Strangolò la ex, condannato a 30 anni di carcere
(Rimini) È stato condannato a 30 di reclusione Michele Castaldo, operaio siciliano di 54 anni che uccise Olga Mattei, 46 anni, commessa di origine moldava, strangolandola nel suo appartamento di Riccione, il 6 ottobre del 2016. In mattinata la sentenza di condanna, che prevede anche cinque anni ulteriori di sorveglianza speciale a fine pena. Castaldo, è stato giudicato con rito abbreviato, dal giudice Vinicio Cantarini che ha accolto tutte le richieste del pubblico ministero Davide Ercolani e che lo ha condannato anche al risarcimento delle parti civili. Il rito è stato condizionato alla perizia psichiatrica secondo cui l'uomo, difeso dall'avvocato Monica Castiglioni, quel giorno agì in preda ad una "tempesta emotiva" che non ne condizionò però la capacità di intendere e volere. Come egli stesso confessò agli inquirenti, mentre stringeva le mani al collo della donna che lo aveva lasciato stanca della forte gelosia del compagno, le disse: "Se non sarai mia non sarai di nessun altro" (ANSA).
Agricoltori, nasce a Cesena la Cia Romagna
(Rimini) È prevista per giovedì 14 dicembre la firma dell'atto costitutivo di Cia Romagna alla presenza del notaio avvocato Marco Maltoni, di Alberto Giombetti, responsabile ufficio presidente e relazioni Cia nazionale, e di Secondo Scanavino, presidente Cia nazionale. Accadrà a Cesena nella Sala 3 Papi di Cesena Fiera, in via Dismano, 3845, alle 14.30.
Dopo la firma, si susseguiranno una serie di interventi per un pomeriggio di lavori presieduti da Lorenzo Falcioni (ad oggi presidente provinciale Cia Rimini), neo vicepresidente vicario di Cia Romagna. Toccherà a Danilo Misirocchi e a Fabrizio Rusticali, rispettivamente nuovi presidente e direttore di Cia Romagna, illustrare il percorso politico e strutturale che ha condotto una fra le più importanti organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo, la Cia, ad intraprendere la strada della riorganizzazione. A Guglielmo Mazzoni, neo vicepresidente Cia Romagna, il compito di presentare un excursus storico della Cia nel territorio romagnolo.
La giornata è anche l'occasione per celebrare i 40 anni della Cia: Alberto Giombetti illustrerà la crescita e l'evoluzione della Cia in questi 40 anni di storia, mentre sarà il presidente Cia nazionale, Secondo Scanavino, a parlare della Cia del futuro.
Le cariche della governance di Cia Romagna così come risulteranno in seguito alla firma dell'atto costitutivo resteranno tali fino al 25 gennaio 2018, giorno in cui si svolgerà l'Assemblea elettiva di Cia Romagna che avrà poi il compito di eleggere la direzione, il presidente e i vicepresidenti e approva il documento programmatico.
«Abbiamo deciso di intraprendere la strada dell'aggregazione per scelta anche in considerazione del cambiamento delle geografie istituzionali e per avere un peso politico e strutturale più marcato con la dimensione romagnola – affermano in maniera congiunta Lorenzo Falcioni, Guglielmo Mazzoni e Danilo Misirocchi - Lo abbiamo fatto per migliorare la nostra Organizzazione, per poter affrontare al meglio le nuove situazioni che si stanno creando e le tante e complesse tematiche riguardanti il nostro settore, il settore primario, cercando di innovarci nella rappresentanza e nei servizi per le imprese e per le persone. Fra gli scopi e le attività della Cia, e quindi anche della Cia Romagna, vi è la rappresentanza politica e sindacale degli associati, la tutela del reddito degli agricoltori e l'affermazione del ruolo dell'agricoltura, fondamentale non solo, e non è poco, per la produzione di cibo, ma anche per la tutela del territorio, la salvaguardia dell'ambiente con effetti economici e sociali di grande valore per tutta la comunità e il sistema Paese. Con la firma per la nascita di Cia Romagna non finisce un percorso: Cia Romagna è un punto di partenza».
No tax area: comune a caccia di imprese, 132 quelle ammissibili ad agevolazioni
(Rimini) Scade il 31 dicembre la possibilità per le nuove imprese di Rimini di entrare nella ‘No Tax Area’ e di beneficiare di uno sgravio sulle imposte comunali fino al 30 settembre 2018.
L'iniziativa è partita lo scorso 19 settembre con la pubblicazione del bando e da allora il Comune di Rimini ha monitorato giorno per giorno la costituzione di nuove società e imprese individuali, per individuare quelle che possiedono, anche solo in via potenziale, i requisiti di accesso all'agevolazione.
A pochi giorni ormai dal termine prefissato, i risultati sono interessanti sotto il profilo statistico e confermano l'adeguatezza della misura introdotta dal Comune. Delle 227 imprese nate (o in alcuni casi trasferite) nel territorio di Rimini successivamente al 19 settembre 2017, 132 sono potenzialmente ammissibili nella "No Tax Area", sempre che diano effettivamente inizio alla propria attività entro fine anno. Di queste 132, 56 possono rientrare nell'agevolazione solo a condizione di occupare un nuovo lavoratore, ma le restanti 76, essendo ubicate nella zona centrale o avendo come soci o titolari persone che non hanno ancora compiuto 40 anni, soddisfano già i requisiti della "linea 1" o della "linea 3" (se non addirittura di entrambe). Non è tutto: di queste ultime 76 imprese, ben 29 risultano avere già dichiarato l'inizio dell'attività e quindi potrebbero oggi stesso presentare la domanda di contributo, semplicemente compilando, firmando e spedendo via PEC il modello scaricabile dal sito del Comune.
Il Comune ha consegnato nella casella PEC di ognuna delle 132 imprese potenziali beneficiarie una nota informativa per metterle al corrente dell'opportunità della "No Tax Area", l'unico canale di comunicazione a disposizione dell'Amministrazione per contattare le nuove imprese.
Opere pubbliche: 60 milioni in campo nel 2018
(Rimini) Con la discussione della parte investimenti inizia il percorso verso l'approvazione del Bilancio di previsione 2018 – 2020 del Comune di Rimini. Questa mattina è stata infatti illustrata ai consiglieri comunali nel corso della seduta congiunta della III e V Commissione consiliare permanente il Piano triennale dei lavori pubblici 2018 – 2020.
"Un Piano di investimenti ambizioso – ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici, Jamil Sadegholvaad nella presentazione – che traccia la rotta dello sviluppo della Città nei prossimi anni, teso a realizzare quell'idea progettuale che accanto agli interventi sui motori culturali e l'ambiente, dedica un'attenzione particolare alla riqualificazione di quegli ambiti legati alla quotidianità dei cittadini, come le strade e le scuole”.
Ed infatti proprio all'intervento per la manutenzione del patrimonio stradale della città, con particolare attenzione a diverse aree fuori dal centro della città, che nel solo 2018 sono dedicati tre milioni di euro, uno dei capitoli principali della programmazione del prossimo anno, che prevede opere pubbliche per un totale complessivo di circa 60 milioni (59.778.631 euro). Un impegno importante considerando che le risorse proprie dell'Amministrazione previste per il 2019 e per il 2020 da destinarsi alla manutenzione del patrimonio stradale saranno di circa 5 i milioni di euro, a cui si aggiungeranno gli interventi finanziati da enti terzi, legate ad esempio alla realizzazione delle opere compensative dell'A14 e delle opere sostenute con gli Fsc.
Alle domande dei consiglieri sui diversi punti del piano degli investimenti hanno dato risposta i tecnici presenti in commissione, il Direttore dei Lavori Pubblici Daniele Fabbri e il Dirigente Ing. Chiara Fravisini.
L'architetto Fabbri ha così confermato come la pista ciclabile di via Coriano fino a Villaggio San Martino (costo previsto 1 milione) non solo vedrà i lavori partire nel 2018 ma sarà anche dotata di idoneo impianto d'illuminazione, così come, sempre nel 2018, sono previsti i lavori per il completamento del sottopasso di via Portofino e della viabilità di raccordo (1.270.000 milioni). Molti gli interventi previsti per il potenziamento delle rete ciclabile cittadina, nonché gli interventi per la messa in sicurezza di attraversamenti sulla statale 16 (Fiabilandia, Rimini Nord, secondo stralcio rotatoria valentini) di cui è stata avanzata richiesta di finanziamento al Fondo di Sviluppo e Coesione.
Un progetto centrale per lo sviluppo della Città è poi il progetto per la riqualificazione urbana e ambientale e per il recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell'area turistica di Rimini nord che proprio nei giorni scorsi ha avuto conferma del finanziamento del Governo per 18 milioni su una spesa complessiva prevista di 32, capace di favorire la rigenerazione urbana, lo sviluppo e l'accessibilità di un'area strategica della città da Torre Pedrera a Rivabella.
Accanto all'infrastrutturazione e manutenzione della rete viaria l'impegno dell'Amministrazione sull'edilizia scolastica, che per il 2018 prevede investimenti per 2,7 milioni di euro e che comprende la realizzazione della nuova scuola elementare Montessori. "Già mercoledì prossimo – ha detto l'Ing. Chiara Fravisini dirigente del Settore Edilizia pubblica e Valorizzazione del Patrimonio del Comune di Rimini – sarà pubblicato sul Bur l'avviso relativo al procedimento unico per l'avvio dell'intervento complessivo con l'obiettivo di iniziare i lavori di ricostruzione completa della scuola a partire dalla prossima estate e realizzare una scuola primaria a due cicli completi a energia quasi zero, con tecnologie costruttive di ultima generazione."
Nelle sue risposte l'ingegner Fravisini ha anche reso noto ai consiglieri altri interventi che nel corso del prossimo anno saranno avviati il primo stralcio di lavori presso il cinema Astoria su cui già sono stati affidati lavori per 150.000 euro per la messa in sicurezza e l'adeguamento funzionale del foyer, mentre nel 2018 si interverrà in copertura e per rendere funzionale e utilizzabile la sala cinematografica più piccola.
Sempre in tema di edilizia culturale la dirigente dei Lavori pubblici ha poi illustrato il piano degli interventi previsti (adeguamenti funzionali e normativi, accoglienza, percorsi informativi e comunicativi, allestimenti) per la valorizzazione dei Palazzi Podestà e Arengo con l'obiettivo di concretizzare in sinergia con la Fondazione San Patrignano un Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, ambizioso percorso su cui stanno lavorando comunemente Fondazione e Comune di Rimini per inserire, in forma permanente, la raccolta d'arte moderna e contemporanea nel cuore della Rimini storica.
Altro intervento significativo sarà la valorizzazione di Porta Galliana, con un primo intervento di 150.000 Euro per la messa in sicurezza e spostamento dei sottoservizi, finanziato entro l'anno 2017 e un successivo intervento inserito all'annualità 2018 che prevede il restauro della antica Porta e la valorizzazione dell'area circostrante.
L'intero Programma triennale 2018-2020 indica come strategiche opere pubbliche per quasi 146 milioni di euro (145,7), confermando come priorità gli interventi sull'edilizia scolastica (13.910.000 euro), sportiva (6.210.000), culturale (6.750.000), cimiteriale (6.321.400). Accanto a queste macro aree saranno le opere per la viabilità e parcheggi (79.893.269), tra cui le opere per l'integrazione urbana del TRC, il cui avvio è programmato nel 2018) e per la riqualificazione urbana (20.622.040) i settori in cui il Comune di Rimini sarà maggiormente impegnato.
Domani sarà la volta della parte corrente del Bilancio che dalle ore 8,45 sarà al centro dei lavori della V Commissione consiliare. La presentazione del Bilancio di previsione 2018 – 2020, accompagnato dal documento unico di programmazione (Dup) 2018/2021, dal piano triennale dei lavori pubblici 2018/2020 e dall'elenco annuale dei lavori pubblici 2018 è già stata posta all'ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale convocata per giovedì 14 dicembre.
Sangiovesi, Rocche malatestiane vince il derby cesenate
(Rimini) Svelati i vincitori del Derby del Sangiovese che quest'anno vedeva competere i sei territorio della Romagna. Sul podio, valutato da tecnici e pubblico, sono finiti il Romagna Sangiovese Superiore della Cantina Zavalloni di Cesena, il Sangiovese di Tre Monti di Imola, il Sangiovese Superiore Tre Miracoli de Le Rocche Malatestiane di Rimini e il Sangiovese Principe della Tenuta Nasana di Riolo Terme.
Questo l'esito del Derby che al Teatro Verdi ha messo a confronto dodici campioni di Romagna Sangiovese Doc 2016. A giudicarli alla cieca una commissione tecnica paritetica composta da enologi e sommelier, a cui si è aggiunto il voto popolare dei partecipanti, nella kermesse svoltasi domenica 9 dicembre.
Ai vincitori, premiati dal Presidente Ais Romagna Roberto Giorgini, dall'enologo Marco Lucchi, dall'Assessora Francesca Lucchi e da Marco Gasperoni, Direttore del Consorzio Rilegno, è stata consegnato il premio Rilegno, un originale trofeo realizzato con legno riciclato e stecche di barrique stampato dall'azienda Laser Services di Cesena.
Fugge all'alt e sperona volante: arrestato dopo inseguimento
(Rimini) Era ricercato per una condanna emessa dal Tribunale di Lucca, l'uomo che nel pomeriggio di ieri è stato arrestato a Rimini dopo un lungo inseguimento in auto sul lungomare e aver speronato un'auto della Polizia di Stato. Al 43enne di Verona, ma residente a Misano Adriatico (Rimini), era stato intimato l'alt, ma con a bordo della sua auto due uomini, ha invertito il senso di marcia ed è fuggito, prendendo contromano la corsia preferenziale per bus e taxi ed ha inoltre attraversato un incrocio con semaforo rosso.
Immediato l'inseguimento ad opera delle volanti della polizia. L'auto del 43enne è stata affiancata da una delle volanti, e per sottrarsi l'uomo ha speronato l'auto della polizia e perdendo il controllo del mezzo è finito contro alcune auto parcheggiate.
Il 43enne viaggiava in auto con un minore affidato a una zia residente a Misano Adriatico, ha fornito una patente di guida falsa perché era ricercato per la notifica di un provvedimento emesso dalla Prefettura di Prato del 2012 e per un ordine di carcerazione emesso sempre nel 2012 dal Tribunale di Lucca, per una condanna a seguito di un furto in un'abitazione. L'uomo è stato denunciato per resistenza, danneggiamento, falso attestazioni a pubblico ufficiale sulla identità e falsità materiale commessa dal privato (Adnkronos).
11 dicembre
Denudato dai bulli | Processo per Olga Matei | Folle corsa sul lungomare
9 dicembre
Masterplan, Santa Giustina chiede i danni | Assi pericolanti, traffico in tilt | Viale Vespucci rinasce
Il tar boccia l’urbanistica di Gnassi: masterplan illegittimo
(Rimini) Il Masterplan del Comune di Rimini, come strumento urbanistico, è “illegittimo”, perchè si tratta di un “atto pianificatorio avente diretta e concreta incidenza sui piani sotto ordinati, sulle iniziative e sugli interventi dei privati, che si palesa quale entità del tutto estranea al diritto positivo sia di livello nazionale che regionale, con conseguente illegittimità dello stesso”. E’ così che il tribunale amministrativo dell’Emilia Romagna ha accolto il ricorso presentato da alcuni residenti di Santa Giustina che chiedevano di annullare le delibere del Consiglio comunale riminese del 26 marzo 2013, di diniego del piano particolareggiato presentato su via Borghi, e del 13 dicembre 2012 quando in virtù del l Masterplan strategico il piano è stato bocciato.
Secondo il tar, il consiglio comunale di Rimini ha respinto il piano particolareggiato in base a un “atipico atto pianificatorio”. Ma il piano risultava conforme agli atti regolati, tipo Ptcp (Piano territoriale di cooordinamento provinciale) e Piano regolatore vigente, e risultava non in contrasto con il Psc (Piano strutturale comunale) e non soggetto a Vas (Valutazione ambientale strategica). Anche i tecnici del comune si erano espressi in favore del piano. I residenti hanno quindi fatto ricorso. I comune, allora, si era costituito in giudizio sostenendo che i ricorrenti non avessero più un “interesse concreto” perché frattempo erano stati approvati nuovi strumenti urbanistici. Per il tar, invece, c’è ancora l’interesse dei ricorrenti per "una pronuncia di illegittimità degli atti impugnati finalizzata alla successiva introduzione di un'azione risarcitoria". Inoltre risultano "fondati i mezzi di impugnazione con i quali si rileva l'illegittimità del provvedimento di diniego del piano particolareggiato per carenza di motivazione e per illegittimita' derivata e l'illegittimità del presupposto atto pianificatorio per violazione dei principi generali di tipicità degli atti di pianificazione urbanistica".
Se il Masterplan fosse un atto di indirizzo della pianificazione urbana le sue previsioni dovrebbero essere "punto di partenza" e "parametro di riferimento" per la modifica degli strumenti urbanistici. E in effetti il Consiglio comunale, approvandolo, "ha inteso, pur surrettiziamente ma direttamente modificare già nell'immediatezza, l'indirizzo pianificatorio urbanistico di cui sono espressione prima il Prg e attualmente Psc, Poc e Rue". Il tutto "con uno strumento urbanistico del tutto atipico e assolutamente non previsto dalla legislazione urbanistica a livello nazionale e regionale". Senza dimenticare che il via libera in aula è arrivato "mediante semplice deliberazione, senza seguire i tipici iter procedimentali con tutte le relative conseguenze in relazione alla accertata mancanza di tutte le garanzie in tema di pubblicità e di partecipazione della cittadinanza previste".
8 dicembre
Bomba batte Algida | Santa Giustina batte Masterplan | Sicurezza batte solidarietà?