rimini) La Confartigianato “condivide la preoccupazione del consorzio di commercianti ‘Commerciamo’ di Morciano in merito alla nascita di nuovi outlet a San Giovanni in Marignano", dove è prevista la realizzazione di due grandi centri di vendita commerciale e di un centro di vendita alimentare, per un totale di circa 12.000 metri quadrati di superficie.

“In un momento - spiegano gli artigiani - di difficile congiuntura economica, che vede la nostra associazione di categoria impegnata nel tentativo di salvaguardare e rilanciare le piccole attività artigiane e commerciali della Valconca, non nascondiamo i nostri dubbi di fronte all’arrivo di grandi catene di distribuzione, chiedendoci quali siano gli effettivi vantaggi di questa operazione e interrogandoci sulle possibili ricadute non solo sul tessuto economico di Morciano, ma anche dei comuni confinanti, da Cattolica a Misano, da Riccione ai comuni delle colline della Valconca, alla stessa San Giovanni”.

Questo progetto, secondo Confartigianato, “d’altra parte, appare in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in altre nazioni, dove si assiste alla progressiva chiusura e abbandono dei grandi centri commerciali. Da anni ormai gli operatori economici della Valconca, anche a costo di grandi sacrifici, impiegano tempo e risorse per cercare di dare nuovo impulso ai nostri centri storici, e questo sarebbe un altro duro colpo da assorbire: ci auguriamo che le amministrazioni comunali, che nei prossimi giorni saranno chiamate a valutare questa proposta, possano tenere a mente il nostro appello”.