Celle, un totem al centro dell’incrocio consolare
(Rimini) Da questa mattina chi passa dalla nuova piazza delle Celle può ammirare il totem che simboleggia l'intersezione delle due strade consolari via Emilia e Via Popilia, e la finitura di alcuni lavori di dettaglio di arredo urbano. Si possono dire completate, quindi, le opere di realizzazione della piazza ‘In celle cruciferorum’. L'intervento complessivo ha visto la realizzazione del progetto della Direzione lavori del Comune di Rimini caratterizzato dalla revisione della circolazione automobilistica dell'incrocio e dalla realizzazione di una piazza mediante sostituzione della pavimentazione esistente con altra di maggior pregio, arredi e verde.
Shopping post natalizio, Federmoda e la domenica ecologica
(Rimini) Confcommercio e Federmoda chiedono alle amministrazioni comunali di Rimini e Riccione di posticipare la Domenica ecologica (senz’auto) prevista per il 7 gennaio alla domenica successiva, 14 gennaio 2018. “La nostra richiesta nasce dalla considerazione che la prima domenica ecologica di gennaio cadrebbe appena due giorni dopo l’inizio dei saldi invernali – spiega il presidente provinciale di Federmoda, Giammaria Zanzini - e quindi la limitazione del traffico andrebbe certamente a creare un forte disagio ai potenziali clienti degli esercizi commerciali, con un evidente danno per le attività proprio nel week-end in cui tradizionalmente si registra il picco delle vendite”.
“L’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo - spiega il presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini, Gianni Indino - in merito ci risponde che tutti i Comuni soggetti alle limitazioni della circolazione stabilite dal PAIR 2020 sono stati invitati a considerare la possibilità di effettuare tale posticipo. Spetta a noi dunque sollecitare le nostre amministrazioni locali a disporre lo spostamento della “Domenica ecologica” di gennaio dal 7 al 14, con l’auspicio che comprendano l’importanza dello slittamento e quindi vi provvedano per dare ossigeno ai consumi in un momento chiave della stagione”.
Art bonus, biblioteca candidata col miglior progetto 2016-17
(Rimini) Fino al 6 gennaio 2018 è possibile votare per sostenere il progetto che candida la biblioteca Gambalunga tra i migliori finanzati tra 2016 e 2017 dall’art bonus. Tra le cose fatte l’adesione al Polo Rete Bibliotecaria Romagna oltre a interventi di rilegatura, restauro, acquisto e manutenzione libri.
"La Biblioteca – ricorda Massimo Pulini, assessore alle arti del Comune di Rimini - è un'officina del sapere, in cui i bambini scoprono la meraviglia delle storie, gli anziani imparano a navigare nella rete, gli adolescenti apprendono l'alfabeto dei sentimenti, gli adulti partecipano a dialoghi su temi chiave della cultura e della vita contemporanea, grazie a incontri con specialisti delle diverse aree disciplinari, all'organizzazione di gruppi di lettura. Gli studiosi e gli studenti consultano banche dati, archivi e collezioni bibliografiche e iconografiche".
Grazie un'azione di partnership con soggetti ed enti pubblici (adesione alla Rete bibliotecaria di Romagna che serve una popolazione di 1.200.000 cittadini; e alla convenzione con il Campus di Rimini dell'Università di Bologna), e all'impegno congiunto dell'Amministrazione e dei privati, la Biblioteca Gambalunga è divenuta un'importante biblioteca multimediale, che accede a oltre 4.000.000 di documenti.
Il Progetto "Biblioteca Gambalunga: adesione al Polo Rete Bibliotecaria Romagna, interventi di rilegatura, restauro, acquisto e manutenzione libri", che ha ricevuto il sostegno del Grppo SGR http://artbonus.gov.it/biblioteca-civica-gambalunga-polo-rete-bibliotecaria-romagna.html è in concorso come miglior progetto dell'anno su www.concorsoartbonus.it, organizzato da Ales Spa in collaborazione con Promo PA Fondazione, ed è nato con l'obiettivo di gratificare mecenati ed enti che insieme hanno reso possibile il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese con la Legge Art Bonus. Alla stesso tempo mira a divulgare in maniera sempre più forte Art Bonus come opportunità per cittadini e imprese di dare valore alla cultura identitaria dei loro territori.Art Bonus è un'iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali grazie alla quale è possibile contribuire a riqualificare i luoghi della cultura del nostro Comune e beneficiare di cospicue detrazioni fiscali. I cittadini e le imprese possono fare donazioni dirette per la salvaguardia e la tutela di beni culturali pubblici, ottenendo in questo modo uno sconto fiscale.
L'edizione del Concorso 2017 ci vede in gara con oltre 100 partecipanti. Sul sito è possibile votare per i progetti della nostra città consultando la sezione "Gli Interventi per Regioni" e scegliendo i progetti cliccando sul tasto "vota". Le votazioni si chiuderanno il 6 gennaio 2018, il vincitore sarà eletto dalla Giuria Popolare formata da tutti coloro che voteranno sulla piattaforma del concorso.
Affitti troppo cari per gli uffici comunali, Renzi vuole un centro direzionale alla Stazione
(Rimini) Supera il milione di euro l’affitto degli uffici comunali in via Rosaspina. Sulla questione ha presentato un’interrogazione il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi. Per la precisione il costo per i quasi 9mila metri quadri è di 1.026.048 euro.
Il comune per Renzi è reo di “continuare a prorogare i contratti di locazione senza provvedere a soluzioni alternative”. Sono 30 anni che “il Comune è affittuario dell’immobile di Via Rosaspina e dal 2000 ad oggi i Sindaci Ravaioli e Gnassi hanno già speso circa 12 milioni di euro. Oltre agli affitti di Via Rosaspina il Comune, ha in locazione altri immobili sparsi nella città con 16 contratti d’affitto con una ulteriore spesa annua di circa 720.000 euro. Riassumendo, la spesa annua per affitti passivi del Comune si avvicina ai 2 milioni di euro”.
Durante il consiglio comunale di martedì, Renzi ha ricordato l’esempio del Colosseo “acquistato una decina di anni orsono dalla Ausl in sostituzione dell’affitto esoso di 800 milioni di lire l’anno, che l’Amministrazione Comunale avrebbe già dovuto seguire. Per questo ho chiesto e sollecitato il Sindaco di capitalizzare la spesa di oltre 1.750.000 euro l’anno costruendo un Centro Direzionale degli Uffici Comunali contraendo un mutuo, rimborsabile con rate di ammortamento al posto dei canoni di locazione. Sarebbe una operazione salutare per il Bilancio del Comune, congeniale in un’area strategica e da riqualificare come quella Stazione”.
L’assessore Gian Luca Brasini ha risposto come sia “ragionevole capitalizzare, il progetto nell’area della Stazione è complesso ma si è vicini all’accordo di programma”. Renzi si augura accada in tempi brevi.
Le zucche di Coriano sulla tv nazionale
(Rimini) Da Coriano al mondo intero. E' questo il viaggio incredibile che fanno le zucche ornamentali prodotte dal giovane imprenditore agricolo riminese Marco Bianchi. L'intuizione che ha permesso all'idea del 28enne di concretizzarsi in qualcosa come 16 ettari coltivati con più di 180 varietà di zucche e in un business commerciale che, grazie ai social e alla Rete, non ha confini, sarà al centro del racconto di "Officina Italia", il programma delle eccellenze italiane curato da Giancarlo Zanella e Giorgio Tonelli, in onda sabato 23 dicembre alle 11,30 su Rai3.
A fianco di vigne e ulivi che per l'azienda Podere Bianchi rappresentano le coltivazioni storiche, a loro volta valorizzate in anni recenti con scelte produttive mirate alla migliore distintività ed integrate con un'attività agrituristica avviata recentemente, Marco Bianchi ha deciso di investire per diversificare la produzione aziendale puntando su di una nicchia che ben presto è divenuta un interessante filone di mercato. Già a 16 anni, mentre molti coetanei sono concentrati sullo scooter e il motorino, Bianchi pensava come innovare in azienda. Pochi anni dopo, l'intuizione e l'idea di puntare sulle zucche acquistando il dominio web "zuccheornamentali.com", diventato poi un marchio registrato. Bianchi ha saputo valorizzare e sfruttare al meglio la visibilità offerta dalla Rete per promuovere le sue zucche via Facebook e per venderle quasi esclusivamente on-line. "La crisi economica e la concorrenza sempre più agguerrita ha reso necessario puntare su prodotti e processi innovativi in grado di aiutare l'azienda a produrre meglio e a diversificare venendo incontro ad una domanda di mercato sempre più variegata ed eterogenea – afferma l'imprenditore – grazie al web e al marketing on line siamo riusciti ad inviare le nostre zucche in tutto il mondo, aprendoci sempre a nuovi mercati e incentivando il reddito dell'azienda". Oggi le zucche vengono ormai coltivate su oltre 16 ettari e date le richieste, l'obiettivo è di aumentare ancora.
Da quelle commestibili a quelle esclusivamente ornamentali, l'uso delle zucche, di cui l'Emilia Romagna con circa 500 ettari coltivati (con una produzione che sfiora gli 80mila quintali) è uno dei maggiori produttori italiani, sta continuando a crescere in tutto il Paese.
"E' innegabile - commenta Maurizio Mangelli, Segretario Giovani Impresa Forlì-Cesena e Rimini – che l'agricoltura si stia confermando sempre più un settore strategico a sostegno della ripresa economica ed occupazionale per tutto il nostro territorio, con le campagne che, come dimostra Bianchi, possono offrire prospettive di lavoro sempre più interessanti per tanti giovani che vogliono fare impresa con idee innovative". Un trend, questo, confermato anche dai dati Istat sull'occupazione che nel terzo trimestre del 2017 mostrano un'ulteriore crescita per le imprese under 35, protagoniste di un balzo record del 9,3% rispetto allo stesso periodo 2016 ed oggi, a livello Italia, a quota 53.475.
Babbo Natale Arop è arrivato all’ospedale Infermi
(Rimini) Il Babbo Natale Arop è arrivato in ospedale. Tanta allegria ierinel Reparto di Oncoematolgia pediatrica dellInfermi di Rimini in occasione della Festa di Natale organizzata per i piccoli pazienti. Oltre ai doni, consegnati ai bimbi ricoverati da un Babbo Natale in carne e ossa (doni che i bimbi avevano richiesto tramite la classica letterina natalizia), anche uno spettacolo di burattini, un goloso buffet e un brindisi d’auguri.
Insieme al presidente di Arop, Roberto Romagnoli, ai volontari dell’associazione e al personale medico-infermieristico del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Infermi, hanno preso parte alla Festa di Natale anche Roberto Fabbri-titolare dell'azienda Dulca di Rimini, Paolo Carasso-Responsabile del Settore Giovanile degli Angels Santarcangelo, Massimiliano Intorcia-Responsabile del Settore Giovanile di Insegnare Basket Rimini, Massimo Bernardi-capo allenatore Angels Santarcangelo, Alberto Saponi-capitano degli Angels Santarcangelo e i giocatori di Insegnare Basket Rimini Alberto Zanotti e Alessandro Scarponi.
Passi carrai, parla il segretario del Pd
(Rimini) “Il quadro complessivo è quello di un bilancio che ha come perno politiche espansive di welfare, sicurezza, cultura, risanamento ambientale, rigenerazione urbana, in continuità con i valori e la sensibilità politica che fin qui ha segnato l’azione dell’amministrazione. Sensibilità in cui il Partito Democratico si riconosce”. Così il segretario comunale del Pd a Rimini, Alberto Vanni Lazzari sulla sezzione bilancio, partita nei giorni scorsi e che ieri sera ha visto l’approvazione della tassa sui passi carrai.
“Sul fronte delle entrate - spiega Lazzari - il raffronto con gli altri capoluoghi di Provincia e i Comuni turistici sul livello impositivo di tasse, tributi, tariffe dei servizi ai cittadini evidenziano come a Rimini siano applicati valori al di sotto della media ed in alcuni casi siano i più bassi in assoluto. In questo quadro complessivo, in una situazione di invarianza fiscale, a fronte della costante diminuzione delle entrate correnti e per investimenti, è maturata la scelta del canone sui passi carrabili”.
Il canone è opzionale per circa il 78 per cento dei passi esistenti “con tariffe ben al di sotto della media regionale, esclude le situazioni a servizio delle disabilità ed è calmierato per le attività economiche e agricole sino all’occupazione di 10 metri quadri. Nessuno vorrebbe agire sulle leve tributarie, sopratutto introdurne di nuove, e su questo punto vi sono legittime opinioni anche all'interno del dibattito di partito, ma un bilancio è il momento di sintesi in cui si mettono in campo anche idee, progetti, si fanno delle scelte per il bene comune”.
Lazzari annuncia assemblee cittadine per illustrare sia il bilancio che i principali interventi in esso contenuti. Segnala anche che la necessità di “reciprocità e interazione con l’amministrazione per rendere ancora più incisiva e determinata l’azione di governo e il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle organizzazioni e le forze sociali ed economiche della città”, “è stata condivisa unanimemente dai Segretari, dal Gruppo, dalla Giunta e dal Sindaco”.
21 dicembre
Caritas, don Gradara lascia | Cup intasato | Impero Rinaldini
Caritas, lascia don Gradara. Galasso nuovo direttore. Giogetti a Migrantes
(Rimini) Cambio alla Direzione della Caritas Diocesana di via Madonna della Scala. Dopo 16 anni, don Renzo Gradara lascia il testimone di questo importante servizio a Mario Galasso, primo laico ad occupare questo ruolo da quando è sorta la Caritas che nel gennaio 2018 festeggerà 40 anni. A Cesare Giorgetti viene affidata la direzione del servizio Migrantes. Questa sera nella casa della giovane, in centro storico a Rimini, l’annuncio è stato dato dallo stesso vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, nel corso di un incontro dei dipendenti e dei volontari Caritas in occasione del Natale.
Sarà lo stesso Vescovo
“Il sentimento più tenace- ha detto il vescovo ringraziando don Gradara - che spicca in cima a tutti gli altri e che vorrei farti pervenire, don Renzo è: la gratitudine. Ti debbo un grazie sincero e sentito – a nome di tutto il presbiterio, dei tuoi collaboratori, dei tantissimi poveri, che hai intercettato lungo il tuo servizio, e dell’intera diocesi – innanzitutto per la testimonianza che ci hai dato in questi anni di servizio in Caritas”.
Don Renzo Gradara ha assunto la direzione della Caritas Diocesana l’11 settembre 2001, sostituendo don Luigi Ricci. Il suo lungo servizio durato dunque 16 anni lo rende ad oggi il più longevo Direttore della Caritas. “Dopo 16 anni – commenta don Gradara – è giunto il momento di lasciare questo incarico e questo servizio che ho cercato di espletare nel miglior modo possibile servendo Dio nei fratelli. Dal 2012, in parallelo, il Vescovo mi ha anche attribuito la responsabilità della parrocchia della Risurrezione, alla Grotta Rossa, servizio che ho accolto con generosa disponibilità anche se ha aggravato non poco il carico pastorale”. In questi 16 anni, prosegue don Gradara, “si è consolidato e ampliato un criterio già adottato dal mio predecessore, don Luigi Ricci. Quello di dividere e condividere in maniera sempre maggiore le responsabilità con i laici”. Don Gradara resterà Assistente Spirituale della Caritas Diocesana. Stilare un bilancio di 16 anni vissuti in prima linea è praticamente impossibile. Don Renzo, però, mette in luce alcuni aspetti. “I bisogni sono andati modificandosi, in queste stagioni, e la Caritas ha dovuto offrire risposte sempre al passo con i tempi e con modalità differenti. La povertà ha mantenuto alcune sue caratteristiche di fondo (senza tetto, senza fissa dimora, bisognosi del servizio mensa, etc) ma è aumentata la povertà in relazione al problema della casa e del lavoro. La disoccupazione ha ingenerato serie difficoltà nel pagare servizi, affitti, utenze, con una ricaduta sulla vita familiare e personale delle persone stesse”. Alcune risposte della Caritas sono sotto gli occhi di tutti. L’ “Emporio Solidale” in appena 18 mesi ha distribuito 600 tessere, aiutando complessivamente 1.800 persone, tra cui 500 bambini. Il 70% dei possessori delle tessere è italiano. Il “Fondo per il Lavoro” in 4 anni ha raccolto oltre 560.000 euro e permesso a 118 persone uno sboccio occupazionale, in larga parte stabile. I prestiti erogati da “Famiglie Insieme” si aggirano sui 350.000 euro: rappresentano un sostegno a famiglie che debbono risolvere problemi contingenti evitando di cadere nelle maglie infernali dell’usura. Operazione Cuore” ha permesso a 200 bambini africani operazioni e cure altrimenti impossibili. Giro Nonni: ogni giorno dell’anno vengono portati pasti e amicizia a 40 anziani del territorio. Pasti erogati: 106.719 unità (9.664 in più rispetto al 2015). Alloggio: 7.798 notti(In media le persone accolte sono state ospitate per 9 notti, 8 notti nel 2015). “Siamo consapevoli - ha concluso don Gradara - che il mare del bisogno è molto più ampio, ma non per questo possiamo esimerci dall’offrire la nostra risposta qui ed ora. Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo”. Don Gradara chiude con tre annotazioni. Una riguarda l’aspetto fondamentale del servizio Caritas. “Il primo aspetto da tener presente nell’impegno della Caritas è quello educativo. Ogni servizio, anche la distribuzione del sacchetto della spesa per chi non può farla, deve essere fatto con un atteggiamento educativo”. Secondo. “La rete di Caritas parrocchiali e interparrocchiali che si è creata è straordinaria. Sono 60 le parrocchie che hanno una propria Caritas: un’avanguardia di preziosa umanità e servizio nei confronti di chi sul territorio vive situazioni di indigenza e bisogno”. Da ultimo, ma non per ultimo: “ringrazio i dipendenti e soprattutto i 150 volontari che gravitano attorno alla Caritas: è un esercito silenzioso e instancabile che opera un servizio straordinario”.
La direzione della Caritas è stata quindi affidata all’ex assessore provinciale Mario Galasso. “In questa occasione - ha detto il vescovo - mi incalza l’obbligo di condividere con te convinzioni, orientamenti e impegni perché la nostra Chiesa riminese possa continuare a servirsi di questo importante e prezioso strumento, espressamente costituito per promuovere la testimonianza della carità di tutta la comunità cristiana. In prima battuta, occorre chiarire un equivoco ricorrente. La Caritas non è l’organo erogatore di aiuti, distributore di fondi, promotore di collette da dividere ai poveri. è invece l’organo che aiuta l’organismo a realizzare una sua funzione vitale: la pratica dell’amore. è l’occhio che fa vedere i poveri antichi e nuovi. è l’udito che fa ascoltare il pianto di chi soffre e amplifica la voce di Dio che provoca al soccorso. La Caritas diocesana, perciò, non è tanto una struttura assistenziale impegnata a fornire servizi e sussidi ai poveri. Ma è uno strumento abilitato a far conoscere a tutta la comunità le situazioni di sofferenza e di bisogno, a stimolarla all’impegno generoso e, soprattutto, a far diventare le sofferenze di alcuni problema di tutti”. Mario Galasso ha quindi ricordato il momento in cui gli è arrivata la proposta della direzione della Caritas. “Quando il Vescovo mi ha avanzato la proposta, confesso che mi è salito un groppo in gola, e si è susseguito un turbinio di emozioni: stupore, preoccupazione, gioia, inquietudine. Ma sono onorato che si fosse pensato a me per servire i poveri, i privilegiati da Dio e, con loro e attraverso loro, fare crescere la cultura dell’accoglienza, del rispetto, della relazione, della Pace, nella nostra comunità. Prendo il testimone da don Renzo Gradara, una persona di una tenacia e caparbietà unica, uomo di coerenza e di fede. Mi tranquillizza il fatto che questo importante compito da far tremare i polsi che mi è stato affidato, lo affronterò insieme ad eroi del quotidiano, persone che, silenziosamente, con passione ed energia accolgono e cercano di dare risposta a richieste che, di mese in mese, di anno in anno, sono sempre più complesse e articolate”. Sul lavoro che dovrà affrontare, Galasso è ottimisticamente realista. “E’ un percorso non facile, fatto di tanti incontri, da tanto ascolto e tanta relazione. Un cammino da effettuare con tanta umiltà, da realizzare con il passo del più debole. Un tragitto da fare non in solitudine, ma con una compagnia che, strada facendo, aumenta. Tanti piccoli, grandi passi mi hanno portato fino a qui: davanti a me, ora, si apre un’altra strada, un altro servizio da svolgere, la grazia di non adagiarmi in una routine quotidiana”. Tra i tanti passi che lo hanno portato al servizio in Caritas ci sono quelli mossi nell’Ufficio Missionario diocesano. “L’esperienza fatta negli ultimi anni, insieme a mia moglie Maria Laura, come co-direttori dell’Ufficio Missionario, ha posto le fondamenta all’incarico che sto per assumere. Proprio come l’accoglienza in casa nostra, nel settembre 2016, di Mamadou, ragazzo senegalese di 22 anni”. “Ritengo che la sfida più grande che dovremo affrontare sarà quella della prevalente funzione educativa della Caritas, da svolgere in collaborazione con gli altri organismi. Pensando alla ricchezza di realtà del nostro territorio non ho che l’imbarazzo della scelta” conclude Galasso.
Alla guida di Migrantes, infine, arriva Cesare Giorgetti. Il vescovo si è raccomandato affinché migrantes collabori con la Caritas e si radichi capillarmente nelle parrocchie e nella zone pastorali.
Destinazione Romagna, per Confindustria è opportunità di sviluppo
(Rimini) Destinazione Turistica Romagna rappresenta un’occasione per “rendere il sistema Romagna sempre più reale, concreto e in grado di essere competitivo”, secondo Confindustria Romagna.
“La Romagna – spiega Paolo Maggioli, presidente Confindustria Romagna - è fortemente attrattiva da vari punti di vista. Contiamo su un'ampia rete d'infrastrutture in grado di integrarsi fra loro proponendo un'offerta altamente differenziata. Abbiamo fatto del concetto di ospitalità a 360° una delle nostre punte di diamante. Da noi è nata l'impresa turistica balneare e si sono sviluppate molte altre proposte, come l'offerta congressuale e quella enogastronomica, quella per il turismo culturale, l'edutainment e l'intrattenimento, il termale, quelle della Wellness Valley e della Motor Valley (nella declinazione romagnola The Riders Land). Forme che abbiamo ideato ed esportato, che rappresentano per il turista l’occasione di vivere più esperienze nella stessa vacanza e che oggi siamo pronti a potenziare con uno spirito di evoluzione e trasformazione, alla continua ricerca di nuove idee”.
Per essere sempre più competitivi occorre lavorare insieme, con le giuste sinergie fra pubblico e privato, per garantire un'offerta di tipo internazionale e strutturata su diverse proposte innovative, verso un'industria 4.0.
“Come imprenditori – commentano Giuseppe Costa Presidente Sezione Turismo Confindustria Romagna e Andrea Albani Invitato permanente Confindustria Romagna nella cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna - siamo pronti a fare la nostra parte e nel settore turismo saremo impegnati in prima linea sia con la sezione della nostra Associazione dedicata sia con l’intero Sistema Confindustria perseguendo un’idea di area vasta indispensabile per lo sviluppo della nostra realtà.
Destinazione Romagna è sinonimo quindi della volontà di rendere il sistema Romagna sempre più reale e concreto e in grado di essere competitivo. Solo insieme potremo valorizzarne le eccellenze per fare di tante proposte un’unica offerta vincente”.