Aggiornamento coronavirus: 420positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.735.809 casi di positività, 3.889 in più rispetto a ieri, su un totale di 26.769 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.368 molecolari e 16.401 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 14,5%.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 48 (+2 rispetto a ieri, +4,3%), l'età media è di 62,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.804 (-8 rispetto a ieri, -0.4%), età media 75,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 2 a Parma (-1); 3 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (+1); 14 a Bologna (+2); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (+1); 4 a Ravenna (-1); 3 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (+1); 5 a Rimini (-1 rispetto a ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 49,5 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 972 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 358.952) seguita da Modena (609 su 266.046) e Rimini (420 su 163.932); poi Ravenna (376 su 163.288), Piacenza (293 su 87.824), Reggio Emilia (288 su 195.557), Cesena (259 su 97.372) e Parma (180 su 145.480); quindi Forlì (176 su 80.571), Ferrara (170 su 122.384) e, infine, il Circondario Imolese, con 146 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 54.403.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 70.885 (-1.129). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.033 (-1.123), il 97,4% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 4.977 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.647.506.
Purtroppo, si registrano 41 decessi. Una trentina dei quali relativi non a ieri, ma agli ultimi otto giorni. 7 in provincia di Piacenza (due donne di 81 e 94 anni e cinque uomini rispettivamente di 78, 89, due di 95 e uno di 96 anni); 4 in provincia di Parma (due donne di 78 e 86 anni e due uomini entrambi di 81 anni); 9 in provincia di Reggio Emilia (tre donne di 75, 87 e 92 anni e 6 uomini rispettivamente di 65, 83, due di 86, uno di 87 e uno di 88 anni); 3 in provincia di Modena (tutte donne di 72, 87 e 93 anni); 6 in provincia di Bologna (tre donne di 65, 82 e 83 anni e tre uomini di 83, 87 e 93 anni); 2 nel Circondario Imolese (una donna di 76 anni e un uomo di 77 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Bologna); 8 in provincia di Ferrara (due donne di 83 e 91 anni e 6 uomini rispettivamente di 78, 82, 84, 91, 92 e 98 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (due uomini di 74 e 87 anni, entrambi nel Cesenate). Non si registrano decessi nelle province di Ravenna e di Rimini. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 17.418.
Degrado e abbandono alla stazione di Viserba, la denuncia di Rinascita civica
(Rimini) "Ci sono pervenute molte segnalazioni dai residenti di Viserba colme di lamentele sullo stato in cui versa l’area antistante la stazione ferroviaria di Viserba dove chiunque si trovi a transitare nella zona, sia esso un residente quanto un turista, non può fare a meno di riscontrare la totale mancanza di manutenzione alle aree verdi e il grave degrado della zona in cui rifiuti e sporcizia non mancano di essere presenti in bella vista. Ovviamente a oggi le richieste di intervento, sollecitate da più parti, non hanno avuto seguito ma anzi, come da abitudine oramai consolidata, è iniziato il grande “ballo” dello scarico di responsabilità tra RFI e Amministrazione Comunale il cui il più che scontato risultato è il totale immobilismo delle parti e nessun intervento è stato fatto". E' la denuncia di Gabrile Colonna di rinascita civica.
"La si può guardare dal lato che vogliamo, la possiamo vedere sia dal lato dei residenti che passando in zona si trovano questo stato di abbandono vicino casa quanto dal lato del turista che scendendo o arrivando in stazione si trova questo splendida accoglienza, quasi un propiziatorio “benvenuto nella giungla” che sembra voglia essere un piccolo assaggio di cosa troverà durante il suo soggiorno, sta di fatto che agli investimenti pubblici fatti nella zona, dal rifacimento delle vie Diredaua/Mazzini alla “costosa” realizzazione del nuovo lungomare, non ne consegue un congruo piano di manutenzioni il cui scopo, oltre a garantire il perfetto stato delle aree e permetterne così il pieno godimento a cittadini e visitatori, è anche quello di valorizzare nella maniera dovuta gli interventi effettuati che invece così appaiono sempre come la realizzazione di cattedrali nel deserto".
Quindi "anche noi di Rinascita Civica, assieme ai residenti, chiediamo urgentemente sia a RFI che alla nostra Amministrazione, che è sempre pronta in prima fila quando ci sono nastri da tagliare, foto da scattare o video da registrare, un immediato intervento nell’area per bonificare la zona proseguendo poi con la stesura di un efficace calendario di manutenzioni, condiviso tra gli enti, al fine di evitare il ripresentarsi di questa brutta situazione".
Mare rosso al largo di Bellaria, è l'alga che fiorisce
(Rimini) In questi giorni sono state segnalate in alcuni tratti di costa compresi tra Pinarella e Igea Marina macchie con una colorazione tendente al rosso-bruno. Il fenomeno è riconducibile a una fioritura microalgale che si manifesta per particolari situazioni che agiscono in modo sinergico: condizioni meteo marine stabili, temperature elevate, forte irraggiamento solare e apporto di nutrienti, come si è già verificato negli anni passati.
La microalga che causa la colorazione delle acque è la Fibrocapsa japonica, assolutamente innocua per i bagnanti. Si tratta di un'alga microscopica unicellulare appartenente alla famiglia delle Raphydophyceae, da diversi anni presenti in Adriatico. La prima segnalazione della sua presenza nelle acque marine italiane risale infatti al 1994 e da allora ricompare con una certa regolarità anche lungo il litorale emiliano-romagnolo, in particolare nella fascia centro-meridionale. Sempre in questi giorni il fenomeno ha riguardato anche le acque marchigiane nel tratto a ridosso di Senigallia (AN).
La fioritura (bloom) si presenta entro i 200-300 m dalla battigia, perché questo tipo di fitoplancton predilige le acque a temperatura più elevata, e si concentra e si addensa soprattutto nelle ore pomeridiane per effetto dei venti di scirocco a regime di brezza.
L'intensità della fioritura non è uniforme in quanto in alcune zone raggiunge picchi di intensità tali da ridurre la trasparenza a pochi centimetri come ad esempio lungo il litorale tra Zadina e Cesenatico, dove sono state riscontrate nei giorni scorsi alte concentrazioni algali.
Spesso il fenomeno si manifesta a giorni alterni. Può capitare che al mattino l'acqua risulti limpida o appena velata dalla classica torbidità; poi, verso mezzogiorno, la torbidità aumenta e l'acqua comincia a colorarsi.
Il vento da greco previsto nella giornata di oggi potrebbe aiutare a disperdere la biomassa microalgale e a portare alla scomparsa del fenomeno.
26 luglio
FdI, Pd e M5S | Tassa di soggiorno, il comune incassa | Acqua: falde a -109
Aggiornamento coronavirus: 4 decessi, 261 contagi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.731.920 casi di positività, 3.219 in più rispetto a ieri, su un totale di 9.576 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.083 molecolari e 5.493 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 33,6%.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 46 (-1 rispetto a ieri, -2,1%), l'età media è di 59,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.812 (+59 rispetto a ieri, +3,4%), età media 75,4 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 3 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (+2); 12 a Bologna (invariato); 3 a Imola (-1); 2 a Ferrara (-1); 5 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (-1); 6 a Rimini (invariato).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,2 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 669 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 357.980) seguita da Modena (401 su 265.437), Ferrara (393 su 122.214), Reggio Emilia (343 su 195.269); poi Parma (292 su 145.300), Ravenna (278 su 162.912), Rimini (261 su 163.512); quindi Piacenza (172 su 87.531), Cesena (171 su 97.113), Forlì (142 su 80.395) e, infine il Circondario Imolese con 97 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 54.257.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 72.014 (-4.036). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 70.156 (-4.094), il 97,4% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 7.238 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.642.529.
Purtroppo, si registrano 17 decessi, alcuni dei giorni scorsi: 1 in provincia di Piacenza(una donna di 92 anni); 5 in provincia di Bologna (una donna di 87 anni e quattro uomini rispettivamente di 72, 79, 83 e 87 anni); 4 in provincia di Ferrara (due donne di 74 e 86 e due uomini di 76 e 79 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 81 e un uomo di 83 anni, entrambi nel Cesenate); 4 in provincia di Rimini (una donna di 82 e tre uomini di 86, 88 e 91 anni); 1 fuori regione, un uomo di 83 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Rimini. Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna e nel Circondario Imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 17.377.
Edilizia scolastica: lavori per 200mila euro in 7 scuole
(Rimini) Edilizia scolastica, al via i lavori di riqualificazione in 7 istituti riminesi: Aquilone, Miramare, Padulli, Girotondo, Lucciola, Delfino, Margherite. Assessore Mattia Morolli: "lavoriamo per scuole sempre più belle, moderne e accoglienti". Negli scorsi giorni, sono partiti i lavori per il miglioramento e la riqualificazione di alcuni edifici scolastici riminesi in vista della riapertura dei battenti a settembre.
Nello specifico, si tratta della scuola d'infanzia Aquilone in Via Antonio Fogazzaro, per la quale è prevista la risistemazione del giardino, della scuola elementare di Miramare in viale Pescara, dove sono in fase di realizzazione degli interventi finalizzati all'adeguamento fognario e della scuola di primo grado Padulli, ubicata nell'omonima via, attorno alla quale sarà definito un marciapiede esterno per il passaggio dei pedoni. A questi, si aggiungono i lavori per la messa in piedi della pavimentazione in materiale linoleum negli asili Girotondo (via Circonvallazione Occidentale) e Lucciola (via Di Mezzo) e, parallelamente, degli interventi per dei gazebo negli asili Delfino (via Niccolò Tommaseo) e Margherite (viale Losanna). Un insieme di tasselli che compongono il corposo programma di investimento sull'edilizia scolastica programmato dall'amministrazione comunale per il 2022, volto all'ammodernamento, alla manutenzione e al rafforzamento della messa in sicurezza dei poli scolastici del territorio.
"In attesa del ritorno sui banchi e del suono della campanella, hanno preso il via i 'cantieri' per offrire ai nostri studenti e al personale delle scuole sempre più belle, sicure e accoglienti - dice Mattia Morolli, assessore all'Edilizia scolastica del Comune di Rimini -. Grazie a piano di lavori che mira a innovare ed elevare la qualità delle strutture, puntiamo a far sì che le aule si configurino sempre di più come un luogo polifunzionale e connesso all'area urbana, dove i nostri ragazzi, così come chi vi lavora, abbiano piacere di vivere e trascorrere il proprio tempo. Tutto questo concorre a un concetto di scuola più moderna, dotata di ambienti green, sicuri e ben attrezzati".
Guida in stato di ebbrezza, 41 patenti ritirate in due week end
(Rimini) Nei fine settimana del 17 e 24 luglio nei pressi dei luoghi movida riminese si sono appostate in agguato dodici pattuglie della stradale che con apparecchiature speciali, come etilometri e precursori, oltre a un camper adibito a laboratorio di analisi mobile, hanno stanato molti guidatori ubriachi: 41 le patenti ritirate complessivamente su 155 veicoli controllati. Tentasette sono risultati positivi all’alcoltest di cui 12 neopatentati. Altri 22 conducenti sono stati sottoposti al controllo del laboratorio di analisi da parte dei medici per verificare l’assunzione di droga. Di questi, 4 sono stati sorpresi alla guida sotto l’effetto di stupefacenti.
I poliziotti della Stradale riminese hanno rilevato altre 45 infrazioni al Codice della Strada: 20 per mancato uso delle cinture di sicurezza, 23 per uso del telefono cellulare durante la guida e 2 conducenti sorpresi senza casco ed eccesso di velocità; i punti tagliati dalle patenti sono stati 875. Con l’ obiettivo comune di elevare gli standard di sicurezza stradale, i servizi mirati della Polizia Stradale, specialità della Polizia di Stato, proseguiranno per tutta la stagione estiva anche con operazioni congiunte con le altre forze dell’ordine e coordinate dal Centro Operativo della Polizia Stradale per l’Emilia Romagna.
Imprese attive, saldo positivo
(Rimini) Al 30 giugno 2022, in provincia di Rimini si contano 40.194 imprese registrate, delle quali 35.249 attive. L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 104 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 88 a livello nazionale). Nel corso del secondo trimestre 2022 si sono verificate 878 iscrizioni e 388 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), con un saldo positivo di 490 unità (nel secondo trimestre del 2021 fu pari a +311 unità); +1,23% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (+0,60%) e nazionale (+0,54%).
Nel periodo in esame, il tasso di natalità delle imprese (iscrizioni ogni mille registrate) è stato pari a 21,9, superiore al dato regionale (14,7) e nazionale (13,6); il dato delle iscrizioni risulta, infatti, superiore del 44,6% alla media pre-Pandemia (2017-2019) per il trimestre di riferimento, mentre il livello delle cessazioni non d'ufficio è tornato allineato ai valori registrati prima del 2020.
Nel confronto con il secondo trimestre del 2021 si riscontra una rilevante espansione delle imprese attive (+2,2%) che si è consolidata negli ultimi trimestri, superiore al dato regionale (+0,3%) e nazionale (-0,1%). Tale variazione deriva anche dal conteggio statistico dei due Comuni (Montecopiolo e Sassofeltrio) che a fine 2021 si sono uniti alla provincia di Rimini (lasciando il territorio Pesarese); la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe, in ogni modo, pari al +1,4%.
La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello delle principali aggregazioni territoriali, se si esclude la componente esogena esposta in precedenza; in aumento le imprese nei Comuni di Rimini (+1,7%) e di Riccione (+1,6%) che insieme costituiscono più della metà (il 55,7%) delle imprese attive provinciali.
Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell'ordine, il Commercio (24,6% incidenza sul totale delle imprese attive) stabile (+0,2%); le Costruzioni (15,0%) in aumento del 7,0%; Alloggio e ristorazione (13,6%) in crescita dello 0,8% e le Attività immobiliari (9,8%) in crescita del 2,6%. Le imprese attive nel settore Manifatturiero (7,2% del totale) sono in crescita dello 0,4%, così come quelle agricole (+2,9%) che costituiscono il 7,1% del totale e le "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,3% sul totale, +1,5%) che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici. Crescono anche le imprese nelle "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,9%, +6,4% la variazione), nel "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza 3,4%, +2,8% la dinamica), nelle attività artistiche e sportive (2,9%, +0,8%) e le imprese del comparto "Trasporto e magazzinaggio" (+0,5%), che costituiscono il 2,6% del totale.
Con riferimento alla natura giuridica, infine, sono maggioritarie le imprese individuali (51,7% sul totale, +1,6% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (23,8%); le società di capitale (22,7%) confermano il loro trend in aumento (+5,9%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
Economia, il gruppo Teddy continua a crescere
(Rimini) Il Gruppo Teddy e i suoi marchi hanno fatto registrare nel 2021 "risultati positivi molto importanti e superiori alle attese," confermando ancora una volta "la validità dei propri modelli di business e delle proprie strategie competitive". I ricavi consolidati del 2021 sono aumentati di oltre 46 mln di euro (+9,3%) rispetto all'esercizio 2020 attestandosi a € 540,2 mln (€ 544,5 mln a parità di cambi) e sarebbero potuti anche essere migliori senza i rallentamenti nelle catene di fornitura del Far East e i conseguenti ritardi nelle consegne delle nuove collezioni.
"Molto robusta" si è dimostrata la redditività con un EBITDA Adjusted (considerando cioè l'effetto dei cambi di valuta) in aumento del 61,9% pari a € 60 mln rispetto a € 37,1 mln del 2020 (incidenza sul fatturato in deciso aumento a 11,1% vs 7,5% del periodo precedente). Prendendo in considerazione anche il margine lordo realizzato nei punti vendita dei clienti, sia Affiliati che Multimarca, il valore a prezzi retail (Iva compresa) delle vendite dei prodotti nel mondo ha raggiunto circa € 920 mln.
"Teddy non si è mai fermata e continuerà ad andare a passo spedito verso un rinnovato sviluppo, forte delle prove che ha dovuto affrontare in questi anni", ha dichiarato Alessandro Bracci, Amministratore Delegato di Teddy. "Continueremo con il percorso di rafforzamento del posizionamento dei nostri marchi e sviluppo della rete vendita, con 100 aperture previste nel 2022. Proseguiremo inoltre 1con gli investimenti nel business digitale, avviati nel 2021 con la creazione di un unico team digital in grado si supportare i brand nella crescita in questo ambito. Abbiamo poi elaborato e avviato il nostro piano strategico quinquennale di sostenibilità, tramite il quale, coscienti del duro lavoro che dobbiamo fare, vogliamo valorizzare e consolidare le performance ambientali e sociali già in atto da anni e darci ulteriori e nuovi obiettivi. Ognuno deve fare la sua parte e la nostra responsabilità è grande. Per questo il nostro impegno ha come payoff Everyone Can, adottato sia come corporate che da tutti i nostri brand."