(Rimini) Subito grandi numeri per la mostra dei Presepi dal Mondo, organizzata dalla Caritas Diocesana di Rimini in collaborazione con le comunità di immigranti residenti nel nostro territorio (una trentina quelle che hanno aderito alla proposta) e giunta alla 15esima edizione (l’anno scorso la mostra fece registrare oltre 20mila visite). Nella prima settimana sono state quasi cinque mila le persone hanno visitato gli oltre 300 presenti nella Sala dell’Arengo del Palazzo del Podestà (in piazza Cavour), una decina le classi di scuole elementari e medie che hanno svolto la visita guidata. E in tanti hanno già prenotato per le prossime settimane.

Il percorso inizia passando attraverso la Porta di una casa perchè Gesù è nato in una famiglia; una famiglia povera e Santa. E in ogni presepe la natività è posta in una casa caratteristica della gente povera del paese rappresentato; come la capanna di bambù delle Filippine o il “tucul” dell'Etiopia. Giuseppe, Maria e Gesù hanno i vestiti tipici e il colore della pelle tipici del paese rappresentato.
Ogni comunità attraverso il proprio presepe vuole far conoscere ai visitatori, il proprio paese d’origine, la cultura, l’economia, la vita sociale e religiosa. Presepi che raccontano dei laboratori nei quali vene data un’opportunità di lavoro e di vita ai ragazzi di e alle ragazze di una missione in Etiopia, in Cambogia, in Indonesia, in Bangladesh e nello Zimbabwe.

Mercoledì, 13 Dicembre 2017 10:30

13 dicembre

E’ guerra sui passi carrai | Serena Grandi a processo | Indino: No al Capodanno in cripta

Mercoledì, 13 Dicembre 2017 07:10

Passi carrai, la contrarietà di Magrini

(Rimini) “Devo dire che sono decisamente contrario”. Così l’ex segretario provinciale del Pd, Juri Magrini. A tema la previsione di reintrodurre la tassa sui passi carrai, inserita dall’amministrazione Gnassi bis nelle rpevisioni di bilancio per il 2018 (approvate ieri dalla quinta commissione). Magrini si dice contrario “sia per il metodo” che nel “merito”. “Tralasciando il metodo, nel merito credo che politicamente la coerenza dovrebbe guidare la nostra azione amministrativa, non possiamo affermare che con l'imposta di soggiorno non graviamo sui cittadini riminesi xché la pagano i City Users e poi introdurre la "tassa" sui passi carrai. Credo che sarebbe più utile e coerente, per esempio, sfruttare al massimo l'imposta di soggiorno piuttosto che reintrodurre(con tutti i gravami organizzativi e gestionali) la "tassa" sui passi carrai. Avremmo lo stesso risultato amministrativo, e magari qualche cittadino riminese non arrabbiato”, conclude Magrini.

Mercoledì, 13 Dicembre 2017 06:51

Procuratore Melotti arriva a Rimini

(Rimini) Dopo otto anni, Elisabetta Melotti lascia la guida della Procura di Ancona per insediarsi a Rimini dove ricoprirà il medesimo incarico. Bolognese, 61 anni, il magistrato ha coordinato dal 2009 varie inchieste complesse tra cui quella sul crac di Banca Marche che ha portato in udienza preliminare 16 ex amministratori dell'istituto di credito accusati a vario titolo di bancarotta.
Oggi è stato l'ultimo giorno in servizio ad Ancona per Melotti, che da domani sarà a capo della Procura di Rimini al posto di Paolo Giovagnoli, in scadenza di mandato. "Ci sono state varie inchieste complesse in questi otto anni - ha ricordato Melotti - in particolare quella su Banca Marche che ha richiesto un grande impegno a tutto il personale" (Ansa).

(Rimini) Va avanti l’emendamento presentato dal deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti per salvaguardare i lavoratori della Pavimental. Questa mattina gli addetti della società in house di Autostrade per l’Italia che ha realizzato la terza corsia dell’autostrada A14 hanno manifestato a Roma contro l’avvio della procedura di mobilità annunciato dall’azienda. Presente anche una delegazione di lavoratori da Rimini, dove al cantiere di Pavimental sono in forze una decina di persone.
Arlotti (che negli anni ’80 come sindacalista si era occupato di Italstrade, poi Pavimental) è intervenuto ricordando l’interrogazione già presentata sulla questione, sottoscritta anche da numerosi colleghi parlamentari, e ha annunciato che il suo emendamento alla legge di Bilancio, che proroga di due anni il termine degli affidamenti alle società in house, risulta fra quelli segnalati. “Intendiamo portare a buon fine il provvedimento per salvaguardia dei lavoratori e per scongiurare la destrutturazione di un settore industriale così delicato per la tutela del patrimonio infrastrutturale e per la sicurezza stradale – afferma il deputato -. Accanto alle gravi ripercussioni occupazionali la procedura di mobilità rischierebbe infatti di portare alla destrutturazione di un settore ad elevata specializzazione e qualificazione, elementi che garantiscono alti standard di sicurezza su tutta la rete autostradale, con evidenti impatti sulle modalità esecutive, nonché sulla qualità e tempestività degli interventi manutentivi, e con un evidente impatto negativo sul servizio all’utenza”.
Con il Nuovo Codice Appalti è stato previsto che le società in house delle concessionarie autostradali potranno eseguire direttamente il 20% di lavori, servizi e forniture, e non più il 40% della normativa previgente. Autostrade per l’Italia, che ha in scadenza al 31 dicembre un contratto pluriennale per la manutenzione, ha espresso la volontà di avviare la procedura di mobilità per i dipendenti di Pavimental per mantenere in equilibrio il conto economico. Dieci addetti sono in forze al cantiere riminese dell’azienda, a cui si aggiungono altri 23 occupati a Bologna, 10 ad Ancona e 37 a Fano, per un totale di quasi un migliaio in tutta Italia.

(Rimini) Serena Grandi è stata rinviata a giudizio per il fallimento, dichiarato nel 2015, della società 'Donna serena srl' che ha gestito il ristorante la 'Locanda di Miranda', nel borgo San Giuliano di Rimini. L'attrice bolognese, 59 anni, all'anagrafe Serena Faggioli, difesa dall'avvocato Christian Guidi, sarà giudicata a partire dal prossimo 12 giugno davanti al Tribunale collegiale. Stando alle accuse, Serena Grandi, in qualità di legale rappresentante della società 'Donna serena' avrebbe distratto parte dei beni strumentali, impiegati presso il ristorante, e sottratto i libri contabili e altra documentazione obbligatoria per legge relativi alla gestione della 'Locanda di Miranda'. La procedura fallimentare della società è ancora in corso davanti al Tribunale fallimentare di Rimini (Ansa).

(Rimini) È un giovane bergamasco che ora dirige una scuola a Kampala, in Uganda, il volto scelto da Avsi di Rimini per raccontare alcune delle innumerevoli storie di persone sostenute dalle ‘Tende di Natale’, la campagna di raccolta fondi promossa ogni anno dalla Fondazione dei ‘volontari per il servizio internazionale’.
Andrea Nembrini, racconterà la sua esperienza di direttore didattico nella Primary Luigi Giussani School di Kampala, fondata da Rose Busingye, nel corso dell’incontro di giovedì 14 dicembre alle 21 in sala Manzoni (via IV novembre 35, Rimini).
Obiettivo del progetto in Uganda è ridonare speranza ai giovani, rifugiati o figli di migranti, attraverso un percorso educativo appassionante dove possano crescere e scoprire se stessi e le proprie potenzialità.

L’incontro in sala Manzoni è solo una delle possibilità di conoscere e sostenere Avsi a Rimini. “Nella nostra città – racconta Leo Capobianco, referente di Avsi Rimini – le iniziative di sostegno sono moltissime e spontanee. In particolare, mi colpisce la cosiddetta ‘cena dei pescatori’, organizzata da ben 25 anni nella parrocchia di San Giuseppe al Porto, che attira centinaia di persone, comprese le autorità cittadine più importanti. Oppure la semplice iniziativa di una persona che ha invitato i propri amici per festeggiare i 50 anni, chiedendo loro di non farle regali ma di fare una donazione alle ‘tende’ Avsi. E poi il concerto che da alcuni anni organizzano i gruppi musicali ‘Ensamble Amarcanto’ ed ‘il Corone’ al teatro Novelli nel mese di maggio a sostegno degli studi di 13 bambini ugandesi”. Il frutto della campagna tende per la Provincia di Rimini lo scorso anno è stato di 33mila euro.
Il tema della campagna 2017/2018 ‘La casa dov’è?’, va da Dostoevskij a Jovanotti, con la densità dell’autore russo e il ritmo delle canzoni del cantautore italiano. L’autore di ‘Delitto e castigo’ fa dire a uno dei suoi personaggi che: “Bisognerebbe proprio che ogni uomo avesse almeno un posto dove andare”. E Jovanotti nella canzone ‘Questa è la mia casa’, si chiede: “la mia casa dov’è?”.
Ognuno di noi ha bisogno di una casa, quella con un tetto e delle mura dove sentirci al sicuro, ma soprattutto il luogo dove siamo accolti quando attraversiamo delle difficoltà o fuggiamo da situazioni di guerra, fame, persecuzione, dove siamo curati nel corpo e nell’anima.

Avsi tenterà di dare alcune risposte attraverso le iniziative che la nuova campagna sostiene. Il capofila di questi progetti ha il volto di Myriam: la bambina che nel 2014 insieme alla sua famiglia e agli abitanti di Qaraqosh, in Iraq, fu cacciata da casa sua e trovò rifugio in un campo per sfollati a Erbil. In un’intervista video per una tv irachena, colta in un momento di massima spontaneità e sincerità come quelle che si hanno a 9 anni, raccontò la sua esperienza, la nostalgia per la sua vita di prima, per i suoi amici perduti nella fuga, senza un filo di odio né desiderio di vendetta, ma con una fede salda come una roccia e una speranza combattiva. In lei, nel suo sguardo, rivediamo i milioni di bambini innocenti che chiedono solo “un posto dove andare”.
Avsi ha seguito in questi anni le tracce di Myriam nel campo di Erbil e ora intende sostenere il ritorno suo e della sua comunità a casa. Le truppe dello Stato islamico sono state cacciate da Qaraqosh e dalla piana di Ninive, quindi gli sfollati stanno rientrando e hanno bisogno di aiuto. Il progetto che, in particolare, sostiene AVSI è la ricostruzione di un asilo.
Quest’anno, inoltre, tra le iniziative sostenute ce n’è anche una in Italia, si tratta di Portofranco, un’associazione che segue e accompagna migliaia di studenti delle scuole medie superiori, sia italiani che stranieri, aiutandoli nello studio. Negli anni Portofranco è diventato un luogo che favorisce l’integrazione e combatte la dispersione scolastica e la devianza sociale.

Il sindaco di Saludecio, Dilvo Polidori lascia l’incarico di presidente dell’unione dei comuni della Valconca, che aveva ricoperto dal mese di giugno a seguito delle dimissioni di Mirna Cecchini.
"A far data dal 15 dicembre 2017 - annuncia Polidori - lascerò tale mandato in quanto il mio ruolo di sindaco del Comune di Saludecio mi impegna tanto da non permettermi di dedicarmi come dovrei e vorrei all'espletamento dell'incarico di presidente dell'Unione. Auspico che questa mia scelta, lungi dall'essere un atto di irresponsabilità e motivo di disgregazione, serva invece ad accelerare i tempi nell'individuazione di una figura stabile, voluta dal consiglio, che accetti di ricoprire questa carica, in modo da dedicarsi a tutto tondo alle innumerevoli incombenze in un momento particolarmente difficile come questo. La mia collaborazione sarà comunque sempre garantita".

(Rimini) Sono stati 51mila nei primi nove mesi del 2017 ituristi-viandanti, che hanno scelto per le loro vacanze uno dei quattordici storici cammini che attraversano l'Emilia Romagna.
Da febbraio 2018, ognuna delle 14 Vie dei Pellegrini (dalla Francigena alla Romea Strata, passando per la Via degli Dei) disporrà di una mappa interattiva, consultabile online al sito http://cammini.aptservizi.com/it, in grado di offrire al turista tante informazioni relative a tutto quello che si trova attorno all'itinerario nel raggio di 5 chilometri. Ecco quindi abbazie, pievi, musei, cattedrali, monasteri e monumenti in genere, ma anche aziende di prodotti tipici e tutte le strutture ricettive in grado di offrire ospitalità, dagli agriturismi ai Bed & Breakfast, passando per gli affittacamere e la ricettività religiosa. Ogni mappa, in cui il cammino può essere visualizzato nelle sue singole tappe, presenta, oltre alle caratteristiche tecniche del percorso, icone diverse, cliccando sulle quali si ottengono le coordinate (località e indirizzo, telefono, mail) del monumento o della struttura ricettiva che interessa. Le mappe sono scaricabili nei differenti formati anche per navigatore satellitare e sono fruibili in modalità "open data", ovvero utilizzabili dagli operatori privati dei singoli cammini nei loro siti di informazioni al turista, nonché implementabili con ulteriori informazioni fornite dai territori e da enti turistici.
Un'ingente mole di informazioni, raccolta da Apt Servizi Emilia Romagna, ente di promozione turistica regionale, grazie al coinvolgimento diretto della Regione Emilia Romagna, dei referenti dei singoli cammini e del MIBACT, che proprio recentemente ha realizzato il primo Atlante Ufficiale dei Cammini d'Italia, che mappa 41 delle più belle "vie verdi" italiane (www.camminiditalia.it) di cui 11 rientrano nel progetto regionale dell'Emilia Romagna.
«Una nuova tematica turistica, un patrimonio a tutti gli effetti, che ben si integra con i prodotti regionali d'eccellenza – commenta l'Assessore al Turismo Regionale Andrea Corsini - nel percorso avviato da questa Giunta di individuare prodotti verticali integrati in un'ottica di sistema territoriale. Creare link tra luoghi è una strategia che rappresenta un'opportunità concreta di promozione e valorizzazione dei territori d'area vasta, come disciplina la nuova Legge Regionale sul Turismo».
Tra gennaio e settembre 2017 i cammini dell'Emilia Romagna hanno registrato una media di 5.800 transiti mensili, con 19.000 pernottamenti complessivi (permanenza media di 2-4 notti a persona). I siti web dei singoli cammini e la sezione cammini del sito http://www.emiliaromagnaturismo.it, hanno registrato complessivamente oltre 2 milioni di visualizzazioni uniche, mentre si sono registrati 150.000 contatti sui gruppi FB. In particolare, la sezione "Cammini" del blog istituzionale Travelemiliaromagna ha registrato, nei 14 post dedicati a ciascun cammino, 6.781 visualizzazioni complessive, con un tempo medio di permanenza sulla pagina di 3 minuti e mezzo.

Martedì, 12 Dicembre 2017 15:37

Capodanno, Confcommercio condanna feste abusive

(Rimini) Si avvicina il momento di feste e veglioni di Capodanno. Dal Silb, sindacato italiano locali da ballo in Confcommercio, arriva l’appello a “scegliere in modo responsabile”, ponendo attenzione ai luoghi dove verranno trascorse le ore dei festeggiamenti, senza scegliere location in cui si andrà a ballare e divertirsi tutta la notte, ma in cui troppo spesso non si pensa alla sicurezza. La storia pullula purtroppo di cattivi esempi, spesso dovuti ad organizzazioni senza scrupoli che in barba ad ogni regola cercano di fare business sulle spalle della salute e della sicurezza delle persone.
“L’abusivismo nel settore divertimento è pagato a caro prezzo dalle nostre imprese – spiega Gianni Indino, presidente SILB Emilia Romagna -. Tantissime le feste organizzate nei luoghi più disparati: dimore storiche, circoli privati, cripte, tendoni, alberghi, ristoranti, immobili aperti al pubblico solo per l’occasione... Quest’anno siamo partiti in anticipo e grazie alle molteplici segnalazioni che sono arrivate, anche sul nostro territorio, la Struttura Antiabusivismo del SILB nazionale si già è attivata con la presentazione di una decina di esposti alla Procura, agli enti di controllo e alle amministrazioni. Non intendiamo più subire: il sindacato darà battaglia e continuerà a monitorare la promozione di feste abusive anche sul web. Si tratta di un’azione per la tutela della regolarità dell’esercizio di ballo, ma soprattutto per la sicurezza e la salute dei ragazzi. Diamo atto agli organi competenti che, ogni volta che sono stati chiamati in causa, sono intervenuti con interventi immediati, capendone l’importanza. Restiamo invece ancora una volta stupiti dal fatto che circoli privati continuino a svolgere attività da ballo senza averne alcun titolo e senza ottemperare ai dovuti adempimenti: questa si chiama concorrenza sleale ed è un segnale davvero poco edificante, che svilisce il lavoro di chi tutto l’anno sta sul mercato a costo di sacrifici, facendo investimenti in formazione del personale e in proposte artistiche, tenendo alta l’offerta turistica del nostro territorio. Ribadiamo ancora una volta un concetto che ci preme molto: stesso mercato, stesse regole.
In un momento così delicato, con la sicurezza messa giustamente al primo posto, sarebbe il caso di dare un giro di vite a serate messe in piedi al di fuori delle regole. Mi appello ai ragazzi affinché scelgano di trascorrere il Capodanno in strutture in grado di garantire gli standard di sicurezza necessari per questa attività. Ai genitori dico di informarsi, di chiedere ai ragazzi dove vanno e di invitarli a scegliere responsabilmente. Nelle scelte del nostro divertimento non possiamo evitare di porre attenzione alla sicurezza dei luoghi, alla salute dei ragazzi, alla professionalità delle persone che organizzano le feste e del personale che impiegano, optando per locali a norma e con personale adeguatamente formato, in cui i ragazzi possono pensare solo a divertirsi”.