Rimini chiama Camerino, da terremotati a turisti speciali
(Rimini) Nel novembre corso erano stati a Camerino, duramente ferita dal terremoto, i parrocchiani di Sant'Andrea dell'Ausa (Crocifisso), rimanendo così colpiti dagli effetti di quella catastrofe sulle persone e sulle cose da prodigarsi nel voler offrire il senso della vicinanza umana e dell'ospitalità
Da qui l'idea di un invito a Rimini, per trascorrere insieme un pomeriggio in amicizia e nella conoscenza della città attraverso una visita guidata.
Una proposta che i Musei comunali hanno ben accolto offrendo e organizzando un percorso nella Rimini romana e malatestiana. Un itinerario fra Museo e Città, guidato da Romina Pozzi con il supporto di Michele Vescio (entrambi collaboratori dei Musei Comunali Rimini) e con la partecipazione di Anna Guerra, Margo Lengua e Sara Magnani (Volontarie del Servizio Civile Nazionale).
Allarme Cisl: diminuiscono i redditi di dipendenti e pensionati. Disparità tra romagnoli
(Rimini) “Diminuiscono i redditi dei lavoratori dipendenti (-1,5%) e dei pensionati (-0,5%) romagnoli rispetto all’anno precedente, ma Ravenna, nonostante una riduzione più incisiva rispetto alle altre province, risulta ancora la provincia con i redditi più alti”.
E’ questa l’estrema sintesi fatta da Filippo Pieri, segretario generale della Cisl Romagna, nel presentare uno studio realizzato dal sindacato su un campione di oltre 53.000 dichiarazioni dei redditi 2016, effettuate presso i CAF Cisl del territorio romagnolo.
“Dati – continua il sindacalista – che rappresentano solo una media del nostro campione, ma danno delle indicazioni ben precise, e tra queste l’evidenza che la crisi ha eroso un po’ di reddito dei cittadini del nostro territorio. Un’erosione che è maggiore per i redditi più alti e meno incisiva per gli altri, siano essi da pensione che da lavoro dipendente”.
Altra indicazione di rilievo: in provincia di Ravenna i redditi dei lavoratori e dei pensionati sono sostanzialmente simili, con una differenza di 11,30 euro, mentre negli altri territori lo scostamento è più marcato: 1.351 euro per Forlì-Cesena e 1.177 euro per Rimini. “Incrociando questo dato con quello del Ministero delle Finanze, si riscontra anche come le pensioni dei ravennati siano leggermente più alte degli altri romagnoli”, specifica il segretario cislino.
Mentre, dall’analisi dei redditi dei lavoratori dipendenti, si nota come Ravenna abbia un importo maggiore rispetto a quelli di Forlì-Cesena di 144 euro e di ben 1.681 euro su quelli di Rimini. “Questi numeri – continua Pieri - dicono chiaramente che Rimini è un territorio con imprese a basso valore aggiunto, caratteristica che in qualche maniera può essere giustificata dal fatto che il settore turistico sia quello trainante: tuttavia non bisogna far finta di non vedere le pericolose ricadute sociali che il perpetuarsi di questa situazione reddituale può generare nel lungo periodo. A ciò si aggiunga che il lavoro irregolare continua ad essere, purtroppo, una piaga ancora aperta con cui ci confrontiamo e che denunciamo da tempo”.
La forbice si allarga notevolmente tra i redditi dei pensionati romagnoli: tra il ravennate, che ha il reddito più alto, ed il riminese, che ha quello più basso, c’è un divario di ben 2.846 euro con i pensionati di Forlì-Cesena che sono circa a metà.
“Una situazione che è figlia dei salari e degli stipendi nonché dei relativi contributi pensionistici versati - sottolinea il segretario della Cisl Romagna - e per questo è indispensabile alzare la qualità delle imprese e del lavoro in Romagna. Perché redditi di lavoro bassi daranno pensioni basse, aprendo un problema di sostegno sociale con costi più alti e rischio di diminuzione dell’intervento pubblico”.
Profughi, nuovo bando della prefettura. In provincia servono 1.130 posti letto
(Rimini) Con la firma all’avviso pubblico di gara da parte del viceprefetto vicario Chiara Pintor, “prende avvio il procedimento di affidamento del servizio di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in provincia di Rimini per il periodo 2018/2020”. Un bando che e nei primi due tenattivi effettuati dalla prefettura negli ultimi mesi è stato sfortunato e ha raccolto pochissimo interesse da aprte degli opeatori.
La procedura è a gara aperta (art.60 D.lgs. 50/2016) ed ha una base d’asta stabilita in euro 34,50 al giorno (iva esclusa) per ciascuna persona e per “un numero presunto di 1.130 posti” totali in provincia, fatte salve le possibilità di opzioni in aumento dei suddetti posti normativamente prevista.
“La presunta base di gara è pari, invece, ad euro 28.459.050 e sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”.
Aderendo alle direttive nazionali sottese all’accordo Ministero dell’Interno-Anci per una equilibrata distribuzione dei richiedenti asilo su tutto il territorio provinciale e alla conferenza Prefettura-Comuni della provincia di Rimini del 24 gennaio 2017, “il numero complessivo dei posti necessari da assegnare sulla scorta del numero degli abitanti, della ripartizione nazionale delle quote comunali e dei presumibili flussi, fa riferimento a tre ambiti territoriali.
Il primo, denominato Area nord (74.336 abitanti) con 284 posti letto, riguarda i Comuni di Bellaria Igea Marina, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, San Leo, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo di Romagna, Talamello e Verucchio. Il secondo, riguardante il capoluogo (147.750 abitanti), è pari a 456 posti letto. Il terzo, relativo all’area sud (113.377 abitanti) con 390 posti letto, comprende i Comuni di Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano Adriatico, Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo Monte Colombo, Morciano di Romagna, Riccione, Saludecio, San Clemente e San Giovanni in Marignano".
22 gennaio
Tavares odiava Gessica e l’Italia | Schianto in A14 | Grillini per Roma
Tavares voleva annientare “l’identità” della Notaro e “odiava l’Italia”
(Rimini) Edson Tavares è stato “malvagio” in modo “inquietante e sconvolgente” secondo le motivazioni della sentenza che lo ha condannato a dieci anni di reclusione per l’aggressione con l’acido a Gessica Notaro, il 10 gennaio del 2017. Il giudice Fiorella Casadei ha depositato un fascicolo di 116 pagine.
C’è di più. Il capoverdiano non solo ha agito per “annullare la bellezza del suo volto (di Gessica, ndr), tratto caratterizzante della sua identità, ben sapendo che lei stava perseguendo una carriera nel mondo dello spettacolo”, ma addirittura ha voluto eliminare l’identità stessa della donna. “L’uccisione di identità della vittima si rinnova nel quotidiano stillicidio dell’i n e vi t a bi l e raffronto fra l’immagine di sé fino al gesto distruttivo – e come riconsegnata dai ricordi e dalla pregressa autocoscienza – con l’immagine attuale così da rendere arduo riconoscere una continuità fra identità presente e passata, recuperabile solo attraverso un faticoso lavoro di rivalorizzazione del proprio io più profondo”, scrive il giudice.
L’odio per Gessica, infine, si sarebbe mutato in odio per l’Italia. La fine della relazione lo svrebbe incattivito da portarlo a di “Vado con l’Isis”.
Inaugurato il Fulgor, il ministero ‘regala’ altri 3 milioni al museo Fellini
(Rimini) Taglio del nastro questa mattina per il redivivo e rinnovato cinema Fulgor. Dopo una introduzione lasciata alle immagini e ai suoni di uno zibaldone che ha attraversato la storia del cinema, hanno preso la parola gli ospiti, preceduti dall’intervento del sindaco Andrea Gnassi. “Il cinema è fatto di sogni. A volte accade il contrario: accade cioè che il cinema sia di ispirazione ai nostri sogni – ha esordito il sindaco - Anche le città, come il cinema sono fatte di sogni, che si devono trasformare in segni. La scelta che ha fatto Rimini, con il Fulgor, con il Museo Fellini, con la rigenerazione dei contenitori culturali, va in questa direzione. Diceva Victor Hugo che ‘il futuro è una porta, il passato è la chiave per aprirla’. L’idea di città che Rimini sta portando avanti è quella della porta e della chiave. L’Italia può stare dentro questo processo di cambiamento investendo sulla bellezza, sulla cultura, sulla sua storia. Rimini sta cambiando senza rinunciare al suo passato. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa meraviglia, da chi ci ha lavorato, ai sindaci che mi hanno preceduto“.
Sul palco si sono poi succeduti tra aneddoti e ricordi la nipote del Maestro, Francesca Fabbri Fellini, lo scenografo tre volte premio Oscar Dante Ferretti, che ha ideato l’allestimento delle sale del Fulgor, l’attore Sergio Rubini, che ha raccontato il suo primo incontro con Fellini, la sua esperienza sul set di Intervista quando aveva circa 25 anni, le telefonate all’alba del regista. “Da quando l’ho incontrato mi trovo sempre a parlare di lui, è entrato nella mia vita. E’ un onore, oltre che una piccola responsabilità. Ed è per questo che oggi essere qui è una grande emozione”. Dopo le parole del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini (“oggi riconsegniamo a Rimini, all’Emilia Romagna e al mondo un patrimonio non solo culturale, ma civico. Fellini è il segno di un’Italia che si è riscattata”), ha chiuso la giornata il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini. “Il Fulgor è fantastico, è quasi un peccato che si spengano le luci per vedere i film – ha esordito - Quello che si sta facendo a Rimini è in linea con quanto sta facendo il paese, cioè abbinare la cultura al turismo, per valorizzare le eccellenze di questo paese. Per questo con convinzione abbiamo deciso di finanziare il progetto del Museo internazionale dedicato a Federico Fellini. Investire su Fellini e sulla cultura rappresenta una grande scelta strategica per la città”. Il Ministero infatti ha annunciato l’assegnazione di altri 3 milioni di euro, come ulteriore contributo per la realizzazione del Museo Fellini, già finanziato con 9 milioni di euro per un totale di 12 milioni di euro.
20 gennaio
Mamma denuncia figlio drogato | Aeradria, rinvio a maggio | Valentini rischia il processo
Riccione, nascerà di fronte all’ex colonia Enel l’isola della biodiversità
(Rimini) “Nell’ambito dell'incontro tecnico che si è svolto ieri presso la sede della ditta Edilimpianti2 di Santarcangelo di Romagna, si è dato avvio alla seconda fase del progetto WMesh", afferma l'assessore al Demanio Andrea Dionigi Palazzi sottolineando una fase importante del progetto di sperimentazione, avviato a giugno del 2016 con una prima posa di 3 moduli nelle acque marine antistanti l'ex colonia Enel. Con tale progetto il Comune di Riccione intende promuovere la realizzazione di strutture in grado di sostenere lo sviluppo della biodiversità, fauna e flora marina, in ambito costiero, verificando se e come queste possano, al contempo, contribuire a contrastare l'azione erosiva del moto ondoso che si manifesta sull'andamento della linea di costa riccionese.
Il rigoroso monitoraggio tecnico e scientifico svolto da Blennius, Fondazione Cetacea ed Università di Bologna, ha permesso di individuare opportune migliorie da apportare ai moduli Wmesh per renderli maggiormente performanti in rapporto alle specifiche condizioni idrico-marine del nostro mare.
"Grazie anche al grande impegno profuso dalla Edilimpianti2 di Santarcangelo di Romagna, una delle aziende di eccellenza del nostro territorio, produttrice e titolare del brevetto Wmesh - prosegue l'assessore Andrea Dionigi Palazzi - saranno sostituiti i moduli Wmesh già immersi con altrettanti moduli evoluti sulla scorta dell'attento monitoraggio svolto in questi mesi, per meglio calibrare tali strutture soffolte alle condizioni delle acque marine di Riccione. L'intervento sarà realizzato in tempi molto brevi appena le condizioni meteo marine lo permetteranno".
Fiera, al via domani il Sigep. Taglio del nastro alle 14
(Rimini) Al via domani in fiera a Rimini il Sigep, salone decicato al gelato e alla pasticceria, alla 39esima edizione. L’appuntamento, organizzato da Italian Exhibition Group sarà inaugurato alle 14 nella grande Arena che nella hall Sud ospita la Coppa del Mondo della Gelateria.
Interverranno Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’Assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG. Il rituale taglio del nastro sarà sostituito in questa occasione da due straordinarie ‘dolci’ creature: una torta che richiamerà le arti domani celebrate a Rimini (inaugurazione del Fulgor ristrutturato, cinema che originò la passione di Federico Fellini e l’arte espressa dai grandi Maestri mondiali della pasticceria) ed una maestosa composizione di gelato artigianale, in omaggio ad un settore in straordinaria ascesa sui mercati mondiali, con al fianco le 12 squadre dei Paesi che partecipano alla Coppa del Mondo della Gelateria.
A seguire, l’appuntamento è alle 14.30 con la conferenza di apertura: Food Service 5.0. In Sala Neri 1, dalle 14.30, Sigep e Seeds&Chips proporranno un dibattito concentrato sulle diverse tendenze attualmente in vigore a livello di mercato dei servizi per il settore agroalimentare, con particolare riferimento alle principali innovazioni sia a livello nazionale, sia internazionale.
Alle 15.00, in Sala Neri 2, Going Global, convegno promosso da Sistema Sigep che da oltre un decennio rappresenta il punto di riferimento assoluto per gli operatori che intendono aprire una gelateria artigianale italiana all’estero, con focus quest’anno sugli Stati Uniti.
Ior, chiude a 25mila euro raccolta fondi per le parrucche delle donne malate di cancro
(Rimini) Si è chiuso martedì 16 gennaio superando la soglia dei 25mila euro la campagna di crowdfunding dell’Istituto oncologico somagnolo ‘La mia mamma è bellissima’, a favore del Progetto Margherita, l’iniziativa che offre parrucche gratuite di pregevole fattura con l’ausilio di un parrucchiere volontario per le pazienti romagnole. Partito presso Ravenna, l’attività si è presto espansa anche alle sedi di Forlì e Rimini prima, e di Cesena e Imola più recentemente.
La campagna, nata per raggiungere l’obiettivo di 10.000 euro, corrispondenti a circa 120 donne sottoposte a chemioterapia in più da aiutare, è andata oltre ogni più rosea aspettativa, chiudendo a 25.945 euro di ricavato. La somma permetterà l’acquisto di circa 330 parrucche: 330 pazienti, quindi, potranno usufruire gratuitamente del Progetto Margherita, servizio fondamentale per rendere gli effetti collaterali delle terapie maggiormente sopportabili. Per molte donne, infatti, la caduta dei capelli causata dai trattamenti antitumorali è difficile da accettare, a tal punto da rappresentare un evento con una ripercussione negativa sul proprio benessere psico-emotivo, sulla qualità di vita, persino sulla risposta alle terapie.
“Tantissime sarebbero le persone da ringraziare per il raggiungimento di questo incredibile obiettivo – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – per capirlo basta guardare il contatore dei sostenitori sulla pagina della campagna presente sulla piattaforma Idea Ginger: sono 692 le persone e organizzazioni di tutta la Romagna coinvolte a vario titolo, un numero che fa ben capire l’entità della mobilitazione e della sensibilità che ha evocato questo crowdfunding. Mi permetto di citarne alcune, come la BCC Ravennate, Forlivese e Imolese, che ha sposato il progetto donando 2.000 euro quando ancora l’obiettivo dei 10.000 euro non era stato raggiunto; il Lions Club di Forlì, che ci ha dedicato un evento in occasione del suo sessantesimo compleanno; il Rotaract di Lugo, che a favore del Progetto Margherita ha organizzato una serata. Ultimi ma non ultimi occorre fare un plauso ai 48 parrucchieri romagnoli che si sono fatti portavoce della nostra missione, chi semplicemente esponendo il barattolo in cui accumulare le offerte dei clienti, chi addirittura impegnandosi in prima persona nell’organizzazione di giornate o serate di raccolta fondi: da ‘Una Piega per lo IOR’ a ‘Vieni a farti bella’, le iniziative sono state molteplici e dislocate su tutto il territorio. Di questa esperienza, quindi, forse ancor più del risultato, colpisce vedere come la Romagna sappia attivarsi quando si tratta di aiutare chi ha bisogno: ci portiamo a casa un patrimonio di persone speciali, che abbiamo imparato a conoscere nel corso di questi mesi e con cui sicuramente collaboreremo ancora molto presto affinché i servizi gratuiti al paziente oncologico, e alla sua famiglia, siano sempre più accessibili”.