Oncematologia pediatrica, doni e musica con la Gdf
(Rimini) Regalo di Natale per i bambini del reparto di Oncoematologia dell’ospedale Infermi. Babbi Natale sono stati la settimana scorsa gli uomini della sezione riminese dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia. Oltre ai pacchi hanno portato anche un pianista, Luca Pagnotta, che si è esibito in un cocnerto. Per l’occasione, le fiamme gialle riminesi hanno avviato una raccolta di fondi per l’acquisto di televisori, giochi e apparati informatici con l’obiettivo di rendere l’ambiente ospedaliero più gradevole ai più piccini.
“Un piccolo gesto - spiegano i finanzieri - che però può aiutare chi si trova ad affrontare un difficile percorso terapeutico, in un periodo particolarmente delicato, soprattutto per un bimbo desideroso di trascorrere il Natale nella propria casa. La raccolta effettuata tra gli appartenenti della associazione e i componenti del Comando Provinciale e del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Rimini, ha permesso di acquistare 2 televisori e un cospicuo numero di giochi, che in data odierna, alla presenza del comandante provinciale Antonio Garaglio, del comandante del Roan Fulvio Niccolò Furia, del comandante del gruppo di Rimini Luciano Tripodero e del presidente della locale Sezione Anfi Remo D’Alonzo, assieme al consiglio direttivo, sono stati consegnati ai bambini ricoverati alla presenza dei lori genitori e ai dirigenti del reparto, che hanno espresso un vivo ringraziamento”.
Scarface, King Kong, Chaplin, in cineteca i film che piacevano a Fellini
(Rimini) In attesa dell'inaugurazione del Cinema Fulgor la Cineteca del Comune di Rimini propone un rassegna dedicata ai capolavori del cinema classico che hanno influenzato l'immaginario creativo di Federico Fellini. Anche se il regista riminese ha sempre voluto far credere di non essere un regista "cinèphile", esiste una ricca cineteca del giovane Fellini che è nata e si è arricchita nella platea del cinema Fulgor. Si parte mercoledì 20 con "Lo sfregiato" il celebre "Scarface" di Howard Hawks. Ispirato alla vita di Al Capone, racconta in maniera avvincente la scalata al potere di un piccolo boss mafioso che diventa il numero uno della criminalità organizzata di Chicago. Venerdì 22 dicembre, sarà la volta di "King Kong" (1933) dove l'avventura si mescola al fantastico, una pellicola che agli occhi del giovane Fellini ricordava la magia di Salgari e dei suoi racconti esotici e misteriosi.
Venerdì 29 dicembre, invece, verrà proiettato il capolavoro di Charlie Chaplin "Luci della città" (1931), nella versione restaurata da "L'immagine ritrovata", film che Fellini vide diverse volte e per sua stessa ammissione "ridendo e lacrimando ogni volta fino al limite della resistenza".
Domenica 31 dicembre, invece, si festeggerà il capodanno, con tre capolavori del cinema slapstick, "Il monello" di Charlie Chaplin, "La palla n° 13" di Buster Keaton e "Frà Diavolo" di Hal Roach con Stan Laurel e Oliver Hardy. Venerdì 5 gennaio il protagonista sarà il Maestro John Ford con "Ombre Rosse", pellicola memorabile per il rigore della struttura narrativa e la perfetta messa in scena delle ambientazioni naturali, in particolare i celebri totali della Monument Valley. Venerdì 12 e mercoledì 17 gennaio saranno proiettati "L'angelo azzurro" di Josef von Sternberg, con una splendida Marlene Dietrich e "Beau Geste" di William A. Wellman con Gary Cooper.
La rassegna si concluderà venerdì 19 gennaio, con "Maciste all'inferno" di Guido Brignone, film che fa parte della mitologia dell'infanzia di Fellini, esperienza vissuta sulle ginocchia del padre, nella platea del cinema Fulgor, rappresenta il primo vero incontro con "quella cosa che si muoveva, che assomigliava alla vita ma che era un po' più grande della vita..". Le proiezioni si terranno presso la sala della Cineteca del Comune e saranno a ingresso gratuito.
Palas, oltre 300mila presenze nel 2017
(Rimini) Il palacongressi di Rimini chiuderà l’anno con 25mila presenze nel solo mese di dicembre. Dicono questo i numeri ottenuti nel corso degli anni da iniziative come Natale insieme, la fiera dei soci della Banca malatestiana, Mentre, le prove d’abilitazione della Corte d'Appello di Bologna, e tutti gli eventi rpevisti nel corso del meso per un totale di otto iniziative.
Da Ieg, segnalano inoltre, come i primi undici mesi del 2017 delineino “un nuovo e positivo trend per il centro congressuale riminese di Italian Exhibition Group. Cresce - spiegano dal palacongressi - la dimensione numerica media dei partecipanti a meeting e eventi. Il Palas supera quota 300 mila congressisti, segnando un segno + 11% rispetto al 2016. E con un calendario complessivo di giornate operative del Palas corrispondente a 275 giorni di attività, utilizzate per lo svolgimento di 131 manifestazioni”.
Le cifre “evidenziano la crescita dimensionale degli appuntamenti accolti dal Palacongressi e riflettono un andamento particolarmente positivo del settore corporate, che aumenta gli eventi di 5 unità, da 65 a 70. Un dato che pone il Palas quale realtà di riferimento per le manifestazioni di portata nazionale internazionale e che conferma l'analisi dell'Excutive Summary 2016 dell'Osservatorio sul Turismo Congressuale delle province di Forlì, Cesena e Rimini, realizzato dal professore Andrea Guizzardi del CAST dell'Università di Bologna (sede di Rimini), presentato la scorsa estate. “I ricercatori identificavano, infatti, il Palas quale l'unica struttura regionale in grado di competere con successo in questo settore di mercato, con le big four del turismo congressuale italiano: Roma, Milano, Venezia, Firenze”.
18 dicembre
Igor vuole tornare in Italia | Pranzo di Natale alla Caritas | Sabbioni d’oro
Buda e i suoi insetti con l'anima alla Rimini Common Space
(Rimini) Al Rimini common space, galleria giovane privata (ma aperta) di via Quintino Sella Rimini, questi sono i giorni di Lorenzo Buda, che esordice nella sua prima personale con i suoi grandi e colorati insetti a pennarello (su tela). Venerdì il vernissage (foto Marco Montanari), domani la chiusura. Giusto il tempo di un week end. Il titolo della mostra è ‘Insectsoulprojct’.
Lorenzo Buda è rimininese, anzi, è di Covignano. Per quello che la sua memoria gli consente di ricordare, si dice “da sempre affascinato al disegno”. Tant’è che sin da piccolo stupiva i familiari con piccoli ritratti, per lo più scene di quotidianità familiare. Vien da sé che al momento di scegliere gli studi ha deciso di frequentare il liceo artistico. Fino ai 30 anni ha dipinto per sè e per gli amici (o parenti). Non ha fatto mostre, non vende, semmai dona. E’ superati i 30 che le colline dolci di Covignano, gli alberi da frutto, gli olivi che fino ad allora sono stati un lavoro (Buda produce olio) ora sono anche l’humus che ispira l’artista. In particolare, gli insetti.
“Vorrei semplicemente trasmettere quello che provo mentre osservo la realtà: la natura e quanto ne sono affascinato”, spiega Buda. “La natura ha influito sulla mia crescita personale e mi ha insegnato a rispettare anche le più piccole ma indispensabili forme di vita”. Interessante è la tecnica, sui generis. Buda usa pennarelli su tela. “Non si dovrebbe fare, ma il risultato, nel caso degli insetti, mi ha soddisfatto. Non uso solo pennarelli, ma sono di certo lo strumento che mi ha sempre accompagnato, in tutte le fasi della mia crescita artistica”. Le tele esposte alla Rimini common space sono quindi frutto di una mano dalla lunga esperienza, ma anche di un'attenta e quasi scientifica osservazione dei soggetti. “Grazie alle lenti macro della macchina fotografica che, a un certo punto ho comprato, ho potuto guardare meglio - racconta Buda - e mi sono potuto rendere conto davvero dei colori, dei volumi e delle texture”. E il risultato si vede nei ‘ritratti’ che ne sono venuti fuori.
“A me colpisce molto il suo lavoro. Il risultato della sua ricerca è un quadro dal forte impatto emotivo, i colori, le ombre tutto tende a stupire o colpire lo spettatore”, spiega il direttore della Rimini common space, Edoardo Berardi. “Io ci vedo lo stesso stupore che Buda bambino aveva nel giardino di fronte a casa quando aveva la fortuna di trovare una cavalletta o una amantide religiosa. Questo fascino antico traspare dai suoi lavori ed è una cosa che pochi artisti oggi come oggi sanno coltivare”.
Sulla tecnica poi “si potrebbe parlare per dei giorni. Oltre al fatto che il mondo della street art usa pennarelli, come li usa Lorenzo, e questo è bello e contemporaneo ma c'è qualcosa di più. Visitando lo studio di Buda si passa vicino allo studio del padre. Lo studio del padre è il classico studio tecnico degli anni 60, tecnigrafi, fogli lucidi, squadre,chine in ogni dove. Ecco, a mio avviso la scintilla, l'humus su cui cresce e matura l'artista è questo. L'aria che ha respirato è quella di un disegno manuale e molto preciso, come lo era il lavoro tecnico del padre. Il connubio lavoro tecnico e natura è fatto e i risultati li abbiamo sotto gli occhi”.
Natività, a Miramare il racconto di quella notte che “pareva mezzogiorno”
(Rimini) ‘Era notte e pareva mezzogiorno’ è il tema dell’atteso presepe vivente, ormai una tradizione natalizia per Miramare, che da anni richiama migliaia di visitatori tra le vie del quartiere balneare riminese, su invito di alunni, genitori e insegnanti dell’Istituto comprensivo Miramare e della scuola dell'infanzia ‘Don Domenico Masi’, che lo costruiscono in collaborazione con il gruppo scout Lupetti e la parrocchia di Miramare. L’appuntamento per domani, domenica 17 dicembre 2017, alle 15 davanti alla chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù con il primo quadro della rappresentazione della natività di Gesù, da lì partirà il percorso lungo le vie di Miramare, con arrivo alla Grotta dell'Apparizione in via don Masi. Nel percoso le scene evangeliche della natività e quadri di vita popolare. Quest’anno la narrazione partirà dall’“incontro con un ragazzo profugo di cultura e tradizione diversa dalla nostra, che ci farà desiderare di raccontare la storia e il significato dei personaggi del presepe”, spiega la coordinatrice del progetto Donatella Magnani. “E così - sottolinea l’insegnante - le ‘statuine’ si animeranno alla ricerca del proprio posto per essere partecipi dell’avvenimento più grande della storia, quello che rende la notte più scura luminosa tanto che “...pareva mezzogiorno”, come recita un famoso canto natalizio partenopeo. E in quella notte così luminosa noi vogliamo esserci da protagonisti”.
16 dicembre
Minniti firma: la questura trasloca | Più poliziotti e magistrati a Rimini | Preso Igor il russo
Natale, tornano in strada i presepi viventi delle scuole Karis
(Rimini) Si rinnova, sabato 16 a Riccione, e domenica 17 dicembre a Rimini, l’ormai consolidata tradizione del presepe vivente realizzato dagli alunni delle scuole della Karis Foundation.
A Rimini l’appuntamento è alle 16,30 di domenica nell’area dell’Arco d’Augusto. La scelta non è casuale: Gesù nacque a Betlemme nell’anno in cui l’imperatore Augusto realizzò il censimento. Diversamente dagli anni scorsi, il presepe non sarà itinerante, ma tutto concentrato nell’area dell’Arco d’Augusto. Un modo per sottolineare la contemporaneità storica dell’evento e per consentire a tutti di seguire e di vivere le varie fasi della rappresentazione.
I contenuti del presepe vivente sono i diversi quadri: L’annunciazione a Maria e a Giuseppe (lato monte), il censimento ordinato dell’imperatore Augusto (sotto l’Arco), l’annuncio degli angeli ai pastori, la scena della Natività (lato mare). Non mancheranno le botteghe degli artigiani e dei mestieri che sempre animano qualsiasi presepe. La luce (con Cristo la luce è entrata nel mondo) e i canti (nella notte risuonarono i canti degli angeli) sono le note distintive di questo presepe che vede impegnati tutti gli alunni della Karis, dalla scuola per l’infanzia ai licei.
Una novità di questo presepe 2017 sarà il corteo dei Magi che partirà da parco Cervi e confluirà verso la Natività. Sarà composto da studenti stranieri. Al termine due ragazzi musulmani racconteranno come l’incontro con il cristianesimo li abbia aiutati a riscoprire la loro tradizione religiosa. Un’irruzione nel presepe vivente del mondo di oggi che, come allora, sta aspettando un annuncio di salvezza.
Al presepe vivente sarà presente anche il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi.
A Riccione, sabato 16 dicembre, a partire dalle ore 16.00, gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, insieme ai genitori e agli insegnanti, daranno vita al presepe vivente itinerante per le vie del centro di Riccione, accompagnati da scenografie, musiche e cori.
Il primo quadro – Annunciazione, sogno di San Giuseppe e Visitazione - è allestito a Villa Mussolini: il giardino della villa accoglierà anche le botteghe dei mestieri, la locanda dei soldati romani, i bivacchi dei pastori. Il secondo quadro – incontro dei Re Magi con Erode – si svolge ai Giardini Montanari, il terzo – l’annuncio dell’angelo ai pastori – sarà in via Nievo, e, in conclusione, il quadro della Natività, in piazzale Roma. Alla rappresentazione sarà presente il Vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi.
A Gesù Bambino gli alunni delle scuole porteranno i loro doni: coperte e cibo che saranno devoluti alla Capanna di Betlemme.
In caso di maltempo l’evento si terrà alle 15.30 nella Chiesa di San Martino in viale Diaz.
Minniti firma il patto per questura e rinforzi
(Rimini) “Un lavoro straordinario”, così il ministro dell’interno Marco Minniti ha descritto il Patto per la sicurezza che lo ha portato oggi a Rimini. Un lavoro “portato avanti in tempi brevi” con l’obiettivo di “garantire la sicurezza in un Paese votato all'accoglienza, senza utilizzare strumenti invasivi”. Il fatto che il patto sia stato siglato per Rimini, capitale turistica delle vacanze italiane e non solo, lo rende “caso di studio per tante città” grazie al suo “nuovo approccio dell'idea di sicurezza”, che non consiste nel militarizzare il territorio ma piuttosto nell'investire "sulle forze dell'ordine per renderle più stabili e realizzare forze di intervento rapido capaci di dare risposte decise”. Nel dettaglio, per garantire la sicurezza di un luogo, per esempio una piazza, "non basta il predisio delle forze dell'ordine", serve anche che "illuminata adeguatamente".
Per dirla in termini pratici, la firma del Patto garantirà alla questura di Rimini un aumento delle forze (uomini e mezzi), grazie al passaggio dell’ente dalla fascia c alla fascia B, e la soluzione all’annosa questione della sede. Entro il 2020 (ma forse già nel 2019), promette il ministro, nel complesso di via Bassi sorgerà la cittadella della sicurezza. Nel frattempo gli uffici traslocheranno in una sede “ponte”, che dovrebbe essere in piazzale Bornaccini.
Presenti alla firma i sindaci di Rimini, Andrea Gnassi, e di Riccione, Renata Tosi. “Ringrazio il ministro Marco Minniti per l'attenzione e l'impegno dedicato al nostro territorio, un'area con peculiarità oggettive e distintive, a partire dal numero delle presenze turistiche e delle manifestazioni che ci caratterizzano e richiedono livelli di sicurezza anche straordinari. Ringrazio altresì i sindaci della provincia, sottolineando l'ottimo lavoro svolto per portare all'attenzione del governo centrale le necessità delle nostre città vocate all'accoglienza, così da garantire costante attenzione, protezione e tranquillità ai cittadini e ai nostri ospiti”, commenta la prima cittadina della Perla.
La cappella dei pianeti nell'obiettivo di Migliori
(Rimini) A chiudere l'anno del seicentesimo anniversario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta sarà un appuntamento di grande valore artistico: la mostra LUMEN La Cappella dei Pianeti e dello Zodiaco nel Tempio Malatestiano che, con un ciclo di opere 39 fotografie straordinarie l'artista Nino Migliori, offre l'occasione di una nuova e suggestiva interpretazione fotografica della Cappella dei Pianeti, osservata al lume di candela e che, curata da Roberto Maggiori, sarà inaugurata alla FAR - Fabbrica Arte Rimini domani sabato 16 dicembre 2017 alle ore 18 alla presenza dell'autore.