Lunedì, 27 Novembre 2017 12:53

Stupri Miramare, trans chiede cittadinanza

Lei ha lasciato la strada e chiede che le venga riconosciuta la cittadinanza: la domanda è già stata sottoposta al questore di Rimini, Maurizio Improta, e l'appello sarà inoltrato alla Presidenza della Repubblica.
In Italia da 15 anni e finita sulla strada dopo aver svolto diversi lavori, avrebbe già da tempo i requisiti per la richiesta della cittadinanza ma, ha spiegato il legale, è ora che sente di voler essere "più italiana" (Ansa).

(Rimini) Anche quest’anno oltre mille persone hanno accolto al Palacongressi di Rimini Elena Cattaneo, ricercatrice di profilo mondiale e senatrice a vita. I fondi raccolti nella serata, oltre 10.000 euro, saranno destinati a sostenere un progetto che prevede il rientro a Milano di una giovane ricercatrice italiana fin qui all’opera negli Usa. L’occasione è stata la sesta edizione del Concerto per la Vita, promosso dal Rotary e dai club service della Provincia di Rimini per sostenere la ricerca sulla Còrea di Huntington e, più in generale, sulle malattie genetiche. Ha presentato la serata Patrizia Deitos. Elena Cattaneo, accompagnata a Rimini da Gerardo Biella, ricercatore all’Università di Pavia, guida il laboratorio Stem Cell Biology and Pharmacology of Neurodegenerative Diseases che partecipa, insieme ad altre quindici strutture, al progetto europeo NeuroStemcell. Sul palco, i musicisti ‘Lettimi and Friends’ per il concerto dal titolo Sorprese in Musica.

Lunedì, 27 Novembre 2017 12:37

Moda, sistema romagnolo in crescita

(Rimini) ‘Sistema moda’, imprese in crescita secondo quanto emerge dal report elaborato dalla Camera di commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini). Nel medio periodo (secondo trimestre 2017 su secondo trimestre 2012) si è registrato un aumento pari all'1,4% delle localizzazioni contro un calo del 10,4% in regione e del 5,7% in Italia. Nello stesso periodo il totale delle localizzazioni manifatturiere del territorio è diminuito del 4,1%.
Ragion per cui “è importante - per il presidente della Camera di commercio, Fabrizio Moretti - realizzare, per quanto possibile, azioni condivise valorizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione e lavorando con le imprese driver in un'ottica di filiera per aggregare intorno a loro il maggior numero possibile di piccole e medie imprese e coinvolgerle in percorsi di innovazione e di internazionalizzazione”.

Al 30 giugno 2017, complessivamente il ‘Sistema moda’ (costituito da produzione di tessuti, abbigliamento, calzature e accessori) consta di 1.053 imprese attive (6.795 in regione e 83.154 a livello nazionale) e rappresenta in termini di incidenza l'1,5% delle imprese totali dell'area Romagna rispetto all'1,7% in regione e all'1,6% a livello nazionale. Le imprese artigiane attive sono 843 e rappresentano una parte significativa del settore (l'80% del totale). Le localizzazioni attive (imprese e unità locali) sono complessivamente 1.266 con circa 7.900 addetti. La dimensione media è di 6,2 addetti, superiore sia quella media regionale (4,7) che nazionale (4,8). Il 5,9% delle localizzazioni ha oltre 50 addetti.

In termini di "strutturazione" del settore, le localizzazioni riconducibili a società di capitale sono il 27%; dato in linea con quello regionale (26,7%) ma inferiore a quello nazionale (34,4%).
Rispetto al totale delle localizzazioni (1.266): il 12% è costituito da industrie tessili, il 50% produce confezioni di articoli di abbigliamento e articoli in pelle e pelliccia, il 37% fabbrica articoli in pelle (per la maggior parte calzature) e l'1,2% altre parti per calzature. Le "start up innovative" riconducibili al settore moda sono relativamente ancora poche (3).

Le esportazioni di "prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori" (comprese le calzature) nel 2016 sono state pari a 1.133,3 milioni di euro con una variazione di medio periodo (rispetto al 2012) del -4% (-12,4% articoli di abbigliamento e -1,3% calzature). I principali paesi di destinazione sono: Russia, Stati Uniti, Hong Kong, Francia, Regno Unito, Germania, Polonia e Cina. Nel medio periodo, fra le principali destinazioni, la crescita delle esportazioni più intensa si è registrata verso la Cina (+125,8%), il Regno Unito (+81%), gli Stati Uniti (+63%) e Hong Kong (+61,2%). Da evidenziare il calo della Russia (-62,2%) e l'embargo che ha colpito in modo particolare le calzature.

Nei primi sei mesi del 2017, secondo il Monitor dei Distretti di Intesa Sanpaolo, l'Abbigliamento di San Giovanni in Marignano (Rimini) ha fatto rilevare un +4,2% rispetto allo stesso periodo del 2016; le Calzature di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) un + 4,7%. Da evidenziare, per la Camera di commercio, che “sia il distretto dell'Abbigliamento di Rimini sia quello del Calzaturiero di San Mauro Pascoli sono aree di rilevanza nazionale per le rispettive specializzazioni produttive e sono caratterizzati dalla presenza di imprese con brand prestigiosi e da produzioni di lusso e di alta qualità intorno alle quali ruota una rete di fornitori e terzisti, flessibili con elevate competenze e in grado di offrire prodotti di qualità e personalizzati”.

Lunedì, 27 Novembre 2017 10:04

27 novembre

Sicurezza, Romagna ko | Folle corsa in Bmw | Neve in alta Valmarecchia

Sabato, 25 Novembre 2017 09:46

25 novembre

La pistola in mano al neonato | Carim: “Il processo è finito” | Galvanina, via alla riqualificazione

Venerdì, 24 Novembre 2017 15:55

Riccione, Tosi boccia odg ospedale

(Rimini) Non passa in consiglio comunale l'odg sull' ospedale Ceccarini di Riccione presentato ieri dal Partito Democratico. Una bocciatura nata “dall'impossibilità di trovare un accordo di condivisione che portasse ad un nuovo ordine del giorno comune che avrebbe potuto riscontrare il sostegno pieno di tutti i componenti il Consiglio”, spiega l’amministrazione. “Tutte le forze di maggioranza hanno espresso il vivo e sincero apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore dell'ordine del giorno, la consigliera del Pd Marina Gambetti e, per favorire la più ampia condivisione hanno ritirato il proprio ordine del giorno che riportava le stesse argomentazioni e richieste, proponendo di ridefinirne, appunto uno comune. Il gruppo del Partito Democratico si è opposto a questa proposta non accettando un rinnovato confronto su un'ipotesi da condividere in maniera collegiale”, spiegano dal Comune.

"Questo odg era nato già mesi fa da una condivisa richiesta di tutte le forze politiche che tutte insieme sentono la necessità di promuovere un intervento a sostegno delle esigenze di sviluppo e riqualificazione dell'ospedale Ceccarini", ha dichiarato il sindaco Renata Tosi. "Correttezza avrebbe voluto che diventasse un odg di tutto il Consiglio Comunale. Il Pd ha voluto invece fare tutto da solo, dando sfogo al solito atteggiamento di presunzione e di arroganza. Abbiamo chiesto e richiesto più volte di ritirarlo, pronti e disponibili, così come d'accordo, di presentarne uno condiviso e unitario. Ci è stato risposto che le richieste del Pd sono solo del Pd, facendo di una questione importante e sensibile che riguarda tutta la città solo una questione di partito. Fermi ancora nella loro strenua convinzione di essere gli unici possessori della verità e del giusto rincorrendo ancora una volta il triste metodo delle bandierine e delle paternità. Il nostro ospedale è un bene di tutta la città e questa amministrazione e questa maggioranza sono impegnate a proteggerne e svilupparne efficienza e qualità dei servizi. Dare, come ha fatto il Pd, la sensazione che l'ospedale Ceccarini è solo una questione su cui si agita il confronto politico, è il peggior modo di fare gli interessi della città e di tutti gli operatori sanitari che nell'ospedale lavorano con impegno e altissima professionalità".

(Rimini) A seguito della notizia dell’avviso di fine indagini ricevuto dal sindaco di Riccione Renata Tosi, i consiglieri comunali della lista civica che porta il suo nome e Forza Italia esprimono la loro solidarietà al primo cittadino. “Eravamo assieme al nostro sindaco e anche oggi siamo con lei. Perché col nostro sindaco ci sono sempre progetti in cantiere nella città che non abbiamo mai sentito così nostra. Colpevole di credere nella forza della città, colpevole di essere coi cittadini: questo lo è stata da subito Renata Tosi. La nostra Lista Civica porta il suo nome. Siamo quindi anche noi colpevoli. Lo siamo perché questa è la colpa che abbiamo. Colpa scelta sommando la forza di noi semplici cittadini alle forze politiche di una maggioranza che non ha mai avvertito questa distinzione. Siamo al fianco di Renata Tosi che sappiamo abbia agito nella legalità, perché noi lo abbiamo fatto e siamo assieme a lei”.

Anche Forza Italia conferma il sostegno al sindaco. “Siamo sicuri che il nostro sindaco ha sempre agito legittimante, anche quando ha manifestato osservazioni che hanno portato a forti contrapposizioni politiche. Renata Tosi ha sempre dimostrato di battersi per la nostra città, utilizzando tutti gli strumenti a nostro avviso legali, senza mai ripiegare nella gratuita violenza, utilizzando unicamente la bontà e la forza della sue ragioni. Possiamo tranquillamente osservare come tutte le battaglie intraprese da Renata hanno sempre visto tutta la cittadinanza al suo fianco”, sottolinea il coordinatore Andrea Dionigi Palazzi.
“La città di Riccione ha sempre premiato Renata Tosi per le scelte da lei effettuate. La sua riconferma a sindaco nel giugno scorso è stata proprio il riconoscimento della città al suo operato. Noi ora attenderemo fiduciosi e sereni l'azione della magistratura auspicandoci una veloce e positiva conclusione anche di questa ennesima vicenda. Nel frattempo continueremo ad appoggiare il nostro Sindaco garantendole il nostro sostegno al grande e ambizioso progetto per il rilancio della città di Riccione”.

(Rimini) Ha girato un video in cui mostrava una pistola dalla quale scaricava proiettili da un caricatore e lo ha postato sul profilo Facebook dell'ex compagna - che lo aveva appena lasciato - per rendere più credibili le minacce nei suoi confronti. Protagonista della vicenda un 20enne di origine albanese, pescatore a Cesenatico, nel Cesenate, arrestato dai Carabinieri con l'accusa di atti persecutori verso la ex, una 26enne italiana dalla quale ha avuto una figlia di pochi mesi.
I due si erano separati, all'inizio dell'anno, di comune accordo ma dopo qualche tempo il 20enne ha iniziato a appostarsi davanti al locale dove l'ex lavora e a minacciarla di morte. Il 6 luglio il Gip di Rimini lo aveva posto ai domiciliari poi ammorbiditi in un divieto di avvicinamento alla ex. Quando l'albanese il 6 novembre si è recato sotto casa dell'ex compagna e minacciandola nuovamente, è scattata la nuova ordinanza cautelare e da ieri mattina il pescatore si trova agli arresti in carcere (Ansa).

(Rimini) Dopo le indiscrezioni di stampa di questa mattina (secondo le quali il neo eletto segretario provinciale del Pd stava facendo fatica a nominare i componenti della sua squadra, per via di schermaglie tra renziani e resto del mondo) Stefano Giannini scioglie il nodo e dà i nomi: Giulia Corazzi vicesegretaria, rapporto con articolazioni del partito, pari opportunità di genere, riforme istituzionali di enti locali e Regione; Riccardo Fabbri, rapporti con articolazioni partito, rapporto con i sindacati, lavoro; Giorgia Bellucci, coordinamento segretaria; Mattia Morolli, scuola università cultura, innovazione, smart city; Marcella Bondoni, Turismo, destinazione Romagna; Jamil Sadegholvaad, Imprese, commercio, sicurezza; Cristina Ferri, valorizzazione del’entroterra, GAL Vamarecchia e Valconca; Filippo Sacchetti servizi idrico e rifiuti, ambiente, patto dei sindaci, sanità; Jessica Delbianco, comunicazione, social media in staff con i GD; Alex Urbinati, mobilità, viabilità, trasporti pubblici, assetto del territorio. Una squadra di tecnico, molti sono amministratori locali e seguono almeno in parte le deleghe assegnate anche in segreteria.

“La scelta - spiega Giannini - è fedele ai criteri che mi ero dato quando ho proposto la mia candidatura: ampio rinnovamento generazionale (ci sono 4 membri che sono iscritti ai Giovani democratici), valorizzazione delle competenze con particolare riferimento alle politiche di area vasta e assegnazione a ciascun membro di specifici dossier. Inoltre parità di genere e, considerato l’ampio consenso di cui ha beneficiato la mia candidatura, rispetto delle sensibilità politiche che si esprimono nel partito. A riguardo, alcune ricostruzioni giornalistiche apparse in questi giorni descrivono un partito dilaniato da ripicche, veti, liti. Che il Partito Democratico sia un partito ampio e plurale che ha una discussione al suo interno a volte accesa, talvolta anche troppo, è un dato di fatto; ma questa è una considerazione ovvia: un partito democratico discute e la politica si accende con le passioni; se non ci sono altri partiti che offrono spunti di interesse per la stampa ciò dipende dalla semplice ragione che il PD, per fortuna nostra, è l’unico vero partito che c’è oggi sulla piazza, che fa congressi ed elegge la sua classe dirigente con la partecipazione, che fa una conferenza programmatica per ragionare sulle necessità della sua comunità, che valorizza un movimento giovanile. In ogni caso per la segreteria non ho avuto veti ma consigli e proposte, che ho liberamente valutato e in parte accolte secondo le necessità operative che ritenevo più opportune, che sono a loro volta liberamente opinabili, ma che sono di mia responsabilità. La direzione, che sarà proposta alla prossima assemblea congressuale del 4 dicembre, è invece frutto pieno dello spirito unitario che ha contraddistinto questi ultimi due mesi e rispetterà con particolare attenzione le mozioni di minoranza. Quindi nessuno sbandamento ma qualche discussione in un partito vivace che è consapevole delle prossime importanti scadenze e della necessità di essere orgogliosamente presente e protagonista nella sua comunità”.

(Rimini) “Renata Tosi abbia il coraggio di ammettere che la sua logica è unicamente quella di premiare gli amici”. Beatriz Colombo, esponente di Fratelli d’Italia a Riccione, non digerisce la decisione dell’amministrazione comunale di nominare Barbara Bassan alla guida della commissione pari opportunità. Già nel 2015 la Colombo dovette rinunciare alla carica, che allora ricopriva, dopo che Maria Grazia Gravina lasciò il gruppo di Fratelli d’Italia (entrando nel gruppo misto) lasciando il partito senza rappresentanza in aula. Da allora rapporti tra la Tosi e FdI sono sempre stati delicati.
“Bassan 0 - Colombo 82. Queste sono le preferenze alle ultime elezioni: nonostante questo vincono le "amiche" sul merito. Ciò non mi stupisce: nel 2015 mi fu detto che il mio tempo come presidente alle Pari-opportunità sarebbe giunto al termine nonostante il grande lavoro fatto”, racconta Colombo. “Quando in seguito la consigliera Gravina uscì da Fratelli d'Italia la prima cosa che fece fu chiedere di nominare Barbara Bassan al mio posto. Ecco spiegata la sua entrata in scena. Fino a quel momento, io nemmeno la conoscevo: le fu conferito quell'incarico senza aver nemmeno partecipato per un solo giorno alla campagna elettorale e, una volta in carica, portó avanti solo progetti da me avviati e arrivando addirittura a chiudere lo sportello d'ascolto, uno dei nostri fiori all’occhiello".

Nel 2017, “nonostante tutto, sostenemmo nuovamente Renata Tosi senza rancori, ma ora siamo di fronte alla palese mancanza di riconoscenza. Il Sindaco ha sempre mal tollerato la mia presenza, come tollera a fatica ogni persona autonoma che la può minimamente mettere in ombra, anche se capace. Lo dimostra il fatto che sono l'unica capolista ad essere stata lasciata fuori dall'Amministrazione e da ogni riconoscimento”.
Spiega Colombo che “non è una questione di poltrone, potevamo benissimo stare senza nulla, ma ci sentiamo offesi: se si premia un partito per il sostegno leale alle elezioni si ascoltino le indicazioni e ci si confronti sulla nomina. Tutto ciò non è accaduto con noi. Da parte mia, come dirigente di Fratelli d'Italia, prendo le distanze da questa nomina che premia non l'impegno, ma l'appartenere ad un cerchio magico a me e a molti altri, purtroppo inaccessibile”.