19 gennaio
Gli spacca le gambe a colpi di cric | Abusa della 13enne, condannato bidello | Neonato grave per maltrattamenti
Strade, 1.400 incidenti nel 2017
(Rimini) E’ una mole di dati non solo quantitativa quella che emerge dal report sull'attività svolta nel 2016 che il Comando della Polizia municipale del Comune di Rimini rende noto in prossimità del 20 gennaio, festa di San Sebastiano, patrono del Corpo della Polizia municipale.
Millequattrocento sono stati gli incidenti stradali rilevati confermando quasi alla virgola il dato 2016 quando furono 1.399. Quasi raddoppiati invece i veicoli controllati dagli operatori della Polizia municipale nel corso dell'attività sulla sicurezza stradale o in controlli più specifici come, a titolo d'esempio, quelli predisposti dal Comando a contrasto dell'alcol. 58.675 furono i veicoli controllati nel 2016, 105.054 quelli effettuati nel 2017. In forte aumento anche i servizi di viabilità che crescono del 31% arrivando a 18.561. 2.483 le scuole presidiate, 4.116 soccorsi a utenti in difficoltà, erano stati 3.802 l'anno precedente. In crescita anche il dato sui veicoli oggetto di furto recuperati che da 54 salgono a 86.
Intensa anche l'attività sul fronte del controllo del territorio con 3.048 i controlli ambientali ed edilizi effettuati, 2.031 i cantieri edili controllati, 8 i sequestri di cantiere edili, 227 le notizie di reato relative al campo edilizio e ambientale. Crescono anche i controlli sulle persone che da 6.405 salgono nel 2017 a 8.223, mentre gli arresti sono stati 5.436 le sanzioni per violazione regolamento di Polizia Urbana sul divieto di prestazioni sessuali a pagamento (erano 401 nel 2016) così come le sanzioni ai cosiddetti pallinari che da 219 portano nel corso dell'ultimo anno a 246 le sanzioni sul divieto di effettuare e partecipare al gioco delle tre carte. Numeri in crescita anche i servizi di controllo relativi ad insediamenti di nomadi extracomunitari che salgono a 2.310, mentre 935 (+ 200) sono state le violazioni amministrative accertate in materie varie comprese nei regolamenti comunali. Nell'ambito dell'attività di controllo da segnalare come siano stati nel 2017 257 i controlli relativi al fenomeno dell'inquinamento acustico e 328 i controlli afferenti la vendita di alcolici in orari non consentiti.
"I dati – ha commentato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – danno solo un quadro generale, seppur imponente, dell'attività che quotidianamente gli operatori della Polizia municipale di Rimini sono chiamati ad assolvere per garantire con la nostra sicurezza lo stesso vivere civile della comunità. Dati di per sé freddi ma che dietro alla freddezza dei numeri nascondono una realtà viva e connessa coi cittadini e i loro problemi. Questi numeri confermano l'impegno di donne e uomini della Polizia Municipale su innumerevoli versanti che non solo verrà confermato nel 2018, nel corso del quale focalizzeremo l'attenzione per una strutturazione di tutte le nuove misure relative alla 'safety and security'. Una particolare attenzione poi verrà riservata in estate al contrasto al fenomeno dei pallinari, così come al rispetto delle nuove disposizioni sul decoro urbano in tutte le zone di Rimini.".
Nel bilancio della Polizia Municipale emergono anche altri dati. Il caldo sensibile delle sanzioni da autovelox, ad esempio: un netto decremento – quasi il 60%! – nel 2017 quando sono stati 38.127 le sanzioni registrate dai tre impianti, installati su luoghi particolarmente sensibili e pericolosi per la sicurezza dei cittadini, contro le 86.846 sanzioni del 2016. Un trend che si conferma anche col cosiddetto Vigile elettronico la cui attività scende complessivamente a 11.938 contro le 14.350 dell'anno precedente. Naturalmente non ci basta, perché abbiamo constatato come le infrazioni rilevate elettronicamente in alcuni incroci cittadini possano, seppur non di tanto riprendere una crescita che speravamo in calo."
Quasi duemilacinquecento sono state le infrazioni rilevate dai vista red nel 2017 contro le 1883 del 2016. Un tema quello dell'eccesso di velocità e del non rispetto delle indicazioni dei semafori che resta di gran lunga la causa del verificarsi di incidenti anche gravi su cui l'attività della Polizia municipale continuerà anche nel corso del 2018 con nuove iniziative affinché il comportamento sbagliato di qualcuno non metta a repentaglio la sicurezza di tutti. "Per il resto – ha concluso l'assessore Sadegholvaad - non posso che ringraziare le donne e gli uomini della Polizia Municipale di Rimini per il lavoro svolto nel 2017 e fare ancora una volta gli auguri al nuovo Comandante, Andrea Rossi, perché questa attività venga replicata e potenziata nell'anno appena iniziato".
Caritas, boom di accessi: l’ambulatorio dei poveri cerca medici volontari
(Rimini) L’ambulatorio ‘Nessuno escluso’ è l’ultima creazione in seno alla Caritas diocesana, realtà che a Rimini proprio oggi compie 40 anni. Attivo dal 4 novembre 2017, ha accolto 43 pazienti nei primi due mesi di apertura al pubblico, ogni giovedì mattina presso la sede di via Madonna della Scala, grazie alla turnazione dei quattro medici volontari guidati da Andrea Gattiani. E’ dedicato alle persone che hanno perso la cittadinanza e quindi il diritto all’assistenza medica, assicurata di regola ad ogni cittadino italiano e ad ogni immigrato regolare. Tra le persone a cui l’ambulatorio guarda ci sono italiani “che da tempo hanno abbandonato le case di residenza”, spiega don Renzo Gradara, vivendo per lo più in strada, spesso ridotti ad una condizione tale da “non ricordare nemmeno da dove arrivino e chi fosse il loro medico in origine”, oppure “cittadini europei che però sono qui senza lavoro, come per esempio i rumeni”.
Il numero dei pazienti è destinato ad aumentare perché, come spiega Daniele Monticini dell’unità operativa di strada della Croce rossa, “sono molti i senza tetto che soffrono di patologie croniche, per esempio un alto indice di glicemia che incontriamo nelle nostre uscite. Un numero che si avvicina al 60 per cento degli incontri”.
E’ per questo che, come fa notare il direttore della Caritas Mario Galasso, “le idee ci sono, gli spazi anche e pure le medicine, che ci dà il Banco farmaceutico. Quindi noi cerchiamo altri dottori che vogliano fare il medico dei poveri”. Insomma, per l’ambulatorio con un numero di accessi in crescita è aperta la ‘caccia’ al volontario.
Dei 43 pazienti incontrati nei primi due mesi 14 sono femmine e 29 maschi; 13 italiani, 29 stranieri, 1 con doppia cittadinanza; 34 enza fissa dimora e 9 no. Tra gli stranieri si segnalano 8 marocchini, 6 rumeni, 3 algerini, 2 albanesi, 2 senegalesi, 2 tunisini, 2 ucraini, un argentino, un bulgaro, un congolese, un gambiano e un somalo. Qualcuno di essi si è rifatto vivo più di una volta, visto che i passaggi registrati in ambulatorio nei due mesi di attività sono stati 59, 107 sono stati i farmaci distribuiti, 39 le visite mediche effettuate.
Uno dei buchi neri dell’assistenza sanitaria ai poveri, resta a questo punto quello delle cure odontoiatriche. “Troppo costoso - fa notare don Gradara - realizzare qui un ambulatorio specialistico in Caritas. L’ipotesi realizzabile - lancia - è quella di creare una rete di dentisti disponibili a fare alcune cure gratis nei loro studi”.
La Caritas compie 40 anni, il vescovo Lambiasi: E' il cuore della Diocesi
(Rimini) “Quaranta è un numero simbolico molto ripetuto nella Bibbia. E’ il numero del tempo maturo. E’ quel tempo che permette di guardarsi indietro, ma non con malinconia, bensì con uno slancio nuovo verso il futuro”. Così il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, in occasione del 40esimo compleanno della Caritas diocesana. L’anniversario cade oggi ma, trattandosi di un giorno feriale si è deciso di posticipare i festeggiamenti raddoppiandolo. Sabato 27 gennaio alle 14,30 si partirà da via Madonna della scala per visitare la sede di tutte le opere nate nel corso degli anni. Prima di tutte la Carita diocesana stessa, poi Casa Betania in via Marecchiese, poi l’Emporio Rimini in via Spagna e in fine il centro educativo di via Caruso. Alle 18,30 il rientro in via Madonna della scala sarà segnato dalla celebrazione della messa e a seguire l’apericena. Gli organizzatori chiedono agli interessati di prenotarsi (chiamando i numeri 391 4762 566 e 347 3809 350) e il vescovo obbedisce: “Bene Mario - dice Lambiasi rivolgendosi al nuovo direttore, Galasso - segnami, io ci sono”.
Il secondo giorno di festeggiamenti sarà il 7 aprile, con la presentazione del Rapporto sulle povertà.
“Quando sono arrivato a Rimini, dieci anni fa”, prosegue il vescovo Lambiasi, “la Caritas in verità era già pienamente matura e ciò nonostante io in questi anni l’ho vista crescere ancora. La Caritas diocesana è il cuore della Diocesi, che riceve e restituisce alla città sangue purificato”.
Alla presentazione delle iniziative per i 40 anni della Caritas diocesana ha partecipato anche Gloria Lisi, che ora è vicesindaco del comune di Rimini, ma che nel 2003 è stata la prima dipendente assunta a via Madonna della scala grazie al servizio civile. Poi ci ha lavorato otto anni, fino alla nomina come assessore alle politiche sociali, e altre deleghe, e vicesindaco sin dalla prima amministrazione Gnassi. “Ogni volta che torno, è come non fossi mai andata via. Penso sempre a cosa si potrebbe fare di nuovo qui”.
Non sarebbe potuto mancare, don Renzo Gradara. Ormai è l’ex direttore, avendo poche settimane fa passato il testimone a Mario Galasso, ma resta un punto di riferimento importante e soprattutto memoria storica, soprattutto in occasione della ricorrenza. “In 17 anni la Caritas, si può bene vedere osservando la struttura anche da fuori, è raddoppiata”, fa notare don Renzo. La storia di assistenza della Caritas a Rimini ha accolto, infatti, i flussi di diverse migrazioni. “Prima i senegalesi, poi i latino americani, e poi i flussi dall’est”, ricorda don Renzo. “E i bisogni a cui rispondere sono andati cambiando”. Oggi, se da un lato, infatti, c’è una “lievissima flessione” nel numero di accessi, ma sottolinea Gradara, “è cresciuto enormemente il bisogno in quelle che sono le esigenze primarie anche in fasce della popolazione che non si penserebbe”. Alla Caritas, conclude don Gradara, "le persone le puoi incontrare e andare a trovare anche a casa, dentro un rapporto che nasce".
La Caritas diocesana di Rimini oggi risponde anche a questi nuovi bisogni e a questi nuovi bisognosi con “professionalità e carità”, chiosa il neo direttore Galasso anche grazie al suo “essere rete”.
Teatro, doppio sold out per la Bibbia di Cevoli
(Rimini) Doppia data e doppio sold out per Paolo Cevoli, che venerdì 19 e sabato 20 gennaio (replica aggiunta in considerazione della grande richiesta da parte del pubblico) presenta al Teatro Novelli il nuovo spettacolo “La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli” (sipario alle 21).
La Bibbia è il libro dei libri, il best seller dei best seller conosciuto da tutti, anche se forse non da tutti letto. Anche coloro che però non l'hanno mai sfogliato hanno sicuramente qualche nozione sulle storie di Adamo ed Eva, di Caino e Abele, di Noè e l'arca e di tanti altri personaggi ed episodi che la Bibbia raccoglie. Paolo Cevoli rileggerà in scena quelle storie come una grande rappresentazione teatrale dove Dio è il "capocomico" che si vuole far conoscere sul palcoscenico dell'universo. Dio è il "primo attore" che convoca come interpreti i grandi personaggi della Bibbia e forse anche lo spettatore sarà protagonista e attore e potrà scoprire l'ironia e la comicità di quella grande storia.
Teatro, rinviato lo spettacolo ‘La vita ferma’
(Rimini) A causa di una indisposizione fisica dell'attore protagonista, lo spettacolo ‘La vita ferma - Sguardi sul dolore del ricordo’ di Lucia Calamaro in programma questa sera al Teatro degli Atti è rinviato a data da definirsi. Tutti gli aggiornamenti sulla nuova replica saranno pubblicati sul sito www.teatronovelli.it e sulla pagina facebook fb.com/teatronovelli.
Procure, accolto il ricorso di Giovagnoli
(Rimini) Accogliendo il ricorso dell'ex procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli, il consiglio di Stato ha annullato la nomina di Lucia Musti a procuratore di Modena. I giudici amministrativi di secondo grado hanno valutato la sussistenza del difetto di motivazione: non sarebbe stato sufficientemente chiarito perché il Csm ha preferito Musti, che in precedenza occupava il ruolo di procuratore aggiunto a Modena, quindi un incarico semidirettivo, a Giovagnoli che invece era procuratore capo.
Il consiglio di Stato ha ordinato che la sentenza venga eseguita dall'autorità amministrativa, cioé il Csm, che, una volta ricevuti gli atti, dovrà valutare come muoversi. "Sono tranquilla e fiduciosa - ha detto Musti - che il Csm ripeterà la prassi che ha sempre seguito in questi casi, integrando la motivazione e rinominandomi" (Ansa).
Bimbi maltrattati, a giudizio maestra
(Rimini) Rinvio a giudizio per la maestra di scuola d'infanzia Loredana Pacassoni, ai domiciliai per qualche tempo nel 2016 dopo che i Carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, videoregistrarono maltrattamenti su bambini nell'asilo 'Il delfino'. E' l'esito dell'udienza che si è tenuta ieri davanti al gip di Rimini. La donna comparirà davanti al Tribunale monocratico il 25 ottobre.
Tra le parti civili, anche le sette famiglie difese dagli avvocati Giulio Canobbio e Silvia Peraldo Gianolino del Foro di Genova e membri del comitato scientifico de 'La Via dei Colori', una onlus che tutela minori e minoranze vittime di maltrattamenti in strutture scolastiche e assistenziali. Il Comune di Rimini è stato ammesso come responsabile civile. La notizia è sulla stampa locale (Ansa).
18 gennaio
Stupri, processo abbreviato per i minorenni | Bimbi maltrattati, maestra rinviata a giudizio | Un nome per il Trc
Nomadi, torna a parlare il comitato ProRimini: L’amministrazione non ci vuole ascoltare
(Rimini) Si costituirà come vero e proprio soggetto giuridico, il comitato ProRimini, che da mesi lotta contro il piano del comune per la chiusura del campo nomadi di via Islanda (imposto dalle norme europee) attraverso la creazione di microaree da una, al massimo due famiglie sinte, in diverse zone della città. “Dato che i numeri del nostro comitato stanno continuamente aumentando, nel corso dell’assemblea dell’altra sera abbia deciso di strutturarci come un’organizzazione che possa permetterci di comunicarci meglio. Abbiamo quindi deciso di formalizzare il comitato per essere interlocutore ufficiale dell’amministrazione”, spiega il referente del comitato, Loreno Marchei, alla trasmissione Tempo Reale di Radio Icaro.
“E’ logico - continua Marchei - che il presupposto è che l’amministrazione cambi il proprio atteggiamento perché anche nel corso dell’ultimo colloquio che il vicesindaco Gloria Lisi ha avuto con i rappresentanti del gruppo di Viserba, è emersa l’intenzione di non dare ascolto alle richieste della cittadinanza. Se si dice che i cittadini saranno ascoltati una volta che la giunta avrà approvato il progetto di fatto la nostra attività non viene considerata perché o si è titolari di un interesse legittimo oppure il progetto rimane quello, e questo la dottoressa Lisi lo sa. Il tavolo di trattativa lo si fa prima, durante la redazione del progetto”.
Per Marchei la città ha dimostrato che non vuole il progetto delle microaree e ciò sarebbe dimostrato dalla parzialità con cui la giunta sta proseguende per questa strada.